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Fabbrica srl e Teatro Stabile dell'Umbria presentano Ascanio Celestini in di Ascanio Celestini suoni di Andrea Pesce Chi ruba una mela finisce in galera anche se molti pensano che rubare una mela un reato da poco. e chi ruba due mele? chi ne ruba cento? quando il furto della mela diventa un reato? c un limite? centra con la qualit della mela? la legge uguale per tutti e i giudici non si mettono a contare le mele. la statua della giustizia davanti al tribunale ha una bilancia in mano, ma entrambi i piatti sono vuoti. non una bilancia per pesare la frutta. Sono le parole di un detenuto che sta scrivendo il discorso. Un discorso importante nel quale cerca di rimettere insieme i pezzi della propria storia, ma anche di una formazione politica avvenuta in cella attraverso i tre libri che l'istituzione carceraria gli permette di consultare. Chiede aiuto a Mazzini. Un Mazzini silenzioso e sconfitto.
ufficio stampa Teatro Puccini Isabella Pregliasco tel. 055/331666 fax 055/331108 cell 338/8600744 ufficiostampa@teatropuccini.it
Andrea Maia Teatro Golden presenta Daniela Morozzi e Gianni Ferreri in da un soggetto di Roberto Nobile una commedia di Augusto Fornari, Toni Fornari, Andrea Maia, Roberto Nobile, Vincenzo Sinopoli regia di Augusto Fornari Nin Serpiello (Gianni Ferreri) e Lucia Montello (Daniela Morozzi) sono in terapia di coppia per cercare di salvare il loro litigiosissimo matrimonio. Si sono rivolti dopo aver tentato, senza successo, di risolvere con altri terapisti, al Dottor Mauro Angeli, (Roberto Nobile) stimato psicologo del settore, considerato un salva-coppie per lalta percentuale di successi delle sue terapie. Ma i Serpiello non sanno che proprio in questo periodo anche lo Psicologo vive una gravissima crisi matrimoniale. Cosa pu accadere se i problemi della coppia si intrecciano con quelli dellanalista? Fra equivoci, litigi, svelamenti, tenerezze, Terapia Terapia affronta, in chiave comica ma non superficiale, le commedie e i drammi del matrimonio attraverso un viaggio analitico, da Freud alla sfogliatella napoletana. Gli straordinari interpreti di Distretto di Polizia per la prima volta insieme a teatro!
scritto da Cinzia Leone e Fabio Mureddu con la collaborazione di Federica Lugli regia di Fabio Mureddu Non tutti sanno che il distacco dal cordone ombelicale un problema preistorico irrisolto. Cinzia Leone ha pensato di spiegarlo nel suo nuovo spettacolo dove lattrice viene interrotta costantemente dalla madre che la chiama al telefono nel bel mezzo del suo monologo. Protagonista di tanti spettacoli televisivi, unattrice comica deccezione. Cinzia Leone ironica, istrionica, camaleontica capace di interpretare le donne della nostra attualit, di vedere la vita e la societ con ironia intelligente e pungente grazie alla capacit di saper far ridere e riflettere contemporaneamente.
da Molire uno spettacolo di Leo Muscato e Paolo Hendel regia di Leo Muscato e con Maria Pilar Prez Aspa, Laura Pozone e Mauro Parrinello scene e costumi di Carla Ricotti luci di Alessandro Verazzi Un inedito Paolo Hendel, nei panni di un improbabile Molire, accetta linvito alla trasmissione televisiva A sua insaputa. Convinto di partecipare ad una serata celebrativa, questo buffo Molire non sa ancora che quel programma, una specie di Serata dOnore surreale che ospita personaggi illustri del passato e del futuro, diventer ben presto un processo alla sua vita, alle sue opere e alle sue idiosincrasie. Una soave e sadica conduttrice chiamer in causa bizzarri opinionisti e giornalisti con nomi desueti come Argante, Alceste e Tartufo che gli sproloquiano i testi delle sue commedie e gli si rivoltano contro, massacrando le sue opere con interpretazioni pretestuose. Un processo televisivo al limite del paradossale, condito di finti buoni sentimenti e malcelate ipocrisie, in cui Molire dovr difendersi dai personaggi da lui stesso creati e dalla mefistofelica presentatrice in un tourbillon di equivoci e fraintendimenti comici, per giungere infine allamara conclusione che lipocrisia oggi un vizio di moda, e quando un vizio diventa moda, non pi un vizio, ma una virt.
