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LOSSERVATORE ROMANO
GIORNALE QUOTIDIANO POLITICO RELIGIOSO Non praevalebunt
gioved 10 novembre 2011

Unicuique suum
Anno CLI n. 259 (45.904)
.

Citt del Vaticano

Al termine delludienza generale dedicata al salmo 119 il Papa riceve la cittadinanza onoraria di Natz-Schabs

La Francia chiede una riunione del Consiglio di sicurezza

Lalfabeto della legge di Dio


Appello alla solidariet verso le popolazioni colpite da calamit naturali
Costruito secondo la struttura dellalfabeto ebraico, il salmo 119 rappresenta un imponente e solenne canto sulla Torah del Signore, cio sulla sua Legge. Lo ha sottolineato il Papa alludienza generale di mercoled 9 novembre, in piazza San Pietro. La Torah ha spiegato rivelazione, Parola di Dio che interpella luomo e ne provoca la risposta di obbedienza fiduciosa e di amore generoso. Di questo amore per la Parola pervaso lintero salmo, che secondo Benedetto XVI contiene tutto il vocabolario del rapporto fiducioso del credente con Dio; vi troviamo la lode, il ringraziamento, la fiducia, ma anche la supplica e il lamento, sempre per pervasi dalla certezza della grazia divina e della potenza della Parola di Dio. La Legge divina ha ricordato il Pontefice chiede lascolto del cuore, un ascolto fatto di obbedienza non servile, ma filiale, fiduciosa, consapevole. Questo atteggiamento ha aggiunto conduce a un incontro personale con il Signore della vita, un incontro che deve tradursi in scelte concrete e diventare cammino e sequela. Dal Papa anche un invito a riscoprire la bellezza e la forza del celibato sacerdotale proprio alla luce dei versetti del salmo, che indicano nel Signore lunico bene e lunica fonte di vera vita. Al termine delludienza, prima di salutare i fedeli di lingua italiana, Benedetto XVI ha rivolto un pensiero alle vittime delle catastrofi naturali che in questi giorni hanno colpito

Il rapporto dellAiea sullIran


VIENNA, 9. stato diffuso ieri sera il rapporto dellAgenzia internazionale per lenergia atomica (Aiea) sul programma nucleare di Teheran. Nel documento, lAiea afferma di essere in possesso di informazioni credibili fornite anche da Stati membri che indicano che lIran ha condotto attivit rilevanti per lo sviluppo di dispositivi esplosivi nucleari e dice di nutrire serie preoccupazioni riguardo le possibili dimensioni militari del suo programma nucleare. Secondo le informazioni a disposizione, Teheran avrebbe pianificato e avviato sperimentazioni preparatorie che sarebbero utili nel caso in cui volesse condurre un test per un ordigno nucleare. Dunque si hanno riscontri coerenti e credibili di una dimensione militare del programma nucleare e cio dellesistenza di un programma occulto, al di l di quello ufficiale dichiarato da Teheran per scopi civili. Il rapporto ha provocato le immediate reazioni delle autorit iraniane che lo giudicano squilibrato, non professionale e politicamente motivato. LIran non abbandoner mai il programma nucleare, ma continuer a collaborare con lAiea. Lo ha detto oggi lambasciatore iraniano presso lAgenzia, Ali Asghar Soltaniyeh, citato dallagenzia di stampa ufficiale Irna. Anche il presidente iraniano, Mahmud Ahmadinejad, ha avvertito che il suo Paese non arretrer di un millimetro lungo la strada che ha intrapreso in campo nucleare. Lo scenario che si apre complesso. La Russia ritiene che lampia diffusione di informazioni da parte dellAiea sul nucleare iraniano miri a minare le possibilit di una soluzione diplomatica perch alimenta le tensioni tra la comunit internazionale e lIran. La Cina, ha spiegato il portavoce del ministero degli Esteri Hong Lei, invoca il ricorso a mezzi pacifici per risolvere la questione nucleare iraniana. La Francia sollecita una riunione del Consiglio di Sicurezza dellOnu alla luce del rapporto presentato dallAiea sul programma nucleare dellIran. Il ministro degli Esteri, Alain Jupp, ha detto stamani che: Non possiamo accettare questa situazione che rappresenta una minaccia. Siamo decisi a reagire. Il Consiglio dei governatori dellAiea deve condannare esplicitamente la condotta dellIran e si impone una sessione del Consiglio di sicurezza dellOnu. Il ministro Jupp ha aggiunto che la Francia pronta, con chi lo vorr, ad adottare sanzioni pi dure, in grado di far piegare Teheran. Anche gli Stati Uniti stanno pensando a un inasprimento delle sanzioni economiche contro Teheran. Dal canto suo, Israele non reagir al rapporto dellAiea sul programma nucleare iraniano prima di averlo esaminato attentamente. A precisare che esiste una precisa direttiva del Governo di Tel Aviv secondo la quale non verranno fatti commenti prima di uno studio approfondito del documento stato il portavoce del premier Benjamin Netanyahu, Mark Regev.

diversi Paesi del mondo, auspicando che le istituzioni e gli uomini di buona volont collaborino, con spirito generoso, a soccorrere le migliaia di persone provate da tali calamit. Quindi, nellauletta dellAula Paolo VI, si svolta la cerimonia per il conferimento della cittadinanza onoraria del comune di Natz-Schabs

/Naz-Sciaves, in provincia di Bolzano, dove sono nate Elisabeth Maria Tauber e Maria Tauber-Peintner, rispettivamente bisnonna e nonna materne di Joseph Ratzinger. Rivolgendosi alla delegazione, il Pontefice ha confidato alcuni ricordi di famiglia legati alla vita delle due donne. Citando una frase in dialetto bavarese,

ha anche raccontato del grande amore trasmessogli dalla madre verso quella regione, una terra resa bella ha detto non solo dalla creazione, ma anche dalle opere che gli uomini hanno saputo realizzare in risposta ai doni del Creatore.
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E

Giorgio Napolitano dopo lannuncio delle prossime dimissioni di Berlusconi

LOnu denuncia 3.500 morti dallinizio delle proteste

Decisioni rapide e senso di responsabilit


ROMA, 9. Il presidente del Consiglio dei ministri italiano, Silvio Berlusconi, rimetter il suo mandato dopo lapprovazione da parte del Parlamento della legge di stabilit. quanto ha reso noto ieri il Quirinale attraverso una nota diffusa al termine di un colloquio avvenuto fra il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, e il capo del Governo. Berlusconi era salito al Colle dopo lesito della votazione del pomeriggio nella Camera dei deputati sul rendiconto di bilancio. Il documento era stato approvato con 308 voti, otto in meno della maggioranza politica, e solo grazie allastensione delle opposizioni, che pur essendo presenti in aula non hanno partecipato al voto. Il presidente del Consiglio si legge nella nota diffusa dal Quirinale ha manifestato al capo dello Stato la sua consapevolezza delle implicazioni del risultato del voto odierno alla Camera; egli ha nello stesso tempo espresso viva preoccupazione per lurgente necessit di dare puntuali risposte alle attese dei partner europei con lapprovazione della legge di stabilit, opportunamente emendata alla luce del pi recente contributo di osservazioni e proposte della Commissione europea. Una volta compiuto tale adempimento il presidente del Consiglio rimetter il suo mandato al capo dello Stato. La priorit ora lapprovazione delle misure giudicate necessarie per uscire dalla crisi economica e per rassicurare i mercati, che non amano lincertezza. LItalia ha detto questa mattina Napolitano intervenendo in Quirinale a una cerimonia per la consegna dei premi Vittorio De Sica per lo spettacolo deve riguadagnare credibilit e fiducia come Paese, cos da uscire innanzitutto, oggi, da una stretta molto pericolosa sui titoli del nostro debito pubblico nei mercati finanziari e sulle condizioni dei nostri istituti di credito con prevedibili ricadute sullattivit economica e sulloccupazione. Queste sono ore difficili e delicate, occorrono scelte severe nelluso delle risorse e riforme, spesso annunciate e sempre mancate ha aggiunto il capo dello Stato. Per questo anche necessario un confronto pi aperto e obiettivo, senza chiusure e tab. LItalia ha aggiunto Napolitano ha bisogno di decisioni rapide e che via via nei prossimi anni diano il senso di una rinnovata responsabilit e coesione nazionale. il messaggio che abbiamo, non certo io solo, ma in molti, lanciato con le celebrazioni del 150 anniversario dellUnit dItalia. Ed lo sforzo che mi guider anche nellarbitrare la crisi di governo che sta per aprirsi. Una crisi a seguito della quale tutti gli scenari rimangono di fatto aperti, dalla nascita di un Governo che poggi su un ampio arco di forze politiche, e comunque con una solida maggioranza, alle elezioni anticipate.

Allo studio nuove sanzioni contro il Governo siriano


DAMASCO, 9. Il ministro degli Esteri tedesco, Guido Westerwelle, ha detto ieri che nuove sanzioni contro il Governo siriano del presidente Bashir al Assad potrebbero essere decise dall'Unione europea insieme con la Lega araba. Il Governo di Damasco ha risposto ribadendo la denuncia di quello che ritiene un complotto internazionale. La campagna propagandistica contro la Siria un vero e proprio attacco contro il Paese che risponde a una precisa agenda politica e mira a un intervento straniero negli affari interni del Paese, ha dichiarato il ministro dell'Informazione, Adnan Mahmud. La notizia delle possibili nuove sanzioni arrivata nel giorno in cui lOnu ha diffuso un nuovo rapporto, secondo il quale oltre 3.500 persone sono state uccise in Siria dallinizio delle proteste, otto mesi fa. Lalto commissario dellOnu per i diritti umani, Ravina Shamdasani, ha condannato la persistente incapacit del Governo siriano di ascoltare gli appelli per porre fine allo spargimento di sangue. Anche nella giornata di ieri ci sono stati altri quindici morti, tra i quali una bambina di otto anni, secondo fonti siriane che hanno dato notizia anche delluccisione di otto militari e agenti delle forze di sicurezza in un attacco di uomini armati, probabilmente disertori, nella regione nordoccidentale di Idlib. I comitati locali di coordinamento dellopposizione affermano che 110 persone sono morte nellultima settimana nella citt di Homs, arrivata al settimo giorno di assedio delle forze governative. Pi contenuto il bilancio dell'Onu, stando al quale oltre sessanta persone sono morte in tutto il Paese da quando, il 2 novembre, il Governo ha detto di accettare un piano della Lega Araba per uscire dalla crisi.

NOSTRE INFORMAZIONI
Il Santo Padre ha accettato la rinuncia al governo pastorale dellArcidiocesi metropolitana di Capiz (Filippine), presentata da Sua Eccellenza Reverendissima Monsignor Onesimo C. Gordoncillo, in conformit al canone 401 1 del Codice di Diritto Canonico. Il Santo Padre ha accettato la rinuncia al governo pastorale della Diocesi di Aosta (Italia), presentata da Sua Eccellenza Reverendissima Monsignor Giuseppe Anfossi, in conformit al canone 401 1 del Codice di Diritto Canonico.

Mentre il rendimento dei titoli di Stato italiani supera la soglia del 7,40 per cento

Spread da incubo
ROMA, 9. Mattina pesante per Piazza Affari, che guida al ribasso le Borse europee, mentre lo spread Bpt-Bund continua a segnare nuovi record da alcuni analisti ritenuti ormai fuori controllo sfondando la soglia dei 570 punti. Il rendimento dei titoli di Stato italiani ha intanto superato quota 7,40 per cento. La Borsa di Milano, intorno a met seduta, segna un calo di oltre quattro punti percentuali, con il Ftse Mib a 15.022 punti (meno 4,10 per cento), mentre lAll Share perde il 3,87 per cento. Non quindi bastato a rassicurare i mercati lannuncio di dimissioni del presidente del Consiglio dei ministri italiano, Silvio Berlusconi. La Commissione europea, nel frattempo, si detta molto preoccupata dalla situazione italiana. Il commissario agli Affari economici, Olli Rehn, parlando dopo una riunione dellEcofin a Bruxelles, ha detto: Seguiamo la situazione molto da vicino considerando, che il Paese sotto la pressione dei mercati. A sottolineare le difficolt del momento sono anche le parole del cancelliere tedesco Angela Merkel in unintervista rilasciata allagenzia Dpa: LItalia ha dichiarato deve accrescere i suoi sforzi di austerity. Il Governo italiano ha presentato un programma in questa direzione. Deve essere attuato. Il capo del Fondo monetario internazionale, Christine Lagarde, ha sottolineato che il problema dellItalia non la sua situazione economica, ma la fiducia. Questa fiducia pu tornare a migliorare se il Paese attuer il suo piano. Oggi intanto cominciata la missione di monitoraggio dellEsecutivo comunitario in Italia: guidato dal vice direttore per gli Affari economici, Servaas Deroose, il gruppo di economisti ha proprio il compito di prendere in esame ladozione delle misure di risanamento promesse dal Governo.

Provviste di Chiese
Il Santo Padre ha nominato Arcivescovo Metropolita di Capiz (Filippine) Sua Eccellenza Reverendissima Monsignor Jose F. Advincula, finora Vescovo di San Carlos. Il Santo Padre ha nominato Vescovo di Aosta (Italia) il Reverendo Monsignore Franco Lovignana, finora Vicario Generale della medesima Diocesi.

Erezione di Diocesi e relativa Provvista


Il Santo Padre ha eretto in Diocesi la Prelatura territoriale di bidos (Brasile) e ne ha nominato primo Vescovo Sua Eccellenza Reverendissima Monsignor Bernardo Johannes Bahlmann, O.F.M., finora Vescovo Prelato.

Al via a Terni la sperimentazione clinica di staminali adulte su pazienti affetti da sclerosi laterale amiotrofica

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Ma la speranza non vive sulla violazione della vita


VINCENZO PAGLIA
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Il cardinale Kurt Koch ricorda il metropolita ortodosso Damaskinos

Chiesa cattolica e media

Il vescovo e i night club


Un uomo osserva gli indici della Borsa valori di Milano (Reuters) AVERY DULLES
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Un protagonista appassionato dellecumenismo


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LOSSERVATORE ROMANO
Ostacoli alla nomina di Papademos Intervento della Santa Sede alla Conferenza generale dellUnesco

gioved 10 novembre 2011

Premier greco cercasi


ATENE, 9. Rischia di saltare la nomina dellex vice presidente della Bce, Lucas Papademos, a premier della Grecia. Nella notte fonti del partito socialista e di nuova democrazia hanno riferito che sono sorti problemi e che si stanno prendendo in considerazione anche altri nomi. Il nome di Papademos ha incontrato difficolt che riguardano entrambi i partiti ha affermato una fonte citata dallagenzia Agi. Intorno alla mezzanotte era arrivato lannuncio che la nomina del nuovo Governo sarebbe slittata a oggi, dopo una nuova riunione tra i leader dei due maggiori partiti. Certo che chiunque sar chiamato a ricoprire il ruolo di primo ministro, si trover a compiti ardui. Anzitutto dovr far approvare un nuovo piano Ue da 130 miliardi di euro, le connesse misure di austerit, gestire i negoziati per ridurre del 50 per cento il valore nominale del debito greco per un taglio di cento miliardi di euro. Lex governatore della Bce, scrivono fonti di stampa, avrebbe posto condizioni, per la sua nomina, che non sono state accettate, come lavvicendamento del team economico bocciato dal ministro delle Finanze, Evangelis Venizelos. Tra gli altri nomi circolati per la carica di premier vi sono quelli del presidente del Parlamento, Filippos Petsalnikos, e del deputato socialista, Apostolos Kaklamanis. Entrambi, tuttavia, avrebbero smentito contatti. A circolare anche il nome dei presidente della Corte europea di giustizia, Vassilios Skouris. I negoziati tra Papandreou e il leader del partito conservatore, Antonis Samaras, si concentrano anche sulla composizione del nuovo consiglio dei ministri e sulla data delle elezioni anticipate, rimasta finora intorno alla met di febbraio. Intanto i leader dei due partiti di sinistra, i comunisti del Kke e la coalizione della sinistra radicale hanno gi dichiarato che non parteciperanno al nuovo Governo. Da ricordare che al recente G20 di Cannes, in Francia, i partner europei sono stati chiari e non hanno fatto ricorso a mezze misure nel parlare della Grecia: o dentro o fuori. stata questa la repentina risposta a George Papandreou che ha cercato di indire un referendum popolare sul piano dellUnione europea: iniziativa successivamente rientrata. Adesso, ricordano gli osservatori, per avere la sesta tranche di otto miliardi del primo piano del 10 maggio serviranno le firme del premier, del ministro delle Finanze, del capo della Banca centrale greca e dei leader dei due maggiori partiti, Papandreou e Samaras. Su questa richiesta Samaras ha dichiarato, in un comunicato, di non voler firmare la lettera di inten-

