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sabato 31 marzo 2012 CRONACA Pagina 7

VERSO LE ELEZIONI. Gli interventi alla tavola rotonda in sala Marani, organizzata dalla Cisl, su Verona area metropolitana

Ecco cosa chiediamo alla politica

Enrico Santi

Il mondo delleconomia presenta le priorit ai tre principali candidati alle prossime amministrative Cerano i tre principali candidati alle amministrative di maggio - il sindaco leghista uscente Flavio Tosi, Michele Bertucco del centrosinistra e Luigi Castelletti di Pdl, Udc, Fli, Nuovo Psi - ieri in sala Marani ad ascoltare le richieste alla politica presentate dai vari attori delleconomia veronese durante il convegno promosso dalla Cisl su Verona area metropolitana, proposte per un nuovo ciclo di sviluppo. Progetti condivisi che vadano oltre la ristretta visione delle scadenze elettorali, investimenti sulle Il sindaco Tosi con il prefetto Stancari e in infrastrutture e sullinnovazione, potenziamento di Fiera e aeroporto, secondo piano i suoi rivali elettorali mobilit pi eciente, riduzione della burocrazia che frena il Castelletti e Bertucco cambiamento sono alcune delle sde lanciate al mondo della politica in questa vigilia elettorale. Molti indicatori mostrano che larea veronese ha resistito meglio di altre alla crisi, sottolinea aprendo i lavori il segretario generale della Cisl Massimo Castellani, ma alcuni rallentamenti, probabilmente derivati da localismi o da una politica troppo concentrata sul consenso quotidiano, non hanno consentito il decollo di importanti azioni di sistema. La sensazione di sopravvivere grazie a una forza dinerzia avviata nel primo dopo guerra ed esauritasi nei decenni successivi. E aggiunge: In questi anni comparso un fenomeno che pensavamo esserci lasciati alle spalle: limpoverimento di famiglie anche operaie e del ceto medio. Al centro dellagenda per la Cisl devesserci un nuovo modello di sviluppo veronese migliorando le relazioni con il mondo universitario, spingendo su innovazione in settori ancora poco radicati come green economy, bioedilizia, telecomunicazioni, nano e biotecnologie, sulla formazione, sui servizi, le infrastrutture, che, con lasse est-ovest senza Tav, con lautostrada senza nuova concessione e laeroporto, la cui crisi risalta rispetto alla crescita di Venezia e Bergamo, stanno perdendo smalto e sullattrazione di capitali, essendosi ridotti i margini derivati dalla Fondazione e dalle grandi presenze bancarie. Nel suo saluto anche il sindaco Tosi sottolinea le questioni aperte che frenano il rilancio infrastrutturale: Il quadro di incertezza sulle concessioni autostradali, il nodo dello scalo di Montichiari che frena il rilancio del Catullo, lalta velocit nanziata solo no a Brescia. Per il presidente della Provincia Giovanni Miozzi se la citt, la provincia e leconomia fanno squadra i risultati arriveranno. Le opportunit sono tante, commenta Nicola Sartor, docente di Scienze della nanza alluniversit di Verona. ma servono progetti condivisi su programmi a lungo termine che vadano oltre le scadenze elettorali perch non pi ammissibile che cambiando lamministrazione comunale si cancellino le opere programmate dalla precedente. Sartor parla anche di possibilit storica nellutilizzo di spazi storici come lex caserma Passalacqua. E suggerisce: Un perfezionamento del disegno di riqualicazione potrebbe garantire una maggiore oerta di servizi utili anche per il quartiere. Per Michele Bauli, vicepresidente di Conndustria Verona, le aziende hanno bisogno di tutti i livelli di formazione e laumento delle iscrizioni agli istituti professionali signicativo. E sottolinea limportanza del rapporto con luniversit.

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18/04/2012 01:30

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Un treno che si rischia di perdere secondo il direttore generale della Fiera Giovanni Mantovani quello dellExpo 2015 a Milano: una grande possibilit e c una nestra ancora di qualche mese per prendere decisioni e stringere rapporti. Si tratta infatti dellunico grande evento che si svolger nel nostro Paese per i prossimi 15 anni. Ma il presidente della Camera di commercio Alessandro Bianchi rileva che senza lalta velocit ferroviaria abbiamo perso il treno dellExpo, Quello che si pu fare ora cercare di attirare in Veneto gli operatori economici. Mantovani, a sua volta, invita a non rassegnarsi sulla Tav. Quanto alla Fiera, le priorit, aerma, sono la viabilit, i parcheggi, le interconnessioni con i nuovi mezzi di trasporto come il lobus. Ed evidenzia: Il 30 per cento dei visitatori arriva in treno, 300mila persone su un milione, ebbene, se si potesse uscire dalla parte opposta allattuale entrata della stazione di Porta Nuova praticamente si sarebbe gi nel quartiere eristico... ma non si riesce a fare. Giancarlo Montagnoli, consigliere del Consorzio Zai, inoltre, chiede chiarezza sulla Marangona, lultima area industriale disponibile, ma rimarr tale o avr altre destinazioni, come lo stadio?. Fra i compiti della politica, conclude Bianchi, c, in primo luogo, la riduzione dei tempi della burocrazia che rendono inniti i tempi dei processi decisionali. RIPRODUZIONE RISERVATA

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