Nozze di sangue
drammaturgia Marcello Fois e Serena Sinigaglia con Lia Careddu, Maria Grazia Bodio, Marco Brinzi, Mattia Fabris,Sax Nicosia, Isella Orchis, Cesare Saliu, Sandra Zoccolan regista assistente Rosalba Ziccheddu musiche originali Gavino Murgia scene Maria Spazzi costumi Federica Ponissi regia Serena Sinigaglia Una storia passionale e appassionata per uno spettacolo dedicato allincontro della lingua spagnola, italiana e sarda e di due generazioni dattori. Federico Garca Lorca uno dei massimi protagonisti della storia e della letteratura del Novecento. La sua vita e la sua opera sono segnati dal rapporto con le avanguardie degli anni venti e trenta (Luis Buuel, Salvador Dal), ma anche da esperienze personali accettate dolorosamente, come lomosessualit, per la quale, oltre che la sua fede repubblicana, verr fucilato nel 1936 dai falangisti seguaci di Francisco Franco. La sua poesia e il suo teatro per, che scava cos profondamente nellanima di una Spagna arcaica e oscura, hanno resistito alla dittatura diffondendosi in tutto il mondo. Nozze di Sangue una tragedia corale, in cui emozioni, sentimenti, passioni e una fatale necessit, sono protagonisti assoluti, in cui il dramma nellaria fin dalle prime battute.
Clandestino
marted 13, mercoled 14 e da domenica 18 a marted 20 dicembre Occupazioni Farsesche presenta Marmi
di J. Brodskij con Lino Spadaro regia Riccardo Sottili Lo spazio meno importante e meno prezioso del tempo - non perch sia inferiore, ma perch una cosa, mentre il tempo un'idea di una cosa. Dovendo scegliere tra una cosa e un'idea, quest'ultima sempre da preferire, dico io (Brodskij, Fuga da Bisanzio). Meglio le idee, s! Certo, non che siano sempre innocue, macch! Ma almeno cos incorporee e voluttuose Una cosa invece, una cosa ahi lei- pu anche stritolare per la sua terrea finitezza La prigione, per esempio: mancanza di spazio compensata da eccesso di tempo. (Brodskij, Marmi). La storia si svolge in una Torre vertiginosa, alta un chilometro. E una prigione hi-tech altamente sofisticata, dove tutto, dal vitto allorario, dalle letture alla ginnastica, artificio tecnologico anche laria, gli alberi, lodore della foresta. Due prigionieri: Publio, un romano autentico, orgoglioso della sua cultura classica, della sua raffinatezza, e Tullio, un barbaro con un passato da soldato, gusti elementari,
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appetiti immediati. La loro asettica cella pullula di teste marmoree dei grandi poeti latini, Virgilio, Orazio, Properzio: sono i testimoni e con loro la storia, lImpero, la poesia. Come nelle poesie di Brodskij, incessante e velocissima la circolazione fra il quotidiano e il metafisico, fra gli scherzi da galera e le cose ultime.
regia di Alessandro Riccio scene CLET costumi Dagmar Lise Pedersen Vicenda portata alla notoriet dalla celebre opera di Giacomo Puccini, la storia e il personaggio di Gianni Schicchi sono citati nella Divina Commedia e altro non che la storia di una burla. Una burla boccaccesca, con risvolti amari e ironici nella quale una famiglia litiga per una cospicua eredit lasciata dal vecchio Buoso Donati. Firenze 1300 quindi. Spettacolo in costume storico per cui TEDAVI conosciuta e stimata sul territorio fiorentino grazie alla rassegna Il Mese Mediceo che questanno giunge alla nona edizione. Cast composto da attori fiorentini e non per una commedia divertentissima dai toni sagaci e taglienti (Silvia Paoli, Silvia Frasson, Daniele Bonaiuti).
