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Winnie the Pooh

Nuove avventure dai 5 anni


nel bosco dei 100 Acri
Titolo originale
Winnie the Pooh
Regia
Stephen Anderson, Don Hall
Origine
Usa 2011
Distribuzione
Walt Disney
Durata
65’

Come da tradizione la storia si svolge nell’arco di una giornata. Winnie


Pooh si sveglia nella sua casetta nell’albero con un solo pensiero in
mente e cioè il solito: mangiare miele. Ma le scorte sono finite ed è
costretto a uscire per andare in cerca di ciò che può soddisfare il suo
appetito. Incontra così Ih Oh il quale è più triste del solito perché ha
perso la coda. Subito gli amici del bosco si danno da fare, con l’aiuto di
Christopher Robin, per trovargliene una nuova. Chi ci riuscirà avrà in
premio…un barattolo di miele.
I tentativi sono diversi ma hanno scarso successo. A un certo punto
interviene un problema ancor più grave a occupare il gruppo. Da un
foglietto lasciato da Christopher si deduce che è stato catturato da un
certo ‘Appresto’. Costui, nella fantasia degli animaletti, si trasforma
immediatamente in un mostro dai mille aspetti che chissà dove starà
trattenendo il loro amico.
Anche questa volta però ci si organizza e si dà avvio alle ricerche che si
rivelano non semplici ma che trovano una soluzione decisamente
lineare: è ricominciata la scuola e Christopher voleva informare gli amici
che era molto preso concludendo, con un errore di ortografia, con
l’auspicio ‘a presto’.
Tutto è bene quel che finisce bene anche se Pooh continua a sentire il
pancino che brontola per mancanza di miele.

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Lorsetto Winnie the Pooh torna probabilmente neppure sa che non
sullo schermo ma questa volta non è nato su uno schermo più o meno
si tratta di una delle tante edizioni digitale bensì in un libro. Non sa
homevideo in trasferta temporanea cioè che nasce dalla penna di A. A.
e promozionale al cinema. Questo Milne il quale aveva un figlio di no-
è un medio metraggio pensato per me Christopher che, ammiratore di
il cinema. E si vede. un orso donato allo zoo di Londra
Non occorre iscriversi d’ufficio al- da un veterinario canadese, cambiò
l’ordine degli amanti del buon tem- il nome al proprio orsacchiotto di
po antico per essere nostalgici dei pezza dandogli quello del planti-
primi Winnie the Pooh che avevano grado reale: Winnie. Suo padre ini-

una grafica curata e non sviluppata ziò a raccontargli storie che aveva-
per un consumo un po’ troppo no l’animale come protagonista e
‘mordi e fuggi’. Perché in questa oc- queste furono date per la prima
casione la Disney torna davvero al- volta alle stampe nell’ottobre del
le origini consentendo anche un 1926. Quindi in principio c’era un
uso didattico particolare del film. libro ed è a questo libro, e alla voce
Perché, se il disegno è spesso ac- del narratore, che si fa riferimento
querellato con una sensibilità che costante.
rimanda alla Potter, ciò che più La storia si sviluppa in continuità
conta è il riferimento alla parola ma, ogni tanto, qualcuno dei nostri
scritta. Una gran parte dei bambini eroi si trova a stretto contatto con la
che amano l’orsetto grassoccio e pagina illustrata del libro. Così ci si
goloso e la banda dei suoi amici aggrappa a un punto per non cade-

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re, si scivola sulle parole scritte e le blema. Le doti, ma anche i difetti
si utilizza addirittura come scala per che non sempre si possono cancel-
uscire da una buca. Cosa di meglio lare all’istante.
per sviluppare con i più piccoli l’in- È una lezione preziosa per i più pic-
teresse non solo per l’immagine in coli l’insegnare loro ad accettarsi
movimento ma anche per il libro? per come sono senza però chiuder-
Quello che poi resta uno degli inse- si in se stessi ma cercando di aiuta-
gnamenti più importanti delle av- re gli amici nel momento del biso-
venture di Christopher Robin, di gno. Le avventure di Winnie Pooh
Pooh e dei loro amici è il tratto con ce lo ricordano sempre. Questa vol-
cui ogni individualità viene raccon- ta con un surplus di raffinatezza sti-
tata. Ognuno di loro è in fondo il listica.
catalizzatore di una caratteristica Giancarlo Zappoli
dei bambini: la golosità, il dinami-
smo, la tristezza per il sentirsi in- Spunti di riflessione
compresi e così via. Molti di loro
 Pregi e difetti di ciascun personag-
sono uniti da un’altra caratteristica gio, a cominciare da quelli di Winnie
infantile: l’egocentrismo. Il massi- the Pooh.
mo esponente in materia è senz’al-  I personaggi della storia sono spesso
egocentrici. Cosa
tro Tigro ma anche altri non ne so- significa? Lo sono
no privi. Però quando è necessario anche i bambini?
 Comportamento in-
intervenire perché uno di loro si dividuale e rapporti
trova in difficoltà o in un (vero o nel gruppo.
presunto) pericolo il gruppo si crea  Per risolvere piccoli
e grandi problemi è
all’istante e ognuno mette a dispo- importante la colla-
sizione le pro- borazione.
prie doti
per ri-
solvere
il pro-

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