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  • Interrogazione. Mazzotti, Montanari e Fiammenghi: "Parco Delta Del Po: Altro Che Tagli, Servono Investimenti"

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    Difendere il Parco regionale del Delta del Po dai tagli per tutelare un’importante ecosistema e rilanciare occupazione e turismo. È quanto chiedono i consiglieri regionali PD Mario Mazzotti, Roberto Montanari e Miro Fiammenghi in un’interrogazione a risposta scritta. «Il Parco è l’ambiente umido più importante d’Italia e tra i più rilevanti d’Europa – scrivono i consiglieri – e protegge gli ultimi lembi di bosco planiziario, canali, scanni e saline. Eppure, il bilancio di previsione 2013 ha disposto una riduzione dei trasferimenti regionali all’ente parco di 520 mila euro, di cui 100 mila a valere sul finanziamento ordinario e 420 mila su quello destinato alla valorizzazione del comprensorio vallivo». Nel documento si legge come il Parco viva “grazie soprattutto alle risorse regionali e, in particolare, alla loro parte più consistente”: il finanziamento per la gestione delle Valli di Comacchio che, da solo, rappresenta il 64% dell’intero ammontare delle entrate per trasferimenti e più del 50% del totale complessivo delle entrate di parte corrente. «Negli ultimi cinque anni – illustrano Mazzotti, Montanari e Fiammenghi – la spesa corrente del Parco è stata di 3 milioni e 150 mila euro, dei quali circa un milione e 600 mila sono stati finanziati dalla Regione. Gli effetti dei tagli rischiano dunque di mettere a dura prova la gestione: da una parte, infatti, non si possono attivare assunzioni o collaborazioni che risultano invece necessarie; dall’altra non si può investire in attività e progetti che tanti benefici hanno generato finora sul territorio e sul rilancio del turismo, nonché sull’intero ecosistema. Le Valli di Comacchio sono infatti l’habitat ideale per l’anguilla europea». Per queste ragioni, i consiglieri chiedono “se non si reputi opportuno rivedere, in fase di assestamento, l’ammontare complessivo dei finanziamenti destinati all’ente di gestione per i parchi e le biodiversità – delta del Po”; “se non si reputi opportuno rinviare ogni modifica dei finanziamenti al momento del rinnovo della convenzione quadriennale valida fino al 2014”; “se non si intenda valutare l’opportunità di una revisione degli accordi deliberati che hanno permesso l’accorpamento operata dal Parco dei beni e del personale del disciolto Consorzio Azienda Speciale Valli di Comacchio nel senso di valorizzarne il ruolo strategico internazionale di habitat naturale per la specie anguilla europea, promuovendo specifici progetti transnazionali per lo studio ed il ripopolamento” e, infine, “se non ritiene opportuno rilanciare le iniziative tese alla realizzazione del parco interregionale”. http://www.gruppopdemiliaromagna.it

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    Interrogazione. Mazzotti, Montanari e Fiammenghi: “Parco Delta del Po: altro che tagli, servono investimenti”

