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649004
LOSSERVATORE ROMANO
GIORNALE QUOTIDIANO POLITICO RELIGIOSO Non praevalebunt
domenica 6 novembre 2011
Unicuique suum
Anno CLI n. 256 (45.901)
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Genova ferita
ROMA, 5. La pioggia che cade ancora ad intermittenza mantiene in stato dallerta la citt di Genova, devastata ieri da unalluvione che ha provocato sei morti. In poco tempo, i corsi dacqua che attraversano la citt hanno tracimato. La zona dove si sono registrate vittime quella di Marassi, investita dalla piena del Fereggiano. Questa mattina vi si recato larcivescovo di Genova, cardinale Angelo Bagnasco, che gi ieri aveva sollecitato la mobilitazione di ogni persona di buona volont per alleviare le difficolt pi urgenti di queste ore. Il cardinale aveva anche assicurato limmediata disponibilit dei parroci e delle loro comunit per affrontare i problemi pi impellenti. Incontrando oggi gli abitanti di Marassi, il cardinale Bagnasco ha ricordato la ferita
dellalluvione del 1970. Il dolore grande ha detto ma ora il momento di rimboccarsi le maniche. Sono in giro per le parrocchie e le strade di Genova per portare una parola di conforto e affetto, ma anche il saluto del Santo Padre che mi ha chiamato stamattina personalmente. E questo un motivo di consolazione e di fiducia, ha poi detto il cardinale in una telefonata a un convegno a Padova di Medici per lAfrica, al quale avrebbe dovuto partecipare. Per rispondere alle necessit delle popolazioni, la presidenza della Conferenza episcopale italiana ha disposto un contributo straordinario di un milione di euro, che si aggiunge alle raccolte promosse dalla Caritas italiana dopo le inondazioni di dieci giorni fa in Liguria e in Toscana.
XVI
II
Amici di Cristo
anno zero della nuova Libia comincer dalla formazione di un Governo aperto a tutti dopo la fine di una lotta sanguinosa. Ma la riconciliazione tra le diverse anime del Consiglio nazionale di transizione per dare lavvio alla ricostruzione di un Paese devastato da sette mesi di bombardamenti, da sanguinosi combattimenti e da circa un milione di profughi rappresenta limpegno pi gravoso per le nuove autorit. Una transizione complessa nei confronti della quale la comunit internazionale e gli Stati pi esposti hanno il dovere di contribuire in maniera generosa per evitare il rischio di una nuova Somalia nel Mediterraneo. Il premier russo, Vladimir Putin si detto disgustato dalle immagini viste in televisione sugli ultimi attimi di Gheddafi. La morte del ras e il ruolo della Nato nellattacco al convoglio di auto che fuggiva da Sirte, ultima roccaforte del regime caduta in mano alle forze del Consiglio nazionale di transizione, sollevano numerosi interrogativi, ha detto il ministro degli Esteri russo, Serghiei Lavrov, sottolineando come anche lalto commissariato dellOnu per i diritti umani abbia chiesto uninchiesta sulluccisione del colonnello libico. Le risoluzioni 1970 e 1973 del Consiglio di sicurezza dellOnu ha denunciato il capo della diplomazia del Cremlino hanno dato il via allintervento Nato contro Tripoli, con lobiettivo di proteggere i civili e non quello specifico di rimuovere Gheddafi. Le risoluzioni in questione sono state approvate con lastensione proprio della Russia, oltre che della Cina. Le nuove autorit libiche hanno per gi riconfermato limpegno per il rispetto dei contratti con le due grandi compagnie petrolifere russe Gazprom Neft e Tatneft. Pechino ha sostenuto che nelle guerre combattute in Iraq, Afghanistan e nella stessa Libia riconoscibile una tendenza: lOnu viene coinvolta rapidamente allinizio, ma quando la situazione evolve gli Stati Uniti e i suoi alleati della Nato occupano la prima linea, lasciando le Nazioni Unite ai margini. Ora la Cina per pronta a svolgere un ruolo nella ricostruzione della Libia, Paese nel quale ha forti investimenti nei settori del petrolio e delle infrastrutture. Sono stati infatti 35.000 i lavoratori cinesi sgomberati nel giro di due settimane allinizio dei disordini in Libia. Al posto del dimissionario Mahmoud Jibril il Cnt ha eletto primo ministro con 26 preferenze su 51 votanti lingegnere Abdel Rahim Al Keeb, il quale ha annunciato un nuovo Esecutivo entro due settimane e ha promesso di
rendere i diritti umani una priorit. Adesso che il conflitto sembra finito sar fondamentale unopera di riconciliazione tra le oltre cento trib del Paese, soprattutto tra le quattro principali: i Warfalla, una delle maggiori della Tripolitania che raccoglie oltre un milione di libici; i Ghadafa; i Megarha e gli Zuwayya. Ora che nel Paese si respira unaria diversa ci si deve augurare che al popolo siano risparmiate ulteriori violenze dovute a desideri di vendetta. Bisogna inoltre sperare che le trib raggiungano un accordo finale sulla configurazione del potere. Certo che la ricostruzione non sar semplice. Infatti una primavera non fa una democrazia. La stabilit e lordine dovranno essere ripristinati e questo richiede il disarmo del Paese, inondato di armi. Il Consiglio di sicurezza dellOnu ha approvato su proposta della Russia una risoluzione sulla non proliferazione delle armi in Libia. E anche il segretario generale delle Nazioni Unite, Ban Ki-moon, in visita a Tripoli, ha esortato le nuove autorit a intraprendere tutte le misure necessarie per impedire la proliferazione delle armi di qualunque tipo. Gli ha fatto eco il segretario generale dellAlleanza atlantica, Anders Fogh Rasmussen, affermando che il Cnt deve impedire la diffusione nel Nord Africa delle armi che attualmente circolano nel Paese. Al posto della Nato che ha terminato il 31 ottobre la missione Unified protector, determinante ai fini del conflitto in 215 giorni, sono state effettuate oltre ventiseimila missioni, inclusi circa diecimila attacchi che hanno distrutto 5.900 bersagli nemici la comunit internazionale sta vagliando linvio di una forza multinazionale sotto il comando del Qatar. Con la crisi libica il Qatar emerso infatti come importante attore, con un ruolo ambizioso e non privo di rischi, ma necessario per gli obiettivi a medio termine dellemirato che possiede circa il 14 per cento delle riserve mondiali di gas, anche se il giacimento pi importante condiviso con lIran. La posta in gioco della partita libica sono le risorse energetiche e anche Teheran dopo aver fornito aiuti agli insorti del Cnt vuole aprire una nuova era nei rapporti con la Libia. Ne prova la missione del ministro degli Esteri iraniano a Tripoli. Il pericolo di una deriva islamista nel Paese potr essere scongiurato se la comunit internazionale sar in grado di aiutare le autorit libiche nella delicata fase di transizione, fornendo aiuti economici e assicurandosi che Tripoli sia un partner affidabile nella lotta al terrorismo e allestremismo di matrice islamica.