tratto dal testo di Antoine de Saint-Exupry con Italo DallOrto (il Pilota) Emilio Magni /Pietro Santoro (il Piccolo Principe) Erika Giansanti/Chiara Solari (la Volpe/LUbriaco/il lampionaio/Il Turco) Virginia Gori (la Rosa e il Serpente) Regia e Adattamento Italo DallOrto Scene Armando Mannini - Costumi Elena Mannini Musiche originali: Gionni DallOrto e Erika Giansanti La Canzone della rosa cantata da Irene Grandi Coreografie Margherita Pecol Guicciardini, Deanna Losi
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Il Piccolo Principe, che ormai un piccolo cult torna al Puccini per la quinta volta. Lo spettacolo ha debuttato nel lontano 1998. Da allora ha percorso lItalia con pi di 400 recite, toccando tra laltro i pi importanti Teatri Stabili (Torino, Genova, Parma, Trieste, LAquila), dell ex ETI (Pergola e Quirino) e privati (Carcano, Brancaccio, Ambra Jovinelli) ecc. ecc., registrando in pi occasioni il tutto esaurito. Lo spettacolo tratto dal libro pi famoso di Antoine de Saint-Exupry (1900-1944), una delle figure pi rappresentative del Novecento: pilota civile e militare, uomo capace di grandi battaglie e di grandi solitudini, autore di libri dove il volo aereo quasi sempre protagonista, ma mai in senso aneddotico o auto-celebrativo, bens come tramite di considerazioni molto profonde sullanimo umano, dettate da un uomo che si trovato spesso ai limiti delle condizioni estreme. La grande metafora del bambino che si presenta misteriosamente a un pilota col suo aereo in avaria nel Sahara e che, dopo una storia di amicizia con quello strano adulto, scompare lass altrettanto misteriosamente, nota a tutti. Lo spettacolo, secondo gli accordi presi con gli eredi, si ispira fedelmente al testo e alle immagini del famoso libro, best-seller (dalla sua uscita nel 1943) della letteratura per ragazzi, o meglio, della letteratura per quegli adulti che un giorno furono ragazzi, per parafrasare le celebri parole del suo autore. La regia curata da Italo DallOrto, anche autore della riduzione del testo e interprete della parte del Pilota, mentre la parte del piccolo protagonista affidata a turno a Pietro Santoro e Emilio Magni, bambini pieni di talento che restituiscono al pubblico tutta lingenuit e il disincanto della creatura letteraria. Nel ruolo della Rosa e del Serpente, al suo debutto sul palco, Virginia Gori giovanissima promessa della danza. La scenografia si limita a grandi atmosfere di luci e di colori, nelle quali scorrono gli elementi essenziali del racconto (laereo, i pianetini, il muro del Serpente, la tana della Volpe). Le immagini scenografiche di Armando Mannini, i costumi di Elena Mannini, le musiche di Gionni DallOrto, il disegno delle luci e le proiezioni, riproducono nella scatola magica del palcoscenico le suggestioni del racconto.
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quale i Gatti Mezzi ed Andrea Kaemmerle si muovono da sempre. Nasce cos una piece brillantissima con una poetica e dolcissima trama: un padre con 40 anni di sagre sulle spalle far di tutto per convincere i figli, un po snob ed alternativi, a rilevare la sua orchestra (I SANDOKAN FOUR) completa di furgone, service, karaoke e marchingegni di ogni tipo. Gli scenari rumorosi delle sagre ospitano un confronto tra generazioni e sogni, la comicit fin qui incendiaria e contagiosa, prende toni surreali ed onirici. Le emozioni prendono il sopravvento rapendo il pubblico fino allultimo istante.
