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Diritto Costituzionale

Introduzione
D.C. si occupa della regole giuridiche della costituzione. La Costituzione l'insieme delle norme giuridiche fondamentali e pi caratterizzanti di una comunit. - Il nostro ordinamento muta nel tempo. ( monarchia parlamentare ---> repubblica )
Lo STATUTO ALBERTINO ( emanato da Carlo alberto nel 1848 ) venne semplicemente esteso ai territori che via via si accorpavano al regno di Sardegna. Erano allora inconcepibile l'idea di un'assemblea costituente, liberamente eletta, ma tutte le assemblee erano concesse dal sovrano ( concesse quindi dall'alto, non elette dal basso ). Essenzialmente furono concesse in risposta ai moti. I contenuti dello statuto sono generati da una particolare matrice ideologica, ovvero la corrente del COSTITUZIONALISMO LIBERALE. Questa direttrice di pensiero si generata nel tempo e possiamo dire che si basa su tre importanti avvenimenti storici : -Rivoluzione inglese ( Bill Of Rights ) 1788 -= = = = americana ( Dichiarazione di indipendenza ) -= = = = francese ( Dich. Diritti dell'Uomo e Prima costituzione ) - Il COS LIB una risposta all'assolutismo regio; e ne mette in discussione gli stessi principi. -Precedentemente infatti i sovrani erano gli unici detentori di ogni pubblico potere ( e in ci erano legittimati dallo stesso Dio ). Un buon esempio di questa scuola di pensiero rappresentata dal Leviathano di Hobbes: i sudditisono nulla senza il sovrano, proprio come gli arti di un corpo senza una mente preposta al loro coordinamento. Tra le due parti, sudditi e re, si stipula pertanto un tacito contratto: i sudditi si sottomettono al re per garantirsi cos una maggiore sicurezza, di cui il sovrano appunto la garanzia. Tutto ci comprensibile solo alla luce della concezione che Hobbes aveva riguardo allo stato di natura umano, da lui descritto come " guerra perpetua". Pertanto i sudditi sono impossibilitati a danneggiarsi vicendevolmente dal momento che temono l'autorit del re, derivante dalla miaccia della sanzione. -Di sengo decisamente opposto sar la teoria elaborata da Locke: lo stato di natura uno stato armonico, in cui ogni uomo possiede diritti inalienabili ( non possono infatti essere ceduti, tantomeno sottratti ) connessi in maniera inestricabile all'esistenza dell'individuo stesso. I governi e le societ rappresenteranno pertanto un'estensione, o un'ottimizzazione della situazione e dei diritti di cui l'uomo gode allo stato di natura. Pertanto non esisteranno pi sudditi, ma cittadini con diritti, e l'azione di governo dovr essere diretta in modo da favorire il godimento e il benessere dell'individuo. Ne consegue che, allorch un governo si dimostri non pi in grado di garantire sicurezza e benessere, i cittadini posso essere in grado di rovesciare gli attuali vertici dello stato ( DIRITTO DI RESISTENZA ). Entrambi tuttavia ritengono che alla basa di un qualisiasi stavo via sia, sempre e comunque, un tacito patto sociale tra le parti che lo compongono. - Esaminando lo Statuto notiamo un radicale mutamento di prospettiva rispetto all'ideologia monarchica, infatti esso ci presenta uno stato creato in funzione del cittadino. ( Ci si pu anche riscontrare osservando come il documento stesso ripartito : i diritti del cittadino e del popolo sono posti nella prima sezione dello statuto, mentre la descrizione dell'apparato amministrativo successiva. ) Vediamo ora l'essenziale differenza che vi tra monarchia e repubblica a livello amministrativo : La Monarchia contraddistinta dalla rapidit di comando, il potere sar pertanto concentrato in

un unico individuo e gli ordini saranno propagati seguaendo le scale gerarchiche. La Repubblica invece formata da pesi e contrappesi, i poteri sono divisi in modo che tutti siano soggetti a controllo, evitando quindi gli abusi e punendo i trasgressori.La prima costituzione francese rivoluzionaria recitava : " Ogni societ in cui i diritti non sono tutelati e i poteri non sono separati non possiede una costituzione ". - Nelle monarchie liberali il re riconosce la presenza di altri poteri. Erano infatti tempi di grandi mutamenti sociali: dalle rivoluzioni emerge la borghesia, legata al commercio e all'industria. La nascita di questa nuova classe, e la progressiva comprensione del proprio peso sociale port a numerosi cambiamenti e sorsero nuovi problemi ( rivendicazioni di lavoro, assistenza, sanit ). Nello statuto, infatti, al senato di nomina regia affiancata una camera dei deputati elettiva, permettendo in questo modo alla borghesia di eleggere i propri rappresentanti. Tuttavia la quantit degli elettori per il primo parlamento del ' 61era decisamente esigua : circa il 2% dell'intera popolazione italiana aveva diritto al voto. La donna non aveva volont o potere giuridico. Gli uomini avevano accesso al voto solo superata una certa soglia di reddito, per l'epoca decisamente alta. SI credeva infatti che solo chi era libero dal bisogno potesse votare, dal momento in cui solo i benestanti erano in grado di guardare con oggettivit, privi quindi di rancore e volont di rivincita, verso il resto della comunit. In questa ordinazione persino i giudici e i magistrati dipendevano dal re. I ditti garantiti da questo documento sono quelli definiti di " prima generazione, ovvero i pi antichi. Sono : - Dir. alla propriet privata. - = alla libert economica ( poter investire liberamente il patrimonio ) - = = = personale ( non erano pi possibli arresti coatti ) Il primo documento che certificava un diritto inviolabile era l'Habeas Corpus Act, emanato in inghilterra nel 1679, che vietava gli arresti arbitrari. - Successivamente il proletariato prender coscienza del proprio peso politico e andr a reclamare il proprio spazio, come precedentemente aveva fatto la borghesia nei confronti della nobilt e del re.Nasceranno cos i partiti di massa ( PPI 1919, PSI 1892, PCI 1921 ). F cosi che, grazie alle pressioni di una grande parte del popolo, il suffragio continu a estendersi fino a diventare UNIVERSALE MASCHILE nel '13. In tal mondo, attingendo voti da un bacino pi grande e variegato, nella camera dei deputati entrarono anche gli interessi del proletariato. L'ingresso di queste nuove posizioni e ideologie nella vita politica, assieme a un momento di crisi economica ( il crollo della bosra del ' 28-' 29) portarono a un periodo di grave incertezza sociale. In tali situazioni di instabilit le strade percorribili sono due : o si investe in positivo su una scommessa di miglioramento, oppure si fa leva su paura e violenza per un'involuzione autoriataria ( questo il caso delle dittature europee ). - Lo Stato Autoritario diminuisce i diritti del cittadino, che ritorna suddito. Se esaminiamo lo stato fascista, notiamo come alla base di esso non vi sia alcuna costituzione creata ex novo: Lo stato fascista si costru infatti sullo stesso Statuto Albertino ( Lo statuto era una costituzione " flessibile", con una semplice legge era possibile modificare il testo costituzionale. La costituzione odierna definita al contrario "rigida" dal momento in cui eventuali modifiche richiedono tempi lunghi e supervisioni approfondite ). Ma come stato possibile l'innesto dello stato fascista su una costituzione liberale ? Vennero state approvate le leggi fascistissime, venne accentuata la figura del presidente del consiglio, precedentemente non chiaramente codificata e non formalmente riconosciuto, entr in vigore la legge Acerbo ( maggioritaria ) secondo cui la lista che avesse ottenuto la maggioranza con una percentuale superiore al 25% dei voti avrebbe eletto in blocco tutti i suoi candidati. - Il punto di cesura tra stato fasista e l'embrione della nuova repubblica lo abbiamo il 25 LUGLIO 1943. In questa data il Gran Consiglio Del Fascismo sfiduci Mussolini, sicch il re, dopo 20'anni di emarginazione politica riacquist un ruolo da protagonista nella scena politica, emanando un'ordine di censura nei confronti del duce, che verr in seguito arrestato. Il re, dunque, secondo lo statuto, poteva nominare ministri:

