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29/03/2012 17:30

PORTO AZZURRO. Amministrative: il primo candidato a sindaco Massimo Correani Settimanale di informazione della Toscana Ovest

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http://www.ognisette.it/cronaca/cronaca-2012/marzo-2012/porto-azzurro.-amministrative-il-primo-candidato-a-sindaco-e-massimo-correani

fermento in questi giorni allIsola dElba per le prossime elezioni amministrative che potrebbero cambiare gli equilibri e le scelte organizzative dei vari comuni, soprattutto in tema di gestioni associate dei servizi. Il 6 e 7 aprile saranno infatti soltanto i due comuni elbani di Porto Azzurro e di Marciana Marina a chiamare i cittadini a scegliere la propria amministrazione. Mentre per Marciana Marina ormai ufficiale la candidatura del sindaco uscente Andrea Ciumei, ma non si conosce ancora quale sia o quali siano le liste avversarie, invece a Porto Azzurro il primo gruppo civico ad uscire con il nome del proprio candidato a sindaco stato il gruppo Vivere Porto Azzurro, guidato da Massimo Correani. Sul fronte del gruppo legato all amministrazione uscente del sindaco Maurizio Papi, arrivato alla fine del suo secondo mandato consecutivo, invece stato candidato a sindaco, con la lista civica La Vela, Luca Simoni, attuale assessore a Cultura, Sport, Turismo e Spettacolo. Tuttavia circolano notizie non confermate di due possibili altre liste, una delle quali denominata Forum Cittadino. In questo articolo proponiamo unintervista a Massimo Correani, candidato a sindaco per Porto Azzurro del gruppo Vivere Porto Azzurro, che concorrer alle amministrative con una propria lista civica. Massimo Correani, classe 1960, nato e residente a Porto Azzurro, laureato in Biologia, da 25 anni lavora come consulente ambientale. Lambiente per non solo la sua professione ma anche la sua passione, essendo anche guida ambientale. Qui di seguito lintervista al candidato.

Com arrivata la scelta di mettersi in gioco per le elezioni nel ruolo di sindaco di Porto Azzurro?
stato un po per caso perch il gruppo che io ho incontrato era gi in parte costituito, anche se sono tutte persone che conoscevo da tempo, che frequentavo e ho frequentato negli anni, nelle diverse competizioni politiche ma sempre molto dal di fuori. Questo gruppo andato avanti e aveva gi individuato un candidato a sindaco, quindi io ero contento di partecipare a queste riunioni cercando di dare il mio apporto. Poi mentre eravamo proprio agli inizia il candidato a sindaco per impegni familiari che sono intervenuti, ha dovuto rinunciare ad impegnarsi in modo cos totale e io, che ero stato interpellato cinque anni prima sul fatto se avrei mai accettato di entrare in una lista elettorale, avendo allora risposto che fra cinque anni si poteva vedere, ho cercato di rispettare quellimpegno. Questa la storia.

Questo comitato che poi dar vita alla lista civica che composizione ha?
A livello comunale non ha senso parlare di divisioni fra sinistra e destra, perch andare a fare questo tipo di discriminazioni mi sembra molto riduttivo. Se vogliamo utilizzare questo modo di ragionare di sinistra e destra, nel gruppo ci sono persone che sono simpatizzanti di sinistra e persone che sono simpatizzanti di destra. Io non sono andato a cercare o a vedere quelle persone che avevano una tessera o no. A me non interessava questo, a me interessavano delle persone che avessero la voglia di fare qualcosa di diverso per il Comune. E questo gruppo devo dire che fatto da persone giovani, con poca esperienza politica ma con tanta voglia di cambiare.

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29/03/2012 17:30

PORTO AZZURRO. Amministrative: il primo candidato a sindaco Massimo Correani Settimanale di informazione della Toscana Ovest
Sono stati tolti 150 posti barca ma non ho visto nessuno scendere in piazza a protestare. Si vive in un clima di rassegnazione. questo quello che mi ha spinto a scendere in campo. Abbiamo fatto un sito web e una pagina di facebook per dire che ci siamo, uscendo allo scoperto e per dare la possibilit ai cittadini di far sentire la propria voce. Ci deve essere un interscambio, anche il sito del comune deve essere pi attivo e aggiornato. Ci deve essere comunicazione e trasparenza, poi ovvio che le persone meno informatizzate andranno coinvolte con altre modalit.

Come si esprime per voi questa voglia di cambiare?

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La voglia di cambiare quella di dare una trasparenza a questo comune, che secondo noi, non ha mai avuto. Il motivo del sito web stato quello di cercare di raccogliere quelle che sono le esigenzeche vengono dal basso, i bisogni delle persone, con lobbiettivo di poter instaurare un rapporto di dialogo, cosa che secondo noi non c e non c stata nelle precedenti amministrazioni, arroccate sulle loro posizioni. Papi ha fatto delle cose egregie per il comune di Porto Azzurro, ha costruito tante belle cose ma quello che mancato, secondo me, la comunicazione, soprattutto con i cittadini.

