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Come Tu Mi Vuoi 2
Come Tu Mi Vuoi 2
Questo dramma era del 1930, e si è ispirato a un fatto di cronaca vero. Un signore dopo la prima
guerra mondiale non ricordava più nulla e venne riconosciuto da alcuni membri della famiglia,
perché in realtà erano due le famiglie che lo riconoscevano come uno partito per la guerra e non
più tornato. Qui sono due le famiglie che se lo contendono.
Ci sono anche alcuni casi della seconda guerra mondiale: la perdita dei pochi cari crea un senso di
sgomento, e soprattutto derivata dal non sapere la fine del proprio caro. Quelli inviati in Russia
non sapevano che ritorno avrebbero fatto. (c’è un film di De Sica, girasoli. Il marito di questa
donna si è messo con una donna che lo aveva salvato dal congelamento: collegalo con the dead di
joyce).
È più facile accettare la morte, che l’ignoto, l’indefinito. Coloro che non fecero ritorno furono dati
per dispersi. A volte capita che questi preferiscano rimanere tali, ossia dispersi, per la patria. C’è
forte il tema dell’amnesia temporanea causata dalla guerra.
Dal punto di vista di chi attende il ritorno scatta un meccanismo di riconoscimento del proprio caro
in guerra di persone ricoverate in ospedale. Spesso queste persone avevano subito dei danni
cerebrali, e dunque c’era addirittura chi poi entrava in una famiglia che non era la sua. Scatta un
meccanismo che fa risultare preferibile riconoscere qualcuno, dargli almeno una sepoltura,
piuttosto che vivere nel dubbio di non farlo mai. Dopo il certificato di “morte presunta” si poteva
risposarsi, e quindi dilagavano i casi di bigamia (femminile).
Si preferisce la menzogna, l’inganno, piuttosto che la realtà.
Il dramma è diverso dal solito, siamo ai tramonti della sua produzione teatrale.