Famiglia, scuola e citt luoghi dove si impara a vivere in pace


Pubblichiamo una nostra traduzione dellintervento pronunciato, il 29 ottobre, durante il dibattito di politica generale, da monsignor Francesco Follo, Osservatore permanente e capo della delegazione della Santa Sede, alla 36 sessione della Conferenza generale dellUnesco in corso a Parigi. Signora Presidente della Conferenza Generale, Signora Direttore Generale, Eccellenze, A nome di Sua Santit Papa Benedetto XVI, ho il grande onore di congratularmi con lei, signora Katalin Bogyay, Ambasciatore dUngheria presso lUnesco, per la sua elezione alla Presidenza di questa prestigiosa Assemblea. Ho anche il piacere di formularle i voti migliori per il felice compimento della sua missione che la signora rina Bokova, Direttore Generale, che a mia volta saluto, sosterr certamente con lefficacia e lintelligenza che tutti noi le riconosciamo. Vorrei anche esprimere i ringraziamenti e la stima della Santa Sede per leccellente qualit dei lavori del Segretariato dellUnesco. I documenti elaborati, soprattutto i 36 C/3, C/5 e C/6, sono stati redatti in modo chiaro e hanno attirato la nostra attenzione. Essi dimostrano la ricca riflessione e lazione efficace che sono alla base di ognuno dei cinque settori dellUnesco. Fra laltro, pongono laccento sulla cultura della pace per uneducazione integrale legata anche allo sviluppo sostenibile, per rispondere ai cambiamenti culturali e climatici che riguardano gli esseri umani che abitano nel nostro pianeta. Il 9 giugno 2011 il Santo Padre ha detto: Lecologia umana una necessit imperativa. Occorre inoltre interrogarsi sul giusto posto che deve occupare la tecnica e lo sviluppo che sono legati alleducazione. Il Papa ha continuato dicendo: Le Nazioni Unite mi sembrano essere il quadro naturale per una tale riflessione, che non dovr essere offuscata da interessi politici ed economici ciecamente di parte, cos da privilegiare la solidariet rispetto allinteresse particolare. Seguendo questo invito di Sua Santit, si possono proporre alcune riflessioni che hanno lobiettivo di consolidare la bella collaborazione che esiste fra la Santa Sede e lUnesco, dove gli Stati lavorano insieme per costruire la pace nel rispetto delle persone, dei popoli, delle culture e dei continenti. Nella sua opera LUtopia Tommaso Moro ha descritto una societ senza luogo nel mondo, ma che per lui resta una societ possibile. Esiste la possibilit di allargare la nostra societ senza luogo alle dimensioni del mondo? La questione rimane aperta! Si pu per constatare che forse ci possibile in comunit che accettano al loro interno la pace e la non violenza. Per arricchire e rendere effettivi i progetti di pace universale, converrebbe certamente aggiungere a essi progetti di pace locali. La pace locale un contributo obbligatorio per giungere alla pace universale. Noi sappiamo che luomo un essere sociale fatto per vivere in comunit. Ed innanzitutto nella comunit, che una piccola societ, che dobbiamo trovare modelli o insegnamenti per vivere in pace. Queste piccole societ sono numerose, ma io ne citer solo tre. La prima la famiglia. Se luomo deve imparare a essere umano, nella famiglia, e in nessun altro posto, che comincer a farlo. Essere uomo e divenire uomo non si escludono. Se questo divenire deve trovare il suo inizio e il suo sviluppo, nella cellula sociale originaria, formata dalla comunit primaria costituita dai genitori e dai figli, che li trover. Imparare a vivere in famiglia dunque una priorit. Gi il beato Giovanni Paolo II scriveva nellEsortazione Apostolica Familiaris consortio: Di fronte alla dimensione mondiale che oggi caratterizza i vari problemi sociali, la famiglia vede allargarsi in modo del tutto nuovo il suo compito verso lo sviluppo della societ: si tratta di cooperare anche ad un nuovo ordine internazionale, perch solo nella solidariet mondiale si possono affrontare e risolvere gli enormi e drammatici problemi della giustizia nel mondo, della libert dei popoli, della pace dellumanit. (n. 48, 22 novembre 1981). La scuola la seconda societ che occorre menzionare. Sappiamo che il bambino va a scuola per imparare, e ci gli permetter un giorno di trovare un impiego. La scuola, tuttavia, non un luogo in cui il bambino, al singolare, non fa altro che imparare, ma anche il luogo in cui i bambini, al plurale, imparano a comportarsi come esseri sociali. Nella scuola sinsegnano diverse materie e il bambino ha bisogno di questo sapere. Ha bisogno di una cultura e di conoscenze diversificate. Ma la scuola verrebbe meno alla sua missione se proponesse solo un insegnamento teorico, dimenticando di favorire lintroduzione a una vita comune serena, necessaria allo sviluppo di ogni uomo. La famiglia lo spazio privilegiato del primo incontro con laltro. Attraverso liniziazione alla conoscenza e allalterit, la scuola allarga questo incontro. La famiglia deve essere un luogo di pace, ma non pu essere lunico luogo di pace. Per questo dobbiamo compiere ogni sforzo possibile affinch i bambini imparino a vivere insieme nel rispetto delle legittime differenze e facendo lesperienza della fraternit umana e dellamicizia. Papa Benedetto XVI nel Discorso al mondo delleducazione cattolica, pronunciato a Londra il 17 settembre 2010, afferma: Come sapete, il compito dellinsegnante non solo quello di impartire informazioni o di provvedere ad una preparazione tecnica per portare benefici economici alla societ; leducazione non e non deve essere mai considerata come puramente utilitaristica. Riguarda piuttosto formare la persona umana, preparare lui o lei a vivere la vita in pienezza in poche parole riguarda educare alla saggezza. Sappiamo che la saggezza non nasce solo da un accumulo dinformazioni; essa il frutto dellesperienza e di unarte di vivere, e per i cristiani un dono di Dio, dono che non innato ma che si chiede e si costruisce continuamente. Non si tratta dunque solo di sapere per potere, ma di sapere per servire, di sapere per essere con gli altri in pace. Per questo la Santa Sede apprezza a fondo lasse 3 del grande programma dellEducazione del 36/C5: Favorire le risposte del sistema educativo alle sfide contemporanee in vista di una cultura di pace e della non violenza. In un mondo profondamente diviso, minacciato da violenti scontri multiformi, la scuola pu formare agenti di pace e promuovere una cultura di dialogo aperta allautocritica. In tal modo la scuola pu combattere, a suo modo e con i suoi mezzi, situazioni di grande ineguaglianza, pu esigere che i diritti umani vengano rispettati ovunque, e soprattutto pu educare a capire quello che siamo: una sola famiglia umana! La famiglia e la scuola si trovano in quella che potremo chiamare la citt. Non bisognerebbe intendere qui questo terzo luogo di vita come la nazione o il Paese. Conviene ristringerne il senso ritornando alla sua origine greca di citt, borgo o villaggio. Per questo possibile affermare che lesigenza a favore della pace va al di l dellasse 2 del grande programma delle Scienze sociali e umane. Questultimo desidera promuovere una cultura di pace, attraverso la non violenza, basata sui diritti delluomo, la democrazia, la riconciliazione, il dialogo, includendo tutti i partner politici e sociali, in particolare i giovani. Il nostro mondo sempre pi urbanizzato e la citt diventata il luogo di vita della maggioranza dei nostri contemporanei. divenuta in modo contraddittorio il luogo in cui si esprimono e vengono vissute la cultura pi raffinata e la violenza pi grande, il luogo della ricchezza e quello della povert stridente. Bisogna dunque lavorare affinch la citt o il paese, il borgo o il villaggio, siano veramente umani. Vale a dire che al loro interno la comunit di persone che li costituiscono sia sensibilizzata allaccettazione vitale di fondare la propria esistenza su principi positivi che derivino dalle rispettive culture, che conducano a una cultura di pace e bandiscano la violenza in ogni sua forma. Ledificazione e la costruzione della pace utilizzando i tre strati, famiglia-scuola-citt, pu condurre a una cultura della pace in grado dinfluenzare, in modo pi amplio, il vivere-insieme armonioso delle nazioni. La Chiesa cattolica, come noto a tutti, sempre stata, nel corso della sua storia bimillenaria, la promotrice delleducazione, della cultura e delle scienze. La Santa Sede pertanto non sottovaluta limportanza della cultura scientifica descritta nel grande programma delle Scienze del 36 C/5, ossia studiare gli ambiti nei quali lUnesco pu raggiungere lobiettivo globale delle scienze per la Pace, come le attivit relative alla gestione delle Scienze naturali transnazionali e le collaborazioni scientifiche regionali che la Santa Sede sostiene. Certo, essa condivide lidea di tener conto della cultura e del dialogo interculturale nelle politiche di sviluppo per promuovere una cultura di pace definita dal Settore della cultura. Tuttavia, la ricerca di una coerenza e di ununit delle diverse culture, sapendo mettere in evidenza ci che contengono di positivo e di costruttivo, pu permettere alluomo di trovare i mezzi necessari per divenire pienamente umano e dunque artefice efficace della pace. A tale proposito, la piattaforma intersettoriale per una cultura di pace e di non violenza riveste unimportanza del tutto particolare per lUnesco ed importante per lumanit, in quanto sono tutte le attivit umane a dover essere promotrici di una cultura di pace. Per questo forse si pu suggerire di dare a questa attivit intersettoriale della Cultura di pace molta pi importanza, tenendo conto del fatto che si tratta del mandato stesso dellUnesco. Convinto del posto centrale che la persona umana occupa e del suo nobile valore, il concilio Vaticano II affermava: Luomo infatti lautore, il centro e il fine di tutta la vita economico-sociale (Gaudium et spes, n. 63). E Paolo VI ha potuto scrivere: Ci che conta per noi luomo, ogni uomo, ogni gruppo duomini, fino a comprendere lumanit intera (Popolorum progressio, n. 14). Sua Santit Benedetto XVI ha aggiunto nella sua Enciclica Caritas in veritate: il primo capitale da salvaguardare e valorizzare luomo, la persona, nella sua integrit (n. 25). E continua affermando: lautentico sviluppo delluomo riguarda unitariamente la totalit della persona in ogni sua dimensione se non di tutto luomo e di ogni uomo, lo sviluppo non vero sviluppo (nn. 11 e 18). Cos facendo continueremo a porre la persona, il suo sviluppo integrale e il bene comune al centro delle nostre riflessioni e delle nostre azioni.

Lucas Papademos (Ansa)

ti europea per una questione di dignit nazionale in quanto basta il suo pubblico annuncio a favore del piano. Rilevano gli analisti che tocca ora al prossimo primo ministro convincere i mercati, nonch i concittadini, a rimanere nelleuro. Da ricordare che Atene schiacciata da un debito pubblico da 357 miliardi di euro.

Medvedev e Merkel inaugurano la prima condotta di Nord Stream

Con la strategia del gas la Russia pi vicina allEuropa


BERLINO, 9. Russia e Germania aprono i rubinetti di Nord Stream, il gasdotto che, passando nelle acque del Mar Baltico, porter il metano russo direttamente in Europa, senza passare da Paesi terzi come lUcraina. A inaugurare la prima condotta della colossale infrastruttura, lunga 1.224 chilometri e costata circa 7,4 miliardi di euro, sono stati il presidente russo, Dmitri Medvedev, il cancelliere tedesco, Angela Merkel, il premier francese, Franois Fillon, il premier dei Paesi Bassi, Mark Rutte, il commissario europeo per lEnergia Genther Oettinger e altre personalit del mondo delleconomia, che si sono ritrovare nella citt di Lubmin. A Berlino ieri sera si svolta una cena ufficiale offerta agli ospiti stranieri da Angela Merkel. Il Nord Stream, ha detto Medvedev, rappresenta un passo verso la sicurezza degli approvvigionamenti energetici dellEuropa ed un evento lungamente atteso che rafforzer le relazioni tra Russia e Ue. Principale azionista di Nord Stream Gazprom, con una quota del 51 per cento, ma nellazionariato, oltre ai tedeschi di Wintershall (15,5 per cento) e E.on Ruhrgas (15,5 per cento), figurano anche gli olandesi di Gasunie (9 per cento) e i francesi di Gdf Suez (9 per cento).

Sciopero dei trasporti in Portogallo


LISBONA, 9. Scioperi a staffetta nei trasporti pubblici portoghesi contro le misure di austerit decise dal Governo del premier conservatore, Pedro Passos Coelho, nellambito dellaccordo di salvataggio da 78 miliardi con Unione europea e Fondo monetario internazionale. Lo sciopero ha provocato forti disagi in tutto il Paese, soprattutto al traffico ferroviario. I sindacati rileva lagenzia Ansa contestano, in particolare, le ultime dure misure previste dallEsecutivo di Lisbona nella finanziaria 2012, fra cui il taglio di tredicesima e quattordicesima per i funzionari e i pensionati con pi di 1.000 euro al mese. Frattanto, la Banca centrale del Portogallo ha reso noto che i finanziamenti della Bce agli istituti di credito lusitani sono diminuiti a 45,54 miliardi di euro a ottobre, dai 45,62 miliardi di settembre. I finanziamenti della Bce alle banche portoghesi avevano toccato un massimo di 49,1 miliardi ad agosto del 2010.

Il presidente russo durante la cena ufficiale a Berlino (Ansa)

Lagarde e il ruolo della Cina nella ripresa economica globale


PECHINO, 9. LAsia, e in particolare la Cina, giocano un ruolo strategico nella ripesa economica globale; nello stesso tempo Pechino ha bisogno di una moneta pi forte. questo il quadro tracciato dal direttore del Fondo monetario internazionale (Fmi) Christine Lagarde, giunta oggi a Pechino in occasione del Forum International Finance. La crescita dellAsia nelleconomia globale in realt la storia di un successo economico dei tempi moderni ha affermato Lagarde aggiungendo che non una sorpresa che lAsia stia spingendo la ripresa globale. Il direttore dellFmi ha rilevato in particolare che il successo della Cina ha permesso di sottrarre alla povert mezzo miliardo di persone negli ultimi tre decenni. Non c da meravigliarsi se quando visito questa regione, mi sento piena di speranza e di ottimismo per il futuro ha detto Lagarde. Che ha aggiunto: Il mondo, per, sempre pi interconnesso, nessun Paese o una regione pu fare da solo. Noi siamo legati insieme dal nostro successo economico o dal nostro falli mento. Lagarde, in precedenza, si era recata in visita in Russia. Nelloccasione ha esortato Mosca ad adottare misure supplementari contro i rischi legati alla crisi globale. In particolare il direttore dellFmi ha posto laccento su una priorit fondamentale, cio quella di rafforzare il bilancio fin quando i prezzi del petrolio restano alti. Christine Lagarde ha incontrato il presidente russo Dmitri Medvedev: durante il colloquio, come informa un comunicato, sono stati affrontati i temi legati alleconomia globale e le sue implicazioni per lEuropa che sta crescendo. Lagarde ha quindi invitato Mosca a mantenere alta lattenzione sullinflazione.

