Sei sulla pagina 1di 2

Anno LVI - N.

12 - 29 ottobre 2009

Poste Italiane s.p.a. Sped. in A.P. art. 1 - comma 2 D.L. 353/2003 Legge 27/02/04 n. 46 D.C.B. di Forl
ASSOCIATO ALLUNIONE ITALIANA STAMPA

Mensile dinformazione degli Allievi Missionari del Preziosissimo Sangue

Dir. Resp.: Michele Colagiovanni - Aut. Trib. Velletri n. 39 del 18.4.1974 - Edit. C.PP.S. - Via Narni, 29 - 00181 Roma - Stilgraf Cesena

Dir. Red. e ritorni: Piazza S. Paolo, 4 - 00041 Albano Laziale - Tel. 06 9320175-9322178-9325755 - c.c.p. n. 766006

Il mese di novembre

si apre con uno squarcio di luce: dalla terra al cielo. La FESTA DI OGNISSANTI pone in luce il destino di felicit promesso a tutti quelli che accolgono la grazia di Cristo e ricevono da lui la loro santit. un destino di felicit perfetta che supera di molto tutte le gioie terrene. Noi facciamo spesso lesperienza di una felicit fragile e troppo breve per soddisfare la nostra sete di una felicit permanente, di quella gioia piena che nessuno potr mai togliervi, come ci ha promesso lo stesso Ges, poche ore prima di dare inizio alla sua passione. Diciamo, perci, che questa la festa della santit di tutti i giorni, della san-

tit che indossa gli stracci dellesistenza comune. Il Primo Novembre la festa dei santi anonimi, non canonizzati ufficialmente dalla Chiesa, e che quindi non trovano posto nei nostri calendari. Gente umile che, forse, anzi, senza forse, vissuta magari accanto a noi, che abbiamo sfiorato chiss quante volte e che ora tutta raggiante di luce e di gloria. Persone che non si sono aperte la strada a colpi di miracoli, ma che hanno realizzato il miracolo sensazionale della fedelt silenziosa, quotidiana, perseverante al vangelo. Ma quale stata la forza portante di queste vite raggianti? Ce lo dice il Vangelo delle Beatitudini, (Mt 5, 112) che viene proclamato nella Liturgia della Parola di questa celebrazione. evidente che nelle beatitudini si staglia nettamente una dominante di povert. I miti, quelli che piangono, i misericordiosi, i puri di cuore, gli affamati di giustizia, sono sempre dei poveri, rappresentano modi diversi di essere poveri. Ma c anche una componente di forza: la si pu riscontrare con evidenza nella beatitudine dei perseguitati a motivo del vangelo, ma anche e soprattutto nella seconda beatitudine: beati i miti!
Lanima preziosa per la nobilt della sua origine: esige rispetto. Preziosa per il prezzo del suo riscatto: merita stima. Preziosa per la felicit del suo destino: merita premura. San Gaspare

LA FELICIT PERFETTA
Tutto il vangelo pervaso da questa dolcezza di Cristo nei confronti della folla, dei peccatori, dei bambini E nella passione si presenta con quel suo comportamento sconcertante davanti a Erode, a Pilato, al sommo sacerdote. Ges tace. E quando parla, sulla croce, per chiedere clemenza: Padre, perdona loro. Preghiamo con fiducia il Maestro divino, che ci ha lasciato una precisa consegna: Imparate da me che sono mite e umile di cuore (Mt 11,29) a capire che non c dolcezza senza forza, che la morale del vangelo fatta di superamento, esige vigore e non sdolcinata superficialit. Essere dolci, secondo San Paolo, significa: VINCERE IL MALE CON IL BENE (Rm 12,21).

PERIODICA

Dobbiamo prendere atto che siamo creature, costatare che c un Dio che ci ha creati e che stare nella sua volont non dipendenza ma un dono damore che ci fa vivere.
BENEDETTO XVI

Guardando lagire di Ges, dovremmo cambiare il nostro modo di vivere, dovremmo metterci a servizio degli altri, dovremmo voler essere gli ultimi e prenderci cura degli ultimi.

GIOVANE AMICO, VIENI CON NOI!


MISSIONARIO VERAMENTE BELLO!