NOSTRE INFORMAZIONI
Il Santo Padre ha ricevuto questa mattina in udienza: Sua Eminenza Reverendissima il Signor Cardinale Marc Ouellet, Prefetto della Congregazione per i Vescovi; le Loro Eccellenze Reverendissime i Monsignori: Henry Joseph Mansell, Arcivescovo di Hartford (Stati Uniti dAmerica), con Sua Eccellenza Reverendissima Peter Anthony Rosazza, Vescovo titolare di Oppido nuovo, gi Ausiliare, in visita ad limina Apostolorum; William Edward Lori, Vescovo di Bridgeport (Stati Uniti dAmerica), in visita ad limina Apostolorum; Michael Richard Cote, Vescovo di Norwich (Stati Uniti dAmerica), in visita ad limina Apostolorum; Thomas J Tobin, Vescovo di Providence (Stati Uniti dAmerica) con lAusiliare, Sua Eccellenza Reverendissima Monsignor Robert C. Evans, Vescovo titolare di Acque regie, in visita ad limina Apostolorum.
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Benedetto XVI ha pregato sulla tomba di Giovanni Paolo II dopo i vespri per le universit pontificie presieduti nella basilica Vaticana venerd sera, 4 novembre, memoria liturgica di san Carlo Borromeo, festa onomastica del suo predecessore che ha proclamato beato lo scorso 1 maggio.
LOMELIA
DEL
PAPA
A PAGINA
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Concluso con generici impegni in favore dello sviluppo il vertice di Cannes
Giornalisti accreditati al
G20
sottolineato come listituto di Washington non abbia offerto alcun aiuto finanziario allItalia. Il Fondo ha accolto con favore linvito dellItalia a intensificare la nostra sorveglianza e lavoro di monitoraggio sul piano del Governo di attuare riforme fiscali e strutturali. Le missioni di monitoraggio avverranno a scadenza trimestrale: lobiettivo quello di fare un quadro sullo stato di salute del Paese.
La Cina non nasconde la sua soddisfazione per i risultati del G20: Pechino promette di fare la sua parte per la crisi dei debiti europei e per la stabilit finanziaria globale. Tuttavia, intervenendo ieri al vertice di Cannes il presidente Hu Jintao non ha annunciato impegni precisi, sia sulla partecipazione di Pechino al rafforzamento del fondo salvaStati sia sullaumento del valore dello yuan. Limpegno della Cina ad
Le decisioni del Financial Stability Board per i 29 istituti europei di rilevanza sistemica
rischio. In questo senso una scadenza importante quella di inizio 2016 per completare la riorganizzazione del sistema informatico. In base alle misure del Fsb le banche sistemiche dovrebbero innalzare dallun per cento al 2,5 per cento gli asset previsti per assorbire limpatto di un eventuale default. Il
Fsb sottolinea limportanza di unapplicazione coerente delle misure da parte dei Governi. Serviranno interventi legislativi spiega lFsb, chiedendo una maggiore cooperazione tra le autorit interessate. Quello dellFsb un grande pacchetto in grado di ridurre le conseguenze catastrofiche in caso di
Dopo circa un secolo la famiglia Oppenheimer esce dal colosso mondiale De Beers
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Il vertice di Istanbul
BANGKOK, 5. Le alluvioni che premono sulla periferia di Bangkok sono arrivate ormai a lambire le fermate pi settentrionali della metropolitana, minacciando di inondare il centro della capitale nei prossimi giorni e lasciando sempre meno opzioni al Governo, impegnato nel sempre pi difficile tentativo di arginare lavanzata delle acque, che in tutto il Paese hanno provocato almeno 450 vittime e danni per miliardi di euro. Ieri, con la capitale ormai cinta su tre lati nel deflusso delle acque verso il Golfo di Thailandia, nei pressi delle tre fermate
di Lat Phrao, Phahon Yothin e Chatuchak Park si sono formati allagamenti di una ventina di centimetri, dopo che lacqua ha ricoperto nuovi quartieri nel suo lento spostarsi dalla fascia periferica pi esterna verso il centro, lungo la Phahon Yothin Road. Lautorit che gestisce la metropolitana ha specificato che, per il momento, il servizio continuer regolarmente. Si teme, per, che il livello dellacqua possa raggiungere i 50 centimetri di profondit. In quel caso, la metropolitana verr chiusa.
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Memoria e tradizione delle sepolture dei vescovi di Roma Psicologia e culto
mistero sovrasta infinitamente gista, e tuttavia si potrebbe eviogni disciplina umana, resta il denziare quella che risponde di nella seconda met del XIX se- fatto che lesperienza del mistero pi al costruttivismo; quella o colo che la psicologia muove i pri- si compie attraverso la mediazione quelle che sanno privilegiare il mi passi strutturandosi progressi- di una serie di linguaggi in cui il rapporto tra interiore ed esteriore. vamente come scienza. Interessan- condizionamento positivo e ne- Il discorso potrebbe continuare te il constatare come nel giro di gativo psicologico pu risultare impostando una dialettica costrutpoco tempo da parte dellambito determinante ai fini di unespe- tiva attorno a due poli qui somliturgico lattenzione sia stata ri- rienza pi piena del soprannatu- mariamente indicati. volta anche a questa scienza. rale. Anzitutto: cosa domandano gli In tempi recenti il dialogo riE tutto questo perch, nellin- psicologi ai liturgisti? Di entrare preso su basi rinnovate, come sieme dellattivazione di tali lin- in un linguaggio qual quello possibile constatare nel volume guaggi, la persona possa trovarsi cultuale e di comprenderne le vacon cui Rivista Liturgica ha bene e sentirsi in empatia con il lenze e i contenuti; offrire la posaperto le sue pubblicazioni del mistero che essa percepisce e spe- sibilit di verificare loggettivit suo 98 anno in questo 2011. rimenta pi o meno profondamen- delle grandi emozioni, perch graLa comprensione del fondamen- te dentro di s, pur non toccan- zie a esse levento conosciuto ed to di un rapporto tra culto e psi- dolo se non attraverso i tanti lin- coinvolgente; assicurare che la cologia risiede nel fatto che ogni guaggi. ritualit imprescindibile per la azione liturgica sempre azione La scienza psicologica in costruzione di una cultura della di Cristo e del popolo di Dio. grande evoluzione soprattutto in persona; garantire attenzioni e dunque unactio in cui interagisco- questo nostro tempo; la dialettica competenze per il ruolo e la figuno la Trinit e un gruppo di per- con la medicina e con altre scien- ra dellanimatore; non trascurare il sone che celebrano. Oggettivit e ze affini come, per soggettivit si incontrano nel con- esempio, la biologia e testo di unesperienza religiosa la neurologia, fa speriin s unica. Ed allinterno di tale mentare ogni giorno esperienza che la persona pi che il mondo della membro del popolo di Dio vive psiche risulta pi comsecondo la propria soggettivit la plesso di quanto non realt oggettiva del mistero. si potesse immaginare In questo orizzonte entro cui anche solo nel recente si muove il mistero dellIncarna- passato. La teologia lizione nella vita del fedele la di- turgica se vuole prosemensione psicologica ha un ruolo guire nel dialogo con Frammento di affresco altomedievale con il martirio di Callisto (Cimitero di Calepodio sulla via Aurelia) non marginale, in quanto il fedele la psicologia, deve