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29/02/12 13.10
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Brambilla ha presentato un esposto alla procura della Repubblica e ai Nas. Il ministro della Salute ha promesso che far controlli. Largomento torna a suscitare interrogativi e sdegno: la Harlan di Correzzana diventer un simbolo della lotta contro la vivisezione come la Green Hill di Montichiari? Se vi siete chiesti che fine facciano i beagle allevati a Montichiari (o altrove), e se volete sapere qual il destino degli animali in transito a Correzzana (o in altri stalli analoghi), adesso c un dossier che comincia a rispondere in modo sistematico a queste domande. Commissionato a due medici dallassociazione britannica Animal Aid, Vittime della solidariet fotografa le ricerche finanziate da quattro grandi charities inglesi leader in Europa nei settori del cancro (Cancer Research UK), delle malattie cardiovascolari (British Heart Foundation), del Parkinson (Parkinsons UK) e dellAlzheimer (Alzheimers Society). Quasi 365 milioni di sterline, poco meno di 430 milioni di euro, buttati nel giro di 12 mesi, tra il 2009 e il 2010, in una fornace che macina soldi, animali e insuccessi con lo stesso ritmo e al riparo degli stessi muri di omert e interessi di un qualsiasi anno voi prendiate dalla met del secolo scorso ad oggi. In fatto di cani, che sono uno dei modelli animali pi diffusi nella ricerca per il cuore, il Dossier ricorda che nel 2005 la British Heart Foundation stata al centro di vive controversie per aver finanziato 27 esperimenti su cento cani scandalosamente sprovvisti, nei resoconti retrospettivi, di pezze dappoggio scientificamente accettabili. Le procedure consistevano nellaprire il torace dei cani anestetizzati, tagliare il midollo spinale, drenare e rimettere in circolo il sangue, recidere i nervi di collegamento con il cervello, lapparato gastrointestinale e il diaframma, spiega Adrian Stallwood supervisore di medicina clinica allUniversit di Cardiff e co-autore del Dossier insieme con Andr Mnache. Ma da allora, polemiche o no, poco cambiato: perch nel frattempo le norme si sono fatte ancor pi permissive. E poich i cani sono naturalmente resistenti agli infarti, una pratica veloce e sicura per distruggerne sistematicamente il cuore, per periodi che durano anche mesi, consiste nelliniettare grani di polistirene nelle arterie, cosa che li porta alla morte nel 30% dei casi. Paradossalmente, a venire in aiuto degli antivivisezionisti, amplificandone involontariamente le idee, a volte sono gli sperimentatori stessi, specie quelli di prestigio. Prendiamo Clif Barry, il consulente di punta del governo americano in
http://www.ilfattoquotidiano.it/2012/02/27/macachi-ricerca-unavanguardia-derelitti/194165/ Pagina 2 di 3
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fatto di tubercolosi, il top researcher del paese per questa malattia sempre pi ribelle a ogni cura. A che servono i topi nella ricerca? gli hanno chiesto. Risposta: a niente. Basta vedere come funziona la ricerca: nessun farmaco, infatti, pu essere sperimentato sulluomo se prima non ha dimostrato di essere efficace sul topo; e nessun farmaco viene sperimentato sul topo se non ha prima dimostrato di essere efficace in provetta. Il brutto di questo meccanismo ha dichiarato Barry a www.slate.com, il giornale online del gruppo Washington Post che nessuna di queste fasi di sperimentazione ha valore predittivo. In altre parole: una nuova molecola che funziona in provetta pu non avere alcun effetto sul topo, e un rimedio che agisce magnificamente sul topo pu avere tuttaltro effetto sulluomo. Viene in mente la storia dellaspirina: da quando stata scoperta, pi di 112 anni, fa ne abbiamo inghiottite oltre un milione di miliardi di dosi. Gli inglesi ne consumano 70 pastiglie allanno a testa, per il 74% degli americani il block buster di tutti i tempi e di tutti i rimedi. Per descriverne gli effetti e le infinite virt sono stati scritti oltre 23 mila articoli scientifici. E non solo i medici la prescrivono come analgesico, antiinfiammatorio, antipiretico, ma viene utilizzata come anticoagulante e fluidificante del sangue, indispensabile quindi per le sofferenze coronariche e i rischi di trombosi. Tutto bene, quindi? S, ma ma se nel lontano 1899 avesse dovuto superare i test con gli animali che oggi sono obbligatori, allora addio aspirina, addio rimedio buono per tutti. Lacido acetilsalicilico, infatti, agli animali fa malissimo. Siamo cos poco simili noi e loro che questa medicina miracolo per luomo invece causa di gravi malformazioni negli embrioni dei cani, dei gatti, delle scimmie, dei topi, dei conigli e dei ratti. Per la maggior parte degli animali laspirina pericolosa se ingoiata, irritante per gli occhi, irritante per le vie respiratorie, irritante per la pelle, e come se non bastasse anche co-cancerogena con sospetti di mutagenicit. Oggi che si sperimenta sugli animali, con un profilo tossicologico come questo, nessuna sostanza, in nessun caso, pu sperare di arrivare allo stadio in cui viene testata clinicamente sulluomo. La scarterebbero molto prima.