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gioved 10 novembre 2011

LOSSERVATORE ROMANO
Nella citt meridionale di Zinjibar

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Battaglia nello Yemen tra esercito e terroristi


SANA, 9. di venti morti il bilancio definitivo dei cruenti scontri registrati nei giorni scorsi nel sud dello Yemen tra lesercito fedele al presidente Ali Abdullah Saleh e i terroristi di Al Qaeda nella penisola arabica. Secondo quanto riferisce la televisione satellitare Al Arabiya, citando una fonte della sicurezza locale, i combattimenti pi sanguinosi si sono registrati nei dintorni della citt di Zinjibar, capoluogo della provincia di Abyen. Inoltre laviazione yemenita ha condotto raid aerei contro le basi dei terroristi presenti nella citt di Jaar, sempre nella provincia di Abyen. Nonostante queste offensive dellesercito, gli uomini di Al Qaeda sembrano approfittare della rivolta popolare in corso nel Paese, che ha messo in difficolt le autorit di Sana e il suo esercito, per fare proseliti e allargare larea da loro controllata nel sud. Cinque presunti membri di Al Qaeda, tra cui un indonesiano, sono stati uccisi ieri in un bombardamento contro i loro rifugi proprio nella citt Zinjibar. Lo ha indicato allAfp un responsabile locale. Due combattenti di Al Qaeda sono stati uccisi colpiti da granate lanciate contro di loro a Zinjibar, ha spiegato il responsabile con sede a Jaar, una localit di Abyen controllata da insorti islamici legati ad Al Qaeda. La stessa fonte, che voluta restare anonima, ha aggiunto che uno dei due uomini era un indonesiano e laltro uno yemenita. Altri tre presunti membri di Al Qaeda sono stati uccisi durante un bombardamento compiuto la notte scorsa dalla brigata meccanizzata, vicino a Zinjibar. Inoltre un villaggio nel nord di Jaar, Rumeila, caduto in passato nelle mani estremisti di Al Qaeda, stato oggetto di cinque attacchi da parte di un drone americano, ha aggiunto il responsabile locale, senza fornire un possibile bilancio delle vittime. Gli Stati Uniti, che hanno accettato di rendere pi severe e restrittive le regole sullimpiego dei droni gli aerei telecomandati in Afghanistan e Pakistan, seguitano a utilizzarli contro i terroristi di Al Qaeda nello Yemen e in Somalia. E mentre il presidente Saleh al potere dal 1978 ha rilanciato il suo appello al dialogo per una transizione secondo la Costituzione, accusando lopposizione di boicottare una soluzione alla crisi che attanaglia da dieci mesi il Paese, il ministro degli Esteri francese, Alian Jupp dopo aver ricevuto a Parigi il premio Nobel per la pace yemenita, Tawakkol Karman, che reclama il sostegno della Francia allopposizione ha affermato che il capo dello Stato yemenita deve abbandonare il potere. Parlando allAssemblea nazionale, il capo della diplomazia di Parigi ha sottolineato che la Francia sostiene il piano dei Paesi del Consiglio di cooperazione del Golfo Persico che preconizza la transizione del potere, le elezioni e limmunit per Saleh e la sua famiglia. Inoltre il ministro degli Esteri francese ha aggiunto che, insieme ai partner europei, sono allo studio possibili sanzioni. Il Consiglio di sicurezza dellOnu, lo scorso 21 ottobre, ha approvato, allunanimit, una risoluzione che chiede al presidente Saleh di firmare il piano dei Paesi del Consiglio di cooperazione del Golfo Persico e deplora la morte di centinaia di persone negli scontri nelle citt yemenite.

Una giovane pakistana (Nazioni Unite)

LOnu non trova una linea comune sulladesione della Palestina


NEW YORK, 9. Il comitato del Consiglio di sicurezza dellO nu incaricato di formulare una raccomandazione sulla richiesta di adesione della Palestina come Stato membro delle Nazioni Unite a tutti gli effetti non riuscito a raggiungere una posizione unanime. Lo ha riferito ieri lagenzia di stampa britannica Reuters che ha ottenuto una copia della bozza del documento messo a punto. Nel testo si legge che nelle riunioni del comitato delle ammissioni dei nuovi membri, organo del Consiglio di sicurezza, sono state espresse delle opinioni divergenti, la cui versione finale sar presentata venerd a una riunione del Consiglio di sicurezza dedicato alla candidatura della Palestina. Il rapporto non precisa quali siano i Paesi che hanno sostenuto la candidatura palestinese e quelli contrari e non indica se si sia formata una maggioranza in un senso o nellaltro. Secondo fonti diplomatiche occidentali, i palestinesi non avrebbero comunque i nove voti su quindici necessari affinch il Consiglio di sicurezza possa formulare una raccomandazione positiva. Lammissione allOnu di nuovo membri sottoposta al voto dellAssemblea generale che ha bisogno per prima dellapprovazione del Consiglio di sicurezza. Liter della richiesta palestinese allOnu iniziato il 23 settembre scorso quando stata depositata la candidatura dal presidente dellAutorit palestinese (Ap), Abu Mazen. Israele e gli Stati Uniti si sono opposti, affermando che bisogna prima di tutto riprendere i negoziati diretti fra Israele e Ap. In merito, ieri stato comunicato che gli inviati del Quartetto per il Medio Oriente (Onu, Unione Europea, Russia e Stati Uniti) incontreranno luned prossimo a Gerusalemme, separatamente, i rappresentanti dIsraele e dellAp. La portavoce del dipartimento di Stato americano, Victoria Nuland, ha specificato che le parti saranno esortate a presentare proposte concrete sui temi in discussione.

Pericolo talebano per le scuole femminili pakistane


ISLAMABAD, 9. Si rinnova, in Pakistan, un altro triste copione della violenza talebana: ieri una scuola femminile stata distrutta con la dinamite nella provincia di Khyber Paktunkwa, nel nordovest del Paese. Informano fonti locali che al momento della deflagrazione nessuno era presente allinterno delledificio. Negli ultimi anni centinaia di scuole pubbliche sono state rase al suolo dai miliziani, in particolare nelle regioni tribali pashtun. Lo scopo quello di negare listruzione femminile in un Paese che da tempo cerca di rilanciarsi, sul piano interno e internazionale, anche attraverso il canale culturale. Lazione talebana mira dunque a destabilizzare il territorio anche colpendo obiettivi sensibili quali, punto, gli istituti femminili. Il Governo di Islamabad ha pi volte rassicurato sullimpegno di arginare questo tipo di attacchi, ma, stando a quanto accaduto ieri, la minaccia risulta sempre incombente. Del resto gli stessi talebani, in un comunicato ripreso dalle agenzie di stampa, hanno affermato che continueranno a colpire le scuole: anche su questo fronte, dunque, la tensione nel territorio resta molto alta.

Il fronte delle inondazioni continua a spostarsi lentamente verso il centro della capitale thailandese

Emergenza sanitaria a Bangkok


BANGKOK, 9. Emergenza sanitaria a Bangkok, alle prese da giorni con le alluvioni pi gravi da sessantanni. Anche se le acque si mantengono a circa cinque chilometri dal centro commerciale e finanziario della capitale thailandese, avendo rallentato la loro avanzata negli ultimi giorni, la situazione rimane molto grave. Nelle aree allagate, la raccolta dellimmondizia si infatti resa problematica gi da diversi giorni, contribuendo a rendere ancora pi sporca lacqua stagnante, e facendo temere per la diffusione di eventuali malattie. Proprio per questo, il governatore di Bangkok, Sukhumbhand Paribatra, ha detto che le autorit cittadine impiegheranno almeno 2.000 operatori ecologici supplementari da qui a fine anno per far fronte allemergenza rifiuti provocata dalle inondazioni. La capitale della Thailandia metropoli dove vivono oltre dodici milioni di persone produce ogni giorno circa 8.500 tonnellate di spazzatura. Sukhumbhand informano le agenzie di stampa internazionali ha dato disposizioni per assumere 150 operatori ecologici per ogni distretto colpito: finora sono stati diramati ordini di sgombero immediato per 10 distretti su 50, mentre altri sei sono coinvolti in maniera parziale dalle alluvioni, che stanno scendendo dalla periferia settentrionale della metropoli verso il centro cittadino. Nello sforzo supplementare, ha aggiunto una nota del Dipartimento responsabile dei penitenziari, verranno probabilmente impiegati anche alcuni detenuti. Nel tentativo di risparmiare il cuore economico e commerciale della capitale dalle inondazioni, le autorit thailandesi hanno completato la realizzazione di una barriera di maxi sacchi di sabbia. Lunga sei chilometri la barriera stata costruita lungo una linea ferroviaria tra la periferia settentrionale e la provincia di Pathum Thani. Il bilancio complessivo delle vittime in tutto il Paese frattanto salito a 550.

Sessanta miliziani uccisi in Afghanistan


ISLAMABAD, 9. Massiccia operazione antitalebana in Afghanistan. Sessanta miliziani sono stati uccisi in seguito ad attacchi condotti, congiuntamente, dalle forze afghane e da quelle della Nato nel distretto di Barmal, nella provincia di Paktika. In questarea, recentemente, si sono registrare nunumerse offensive contro i talebani, in risposta a loro attacchi che hanno colpito sia militari sia civili. Si rileva, intanto che in questi ultimi giorni si sono registrati progressi nei rapporti fra India e Pakistan. Il livello di fiducia tra i due Paesi in crescita ha dichiarato il ministro degli Esteri indiano, S. M. Krishna, alla vigilia del summit regionale Saarc alle Maldive. Il capo della diplomazia indiana si detto ottimista circa lesito dei colloqui tra India e Pakistan. Il primo ministro indiano, Manmohan Singh e lomologo pakistano, Yusuf Raza Gilani, si incontrano domani, prima dellinizio dei lavori del Saarc: lobiettivo quello di compiere passi avanti nelle relazioni bilaterali. C unatmosfera molto positiva ha detto Krishna. Al vertice partecipano i capi di otto nazioni: Afghanistan, Bangladesh, Bhtuan, India, Maldive, Nepal, Pakistan e Sri Lanka. Sempre il ministro degli Esteri indiano ha affermato che necessario che il Pakistan lavori per mettere a punto una strategia con lIndia per combattere il terrorismo.

Record di emissioni di anidride carbonica nel mondo


WASHINGTON, 9. Il 2010 stato un anno record sul fronte delle emissioni di anidride carbonica da accensione di combustibili fossili e dalla fabbricazione di cemento, con un incremento del 6 per cento, un livello mai raggiunto prima. Lo ha reso noto uno studio del Dipartimento dellEnergia statunitense. Il rapporto rileva lagenzia Ansa ha stimato per il 2010 lemissione di oltre 33,5 miliardi di tonnellate di anidride carbonica, con un aumento del 5,9 per cento rispetto al 2009 e del 4,5 per cento rispetto al record di tre anni fa.

Una donna cerca una strada di Bang Khae (Ansa)

Scarsa affluenza alle urne per il ballottaggio in Liberia


MONROVIA, 9. Unaffluenza alle urne molto bassa, secondo diversi osservatori internazionali, c stata ieri in Liberia, dove si votava il ballottaggio per la presidenza tra il capo di Stato uscente, Ellen Johnson Sirleaf, insignita il mese scorso del premio Nobel per la pace, e Winston Tubman, il leader del Congresso per il cambiamento democratico (Cdc), la maggiore forza dellopposizione. Sembra dunque essere stato accolto in larga misura linvito a boicottare la consultazione fatto dal Cdc per presunti brogli subiti da Tubman al primo turno delle elezioni, l11 ottobre scorso, quando i risultati ufficiali hanno attribuito al leader dellopposizione il 32,7 per cento dei voti, contro il 43,9 di Johnson Sirleaf. Gli osservatori internazionali avevano certificato la sostanziale regolarit del voto, ma lo stesso Tubman la scorsa settimana aveva ribadito le accuse di brogli, aveva annunciato che non si sarebbe presentato al ballottaggio e aveva invitato i suoi sostenitori a boicottare il voto. La vigilia del ballottaggio era stata segnata da gravi incidenti nella capitale Monrovia, dove una manifestazione del Cdc era stata dispersa dalla polizia. Nei disordini cerano stati almeno due morti. Tubman ha dichiarato ieri che la polizia ha tentato di assassinarlo. Ero lobiettivo di alcuni cecchini, gli spari erano diretti a me, ha detto il leader del Cdc, precisando che un uomo gli ha salvato la vita facendogli da scudo e morendo al suo posto. La Liberia, uno dei Paesi pi poveri al mondo, dal 1989 al 2003 stata straziata da una guerra civile che ha provocato 250.000 morti. Da allora era sembrata consolidarsi unazione positiva di pacificazione del Paese e di miglioramento delleconomia, ma ora si rischia di riprecipitare in un clima di incertezza, tensioni e violenze.

Si vota per rinnovare la presidenza e il Parlamento della Repubblica Democratica del Congo

Elezioni con diecimila osservatori


KINSHASA, 9. Diecimila osservatori nazionali vigileranno sulla regolarit delle elezioni presidenziali e legislative nella Repubblica Democratica del Congo, fissate per il 28 novembre. La missione degli osservatori, ufficialmente avviata ieri nella capitale Kinshasa, composta, tra gli altri, da personale della Commissione giustizia e pace e dallO sservatorio delle elezioni in Congo (Renosec). Il presidente di Renosec, Mwila Kayembe, tuttavia, ha sottolineato che il numero di osservatori insufficiente per coprire lintero territorio nazionale: Se dobbiamo avere in ogni ufficio elettorale una persona ha spiegato sarebbero necessari pi di sessantamila osservatori. A giudizio della gran parte dei commentatori, comunque, le elezioni nella Repubblica Democratica del Congo potrebbero lasciare irrisolti la gran parte dei nodi dellincompiuta transizione del Paese verso la pace, a partire dalle violenze mai interrotte nelle regioni orientali a ridosso dei Grandi Laghi. In particolare, nelle scorse settimane diverse fonti della societ civile del Nord Kivu hanno denunciato una ripresa di attivit di milizie armate e di numerosi atti di banditismo e violenze ai danni dei civili, a opera tanto di gruppi ribelli quanto di elementi incontrollati dellesercito. Un simile contesto rende ovviamente pi che dubbia la possibilit che possa esserci davvero un libero esercizio della sovranit popolare. Il clima politico si sta riscaldando anche nella capitale Kinshasa, si susseguono da settimane incidenti. Tra laltro, sono stati saccheggiati gli uffici del Partito del popolo per la ricostruzione e la democrazia (Pprd), la formazione del presidente Joseph Kabila, e dellUnione per la democrazia e il progresso sociale (Udps), il principale partito di opposizione, il cui leader, Etienne Tshisekedi, non peraltro riuscito a raccogliere intorno alla propria candidatura alla presidenza lappoggio concorde di tutti i partiti dopposizione. In particolare, Tshisekedi non sembra essersi garantito il sostegno dei seguaci dellex vice presidente e leader del Movimento per la Liberazione del Congo, Jean-Pierre Bemba, oggi nel carcere allAja della Corte penale internazionale, davanti alla quale imputato di crimini di guerra per le atrocit commesse dalle sue milizie nella Repubblica Centroafricana nel 2002 e nel 2003. Kabila, che si ricandida alla guida del Paese, nellopinione concorde degli osservatori pu invece contare ancora su una forte maggioranza di consensi tra la popolazione di gran parte delle regioni dellimmenso Paese, oltre che su sostegni internazionali pi o meno espliciti.

Un casco blu ucciso nel Darfur


KHARTOUM, 9. Un casco blu morto e altri due sono stati feriti in un attacco condotto domenica da uomini armati contro una pattuglia dellUnamid, la missione congiunta dellOnu e dellUnione africana dispiegata nellla regione occidentale sudanese del Darfur, teatro dal febbraio 2003 di un conflitto civile che ha provocato una delle maggiori emergenze umanitarie in atto nel mondo. Nel darne notizia, ieri, lUnamid ha precisato he lattacco avvenuto nei pressi di Nyala, il capoluogo del Darfur meridionale. Quello di domenica il secondo episodio del genere nellultimo mese e porta a 34 il numero dei caschi blu uccisi dal dispiegamento dellUnamid nel 2007. Il responsabile dellUnamid, Ibrahim Gambari, ha definito gli attacchi ai caschi blu crimini di guerra.