interagisce ponendosi in comunio- mettere a fuoco alcune ne con il soprannaturale, con lin- questioni quali la diaalcune eccezioni e, in particolare, il tempo dellautocoscienza comunisieme della sua personalit. lettica tra il sentire quelle relative a Papa Callisto (217- taria, che si struttura secondo uno Ne derivano conseguenze che soggettivo e la realt 222), che, nonostante avesse ammi- schema episcopale monarchico, vanno vagliate non in ordine allex oggettiva espressa nel nistrato il cimitero ufficiale della pronto a esprimere, anche nel sisteopere operato in s, ma in conside- culto, il progresso nelChiesa romana sulla via Appia, se- ma funerario pontificio, quella tenrazione di tutti quei condiziona- la perfezione spirituale pultus est cymeterio Calepodi, via Au- sione gerarchica, che sfocia nella menti che incidono positive vel ne- delle persone sino a relia (Liber Pontificalis I, 62); a Papa creazione della Cripta dei Papi nel gative in tale incontro. In altre pa- raggiungere la piena Il battesimo Urbano (223-230), che, presumibil- cuore del comprensorio callistiano. role: con la totalit della propria maturit in Cristo, il (XIII secolo, Parigi, vetrata della Sainte-Chapelle) mente, sepultus est cimiterio Prae- Qui la volont del Pontefice e dei personalit che il fedele fa espe- rapporto che si stabilitextati via Appia (ibidem I, 62); ai Pa- suoi diretti collaboratori diviene pi rienza del soprannaturale. Ma sce tra il singolo e la pi Marcellino (295-303) e Marcello concreta e giudicabile, allorquando proprio la conoscenza di tale per- comunit celebrante, il perch si peso dellimpatto psicologico che (308-309), sepolti nel cimitero di si isola il sacrario pontificio dal sonalit che permette di valorizza- continui a partecipare a certe cele- lo spazio architettonico esercita Priscilla (ibidem I, 72 e 74); a Papa resto del cimitero comunitario, conre meglio le potenzialit offerte brazioni ritenute noiose; riflettere, (vedi il senso delliconografia Felice (269-274), seppellito sulla via figurando, per la Cappella dei Padai linguaggi del culto. infine, sul richiamo che i riti delle nelledificio sacro); apprezzare e Aurelia miliario II (ibidem, I, 70). Tra pi come un gioiello prezioso, solo La liturgia racchiude in s una sette esercitano su tante persone. far comprendere il valore dei segni queste eccezioni, emerge quella rela- dal punto di vista della selezione grande capacit comunicativa; non Sono alcune delle tematiche che presenti nelledificio ecclesiale (si tiva a Papa Callisto che fu ucciso dei defunti eccellenti che vi sono per nulla il Direttorio della Con- interpellano sia pur in modo dise- pensi al confessionale, alle statue, durante un tumulto nel Trastevere e, ospitati, incastonato in un infinito ferenza episcopale italiana su Co- guale il mondo della psicologia e agli abiti liturgici), in quanto riper questo, gettato nel pozzo della dormitorio dove i defunti ordinamunicazione e missione (2004) la quello della liturgia. Da un qua- chiamo a valori iscritti nel profonsua residenza. Ebbene, in quel grave ri riposano in sepolcri semplici e asdefinisce come il codice dei codi- dro cos emblematico e complesso do della cultura e della personalimomento, essendo il quartiere presi- sai simili, nella tipologia, a quelli ci della comunicazione diato e isolato, non si ebbe il corag- dei Pontefici. Viene poi, il tempo t cristiana; contribuire con varie anzi, come paradigma di gio di raggiungere la via Appia, per dellattrazione devozionale, quantecniche alleducazione allascolto Nella liturgia il mistero ogni autentica comunicala sepoltura e si prefer sistemare le do i sepolcri dei campioni della feperch si realizzi la docilit al Mizione (43). Si tratta perspoglie del Pontefice nel pi vicino de, disseminati nei cimiteri del susi comunica stero in una esperienza di sintesi tanto di evidenziare e di cimitero di Calepodio, situato sulla burbio romano, svolgono un naturaattiva; evidenziare i presupposti attraverso simboli e linguaggi conoscere meglio questa via Aurelia. le ruolo di aggregazione, dando luopersonali e sociali per celebrare la Dopo leditto di tolleranza del go a quei martyria, che fungono da capacit comunicativa apche possono essere studiati liturgia come festa. 313, diviene meno urgente il deside- nuclei genetici di formazione di vere profondendone i processi E cosa domandano i liturgisti con unindagine oggettiva rio di riunire in un unico sito le se- e proprie citt nella citt e che sfoe gli ambiti che direttaagli psicologi? Certamente di essepolture dei Pontefici ed cos che il ceranno nella creazione della Giomente o indirettamente re aiutati a verificare le modalit terzo gruppo di sepolture, relativo a vannipoli e della Laurenziopoli, ma provocano la persona (come larte, scaturisce per linterrogativo: con cui il rito incide sulle dinamitredici Papi, si disperde in vari luo- anche dei centri sorti attorno alle la disposizione degli elementi, la quale sfida e quali impegni si che psichiche; approfondire lautoghi. E infatti, Silvestro (314-335), Li- tombe di Paolo e di Pietro. struttura architettonica), senza tra- pongono dinanzi al liturgista? referenzialit di tali dinamiche che berio (352-366), Siricio (384-399) e E alla sepoltura di questultimo si scurare tutti gli altri elementi co- Molti e complessi, tutti comunque non si pongono sul soggettivo ma Celestino (422-432), furono sepolti torner naturalmente, per linflusso me il rito (in generale), il silenzio, uniti attorno a una parola che sulloggettivo; privilegiare il rapin cymiterio Priscillae (Liber Pontifica- importante dello straordinario peni colori, i suoni, la musica, la ge- sembra essere la sintesi: la forma- porto tra interiore ed esteriore atlis I, 80, 84, 86, 88); Marco (336) fu siero di Leone Magno che, restizione, cio laiutare a comprende- traverso linnata capacit simbolistualit. tumulato nella basilica circiforme re- tuendo dignit, dimensione e culto La psicologia possiede elementi re il mistero pasquale, nucleo del ca della persona; percepire il colcentemente scoperta presso il cimi- alla sepoltura del primo Pontefice, peculiari per conoscere, educare e celebrare, alla luce di tutti i legamento tra corporale e spirituatero di Balbina sulla via Appia; realizzer il primo progetto di una vivere meglio quel particolare rap- suoi linguaggi. le; aprirsi alla ritualit liturgica Giulio (337-352) fu inumato nel ci- civitas, di una polis, di un castrum, Nessuna, tra le varie scuole di porto tra Dio e luomo quale si atperch questa ha soluzioni che gli mitero di Calepodio, vicino al se- che trover il suo naturale estuario tua attraverso il culto cristiano. psicologia, ci sembra che abbia psicologi non possiedono; appropolcro di Callisto (ibidem, I, 82); Fe- nel medioevo con la civitas leoniana. Pur nella consapevolezza che il lesclusiva nellattenzione del liturfondire la capacit simbolica che lice II antipapa (355-365) e Damaso deve permeare colui che presiede (366-384), furono sepolti nelle basilazione liturgica per superare liche, che si erano fatti costruire, riogni simbolizzazione interferita e spettivamente sulla via Aurelia e operare unautentica