gioved 26 gennaio
Marangoni Spettacolo presenta Francesco Tesei in Secondo Milton Erickson "ognuno di noi molto pi di ci che pensa di essere, e sa molto pi di ci che pensa di sapere". Partendo da questa semplice affermazione, che suggerisce l'idea che la mente umana abbia risorse e potenzialit straordinarie, Francesco Tesei trasforma le pi moderne ed efficaci tecniche di comunicazione subliminale, di mentalismo e di illusionismo psicologico, e attraverso di esse invita ad attingere dalle risorse "magiche" dell inconscio, e ad esplorare insieme a lui mondi affascinanti, misteriosi e in continua evoluzione: i mondi della mente e della comunicazione. Nel suo spettacolo il pubblico non semplice spettatore, ma diventa il vero protagonista, giocando insieme a Francesco con i cinque sensi, con il pensiero, con la percezione, l immaginazione e la comunicazione. Francesco Tesei, come un vero e proprio Giocoliere della mente (da cui il titolo dello show: Mind Juggler), compie evoluzioni ed acrobazie con ci che comunemente riteniamo una delle cose pi intime e personali, i nostri pensieri, per poi confondere sensi e percezioni, sfiorando in maniera provocatoria temi eterni e comuni ad ogni uomo. Cosa so di me stesso? Quanto sono libero? Cosa mi lega agli altri? Che cosa la Realt?
Mind Juggler
adattamento teatrale tratto dal libro di Mario Almerighi 3 suicidi eccellenti diretto da Bebo Storti e Fabrizio Coniglio Siamo in piena tangentopoli e due comuni cittadini italiani, giocando a fare gli ispettori, indagano su 3 suicidi eccellenti di quel periodo: Castellari, direttore generale degli affari economici del Ministero delle Partecipazioni Statali e consulente dellEni, Cagliari, presidente dellEni e Gardini, capo indiscusso della Montedison e maggior azionista dellEni. Perch le scene dei suicidi sono state alterate? Perch Castellari, Cagliari e Gardini si uccidono proprio il giorno in cui dovrebbero incontrare i magistrati? Hanno tutti e 3 un forte legame con lEni. E solo una coincidenza? Il sistema uccide chi allimprovviso diventa inaffidabile? Non daremo presuntuosamente la soluzione a questi quesiti,ma insinueremo nello spettatore, con le testimonianze, gli interrogatori, le analisi compiute sul luogo del delitto,le perizie e le autopsie, il dubbio che questi suicidi possano forse essere anche degli omicidi, senza cadere nella retorica,ma usando lironia e la forza teatrale della rappresentazione. Nulla di ci che viene rappresentato inventato ma tratto da documenti, dichiarazioni e perizie ufficiali, raccolte con minuziosa scrupolosit dal presidente del tribunale di Civitavecchia Mario Almerighi. Lo spettacolo Suicidi? infatti tratto dal libro 3 Suicidi Eccellenti di cui Almerighi lautore.
Storia di Charlotte
prodotto in collaborazione con la Comunit Ebraica di Firenze in occasione della Giornata della Cultura Ebraica 2010 testo di Laura Forti regia e contributi video di Teo Paoli musiche originali di Enrico Fink e Teo Paoli eseguite dal vivo da Enrico Fink con Lavinia Rosso e Silvia Baccianti e la partecipazione di Alessandro Mazzoni Lartista: Charlotte Salomon, figura emblematica della cultura europea dei primi anni del novecento, spazzata via dalla dittatura nazifascista e dalla follia antisemita.
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La sua opera: settecentoottantacinque dipinti a guache che ripercorrono e romanzano la sua vita, le sue aspettative e i suoi drammi inscindibilmente collegati alla tragedia incipiente, corredati da frasi, scritte, suggerimenti musicali, raccolti sotto il nome provocatorio di Vita? O teatro? questo incontro-scontro che lo spettacolo racconta: lesistenza concreta e la finzione narrativa, lesperienza e latto creativo, lemozione e la rielaborazione, in un confronto fra la protagonista e il suo alter-ego letterario Charlotte Kann. Uno spettacolo visionario, nel cui ritmo sincopato si materializza un dialogo nel quale vita personale, emozioni, vicende collettive e politiche si intrecciano indistricabilmente fino a divenire un'unica storia - la storia di Charlotte - a ricordarci come i grandi eventi e le grandi tragedie della Storia si ripercuotano inevitabilmente su milioni di esistenze individuali rendendo ognuno di noi inconsapevole e involontario protagonista.
