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Lo sviluppo pi interessante e potenzialmente pi importante nella teoria dei codici negli ultimi anni certamente stata lintroduzione dei cosiddetti turbo codici da parte di Berrou ed altri a ICC nel 1993. Le prestazioni, verificate ben presto anche da altri gruppi di ricercatori, sono promettenti in quanto effettivamente vicine ai limiti teorici previsti da Shannon.
Codice non sistematico e non ricorsivo. G(D)=[(1+D+D2), (1+ D2)] Tasso di codifica: 1/2
Codice sistematico e ricorsivo (RSC). G(D)=[1, (1+ D2)/ (1+D+D2)] Tasso di codifica: 1/2
Codice non sistematico e non ricorsivo. G=[(1+D+D2), (1+ D2)] Tasso di codifica: 1/2
b:10
DB
D B
c:01
D
D2
a f :00
d:11
DB
T (D , B ) =
k =0
2 k D k + 5 B k +1
T ( D ) = T ( D , B ) B =1 =
= D + 2D6 + 4D7 + L
Lesponente della variabile D nel primo termine dello sviluppo (k=0) permette di determinare la distanza libera dfree (free distance) del codice (nellesempio dfree=5).
k =0 5
2 k D k +5
Ingresso al codice 1: a b c 0 0 1 0 0 0 0
Se il codice non ricorsivo, un ingresso di peso unitario produrr sempre una parola di codice di peso basso alluscita.
Ingresso al codice 2: a b c 0 0 0 0 0 0 1 0 0
Se il codice non ricorsivo, un ingresso di peso unitario produrr sempre una parola di codice di peso basso anche alluscita del secondo codice costituente.
Se i codici costituenti sono non ricorsivi, un ingresso di peso unitario produrr sempre una parola di codice di peso basso sia alluscita del primo che del secondo codice costituente.
Linterleaver non ha nessun effetto sulla distribuzione dei pesi delle parole del codice concatenato.
CODICE RICORSIVO
10
01
Codice sistematico e ricorsivo (RSC). G=[1, (1+ D2)/ (1+D+D2)] Tasso di codifica: 1/2
CODICE RICORSIVO
a i:00
D 2B
b:10
D
DB
c:01
D
D 2B
a f :00
d:11
DB
CODICE RICORSIVO
Ingresso al codice 1: a b c d 0 0 1 0 0 0 0 0 0
Se il codice ricorsivo, un ingresso di peso unitario produrr una sequenza infinita di 1 alluscita.
CODICE RICORSIVO
Se il codice ricorsivo, un ingresso di peso unitario provoca uno scostamento dallo stato nullo (a) senza possibilit di ritornarvi.
Dobbiamo preoccuparci degli ingressi di peso 2 (sequenza dingresso con due 1).
CODICE RICORSIVO
Laffermazione Non ci possono essere errori dovuti a un ingresso di peso unitario dimostrata in:
S. Benedetto and G. Montorsi, Design of Parallel Concatenated Convolutional Codes, IEEE Trans. on Communications, Vol. 44, No. 5, May 1996, pp. 591-600.
La matrice G(D)=[1, g(2)(D)/ g(1)(D) ] la generica matrice generatrice di un codice a tasso 1/2 sistematico ricorsivo. Per questo codice, eventi derrore di peso finito sono prodotti da polinomi multipli di g(1)(D). Ogni polinomio g(1)(D) divide un polinomio nella forma 1+Di. Daltra parte, poich g(1)(D) ha forma 1+D+...+Dn, esso non pu dividere un polinomio nella forma Di per ogni i.
CODICE RICORSIVO
CODICE RICORSIVO
Se linterleaver mantiene le posizioni dei due 1 inalterate, alluscita del secondo codice ottengo la stessa parola di codice. Altrimenti, ci che si ottiene :
Ingresso al codice 2: a b c d 0 0 1 0 0 0 0 0 1 0
Paragone delle BER di PCCC utilizzanti codici sistematici ricorsivi (SR) e non ricorsivi (SNR).