critica delle Su Il Foglio Giorgio Israel racconta un inatteso Isaac Newton irrazionale sulla via Appia (ibidem, I, 84); Anaillusioni; dare un contributo per stasio (399-401) e Innocenzo (401una conoscenza sempre pi pro417) sono seppelliti nel cosiddetto fonda della personalit in vista di cimitero ad ursum pileatum, ossia una riscoperta del valore della Penelle catacombe di Ponziano a Non era stato il primo dei razionalisti bens procedure di valutazione non avrebbe fatto un nitenza e della psicoterapia di Monteverde (ibidem, I, 86); Zosimo lultimo dei maghi. Sorprendentemente, cos passo nella carriera scientifica, nota Israel), in (417-418) e Sisto III (432-440) sono fronte al complesso di colpa. si espresse Keynes su Isaac Newton. Sorpren- molti ritratti Newton ha gli occhi persi verso un tumulati uxta corpus beati Laurenti In una societ allinsegna dente, alla luce di quel mito fasullo che circonda oggetto lontano e inutilmente inseguito. Molti sosulla via Tiburtina (ibidem, I, 86, dellincertezza e testimone di valo studioso inglese dalla sua morte, un occulta- no i segreti che port nella tomba. Forse il pi 88); Bonifacio (418-422) fu sepolto riegate e profonde schizofrenie, il mento plurisecolare che lha presentato come grande di tutti fu il tormento di non essere riuscinel cimitero di Felicita, sulla via Sarito cristiano si pone come elelemblema del razionalismo, il simbolo vivente to, neppure con le capacit quasi soprannaturali laria, dove, peraltro, si era ritirato mento rassicurante e certo per un dellideale della scienza. Giorgio Israel, pren- della sua mente, a sciogliere fino in fondo il segrenegli ultimi anni di vita, al tempo sostegno della personalit o per dendo spunto dal volume La parrucca di Newton to delluniverso. dello scisma di Eulalio (ibidem, I, una sua ricomposizione di fronte di Jean-Pierre Luminet (Ro88). a eventuali naufragi. Ecco il ma, La lepre, 2011, pagine 384, La dislocazione delle sepolture di senso dei sacramenti e dei sacraeuro 24), a restituire spessore questo gruppo, dipende dal fiorire mentali (si pensi alla rilevanza alla realt con la lunga analisi dei loca sanctorum, ovvero dei sepolpsicologica della piet popolare); intitolata Lo stregone scientifico cri dei martiri romani, che attraggoecco il percorso dellanno liturgi(su Il Foglio del 5 novemno le tombe eccellenti dei vescovi co; ecco il sostegno offerto dalla bre). Poco prima di morire, dellUrbe, secondo una prassi coLiturgia delle Ore; ecco il valore Newton bruci gran parte dei mune a tutta la comunit cristiana, dellesemplarit offerta dalle pagisuoi manoscritti. Al rogo souna prassi, che sorge spontaneane del Martirologio. pravvisse per un baule colmo mente e che sfocer nella creazione Alla scuola della teologia liturdi carte che aveva portato con dei grandi santuari del suburbio rogica, per un incontro tra psicolos da Cambridge a Londra. mano. gia e culto, tra scienze della mente Ebbene, il prezioso carico (voIl quarto e ultimo gruppo si inaue scienze dello spirito, tale da lutamente celato negli anni da gura con il pontificato di Leone I contribuire a realizzare una sintesi quanti vi incapparono) conte(440-461), allorquando i Papi tornanel profondo della personalit: neva lavori per lo pi di argorono a farsi seppellire in Vaticano. questo lorizzonte globale di rimento teologico, e a tuttoggi Anche in questo caso non mancano ferimento per un dialogo in un siancora inediti. Uno scandalo: le eccezioni: Ilaro (461-468), infatti, mile campo di azione; dialogo, La parte dedicata alla teolosepultus est ad sanctum Laurentium, anche dialettico, pi impellente di gia e allalchimia il doppio in crypta, iuxta corpus beati episcopi quanto non sembri in un primo di quella dedicata alla mateXysti (Liber Pontificalis, I, 92), menmomento, ma che ha bisogno delmatica e alla fisica. Incapace tre Felice III (483-492) sepultus est la competenza serena dei due indi tollerare che qualcuno poapud beatum Paulum (ibidem, I, 94). terlocutori: la teologia liturgica e tesse criticare i suoi scritti I quattro gruppi di sepolture ci William Blake, Newton divin geometra (1795) suggeriscono come la prassi funerascientifici (con le odierne la scienza psicologica. romana verso laffermazione della cosiddetta Chiesa monarchiana, sul cui fenomeno ha scritto, di recente, nitide pagine Manlio Simonetti. Questa precisa tendenza costruisce lidea di creare una sorta di sacrario pontificio del III secolo, seguendo, comunque, i canoni dellestrema sobriet e dellassoluta semplicit, che caratterizzano le sepolture dei cristiani ordinari del tempo. Il gruppo, che si sviluppa dal pontificato di Zefirino (198-217) a quello di Milziade (311-314), vede
ria relativa sia coerente alla linea del pensiero della comunit cristiana di Roma che, in un primo momento, si aggrega attorno alla tomba-simbolo del principe degli apostoli, sito privilegiato del culto dellimmediatezza e dellurgenza di una comunit in formazione, che cerca un unico ed esclusivo luogo della memoria, dellidentit, della fede. A questo primo fenomeno, che si configura come un gesto simbolico e come lapprodo cristiano dal luogo della terra a quello delle genti, segue
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i spogliereste della vostra identit con il saggio pretesto di salvare la vostra nuda esistenza? E che ne sarebbe allora della vostra storia, dei vostri antenati, dei vostri libri, dei vostri insegnamenti, del vostro sufismo? Non sareste nulla. La vostra nuova identit sarebbe solo un travestimento, un travestimento per uninsensata non-persona che non meriterebbe nulla perch non ha creduto in nulla. Cos tuona Marcantonio Bragadin al mullah Hasan, comunicandogli la sua decisione finale di non convertirsi allislam. lo snodo del grande romanzo storico Bragadin (Venezia, Marcianum Press, 2011, euro 26, pagine 721) che Sergei Tseytlin nato a Mosca, cresciuto a New York e attualmente residente in Italia dedica al celeberrimo eroe della difesa di Famagosta. il 1571, prima per di quel 1571 che la storia umana conosce, prima dellalba del 7 ottobre quando ebbe inizio nel porto della costa ionica dinnanzi al Peloponneso non lontano da Corf una delle pi grandi battaglie navali dellumanit, risultato degli sforzi della cristianit contro lImpero ottomano. Ma se Lepanto vide quel celeberrimo trionfo, ci fu anche grazie al sacrificio di Famagosta e al martirio del suo governatore (Non sono stato abbandonato. Sono stato sacrificato). Il romanzo di Tseytlin si apre con la giovinezza di Bragadin nella Venezia di pieno Cinquecento, il matrimonio e la felice paternit, fino alla convocazione ufficiale. Sedendosi su una sedia di fronte al comitato, Marcantonio pot sentire lodore della pittura ancora fresca delle fantasmagoriche tele del Tintoretto appese alle pareti. La destinazione fa tremare i polsi. Che Famagosta fosse in quel momento un avamposto difficile era consapevolezza comune tra gli scintillanti canali della Serenissima. E mentre il giovane uomo si avvia, lentamente, al suo destino, parallelamente Tseytlin ricostruisce la quotidianit di Solimano, ventilando lo scontro tra due modi di vivere, pensare ed essere.
