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LONGONE SERA

IL PAESE E OLTRE IL PASESE - IL BLOG

Novembre 15, 2013

Porto Azzurro e i suoi bilanci


Bench come al solito dalle nostre parti se ne discuta poco, chiaro che intorno a Porto Azzurro stato legato un cappio. Lentit della stretta ancora da valutare, ma anche nellipotesi migliore un certo grado di mancanza daria verr comunque a determinarsi. Non si tratta di ipotizzare in modo strumentale scenari catastrofici in quanto gi ad ottobre il Tirreno scriveva in un articolo dal sapore di in tervista al primo cittadino che in merito al ripianamento di un un deficit definito da incubo" la ricetta non poteva che consistere in una drastica riduzione della spesa, in un piano articolato di aliena zioni di beni di propriet comunale e, infine, in una rimodulazione, inevitabile, delle tariffe che assicureranno entrate certe per le casse del Comune. [1] La conferma si ha poi dando uno sguardo alle voci che fanno capoli no nella lista relativa alle varie modalit di copertura (Del. n.
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273/2013/PRSP).[2] Tralasciando lincremento delle tariffe TARSU/TARES o come si chiameranno in futuro (quella sulla tassa dei rifiuti una vera e pro pria giungla) il cui effetto difficilmente prevedibile anche per via del contenzioso con ESA[3] e sorvolando sullaumento dellIMU (non meno complicata la questione della tassa sugli immobili), non v dubbio alcuno che la strada da percorrere, come detto sopra, non pu essere che una: vendita di propriet, aumento del costo di alcuni servizi (ad es. revisione delle tariffe dei posti barca residenti, incre mento delle tariffe relative a trasporto scolastico, mensa scolastica e impianti sportivi) e riduzione delle spese. Nellattesa di valutare gli effetti di questa manovra correttiva, qua lora non si arrivi al commissariamento, abbastanza chiaro che allorizzonte si intravede un lungo periodo di ristrettezze e che que ste limiteranno lagire di qualsiasi amministrazione, presente e futu ra. Mario Mercati, nel suo articolo[4], pone giustamente laccento sulla questione politica, poich abbastanza logico che se un certo gruppo dirigente amministra per un ampio arco di tempo (almeno dieci anni consecutivi, dal 2002 al 2102, a cui va aggiunto quello appena pas sato) non pu certo poi chiamarsi fuori e attribuire ad altri o al fato le responsabilit. Sarebbe assai utile riuscire a ricostruire con precisione come sia sta to possibile giungere sino a questo punto ma temo che finiremo sem plicemente col prendere atto che siamo nei guai mentre i vari mecca nismi che hanno condotto al dissesto economico rimarranno confusi come sempre. Comunque, rileggendo il tutto nellottica dello slogan del centrode stra alle ultime lezioni, alla continuit si associato un rinnovamen

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to che, ahinoi, destinato a rimanere limitato. Sono state corrette alcune storture caratteristiche dellamministrazio ne precedente (nel nocciolo pressoch la medesima) e con lopposi zione si creato un clima di corretta ed equilibrata disarmonia. Il confronto politico meno aspro, caratterizzato da toni pi morbidi e privo dei classici riferimenti al mondo agreste o marino (papere starnazzanti, rane dalla bocca larga, elezioni dei gorani). Ma il processo evolutivo sembra prossimo allarresto. La ragione che, come la si voglia mettere, il comune longonese alla fine si trovato sotto di ben pi di due milioni di euro. Anche se tutto rimarr qua si invariato, senza pesanti ripercussioni per intenderci (ipotesi piutto sto remota), comunque si tratter di affrontare un lungo periodo di stasi. E le prossime elezioni consegneranno ai vincitori un paese an cora non v dubbio su questo traballante. A Porto Azzurro non mai il momento di fare bilanci politici. E sempre troppo presto. Non si fanno dopo cinque anni, non si fanno dopo dieci e, seguendo questo principio, assai probabile che risul ter prematuro farne addirittura dopo quindici. A Porto Azzurro, peggio ancora, non proprio mai il momento di farci attenzione alla politica. Lo certificano la scarsa partecipazione ai consigli comunali come levidente disinteresse per lattivit dellopposizione, sia quando questa si propone come fonte di infor mazione che quando offre lopportunit di intervenire sui diversi te mi. Se ne deduce, in sostanza, che per il longonese medio tutto sempre andato, e va tuttora, bene cos com. Ma siamo proprio sicuri? A conti fatti non direi. Lincertezza non sempre una qualit negativa e qualche dubbio fa remmo quindi bene ad averlo. E varrebbe altres la pena ripercorrere

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il passato (riacquistare un po di memoria storica) e fare pi atten zione a quanto accade nel presente. Poich, nel vero, le responsabili t di una discutibile gestione sono alla fine da socializzare: sindaco e assessori non nascono per generazione spontanea n in comune ce li mette il Signore.
Checco @pranzosociale.org

Note: 1. "Bilancio, Il Comune Prova a Ripianare Il Deficit Da Incubo." Il Tirreno. N.p., 18 Oct. 2013. Web. 15 Nov. 2013. <http://goo.gl/trh0Zv>. 2. Correani, Massimo, and Enrico Tonietti. Finalmente Aperto Il Cassetto: Se Tutto Va Bene Siamo Rovinati. Vivere Porto Az zurro. N.p., 3 Nov. 2013. Web. 15 Nov. 2013. <http://goo.gl /0NMJRI>. 3. Corte Dei Conti. Del. N. 273/2013/PRSP. Corteconti.it. N.p., n.d. Web. 15 Nov. 2013. <http://goo.gl/qbTuay>. 4. Mercati, Mario. Quattro Chiacchiere Sul Baratro. Vivere Por to Azzurro. N.p., 11 Nov. 2013. Web. 15 Nov. 2013. <http://goo.gl/xnM3Yg>.

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