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Conferenza sul nucleare del prof.

Franco Battaglia di Vito Foschi Venerd 21 ottobre allUnione Industriale di Torino si tenuta una conferenza sul nucleare organizzata dal Cidas con lintervento del prof. Battaglia, docente di chimica ambientale dellUniversit di Modena. Il professore ha esordito mostrando i dati sullincidente di Cernobyl e Fukushima dimostrando che nellincidente in Ucraina i morti sono stati meno di 50 e a Fukushima zero. Interessante la considerazione che la civilt ha bisogno di energia a basso costo altrimenti si rischia di tornare ad una societ schiavile. A volte molti discorsi non tengono conto di questo, si parla di risparmio energetico, di decrescita, ma la verit che senza energia la civilt sparirebbe e torneremmo ad una societ preindustriale. Il prof. Battaglia ha proseguito con una pesante critica al solare che oltre essere costoso, inutile perch non permette la chiusura di nessun impianto tradizionale. Lo dimostra la Germania ove a fronte di un sviluppo forsennato del fotovoltaico non si chiusa nessuna centrale n a carbone n nucleare. Ed un fatto. Eolico e fotovoltaico provocano scompensi alla rete elettrica aumentando i rischi di black out. Per somma disgrazia queste energie alternative si installano nel sud Italia dove c meno richiesta di energia implicando la necessit di un rafforzamento delle rete elettrica per trasportala al nord. Lenergia elettrica non si pu accumulare. Dal pubblico si contestata questa affermazione ed il prof. Battaglia ha specificato che effettivamente con lenergia eolica e fotovoltaica si pu pompare acqua in alto, ma bisogna avere i bacini dove mettere lacqua e attualmente in Italia quello che si poteva sfruttare in tal senso gi stato fatto con lidroelettrico. Chiaramente farlo per 60 milioni di abitanti non come farlo per i 6-7 dei paesi scandinavi. Si potr forse migliorare ancora un po lidroelettrico, ma ci che si poteva sfruttare si gi sfruttato. Dal pubblico intervenuto Edoardo Cicali del CIRN specificando che per installare i pannelli solari sul terreno si usano quantitativi esorbitati di diserbanti per evitare la crescita dellerba che pu andare a ricoprire i pannelli. Ci sono un paio di contestazioni dal pubblico, nonostante il referendum il tema rimane ancora caldo. Il prof. sempre gentilissimo, anche in queste occasioni di tensioni, ha invitato ad attenersi ai fatti. Altro punto interessante chiarito dal prof. Battaglia lillusione del risparmio energetico. Per quanto perseguibile e desiderabile una maggior efficienza energetica che permette di fare le stesse cose con meno energia o pi cose con la stessa quantit, il risultato non come si spera una riduzione dei consumi, ma bens un aumento. Questo perch, le persone, come naturale, desiderano fare pi cose e avere maggiori comodit, e i risparmi di energia sulle attivit in essere vengono usati per intraprendere ulteriori attivit e non vanno a riduzione dei consumi. Lesempio quello delle e-mail, che da quando esistono hanno portato un incremento esponenziale delle lettere scritte. Da anni viene raccontato che non vengono costruiti nuovi impianti nucleari, per la quantit di energia prodotta aumentata perch si fanno lavorare di pi gli impianti esistenti. Si racconta che gli impianti devono chiudere, ma si continua a tenerli aperti. La stessa Germania da anni parla di chiusura, ma alla fine continua a tenerli in funzione. Il prof. Battaglia specificava che non ci vogliono anni per spegnere una centrale, ma si pu farlo subito. Quello che manca la volont di farlo, perch infine conviene ancora produrre energia nucleare. Il principale invito del prof. Battaglia quello alla ragionevolezza e a guardare ai fatti.

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