LA VOCE CHE RISUSCITA I MORTI


La piet popolare riserva il MESE DI NOVEMBRE ALL A MEMORIA DEI DEFUNTI e la Chiesa, con la solenne celebrazione del 2 novembre, ci invita a pregare per coloro che ci hanno lasciato e sono entrati nel misterioso aldil. Al di sopra di qualsiasi tradizione, c una visuale cristiana della morte che ci stata tramandata da una pagina di straordinaria potenza del vangelo di Giovanni, quella che descrive la risurrezione di Lazzaro (capitolo 11). Qualche giorno prima di questo grandioso SEGNO (Giovanni chiama cos tutti e sette i miracoli di Ges riportati nel suo vangelo), il Maestro aveva solennemente affermato a Gerusalemme: I mor ti udranno la voce del Figlio di Dio e quelli che lavranno ascoltata vivranno (Gv 5,25). Di fatto, al suono imperioso della voce di Cristo, Lazzaro, vieni fuori!, lamico esce dalla tomba scavata nella roccia con le mani e i piedi avvolti nelle bende e il viso coper to da un sudario. Siamo di fronte a un DUPLICE SEGNO PASQUALE: si fa balenare la futura e gloriosa Pasqua di Cristo, ma si delinea anche la futura e gloriosa ri-

surrezione del cristiano che ha creduto nelle parole che Ges, in quel giorno di dolore e di lacrime, aveva rivolto a MARTA, una delle due sorelle del defunto: Io sono la risurrezione e la vita; chi crede in me, anche se muore, vivr: chiunque vive e crede in me, non morr in eterno (Gv 11, 25-26). Verso la met di dicembre del 1810 GASPARE viene trasferito da Piacenza a Bologna. In questa nuova sede del

suo esilio e del carcere, lo raggiunge la notizia immensamente dolorosa della morte della sua santa madre ANNUNZIATA QUARTIERONI, deceduta in Roma il 20 ottobre 1811. Il nostro Santo la definisce scrivendo ad un l amico la pi dolorosa di tutte le prove alle quali viene sottomesso per divino volere. La venerabile, meravigliosa donna era stata stremata da dolori altrettanto crocifiggenti: prima, la morte del figlio maggiore Luigi, che si era appena sposato e non ebbe nemmeno la gioia di vedere la figlioletta, alla quale fu posto proprio il nome del padre, LUIGIA: quindi la deportazione e lesilio dellaltro amatissimo figlio Gaspare, e da ultimo si aggiunse la carcerazione di suo cugino don Eugenio Pechi, monaco cistercense, che suppliva da parroco nella basilica di San Giovanni in Laterano. Per se stesso e per tutti noi Gaspare ci ha lasciato questo pensiero consolatorio: I nostri congiunti, con la mor te, per non li perdiamo, ma solo ci precedono, e un dolce vincolo di religione e di fede ci unisce ad essi mirabilmente. Il Sangue di Ges la nostra forza e la nostra speranza per la vita eterna.

Le lettere che qui pubblichiamo sono autentiche. Qualcuna sintetizzata per esigenze di spazio, per riuscire a pubblicarne il maggior numero possibile. Non pubblichiamo quelle senza localit e firma per esteso e qualora i mittenti non vogliano. A chi dice che non sa pregare rispondiamo: Non la bocca che deve pregare, ma il cuore e il cuore sofferente sa sempre e bene come si prega. A coloro poi che dicono: Se sar esaudito, mander una buona offerta, diciamo: Non il danaro che muove il Signore a concedere grazie, ma la fede. A tutti ricordiamo linvito di Ges: PREGATE SENZA STANCARVI MAI.
cerano dei problemi seri che destavano preoccupazioni. Ho pregato tanto San Gaspare e tutto andato bene, la bambina nata sana e bellissima e ora ringrazio San Gaspare della grazia ricevuta. Antonietta Cervini BRUTTO TRAUMA CRANICO Caro San Gaspare, voglio ringraziarti pubblicamente per la grazia ricevuta. Mia mamma di 83 anni circa un mese fa caduta, battendo violentemente la testa. Era sola in casa! Mentre la trasportavamo allospedale non ho fatto altro che invocarti e tu, come altre volte, mi hai aiutato. Infatti, dopo gli accertamenti del caso, risultato tutto negativo. Non finir mai di ringraziarti e di pregare. Marisa DAngelo POSTO DI LAVORO OTTENUTO Qualche settimana fa vi ho telefonato chiedendo preghiere al Prez.mo Sangue e a San Gaspare per un posto di lavoro a mia figlia. Oggi le stato assegnato proprio il posto di lavoro da lei desiderato. Ringrazio commossa per le vostre preghiere. Potete pubblicare questa lettera come testimonianza. Rita Rocchini INTERVENTO SU UN GIOVANE OPERATO DI CUORE Ho conosciuto S. Gaspare durante un periodo di preghiera, che ha preceduto lintervento al cuore di mio figlio di 18 anni. Per una forma reumatica, contratta allet di 5 anni, stavamo perdendo il nostro Antonello. Fu salvato in extremis, ma il danno allaorta era irreversibile e i professori decretarono lintervento per la sostituzione della valvola. Premetto che non conoscevo San Gaspare; ho ricevuto miracolosamente in dono un libricino che mi ha illuminata e protetta in tutto questo tempo. Dopo lintervento, mio fi-