confer a Pietro Badoglio l'incarico di formare il nuovo Governo. L' 8 settembre in sicilia verr firmato l'armistizio delle forze alleate. Gli ordini trasmessi alle forze militare furono imprecisi e suscettibili di diverse interpretazioni ( c' chi si arrende agli americani, chi combatte assieme ad essi contro i tedeschi, chi rimane neutrale e chi resta al fianco del vecchio alleato ). Intanto la corona si trasferisce da roma alla puglia ( gi liberata dalla presenza tedesca dopo lo sbarco ad anzio ). A questo punto di storia, assume particolare rilievo il ruolo del Comitato di Liberazione Nazionale, formato da partiti ( DC, PCI e PSI per citarne alcuni ) che erano sopravvissuti nella latitanza durante il precedente regime. Gli alleati, nella loro avanzata militare, trovano in quest'organizzazione un un punto di riferimento fondamentale, a dispetto del debole governo Badoglio. - Per quanto riguarda la politica interna, se negli anni '20 era stata possibile una solta autoritaria, nel '43 il proseguimento della guerra impediva una normalizzazione e un ripristino della precedente linea politica. I partiti del CLN dal canto loro, vedevano la figura del re compromessa, dal momento che il fascismo era stato possibile solo grazie alla sua neutralit, se non addirittura il suo tacito consenso. La DC face ad esempio pressioni affinche Vittorio Emanuele III abdicasse in favore del figlio Umberto II, dal momento in cui egli malsopportava il regime, ed era una figura decisamente meno compromessa. Tuttavia il re non abdico, se non poco prima del referendum del '46, con il chiaro intento di salvaguardare la monarchia, che veniva pertanto rappresentata da un re ( Umberto II, appunto ) pi popolare. - Un'altro problema del tempo fu quello di riscrivere la carta costituzionale ( lo statuto si era gi dimostrato inadeguato ed eccessivamente flessibile ). Vi erano due opzioni possibili : o si coinvolgeva direttamente il popolo, e con un referendum gli si dava la possibilit di accettare o respingere una costituzione precostituita oppure si potevano indire elezioni per l'assemblea costituente ( che avrebbe quindi dovuto redigere la carta ). La decisione finale, nel ' 45, fu quella di indire un grande referendum in cui il popolo avrebbe dovuto scegliere se mantenere la monarchia o scegliere la repubblica. Allo stesso tempo, i cittadini avrebbero dovuto votare i loro rappresentanti per la costituente. I membri dell'assemblea costituiente, pertanto, avevano il compito di scrivere una costituzione repubblicana o monarchica in base al risultato del referendum. Vince l'alternativa repubblicana, ma i partiti monarchici e il re fanno ricorso. - La vittoria sarebbe andata infatti a quella che, tra le due parti, avesse raggiunto il maggiorn numero di voti favorevoli, tuttavia che fine facevano e come incidevano le schede bianche o nulle ? Contando infatti anche quelle nulle e bianche il quorum necessario aumentava, mettendo in discussione il risultato. Alla fine comunque il re dovette desistere e fuggire in portogallo. - La formazione della costituente vede una netta preminenza dei partiti come DC, PSI e PCI ( assieme formano circa il 70% dell'intera assemblea ): tutti quanti uniti nell'azione antifascista ma con idee ovviamente diverse. Venne stipulato tra questi partiti un "patto di compromesso", sintetico attorno i valori che univano i vari partiti. Ma come organizz i propri lavori la costituente ? Nomin innanzitutto una commissione interna, composta da 75 membri ( su un totale di 500 ), che si impegn, dal settembre del '46 fino all'anno successivo a creare un progetto preliminare di costituzione. Questa commussione interna a sua volta venne suddivisa in tre sottocommissioni : 1) Diritti e Doveri dei CIttadini, 2 ) Ordinamento Costituzionale, 3) Diritti e Doveri Economico Sociali. Ci furono minimi proble di sovrapposizione tra la prima e la terza sottocommissione ma il grosso del lavoro venne svolto dalle prime due. Nel maggio ' 47 inizia il dibattito vero e proprio con la costituente al completo e si giunger al voto finale con approvazione in data 22 dicembre. Enrico De Nicola promulg la costituzione che entr in vigore dal primo gennaio. - Precedentemente, mentre i 75 ancora lavoravano al progetto, la costituente ricopr momentaneamente anche il ruolo di parlamento : approv la nuova legge elettorale che venne utilizzata per eleggere il primo vero parlamento nel ' 48, fece le leggi speciali pe la sicilia.

