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RIVISTA ELETTRONICA DELLA CASA EDITRICE WWW.ALLENATORE.NET REG. TRIBUNALE DI LUCCA N° 785 DEL 15/07/03 SEDE VIA E.FRANCALANCI 418 – 55054 BOZZANO (LU) -
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DIRETTORE RESPONSABILE: FERRARI FABRIZIO
COORDINATORE TECNICO: LUCCHESI MASSIMO
ESERCITAZIONI
A cura di Massimo Saccà
Le esercitazioni per allenare le abilità specifiche del ruolo.
Massimo Saccà, ventitreenne laureando in Scienze Motorie, è istruttore scuola calcio dell’Empoli Giovani FC, società per la quale ha allenato le seguenti categorie:
• |
Stagione 2005/2006 categoria Piccoli Amici ed Esordienti B |
• |
Stagione 2006/2007 categoria Piccoli Amici ed Esordienti A |
• |
Stagione 2007/2008 categoria Piccoli Amici, Pulcini a 5 ed Esordienti A |
• |
Stagione 2008/2009 categoria Piccoli Amici ed Esordienti A |
• |
Stagione 2009/2010 categoria Piccoli Amici, Pulcini a 6 ed Esordienti Prof. |
In questo articolo andremo ad analizzare due fondamentali di tattica individuale, |
Tattica individuale senza possesso di palla: |
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parlando in particolare del difensore e dei |
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Presa di posizione; |
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sui compiti. In fase di non possesso il |
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Marcatura; |
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compito più importante del reparto |
• |
Contrasto; |
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difensivo è quello di fermare o limitare |
• |
Intercettamento; |
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l’azione offensiva avversaria. All’interno |
• |
Difesa della porta; |
||||
del reparto il difensore, rapportandosi comunque spesso con i compagni, agisce a livello individuale con l’obiettivo di |
Ci concentriamo ora su due fondamentali di tattica individuale senza possesso di palla: la marcatura e l’intercettamento. |
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ostacolare l’avanzata di uno o più avversari. I fondamentali di tattica individuale sono dieci e sono divisi in due sotto categorie: |
MARCATURA Per marcatura intendiamo l’abilità tattica individuale che consiste nel togliere libertà all’avversario mantenendo, nei di |
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Tattica |
individuale |
in |
possesso |
suoi confronti, la distanza più conveniente |
||
palla: |
per impedire o per limitare la costruzione |
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• |
Smarcamento; |
del gioco da parte di quest’ultimo. |
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• |
Difesa e copertura della palla; |
Possiamo suddividere in due |
||||
• |
Passaggio; |
sottocategorie questo fondamentale: |
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• |
Finta e dribbling; |
• |
Marcatura del portatore di palla |
|||
• |
Tiro in porta; |
• Marcatura dell’avversario senza |
palla
Nel caso della marcatura sul portatore della palla il difensore più vicino alla sfera dovrà marcare il portatore della stessa, effettuando un pressione che permetta di impedire il gioco immediato, dovrà cercare anche di coprire il più possibile la traiettoria di passaggio verso un secondo avversario o lo specchio della porta in caso di forte vicinanza alla stessa. Per ottenere questo il difensore deve velocemente ridurre le distanze, mettersi nella posizione fondamentale del marcatore (che garantisce massimo equilibrio e massima reattività) e fare molta attenzione all’impostazione dei piedi. Se il difensore viene attaccato alla sua destra si posizionerà con il piede sinistro spostato più in avanti del destro; se invece viene attaccato alla sua sinistra sposterà il piede destro più avanti del piede sinistro (fig.1a).
Se invece il difensore viene attaccato centralmente è importante fare alcune valutazioni. A livello individuale dovrà posizionarsi in modo che l’attaccante si sposti, se possibile, la palla sul suo piede debole. A livello tattico invece l’obiettivo è quello di non permettere l’apertura del gioco sul lato debole della squadra (dove l’avversario può trovare maggiori spazi) e di conseguenza occorre assumere la posizione corretta affinché il possessore sia indotto a giocare verso il settore di provenienza della palla stessa. La posizioni semi-accosciata con un piede più avanti rispetto all’altro oltre a dare
equilibrio e stabilità a tutta la struttura permette di effettuare movimenti rapidi e potenti sia sul piano frontale che su
quello
sagittale.
Dall’analisi
di
questa
posizione nasce il concetto di lato debole, relativo alla parte del piede avanzato e di
lato forte che corrisponde al piede arretrato (fig. 2).
Attacco |
![]()
10
|
|||
sul lato |
![]() ![]() |
Attacco sul |
||
debole |
lato forte |
|||
![]() ![]() |
||||
Fig. Fig. 22 |
Nel caso della marcatura dell’avversario
senza |
palla |
il |
difendente, |
in |
linea |
|
generale, |
dovrà |
posizionarsi |
fra |
|||
l’avversario |
e |
la |
porta e possibilmente |
vedere la palla e l’avversario. Inoltre più
lunga è la distanza del passaggio e quindi
il
punto
da
cui
proviene
la
palla
e
maggiori sono le possibilità di
INTERCETTAMENTO
L’intercettamento è quell’abilità tattica individuale che permette al giocatore di impedire a due avversari di trasmettersi
2
la |
palla |
interrompendo |
la |
linea |
di |
i relativi contro movimenti. Il compito del |
|||||||||
passaggio fra i due. Essere in grado di |
difensore |
giallo |
è quello di |
andare |
a |
||||||||||
intercettare vuol dire essere in grado di |
pressare |
in maniera |
del |
tutto |
passiva i |
||||||||||
anticipare l’avversario che si appresta a |
giocatori che hanno |
la |
palla |
o |
che |
la |
|||||||||
ricevere |
il |
passaggio |
di |
un |
proprio |
devono ricevere. Il difensore deve quindi posizione e copertura palla porta). Al |
|||||||||
compagno. Un difensore forte nell’intercettamento è innanzitutto bravo |
impostarsi nella giusta maniera (presa di |
||||||||||||||
a percepire e ad analizzare le traiettorie |
fischio |
dell’allenatore |
si |
passa |
a una |
dei palloni. Per valutare bene le traiettorie deve inoltre effettuare alcune valutazioni tipo:
• |
La |
posizione |
da |
dove arriva |
il |
pallone; |
|||||
• |
La |
postura del giocatore che |
sta |
||
effettuando il passaggio; |
|||||
• |
La dislocazione in |
campo |
degli |
avversari e dei propri compagni;
Di |
seguito |
sono proposte alcune |
esercitazioni utili per allenare marcatura |
||
ed intercetto. |
ESERCIZIO N°1
Successivamente al fischio dell’allenatore due dei 3 attaccanti lasciano il pallone, e si da vita a una situazione di 3 > 3 che
può durare per un massimo di 30” (fig.4).
ESERCIZIO N°2
Descrizione:
I 4 giocatori rossi effettuano un possesso palla a 2 tocchi del tutto indisturbato, con
situazione reale di gioco 1 > 1 con il
ESERCIZIO N°3
In un campo di gioco di 40 x 20 mt. si affrontano due squadre di 4 o 5 elementi con un jolly che gioca con la squadra che detiene il possesso della palla. In questo esercizio si gioca con le marcature fisse a uomo per favorire lo sviluppo dell’1 > 1 e dei fondamentali come la marcatura e l’intercettamento. Il jolly gioca a 2 tocchi e non può essere attaccato.
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