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    Difendere il Parco regionale del Delta del Po dai tagli per tutelare un’importante ecosistema e rilanciare occupazione e turismo. È quanto chiedono i consiglieri regionali PD Mario Mazzotti, Roberto Montanari e Miro Fiammenghi in un’interrogazione a risposta scritta. «Il Parco è l’ambiente umido più importante d’Italia e tra i più rilevanti d’Europa – scrivono i consiglieri – e protegge gli ultimi lembi di bosco planiziario, canali, scanni e saline. Eppure, il bilancio di previsione 2013 ha disposto una riduzione dei trasferimenti regionali all’ente parco di 520 mila euro, di cui 100 mila a valere sul finanziamento ordinario e 420 mila su quello destinato alla valorizzazione del comprensorio vallivo». Nel documento si legge come il Parco viva “grazie soprattutto alle risorse regionali e, in particolare, alla loro parte più consistente”: il finanziamento per la gestione delle Valli di Comacchio che, da solo, rappresenta il 64% dell’intero ammontare delle entrate per trasferimenti e più del 50% del totale complessivo delle entrate di parte corrente. «Negli ultimi cinque anni – illustrano Mazzotti, Montanari e Fiammenghi – la spesa corrente del Parco è stata di 3 milioni e 150 mila euro, dei quali circa un milione e 600 mila sono stati finanziati dalla Regione. Gli effetti dei tagli rischiano dunque di mettere a dura prova la gestione: da una parte, infatti, non si possono attivare assunzioni o collaborazioni che risultano invece necessarie; dall’altra non si può investire in attività e progetti che tanti benefici hanno generato finora sul territorio e sul rilancio del turismo, nonché sull’intero ecosistema. Le Valli di Comacchio sono infatti l’habitat ideale per l’anguilla europea». Per queste ragioni, i consiglieri chiedono “se non si reputi opportuno rivedere, in fase di assestamento, l’ammontare complessivo dei finanziamenti destinati all’ente di gestione per i parchi e le biodiversità – delta del Po”; “se non si reputi opportuno rinviare ogni modifica dei finanziamenti al momento del rinnovo della convenzione quadriennale valida fino al 2014”; “se non si intenda valutare l’opportunità di una revisione degli accordi deliberati che hanno permesso l’accorpamento operata dal Parco dei beni e del personale del disciolto Consorzio Azienda Speciale Valli di Comacchio nel senso di valorizzarne il ruolo strategico internazionale di habitat naturale per la specie anguilla europea, promuovendo specifici progetti transnazionali per lo studio ed il ripopolamento” e, infine, “se non ritiene opportuno rilanciare le iniziative tese alla realizzazione del parco interregionale”. http://www.gruppopdemiliaromagna.it

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    Gruppo Assembleare Regione Emilia-Romagna

    Bologna, 30/01/2013 Alla Presidente dellAssemblea Legislativa Palma Costi Sede Interrogazione a risposta scritta I sottoscritti consiglieri Premesso che -Il Parco regionale Delta del Po certamente definibile come l'ambiente umido pi importante d'Italia e tra i pi rilevanti d'Europa. -Il Parco, istituito nel 1988, protegge splendide zone umide, gli ultimi lembi di bosco planiziario, canali, scanni e saline, tutti elementi paesaggistici del delta storico, cio di terre da sempre occupate dalla foce fluviale, allineati lungo la fascia costiera a sud del Po di Goro, confine settentrionale del parco. -Visto che questanno il bilancio di previsione 2013 ha disposto una riduzione dei trasferimenti regionali allente parco di 520.000 di cui 100.000 a valere sul finanziamento ordinario ed 420.000 su quello destinato alla valorizzazione del comprensorio vallivo. Considerato che -LEnte parco vive grazie soprattutto alle risorse regionali ed, in particolare, alla loro parte pi consistente costituita dal finanziamento per la gestione delle Valli di Comacchio che, da solo, rappresenta il 64% dellintero ammontare delle entrate per trasferimenti e pi del 50% del totale complessivo delle entrate di parte corrente. -Negli ultimi 5 anni, la spesa corrente del Parco del delta del Po in media stata pari, a circa 3.150.000, dei quali circa 1.600.000 Euro sono stati finanziati da trasferimenti regionali tesi alla valorizzazione del complesso vallivo di Comacchio, regolati da apposite convenzioni quadriennali stipulate e periodicamente rinnovate a partire dallannualit 2003. -Lammontare di detti finanziamenti, come specificato al punto precedente, quanto rimane delloriginario finanziamento di 2.144.000, stabilito sulla base di un Accordo di programma tra la Regione Emilia-Romagna, la Provincia di Ferrara, il Comune di Comacchio, il Consorzio Azienda Speciale Valli di Comacchio ed il Consorzio del Parco Regionale del Delta del Po, ridottosi dal 2005 ad oggi di circa 540.000,00 che ha eliminato tutti i finanziamenti riservati alle manutenzioni straordinarie.