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LOSSERVATORE ROMANO

gioved 10 novembre 2011

Al via a Terni la sperimentazione clinica di staminali adulte su pazienti affetti da sclerosi laterale amiotrofica

Ma la speranza non vive sulla violazione della vita


Anticipiamo lintervento che il vescovo di Terni - Narni - Amelia pronuncer nel pomeriggio del 10 novembre al convegno Le cellule staminali adulte: la scienza e il futuro delluomo e della cultura in corso in Vaticano. di VINCENZO PAGLIA bile, nonch eticamente e moralmente accettabile di cellule staminali cerebrali umane, si manifestava allora la necessit di sviluppare tutti quei passaggi necessari a trasformare questa scoperta in terapie sperimentali. Tale necessit emerse in modo ancor pi pressante quando una parte della comunit scientifica present la tesi secondo la quale la sola e miglior via per sviluppare terapie per le malattie neurodegenerative passava attraverso luso delle cellule staminali derivate da embrioni umani, questi ultimi spesso creati appositamente e distrutti nel processo destrazione delle cellule. Ancor peggio, sipotizzava che il sacrificio di tali embrioni fosse un evento inevitabile, poich, teoricamente, non esistevano alternative di sorta. Avendo visto personalmente gli effetti terapeutici che le staminali cerebrali erano in grado di produrre in animali affetti da sclerosi multipla, la via da seguire mi fu chiara. Dovevamo tradurre questo potenziale in cure sperimentali e contrastare le tesi che luso di embrioni umani fosse un evento necessario. Iniziammo allora un difficile e tribolato percorso che ci port al risultato di oggi. Era quello un tempo in cui il concetto di terapia basato sulla rigenerazione del tessuto nervoso era ancora allo stato embrionale, con lo scetticismo, approcci ideologici e interessi personali, di lobby e, perch no, economici, che si frapponevano come grossi ostacoli. Negli anni abbiamo combattuto tutto ci, abbiamo ignorato o scansato gli attacchi, e attraverso un inarrestabile processo di raccolta pubblica di finanziamenti, grazie al buon cuore delle persone, siamo riusciti a costruire una banca delle cellule staminali nervose umane di grado clinico, che stata certificata dallAgenzia Italiana del Farmaco (come necessario per legge). Tali cellule sono ora prodotte di continuo nella Banca delle Cellule Staminali Cerebrali di Terni e possono ora essere utilizzate per trattamenti negli esseri umani. A questo punto abbiamo proseguito supportando la ricerca scientifica che ha permesso al gruppo di Angelo Vescovi di inoltrare apposita domanda per poter iniziare la sperimentazione umana di fase uno su pazienti affetti da Sla. La richiesta stata valutata positivamente dallIstituto Superiore di Sanit e la notizia fu da noi ricevuta durante ludienza del 25 marIl giocatore di baseball Lou Gehrig si ammal di Sla zo scorso con il Papa, un segno certamente meraviglioso. stata poi richiesta al comitato etico dellUmbria lautorizzazione formale a procedere con la sperimentazione nellospedale Santa Maria di Terni e abbiamo ora soddisfatto tutte le richieste del medesimo circa unulteriore autorizzazione allutilizzo dello strumento neurochirurgico, che stata infatti ottenuta due settimane fa. Lautorizzazione finale a procedere dovrebbe quindi arrivare entro fine mese. Questa pu essere lalba di una nuova iniziativa che si ripromette di raggiungere nuovi traguardi. Infatti, stiamo per iniziare la sperimentazione di fase uno in casi gravi di sclerosi multipla e nelle malattie genetiche dei bambini, quali il morbo di Tay-Sachs o la Mucopolisaccaridosi. Come si pu vedere la nostra iniziativa offre una nuova speranza ai

con emozione che introduco questa mia presentazione con quella che reputo essere una notizia molto positiva. Dopo tanto lavoro, il gruppo di scienziati che ho aiutato, supportato e coordinato per alcuni anni, ha finalmente ricevuto dagli organi competenti in materia, le autorizzazioni necessarie a iniziare una sperimentazione clinica di fase uno su pazienti affetti da quella gravissima malattia che la sclerosi laterale amiotrofica (Sla), nota in Nord America come morbo di Lou Gehrig. Tale sperimentazione impiegher cellule staminali del cervello umano, che verranno trapiantate nel midollo spinale di 18 pazienti Sla, la cui selezione e arruolamento dovrebbe cominciare il prossimo mese. Credo che questa notizia rappresenti lincipit ideale perch io possa discutere con voi alcuni degli aspetti peculiari della mia attivit come vescovo della diocesi di Terni - Narni Amelia. Tra le mie numerose attivit, ho svolto unopera di coordinatore di un progetto finalizzato ad aiutare i malati affetti da alcune delle peggiori malattie neurodegenerative, attraverso la messa punto di nuove terapie sperimentali basate sulle cellule staminali. Tale progetto implica lutilizzo di cellule staminali cerebrali. Evita quindi, contrapponendosi, nei fatti, luso di quelle derivate da embrioni umani e la clonazione umana. Tutto si svolge nel pieno rispetto delle norme morali. Permettetemi un breve excursus che ritrae gli aspetti salienti di questa iniziativa che iniziata circa un decennio fa. Tutte le malattie neurologiche e neurodegenerative condividono alcuni importanti tratti comuni, principalmente lalterazione funzionale o la distruzione di specifiche cellule cerebrali. Come ben sappiamo, il risultato sempre drammatico, la malattia lenta, progressiva e inarrestabile. Come tutti voi, ho sentito lurgenza di fare qualcosa per alleviare la sofferenza dei malati e ridare loro speranza. Nel 2001 incontrai Angelo Vescovi a Terni, il quale era appena rientrato dal Canada dove aveva lavorato con i colleghi canadesi alla scoperta delle cellule staminali che risiedono nel cervello. Il professore mi mostr dei risultati che, immediatamente, compresi essere di enorme importanza per tutti coloro che soffrono di malattie neurodegenerative. Il suo team aveva trovato un modo di estrarre queste cellule staminali dal cervello umano e costringerle a moltiplicarsi in grande numero al di fuori dellorganismo, in modo da produrne milioni di miliardi. Poich queste cellule staminali cerebrali sono le madri di tutte le cellule nervose, grazie a questa tecnica, la grande quantit di materiale cellulare prodotto a partire da un microscopico frammento di cervello umano pu essere utilizzato per sostituire le cellule danneggiate, virtualmente in qualunque tipo di malattia neurologica. Vescovi e il suo gruppo condividono linsegnamento della Chiesa in questo campo e, poich sarebbe stato troppo pericoloso cercare di estrarre queste cellule dal cervello umano, misero a punto una tecnica sufficientemente potente da permettere il loro isolamento da aborti spontanei o morti naturali in utero. Grazie a questo metodo, stato possibile applicare lo stesso principio di donazione spontanea dorgano o tessuto da esseri umani deceduti naturalmente o in seguito a un incidente, ma nei loro stadi di vita pi precoci, iniziali. Vita che, con passione e fermezza, contendiamo e affermiamo iniziare con latto stesso della fertilizzazione, in modo tale per cui tutti gli stadi dello sviluppo umano, dal primo stadio di zigote attraverso tutta let adulta, rappresentano vita umana, sacra e inviolabile. Sebbene limitata al problema dello sfruttamento commerciale degli embrioni umani, anche la corte europea di giustizia condivide ora questo concetto, che per anni abbiamo strenuamente difeso. Avendo a disposizione una sorgente cospicua, continua e rinnova-

Il miracolo del paralitico guarito in un mosaico ravennate del

VI

secolo

scientifica per favorire la cura dei malati. Viene in mente quanto la guarigione dei malati sia sottolineata nelle narrazioni evangeliche. Molto del mio lavoro stato anche speso nel fornire un supporto psicologico e morale agli scienziati coinvolti in questo progetto, a volte stanchi e scoraggiati. Si sentivano soli e senza aiuto durante i duri attacchi che subivano in questo nostro Paese che fa cos Il materiale cellulare prodotto poco per aiutare i suoi figli a partire dal tessuto cerebrale umano pi coraggiosi. E poi cerano i pazienti. Abbiamo dato lopu sostituire le cellule danneggiate ro un barlume di speranza dalle malattie neurologiche fondata, ma alcuni sono morti e altri moriranno nellattesa. Questo deve finipazienti senza ricorrere alluso di re. Abbiamo fatto tutto quello che embrioni umani per produrre cellule potevamo e non abbiamo mai avuto staminali, che rappresenta una viola- il timore di essere umili e chiedere zione e sfruttamento della vita uma- aiuto. A volte ci stato dato, altre volte siamo stati ignorati. Ma ora na inaccettabile. Non posso nascondere la persona- non pi il tempo dellinazione, di le soddisfazione nel mostrare quanto esitare, e dobbiamo procedere con il raccordo tra insegnamento della rapidit ed allargare la nostra opera. Per questo motivo stiamo organizChiesa e ricerca scientifica siano fonte di significativi progressi umani. In zandoci per dare accesso alle nostre questo caso una realt ecclesiale ha cellule staminali cerebrali umane a effettivamente finanziato la ricerca tutti gli scienziati che cercano di svi-

luppare sperimentazione cliniche moralmente e scientificamente fondate. Tali sperimentazioni verranno valutate da un comitato etico e scientifico e se giudicate positivamente, le cellule verranno fornite al solo costo di produzione. Vedete, sono orgoglioso di potervi dire che questa nostra sperimentazione per le malattie nervose la prima al mondo che si basa su un modello no-profit. Tutte quelle similari, a oggi, originano e sono supportate da aziende di biotecnologia, anche a causa degli enormi costi. Stiamo cercando di allargare il numero di sperimentazioni sulluomo in modo significativo. A questo scopo stiamo gi forgiando unalleanza di ospedali e istituzioni di matrice cattolica, una rete che coopera al fine di sviluppare le diverse fronde di quello che mi piacerebbe chiamare lAlbero Cattolico della Speranza. Vorrei citare lospedale Casa Sollievo della Sofferenza di san Pio di San Giovanni Rotondo, lOspedale Cattolico Gemelli di Roma e lospedale C Granda, Niguarda di Milano come i primi a unirsi in questa missione.

La responsabilit dei formatori

Per un io veramente libero e liberamente vero


Mercoled 9 novembre, alla Pontificia Universit Lateranense si inaugurato lAnno Accademico 2011-2012. Dopo il saluto del cardinale vicario per la citt di Roma Agostino Vallini seguita la prolusione del rettore magnifico, il vescovo Enrico dal Covolo. Lintervento di fondo, del quale pubblichiamo ampi stralci, stato tenuto dal cardinale arcivescovo di Bologna. di CARLO CAFFARRA Da secoli la tradizione cristiana definisce leducazione come una continuata generazione, a iniziare da san Paolo (1 Tessalonicesi 2, 7). Come si genera un io nella libert proponendogli una visione La scelta della libert non nasce dal niente: dal niente non nasce niente. Nasce dal confronto fra la proposta di vita (che si fonda su una visione del mondo e delluomo) fatta dalleducatore, e la soggettivit della persona che si va sviluppando, che si ha da educare. Latto educativo non fa nascere un io libero perch non propone nulla, ma perch propone in modo che chi riceve abbia un terreno su cui porsi ed un referente con cui confrontarsi, unipotesi interpretativa della realt da verificare. Qui abbiamo scoperto la radice ultima della questione: la fiducia nella ragione. Se partiamo dal presupposto che non esista una verit circa il bene della persona; che non esiste nelluomo un desiderio innato di sapere come stanno le cose, ma solo di cercare il proprio bene privato e individuale, essendo di conseguenza ogni proposta di vita unopinione non razionalmente condivisibile, che diritto ha leducatore di proporre alleducando la propria visione del mondo e delluomo? Lasciamo per un momento lambito della riflessione educativa per una considerazione pi generale. Se partiamo dalla certezza che esiste una verit circa il bene della persona; che esiste di conseguenza un bene comune fra le persone, leventuale controversia sulle ragioni di convinzioni anche opposte, non diventa mai una controversia fra rivali. Diviene un incontro fra alleati nella ricerca comune della verit. Se, al contrario, sono convinto che abbia ragione David Hume quando scrive che non siamo capaci di fare un passo oltre se stessi (cfr. Opere filosofiche I, Trattato della natura umana, 2002, p. 80), delle due luna. O si impone colla forza il proprio punto di vista (non necessariamente la forza fisica); o ciascuno vive in uninsuperabile estraneit allaltro. Il relativismo lospite pi inquietante ed ingombrante nella dimora delleducatore, perch lo conduce a generare degli a-polidi non solo e non principalmente in corpo nelleducatore, e in modo af- sulleducando. Abbiamo cos scofascinante. La modalit propria del perto unaltra dimensione della resenso politico. E allora? C un fatto originario rapporto educativo la testimo- sponsabilit delleducatore: la responsabilit di testimoniare la veriche contesta alla radice la possibile nianza delleducatore. La testimonianza non mero in- t circa il bene della persona. Soderiva relativista delleducazione? Esiste ed narrato in un verso vir- segnamento, il quale come tale si crate stato il primo grande edurivolge allintelletto. La testimo- catore in Occidente perch contro giliano stupendo. Rivolgendosi ad un neonato, il nianza tocca intimamente la perso- il potere ha testimoniato la verit poeta gli dice: incipe, parve puer, ri- na: muove lio verso la sorgente circa il bene della persona, fino a su cognoscere matrem (Virgilio, Eglo- profonda da cui la testimonianza subire la morte. Siamo andati scoprendo via via sgorga. ga IV, 60). Bench non si riduca ad esso, la le varie dimensioni della responsaIl bambino entra in un territorio che non conosce, nelluniverso testimonianza implica lesempio. bilit educativa, che mi sembrano dellessere che ignora. Le domande Quando leducatore contraddice principalmente tre. Leducatore ha la responsabilit della nafondamentali che ha denscita di un io veramente tro sono due: che cosa libero e liberamente vero; ci che ? (domanda di ha la responsabilit della verit); ci che , mi custodia della verit circa ostile o benevolente? il bene della persona; ha (domanda di bene). Egli la responsabilit della teha la risposta nel modo stimonianza alla verit con cui la madre gli sorcirca il bene delluomo. ride, cio lo accoglie. Mi chiedo, per concluLessere, il mondo didere, c una sorgente nasponibile ad accogliermi: scosta da cui sgorga conla verit dellessere il tinuamente questa triplibene. Benedetto XVI continua a ripeterlo: la realt ce responsabilit del abitata dal Lgos; il Lleducatore? In ultima gos Agape. Quando analisi c unesperienza questo incontro originainteriore che custodir sirio con la realt non accuramente questa responcade, sappiamo bene sabilit contro ogni potequali conseguenze devare? Esso infatti tenta stanti ha su tutta la vita sempre comunque di pridella persona. varne leducatore. Esiste. Un volto indifferente, La descrivo colle parole il volto della sfinge non di Romano Guardini: A fa nascere un io libero: dispetto di tutte le regole risu cognoscere matrem. tratte dallesperienza, e Maestro e allievo nellantica Roma in un bassorilievo funerario Siamo cos giunti a degli scopi e degli ordiscoprire una dimensione namenti, egli deve con drammatica della responsabilit con il suo comportamento ci che il suo intimo atteggiamento semdelleducatore: leducatore re- propone, normalmente la sua pro- pre di nuovo ritornare a quella sponsabile, custode della verit posta non ha alcuna forza. Agosti- consapevolezza che non si esprime dellessere e della verit circa il be- no non ha imparato la lingua greca con affermazioni come: questo ne della persona. responsabile per le vergate che prese dal suo bambino qui, in mezzo ad altri della nascita di un io, non sempli- primo insegnante di quella mate- cinquanta, bens dice: tu, bambicemente libero, ma veramente libe- ria. Ci non significa che alledu- no; unico nel tuo essere di froncatore non sia permesso sbagliare: te a me chi non capace di agire ro perch liberamente vero. Tutti, penso, siamo convinti che inumano pretendere questo. Ma cos, un allevatore di individui non si pu ridurre leducazione quando accade, il riconoscere lo utilizzabili dallo Stato; un addeallistruzione. Alleducatore vero sbaglio profondamente educati- stratore di abili forze economiche interessa soprattutto non che ledu- vo. Il riconoscimento testimonia ma non un vero educatore di cando apprenda qualcosa, ma di- nei fatti che la verit della propo- uomini (Etica, 2001, 895). Ed sta fatta tale da esigere che si solo lamore che fa guardare laltro venti qualcuno. In che modo? Fondamentalmente che il qual- prenda posizione a suo favore, an- come unico nel suo essere: leducuno che gli proposto di diven- che contro se stesso. Questo pu cazione un affare del cuore tare, sia incarnato, ed abbia preso causare un fascino assai profondo (San Giovanni Bosco).

