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A) ETNOMUSICOLOGIA Nata nel 1886 con la fondazione della scuola etnomusicologica di Berlino da parte di Carl Stumpf, che propose

il superamento della concezione eurocentrica della musica. Letnomusicologia o musicologia comparata studia i brani dei popoli primitivi, orientali e le musiche popolari, e si serve, pi che della trascrizione su pentagramma (imprecisa, in quanto i brani primitivi non erano intonati), di fonogrammi (registrazioni mediante fonografo, creato da Edison nel 1878). B) ORIGINE DELLA MUSICA Due generazioni di studiosi fecero ipotesi sulla nascita della musica. La prima generazione appartiene alla seconda met dellOttocento e comprende tre studiosi: 1. SPENCER che dedusse che la musica fosse nata dal parlare su toni di voce acuti per manifestare il cambiamento dei sentimenti (origine patogenetica, dal pathos); 2. DARWIN che pensava che il canto fosse nato dal tentativo di imitare i richiami degli animali durante il corteggiamento (tesi ritenuta errata: negli umani non sono presenti grida o richiami durante il corteggiamento); 3. WALLASHECK che ritenne che la musica si fosse originata dal solo ritmo, senza la melodia (tesi non cronologicamente fondata: solo le culture pi evolute facevano uso di danze ritmiche). La seconda generazione appartiene al primo Novecento, e spicca per la presenza di Carl Stumpf, che ipotizz la nascita della musica dal bisogno di produrre segnali con determinati intervalli, diversi dal tono indefinito della parola. Egli pot avvalersi di fonogrammi e, attraverso il metodo comparativo, confront le diverse culture arcaiche giungendo alla conclusione che la musica non potesse avere ununica origine (monogenetica) bens unorigine pi sfaccettata e varia (origine poligenetica) a seconda della varie culture. C) CARATTERI DELLE MUSICHE PRIMITIVE Un esempio di musica arcaica Melodia Primitiva, dalla raccolta Collezioni di musicologia comparata di Von Hornbostel (allievo di Stumpf). Si nota che: 1. il brano inizia con una nota acuta per ricadere su un finale definito (tonica); 2. il brano ha una monotonia, ovvero una ripetizione continua dello stesso nucleo melodico; 3. compaiono nel brano una parte A e una risposta B; 4. le note si muovono attorno ad una nota centrale, nello spazio di una quinta; 5. il semitono non viene toccato (il livello melodico ancora troppo basso); 6. durante lesecuzione si alternano soli e coro (improvvisazione e ritornello). D) STRUMENTI MUSICALI PRIMITIVI Classificati da Carl Stumpf (in Spirito e nascita degli strumenti musicali del 1929) in base alla loro morfologia: 1. IDIOFONI (si mette in vibrazione lo strumento stesso) i tamburi a fessura (tronchi scavati nella lunghezza), zucche o recipienti riempiti di noci o sassi e agitati, il litofono (strumento cinese che si compone di lastre di pietra da percuotere), il corpo umano. 2. AEROFONI (si mette in vibrazione laria) il bastone sibilante (un pezzo di legno era fatto girare nellaria mediante una corda per produrre un sibilo) e alcuni flauti in osso, argilla o legno (melodici perch non toccavano la distanza di ottava), singoli o a pi canne. 3. MEMBRANOFONI (si mette in vibrazione una membrana) pelli di animale tese su cavit o recipienti, percosse o sfregate. 4. CORDOFONI (si mette in vibrazione la corda) larco terrestre (arco in cui la corda pizzicata o percossa), il salterio di terra (su di una buca era fissata una membrana dotata di una canna di bamb percossa o sfregata: la buca fungeva da risuonatore per mantenere lintensit del suono). E) MUSICA E MITOLOGIA Molti popoli primitivi consideravano la musica come dono degli dei, e ci confermato da alcune fonti provenienti dalla Bibbia (le trombe di Israele avrebbero abbattuto le mura di Gerico, larpa di Davide avrebbe placato la furia di Saul), dai miti greci (Ermete avrebbe inventato la lira, Orfeo

avrebbe placato con il canto gli dei dellAde) e dai miti cinesi (in cui la musica era emanazione della voce degli antenati).

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