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    -Lulteriore decurtazione, di 520mila Euro, operata questanno rischia di determinare, per un verso limmediata e drastica riduzione della spesa in materia di tutela ambientale, peraltro un peggioramento degli indici di bilancio riguardanti in particolare il rapporto tra spesa per il personale e spesa corrente complessiva. -Gli effetti diretti ed indiretti dei tagli sono tali da non rendere pi neutra loperazione di accorpamento operata dal Parco, sotto la regia della Regione, dei beni e del personale del disciolto Consorzio Azienda Speciale Valli di Comacchio in quanto la riduzione dei finanziamenti determina limpossibilit di rispettare i vincoli sempre pi stringenti della vigente normativa. Valutato che -Tale riduzione dei trasferimenti rischia di mettere a dura prova ogni margine di manovra in tema di assunzioni e/o collaborazioni che oggi si rivelano assolutamente necessarie ai fini della corretta gestione amministrativa e tecnica dellampia mole di progetti di investimento in corso. -Proprio con riferimento a questi il programma annuale operativo prevede, per i prossimi due anni, una quota di cofinanziamento annua del progetto LIFE09NATIT000110, pari ad EURO 275.000,00, impegno assunto dal Parco in sede europea, in qualit di capofila di un Progetto di oltre EURO 4.300.000 che richiede un notevole sforzo finanziario ed organizzativo. -La riduzione dei trasferimenti unita allobbligo di mantenere lequilibrio tra costi di personale e spesa corrente rischia di creare un effetto domino nel quale si riducono le risorse per le maestranze, dedicate alla manutenzione in valle e si riducono le consulenze per i progetti tesi al reperimento dei fondi Life in Europa, che tanti benefici hanno generato finora sul territorio. Sottolineato che -Il cofinanziamento di iniziative progettuali di rilevanza europea volte alla valorizzazione ed alla tutela naturalistica del patrimonio vallivo sono aumentate considerevolmente ma con benefici effetti come nel caso del Life. -Larea protetta stata animatrice di un rilancio turistico che coinvolto tutto il territorio, basato sulle produzioni tipiche, sulla tradizione e sulla bellezza del paesaggio. -Numerose sono state le iniziative con forti ricadute economiche sul territorio come la primavera slow e la fiera del bird-watching, le quali hanno agito da catalizzatore trasformando il patrimonio ambientale e delle tradizioni in un valore per lintera regione. -I recenti orientamenti dell'Unione Europea in materia di sviluppo sostenibile richiamano anche i Siti inseriti in Rete Natura 2000 a contribuire alla crescita economica, come risulta dai

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    documenti relativi alla strategia intitolata "CRESCITA BLU" che interessa anche le "acque di transizione"(COM (2012) 491 Final del settembre 2012). -Ricordato inoltre che il recente "Documento di apertura del confronto pubblico" presentato dal Ministero per la Coesione Territoriale per un uso efficace dei Fondi Comunitari 2014-2020 (dicembre 2012), affida un ruolo strategico ad AREE DI ATTRAZIONE CULTURALE E NATURALE , inserite in Rete Natura 2000. -Visto il ruolo strategico delle Valli di Comacchio come habitat ideale per la specie "anguilla europea", specie non ancora "protetta" ma gi sottoposta a specifica regolamentazione (Regolamento CE n. 1100/2007 del Consiglio 18/9/2007 che istituisce misure per la ricostituzione dello stock di anguille europeo) Tutto ci premesso e considerato Interroga la Giunta per sapere -Se non reputi opportuno rivedere, in fase di assestamento, lammontare complessivo dei finanziamenti destinati allente di gestione per i parchi e le biodiversit delta del Po, al fine di garantire la prosecuzione della ottima stagione progettuale che lente parco ha avviato, restituendo tanti benefici al territorio. -Se non reputi opportuno rinviare ogni modifica dei finanziamenti al momento del rinnovo della convenzione quadriennale valida fino al 2014. -Se non intenda valutare lopportunit di una revisione degli accordi deliberati che hanno permesso laccorpamento operata dal Parco dei beni e del personale del disciolto Consorzio Azienda Speciale Valli di Comacchio nel senso di valorizzarne il ruolo strategico internazionale di habitat naturale per la specie anguilla europea promuovendo specifici progetti transnazionali per lo studio ed il ripopolamento. -Se non ritiene opportuno rilanciare le iniziative interregionale. tese alla realizzazione del parco Mazzotti Mario Montanari Roberto Fiammenghi Valdimiro

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