Alleducatore autentico interessa non soltanto che leducando apprenda qualcosa ma che diventi qualcuno
della realt anzi una visione di se stesso che propria di chi lo educa? Non meglio che la responsabilit delleducatore si limiti entro i confini della trasmissione del sapere; del sapere come vivere e come convivere? Concretamente: a trasmettere semplici regole di comportamento, regole quanto pi formali, prive di contenuto. Questa difficolt oggi non infrequente, una delle radici pi importanti del malessere educativo che stiamo attraversando. Essa una conseguenza di un grave errore antropologico: pensare che il rapporto fra libert ed appartenenza sia di proporzione inversa. Pi libert se minore lappartenenza, fino a pensare che la persona libera la persona che non appartiene a nessuno. Naturalmente non sono negati e come potrebbero esserlo? lappartenenza familiare, nazionale, storica, culturale. Tuttavia sono considerate semplici passaggi psicologici ed emotivi verso la vera libert intesa come pura auto-determinazione.

gioved 10 novembre 2011

LOSSERVATORE ROMANO
Chiesa cattolica e media

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Il vescovo e i night club


La comunicazione della verit non una materia opzionale per parlare al mondo
Pubblichiamo una nostra traduzione dellarticolo apparso nellottobre 1994 sulla rivista America in cui il teologo gesuita creato cardinale da Giovanni Paolo II trattava questioni al centro lincontro di studio intitolato Incomprensioni. Chiesa cattolica e media, che si tiene in Vaticano il 10 novembre. di AVERY DULLES ssendomi scontrato con i giornalisti della carta stampata varie volte, mi diverte sempre apprendere che anche i vescovi, a volte, cadono nelle trappole. Il gesuita Peter Henrici, prima di divenire vescovo in Svizzera, ha raccontato una storia istruttiva (e spero autentica) su un vescovo europeo arrivato a New York. Alla domanda di un giornalista aggressivo: Quando viene a New York frequenta i locali notturni?, il vescovo rispose con finta ingenuit: Ci sono locali notturni a New York?. Lindomani rimase sconvolto nel leggere su un giornale il titolo La prima domanda del vescovo: Ci sono locali notturni a New York?. Il titolo era veritiero, ma cos come tante altre notizie, non comunicava la verit. La comunicazione della verit non una questione opzionale per la Chiesa. Dal suo divino fondatore la Chiesa ha ricevuto il mandato di diffondere in tutto il mondo la buona opportunit splendide Senza pregiudizio per Quanto al primo, il contenuto del interpretata in ogni comunit di fealla Chiesa per mostrare messaggio della Chiesa il mistero de. Per queste e per altre ragioni, la stampa religiosa, bisosanto della presenza di Dio e dellat- esiste una tensione costante e innata gna riconoscere che la il suo lato migliore. tivit redentrice in Ges Cristo. fra la Chiesa e i mezzi di comunica- Chiesa ha il dovere di Forse si potrebbe fare Questo un mistero di fede, a cui zione. di pi per mostrare la comunicare non solo La Chiesa non pu contare in pri- con i propri membri, ma occorre avvicinarsi con un atteggiaChiesa come una forza, mento di culto riverenziale. La stam- mo luogo sul giornalismo laico per anche con il pubblico per tutto il mondo, di pa per natura indagatoria, e, si po- comunicare il proprio messaggio ai generale. I mezzi di copace, amore e comprentrebbe quasi dire, iconoclasta. Lungi suoi fedeli. La formazione dei catto- municazione sione internazionale in popolari dallessere riverente, rivela nellespo- lici, di regola, avviene in un contesto hanno un interesse legitun momento in cui tutte sizione ci che pretenzioso, falso e di fede e di culto. La cornice ideale timo nelle notizie relile nazioni vengono disscandaloso. La Chiesa cattolica, con di tale formazione la liturgia, dove giose. Non sarebbe n solte da forze di odio e le sue pretese elevate, un bersaglio il celebrante pu predicare la Parola desiderabile n possibile di divisione. di Dio. Inoltre, leducazione religio- tenere la Chiesa cattoliparticolarmente attraente. Dalla posizione dei Secondo, il messaggio esnuovi mezzi di comunica fuori dalla stampa senziale della Chiesa il cazione sociale, bisognelaica. In ambito religioso Vangelo, unico ed eterno. rebbe fare sforzi consaSe cos fosse, andrebConvinta della validit perpevoli per contenere le gran parte dei giornali non si affida bero compiuti sforzi manente della Rivelazione di tendenze su cui ho rimaggiori da entrambe le a professionisti qualificati Dio in Cristo, essa cerca di chiamato lattenzione. A parti per superare le mantenere la continuit con Unignoranza che sarebbe intollerabile barriere fra la Chiesa e i volte pu essere necessail proprio passato. Ama la rio resistere alla tentacomunicazione in tema di politica, sport o economia mezzi di La Chiesa ha zione di incentivare le sociale. stabilit e rifugge dalle innoRoy Lichtenstein, Crying Girl (1963) vendite diffondendo apportato grandi migliovazioni. La stampa, invece, pettegolezzi infondati o vive di novit. Vive di cose effimere sa si pu impartire nella famiglia, ramenti negli ultimi dee compiace le orecchie avide dei suoi nellistruzione catechetica e nelle cenni, ma c ancora molta strada da ra pastorale, Il Dono della Sessualit, pubblicando resoconti deformati. lettori. Nel riportare le notizie di ca- scuole cattoliche. Le notizie di carat- fare. Pare sia generale il consenso sul commentando in modo molto sensiRiconosco linteresse legittimo rattere religioso, pone laccento su tere religioso incluse quelle relati- fatto che la Chiesa potrebbe far di bile la dichiarazione. Se soltanto della stampa a riportare buone e catci che nuovo e differente, dando ve alla dottrina ufficiale sono tra- meglio per diffondere le sue opinio- quel commento fosse apparso in al- tive notizie sulla Chiesa, ma bisocos limpressione che la Chiesa sia smesse in modo molto pi opportu- ni su questioni controverse quali ma- legato alla dichiarazione stessa, gnerebbe adoperare maggiore cura sempre in subbuglio. no in un ambiente ecclesiale piutto- trimonio e divorzio, contraccezione, avrebbe fatto molto per placare la nellinserire le notizie cattive nel giuIn terzo luogo, la Chiesa cerca di sto che sulla stampa laica. omosessualit, aborto od ordinazio- rabbia. sto contesto, e porre maggiore enfasi In anni recenti, per fortuna di- sugli elementi che il giornalismo promuovere lunit e la riconciliazioEsiste naturalmente un posto per ne femminile. I pronunciamenti dotne, minimizzando la discordia e il il giornalismo di orientamento reli- trinali vengono spesso espressi con venuto usuale far accompagnare do- invece incline a trascurare. Come dissenso. I mezzi di comunicazione gioso che cerca di destabilizzare i termini tecnici, e sono pubblicati cumenti delicati da comunicati stam- hanno sottolineato molti critici, per sono specializzati in disaccordi e pregiudizi naturali dei mezzi di co- con un tono autoritario che sconcer- pa esplicativi, presentandoli in con- la maggior parte, i giornali e le riviconflitti che, evidentemente, suscita- municazione sui quali ho richiamato ta le persone abituate a dibattere e ferenze stampa. I vescovi ricevono ste non hanno giornalisti professiono un interesse maggiore e aumenta- lattenzione. La stampa cristiana do- ad argomentare. Ritengo che le posi- copie in anticipo in modo da non nalmente qualificati in ambito relino la tiratura. Una storia vrebbe fare lo sforzo consapevole di zioni ufficiali della Chiesa cattolica essere presi alla sprovvista. La pubblicazione dellenciclica Veritatis gioso. Questa ignoranza non sarebpriva di conflitto viene presentare la Chiesa nel modo in cui siano in sintonia con la ragione e spesso liquidata come noio- essa intende se stessa con enfasi de- che promuovano la dignit umana. splendor, lo scorso autunno, un be tollerata in altre aree quali la politica, lo sport e leconomia. sa. Se vale il nessuna nuo- rivante dalla fede. Il segmento della Ma troppo spesso vengono presenta- modello eccellente da seguire. Anche se bisognerebbe compiere Non paga di tener lontani resova, buona nuova, allora la stampa che si occupa della Chiesa te come arbitrarie e disumanizzanti. degli sforzi per migliorare la trattabuona novella non degna pur cercando di raggiungere un Ne esempio la dichiarazione su conti negativi, la Chiesa potrebbe zione delle notizie di carattere relidi considerazione. Natural- pubblico pi ampio si guarder alcune questioni relative alletica ses- sfruttare a proprio vantaggio occamente, la stampa tende a dalla tentazione di indulgere nellin- suale, pubblicata dalla Congregazio- sioni per mostrarsi sotto una luce fa- gioso, non possiamo sperare in un dare limpressione che la vorevole. Ne esempio la visita del successo completo. Cristo si dice conoclastia e di sfruttare lappetito ne per la Dottrina della Fede il 29 Chiesa sia divisa in fazioni Papa a Denver per la Giornata mon- spesso era un comunicatore perpopolare per il sensazionalistico e lo dicembre 1975. Il modo in cui questo e che ogni punto del dogdiale della giovent lo scorso anno. fetto. In lui, come in nessun altro, il scandalistico. Pur non essendo desi- documento affronta lomosessualit ma sia contestato anche al Sebbene i mezzi di comunicazione mezzo e il messaggio coincidevano. derabile la censura da parte delle au- ha fatto infuriare molte comunit suo interno. sociali abbiano mostrato la tendenza Letteralmente egli era il Vangelo che Quarto, la Chiesa cerca torit ecclesiali, potrebbe essere au- omosessuali. Subito dopo, l11 feb- a concentrarsi su questioni divisive, proclamava. Lo comunicava senza di disporre le persone a ri- spicabile una misura di auto-censura braio 1976, il vescovo Francis Muga- che erano marginali rispetto alleven- paure e compromessi con le parole e vero di Brooklyn pubblic una lette- to, la copertura mediatica stata, in da parte di editori e giornalisti. cevere la grazia interiore, con le azioni. Tuttavia, incontrava guardando alla salvezza generale, favorevole e in modo meri- ostilit e incomprensione. Diceva eterna. Queste benedizioni tato. Il Papa stesso, i vescovi e i gio- con chiarezza ai discepoli di aspetspirituali, per, non sono vani hanno offerto una testimonian- tarsi una simile accoglienza: Se Convegno in Vaticano abbastanza concrete per za eccellente di se stessi e della loro hanno perseguitato me, perseguiteuna buona edizione. La fede. ranno anche voi (Giovanni 15, 20). stampa, quindi, tende a traLa Chiesa cattolica pu trarre Poich il Vangelo estraneo al scurare laspetto spirituale vantaggio dal grande interesse che mondo che ci circonda, sar sempre, della missione della Chiesa inevitabilmente suscita nella stampa. In occasione dei centocinquantanni dellOsservatore Romano, gioper alcuni versi, un segno di cone a concentrarsi di pi su A motivo dei suoi rituali, della sua ved 10 novembre si svolge in Vaticano un incontro di studio intitolato traddizione. La stampa laica, poich fenomeni tangibili. I prolunga storia, della sua diffusione in Incomprensioni. Chiesa cattolica e media. Dopo lintroduzione del nunciamenti dottrinali sono tutto il mondo e del suo inserimento appartiene a questo mondo e si ridirettore del nostro giornale, sono previste le relazioni degli storici Ludi scarso interesse per i nelle culture di molte terre, la Chie- volge a un pubblico terreno, non sacetta Scaraffia (universit di Roma La Sapienza) su Il caso Humanae mezzi di comunicazione popolari a sa un oggetto affascinante anche r mai lorgano ideale di trasmissiovitae e Andrea Riccardi (universit di Roma Tre) su Le opposizioni a meno che non incidano sul prezzo per molti che non ne condividono la ne del messaggio cristiano. Pur conGiovanni Paolo II. Seguiranno quelle dei vaticanisti di importanti testausuale della stampa. Linsegnamento fede. Bisognerebbe sforzarsi di porre fidando su altri mezzi di comunicate internazionali: Jean-Marie Gunois (Le Figaro), Contro il pastore della Chiesa viene riportato in modo la dovuta enfasi sugli aspetti belli, zione sociale, la Chiesa deve relaziotedesco; Antonio Pelayo (Antena 3 Tv), Ratisbona e la lezione stravolmolto selettivo, cos da suscitare edificanti e spiritualmente ispiratori narsi con la stampa nel miglior mota; Paul Badde (Die Welt), Il caso Williamson; John Hooper (The limpressione che il Papa sia interesdella Chiesa. Il restauro recente de- do possibile, con la piena consapeGuardian), Quando il Papa parla del condom; John L. Allen Jr. (Nasato soprattutto a sesso, politica e gli affreschi della Cappella Sistina e volezza che tensioni e opposizioni tional Catholic Reporter), Davanti allo scandalo degli abusi: una tempotere. il recente completamento del Cate- persisteranno fino alla fine della stopesta perfetta. A trarre le conclusioni sar il cardinale Gianfranco RavaIn una societ democratica, ed il chismo della Chiesa Cattolica offrono ria umana. si, presidente del Pontificio Consiglio della Cultura. quinto punto, la stampa tende a utilizzare criteri democratici nella valutazione di qualsiasi organizzazione. molto difficile apprezzare una soLa ristampa del libro per i 150 anni dellOsservatore Romano ciet gerarchica in cui i capi detengono la propria autorit non per volere del popolo, ma per volont di Cristo. Qualsiasi sforzo da parte della Chiesa di controllare linsegnamento dei suoi membri consideradItalia a Mosca che del testo stato il promo- nellOsservatore Romano. Lo si trovava dal di GIULIA GALEOTTI to al pari della censura esercitata tore quando era il rappresentante italiano pres- vescovo di Hildesheim, ma anche allIstituto di dallo Stato sulla stampa. Del resto, La notizia ha dellincredibile. Del singolarissi- so la Santa Sede, il corrispondente a Roma e filosofia a Hannover, che lo stesso vescovo aveil giornalismo ha forti pregiudizi mo. In un panorama editoriale che pubblica in Vaticano della Frankfurter Allgemeine va fondato e dove lavoravano il filosofo contro la dottrina autoritaria dei un numero spropositato di volumi a fronte di Zeitung, Joerg Bremer, di confessione lutera- Reinhard Lw e letico delleconomia Peter pontefici e dei vescovi, in particolare Koslowski. LO sservatore si poteva trovare in un numero di lettori pressoch irrisorio, una na, e il direttore del nostro giornale. laddove tale insegnamento cozzi con Entrambi i curatori hanno espresso sorpresa una citt totalmente protestante con pochi catautentica rarit la ristampa di un libro che non letica della contemporanea cultura appartiene alla ristretta cerchia delle firme ca- e gioia alla notizia della ristampa. Giovanni tolici, e la sua lettura contribuiva al dibattito democratica. Il sacerdote disubbipaci di sbancare le classifiche di vendita. Ep- Maria Vian, in particolare, ha ricordato come ecumenico e allo sviluppo di una moderna etidiente e il teologo dissidente sono pure, successo: del volume Singolarissimo non si tratti solo di un libro bellissimo, che ca economica cattolica. Anche negli anni suctrattati come campioni di libert. giornale. I 150 anni dellOsservatore Romano, smentisce il proverbio presto e bene non av- cessivi in Israele mi capit spesso di vedere Sesto, linsegnamento della Chiesa curato da Antonio Zanardi Landi e Giovanni viene, ma che ha saputo imporsi. E si im- lOsservatore Romano, dal Patriarca di Gerusu questioni di fede e di pratica moMaria Vian e stampato da Umberto Allemandi posto con il suo protagonista, questo giornale salemme Sabbah, dai nunzi Cordero Lanza di rale spesso complesso e sottile. Estanto noto quanto sconosciuto. Sconosciuto Montezemolo e poi Sambi e, soprattutto, pres& C. appena uscita la seconda edizione (in sendo il risultato di centinaia di anni so i francescani e i padri bianchi, che si impeper la sua storia e per la sua attualit. brossura, 24 euro). di acuta analisi teologica, ha a che Alla storia dellOsservatore Romano Joerg gnavano in modo particolare per il dialogo tra La notizia lha data qualche giorno fa don fare con punti delicati che non si Bremer ha aggiunto ulteriori tasselli legati alla le religioni e la ricerca teologica proprio nei Giuseppe Costa, direttore della Libreria Editri- sua personale vicenda umana e professionale. luoghi dove Ges aveva vissuto. possono esprimere senza termini tecce Vaticana, durante lincontro di Pordenone Quando, nei primi anni Ottanta, ero inviato nici. Le distinzioni precise del dogDel resto, grazie a questa preziosa eredit di che ha visto confrontarsi sul volume, con don della Frankfurter Allgemeine Zeitung in Po- voce diversa nella politica internazionale, il ma e della dottrina morale richiedoCosta, Antonio Zanardi Landi ambasciatore lonia, mi capit spesso di vedere lO sservatore giornale universale, il primo global no un grado di attenzione che non si pu pretendere dal lettore medio. Romano letto dagli oppositori cattolici del re- newspaper (sono tutte espressioni con cui gli I mezzi di comunicazione sono affagime comunista. Lo trovavo a casa di intellet- autori del volume hanno salutato la testata), mati di storie brevi, semplici e imtuali quali il futuro primo ministro Mazowiecki importante il ruolo che LOsservatore Ropressionanti. Se riportano affermao lo scrittore Szczypiorski. Per la lotta di Soli- mano chiamato ad avere. zioni dottrinali, trascurano sfumatudarno, lOsservatore Romano costituiva un Un ruolo che emerso anche nel corso della re e precisazioni che invece potrebelemento importante e un grande aiuto in tavola rotonda di Pordenone. Il giornale del bero essere di cruciale importanza. quanto simbolo della continua presenza del Papa rispecchia infatti la Chiesa universale, Settimo, la Chiesa mira a persuaPapa polacco nella sua patria. Il regime gene- attraverso uno sguardo capace di indagare e dere i suoi ascoltatori della verit ralmente non osava prendere misure contro ta- spiegare. Indagare e spiegare i conflitti, le crisi, della Rivelazione, cercando di suscile stampa, ai suoi occhi, sovversiva. Molti vo- le tappe raggiunte, analizzare e tentare di argitare un impegno saldo verso il suo lantini citavano testi dellOsservatore Roma- nare fenomeni come il qualunquismo e le paucredo. Il giornalismo, invece, vuole no. Ogni tanto era anche presente nella chiesa re ataviche cui una certa scienza fornisce oggi riportare fatti che siano accessibili di padre Popieuszko, che fu sequestrato e bru- armi sempre pi sofisticate. anche ai non credenti e narrare cose talmente assassinato dalla polizia segreta, in un Un nuovo orientamento della societ senza che siano accettabili per persone di vero e proprio atto terroristico. LOsservatore Romano ha concluso Brequalunque religione o di nessuna. Anche negli anni seguenti, tra il 1986 e il mer sembra impossibile. Questo giornale La stampa laica non pu presuppor1991, come inviato della Frankfurter Allgemei- continuer con grande probabilit a rimanere re o asserire la verit della Rivelazione Zeitung in Bassa Sassonia ha raccontato lunico interfaccia centrale, vivo e critico, tra il ancora Bremer spesso mi sono imbattuto Papa, la Chiesa e il mondo. ne, in particolare perch essa viene