Qual quindi la vostra proposta?


Le associazioni di categoria, la Pro Loco appena nata e le associazioni di volontariato devono essere, insieme al Comune, un volano per la partecipazione, perch se la partecipazione di tutte queste entit cresce solo in questo modo possiamo far crescere nuove risorse. Quello che ormai il turista vuole non pi solo il mare, vuole qualche altra cosa, perch basta prendere un aereo e con pochi euro si va dallaltra parte del mondo. Noi abbiamo gi il costo del biglietto della nave, quindi bisogna ripartire dalla nostra storia, dal nostro passato, far rivivere anche il nostro folklore.

Che cosa significa oggi voler cambiare Porto Azzurro?


Noi siamo un luogo principalmente, se non quasi esclusivamente, legato alleconomica turistica, le miniere non ci sono pi, altre attivit industriali sono veramente molto marginali, quindi la nostra forma di economia per tutti legata al turismo. Certo bisogna creare un turismo diverso, ci sono anche aziende agricole che dovrebbero essere inserite in un percorso enogastronomico, ma c la mancanza di partecipazione da parte degli stessi abitanti. Faccio sempre lesempio di venti anni fa, in cui se da Capoliveri la sera scendevi a Porto Azzurro, vedevi il carnevale, la piazza popolata, i carri in maschera. Adesso per andare a vedere i carri bisogna andare a Capoliveri. Capoliveri ha fatto un percorso esattamente contrario a quello che abbiamo fatto noi, Capoliveri si evoluto e noi ci siamo involuti. Quindi questa una cosa drammatica. Bisogna riportare la gente in piazza.

Cosa vuol dire Vivere Porto Azzurro?


stata costruita una piazza meravigliosa, due lungomari meravigliosi ma solo da guardare. Il cittadino arriva, ma la piazza non vissuta. Ci sono una serie di altre zone che devono essere valorizzate. Ci deve essere anche un minimo di programmazione con i paesi limitrofi, specie nellorganizzazione di eventi importanti. Ci vuole dialogo anche con gli altri comuni. Per esempio, Capoliveri e Porto Azzurro devono collaborare, non ci si pu arroccare nei campanilismi, perch le scelte che si fanno sulla zona di Mola hanno inevitabilmente un impatto in entrambi i paesi. Lapertura per va fatta nei confronti di tutti, mantenendo ciascuno la propria autonomia. Se i comuni organizzano un calendario degli eventi e Porto

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29/03/2012 17:30

PORTO AZZURRO. Amministrative: il primo candidato a sindaco Massimo Correani Settimanale di informazione della Toscana Ovest
Azzurro non c, o magari levento c ma nessuno lo sapeva forse questo non va bene. Bisogna evitare di disperdere risorse, organizzando iniziative senza comunicarle allesterno.

Alcune anticipazioni sulle priorit del vostro programma?


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Un piano del commercio, una di queste priorit. vero che lEuropa vuole la liberalizzazione delle attivit commerciali, sono daccordo, ma abbiamo davanti agli occhi, - e io nel mio lavoro lo vedo - le attivit che chiudono e cambiano gestione in continuazione. Questo vuol dire che c una povert e non una ricchezza in quel settore. Se ci sono tre attivit commerciali dello stesso tipo luna accanto allaltra, pu darsi che tre vadano bene, ma la quarta attivit potrebbe portare non a un miglioramento della situazione ma ad un impoverimento di tutte e quattro le attivit. Ma se la quarta attivit ha delle caratteristiche tali da diversificarsi dalle altre perch d qualcosa di pi, allora potrebbe avere un senso, ma se uguale alle altre, alla fine per il paese non porta nessuna ricchezza in pi. Questo piano ovviamente andrebbe fatto con tutte la attivit riunite attorno ad un tavolo. Un altro progetto importante la realizzazione dei parcheggi con i relativi collegamenti interni. Un altro punto che noi non abbiamo dimenticato lattenzione ai diversamente abili. Se domani io mi dovessi rompere una gamba non riuscirei a girare per Porto Azzurro, c bisogno di lavorare su questo. Un cittadino disabile o con difficolt a camminare non pu accedere al Comune. C poi la volont di lavorare affinch il centro dei Sassi Turchini diventi un polo di attrazione per le persone diversamente abili di tutta lElba. Secondo noi quello potrebbe essere un punto di partenza per qualcosa di eccezionale. Poi ovviamente stiamo lavorando anche attraverso lascolto delle persone, il programma deve essere lespressione anche delle proposte dei cittadini. (v.c.)

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