- La nostra costituzione generata da una mescolanza di varie correnti e ideologie ( marxismo, socialismo, cattolicesimo ). Se osserviamo l'art. 2: - "La Repubblica riconosce e garantisce i diritti inviolabili dell'uomo, sia come singolo, sia nelle formazioni sociali ove si svolge la sua personalit, e richiede l'adempimento dei doveri inderogabili di solidariet politica, economica e sociale". Notiamo come lo stato si limiti a "riconoscere" i diritti dell'uomo. Non pertanto esso a fondarli, e ci significa che essi sono preesistenti : essi possono essere considerati dono di Dio, oppure i tratti fondamentali dello stato di natura. Osservando invece l'art. 3: - "Tutti i cittadini hanno pari dignit sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali." Si afferma in questo enunciato il PRINCIPIO di UGUAGLIANZA, eguaglianza che deve essere garantita oltre il dato formale, e divenire quindi UGUAGLIANZA SOSTANZIALE, ovvero lo stato deve metterti "di fatto" nelle medesime condizioni degli altri, se tu sei svantaggiato. ( es: il diritto alla studio garantito; pertanto coloro che hanno problemi di reddito hanno accesso ad agevolazioni per essere messi alla pare rispetto ai benestanti. ) Se osserviamo il comma 1 dell'art. 3: - " compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libert e la uguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l'effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all'organizzazione politica, economica e sociale del Paese. " Si notano evidenti segni del pensiero socialista e del cisrtianesimo sociale: la repubblica non solo non discrimina con leggi i cittadini, ma cerca anche di rimuovere gli ostacoli sociali. Osservando, in fine, l'art. 4: -" La Repubblica riconosce a tutti i cittadini il diritto al lavoro e promuove le condizioni che rendano effettivo questo diritto. Ogni cittadino ha il dovere di svolgere, secondo le proprie possibilit e la propria scelta, una attivit o una funzione che concorra al progresso materiale o spirituale della societ." Di notevole rilevanta il riferimento al progresso " spirituale " della societ. Si mette l'accento quindi sull'importanza non solo del lavoro fisico, ma anche di quello intellettuale e spirituale. PRINCIPI DELLA COSTITUZIONE I principi ispiratori della costituzione sono 4 : 1) Principio PERSONALISTA: ovvero, al centro dell' organizzazione della comunit c' la persona con i sui diritti. Non cosiderato il singuolo INDIVIDUO, ovvero l'uomo preso nel suo specifico essere unico, bens la PERSONA, ovvero l'uomo calato nel suo contesto sociale e nella societ civile e organizzazioni intermedie ( famiglia, partiti, sette, sindacati ecc. ). Nello Statuto si puntava essenzialmente sulla figura del singolo e sull'autonomia individuale, in questa nuovo documento si d invece maggior importanza alle associazioni. I rivoluzionari francesi proibirono le associazioni ( ordini professionali ) poich si pensava che essi contribuissero a mantenere vive le divisioni sociali appena abbattute. Allo stesso modo l'impostazione liberale classica su cui si basava lo statuto prevedeva che vi fosse il sigolo davanti allo stato. Ora invece con l'art.2 si riconoscono anche le " formazioni sociali": non vi pi il polo stato-singolo, ma anche comunit intermendie.

2) Principio PLURALISTA: si riconosce come fattore positivo la variet di espressioni e di opinioni ( ci era allora estrema importanza, dal momento in cui si veniva dal fascismo ). Questo principio strettamente legato a quello personalista: se infatti non vi fossero formazioni sociali tra loro diverse, e ne esistesse una sola, questa si identificherebbe con lo stato ed avrebbe valore essenzialmente nullo. Uno stato democratico, dunque deve scommettere sui vantaggi derivanti da un maggior fermento culturale, anzich reprimere le voci dissonanti. 3) Principio LAVORISTA: ovvero si sostiene il potere di emancipazione del lavoro, e dal momento in cui ogni tipo di lavoro un atto di partecipazione solidale al bene della comunit, tutti i lavoratori godono di pari dignit. 4)Principio DEMOCRATICO:ovvero, il potere in mano al popolo. - Essendo le societ moderne molto complesse e articolate non pi possibile una democrazia diretta e quindi si utilizza quella rappresentativa, in cui le decisioni sono prese dai parlamenti, eletti a loro volta dal popolo. Esistono tuttavia anche espressioni di democrazia diretta, come i referendum. La democrazia non solo garantisce che ci sia corrispondenza tra volere degli elettori e azione politica ma assicura anche che ci sia qualcuno a prendere decisioni. Il principio di maggioranta l'inevitabile presupposto della democrazia rappresentativa. Se le decisioni fossero prese solo ad unnanimit, anche una risibile minoranza potrebbe bloccare l'agire dei pi, con il risultato di bloccare tutto il processo democratico. Gli organi eletti democraticamente vengono periodicamente rinnovati, sentendosi cos in dovere di rispondere ai propri elettori. LIMITI E FORME - Art. 1 : "L'Italia una Repubblica democratica, fondata sul lavoro. La sovranit appartiene al popolo, che la esercita nelle forme e nei limiti della Costituzione." Il popolo sovrano, tuttavia la costituzione pone limiti alla sua azione. La nostra costituzione " rigida" dal momento in cui essa non pu essere modificata se non con un procedimento diverso e pi complesso e lungo rispetto a quello che occorre per l'approvazione di una legge ordinaria. Questo dato formale di rigidit riscontrabile in tutte le costituzioni europee del dopoguerra ( e in quella americana ). La rigidit costituzionale di fondamentale importanza dal momento in cui, se applicassimo il principio di maggioranza anche per le norme fondamentali costituzionali, una maggioranza potrebbe modificare il testo adattandolo alla tutela dei propri interessi. Il procedimento di revisione della costituzione prevede che camera dei deputati e senato debbano votare per due volte ( a distanza di tre mesi ) la stessa proposta, la prima volta con maggioranza assoluta dei presenti, la seconda con maggioranza assoluta dei componenti totali. Per l'approvazione di una legge ordinaria basta solamente la maggioranza assoluta dei presenti. La proposta di modifica pu passare con una maggioranza del 50% + 1 oppure con una maggioranza dei 2\3 dei voti. Qualora venga approvata con il 50% + 1 pu essere richiesto un referendum aggiuntivo. Pertanto la costituzione si pone gerarchicamente sopra all'azione del parlamento. IL DIRITTO COSTITUZIONALE - Esso una scienza sociale, studia l'interazione tra il soggetto e la comunit di riferimento, in particolare nel fenomeno giuridico. Cosa distingue le regole del diritto da tutte le altre regole ? ( es: gli ordini dei genitori ) Il tipo di linguaggio, innanzitutto: PRESCRITTIVO ( diritti, obblighi, sanzioni ), tipico della scienza giuridica, mentre le altre scienze hanno un linguaggio di tipo descrittivo, che descrive la regolarit e le caratteristiche di un fenomeno. Queste regole giuridiche si distinguono dalle altre poiche prive di qualsiasi connotato etico o religioso ( questo non avviene in altri sistemi politici, come nei