Incomprensioni

novella, inclusa la verit, che Cristo ha insegnato, su chi era ed . In ogni epoca, la Chiesa ha fatto uso dei mezzi di comunicazione a disposizione, divulgazione orale, lettere, manoscritti, stampa, messaggi radiofonici e trasmissioni televisive. Parlando di nuovi mezzi di comunicazione sociale di massa, nel 1975, Paolo VI dichiar: La Chiesa si sentirebbe in colpa davanti al Signore se non utilizzasse questi potenti strumenti di comunicazione che labilit umana sta oggi rendendo sempre pi perfetti. Giovanni Paolo II ha spesso richiamato lattenzione sul potere immenso dei mezzi di comunicazione e sullimportanza di metterli al servizio della verit, della giustizia e del decoro morale. particolare responsabilit dei fedeli laici, afferma, impedire luso di questi per manipolare e disinformare. La Chiesa non ha utilizzato bene i suoi rapporti con la stampa. Tutti, dallarcivescovo William H. Keeler a Bill Moyers, lo dicono da alcuni mesi. Alcuni incolpano in particolare i burocrati della Chiesa, definiti incompetenti nellesporre la storia della Chiesa. Altri incolpano i giornalisti per i loro pregiudizi anticattolici. Nessuno di questi fattori si pu negare, ma le cause della difficolt sono pi profonde. Marshall Mc Luhan ha coniato un aforisma: Il mezzo il messaggio. Come molti aforismi, non del tutto vero perch nessuno mezzo si limita a un singolo messaggio, ma, comunque, richiama lattenzione sul fatto che esiste una certa affinit fra il mezzo e il messaggio. Ogni mezzo predisposto a un certo tipo di messaggio e resiste a messaggi di altro tipo. Tender a rigirare il messaggio per adattarlo alla propria forza di comunicazione. Molte delle difficolt fra la Chiesa e la stampa si possono spiegare prendendo in considerazione la natura del messaggio della Chiesa e il potere di comunicazione del giornalismo. Credo che i due elementi si trovino necessariamente in tensione fra loro. Si possono menzionare sette punti di contrasto.

Davvero un singolarissimo giornale

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LOSSERVATORE ROMANO
A Firenze lassemblea della Conferenza italiana superiori maggiori

gioved 10 novembre 2011

Il cardinale Kurt Koch ricorda il metropolita ortodosso Damaskinos

Germi di vita nuova per la societ

Un protagonista appassionato dellecumenismo


GINEVRA, 9. Lamore per la Chiesa, linteresse appassionato nella ricerca dellunit dei cristiani, limpegno a favore della comprensione e della collaborazione reciproche fra ortodossi e cattolici: qualit che hanno contraddistinto la missione pastorale del metropolita di Adrianopoli, Damaskinos (Papandreou), morto nella notte tra il 4 e il 5 novembre scorsi. Il cardinale Kurt Koch, presidente del Pontificio consiglio per la Promozione dellUnit dei Cristiani, ricorda la sua figura in una lettera inviata allarcivescovo di Costantinopoli, Bartolomeo, Patriarca ecumenico. Con gratitudine scrive il porporato mi ricordo dellamore che il metropolita Damaskinos nutriva per la Chiesa e dellinteresse appassionato che mostrava nella ricerca dellunit dei cristiani e che emanava dalla sua persona a ogni nostro incontro. Gi negli anni in cui siamo stati colleghi alla Facolt di teologia cattolica a Lucerna, ho potuto apprezzare la sua eccellente formazione e la saggezza della quale dava prova, qualit riconosciute da molte persone del mondo culturale ed ecclesiastico svizzero. Damaskinos, dal 1982 al 2003 alla guida della diocesi del Patriarcato ecumenico in Svizzera e, dal 1969 al 2001, del Centro ortodosso del Patriarcato ecumenico a Chambsy (Ginevra), ebbe frequenti rapporti con il Pontificio consiglio per la Promozione dellUnit dei Cristiani. Rapporti afferma il cardinale Koch sempre intensi e calorosi: Una sincera e cordiale amicizia lo legava ai responsabili del dicastero, in particolare al rimpianto monsignor Pierre Duprey. Sono convinto

FIRENZE, 9. Si tratta di coltivare germi di vita e non di spargere semi di morte. Con queste parole, il salesiano don Alberto Lorenzelli, presidente della Conferenza italiana dei superiori maggiori (Cism) ha chiarito la prospettiva della 51 assemblea nazionale che si aperta luned 7 a Firenze sul tema Confronti e aspettative sul futuro della Chiesa in Italia. Quale compito dei religiosi?. Lincontro, che si concluder venerd 11, vede radunati nel capoluogo toscano circa 150 superiori maggiori in rappresentanza dei 23.000 religiosi presenti in Italia. Nella sua relazione dapertura, don Lorenzelli ha affrontato il tema del presunto declino degli ordini religiosi. E ha pi volte sottolineato la necessit di guardare con occhi nuovi al futuro. Infatti ha detto, spiegando il senso dei lavori assembleari ci si trova di fronte a un confronto che non nasconde una vita religiosa in Italia in affanno, ma che non ha affatto esaurito le sue potenzialit: siamo in una stagione di potatura, non di disboscamento. Per il presidente della Cism, lesercizio di speranza significa saper vedere il positivo, saper accogliere e sostenere i sia pur piccoli bagliori che esistono e che la speranza ci addita come semi di una realt nuova. In questa ottica, marted 8, si inserito lintervento del vescovo ausiliare di Milano, nonch preside della facolt teologica dellItalia settentrionale, Franco Giulio Brambilla, che si soffermato sulle prospettive della pastorale della Chiesa in Italia. Mettendo in risalto gli ultimi Orientamenti della Conferenza episcopale e la necessit di approndire lattenzione antropologica sulla scia delle indicazioni emerse nel 2006 dal convegno ecclesiale di nazionale di Verona. Bisogna incrociare coraggiosamente le tre dimensioni pastorali delleducare: costruire lidentit della persona, generare alle forme della vita buona, testimoniare nella sinfonia di relazioni integrate. Per approdare a unagenda pastorale persuasiva per i prossimi anni, che implichi la riforma delle forme istituite (primo annuncio, iniziazione, catechesi, percorsi formativi per gli adulti, scuola). Cambiare rischioso, ma necessario. Quanto, pi specificamente, alla vita consacrata, don Lorenzelli, ha invece evidenziato come essa sia chiamata a confrontarsi con i mali della societ odierna. A cominciare dalla disaffezione della gente che silenziosamente abbandona la pratica cristiana. Per non dire dei problemi di moralit pubblica, come anche dellestenuante crisi economica e le responsabilit connesse, la precariet che affligge la giovent, la disoccupazione e il progressivo impoverimento della gente. Ma questi mali, secondo il presidente della Cism, devono trovare nella vita consacrata una risposta credibile di speranza. Specialmente per quanto riguarda la crisi economica. In essa don Lorenzelli vede infatti anche un richiamo rivolto proprio alla vita consacrata, affinch testimoni maggiormente la sobriet come suo stile di vita profetico del tempo presente, di cammino accanto allumanit che vive il dramma della fatica che oggi compie leconomia. La messa in crisi degli stili di vita non certo una variante di stile di tante famiglie e interroga seriamente una

vita religiosa che necessita di una sottolineatura di sobriet, non certo per immagine, n per unequivoca idea di solidariet, ma perch da sempre appartiene al senso di una identit e presenza accolta con benevolenza e gratitudine dalla nostra gente. Cos, guardando in particolare allItalia, per il presidente della Cism diviene importante che la vita consacrata abbia unidentit aperta. Un tale termine per don Lorenzelli indica in primo luogo unapertura verso la gente, senza per cadere nella trappola dei piccoli o grandi problemi di casa nostra che finiscono per distogliere lo sguardo da orizzonti pi alti che danno maggior respiro alla nostra stessa presenza. In seconda battuta, un considerare, anche nellazione missionaria verso le esigenze della Chiesa e del mondo, la propria identit, evitando che ne venga sminuito il valore. Per don Lorenzelli, il pericolo di un certo squilibrio tra lidentit della vita consacrata e la missione sempre molto vivo. Come religiosi

bene mettere in luce qual la nostra identit e la nostra finalit, perch ci stiamo liquefacendo nel grande campo della missione. La liquefazione dellidentit, anche nostra, va di pari passo con la ragione debole: entrambe le dinamiche ci portano una missione disordinata e disarticolata. Infatti, ha rilevato, molte volte la vita consacrata fa molte cose, tappa molti buchi e siamo a volte generosissimi con le Chiese locali, ma facciamo cose che non ci competono, perdendo la nostra propria identit carismatica, rischiando di finire nella centrifuga schiavizzante delle urgenze del momento, che ci dissanguano senza piet, fornendoci solamente qualche blando riconoscimento compensativo. Per questo, necessitiamo di un maggior confronto con i soggetti ecclesiali Chiese particolari, gruppi, movimenti, laici di esperienza e professionalit proprio per evitare che la nostra identit, che ha profonde radici storiche nel nostro Paese, non finisca per addurre ragioni a cui nessuno crede pi, perch non intercettano il comune sentire.

che oggi condividono insieme la ricompensa celeste che Dio, nella sua infinita misericordia, ha promesso a tutti coloro che lo servono con amore e fedelt. Porgendo le pi vive condoglianze al Patriarca Bartolomeo, il porporato conclude la lettera elevando preghiere al Signore affinch accolga nella gioia e nella pace eterna quello che stato suo instancabile ministro, e offra conso-

Gruppo di lavoro congiunto della Chiesa cattolica e del Cec

Risposta ecumenica allimmigrazione


LA VALLETTA, 9. Dare una risposta comune al problema della migrazione. Questo, in sintesi, lobiettivo dellincontro avvenuto a Malta dal gruppo di lavoro congiunto (Jwg, Joint working group) composto da rappresentanti del Pontificio Consiglio per la Promozione dellUnit dei Cristiani e del World Council of Churches o Consiglio ecumenico delle Chiese (Cec). Quello di Malta e i precedenti incontri di Roma e Damasco del Joint working group hanno ricordato ancora una volta lampiezza della visione missionaria della Chiesa di san Paolo. I lavori sono stati infatti orientati dalle parole dellapostolo: Accoglietevi perci gli uni gli altri come Cristo accolse voi, per la gloria di Dio. Guidato da due co-moderatori, larcivescovo metropolita Nifon di Targoviste (Romania) e larcivescovo di Dublino, Diarmuid Martin, primate dIrlanda, il gruppo ha finalizzato i lavori su due documenti di studio: Reception and Spiritual Roots of Ecumenism (Accoglienza e radici spirituali dellecumenismo) e su alcune riflessioni riguardanti i problemi attuali: An Ecumenical Response to Migration e su The Church in the Life of Youth in the Life of the Church (Risposta ecumenica alla migrazione e La Chiesa nella vita dei giovani e i giovani nella vita della Chiesa). stato suggestivo per i membri del Jwg si legge in un comunicato del Cec che fa riferimento alla situazione di Malta vedere come un servizio di diaconia della Chiesa cattolica per gli emigranti fosse stato trasformato nel corso degli anni in un servizio utile ed efficace per i molti migranti provenienti soprattutto dal nord Africa.

lazione e conforto a tutti coloro che piangono la sua morte. Il cardinale Koch ha indirizzato una lettera di condoglianze anche al metropolita greco-ortodosso di Svizzera, Geremia, estendendo la sua vicinanza spirituale allinsieme del clero e dei fedeli della diocesi. Damaskinos Papandreou, nato in Grecia nel 1936, studi allIstituto teologico di Halki, in Turchia, alluniversit di Marburg, in Germania, e alla Facolt di teologia delluniversit di Atene, dove ottenne il dottorato nel 1966. Nel 1969 soggiorn nella comunit ecumenica di Taiz, in Francia, come rappresentante della Chiesa ortodossa. Venne ordinato vescovo nel 1970 e, come detto, dal 1982 al 2003 fu metropolita di Svizzera. Organizz numerosi incontri preparatori del futuro concilio panortodosso, fu autore di studi sullecumenismo e partecip attivamente al dialogo interreligioso e interculturale. Nel 1999 venne eletto presidente dellAccademia internazionale di scienze religiose. I funerali si celebreranno domani, gioved 10 novembre, alle 12.30, nella chiesa di Saint-Paul a Chambsy.

Tensione fra Governo centrale e la popolazione di Papua

La mediazione della Chiesa in Indonesia

Don Julin Carrn e tutta Comunione e Liberazione piangono con Roberto Fontolan, la mamma e i suoi cari la scomparsa del pap

IVONE
Il dolore del distacco rende pi acuta levidenza del Mistero che fa tutte le cose e nel cui abbraccio ogni esistenza trova il compimento sempre desiderato e mai completamente raggiunto in questa vita. Cos anche noi possiamo cantare nellattesa: Quel giorno poi, che vedr il Tuo volto, conoscer come conosci me e balzer lanima nel petto poich mi prenderai con te. Milano, 9 novembre 2011

JAYAPURA, 9. La Chiesa continua a svolgere un ruolo di mediazione nella fase di forte tensione che oppone, in particolare nelle ultime settimane, parte della popolazione della Papua indonesiana (o provincia di Irian Jaya) al Governo di Giacarta. Nella provincia riferisce lagenzia Fides i cristiani costituiscono una larga parte della popolazione, i vescovi sono un punto di riferimento per la comunit e hanno forte influenza sulla gente. Di recente lesercito indonesiano intervenuto con la forza per bloccare i lavori del terzo congresso del popolo della Papua, arrestando oltre trecento leader civili, accusati di essere rivoltosi e indipendentisti. Gli attuali conflitti in Papua derivano dal fatto che lo sviluppo della regione hanno spiegato i leader religiosi cristiani che hanno aderito al comitato di solidariet di Papua, riunitisi nei giorni scorsi a Giacarta inadeguato alle aspettative del popolo.