Tratto da: S. Benedetto and G. Montorsi, Unveiling Turbo Codes: some results on Parallel Concatenated Coding schemes, IEEE Transactions on Information Theory, Vol. 42, No. 2, March 1996, pp. 409-428.
h =0
1 Pw (e ) 2
dove
t 2 dt e
erfc( x ) <
x2 e
w= 0 h = 0
Aw,hW w H h
dove Aw,h il numero di parole di codice con peso di Hamming h associate a una parola dingresso di peso w.
w 1 Pb (e ) = Pb (e, w) = Pw (e, w) 2 k
w w
w=1
w Aw,h k
h =0
che descrive la distribuzione dei pesi delle parole di codice generate da parole dingresso di peso w.
1 k Pb (e ) 2
dove:
Ci possibile partendo dalla conoscenza (per ipotesi) delle CWEF dei due codici costituenti (CC).
Una soluzione data dallintroduzione dellinterleaver uniforme, che rappresenta il comportamento medio di tutti gli interleaver possibili.
INTERLEAVER UNIFORME
un dispositivo probabilistico che rappresenta il comportamento medio di tutti gli interleaver deterministici di data lunghezza N.
Ad ogni sequenza dingresso di peso w e lunghezza N esso associa tutte le possibili sequenze distinte di peso w e lunghezza N con eguale probabilit: p= 1 N w
INTERLEAVER UNIFORME
p= 1 4 2
0101
Interleaver uniforme
Esiste un interleaver che d i risultati ottenuti applicando linterleaver uniforme: linterleaver casuale (random interleaver).
PCBC: prestazioni a ML
Usando linterleaver uniforme, ogni parola dingresso di peso w allingresso del primo codice C1 viene mappata in tutte le permutazioni distinte che, attraverso il secondo codice C2, generano tutte le parole di codice corrispondenti al peso dingresso w.
Tutte le parole dingresso dello stesso peso w generano lo stesso insieme di parole di codice alluscita del secondo codice C2.
PCBC: prestazioni a ML
Tutte le parole dingresso dello stesso peso w generano lo stesso insieme di parole di codice alluscita del secondo codice C2.
Le CWEF di C1 e C2 diventano indipendenti e possono essere moltiplicate (e debitamente normalizzate) per ottenere la CWEF del codice concatenato. In formule: A
CP
INTERLEAVER UNIFORME
Propriet principali:
La CWEF del PCBC ottenuto usando linterleaver uniforme eguaglia la CWEF mediata sullintera classe degli interleaver di data lunghezza. Il limite superiore alle prestazioni di un codice PCBC, calcolato usando la CWEF relativa allinterleaver uniforme, coincide con la media dei limiti superiori ottenuti mediante lintera classe degli interleaver di data lunghezza.
Per ogni valore di rapporto segnale-rumore (SNR), le prestazioni ottenute con linterleaver uniforme sono ottenibili usando almeno un interleaver deterministico.
Waterfall region
Tre distinte regioni delle curve BER (o FER) rispetto al SNR: le regioni di non convergenza, di waterfall e di error floor
Conduce allottimizzazione dei CC per una decodifica a Massima Verosimiglianza (ML decoding) e per probabilit derrore medio-basse (dominate dalla distanza libera del codice). adatto ad applicazioni richiedenti alte QoS (bit error rate minori di 10-5).
Assume lunghezza di blocco infinita e conduce a CC che garantiscono lascissa di convergenza pi bassa, cio alla minimizzazione del SNR al quale lalgoritmo di decodifica iterativa inizia a convergere. adatto ad applicazioni richiedenti lunghezze di blocco elevate e QoS medie.
deduciamo che le distanze libere efficaci dei due codici costituenti devono essere massimizzate, essendo, per un PCCC sistematico: d fP,eff = 2 + 2d fCC ,eff
Quindi, tra tutti i codici con la massima distanza efficace, dobbiamo selezionare quelli che massimizzano d3, e cos via. d3 il minimo peso delle sequenze del CC generate da sequenze dingresso di peso 3.
PCCC1
PCCC2
PCCC1
PCCC2
PCCC2
df2,eff=10 df2=7
Il secondo codice ha una distanza libera efficace migliore ma una distanza libera peggiore Le prestazioni del PCCC2 sono migliori