paesi islamici in cui diritto e religione sono fortemente interconnessi ). Il diritto impone semplicemente regole di convivenza civile, e non da' rilievo alle motivazioni etiche per cui facciamo o non facciamo qualcosa. Ricapitolando, le regole giuridiche regolano i rapporti di una societ definendo i confini dei rispettivi interessi, individuando e tutelando beni e valori comuni. Un comportamento non giuridicamente contestabile finch finche non infrange una regola giuridica precedentemente fissata. - Il Dir. Cost. studia le regole fondative dello stato. Il diritto dell'organizzazione politica pi complessa. E' l'unico connotato da POLITICITA' : ovvero capacit di perseguire gli interessi generali della comunit ( es : le regole regionali non soddisfano regole generali, nascendo gi in funzione di uno specifico territorio ). Allo stesso modo un'ordinamento regionale o comunale non pu entrare in contrasto con le direttive statali. Il diritto dello stato quindi prevale sul diritto degli ordinamenti interni. - Quali sono i rapporti tra diritto e organizzazione sociale ( ovvero le formazioni sociali intermedie ) ? Sono possibili 2 approcci: 1) Teorie NORMATIVISTE: " Il diritto vive separato dalla societ" (Kelsen) I normativisti sostengono che lordinamento altro non che un insieme di norme vigenti in un determinato spazio territoriale. Il diritto un'insieme ordinato di regole sganciate dall'organizzazione sociale. Kelsen era un positivista, ovvero aveva un'approccio alla materia giuridica di tipo astratto. Le regole pertanto sono organizzate per gradi gerachici, come in una piramide ( Positivo = Positum, posto dall'alto ), per cui ogni norma il presupposto di validit del livello normativo immediatamente subordinato, e quindi ci che posto al livello posteriore deve essere conforme ai dettami del livello anteriore. - Art. 70 e successivi, ad esempio, disciplinano il procedimento di formazione di altre fonti del diritto.Risulta chiaro quindi che la costituzione sovraordinata rispetto alla legge. - Ma dal momento che ogni tassello deve essere posto in funzione di uno svraordinato ad esso che lo legittimi, qual' la norma fondamentale prima ? Per evitare un regresso all'infinito si postula una "grundnorm", norma giuridica fondamentale che diventa cos l'apice della piramide ( Tuttavia Kelsen non spiega chi l'abbia fatta, ne che caratteristiche abbia ). La grundnorm non la costituzione: essa infatti immutabile mentre la costituzione al proprio interno contiene le procedure per modificarne il testo. - Questo tipo di diritto isolato dalla societ dal momento in cui si rileva solo il dato formale della validit delle norme. Ad esempio, nell'art 27, ultimo comma, si legge che non prevista pena di morte. Una legge ordinaria non potrebbe affermare qualcosa di diverso, tuttavaia sembrerebbe che il conflitto sia di tipo contenutistico ( dal momento in cui la nostra costituzione tutela il diritto alla vita ), in realt vi solo un vizio formale, o procedurale, in quanto a questa legge ordinaria non consentito cambiare il testo della costituzione ( se fosse stata una legge di revisione costituzionale, con procedimento aggravato, sarebbe stata assolutamente legittima ), e quindi entra in cosntrasto con l'Art 138 ( Le leggi di revisione della Costituzione ), non con l'Art 27. Ricapitolando quindi, si da spazio solo alla procedura e non al contenuto. Qualora ci avvenisse, infatti, vi sarebbe dialogo con la societ. 2) Teoria ISTITUZIONALISTE: " Il diritto scaturisce dalla societ " (Santi Romano) Gli istituzionalisti sostengono che un ordinamento non solo un insieme di norme, ma, al contrario, sono le norme che scaturiscono da una determinata organizzazione sociale e non viceversa le regole a dar luogo allorganizzazione (si pensi a quei paesi dove vige la common low, cio dove dai comportamenti consuetudinari di una societ scaturicono la gran parte delle regole e norme). Il limite pi vistoso di questa teoria che si rischia di far perdere, a un dato ordinamento, valenza prescrittiva e farlo divenire semplice norma descrittiva di un comportamento diffuso.

CIVIL E COMMON LAW - A queste due teorie si ispirano i due principali tipi di diritto: 1) CIVIL LAW: Ovvero il diritto scritto, in cui le regole sono prodotte secondo procedure formalizzate di produzione del diritto. Ovvero gli atti formali prevalgono sulla consuetudine. Questa filosofia di diritto propria della tradizione continentale europea. 2) COMMON LAW: Ovvero il diritto consuetudinario, tipico della tradizione inglese e dei paesi del commonwealth, in cui la maggior parte delle norme non contenuta nei codici ma deriva da precedenti giudiziari, e quindi molte regole non sono codificate ma frutto di tradizioni consuetudinarie. ORDINAMENTO GIURIDICO - Un'ordinamento giur. un insieme di pi elementi ( prescrizioni, consuetudini e fatti normativi ) accomunati dal fatto di essere espressione di una determinata organizzazione sociale e coordinati tra loro secondo criteri sistematici. Notiamo come in questa definizione convergano sia elemente normativisti che istituzionalisti. - Elemento comune nelle costituzioni del dopo guerra l'attenzione maggiore alla dignit e ai diritti umani, ritenuti violati dal precedente conflitto. Sono quindi costituzioni rigide in cui i diritti inviolabili dell'uomo sono evidenti e punti cardine attorno a cui si costruisce la societ. Contengono quindi regole, ma anche principi, che non possono essere valutati solo dal punto di vista formale, ma che devono essere interiorizzati tramite analisi contenutistica. INTERPRETAZIONE I criteri che ci aiutano ad interpretare l'ordinamento giuridico sono contenute in un atto legislativo PRECOSTITUZIONALE ( ovvero sono all'interno di disposizioni preliminari al codice civile, le preleggi: disposizioni sulla legge in generale. ) - Art 12 CC: " Nell'applicare la legge non si pu ad essa attribuire altro senso che quello fatto palese dal significato proprio delle parole secondo la connessione di esse, e dalla intenzione del legislatore." Esso definisce la modalit di interpretazione dal '42 ad oggi. L'art. 12 delle preleggi da un lato, con l'espressione "significato proprio delle parole secondo la connessione di esse", ncora l'attivit dell'interprete alla lettera della legge (cosiddetta interpretazione letterale), dall'altro, attraverso la locuzione "intenzione del legislatore", riconosce e legittima la cosiddetta interpretazione sistematica o logica, cio quell'attivit ermeneutica che, muovendo dall'intero sistema normativo vigente (e non solo dalla singola norma), giunga a ricostruire la ratio legis (ovvero la finalit sociale o economica della norma giuridica stessa). Questo apre la strada alla cosiddetta interpretazione teleologica o finalistica, che d un valore preponderante allo scopo della norma, consentendo anche di attualizzare il significato della norma stessa (ad esempio alla luce del progresso tecnologico e scientifico). I canoni ermeneutici utilizzati nell'intepretazione sono i seguenti: 1) LETTERALE: Bisogna dare a un'enunciato il senso reso evidente dal significato delle parole. 2) LOGICO SISTEMATICO: Non bisogna guardare semplicemente alla singole parti ma connetterla tra loro e con altre fonti e disposizioni, indagare su reinvii non espliciti che una disposizione presuppone. 3) TELEOLOGICA: " ..Intenzione del legislatore..". Esistono spesso interpretazioni diverse di una stessa disposizione, fondamentale comprendere le motivazioni dietro l'azione del legislatore. - Occore poi distinguere Disposizione e Norma: la DISPOSIZIONE il mero enunciato lessicale di un determinato articolo di legge, la NORMA invece la regola giuridica che si trae dall'interpretazione della disposizione.