La narrazione ricostruisce quindi il lungo assedio stretto dai turchi al ricco porto sulla costa orientale dellisola di Cipro. il settembre 1570: a difendere Famagosta, accanto a Bragadin, si trovano il capitano di Pafo, Lorenzo Tiepolo, e il generale perugino Astorre Baglioni. Allamicizia tra costui e Bragadin, Sergei Tseytlin dedica pagine bellissime. Lo scontro tra i veneziani e i turchi in terra cipriota nacque impari: ai circa seimila uomini della guarnigione di San Marco, si opponevano oltre mille cannoni turchi e duecentomila uomini, le cui navi bloccavano lafflusso di rifornimenti e rinforzi per gli assediati. Eppure (come noto) Famagosta rivel una capacit di resistenza che super qualsiasi previsione umana, specie da quando si comprese che la madrepatria al di l di quanto promesso non sarebbe intervenuta, se non con un contingente quasi irrisorio. E cos, inevitabilmente, nel luglio 1571 lesercito ottomano riusc ad aprire una breccia nella cinta muraria. E il 31 Bragadin fu costretto a decretare la
Il modello Roma
Per una volta pubblico e giuria (e in parte anche la critica) hanno concordato. Il film pi bello tra quelli in concorso al Festival di Roma Un cuento chino: una commedia, finalmente. Lopera del regista argentino Sebastin Borensztein si infatti aggiudicata i due premi pi ambiti di questa sesta edizione, ovvero il MarcAurelio della giuria al miglior film e il premio del pubblico. Riconoscimenti meritati, che sottolineano i meriti, narrativi e stilistici, di un lavoro intelligente che, attraverso la grana grossa della commedia, affronta un tema importante, come quello dellimmigrazione. A Noomi Rapace, protagonista di Babycall, la giuria presieduta da Ennio Morricone ha assegnato il MarcAurelio come migliore attrice, mentre miglior attore risultato Guillaume Canet per il film Une vie meilleure. La giuria ha anche assegnato un Gran Premio a Voyez comme ils dansent di Claude Miller e un Premio Speciale a The eye of the storm di Fred Schepisi. Un riconoscimento speciale andato anche a Ralf Wengenmayr per la colonna sonora di Hotel Lux. Gli italiani in gara sono rimasti al palo. Alla fine tutti daccordo, dunque, sul verdetto principale, che chiude unedizione complessivamente di buon livello pur senza particolari sussulti impreziosita tuttavia dal mirabolante Tintin di Spielberg e da un assaggio del nuovo Scorsese che ha avuto il merito di non privilegiare solo la sezione ufficiale, ma di aver distribuito film di qualit anche nelle altre. Una scelta, questa, che rafforza la specificit del festival capitolino, che sta cercando di ritagliarsi uno spazio importante nel panorama internazionale percorrendo la strada della popolarit: non si punta su una platea di cinefili ma si offre un panorama variegato nel quale tutti possono scegliere. E il riscontro del pubblico sembra confermare la bont della formula. Tanto che anche la stampa estera ha riconosciuto positivamente un modello Roma. Un passo avanti, quindi. Certo, si pu migliorare, e in futuro, pur rimanendo su questa linea, si potr anche puntare al capolavoro, ad anteprime mondiali e a un red carpet di prestigio. Ma c bisogno del contributo di tutti, al di l di sterili polemiche e inutili campanilismi. (gaetano vallini)
resa (consegno queste chiavi non per codardia, ma per necessit). Se gi fin qui il romanzo introduce molti temi, per la seconda parte quella che segue alla resa e al tradimento (il trattato stabiliva che i militari superstiti potessero ritirarsi a Candia con i civili, ma il comandante turco Lala Kara Mustafa Pasci non rispett gli accordi e trucid tutti) quella che d uno spessore paradigmatico alla vicenda. Solo Marcantonio Bragadin viene sul momento risparmiato. Imprigionato a tradimento, mutilato in viso (gli vengono mozzate le orecchie e il naso), rinchiuso in una cella incatenato in piedi in posizione crocifissa, ogni giorno luomo sottoposto alla medesima trafila: marchiatura, visita medica, nutrizione forzata, lavori forzati, notte insonne. Ma ci che Mustafa vuole manipolare non il corpo di Bragadin, ma la sua mente. Verrete isolato e confinato e sottoposto a molti meravigliosi disagi fisici. Vi spoglier del vostro orgoglio e della vostra vanit. Perderete la cognizione di chi siete. E non vi lascer mai, mai morire. Potete immaginarlo? Mai. Vi terr isolato fino a quando comprenderete che la vita che avete vissuto stata unillusione, fino a quando capirete che la vera libert consiste nella sottomissione, la sottomissione ad Allah. Ma Bragadin rifiuta, nella consapevolezza del martirio cui si avvia. Il 17 agosto, dopo altre torture, viene portato sulla piazza principale della citt e pubblicamente scuoiato vivo a partire dalla testa. Almeno, per, morir prima che la tortura sia ultimata. Le sue membra squartate sono distribuite tra i vari reparti dellesercito e la pelle, riempita di paglia e ricucita, viene rivestita delle insegne militari e portata in corteo per Famagosta. Issato sul pennone di una galea, il macabro trofeo giunge a Costantinopoli. Oggi la pelle di Bragadin conservata nella sua Venezia, nella chiesa dei Santi Giovanni e Paolo. Laspetto interessante che risulta dalle pagine di Tseytlin quello legato al problema dellidentit. Lampante gi in Solimano, per nel percorso di Bragadin che il tema acquista uno spessore particolare. Persino in un personaggio del suo tenore, infatti, il martirio tuttaltro che lineare, risultando un percorso assolutamente umano. Da conquistare. Se unenergia era rimasta nel suo corpo era la volont di morire. Non pensava a Dio, o allaldil, non pensava alla sua famiglia; pensava solo a quanto sarebbe stato stupendo smettere di esistere. () Le mura della sua mente erano finalmente crollate; il suo corpo cedette. Gli ultimi cinque giorni senza dormire, il caldo, la malnutrizione, le torture psicologiche e fisiche, la sconfitta, labbandono, i massacri, le esecuzioni e tutto ci che era accaduto negli ultimi dieci mesi di assedio alla fine richiesero il loro dazio. Perse il controllo; perse il terreno mentale. Il senso del tempo gli scivol via; il passato si confuse con il futuro. () Il dottore vide che ormai stava combattendo pi se stesso che gli ottomani; stava lottando con il suo passato, la sua identit, con il fantasma del suo retaggio, con tutto quello in cui sperava e in cui credeva. cos il rifiuto terribilmente umano della sua citt e della sua storia. Un governo che lascia i suoi