Il comitato, che include anche leader civili e politici della Papua, sollecita fortemente il presidente Susilo Bambang Yudhoyono ad aprire al pi presto spazi di dialogo per risolvere il conflitto. Lorganismo suggerisce una serie di mosse per disinnescare il conflitto, a partire dalla rimozione del capo della commissione per lo sviluppo, Bambang Dharmono, poich un leader militare e non comprende a fondo la questione della Papua. Alla base dello scontro hanno fatto notare dal comitato vi un senso di abbandono, un senso di ingiustizia e la soppressione dellidentit della Papua. Il comitato si detto anche pienamente favorevole al ruolo attivo di mediazione delle Chiese cristiane della Papua. La popolazione ha spiegato Peter Raffasie, segretario del comitato di solidariet di Papua ha pi fiducia negli uomini di religione, piuttosto che nei leader militari. E con loro c maggiore speranza di arrivare alla pace.

Lutto nellepiscopato
Monsignor Oscar Rolando Cantuarias Pastor, arcivescovo emerito di Piura, in Per, morto nella notte del 7 novembre a Lima. Il compianto presule era nato in Ascope, arcidiocesi di Trujillo, il 13 maggio 1931 ed era stato ordinato sacerdote il 17 dicembre 1955. Eletto alla sede residenziale di Tacna il 5 ottobre 1973, aveva ricevuto lordinazione episcopale il successivo 2 dicembre. Il 9 settembre 1981 era stato promosso alla sede arcivescovile di Piura. L11 luglio 2006 aveva rinunciato al governo pastorale. Le esequie sono state celebrate a mezzogiorno di marted 8 novembre dal cardinale Juan Luis Cipriani Thorne, arcivescovo di Lima, nella parrocchia della capitale dedicata a Santa Teresita del Nio Jess. La tumulazione avviene gioved 10 nel cimitero metropolitano di Piura.

gioved 10 novembre 2011

LOSSERVATORE ROMANO
Alludienza generale Benedetto parla del salmo 119

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XVI

Lalfabeto della legge di Dio


Costruito secondo la struttura dellalfabeto ebraico, il salmo 119 rappresenta un imponente e solenne canto sulla Torah del Signore, cio sulla sua Legge. Lo ha detto il Papa alludienza generale di mercoled 9 novembre, in piazza San Pietro. Cari fratelli e sorelle, nelle passate catechesi abbiamo meditato su alcuni Salmi che sono esempi dei generi tipici della preghiera: lamento, fiducia, lode. Nella catechesi di oggi vorrei soffermarmi sul Salmo 119 secondo la tradizione ebraica, 118 secondo quella greco-latina: un Salmo molto particolare, unico nel suo genere. Anzitutto lo per la sua lunghezza: composto infatti da 176 versetti divisi in 22 strofe di otto versetti ciascuna. Poi ha la peculiarit di essere un acrostico alfabetico: costruito, cio, secondo lalfabeto ebraico, che composto di 22 lettere. Ogni strofa corrisponde ad una lettera di quellalfabeto, e con tale lettera inizia la prima parola degli otto versetti della strofa. Si tratta di una costruzione letteraria originale e molto impegnativa, in cui lautore del Salmo ha dovuto dispiegare tutta la sua bravura. Ma ci che per noi pi importante la tematica centrale di questo Salmo: si tratta infatti di un imponente e solenne canto sulla Torah del Signore, cio sulla sua Legge, termine che, nella sua accezione pi ampia e completa, va compreso come insegnamento, istruzione, direttiva di vita; la Torah rivelazione, Parola di Dio che interpella luomo e ne provoca la risposta di obbedienza fiduciosa e di amore generoso. E di amore per la Parola di Dio tutto pervaso questo Salmo, che ne celebra la bellezza, la forza salvifica, la capacit di donare gioia e vita. Perch la Legge divina non giogo pesante di schiavit, ma dono di grazia che fa liberi e porta alla felicit. Nei tuoi decreti la mia delizia, non dimenticher la tua parola, afferma il Salmista (v. 16); e poi: Guidami sul sentiero dei tuoi comandi, perch in essi la mia felicit (v. 35); e ancora: Quanto amo la tua legge! La medito tutto il giorno (v. 97). La Legge del Signore, la sua Parola, il centro della vita dellorante; in essa egli trova consolazione, ne fa oggetto di meditazione, la conserva nel suo cuore: Ripongo nel cuore la tua promessa per non peccare contro di te (v. 11), questo il segreto della felicit del Salmista; e poi ancora: Gli orgogliosi mi hanno coperto di menzogne, ma io con tutto il cuore custodisco i tuoi precetti (v. 69). La fedelt del Salmista nasce dallascolto della Parola, da custodire nellintimo, meditandola e amandola, proprio come Maria, che custodiva, meditandole nel suo cuore le parole che le erano state rivolte e gli eventi meravigliosi in cui Dio si rivelava, chiedendo il suo assenso di fede (cfr. Lc 2, 19.51). E se il nostro Salmo inizia nei primi versetti proclamando beato chi cammina nella Legge del Signore (v. 1b) e chi custodisce i suoi insegnamenti (v. 2a), ancora la Vergine Maria che porta a compimento la perfetta figura del credente descritto dal Salmista. Lei, infatti, la vera beata, proclamata tale da Elisabetta perch ha creduto nelladempimento di ci che il Signore le ha detto (Lc 1, 45), ed a Lei e alla sua fede che Ges stesso d testimonianza quando, alla donna che aveva gridato Beato il grembo che ti ha portato, risponde: Beati piuttosto coloro che ascoltano la parola di Dio e la osservano! (Lc 11, 27-28). Certo, Maria beata perch il suo grembo ha portato il Salvatore, ma soprattutto perch ha accolto lannuncio di Dio, perch stata attenta e amorosa custode della sua Parola. Il Salmo 119 dunque tutto intessuto intorno a questa Parola di vita e di beatitudine. Se il suo tema centrale la Parola e la Legge del Signore, accanto a questi termini ricorrono in quasi tutti i versetti dei sinonimi come precetti, decreti, comandi, insegnamenti, promessa, giudizi; e poi tanti verbi ad essi correlati come osservare, custodire, comprendere, conoscere, amare, meditare, vivere. Tutto lalfabeto si snoda attraverso le 22 strofe di questo Salmo, e anche tutto il vocabolario del rapporto fiducioso del credente con Dio; vi troviamo la lode, il ringraziamento, la fiducia, ma anche la supplica e il lamento, sempre per pervasi dalla certezza della grazia divina e della potenza della Parola di Dio. Anche i versetti maggiormente segnati dal dolore e dal senso di buio rimangono aperti alla speranza e sono permeati di fede. La mia vita incollata alla polvere: fammi vivere secondo la tua parola (v. 25), prega fiducioso il Salmista; Io sono come un otre esposto al fumo, non dimentico i tuoi decreti (v. 83), il grido di credente. La sua fedelt, anche se messa alla prova, trova forza nella Parola del Signore: A chi mi insulta dar una risposta, perch ho fiducia nella tua parola (v. 42), egli afferma con fermezza; e anche davanti alla prospettiva angosciante della morte, i comandi del Signore sono il suo punto di riferimento e la sua speranza di vittoria: Per poco non mi hanno fatto sparire dalla terra, ma io non ho abbandonato i tuoi precetti (v. 87). La legge divina, oggetto dellamore appassionato del Salmista e di ogni credente, fonte di vita. Il desiderio di comprenderla, di osservarla, di orientare ad essa tutto il proprio essere la caratteristica delluomo giusto e fedele al Signore, che la medita giorno e notte, come recita il Salmo 1 (v. 2); una legge, quella di Dio, da tenere sul cuore, come dice il ben noto testo dello Shema nel Deuteronomio: Ascolta, Israele ... Questi precetti che oggi ti do, ti stiano fissi nel cuore. Li ripeterai ai tuoi figli, ne parlerai quando ti troverai in casa tua, quando camminerai per via, quando ti coricherai e quando ti alzerai (6, 4.6-7). Centro dellesistenza, la Legge di Dio chiede lascolto del cuore, un ascolto fatto di obbedienza non servile, ma filiale, fiduciosa, consapevole. Lascolto della Parola incontro personale con il Signore della vita, un incontro che deve tradursi in scelte concrete e diventare cammino e sequela. Quando gli viene chiesto cosa fare per avere la vita eterna, Ges addita la strada dellosservanza della Legge, ma indicando come fare per portarla a completezza: Una cosa sola ti manca: va, vendi quello che hai e dallo ai poveri, e avrai un tesoro in cielo; e vieni! Seguimi! (Mc 10, 21 e par.). Il compimento della Legge seguire Ges, andare sulla strada di Ges, in compagnia di Ges. Il Salmo 119 ci porta dunque allincontro con il Signore e ci orienta verso il Vangelo. C in esso un versetto su cui vorrei ora soffermarmi: il v. 57: La mia parte il Signore; ho deciso di osservare le tue parole. Anche in altri Salmi lorante afferma che il Signore la sua parte, la sua eredit: Il Signore mia parte di eredit e mio calice, recita il Salmo 16 (v. 5a), Dio roccia del mio cuore, mia parte per sempre la proclamazione del fedele nel Salmo 73 (v. 23 b), e ancora, nel Salmo 142, il Salmista grida al Signore: Sei tu il mio rifugio, sei tu la mia eredit nella terra dei viventi (v. 6b). Questo termine parte evoca levento della ripartizione della terra promessa tra le trib dIsraele, quando ai Leviti non venne assegnata alcuna porzione del territorio, perch la loro parte era il Signore stesso. Due testi del Pentateuco sono espliciti a tale riguardo, utilizzando il termine in questione: Il Signore disse ad Aronne: Tu non avrai alcuna eredit nella loro terra e non ci sar parte per te in mezzo a loro. Io sono la tua parte e la tua eredit in mezzo agli Israeliti, cos dichiara il Libro dei Numeri (18, 20), e il Deuteronomio ribadisce: Perci Levi non ha parte n eredit con i suoi fratelli: il Signore la sua eredit, come gli aveva detto il Signore, tuo Dio (Dt 10, 9; cfr. Dt 18, 2; Gs 13, 33; Ez 44, 28). I sacerdoti, appartenenti alla trib di Levi, non possono essere proprietari di terre nel Paese che Dio donava in eredit al suo popolo portando a compimento la promessa fatta ad Abramo (cfr. Gen 12, 17). Il possesso della terra, elemento fondamentale di stabilit e di possibilit di sopravvivenza, era segno di benedizione, perch implicava la possibilit di costruire una casa, di crescervi dei figli, di coltivare i campi e di vivere dei frutti del suolo. Ebbene i Leviti, mediatori del sacro e della benedizione divina, non possono possedere, come gli altri israeliti, questo segno esteriore della benedizione e questa fonte di sussistenza. Interamente donati al Signore, devono vivere di Lui solo, abbandonati al suo amore provvidente e alla generosit dei fratelli, senza avere eredit perch Dio la loro parte di eredit, Dio la loro terra, che li fa vivere in pienezza. E ora, lorante del Salmo 119 applica a s questa realt: La mia parte il Signore. Il suo amore per Dio e per la sua Parola lo porta alla scelta radicale di avere il Signore come unico bene e anche di custodire le sue parole come dono prezioso, pi pregiato di ogni eredit, e di ogni possesso terreno. Il nostro versetto infatti ha la possibilit di una doppia traduzione e potrebbe essere reso pure nel modo seguente: La mia parte, Signore, io ho detto, di custodire le tue parole. Le due traduzioni non si contraddicono, ma anzi si completano a vicenda: il Salmista sta affermando che la sua parte il Signore ma che anche custodire le parole divine la sua eredit, come dir poi nel v. 111: Mia eredit per sempre sono i tuoi insegnamenti, perch sono essi la gioia del mio cuore. questa la felicit del Salmista: a lui, come ai Leviti, stata data come porzione di eredit la Parola di Dio. Carissimi fratelli e sorelle, questi versetti sono di grande importanza anche oggi per tutti noi. Innanzitutto per i sacerdoti, chiamati a vivere solo del Signore e della sua Parola, senza altre sicurezze, avendo Lui come unico bene e unica fonte di vera vita. In questa luce si comprende la libera scelta del celibato per il Regno dei cieli da riscoprire nella sua bellezza e forza. Ma questi versetti sono importanti anche per tutti i fedeli, popolo di Dio appartenente a Lui solo, regno di sacerdoti per il Signore (cfr. 1 Pt 2, 9; Ap 1, 6; 5, 10), chiamati alla radicalit del Vangelo, testimoni della vita portata dal Cristo, nuovo e definitivo Sommo Sacerdote che si offerto in sacrificio per la salvezza del mondo (cfr. Ebr 2, 17; 4, 14-16; 5, 5-10; 9, 11ss). Il Signore e la sua Parola: questi sono la nostra terra, in cui vivere nella comunione e nella gioia. Lasciamo dunque che il Signore ci metta nel cuore questo amore per la sua Parola, e ci doni di avere sempre al centro della nostra esistenza Lui e la sua santa volont. Chiediamo che la nostra preghiera e tutta la nostra vita siano illuminate dalla Parola di Dio, lampada per i nostri passi e luce per il nostro cammino, come dice il Salmo 119 (cfr. v. 105), cos che il nostro andare sia sicuro, nella terra degli uomini. E Maria, che ha accolto e generato la Parola, ci sia di guida e di conforto, stella polare che indica la via della felicit. Allora anche noi potremo gioire nella nostra preghiera, come lorante del Salmo 16, dei doni inaspettati del Signore e dellimmeritata eredit che ci toccata in sorte: Il Signore mia parte di eredit e mio calice ... Per me la sorte caduta su luoghi deliziosi: la mia eredit stupenda (Sal 16, 5.6).

Cittadino onorario di Natz-Schabs


Cerano trentaquattro rappresentanti del comune di Natz-Schabs/Naz-Sciaves nellauletta dellAula Paolo VI mercoled mattina, 9 novembre, per conferire a Benedetto XVI la cittadinanza onoraria. Ospite deccezione la biscugina del Pontefice, lottantaseienne Anna Tauber berbacher, ultima della sua famiglia a nascere nel maso Tll Hof a Raas/Rasa. la parente pi stretta del Papa che ancora vive nella cittadina, essendo discendente diretta di Elisabeth Maria Tauber e Maria Tauber-Peintner, rispettivamente bisnonna e nonna materne di Joseph Ratzinger, anchesse nate nel maso. Con la donna erano anche gli attuali propietari, Franz e Ulrike Tauber. Lappuntamento era stato preparato nei minimi dettagli e con grande coinvolgimento di tutte le famiglie del paese, molte delle quali hanno lontani legami di parentela con quella di Joseph Ratzinger. Basti pensare che poco prima, alludienza generale, hanno partecipato pi di duecento abitanti di NatzSchabs/Naz-Sciaves, su un totale che non arriva a tremila. In prima fila il sindaco Peter Gasser con la giunta al completo e con il vicario generale della diocesi di BolzanoBressanone, monsignor Josef Matzneller. Il primo cittadino ha consegnato al Papa la pergamena con la quale si attesta la cittadinanza onoraria, una statua in bronzo di san Giuseppe Freinademetz, nato in Val Badia e molto venerato dai fedeli della regione, e specialit enogastronomiche: i vini dellabbazia di Novacella, lo speck, le mele e i mirtilli rossi che provengono dal seminario di Bressanone, dove Joseph Ratzinger era solito trascorrere le vacanze estive. Tra gli invitati cerano poi i parroci di Natz/Naz e di Schabs/Sciaves don Artur Schmitt e don Thomas Huber, i canonici regolari di SantAgostino dellabbazia di Novacella, membri dei consigli pastorali parrocchiali, musicisti delle due bande locali, e cittadini in abiti tradizionali. Il sindaco, nel suo saluto al Pontefice, ha sottolineato limportanza del conferimento. Siamo noi ha detto che siamo onorati da questa nomina e in particolare dal fatto che lei labbia accettata. Chi avrebbe mai potuto immaginare che un giorno ci sarebbe stato un Papa le cui radici familiari sono in parte nel Tll Hof a Raas/Rasa?. E ha concluso sottolineando che attraverso i suoi antenati, noi siamo legati direttamente a lei, il capo della Chiesa universale. Per questo dobbiamo continuare a ricordare che siamo parte della Chiesa cattolica che trascende i confini dei nostri paesi e della nostra regione, e della quale lei il rappresentante supremo. In piazza San Pietro, novemila fedeli avevano partecipato alludienza generale. Tra loro, trecento tra alunni, insegnanti e genitori con banda musicale al seguito del Centro educativo Bartolo Longo di Pompei, guidato da Filippo Rizzo, dei fratelli delle scuole cristiane, e Jzsef Szabadics, il quattordicenne ungherese che ad agosto ha vinto una medaglia doro ai giochi olimpici per malati oncologici.