- In ogni ordinamento giuridico non devono essere lasciati spazi vuoti, ovvero non devono esservi orgomenti privi di regolamentazione: divieto di " non liquet ". - Come abbiamo gi sottolineato, le costituzioni rigide continentali sono tutte abbastanza recenti, tuttavia la primissima costituzione rigida quella americana ( 1787 ); questo comprensibile dal momento in cui gli Usa sono uno stato federale, in cui singolo stato sovrano ma alcune competenze sono messe in comune. Tuttavia, dal momento in cui ciascuno stato ha rinunciato a parte della sua sovranit in favore del governo centrale federale, per intraprendere eventuali modifiche al testo costituzionale bisogna coinvolgere tutti gli stati membri ( ed in questo consiste il procedimento aggravato ). Notiamo quindi che la rigidit della costituzione americana deriva da motivazioni differenti rispetto a quelle dei paesi europei. DATI STRUTTURALI COSTANTI In ogni costituzione ci sono sempre alcuni dati strutturali costanti: 1) Principi Fondamentali : catalogo dei diritti e dei doveri 2) Istituzioni dello Stato : parte organizzativa 3) Procedure per la revisione della Costituzione. - L'Inghilettare non possiede costituzione scritta, nel regno unito infatti la tradizione ( common law ) prevale sul diritto scritto, tuttavia in tutti gli altir paesi del commonwealth e di common law sono presenti documenti costituzionali, adottati dopo la decolonizzazione. - Non tutto ci che contenuto nella costituzione fondamentale e caratterizzante. Ne un particolare esempio l' Art 99 cost : " Il Consiglio nazionale dell'economia e del lavoro ( CNEL ) composto, nei modi stabiliti dalla legge, di esperti e di rappresentanti delle categorie produttive, in misura che tenga conto della loro importanza numerica e qualitativa. " Si riteneva che lo CNEL avrebbe ricoperto un ruolo fondamentale nella vita vita economica del paese, ma cos non stato.Allo stesso modo nell'Art 39. permetteva ai sindacati, qualora fossero democraticamente organizzati ed eletti, di iscriversi ai registri pubblici; ci non mai accaduto. Qualora l'Art 99 venisse espunto non si intaccherebbe l'integrit della costituzione. Quindi, cosa possiamo distinguere come ORDINAMENTO COSTITUZIONALE ( diverso da costituzione ) ? Esso l'insieme dei principi cardine, presenti o meno nel testo, che danno forma a un determinato ordinamento giuridico. QUAL' E' IL CONCETTO DI COSTITUZIONE? Vi sono due possibile letture: 1) Costituzione come documento giuridico ( Kelsen ) : Ovvero, concezione formale secondo cui la cost. il 2 gradino della piramide. Tutto il sistema si basa sul presupposto di validit, e una regola pu essere dichiarata non valia solo quando non rispetta le direttive contenute nella norma ad essa superiore. Individua nella Corte Costituzionale un custode del rispetto delle norme della costituzione.Kelsen sostiene quindi che la costituzione sia qualcosa di distinto dal mondo politico che l'ha approvato. 2) Costituzione come decisione politica fondamentale ( Carl Schmitt ) : Ovvero essa la decisione politica fondamentale di un popolo attorno le forme e i modi della sua unit; l'insieme dei valori condivisi che d indentit a un popolo e lo distingue da un altro. La costituzione quindi non un atto scritto, bens la stessa decisione di stare assieme seguendo alcuni principi comuni, il documento successivo. Il custode della costituzione sar quindi il presidente della repubblica, dal momento in cui rappresenta l'unit e i valori fondamentali della nazione. Pertanto, secondo quest'ottica, dal momento in cui la norma fondamentale precede il testo costituzionale,

per tutelare tale norma si pu anche prescindere dal documento scritto. Shmith mette quindi l'accento sui principi cardine antecedenti alla creazione della " costituzione scritta ". - Mortati Costantino nel '40 pubblica " Teoria della costituzione in senso materiale " che per contenuto si avvicina enormemente alle teorie di Shmitt. Il giurista sostiene che la costituzione materiale rappresentata dai fini e dai valori su cui poggiano e convergono le forze politiche prevalenti. Le " scelte costituenti " quindi non scaturiscono tanto dal popolo, ma dai partiti eletti a rappresentanza di esso ( differenza con Schmitt ) LO STATO MODERNO La nascita degli stati moderni viene artificiosamente fatta coincidere con la forma del trattato di Vestfalia ( 1648 ): Essi sono tutte quante monarchie assolute che nascono dalla progressiva estensione territorniare di alcuni principi, che affermano cos la loro svranit sia sul piano interno ( non vi sono altre forze concorrenti al loro potere all'interno dello stato, come principi rivali ), sia sul piano esterno ( autonomia da papato e impero ). Se precedentemente il sovrano possedeva direttamente i propri sudditi, con l'espandersi del territorio assoggettato si rende necessario l'ingaggio di personale che amministri i territori per conto del sovrano ( pertanto, oltre alla sfera privata del sovrano si crea una sfera pubblica ). Imposte ed eseriti perenni sono i primi reparti burocratici che si sviluppano: sono connotati da politicit, ovvero attitudine a tutelare gli interessi generali della comunit. -Dallo stato moderno di Westfalia a quello dei giorni nostri cosa mutato? Nelle nostre forme di stato sono cambiate le organizzazioni interne, i rapporti stato cittadino e soprattutto le finalit che lo stato si prefigge per le sue politiche in ambito economico , finanziario e giuridico. -Lo stato assoluto si evolvera poi in quello Liberale che consta di diritti sociali, uguaglianza formale, suffragio moderatamente esteso.Con lo stato liberale passa la credenza popolare che il potere del sovrano deriva da dio, quindi da qualcosa di mistico e sovrannaturali. Con la prgressiva estensione del suffragio e con l'uguaglianza sostanziale si giunge ad uno stato liberaldemocratico. (es Repubblica italiana deriva dallo sviluppo dei principi liberali). Ovviamente qui la figura del sovrano decade, o rimane ma con compiti puramente di rappresentanza o solenni. Il vero sovrano il popolo e quindi parliamo di stato democratico. Nei vari passaggi, dalle numerose forme di stato, ci sono stati casi dinstaurazione di regimi totalitari sicuramente involutivi per quanto riguarda le conquiste sul piano sociale e dei diritti. STATO E NAZIONE E' unentit ideale nel senso dinsieme di fattori articolati quali storici, religiosi e linguistici che riuniscono tutti i membri di un determinato territorio.Quali sono gli elementi giuridici che oggi ci fanno capire che ci troviamo davanti ad una forma di stato ? - Territorio: (parte del globo in cui risiede un popolo e riconosce unautorit sovrana). - Popolo : porzione di popolazione, quindi insieme di persone che risiedono in un determinato territorio con il vincolo di cittadinanza; ( la Popolazione, infatti semplicemente un insieme di persone che risiedono legalmente in uno dato territorio in un dato momento ). . - Governo : esercita il monopolio della forza, elemento fondamentale della sovranit di uno stato. Tuttavia ci sono stati senza governo come ad esempio il popolo Kurdo, o stati senza territorio come le popolazioni nomadi. HEGEL Le teorie di Hegel sono completamente diverse da quelle poste a fondamento del liberismo classico. Egli supponeva uno STATO TOTALE, ovvero non concepisce uno stato di nature ( cfr. Locke ) dove preesistono i diritti, cos come non ritiene che lo stato debba essere vincolato alla tutela di questi diritti. Al contrario egli vede lo stato come parte totlae che sommerge e