Eretici e corsari
dallopera di Giorgio Gaber, Sandro Luporini e Pier Paolo Pasolini regia e drammaturgia Giorgio Gallione con Claudio Gio e Neri Marcor musiche dal vivo GNU QUARTET (Francesca Rapetti flauto, Stefano Cabrera- violoncello, Raffaele Rebaudengo viola, Roberto Izzo violino) in collaborazione con la Fondazione Giorgio Gaber Io non sono mai stato un militante, mai tesserato, mai propagandista. Questo essere un po dentro un po fuori, che mi stato anche imputato, per me vitale. Io credo invece nellutopia della politica come indagine nella realt. Giorgio Gaber
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A met degli anni 70 Pier Paolo Pasolini scrive e pubblica Scritti corsari, una raccolta di articoli e riflessioni sulla trasformazione dellItalia di quegli anni. In una intervista Gaber commenta sviluppo senza progresso mi sembra la sintesi pi appropriata della nostra epoca. Pasolini racconta un sistema che sta attuando unopera di omologazione distruttrice di ogni autenticit, che fonda il proprio potere su una ipnotica promessa di comodit e benessere, ma che in realt sta trasformando il cittadino in un uomo che solo consuma; sottolinea altres le eccezioni, le resistenze, le sopravvivenze, ma in sostanza tende a radiografare impietosamente il proprio tempo, esasperando talvolta lanalisi per chiedere almeno una reazione, per provocare una sorta di captatio malevolentiae da cui far nascere un dibattito non ipocrita. In quegli stessi anni Gaber e Luporini non solo si muovono su una lunghezza donda analoga, mai bonariamente autoassolutoria, ma si nutrono e spesso condividono molte delle intuizioni pasoliniane, che trasformate e personalizzate, entrano in filigrana nei testi del teatro gaberiano. Monologhi e canzoni come Lappartenenza, Gli oggetti, Il grido, La festa Il cancro, Qualcuno era comunista svelano palesemente questa vicinanza, questo modo disincantato e spesso amaro di guardare il mondo, la societ e il proprio paese. Eretici e corsari uno spettacolo che si alimenta di questi materiali: monologhi, articoli, canzoni, frammenti di interviste di due artisti e intellettuali non organici, che non temono di compromettersi e di risultare anche scomodi, poeti dopposizione, diversi nella libert, che con lucida preveggenza ci svelano che il futuro gi finito e che sarebbe ora di tornare a privilegiare il crescere rispetto al consumare.
Autorivari con il contributo di Spring Art Development presenta Massimo Buffetti, Stefano Agostini, Carlo Failli, Luca Guidi in La fabbrica del nulla azione di musica strumentale Quattro musicisti sul palco con strumenti provenienti dallarea classica dialogano con il suono elettronico e le immagini. Episodi di teatro musica si alternano a spunti improvvisativi che variano i brani strutturati, originale copione dello spettacolo in una evoluzione in progress di quanto presentato nel corso della scorsa stagione. La fabbrica il luogo principe del faber, oggi purtroppo sempre pi spesso accostato ad elementi sociali di malcontento, come incidenti, disagi, difficolt legate alloccupazione. Il tentativo di rappresentare musicalmente sulla scena il nulla pu offrire un nuovo spunto di riflessione per ripartire da una diversa dimensione in cui provare a costruire di nuovo. Alla musica e ad un progetto di suono avvolgente, curato da Roberto Nigro, impostato sulla spazializzazione del suono, affiancata una scenografia, realizzata da Tiziana Draghi, con pochi elementi composta da leggii/lastre di ferro/schermi, immagini/video, luci/ombre, basata su un progetto luci semplice ed essenziale a cura di Laura de Bernardis. Visuals di Alessandoro Anichini e Giovanni De Stefano in collaborazione con Gianmarco DAgostino.
