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Scitala
Una scitala (dal greco σκυτάλη =
bastone) era una piccola bacchetta
utilizzata dagli Spartani per
trasmettere messaggi segreti. Il
messaggio veniva scritto su di una
striscia di pelle arrotolata attorno alla
scitala, come se fosse stata una superficie continua. Una volta
srotolata e tolta dalla scitala la striscia di pelle, era impossibile
capire il messaggio. La decifrazione era invece possibile se si
aveva una bacchetta identica alla scitala del mittente: vi si
arrotolava nuovamente la striscia di pelle ricostruendo la
primitiva posizione. Si tratta pertanto del più antico metodo di
crittografia per trasposizione conosciuto.
La scitala era molto utile in tempo di guerra, soprattutto per
brevi comunicazioni fra gli efori e i generali spartani. Plutarco,
nella Vita di Lisandro, racconta come il metodo fosse stato
utilizzato da Lisandro nel 404 a.C. in un episodio risolutivo della
Guerra del Peloponneso.
Scuola Secondaria di Secondo Grado
Matematica
Rotore di Cesare o Disco cifrante di Leon
Battista Alberti
L.B.Alberti, nel suo Trattato della cifra, ha
proposto una coppia di cerchi cifranti
concentrici: uno esterno fisso ed uno interno
mobile, entrambe con le 21 lettere latine, il
primo era usato per il testo in chiaro il
secondo per il testo cifrato.
Il disco da noi presentato in più di una versione consente la
cifratura di un testo attraverso il codice di Cesare, semplice
traslazione a chiave variabile.
Tavola di Vigénère.