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IRIS - Semplice Tutorial

(Aggiornato alla versione 3.83)

Acquisizione
Ho deciso di realizzare questa piccola guida in quanto noto che sono sempre pi gli appassionati di imaging planetaria che vogliono avvicinarsi a questo programma per editare i propri filmati. Iris un programma che ha realizzato l'astrofilo francese Christian Buil (www.astrosurf.com/buil) per processare le immagini digitali riprese attraverso un Ccd. Successivamente il programma diventato sempre pi complesso utilizzando varie tecniche per l'elaborazione di filmati .avi o sequenze di immagini .fit o .bmp derivanti dall'acquisizione mediante webcam di pianeti, Luna o Sole. Logicamente in questa piccola guida non parler di tecniche di elaborazione sul profondo cielo ma solo ci che riguarda l'acquisizione e l'elaborazione di filmati planetari o lunari. Per prima cosa vediamo come funziona Iris e perci far riferimento all'ultima release esistente alla data di preparazione di questa guida: la versione 3.82a che possibile scaricare all'indirizzo sopra riportato. Dopo avere installato Iris lanciamo il programma e appare questa schermata:

In alto a sinistra vediamo la barra dei menu con delle icone:

Per prima cosa creiamo una cartella in cui memorizziamo il nostro filmato e che utilizzeremo per l'elaborazione (per esempio c:\prova) Clicchiamo su File e successivamente su "Settings". Apparir una finestra:

digiteremo nel Working path il nome della cartella di lavoro lasciando inalterati gli altri parametri. Confermiamo con OK e la finestra si richiude. Clicchiamo nuovamente su File e successivamente su Avi convertion ... Si aprir una nuova finestra:

Premendo il tasto Select potremo selezionare il nostro filmato (nell'esempio si chiama "filmato.avi") e indicheremo, nel caso che si tratti di una sequenza a colori, i tre canali colore che verranno suddivisi da Iris. Personalmente preferisco sempre chiamare la prima sequenza come indicato e in seguito spiegher il perch. Una volta impostati tutti i parametri premiamo Convert e confermiamo la finestra successiva. Il programma comincer a elaborare il filmato mostrandoci in sequenza tutti i singoli frames:

Allineamento e scelta
Abbiamo terminato la scomposizione del filmato e si aperta una finestra che ci indica quanti frames per ogni canale abbiamo ottenuto. Avremo perci tre serie di immagini fits (1r1 ... 1rn, 1g1 ... 1gn, 1b1 ... 1bn) dove n il numero completo dei frames estratti dal filmato. Se avessimo scelto l'opzione bianco e nero nella finestra di conversione avremmo avuto ora solo una serie. Apriamo ora una nuova finestra, in cui verranno immessi i comandi. Questa finestra si apre premendo l'icona posta sotto la parola Base sulla riga dei menu (indicata da una freccia rossa):

La finestra che si aprir permetter di immettere i vari comandi: Vediamo di analizzarli uno per uno man mano che andremo ad usarli. Per prima cosa allineiamo i vari frames in modo da poter successivamente sommare le immagini gi allineate. Su Iris possibile usare vari sistemi di allineamento ma i due che preferisco sono: CREGISTER (seriein) (serieout) (threshold) (numeroframes) PREGISTER (seriein) (serieout) (size) (numeroframes) Il primo sicuramente molto pi veloce ma, spesso, meno preciso. L'importante scegliere i parametri corretti. Per il secondo di regola uso il size=512 (pi lento ma pi preciso) ma pu andare bene anche size=256 o 128 (l'importante che siano potenze di 2) Il parametro serieout pu essere anche uguale a seriein ma, se per qualche motivo, l'elaborazione dovesse interrompersi, si rischia di vedere vanificato il lavoro svolto fino a

quel momento per cui preferisco sempre utilizzare due serie diverse (1r e 2r, 1g e 2g, 1b e 2b). Il parametro threshold di cregister indica il livello del bordo del pianeta mediante il quale il programma provveder all'allineamento. La mia impostazione di provare con un numero frames ridotto e osservare se l'allineamento procede bene. Se tutto a posto rilancio la funzione con il parametro numeroframes uguale al valore massimo dei frames estratti. Per esempio se ho un filmato che mi ha permesso di estrarre 500 frames per ogni canale colore lancer prima l'istruzione