Salvatore e Nicola
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A qualche fermata di autobus ci sta invece il call center dove Nicola guadagna 85 centesimi lordi per ogni telefonata di due minuti e quaranta secondi. E poi ci sta Marinella, enorme come lAfrica nuda con la testa nel Colosseo, il culo sullEsquilino e i piedi dentro al Verano, Sotto alla metro lo zingaro con la fisarmonica canta e pare che parla di lei. Marina Marina Marina...
Equipe Eventi sas / Sonics srl presenta Sonics in creato e diretto da: Alessandro Pietrolini coreografie aeree: Ileana Prudente costumi: Ileana Prudente produzione: Fanzia Verlicchi per Equipe Eventi sas / Sonics srl disegno luci: Niki Casalboni e Alessandro Pietrolini Dopo anni di show allaperto i SONICS sono lieti di presentarvi il loro spettacolo MERAVIGLIA a teatro: acrobazie aeree e macchine sceniche imponenti creano un insieme di immagini intrecciate, di sogni vissuti dentro a un altro sogno pi grande; la storia di come ognuno di noi spesso si affidi a pozioni magiche o a falsi santi per affrontare il quotidiano dimenticando che lunico vero elisir della vita risiede dentro noi stessi, dentro le nostre emozioni che vengono dallo stupore per le cose semplici se solo imparassimo a scollegarci dalla realt ognuno di noi avrebbe dentro di s il suo pianeta Meraviglia, il luogo in cui contenere lemozione non convenzionale, il luogo in cui rifugiarsi e a cui rifarsi quando quello che ci sta intorno sbiadisce i contorni dellessere umano Adrenalina e stupore sono gli ingredienti di questo spettacolo che non disdegna riflessioni ambientali e che strizza locchio alla condivisione tra popoli, una favola moderna e senza presunzione se non quella di trasportare lo spettatore in spazi surreali e indefiniti della fantasia umana, luoghi animati da animali anomali in cui un fiore proveniente da un altro pianeta lotta contro lo smog provocato dalluomo o dove una carezza si trasforma in una straordinaria storia damore sospesa per aria. Meraviglia una delle grandi performance a cui ha dato vita la creativit visionaria ed onirica di Alessandro Pietrolini fondatore insieme ad Ileana Prudente dei Sonics, una compagnia di acrobati tutta italiana protagonista di eventi magici e di grande effetto.
Sketch & Soda racchiude alcuni tra gli sketch pi divertenti dellultima produzione di Lillo & Greg. Come sempre ci troviamo nel perenne loro equilibrio tra la comicit surreale ed il grottesco e cinico umorismo con cui scarnificano gli orribili vizi dellanimo umano. Lo show
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passa con scanzonata leggerezza dalla satira a territori surreali (loop spazio-temporali, sogno e realt) con ritmo veloce, ma non troppo, questa volta ad accompagnarli il musicista Attilio Di Giovanni.
mercoled 21 e gioved 22 marzo Aldo Gentileschi e Carlina Torta in Torta al cioccolato (bilbolbul)
di Carlina Torta e Linda Brunetta regia Carlina Torta Unattrice e un pianista si confrontano, si misurano, si accordano come due strumenti. Sulla scena vuota solo qualche leggo. Fra un valzer di Schubert e un preludio di Chopin emergono, come brani di un concerto, memorabili personaggi femminili, intensi, commoventi e nello stesso tempo esilaranti. Non si fa in tempo ad affezionarsi alle sorti di Betta, alla ricerca di un gesto dattenzione che la faccia sentire amata, uscita dalla penna di Linda Brunetta, che si trasforma in zia Ermelinda, in nonna Alfonsa, nella maestra dasilo di Casalinghitudine dal libro di Clara Sereni. Tante figure di donne, eroine del quotidiano in cui ogni donna trova un pezzetto di s. Alcune escono ancora attualissime dagli spettacoli che hanno reso nota Carlina Torta: Evelina e Luisella, con il loro difficile rapporto con laltro sesso da Grazie Woody e la malinconica e dolcissima Nora di Amaramore. Un omaggio a tutte le donne a cui fa da contrappunto lattore e pianista Aldo Gentileschi, a sottolineare con sottile ironia e affondi nella contemporaneit un recital comico-sentimentale di Carlina, la Torta al cioccolato, di cui ogni personaggio una fetta dolce-amara e rigenerante. Una festa per il cuore, la mente e anche il palato degli spettatori.