comprende i singoli individui, che solo dopo essersi inseriti all'interno di uno stato acquistano una propria identit ( ovvero acquistano identit in funzione di uno stato che li riconosce ). Si cerca quindi la completa identificazaione degli individui nello stato ( e non quindi la rappresentanza = partito unico ). ORGANIZZAZIONE DELLE NAZIONI UNITE L'ordinamento internazionale prevede come soggetti gli stati, e non i cittadini di essi. Il diritto internaziola serve a disciplinare i rapporti e a dirimere le controversie tra stati sovrani. Precedenetemente lo " ius bellum" era il cuore del diritto internazionale, oggi superata la concezione secondo cui la guerra uno strumento legittimo fruibile per regolare le controversie internazionali, e l'unico utilizzo della guerra consentito quello a scopo di legittima difesa ( secondo quanto stabilito dalla Carta di San Francisco ( documento alla base delle nazioni unite ). - All'interno di un ordinamento internazionale mancano un potere legislativo o giuridico fissi e generali. I trattati tra singoli stati sono il principale strumento di produzione del diritto, essi si generano tra due o pi stati, che in questo modo disciplinano eventuali relazioni. Se uno stato non firma un trattato nessun'altro pu imporglielo, sicch uno stato deve sottostare solamente ai patti che esso liberamente decide di sottoscrivere ( ovvero non vige il principio di maggioranza in questo caso, ma quello dell'unanimit, ovvero tutti quanti i paesi firmatari condividono una determinata scelta, altrimenti non sono firmatari ). Non c' una giurisdizione generale internazionale, tuttavia esiste una Corte Internazionale, che ha sede allAia, ma questultima vincolata alle norme vigenti imposte dalla Carta di San Francisco. Dal 1998 nasce la Corte Penale Internazionale ma con competenza limitata ad atti di genocidio o grave attentato allumanit. ORGANIZZAZIONE DELL'ONU - Assemblea generale: rappresentanza degli stati membri. Praticamente la quasi totalit degli stati rappresentata. - Consiglio di sicurezza: organo composto da un numero ristretto di stati. Ha come compito di organizzare quello di organizzare e prendere decisioni riguardanti gli interventi di sovranit tra stati ( scongiurare guerre). Composto da 5 stati fissi che hanno diritto di veto ( Francia, Inghilterra, Cina, Usa, Russia) pi altri stati scelti a rotazione. - Segretario delle nazioni unite: funge da mediatore ed una personalit dindubbio rilievo e prestigio ma spesso criticata per la mancanza di reali poteri. - Esercito ONU: lesercito dellONU prende il nome di caschi blu. Per questesercito non mai stato creato stabilmente. PRINCIPI DEL DIRITTO INTERNAZIONALE Dal momento in cui nel tempo variano i principi alla base del diritto internazionale, notiamo come oggi i diritti umani siano un tema di importanza capitale all'interno dei patti internazionali e delle convenzioni ). I cittadini di stati che hanno firmato tali trattati vedono i propri diritti garantiti su molteplici livelli, nazionali ed internazionali. Notiamo quindi l'Art 10 comma 1 : " L'ordinamento giuridico italiano si conforma alle norme del diritto internazionale generalmente riconosciute." Considerando invece l'Art 80 : " Le Camere autorizzano con legge la ratifica dei trattati internazionali che sono di natura politica,