Osservo se l'allineamento corretto altrimenti modifico il parametro threshold (in questo caso settato a 80). Ammettiamo che il valore che ritengo soddisfacente sia a 65 lancer la nuova istruzione

Una volta ultimata e per essere sicuri che andato tutto bene lanciamo, per prova, l'istruzione add_norm (serie) (numeroframes). Questa istruzione esegue una somma dei frames e, qualora i pixels superino la soglia dei 15 bit (32700 ADU) normalizza la somma in modo da evitare punti di saturazione. Dopo aver ultimato questa operazione modificheremo i cursori della finestra di Threshold in modo da portare il limite superiore a 32700 e vedremo l'immagine sommata. Se nell'immagine si comincia a notare qualche particolare e non si notano segni di spostamento potremo allineare anche gli altri canali in maniera molto pi veloce con l'opzione file_trans (seriein) (serieout) (numeroframes) Nella finestra inferiore vediamo le istruzioni immesse in sequenza:

E come appare Giove dopo un corretto allineamento e l'istruzione add_norm

Possiamo a questo punto selezionare i frames migliori. Iris si offre di farlo automaticamente mediante l'istruzione bestof2 (seriein) (numeroframes). Quando il numero dei frames da processare elevato la scelta manuale diventa quasi impossibile e perci sfruttiamo le potenzialit del programma. L'istruzione bestof2 opera con un algoritmo che analizza l'immagine determinandone il numero dei contrasti (la spiegazione molto alla buona e mi scuseranno i matematici), e creando un file in cui abbina ogni singolo frames a una specifica posizione in classifica. In prima posizione avremo il frame migliore mentre in ultima avremo il peggiore. Ricordiamoci che nel nostro esempio la serie allineata comincia ora con 2. Dopo che terminato il comando bestof2 useremo, per ogni singolo canale il comando select (seriein) (serieout). In questo modo il programma creer una nuova serie (serieout) nella quale il primo frames sar il migliore e l'ennesimo sar il peggiore. Personalmente per risparmiare spazio sull'HD riutilizzo la serie 1 come serieout (in parole povere alterno 1 e 2 come serie in e serie out e viceversa) Per meglio chiarire il tutto guardate la finestra sotto:

Somma e pretrattamento
Ricapitolando a questo punto abbiamo tre serie denominate 1r, 1g e 1b composte da n immagini ciascuna. allineate e selezionate in ordine di contrasti direttamente da Iris. Ora ci resta da decidere quanti frames utilizzare per la somma, considerando che maggiori frames buoni abbiamo a disposizione e migliore sar il risultato, sommare i vari frames e processarli. Per decidere quanti frames utilizzare possiamo sfruttare una funzione di Iris che era nata per la ricerca di asteoridi: il blink. Con il comando blink frame1 framen delay possiamo far alternare nella visualizzazione il frame n1 e il frame numero n (a scelta) con un'alternanza in millesimi di secondi espressa da delay. Per fermare il blink usare il comando blinkoff. Proviamo inizialmente con un valore di framen che sia circa la met del numero complessivo dei frame (nell'esempio avevamo un numero complessivo di 500 e perci partiamo con framen=250) Scegliendo il canale verde per le prove (pi definito per Giove e Saturno mentre su Marte preferibile il canale rosso) digiteremo nella nostra finestra di comando blink 1g1 1g250 300 in modo da avere circa tre scambi al secondo.

Se la differenza ridotta digitiamo blinkoff e proviamo a correggere il valore 250 con 300 o 350 mentre nel caso opposto scenderemo a 220 o 200. Riproviamo fino alla scelta definitiva che, sempre nel nostro esempio, sar 350. La somma, come abbiamo visto, la effettuiamo con add_norm (serie) (numeroframes).

