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Assessorato allo Sviluppo

Sviluppo, Ricerca, Innovazione, Attivit Produttive, Sportello unico per le imprese Zona Franca, Commercio (fisso e ambulante), Artigianato, Mercati, Tutela dei consumatori Lavoro e Formazione Professionale, Stabilizzazione LSU

ZONA FRANCA URBANA DI NAPOLI EST IL PARLAMENTO CONFERMI GLI IMPEGNI L'Assessore allo Sviluppo del Comune di Napoli Mario Raffa, in merito al progetto di Zona Franca Urbana, ha dichiarato: Apprendiamo che nei giorni scorsi la Commissione Bilancio del Senato ha approvato un emendamento alla manovra finanziaria che confermerebbe la istituzione di una Zona Franca Urbana a L'Aquila, raddoppiando l'iniziale stanziamento, che passerebbe da 45 a 90 milioni di euro. Nulla si pu obiettare sulla necessit, in un territorio cos duramente provato dal sisma, di prevedere interventi economici straordinari e, in questo quadro, attuare e dare ancora maggiore forza ad uno strumento di politica urbana dalle grandi potenzialit di sviluppo, come quello delle ZFU. Tuttavia, non si pu che rimanere sorpresi di fronte al mancato recepimento dell'emendamento proposto dall'ANCI, che va nella stessa direzione, quella di confermare l'istituzione delle altre 22 zone franche italiane. Queste ultime del pari necessitano, in un momento di grave crisi come quello attuale, di sperimentare strumenti innovativi che sostengano le imprese e gli investimenti locali per consentire la ripresa economica e la rigenerazione del tessuto sociale sulla base di nuove forme di sviluppo. L'emendamento dell'ANCI stato discusso e concordato, lo scorso 14 giugno, tra i Sindaci delle altre 22 ZFU in un incontro svoltosi a Napoli, durante il quale tutti gli Amministratori locali intervenuti, a prescindere dall'appartenenza politica, hanno dimostrato compattezza nel ribadire il sostegno all'originaria impostazione, e nel chiedere al Parlamento un confronto costruttivo finalizzato a non azzerare lo strumento e le risorse a questo assegnate, sulle base dei quali gli imprenditori hanno gi sviluppato aspettative ed effettuato investimenti. Durante l'incontro, la discussione sulla modifica all'articolo 43 della manovra ha rivelato un'unanime convergenza sulla necessit di non vedere trasformati gli incentivi automatici, fiscali e contributivi, in contributi alle imprese, pesanti da gestire e che negli anni passati pur dotati di ben altre risorse non hanno di fatto prodotto effetti significativi sullo sviluppo locale del Mezzogiorno. Tra l'altro, va ricordato che questo sistema di incentivi, configurandosi come aiuti di stato, stato oggetto di un percorso lungo e complesso di approvazione da parte della Commissione Europea, e che rimetterne oggi in discussione l'impianto espone al rischio di dover ripartire daccapo con le verifiche a livello europeo.

Palazzo San Giacomo Piazza Municipio 80133 Napoli Italia tel. (+39) 081 7954195-4199-4206 fax (+39) 081 7954196 assessorato.sviluppo@comune.napoli.it www.comune.napoli.it

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Stupisce dunque che si possa dar vita a un piano di intervento che premia paradossalmente solo LAquila, subentrata in una fase successiva e avanzata dell'iter di approvazione delle ZFU, mentre azzera le zone franche per gli altri 22 Comuni, laddove questi ultimi, con un lavoro di progettazione lungo ed impegnativo ed un iter di approvazione a livello regionale, nazionale ed europeo assai articolato, hanno impegnato fin dallinizio risorse e professionalit, in uno sforzo che rischia oggi di essere vanificato. Stupisce, inoltre, che solo per l'Aquila si raddoppi la dotazione finanziaria, portandola ad una misura quasi pari a quella prevista complessivamente per le altre 22 ZFU. Come ammette lo stesso Sindaco de L'Aquila, Massimo Cialente, L'originaria soppressione delle zone franche urbane su tutto il territorio nazionale e la loro conseguente sostituzione con aree cosiddette a burocrazia zero, affidandolo ai sindaci la responsabilit di assegnare direttamente alle imprese le risorse finanziarie sarebbe stata una sconfitta, dal momento che la zona franca rappresenta lunico strumento oggettivo, di immediata e trasparente attuazione, che potr garantire, come abbiamo affermato da tempo, lautentica ripresa del tessuto produttivo locale. Proprio a proposito del tema, ugualmente delicato, della coincidenza delle ZFU con le cosiddette Zone a Burocrazia Zero (ZBZ), concordiamo totalmente sulla necessit di avere in campo, accanto agli sgravi fiscali, procedure snelle, trasparenti ed efficaci che accelerino lo sviluppo. In effetti, il Comune di Napoli ha salutato l'istituzione della ZFU di Napoli Est come un'occasione di sperimentazione, oltre che di uno strumento innovativo di politica urbana, anche di procedure burocratiche semplificate, sulle quali per altro siamo gi al lavoro da tempo. Tuttavia non possiamo non sottolineare come ad oggi al di l degli enunciati di principio dichiarati nella manovra su cui siamo d'accordo non risulti chiaro il contenuto innovativo dei procedimenti gestiti nelle ZBZ rispetto a quelli gi vigenti a livello nazionale, e dunque siamo preoccupati delle ricadute che eventuali automatismi autorizzativi possano comportare, per esempio, sul commercio, o sull'impatto degli investimenti sull'ambiente, sulla viabilit, sulla sicurezza. Inoltre non condividiamo che la scelta unilaterale, da parte del Governo, delle Zone a Burocrazia Zero di fatto attui, per giunta e inspiegabilmente solo al Sud, un commissariamento delle politiche di sviluppo di intere parti delle citt, in netta controtendenza rispetto alle politiche di decentramento amministrativo promosse dallo stesso Governo, senza inoltre chiarire con quali risorse, in un'epoca di tagli, si sostengano i costi del commissariato. La Zona Franca nasce con lobiettivo di mettere in campo, con impegno e convinzione sia locale che nazionale, una vera e condivisa sperimentazione fatta di investimenti e di nuove forme di politica urbana. Auspichiamo dunque che il Parlamento recepisca le istanze bipartisan espresse nell'incontro giugno; che si confermino gli impegni assunti nell'ottobre del 2009 e ribaditi lo scorso febbraio nella finanziaria 2010; che sia emanato in tempi rapidi il regolamento attuativo delle ZFU, dando finalmente certezza agli enti locali e agli imprenditori.

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