La ragazza di Bube
regia di Paolo Birib e Marco Toloni basato sul romanzo di Carlo Cassola La ragazza di Bube LAssociazione culturale Es Teatro presenta per la stagione 2011/12 del Teatro Puccini un progetto teatrale basato sul romanzo di Carlo Cassola La ragazza di Bube, una delle opere pi rappresentative della letteratura italiana del Novecento. Linteresse per il testo di Cassola, per le tematiche che affronta, per la forza dei personaggi e le cariche atmosfere toscane, hanno convinto da tempo i registi Paolo Birib e Marco Toloni a sviluppare un progetto che potesse rendere omaggio alla forza espressiva del romanzo. Il fascino quello del paesaggio che si apre fra Poggibonsi, Colle Val dElsa e Volterra negli anni immediatamente successivi alla Seconda guerra mondiale, un momento storico cruciale per la giovane vita della Nazione quando Resistenza, politica, ideali e sociale sono valori che spesso si accompagnano alla violenza, alla passione e alla delusione, divenendo ingredienti fondamentali nella vita degli individui. In questo panorama lo spettacolo si concentra sui destini isolati dei protagonisti, sullo scorrere quotidiano della vita, colto nel suo riflettersi nell'interiorit dei personaggi, nella loro visione del significato dellesistenza, del sacrificio e del dolore. E soprattutto il netto contrasto fra la dimensione pi intima del vivere quotidiano con il richiamo spesso forzato alla fede politica ad affascinare i due registi portandoli ad approfondire il rapporto fra maschile e femminile l dove sembrano rappresentare lo scorrere delle vicende politiche da un lato e i sentimenti, le passioni e i legami pi forti dallaltro. Alle figure femminili come quella di Mara, protagonista istintiva ed energica, sembra infatti reso possibile cogliere il senso della vita nel succedersi di dolori, delusioni e angosce ma che in grado di regalare anche piccole felicit e desideri improvvisi, forti emozioni e soprattutto amore.
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Lintento quello di rimanere totalmente fedeli sia alla narrazione degli eventi sia allo stile dello scrittore toscano, attraverso luso del semplice linguaggio quotidiano e della prosa asciutta del romanzo.
PIERFRANCESCO PISANI PARMACONCERTI TEATRO DELLA TOSSE presentano Alba Rohrwacher in di Natalia Ginzburg regia Valerio Binasco Gli ho detto: - Dimmi la verit - e ha detto: - Quale verit - e disegnava in fretta qualcosa sul suo taccuino e m'ha mostrato cos'era, era un treno lungo lungo con una grossa nuvola di fumo nero e lui che si sporgeva dal finestrino e salutava col fazzoletto. Gli ho sparato negli occhi. questo l'agghiacciante inizio dello spettacolo stato cos tratto dal romanzo di Natalia Ginzburg. E stato cos la storia di un amore disperato e geloso, una confessione dettata dalla dolorosa lucidit di una moglie che per anni ha sopportato la relazione extraconiugale del marito. Pervaso da sottile malinconia e lancinante infelicit, stato cos mette in scena, con un linguaggio semplice e insieme carico di pathos, i sentimenti, le passioni, le speranze di una donna sola destinata a smarrire inesorabilmente la propria esistenza.