Considerando i parametri sopra indicati avremo perci add_norm 1r 350 Modifichiamo il livello della finestra di threshold e vediamo la nostra immagine, ancora grezza. A prima vista non sembra che ci siano molte differenze fra un singolo frame e l'immagine grezza risultante, a parte l'evidente minore granulosit. L'informazione ancora nascosta ma presto verr in superficie. Nel frattempo continuiamo il nostro lavoro. Con il mouse selezioniamo una zona dell'immagine e premiamo il tasto destro del mouse all'interno dell'area selezionata. Appare una finestra in cui vi sono svariati dati. Quelli che ci interessano sono i valori Max e Min. Il primo quasi sicuramente avr un valore di 32700 mentre il valore Min indicher quanto elevato il fondo cielo. Nel nostro esempio vediamo che il valore abbastanza elevato (6118). In questo caso conviene ridurlo con il comando offset -6000 mentre se il valore fosse intorno a 1000 o 2000 conviene ridurre il livello mediante una divisione scegliendo Processing sulla barra dei menu e in seguito Divide. Si aprir una finestra in cui indicheremo un valore di 1.3 e premeremo OK

A questo punto provvediamo a salvare l'immagine grezza con il comando save nomefile. Personalmente preferisco definire nomefile come (pianeta)raw(colore) dove pianeta indica Marte, Giove, ecc., e colore assume il valore r, g o b a seconda del canale utilizzato. Ripeto il tutto anche per gli altri canali salvando i risultati e sono a questo punto pronto per il vero e proprio Processing

Processing
Alla fine di tutto il nostro lavoro abbiamo tre immagini in formato fit a 16bit: gioverawr gioverawg gioverawb Queste tre immagini sono il punto di partenza per le successive elaborazioni e conviene evitare di cancellarle o sovrascriverci. Digitiamo sulla nostra finestra di comando load gioverawg (logicamente i nomi dei file possono essere cambiati in base alle esigenze o ai gusti di ciascuno). Appare la nostra immagine grezza.

Per elaborarla possiamo utilizzare vari tipi di filtri ma quelli che uso pi spesso sono il wavelet e la Unsharp Masking che si trovano nella finestra Processing della barra del men. Nella immagine a lato vediamo la struttura della finestra di Processing. Come vediamo nella prima parte ci sono anche le istruzioni Gaussian filter e Adaptive filter. Vedremo in seguito come sfruttare anch'esse. Scegliendo la funzione wavelet ci troviamo davanti a una finestra come quella sotto indicata.

Le varie "Scale" indicano i livelli in cui operer il filtro. Dall'alto verso il basso si incrementa la dimensione della matrice su cui opereremo. In parole povere se aumentiamo il valore di Scale1 avremo maggiori dettagli fini ma anche maggior rumore mentre se agiamo per esempio su Scale3 avremo un numero minore di dettagli ma una quantit minore anche di granulosit dell'immagine Il tasto Apply effettua un'anteprima dell'immagine mentre con Ok si conferma l'elaborazione. Per esperienza personale ho notato che applicando valori a scalare l'elaborazione risulta spesso buona. Per esempio sull'immagine di Giove in questione ho applicato i seguenti valori, per il canale verde: 47 - 38 - 18 - 1.5 - 0.5

L'immagine aveva per alcuni fastidiosi puntini neri dovuti a un'elaborazione troppo spinta sulle zone chiare: E' stato sufficiente impostare a 0.9 il valore di residue per ottenere un'immagine accettabile, ancorch granulosa. Utilizzando il valore 550 su Adaptive filter ho ridotto la grana ottenendo l'immagine sottostante:

Salviamo la nostra immagine sempre con il comando save nomefile dove, a questo punto, di regola indico in nomefile (pianeta)(datielaborazione)(colore). Nel nostro caso il comando sar perci save giovewl47_38_18_1e5_0e5g tralasciando volutamente il valore di Residue in quanto non importante. Effettuiamo le medesime operazioni anche per gli altri colori (modificando, se del caso, i parametri). Prima di passare all'unione dei canali per realizzare la nostra immagine a colori parliamo del filtro Unsharp Masking (o Maschera sfuocata).