o prevedono arbitrati o regolamenti giudiziari, o importano variazioni del territorio od oneri alle finanze o modificazioni di leggi " Infine l' Art 11 : " L'Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libert degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali; consente, in condizioni di parit con gli altri Stati, alle limitazioni di sovranit necessarie ad un ordinamento che assicuri la pace e la giustizia fra le Nazioni; promuove e favorisce le organizzazioni internazionali rivolte a tale scopo. " Notiamo come questo particolare articolo sia stato creato in funzione dell' ONU. UNIONE EUROPEA Essa rappresenta un ordinamento diverso da quello internazionale e vive di sue dinamiche autonome ( ovvero non n un'organizzazione n uno stato ). - Nasce con il trattato di CECA (carbone ed acciaio del 1915) stipulato per mettere in comune le risorse per la ricostruzione dellEuropa. (evitando cos lotte per le risorse).Lidea funziona e nel 1957 fsi fonda la CEE ( comunit economica europea). Fondando la CEE si pongono come obiettivo la creazione di una zona di libero scambio ed un mercato unico europeo. Questo obbiettivo venne centrato circa trentanni dopo. Nel 1986 si inizia a pensare di creare un sistema economico comune, con alla base una moneta unitaria. Con il trattato di Marxtrit del 2001 leuro entra in circolazione, e la competenza che gli stati riconoscono allunione sono molto pi ampie. Nel 2001 si cerca di arrivare ad unulteriore passo in avanti, radunare una costituente per redigere una costituzione europea. Il trattato costituzione firmato a Roma approvato da 22 stati, degli allora 24 ma con due referendum popolari, la popolazione di Francia ed Olanda bocciano la il trattato costituzione. Questa bocciatura porta un momento di crisi nellunione, superato con il trattato di Lisbona ( 2009 ) che organizza e assetta lunione come noi oggi la conosciamo. In questo trattato decadono, perlomeno formalmente, tutte quelle istituzioni marginali che precedentemente avevano spaventato Francia e Olanda ( comme l'inno e la bandiera propri ), ma la sostanza rimane invariata. Dopo Lisbona non possiamo parlare pi di CE, dal momento in cui da questo momento si supera il triplice pilastro ( CE, difesa e politica estera , giustizia ) in favore della Unione Europea, che incorpora tutte e tre queste istituzioni. Nell'UE, in molti ambiti, non si utilizzano pi i criteri di unanimit tipici del diritto internazionale, ma le decisioni si prendono secondo il criterio di maggioranza. - Le strutture pi importanti dell' UE sono : - Parlamento Europeo : Ovvero l'organo di rappresentanza di tutti gli stati europei, si compone in funzione dei risultati ottenuti dalle elezioni che si svolgono nello stesso giorno in tutti i paesi dell'UE ( precedentemente, erano direttamente i governi, e non il popolo tramite voto, a scegliere e inviare i propri rappresentanti al parlamento europeo ). I paesi pi popolosi eleggono un numero maggiore di parlamentari.Ha potere legisltivo e approva il bilancio dell'UE. - Consiglio ( Dei Ministri ) : Anch'esso un organo legislativo, pertanto una norma scaturisce solamente dall'approvazione di parlmento e consiglio assieme. Tuttavia imporprio pensare a una sorta di bicameralismo, dal momento in cui nel consiglio risiedono i rappresentanti dei vari governi europei ( vengono quindi individuati dal governo stesso di un dato stato, e non hanno alcuna legittimazione popolare: questa la reale differenza rispetto ad un senato o qualsiasi camera alta ). Il consiglio ha composizione mutevole : ogni governo manda un rappresentante specifico in base alle proposte che si devono esaminare ( si invia quindi il ministro competente: qualora si discuta di questioni agricole, si manda il ministro dell'agricolutura ecc ). Abbiamo notato come anche il consiglio sia necessario alla produzione di diritto. Come interagisce con il parlamento ? I due organi sono posti sullo stesso piano, ovvero : il parlamento propone un testo, il consiglio pu accettarlo o modificarlo, qualora il testo subisca modifiche il parlamento ha nuovamente la possibilit di accettarlo ( e in questo caso si produrr la norma ) oppure di modificarlo ancora una volta ( questa volta tuttavia, sar alzato il limite minimo di maggioranza ), e cos il testo pu nuovamente subire modifiche da parte del consiglio, qualora

superi il vaglio della maggioranza. Quando si giunge per la terza volte s moficiare il testo e non si trova accordo tra parlamento e consiglio interviene un Comitato di Conciliazione. - Consiglio Europeo : esso viene formalmente riconosciuto solo con il trattato di Lisbona ( gi prima tuttavia era sostanzialmente presente ). E' il vertice dei capi di stato dell'UE, ovvero una conferenza generale che si tiene almeno ogni 6 mesi. Ha un ruolo di indirizzo politico dal momento con in questa riunione si individuano le priorit dell'europa unita. All'interno di esso vi un presidente che cambia ogni 2 anni, e si decide a maggioranza. - Commissione : Ovvero l'organo che detiene il potere esecutivo all'interno dell'UE, vigila sul rispetto degli obblighi comunitari da parte degli stati membri. Ha iniziativa legislativa, ovvero stimola e inidirizza l'azione del parlamento. E' composta da un commissario per ogni stato membro, il cui presidente nominato di comune accordo, tuttavia al parlamento concesso sfiduciare una particolare commissione se ritenuta non in grado di agire correttamente. I commissari sono competenti nei soli campi in cui competente l'UE. All'interno di questo organo presente la figura de " L'alto Rappresentante degli Affari Esteri dell' UE ", ovvero quasi un abbozzo di quello che in futuro potr essere un vero e proprio ministro degli esteri europeo. - Corte di Giustizia : Ovvero l'organo giurisdizionale, non competente riguardo tutte le controversie, ma giudica solamente in casi che riguardano le norme UE. E' un organo fondamentale dal momento in cui sancisce l'esatta e , soprattutto uniforme interpretazione del diritto UE.

Fonti del Diritto


- Nello statuto Albertino il sistema delle fonti era molto pi semplice, dal momento in cui la legge stessa era massima fonte ( ovvero, con legge ordinaria si poteva modificare il contenuto dello statuto ). Oggi, invece, vi una costituzione rigida, ma anche leggi sovranazionali e vi sono persino fonti di diritto interne allo stato ( es. le regioni ); se un tempo quindi il monopolio delle fonti apparteneva al parlamento, oggi le fonti sono molteplici. Consideriamo l'Art 11 delle preleggi; esso indica le fonti del diritto ( per quanto esso sia un elenco incompleto, dal momento che se ne sono aggiunte altre, come i regolamenti UE, qui non contemplate ): 1) "Le leggi" ( del parlamento ). Esse sono in posizione preminente 2) "I Regolamenti" ( del governo ). 3) "Gli Usi". Posti in minor rilevanza dal momento che apparteniamo al filone civil law. 4) "Le Norme Corporative" - ABROGATO ( nel '42 c'era il fascismo ) Se esaminiamo la cost. notiamo che con Art. 70 e seguenti si disciplina il procedimento di formazione della legge. Esaminanto gli Art 76/77 notiamo che oltre alla legge ordinaria vi sono altre fonti di diritto ( decreto legge, decreto legislativo ). Con l'art 117 notiamo come le leggi non siano unicamente prerogativa del parlamento, ma anche delle regioni, delle province e dei comuni ( "La potest legislativa esercitata dallo Stato [cfr. art. 70 e segg.] e dalle Regioni nel rispetto della Costituzione, nonch dei vincoli derivanti dall'ordinamento comunitario e dagli obblighi internazionali..." ) - Ci sono delle caratteristiche generali che ricomprendono tutte le leggi del nostro ordinamento.