Abbiamo preparato per voi:

AGENDA 2010 un anno con S. Gaspare del Bufalo AGENDINA TASCABILE 2010
Richiedetele!
glio aveva ancora delle secrezioni dalla ferita e una sera ne ebbe una cos violenta da spaventarci tutti. Con grande serenit presi il petto di mio figlio tra le mie mani, in silenzio invocai il nostro Santo e sentii nelle lacrime come un soffio leggero che mi invadeva. Il miracolo era avvenuto. Il giorno dopo, mio figlio non aveva pi niente, fra lo stupore generale. In cuor mio sapevo quello che era avvenuto e ora lo espongo a tutti, credenti e non credenti, perch voglio dire grazie a San Gaspare per la luce e laiuto che mi ha dato. Continuer a pregarlo per la mia famiglia e per il mondo intero. San Gaspare del Bufalo, ti ringrazio pubblicamente e pregher tutta la vita perch Dio ci ha donato un bene cos prezioso. Grazie. Stella Roppo

In Albano Laziale: ogni giorno preghiamo per voi Dio onnipotente ed eterno, accetta il nostro umile ringraziamento per i tanti benefici di grazie che continui a dispensare a noi, tuoi fedeli, per la amorosa intercessione del tuo servo S. Gaspare.

BAMBINA NATA SANA E SALVA Mi capitato 13 anni fa di conoscere San Gaspare tramite questo opuscolo e di apprendere la sua bont. Sono stata in Albano a pregarlo per una mia nipote che era in attesa di una bambina, ma purtroppo

dalle nostre Missioni

Un doveroso omaggio, una preghiera per tante benedizioni a suor Romana Sacchetti, Adoratrice del Sangue di Cristo, per i suoi 50 anni di vita religiosa, dedicati interamente al servizio dei pi disperati. Auguri!

Cresce e si dilata lamore di Cristo Ges attraverso lattenzione, la compassione e la condivisione di ogni genere di sofferenze che rendono amara la vita di tanti nostri fratelli e sorelle. Limpegno a conferire qualit sempre pi umane alla vita di ogni creatura, uomo e donna, sulla base della dignit assoluta che essa riceve direttamente da Dio, ci porta a non moltiplicare le parole, ma ad AIUTARE GLI ALTRI, AD AIUTARE SE STESSI, cercando con intensit e con gioia il Regno di Dio gi qui in terra. Un modo efficace e ben accetto a Dio per suffragare i nostri Defunti, oltre alla Eucaristia che ce li rende tutti presenti perch viventi nel Cristo Risorto lELEMOSINA, che non legata al portafoglio, ma questione di cuore evangelico, come diceva San Gaspare. Dobbiamo saper avvicinare, comprendere, sollevare con la parola, con un gesto, con la nostra condivisione la persona che soffre, che sempre degna di compassione umana.

Scuola Elementare nel Villaggio dei Lebbrosi di Sukamahela: ora aspettano dal vostro amore anche le Scuole Superiori!

Anche su di noi sceso lo Spirito del Signore che ci fa suoi figli. Non ci dimenticate. Grazie!

GRAZIE PERCH STATE E RIMANETE CON NOI NEL PRENDERVI CURA DEI VERI POVERI DI DIO.

Eccomi Signore, io vengo!. La prostrazione il segno esteriore Nella nuova pediatria del nostro ospedale tutti si sentono una della rinuncia a tutto per possedere il Cristo, che il tutto. sola, grande famiglia. Il vostro cuore l!
Ai sensi dellart. 13 D. Lgs. 196/2003 si comunica che i suoi dati sono stati raccolti da elenchi pubblici, hanno natura facoltativa e saranno trattati, nel rispetto delle norme di legge, esclusivamente per le finalit di Primavera Missionaria e per la presentazione di iniziative ed offerte della Congregazione dei Missionari del Prez.mo Sangue. In relazione ai predetti trattamenti di cui titolare Primavera Missionaria, piazza S. Paolo, 4, 00041 Albano Laziale (Roma) e responsabile Michele Colagiovanni, Lei pu esercitare tutti i diritti di cui allart. 7 D. Lgs. n. 196/2003 ed in particolare quelli di aggiornamento, rettificazione, integrazione, trasformazione, cancellazione, telefonando ai n. 06 9320175 - 06 9322178 o inviando un fax al n. 06 9325756, oppure tramite il sito www.primaveramissionaria.org, nella sezione contatti.

Potrebbero piacerti anche