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Regione Emilia-Romagna Bologna, 17/02/2012 Al Presidente Legislativa Matteo Richetti Sede dellAssemblea

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA Il sottoscritto consigliere Premesso che Da alcuni anni, il sistema scolastico regionale soffre di una cattiva ripartizione del corpo docente sul territorio nazionale, che penalizza la regione Emilia-Romagna. La Regione ha realizzato un Report sul sistema educativo in Emilia-Romagna, per conoscere in modo documentato le caratteristiche della scuola dellEmilia-Romagna, levoluzione dei processi in atto, le criticit, e per orientare le scelte politiche e amministrative. I dati contenuti nel Report sottolineano la necessit di un nuovo sistema di ripartizione degli organici a livello nazionale, con criteri uguali per tutti e regole chiare e trasparenti. Tale esigenza stata gi posta anche in conferenza Stato regioni per addivenire ad un nuovo strumento di distribuzione sul territorio del corpo docente. Valutato che In Emilia-Romagna negli ultimi dieci anni si registrato il pi alto incremento della popolazione scolastica e degli alunni stranieri, un'elevata incidenza del tempo pieno (nella scuola primaria raggiunge il 45,9%) e il pi alto rapporto di alunni per classe, oltre ad un'alta frequentazione degli istituti professionali. Nellanno scolastico 2010-2011, sono 510.316 i bambini e i ragazzi che frequentano le scuole statali in Emilia-Romagna, dalla scuola dellinfanzia alla secondaria superiore il 2,8% in pi dallanno scolastico 2000-2001. Oggi, il numero degli allievi mostra un incremento medio annuo del 2%, con una proiezione costante almeno fino al 2015. Il sistema educativo dellEmilia-Romagna rappresenta oggi il 6,5% di quello nazionale, ma dai dati rilevati si evince che il Ministero assegna a questa regione il 6,3% dellorganico del personale docente e il 6,2% del personale ausiliario tecnicoamministrativo. Si tratta in pratica di oltre 1.500 posti in meno, a cui si devono

aggiungere i tagli agli organici avvenuti nel triennio 2009-2012, che hanno registrato una decurtazione di 3.711 docenti e 2.241 di personale ata. Evidenziato che LEmilia-Romagna al primo posto a livello nazionale per la diffusione degli istituti tecnici e professionali, frequentati dal 61% degli studenti della secondaria superiore (37,4% nei tecnici e 23,6% nei professionali). Tale radicamento e diffusione dellistruzione tecnica e professionale, carattere positivo della scuola dellEmilia-Romagna, richiederebbe un pieno riconoscimento da parte dello Stato per quanto riguarda gli organici, al contrario di quanto sinora accaduto poich nellassegnazione delle risorse, il Ministero non distingue tra i percorsi liceali, che richiedono in media 8 docenti e i percorsi tecnico-professionali, che invece ne richiedono 10/11. Un aspetto che sottrae allEmilia-Romagna ulteriori 280 posti docente. La Regione e gli enti locali spendono (dati 2007) per ogni studente 1.495 euro: si tratta della spesa pi elevata tra le regioni italiane e corrisponde al 29% della spesa pubblica per listruzione in questa regione. Sottolineato che Secondo questi dati si dovrebbero attribuire alla scuola della nostra regione un + 45% di organico, cio circa 2 mila docenti in pi. Anche con questi correttivi non sarebbe ripristinata la situazione precedente ai tagli, ma ci sarebbe consentito di avere una situazione pi gestibile. Questi numeri sono stati gi introdotti nella trattativa con il Ministero e al tavolo congiunto nell'ambito della Conferenza Stato-Regioni. Nel 2008 venne definito un accordo per il trasferimento alle Regioni della capacit di gestione degli organici, mai siglato dal Governo, per dare piena attuazione alla modifica del Titolo V della Costituzione. Interroga la Giunta per sapere Quale sia la situazione attuale ed in particolar modo quali sviluppi siano succeduti alla presentazione delle istanze regionali in sede di conferenza Stato regioni. Quali misure intende adottare per garantire al territorio regionale la giusta dotazione organica per la congrua valorizzazione del sistema scolastico. Vecchi Luciano

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