Il metodo Grnholm
Mamma
di Annibale Ruccello regia Antonella Morea con Rino Di Martino aiuto regia e ideazione scena Giovanni Piscitelli realizzazione scena UpStage-Napoli costumi i Dominorosa Dopo quattro anni di collaborazione con il Teatro Bellini, non soltanto come attrice ma anche come docente stagista allAccademia Teatrale, ecco che come ennesimo attestato di stima mi arrivata la proposta di scegliere un testo di teatro per Rino Di Martino e di farne anche la regia. Ho provato un immenso piacere ma anche un'immensa paura: non mi sono mai trovata dallaltra parte e proprio non so come si sta fuori dal palcoscenico. Che testo scegliere? Ho scelto per Rino Di Martino Mamma. Piccole tragedie minimali di Annibale Ruccello, quattro monologhi dove mamme malefiche raccontano ancora fiabe e che poi via via si trasformano nei vari episodi in figure irrimediabilmente corrotte dai mass-media, una folla di donne attorniate da ragazzini che si chiamano Deborah, Samanta, Morgan, nelle cui conversazioni si confondono messaggi personali, echi televisivi, slogan di rotocalchi; dove la pubblicit si sovrappone alle confidenze le telenovelas alla sfera privata e gli inni liturgici alle canzonette di Sanremo. Deliri verbali fondati sulla contaminazione e alterazione del linguaggio. La perdita di rituali propiziatori e liberatori usati nel mondo contadino come protezione e rivelazione dellinconscio. La contaminazione cui tali rituali sono stati sottoposti dallingresso dei media con la conseguente perdita dellidentit collettiva. La ritualit e il
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mondo popolare saranno il motore di tutta la messinscena dove lambiguo maschile/femminile esprime al meglio il carattere tragicomico dei personaggi. Antonella Morea
Altrove Teatro presenta Marco Predieri, Eleonora Cappelletti e Fiorella Sciarretta in di Clive Exton e con Marcello Sbigoli regia Marco Predieri Quante volte nella vita si dicono piccole o grandi bugie unicamente perch si convinti di proteggere o di non ferire delle persone care? Sotterfugi spesso innocenti che rischiano per di diventare ordigni pronti a esplodere in ogni momento, basta solo un scintilla inaspettata che li inneschi. Senza contare che un piccola, o grande, bugia deve essere sostenuta, portata avanti con convinzione, altrimenti fa presto a rivelarsi per ci che , scivolando sulla buccia di una contraddizione. Twist un intreccio al fulmicotone che si occupa proprio di questo. Una vicenda esilarante che coinvolge un giovane uomo, serio professionista, un cottage di campagna, e tre signore che non sanno nulla luna dellaltra, o meglio ignorano del tutto le reciproche esistenze. Roy, ha una madre, ma anche un moglie e una segretaria, e per ciascuna di loro una diversa identit. Con pazienza e precisione riuscito per anni a mantenere tutto rigorosamente separato e in perfetto equilibrio, ma, come spesso accade, il destino beffardo prima o poi arriva a metterci lo zampino. Se rivelassimo di pi la trama toglieremmo il gusto della sorpresa, del resto, come recita il titolo Twist, questa commedia un vero proprio vortice, un intreccio micidiale di cui la comicit e limprevisto sono gli ingredienti fondamentali. Dopo il successo di Arsenico e vecchi merletti Altrove Teatro torna sulla via dei classici della comicit americana contemporanea, riportando in Italia un master di grande successo che ha spopolato per decenni sui palcoscenici di Broadway.
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Lorario di apertura della cassa il seguente: marted e venerd dalle 16.00 alle 19.00; sabato dalle 10.00 alle 13.00. Da ottobre potrebbe variare lorario di apertura della cassa del Teatro Puccini.
Gli abbonamenti saranno in vendita solo presso la cassa del Teatro Puccini.
INFORMAZIONI: 055.362067 055.210804 Teatro Puccini Via delle Cascine 41 50144 Firenze Tel. 055.362067 www.teatropuccini.it - info@teatropuccini.it
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