membri nelle grinfie della morte senza accorrere in loro aiuto non degno di essere considerato una repubblica. Essere respinti, ignorati, gettati nelloblio, buttati a mare come inutili cianfrusaglie. questa la gratitudine che mostra? () Venezia stava calpestando la sua dignit, lo stava schiacciando, stava scavando nel suo petto per rubargli lultimo respiro. Ma lui poteva lottare; poteva ancora proteggersi. Cera ancora un modo di sottrarsi a quel potere schiacciante e annientante e di salvare la sua dignit umana: poteva convertirsi allislam e vivere nellimpero ottomano. Sarebbe stata la vendetta perfetta su coloro che lavevano abbandonato. Convertendosi avrebbe riconosciuto la piena e incondizionata sconfitta di Venezia e, di conseguenza, avrebbe distrutto quel cancro. Sarebbe stato libero.
Poi, per, la svolta. sufficiente leco lontana di un verso di Ovidio, perch la nostra storia, il nostro Dio e i nostri affetti facciano di noi ci che noi siamo. Degli esseri umani. E cos la scena del disumano martirio finale riesce a elevare Marcantonio alla vera comunione umana con Dio, e con i suoi simili. Il veneziano gi sullaltare del sacrificio. Solo Bragadin, che poteva a stento udire la musica e vedere
la met superiore del derviscio rotante, comprese che era [il mullah] Hasan che gli stava mandando un messaggio. Poi, inaspettatamente, qualcuno usc dalla torva moltitudine e venne vicino alle colonne. Era Milena. Dietro di lei cera padre Dorotheus, e dietro questi cera Hasan. Si sistemarono in modo che Bragadin potesse averli costantemente nel suo campo visivo, affinch non si sentisse solo.
Benedetto
XVI
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LOSSERVATORE ROMANO
Il cardinale Erd allincontro dei vescovi delle Chiese cattoliche di rito orientale in Romania
Intervento del cardinale Vingt-Trois allapertura dellassemblea plenaria dei vescovi di Francia
ORADEA, 5. La fede cristiana, lamore per Ges e per la sua Chiesa sono oggi, come sempre, essenziali per unEuropa sana, capace di superare la propria crisi e di tenere insieme, senza omologazioni, le diversit culturali e religiose. Lo ha sottolinato il cardinale Pter Erd, arcivescovo di Esztergom-Budapest e presidente del Consiglio delle conferenze episcopali dEuropa (Ccee) nel suo intervento al quattordicesimo incontro dei vescovi delle Chiese cattoliche di rito orientale presenti in Europa, tenutosi a Oradea, in Romania, sul tema Sarete i miei testimoni: levangelizzazione nelle Chiese cattoliche di rito orientale in Europa. Lincontro annuale dei vescovi cattolici orientali europei ha detto il porporato sempre unottima occasione per essere insieme e condividere lesperienza della nostra comune fede e delle sfide che ci sono proposte dal mondo contemporaneo. Il Ccee molto lieto di poter appoggiare questi incontri proprio perch sono la testimonianza di una realt molto importante della Chiesa cattolica in Europa. Non a caso il Santo Padre ha proposto a tutta la Chiesa di pregare in questo mese Per le Chiese orientali cattoliche, affinch la loro venerabile tradizione sia conosciuta e stimata quale ricchezza spirituale per tutta la Chiesa. stato scelto come tema principale per questi giorni ha ricordato il cardinale Erd la nuova evangelizzazione e la chiamata specifica rivolta alle Chiese cattoliche orientali su come vivere nel mondo di oggi la propria identit di annunciatori del Vangelo: Durante lassemblea plenaria del Ccee, svoltasi un mese fa in Albania, i rappresentanti delle chiese cattoliche europee, sia orientali che latini, hanno avuto lopportunit di riflettere a livello continentale su questo tema, e, poi, lanno venturo avremo il sinodo dei vescovi durante il quale potremo approfondire, insieme con il Santo Padre, il significato di questa chiamata. Secondo il porporato siamo in un mondo molto secolarizzato e, paradossalmente, assetato di Dio e del senso della vita. Come fare allora per portare lannuncio di Cristo a chi sembra non esserne interessato? Oserei dire, pi che un tema, la nuova evangelizzazione un kairos, nel quale tutti siamo chiamati a risvegliare la fede e a costruire comunit cristiane ben radicate nel Signore e forti nellentusiasmo missionario. La nuova evangelizzazione ha puntualizzato il presidente della Ccee non per niente un metodo sociologico, ma significa quello sforzo missionario che richiesto dove il cristianesimo stato gi annunciato ma dove la cultura sta allontanandosi dalla fede. Le Chiese cattoliche orientali questa la convinzione del porporato hanno molto da offrire nella nuova evangelizzazione. Prima di tutto, in quasi tutti i Paesi dellest europeo, le Chiese cattoliche orientali, per lunghi decenni, sono state completamente vietate, giuridicamente soppresse dal potere comunista. Venti anni fa si aperta la possibilit di riprendere levangelizzazione secondo la tradizione di queste chiese in tutti i Paesi.
