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SANITÀ. CURA DISTURBI ALIMENTARI, PARUOLO (PD): QUALI I RISULTATI RAGGIUNTI? VALORIZZARE CENTRI DI ECCELLENZA
“A che punto è lo stato di attuazione del programma 2009-2011 per l’assistenza alle persone con disturbi del comportamento alimentare in Emilia-Romagna e quale valutazione dà la Giunta regionale del modello organizzativo adottato che prevedeva un team in ogni azienda sanitaria della Regione?”
È quanto chiede Giuseppe Paruolo (Pd) in un’interrogazione presentata in Regione per aggiornamenti sulle misure adottate in tema di cura e prevenzione dei disturbi del comportamento alimentare (Dca) che sempre più rappresentano una patologia emergente che colpisce in particolare le fasce giovani della popolazione.
A proposito del modello previsto, Paruolo chiede se l’adozione di uno specifico team per ogni azienda sanitaria abbia garantito una sufficiente casistica e continuità di staff e risorse, oppure se sia opportuno valutare accorpamenti o forme di cooperazione interaziendale.
In proposito, Paruolo chiede a che punto è la preparazione del programma per il triennio successivo, se siano stati avviati o si intendano avviare studi epidemiologici per comprendere i meccanismi di insorgenza e le modalità di diffusione dei Dca nella società emiliano-romagnola, in particolare tra i giovani. E ancora, che tipo di valutazione dia la Giunta regionale circa le strategie da adottare sul fronte clinico e quali miglioramenti ritenga necessari per mettere a punto una rete multidisciplinare in grado di offrire risposte adeguate per la cura delle patologie in questione.
L’esponente del Pd vuole infine sapere come la Regione intenda valorizzare le eccellenze presenti sul territorio regionale in questo settore e garantire loro continuità di risorse.
SANITÀ. CURA DISTURBI ALIMENTARI, PARUOLO (PD): QUALI I RISULTATI RAGGIUNTI? VALORIZZARE CENTRI DI ECCELLENZA
“A che punto è lo stato di attuazione del programma 2009-2011 per l’assistenza alle persone con disturbi del comportamento alimentare in Emilia-Romagna e quale valutazione dà la Giunta regionale del modello organizzativo adottato che prevedeva un team in ogni azienda sanitaria della Regione?”
È quanto chiede Giuseppe Paruolo (Pd) in un’interrogazione presentata in Regione per aggiornamenti sulle misure adottate in tema di cura e prevenzione dei disturbi del comportamento alimentare (Dca) che sempre più rappresentano una patologia emergente che colpisce in particolare le fasce giovani della popolazione.
A proposito del modello previsto, Paruolo chiede se l’adozione di uno specifico team per ogni azienda sanitaria abbia garantito una sufficiente casistica e continuità di staff e risorse, oppure se sia opportuno valutare accorpamenti o forme di cooperazione interaziendale.
In proposito, Paruolo chiede a che punto è la preparazione del programma per il triennio successivo, se siano stati avviati o si intendano avviare studi epidemiologici per comprendere i meccanismi di insorgenza e le modalità di diffusione dei Dca nella società emiliano-romagnola, in particolare tra i giovani. E ancora, che tipo di valutazione dia la Giunta regionale circa le strategie da adottare sul fronte clinico e quali miglioramenti ritenga necessari per mettere a punto una rete multidisciplinare in grado di offrire risposte adeguate per la cura delle patologie in questione.
L’esponente del Pd vuole infine sapere come la Regione intenda valorizzare le eccellenze presenti sul territorio regionale in questo settore e garantire loro continuità di risorse.
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SANITÀ. CURA DISTURBI ALIMENTARI, PARUOLO (PD): QUALI I RISULTATI RAGGIUNTI? VALORIZZARE CENTRI DI ECCELLENZA
“A che punto è lo stato di attuazione del programma 2009-2011 per l’assistenza alle persone con disturbi del comportamento alimentare in Emilia-Romagna e quale valutazione dà la Giunta regionale del modello organizzativo adottato che prevedeva un team in ogni azienda sanitaria della Regione?”
È quanto chiede Giuseppe Paruolo (Pd) in un’interrogazione presentata in Regione per aggiornamenti sulle misure adottate in tema di cura e prevenzione dei disturbi del comportamento alimentare (Dca) che sempre più rappresentano una patologia emergente che colpisce in particolare le fasce giovani della popolazione.
A proposito del modello previsto, Paruolo chiede se l’adozione di uno specifico team per ogni azienda sanitaria abbia garantito una sufficiente casistica e continuità di staff e risorse, oppure se sia opportuno valutare accorpamenti o forme di cooperazione interaziendale.
In proposito, Paruolo chiede a che punto è la preparazione del programma per il triennio successivo, se siano stati avviati o si intendano avviare studi epidemiologici per comprendere i meccanismi di insorgenza e le modalità di diffusione dei Dca nella società emiliano-romagnola, in particolare tra i giovani. E ancora, che tipo di valutazione dia la Giunta regionale circa le strategie da adottare sul fronte clinico e quali miglioramenti ritenga necessari per mettere a punto una rete multidisciplinare in grado di offrire risposte adeguate per la cura delle patologie in questione.
L’esponente del Pd vuole infine sapere come la Regione intenda valorizzare le eccellenze presenti sul territorio regionale in questo settore e garantire loro continuità di risorse.
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