Nella finestra sopra indicata vediamo che, a differenza del filtro wavelet la Unsharp Masking usa solo due parametri, il sigma e il coefficient. Il primo indica l'intensit della maschera mentre il secondo la sua applicazione. Conviene usare un sigma basso e un coefficiente alto per elaborare le foto planetarie e dopo usare un filtro adaptive un filtro gauss. Nell'esempio sotto indicato abbiamo usato un sigma di 1.3 e un coefficiente di 80, seguita da una gaussiana da 1.2.

L'immagine a colori
Siamo ormai giunti al termine della nostra fatica. Abbiamo le tre immagini in bianco e nero relative ciascuna a un singolo canale colore. Si tratta di sommarle insieme per realizzare la fotografia finale. Anche in questo caso Iris ci da una grossa mano con la funzione Tricolor. A questa funzione si accede cliccando nella barra dei menu su View e successivamente su Tricolor.

Apparir una finestra dall'apparenza abbastanza complessa ma che, in effetti, diventa molto semplice da utilizzare.

Nella parte superiore ci sono le finestre per immettere i nomi dei tre canali colore (ricordiamoci di rispettare i colori fra di loro per non avere sgraditi effetti cromatici). Premendo Apply avremo la nostra anteprima mentre con Ok confermeremo l'operazione di tricromia. Per i pi esperti c' la possibilit di usare anche un canale aggiuntivo (la luminanza) per realizzare la quadricromia. Ma in questo momento andiamo per gradi e lavoriamo solo con i tre files del colore. Qualora i tre canali non fossero perfettamente allineati (cosa che pu capitare per esempio quando si riprende un pianeta non molto alto sull'orizzonte a causa della diffrazione atmosferica) possiamo impostare un valore nella casella Step (consiglio da 0.3 a 1) e selezioniamo uno dei tre colori nella finestra subito a destra. Con le frecce (nella finestra superiore) potremo spostare solo il canale che ci interessa per riallineare il pi possibile i tre canali fra loro. Una volta ultimato anche questo lavoro e soddisfatti premiamo OK. Se la gamma cromatica non soddisfacente non preoccupiamoci. Abbiamo ancora un'opzione. Infatti ora, premendo sempre View sulla barra dei menu, vedremo attivata un'altra opzione prima irraggiungibile: Colors adjust. Selezionamola e vedremo apparire un'ultima finestra.

Possiamo modificare i cursori fino a quando non otteniamo una gamma cromatica di nostro gradimento. Se non ce la facciamo non disperiamo. Esistono altri programmi come Photoshop, Photo Paint, e altri, che ci potranno in seguito aiutare. Per modificare il Gamma e la Saturazione deve obbligatoriamente essere spuntato il check box corrispondente. Le modifiche avvengono in tempo reale ed possibile vederle immediatamente sullo schermo ma diventano definitive solo dopo aver premuto il tasto OK. A questo punto scriviamo nella finestra di comando l'istruzione savebmp (nomefile) e salveremo l'immagine in bitmap a 24 colori. Se dopo tutto ci non siamo ancora soddisfatti possiamo reiniziare il Processing dalla somma delle immagini grezze che avevamo salvato e rielaborarle con nuovi parametri. Comprendete ora perch vi avevo suggerito di salvarle con molta cura? Credo che non ci sia altro. Qui sotto potete vedere le immagini ottenute con le sequenze sopra esposte. Buon lavoro. Renzo Del Rosso www.renzodelrosso.com "La fortuna di essere astrofilo" Questo tutorial disponibile gratuitamente per tutti e non potr in alcun modo essere usato per scopi commerciali. La distribuzione consentita purch venga citata la fonte.

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