In questultimo periodo infatti ha evidenziato il cardinale stata compiuta, per opera di queste chiese, e soprattutto dello Spirito Santo, una specie di nuova evangelizzazione. Sono rinate le eparchie, i seminari hanno ripreso la loro attivit, e si incontrano molte parrocchie vive. Pure nel campo del monachesimo e della cultura cattolica orientale vediamo una grande rinascita. Tale risveglio, secondo il porporato, dovuto anche al fatto che luomo di oggi molto sensibile e aperto agli effetti audiovisuali. E le Chiese cattoliche orientali sono ricche di visualit e di bellezza del
canto liturgico. Non soltanto per moda che le icone siano molto richieste anche in occidente, ma un segno di uno sviluppo culturale e antropologico. A questa situazione le Chiese cattoliche orientali ha concluso il cardinale Pter Erd hanno una propria risposta che aiuta fortemente la trasmissione della fede alluomo di oggi. La fede cristiana, lamore a Ges e alla sua Chiesa sono oggi, come sempre, essenziali per unEuropa che sia capace di oltrepassare le sue crisi e di tenere insieme, senza omologazioni, le diversit culturali e anche religiose.
In esso raffigurato lo stemma di Sua Santit Benedetto XVI e la cartina geografica del Benin. Completano lannullo le scritte: BENEDICTUS XVI BENINUM VISIT e POSTE VATICANE 18-20 NOVEMBRE 2011. Il bozzetto stato realizzato dalla Direzione delle Poste Vaticane. Il materiale filatelico da obliterare, debitamente affrancato dai richiedenti, dovr pervenire allUfficio Obliterazioni delle Poste Vaticane entro il 20 dicembre 2011.
LOSSERVATORE ROMANO
Per la celebrazione dellottavo centenario della nascita di santAgnese di Boemia
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La All Souls Day Mass per commemorare i migranti morti tra Messico e Stati Uniti
Venerabili Fratri Nostro IOACHIMO S.R.E. Cardinali MEISNER Archiepiscopo Metropolitae Coloniensi Praestantiores inter eventus coram Cechae Nationis fidelibus annumerari plane arbitramur liturgicam celebrationem sanctae Agnetis Bohemiae, quam in caelitum catalogum rettulit anno MCMLXXXIX D ecessor Noster beatus Ioannes Paulus II. Ex eius quippe ortu iam feliciter appetit octingentesimus annus. Praeclara haec sancta virtutum eximia dedit documenta, tum una cum sancta Clara inter franciscales asseclas, tum, quos sublevandos curavit, apud humilis ordinis homines. Tantam temporum acerbitatem tristitiamque abiisse arbitramur, cum a religione pietateque aversae vigebant condiciones. Ipsa ibidem Ecclesia tutum felixque ingressa videtur iter, ut, benignissimo iuvante Domino, uberem profectum futurum in aevum assequatur. Congruenter libereque igitur spiritalia incepta suscipiuntur, ut Dei populus aeque colatur afferatque vicissim uberes pietatis fructus. Admodum ideo decet ut eventus hic congruen-
con 396 voti a favore e 9 contrari (di cui otto democratici). Il testo, proposto dal deputato repubblicano della Virginia Randy Forbes, sostiene e incoraggia lesposizione del motto nelle scuole e negli edifici pubblici e istituzionali. Una decisione simile era stata approvata anche nel 2006 dal Senato, quando questo era controllato da una maggioranza repubblicana. Il provvedimento non ha per mancato di alimentare nuove polemiche tra i due schieramenti politici che si preparano ad affrontarsi per le presidenziali del novembre 2012. Finalmente, ha commentato in tono ironico la democratica Nancy Pelosi, speaker della Camera. In molti, infatti, tra le fila dei democratici considerano il provvedimen-
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LOSSERVATORE ROMANO
A docenti e studenti delle universit pontificie il Papa parla del ministero sacerdotale
Amici di Cristo
Il Papa ha presieduto venerd sera, 4 novembre, nella basilica Vaticana, i vespri per linaugurazione dellanno accademico nelle universit pontificie. La celebrazione stata introdotta dal saluto del cardinale Zenon Grocholewski, prefetto della Congregazione per lEducazione Cattolica. Al termine Benedetto XVI ha sostato in preghiera sulla tomba del beato Giovanni Paolo II. Venerati Fratelli, cari fratelli e sorelle! una gioia per me celebrare questi Vespri con voi, che formate la grande comunit delle Universit Pontificie romane. Saluto il Cardinale Zenon Grocholewski ringraziandolo per le cortesi parole che mi ha rivolto e soprattutto per il servizio che svolge come Prefetto della Congregazione per lEducazione Cattolica, coadiuvato dal Segretario e dagli altri collaboratori. Ad essi, e a tutti i Rettori, i Professori e gli studenti rivolgo il mio pi cordiale saluto Settantanni or sono il Venerabile Pio XII, con il Motu proprio Cum Nobis (cfr. AAS 33 [1941], 479-481) istituiva la Pontificia Opera per le Vocazioni Sacerdotali, con gli scopi di promuovere le vocazioni presbiterali, di diffondere la conoscenza della dignit e della necessit del ministero ordinato e di incoraggiare la preghiera dei fedeli per ottenere dal Signore numerosi e degni sacerdoti. In occasione di tale anniversario, questa sera vorrei proporvi alcune riflessioni proprio sul ministero sacerdotale. Il Motu proprio Cum Nobis rappresent linizio di un vasto movimento di iniziative di preghiera e di attivit pastorali. Fu una risposta chiara e generosa allappello del Signore: La messe abbondante; ma sono pochi gli operai! Pregate dunque il padrone della messe, perch mandi operai nella sua messe (Mt 9, 37). Dopo lavvio della Pontificia Opera, altre se ne svilupparono ovunque. Tra queste vorrei ricordare il Serra International, fondato da alcuni imprenditori degli Stati Uniti e intitolato a Padre Junpero Serra, Frate francescano spagnolo, con lo scopo di incoraggiare e sostenere le vocazioni al sacerdozio ed assistere economicamente i seminaristi. Ai membri del Serra, che ricordano il 60 anniversario del riconoscimento della Santa Sede, rivolgo un cordiale pensiero. La Pontificia Opera per le Vocazioni Sacerdotali fu istituita nella ricorrenza liturgica di San Carlo Borromeo, venerato protettore dei Seminari. A Lui chiediamo anche in questa celebrazione di intercedere per il risveglio, la buona formazione e la crescita delle vocazioni al presbiterato. Anche la Parola di Dio, che abbiamo ascoltato nel brano della Prima Lettera di Pietro, invita a meditare sulla missione dei Pastori nella comunit cristiana. Fin dagli albori della Chiesa stato evidente il rilievo conferito alle guide delle prime comunit, stabilite dagli Apostoli per lannuncio della Parola di Dio attraverso la predicazione e per celebrare il sacrificio di Cristo, lEucaristia. Pietro rivolge un appassionato incoraggiamento: Esorto gli anziani che sono tra voi, quale anziano come loro, testimone delle sofferenze di Cristo e