I gruppi di fedeli in piazza San Pietro


Alludienza generale di mercoled 9 novembre 2011, in piazza San Pietro, erano presenti i seguenti gruppi: Da diversi Paesi: Missionari Verbiti; Religiose partecipanti allIncontro promosso dallUnione Superiore Maggiori dItalia (Usmi); Suore di Santa Elisabetta; Suore della Presentazione di Maria Santissima al Tempio; Partecipanti al Congresso internazionale promosso dallAteneo Pontificio Regina Apostolorum di Roma; Gruppo dellOsservatorio sul mondo del diabete, di Monte Porzio Catone. DallItalia: Gruppi di fedeli dalle Parrocchie: Santi Protaso e Gervaso, in Trezzo sullAdda; Sacro Cuore di Ges, in Lanciano; Santa Maria Intemerata, in Lariano; Beata Vergine Maria della Stella, in Stornarella; San Giuseppe in Castagnito; Maria Santissima del Carmine, in Pagani; Gruppo di fedeli dalla Diocesi di Aversa, con il Vescovo Angelo Spinillo; Artisti dello spettacolo Ben Hur live, in Roma; Ufficiali e Militari della Brigata Meccanizzata; Granatieri di Sardegna, di Roma; Associazioni di volontariato Filippo Smaldone; Associazione Giovanna dArco, di Roma; Federazione nazionale diabete giovanile; Gruppo di preghiera Regina della pace, di Bari; Gruppo volontariato civile Mani tese, di Salerano sul Lambro; Gruppo Veritas in charitate, di Brindisi; Associazione sportiva Pierantonio Calcio; Scuola Calcio, di Piglio; Scuola Sacro Cuore, di Napoli; Scuola Galileo Ferraris, di Bisceglie; Scuola San Leone Magno, di Roma; Scuola Casalinuovo, di Catanzaro; Scuola Romano Bruni, di Padova; Scuola Bartolo Longo, di Pompei; Gruppi di fedeli da Barni, Monteforte Irpino, Palazzolo Milanese, Padova. Coppie di sposi novelli. Gruppi di fedeli da: Ungheria, Repubblica Ceca. I polacchi: Bp Ignacy Dec, ordynariusz diecezji widnickiej, biskup pomocniczy Adam Baabuch i widnicka kapitua katedralna; czonkowie rodzin, ktrych bliscy zginli w katastrofie smoleskiej; pielgrzymi z parafii: Najwitszej Maryi Panny Krlowej Polski z Wejherowa, w. Wojciecha z Bnina w archidiecezji poznaskiej, w. Floriana z ywocic, w. Barbary z Niewinia koo Koskich, w. Jzefa z Siedlec, Podwyszenia Krzya witego z Brzegu; pielgrzymka z dekanatu Brzeg-pnoc z archidiecezji wrocawskiej; Duszpasterstwo Pielgrzymkowe Ksi y Pallotynw Apostolos z Czstochowy; Biuro Pielgrzymkowe Patron Travel z Warszawy; maturzyci z I Katolickiego Liceum Oglnoksztaccego z Siedlec; I Liceum Oglnoksztacce z Brodnicy; NSZZ Solidarno Kopalni Wgla Kamiennego Wieczorek z Katowic; grupy turystyczne z Opola, Poznania, Siedlec i Mysowic; pielgrzymi indywidualni. De France: Paroisse Saint-Gaudens, de Montespan; groupe de la Congrgation des Frres de SaintJean; groupe Les amis de Padre Pio, de Marseille; groupe de lHospitalit deaux. bordelaise, de BorDe Canada: groupe du Sanctuaire Notre-Dame-du-Cap, Trois-Rivires. De diffrents pays: Fdration internationale des Conseils en Proprit industrielle. From various Countries: Sisters of St Paul of Chartres Spiritual Renewal Group. From the United Kingdom: Priests from dioceses in England and Wales celebrating the jubilee of their priestly ordination; Pilgrims from St John Fisher Parish, Redbourne, St Albans. From Denmark: Students and staff from Borup Private School. From Malta: The Versatile Brass Ensemble. From the Philippines: A group of pilgrims. From Canada: Pilgrims from St Luke Parish, Thornhill, Ontario. From the United States of America: Pilgrims from the following: Archdiocese of Hartford, Connecticut; Archdiocese of Dubuque, Iowa; Diocese of St Petersburg, Florida, accompanied by Bishop Robert N. Lynch; Diocese of PensacolaTallahassee, Florida; Diocese of Gaylord, Michigan, accompanied by Bishop Bernard Hebda; Diocese of Sioux Falls, South Dakota, accompanied by Bishop Paul Swain; Dioceses of Knoxville, Memphis and Nashville, Tennessee; Pilgrims from the following parishes: Holy Family, San Jose, California; St Coleman, Pompano Beach, Florida; St Joseph, Stuart, Florida; St Romuald, Hardinsburg, Kentucky; Saints Simon and Jude, Louisville, Kentucky; St Patrick, Brighton, Michigan; St Joseph, Howell, Michigan; St Ignatius, Spring Valley, Minnesota; St Paul, Congers, New York; St Amelia, Tonawanda, New York; Our Lady of Victory, Columbus, Ohio; St Andrew the Apostle, Apex, North Carolina: St Andrew, Clemson, South Carolina; Saints Cyril and Methodius, Corpus Christi, Texas; Blessed Sacrament, Norfolk, Virginia; Members of the American Society of the Italian Legion of Merit; Students and faculty from: DePaul University, Chicago, Illinois, Rome Campus; Aquinas College, Grand Rapids, Michigan; The American Institute for Foreign Study Foundation. Aus der Bundesrepublik Deutschland: Pilgergruppen aus den Pfarrgemeinden St. Jakobus und Josef, Altenkirchen; St. gidius, Bad Honnef; Pfarreigemeinschaft Betzdorf, Bruche und Scheuerfeld; St. Blasius, Dietmannsried; St. Joseph, Dsseldorf; St. Joseph, Hamm; St. Georg, Hohenwart Paar; St. Joseph, Ochsenhausen; Seelsorgeeinheit Reichenau; St. Kilian, Schesslitz; St. Martin, Waging am See; St. Emmeram, Wemding; Pilgergruppen aus Baden-Wrttemberg; Berlin; Geisenhausen; Leipzig; Lippe und Hannover; Neumarkt; Penzberg und Umgebung; Rottweil; Leserreise der Kirchenzeitung des Bistums Aachen; Katholische Landvolkbewegung im Bistum Mnster; Leserreise des Katholischen Sonntagsblattes des Bistums RottenburgStuttgart; Katholische Akademie, Klausenhof; Leserreise Traunsteiner Tagblatt; Krankenschwestern und Krankenpfleger aus dem Kreis Heinsberg; Landfrauenverein Kreis Schleswig Flensburg; Schlerinnen, Schler und Lehrer aus dem Saarpfalz Gymnasium, Homburg. Aus der Republik sterreich: Pilger aus den Pfarren Bezau, Mellau, Au und Schoppernau; Hhere technische Bundeslehranstalt, Pinkafeld; Gruppe von Politikern und Brgermeistern aus Tirol. Aus der Schweizerischen Eidgenossenschaft: Pilgergruppe aus Fiesch im Wallis. Aus der Provinz Bozen Republik Italien: Gemeinde Natz-Schabs; Pilger aus Bruneck. De Espaa: Parroquia de la Pursima Concepcin, de El Palmar; Parroquia de la Anunciacin, de Abla; Parroquia Nuestra Seora de los Dolores, de Puerto de la Torre, Mlaga; grupo de peregrinos de Segovia; Coral polifnica Aoranzas de las Piezas, de Langreo. De Argentina: Parroquia Nuestra Seora de la Misericordia, de Venado Tuerto; Sociedad Militar Seguro de Vida y Capellana general del Ejrcito, Buenos Aires. Do Brasil: Parquia Nossa Senhora da Glria.

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LOSSERVATORE ROMANO
Appello del Papa alludienza generale

gioved 10 novembre 2011

Solidariet con le popolazioni colpite da calamit naturali


Un appello alla solidariet verso le popolazioni del mondo colpite nei giorni scorsi da calamit naturali stato lanciato dal Papa durante ludienza generale di mercoled 9 novembre. Dopo la catechesi dedicata al salmo 119 pubblicata nella pagina precedente il Pontefice ha rivolto parole di saluto in diverse lingue ai gruppi di fedeli presenti in piazza San Pietro. Je suis heureux daccueillir les plerins francophones, particulirement lHospitalit bordelaise Notre-Dame de Lourdes, les Frres de Saint-Jean ainsi que les plerins venus de France et du Canada. Que le Seigneur mette dans vos curs lamour de sa Parole pour quelle soit la lampe de vos pas et la lumire de votre route! Bon sjour tous! I welcome the priest jubilarians from England and Wales and I assure them of my prayers for the spiritual fruitfulness of their ministry. I also greet the Sisters of Saint Paul of Chartres taking part in a programme of spiritual renewal. I also greet the members of American Society of the Italian Legion of Merit, and I thank the members of the brass ensemble from Malta for their musical offering. Upon all the English-speaking pilgrims present, especially those from England, Denmark, the Philippines, Canada and the United States, I invoke Gods blessings of joy and peace! Mit Freude gre ich die deutschsprachigen Pilger und Besucher. Besonders heie ich natrlich heute die Gste aus der Gemeinde NatzSchabs in Sdtirol willkommen. Ich freue mich. Vergelts Gott! Lat uns wie die heilige Jungfrau Maria das Wort Gottes hren, aufnehmen und befolgen (vgl. Lk 11,28), mit ihm inwendig eins werden und so glckselig werden, weil sich dann an uns der Plan Gottes erfllt. Dazu strke uns der Heilige Geist mit seiner Liebe und seiner Freude. Saludo con afecto a los peregrinos de lengua espaola, en particular al grupo de peregrinos de Segovia, con su Obispo, Monseor ngel Rubio Castro, as como los dems grupos venidos de Espaa, Argentina, Mxico y otros pases latinoamericanos. En Ecuador comienza hoy el Congreso Nacional de las Familias. Saludo desde aqu a los participantes y pido a todos una oracin para que tambin las familias escuchen al Seor y cumplan su designio salvador. Muchas gracias. Com cordial afecto, sado todos os peregrinos de lngua portuguesa, em especial os brasileiros da parquia de Nossa Senhora da Glria. Que o Senhor vos encha o corao de um grande amor pela sua Palavra, para poderdes colocar a sua vontade no centro da vossa vida, como a Virgem Maria. Ela que acolheu e gerou a Palavra divina, seja o vosso guia e conforto, o astro luminoso que aponta o caminho da felicidade. Em penhor do muito bem que vos quero, dou-vos a minha Bno Apostlica. Witam i pozdrawiam polskich pielgrzymw, a szczeglnie wiernych ze widnicy, z biskupami i kapitu katedraln, z okazji 10-lecia utworzenia diecezji. Jednocz si z wami w dzikczynieniu i zawierzam was opiece bogosawionych patronw Jana Pawa II i Gerharda Hirschfeldera. Wszystkim tu obecnym niech Bg bogosawi. Niech bdzie pochwalony Jezus Chrystus! [Do il benvenuto e saluto i pellegrini polacchi, e in particolare i fedeli di widnica, con i Vescovi e il Capitolo Cattedrale, in occasione del 10 anniversario dellerezione della Diocesi. Mi unisco a voi nel ringraziamento e vi affido alla protezione dei beati patroni Giovanni Paolo II e Gerhard Hirschfelder. Dio benedica tutti voi qui presenti. Sia lodato Ges Cristo!] Isten hozta a magyar hveket! Nagy szeretettel kszntelek Benneteket, klnsen is azokat, akik Mogyordrl s Cskszeredrl rkeztek. Megksznm, hogy ilyen messzi eljttetek s biztostalak benneteket imimrl. Szvesen adom rtok, jszndkaitokra s haztokra Apostoli ldsomat. Dicsrtessk a Jzus Krisztus! [Saluto cordialmente i pellegrini ungheresi, specialmente i fedeli che sono arrivati da Mogyord e Cskszereda. Vi ringrazio per la vostra presenza a questo incontro ed assicuro un ricordo nella preghiera per voi. Vi imparto volentieri la mia benedizione per i vostri progetti di bene e per la vostra Patria. Sia lodato Ges Cristo!] Srden zdravm poutnky z esk republiky. Vyzvm vs, abyste stavli svj ivot na Kristu pevn skle, a s odvahou hlsali jeho Slovo lidem na doby. Chvla Kristu. [Rivolgo un cordiale saluto ai pellegrini della Repubblica Ceca e li incoraggio a fondare la loro vita sulla salda roccia di Cristo, per essere coraggiosi annunciatori della sua Parola agli uomini del nostro tempo. Sia lodato Ges Cristo!] In questo periodo, varie parti del mondo, a partire dallAmerica Latina specie quella Centrale fino al Sud-est asiatico, sono state colpite da alluvioni, allagamenti, frane, che

Nomine episcopali
Le nomine di oggi riguardano tra laltro le Filippine e lItalia.

Jos F. Advincula arcivescovo di Capiz (Filippine)


Nato in Dumalag, nellarcidiocesi di Capiz, il 30 marzo 1952, ha frequentato lUniversit Santo Toma di Manila. Ordinato sacerdote il 14 aprile 1976 stato nominato direttore spirituale del seminario Saint Pius X di Capiz. Poi ha studiato psicologia e diritto canonico a Manila e a Roma. Tornato in patria, ha prestato servizio nel seminario di Vigan, Nueva Segovia e poi in quello regionale di Jaro. Nel 1995 stato nominato rettore del seminario Saint Pius X di Capiz, divenendo difensore del vincolo, promotore di giustizia e vicario giudiziale. Nel 1999 stato nominato parroco a Dao. Nominato il 25 luglio 2001 vescovo di San Carlos, stato ordinato il successivo 8 settembre. hanno provocato numerosi morti, dispersi, senza tetto. Ancora una volta desidero manifestare la mia vicinanza a tutti coloro che soffrono per questi disastri naturali, mentre invito alla preghiera per le vittime e i loro familiari e alla solidariet, affinch le istituzioni e gli uomini di buona volont collaborino, con spirito generoso, a soccorrere le migliaia di persone provate da tali calamit. Rivolgo ora un cordiale pensiero ai pellegrini di lingua italiana. In particolare, saluto i Missionari Verbiti che operano nei diversi Continenti ed auspico che questo incontro susciti in ciascuno un rinnovato entusiasmo nellannunciare Cristo a tutti i popoli. Saluto i fedeli della Diocesi di Aversa, accompagnati dal Vescovo Mons. Angelo Spinillo, ed auguro loro di attingere dalla preghiera nuovo slancio apostolico, per una sempre pi incisiva testimonianza cristiana. Saluto i militari della brigata Granatieri di Sardegna, di stanza a Roma e lAssociazione sportiva Pierantonio Calcio: per tutti assicuro la mia preghiera affinch ognuno possa essere operatore di pace, testimoniando i valori della comprensione, della fraternit e del rispetto del prossimo. Il mio pensiero si rivolge, infine, ai giovani, ai malati e agli sposi novelli. Cari giovani, progettate il futuro in piena fedelt al Vangelo, e crescete secondo linsegnamento e lesempio di Ges. Voi, cari ammalati, offrite la vostra sofferenza al Signore, perch grazie anche alla vostra partecipazione ai suoi patimenti, Egli possa estendere la sua azione salvifica nel mondo. Nel cammino che avete intrapreso, possiate, cari sposi novelli, essere guidati da una fede gioiosa per servire sempre la vita, che dono di Dio.

Franco Lovignana vescovo di Aosta (Italia)


Nato ad Aosta, il 22 novembre 1957, dopo la maturit classica entrato nel seminario diocesano. Ordinato sacerdote il 21 giugno 1981, ha proseguito gli studi alla Pontificia Universit San Tommaso dAquino, per la licenza in teologia pastorale. stato tra laltro: parroco di Rhemes - Notre Dame dal 1984 al 1995, vicario episcopale per la pastorale diocesana dal 1995 al 1997, vice rettore ed economo del seminario di Aosta dal 1995 al 1997. Dal 1984 docente di teologia dogmatica presso il seminario di Aosta; dal 1997, rettore del seminario di Aosta; dal 2003, priore dellInsigne Collegiata dei Santi Pietro e Orso in Aosta e, dal 2004, vicario generale della diocesi. Inoltre, direttore dellufficio per i beni culturali ecclesiastici.

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