partecipe della gloria che deve manifestarsi (1 Pt 5, 1). San Pietro rivolge tale appello in forza della sua personale relazione con Cristo, culminata nelle drammatiche vicende della passione e nellesperienza dellincontro con Lui risorto dai morti. Pietro, inoltre, fa leva sulla reciproca solidariet dei Pastori nel ministero, sottolineando la sua e la loro appartenenza allunico ordine apostolico: dice infatti di essere anziano come loro, il termine greco sumpresbyteros. Pascere il gregge di Cristo vocazione e compito ad essi comune e li rende particolarmente legati tra loro, perch uniti a Cristo con un vincolo speciale. Infatti, il Signore Ges ha paragonato pi volte Se stesso ad un pastore premuroso, attento a ciascuna delle sue pecore. Ha detto di s: Io sono il Buon Pastore (Gv 10, 11). E San Tommaso dAquino commenta: Sebbene i capi della Chiesa siano tutti pastori, tuttavia dice di esserlo lui in modo singolare: Io sono il buon pastore, allo scopo di introdurre con dolcezza la virt della carit. Non si pu essere infatti buon pastore se non diventando una cosa sola con Cristo e suoi membri mediante la carit. La carit il primo dovere del buon pastore cos san Tommaso dAquino nel suo Commento al Vangelo di san Giovanni (Esposizione su Giovanni, cap. 10, lect. 3). grande la visione che lapostolo Pietro ha della chiamata al ministero di guida della comunit, concepita in continuit con la singolare elezione ricevuta dai Dodici. La vocazione apostolica vive grazie al rapporto personale con Cristo, alimentato dalla preghiera assidua e animato dalla passione di comunicare il messaggio ricevuto e la stessa esperienza di fede degli Apostoli. Ges chiam i Dodici perch stessero con Lui e per inviarli a predicare il suo messaggio (cfr. Mc 3, 14). Vi sono alcune condizioni perch vi sia una crescente consonanza a Cristo nella vita del sacerdote. Vorrei sottolinearne tre, che emergono dalla Lettura che abbiamo ascoltato: laspirazione a collaborare con Ges alla diffusione del Regno di Dio, la gratuit dellimpegno pastorale e latteggiamento del servizio. Innanzitutto, nella chiamata al ministero sacerdotale c lincontro con Ges e lessere affascinati, colpiti dalle sue parole, dai suoi gesti, dalla sua stessa persona. lavere distinto, in mezzo a tante voci, la sua voce, rispondendo come Pietro Tu hai parole di vita eterna e noi abbiamo creduto e conosciuto che tu sei il Santo di Dio (Gv 6, 68-69). come essere stati raggiunti dallirradiazione di Bene e di Amore che promana da Lui, sentirsene avvolti e partecipi al punto da desiderare di rimanere con Lui come i due discepoli di Emmaus resta con noi perch si fa sera (Lc 24, 29) e di portare al mondo lannuncio del Vangelo. Dio Padre ha inviato il Figlio eterno nel mondo per realizzare il suo piano di salvezza. Cristo Ges ha costituito la Chiesa perch si estendessero nel tempo gli effetti benefici della redenzione. La vocazione dei sacerdoti ha la sua radice in questa azione del Padre realizzata in Cristo, attraverso lo Spirito Santo. Il ministro del Vangelo allora colui che si lascia afferrare da Cristo, che sa rimanere con Lui, che entra in sintonia, in intima amicizia, con Lui, affinch tutto si compia come piace a Dio (1 Pt 5, 2), secondo la sua volont di amore, con grande libert interiore e con profonda gioia del cuore. In secondo luogo, si chiamati ad essere amministratori dei Misteri di Dio non per vergognoso interesse, ma con animo generoso, dice san Pietro nella Lettura di questi Vespri (ibidem). Non bisogna mai dimenticare che si entra nel sacerdozio attraverso il Sacramento, lO rdinazione, e questo significa appunto aprirsi allazione di Dio scegliendo quotidianamente di donare se stessi per Lui e per i fratelli, secondo il detto evangelico: Gratuitamente avete ricevuto, gratuitamente date (Mt 10, 8). La chiamata del Signore al ministero non frutto di meriti particolari, ma dono da accogliere e a cui corrispondere dedicandosi non a un proprio progetto, ma a quello di Dio, in modo generoso e disinteressato, perch Egli disponga di noi secondo la sua volont, anche se questa potrebbe non corrispondere ai nostri desideri di autorealizzazione. Amare insieme a Colui che ci ha amati per primo e ha dato tutto se stesso. lessere disponibili a lasciarsi coinvolgere nel suo atto di amore pieno e totale al Padre e ad ogni uomo consumato sul Calvario. Mai dobbiamo dimenticare come sacerdoti che lunica ascesa legittima verso il ministero di Pastore non
quella del successo, ma quella della Croce. In questa logica essere sacerdoti vuol dire essere servi anche con lesemplarit della vita. Fatevi modelli del gregge linvito dellapostolo Pietro (1 Pt 5, 3). I presbiteri sono dispensatori dei mezzi di salvezza, dei sacramenti, specialmente dellEucaristia e della Penitenza, non ne dispongono a proprio arbitrio, ma ne sono umili servitori per il bene del Popolo di Dio. una vita, allora, segnata profondamente da questo servizio: dalla cura attenta del gregge, dalla celebrazione fedele della liturgia, e dalla pronta sollecitudine verso tutti i fratelli, specie i pi poveri e bisognosi. Nel vivere questa carit pastorale sul modello di Cristo e con Cristo, in qualsiasi posto il Signore chiama, ogni sacerdote potr realizzare pienamente se stesso e la propria vocazione. Cari fratelli e sorelle, ho offerto qualche riflessione sul ministero sacerdotale. Ma anche le persone consacrate e i laici, penso particolarmente alle numerose religiose e laiche che studiano nelle Universit Ecclesiastiche di Roma, come pure coloro che prestano il loro servizio come docenti o come personale in
detti Atenei, potranno trovare elementi utili per vivere pi intensamente il periodo che trascorrono nella Citt Eterna. importante per tutti, infatti, imparare sempre di pi a rimanere con il Signore, quotidianamente, nellincontro personale con Lui per lasciarsi affascinare e afferrare dal suo amore ed essere annunciatori del suo Vangelo; importante cercare di seguire nella vita, con generosit, non un proprio progetto, ma quello che Dio ha su ciascuno, conformando la propria volont a quella del Signore; importante prepararsi, anche attraverso uno studio serio e impegnato, a servire il Popolo di Dio nei compiti che verranno affidati. Cari amici, vivete bene, in intima comunione con il Signore, questo tempo di formazione: un dono prezioso che Dio vi offre, specialmente qui a Roma dove si respira, in modo del tutto singolare, la cattolicit della Chiesa. San Carlo Borromeo ottenga la grazia della fedelt a tutti coloro che frequentano le Facolt ecclesiastiche romane. A voi tutti, per intercessione della Vergine Maria, Sedes Sapientiae, il Signore conceda un proficuo anno accademico. Amen.