Le norme giuridiche, infatti,si distinquono da altri atti ( es. sentenze giuridiche ) per le seguenti qualit : - Generalit : Ovvero, ha pari efficacia nei confronti di tutti i cittadini ( ispirato al liberale concetto di uguaglianza, per cui non vi sono pi caste o ceti sociali ) - Astrattezza : Ovvero, la capacit di una norma giuridica di essere applicata in una possibile infinita serie di casi. - Le regole giuridiche pertanto devono " prevedere" i possibili casi della vita, mentre l'amministrazione a "provvedere" nei singoli casi. Pertanto, maggiorni sono le fonti del diritto, maggiore il numero di regole che da esse scaturiscono. Capita frequentemente infatti che si vada a legiferare su una micro-questione ( ovvero una legge che si applica solo una volta e che interessano solo situazioni o soggetti specifici, come ad esempio l'approvazione di un finanziamento speciale ), sicch si perde in astrattezza, come nel caso delle leggi provvedimento. - Le fonti del diritto sono quegli "atti" ( ovvero quelle fonti che producono regole secondo una precisa volont, e nel rispetto delle procedure previste dalle fonti sulla produzione) o "fatti" ( ovvero quelle fonti che scaturiscono da un comportamento ripetuto nel tempo da parte di tutti i consociati ) a cui l'ordinamento riconosce la capacit di produrre diritto. Le fonti del diritto a loro volta si dividiono in: - Fonti di Produzione del Diritto : ovvero, le fonti del diritto che producono norme giuridiche che l'ordinamento riconosce come proprie. - Fonti SULLA Produzione del Diritto : particolare categoria di ofnti che come contenuto hanno la disciplina dei procedimenti di formazione di altre regole giuridiche. Consideriamo l'Art 72 cost : " Ogni disegno di legge, presentato ad una Camera , secondo le norme del suo regolamento, esaminato da una Commissione e poi dalla Camera stessa, che l'approva articolo per articolo e con votazione finale... ". Esso spiega come deve procedere il parlamento pre approvare una legge. - Le Fonti di Cognizione sono quei documenti, quegli strumenti che hanno solo il fine di portare a conoscenza dei consociati determinate fonti del diritto. ( Codici, internet, gazzetta ufficiale). Ha valore legale e costitutivo solo la gazzetta ufficiale (Dopo 15 giorni dalla pubblicazione sulla gazzetta ufficiale una norma entra in vigore, dopo questi 15 giorni si applica il principio "ignoratio legis non excusat". ). Eisitono poi fonti meramente conoscitivie, come le pubblicazioni online. CONFLITTO TRA NORME, ANTINOMIE ( 1/2 ) - Dal momento in che ci sono numerose fonti di diritto possibile che 2 norme entrino in contrasto ( antinomie ). Le modalita secondo cui le fonti interagiscono sono: 1) Gerarchia : ovvero il criterio kelseniano, in cui la legge subordinata alla corte costituzionale 2) Competenza : ci sono alcune fonti che hanno eguale grado gerarchico, ma diverse competenze ( es. le regioni intervengono con proprie leggi in specifiche competenze ) 3) Concorrenza : ovvero, sulla medesima materia possono intervenire pi fonti del diritto di egual grado gerarchico ( es. la materia riguardo la quale il parlamento ha legiferato potr essere nuovamente disciplinata da un decreto legislativo ) . - La costituzione al vertice nella gerarchia delle fonti e per questo tutte le fonti devono essere conformi ad essa. In essa infatti disciplinato il procedimento di formazione delle fonti. Le fonti

primarie sono solo quelle fonti per cui la costituzione prevede e disciplina i metodi di formazione e di approvazione. La legge approvata dal parlamento ha un posizione primaria ma non esclusiva. Alcuni esempi di Fonte primaria possono essere i Decreti Legge/Legislativo, le leggi regionali o statali; si dice pertanto che il sistema delle fonti primarie chiuso a livello costituzionale dal momento in cui la fonti primarie sono in essa elencate e non ve ne possono essere affiancate altre - Fonti secondarie: sono fonti secondarie perch trovano disciplina in una fonte primaria ( cosi come un fonte primaria disciplinata dalla cost., secondo lo schema " Cost. --> Legge ---> Regolamento ). La riforma a livelli di Fonti Secondarie stata fatta con la legge 400 dell ' 88 ( art 17 ): Procedimento di regolamento e approvazione dei regolamenti. Si dice che il sistema delle fonti secondarie non chiuso a livello costituzionale dal momento in cui fonti primarie possono generare fonti secondarie, tuttavia una fonte secondaria non pu modificare unaltra fonte secondaria. FORZA DI UN ATTO NORMATIVO - Nessuna fonte del diritto pu istituire fonti che abbiano una forza uguale o superiore alla propria. Cos' pertanto la forza di un atto romativo ( forza di legge ) ? Il concetto di forza un criterio che attiene alla forma dell'atto normativo, prescindendo dal contenuto di esso, ed rappresenta essenzialmente la capacit di produrre effetti tipici di quella particolare fonte ( es. tutte le leggi hanno tra loro eguale forza, cos come tutti i regolamenti hanno tra loro identica forza, diversa tuttavia da quella delle leggi ). Ogni atti normativo consta di un profilo attivo e passivo di forza, ovvero : - Profilo Attivo : capacit di rinnovare e modificare il diritto oggettivo, abrogando e modificando atti equiparati. - Profilo Passivo : capacit di resitenza all'abrogazione da parte di fonti non dotate della medesima forza. INTERPRETAZIONE Si parte dal presupposto che nell'ordinamento non vi siano lacune,e si dotato quandi di completezza. Tuttavia pu capitare che non vi siano norme inerenti ad una particolare questione, ed in questo caso l'interprete pu usare, per risolvere la controversia, usare il criterio dell'analogia, ovvero : "... Se una controversia non pu essere decisa con una precisa disposizione, si ha riguardo alle disposizioni che regolano casi simili o materie analoghe... ". - Art 12 preleggi. Si utitilizza pertanto il criterio di " ANALOGIA LEGIS ". Continuando : "... se il caso rimane ancora dubbio, si decide secondo i principi generali dell'ordinamento giuridico dello Stato." Si utilizza pertanto il criterio di "ANALOGIA IURIS". CONFLITTO TRA NORME, ANTINOMIE ( 2/2 ) - Pertanto, qualora vi siano 2 disposizioni in contrasto evidente entrano in gioco i criteri di risoluzione delle antinomie, ovvero : 1) Criterio Cronologico : ovvero, le leggi successive sostituiscono le precedenti, quando il contrasto tra norme di uguale forza e competenza. Pertanto, una norma nuova ABROGA la precedente. L'Abrogazione la delimitazione nel tempo dell'efficacia di una determinata norma giuridica. Infatti le nuove leggi non hanno ( generalmente ) valore retroattivo, e quindi una norma, seppura abbrogata e invalida per l'avvenire ancora valida per i rapporti giuridici sorti sotto di essa ( ci non accade per il diritto penale, tuttavia, dal momento in cui non si pu scontare una

pena per un' effrazione non pi prevista dal codice ). Esistono tre modalit di abrogazione : 1) Espressa ( in cui lo stesso legislatore dichiara che la norma precedente abrogata ), 2) Tacita, per Incompatibilit ( in cui il legislatore non si esprime, ma vi una norma incompatibile con quella precedente ), 3) Per Nuova disciplina dell'Intera Materia ( qualora si decida di utilizzare un nuovo codice ( es. penale ) con volontat di riformare l'intera materia ). - Fuori dall'ambito penale alcune leggi possono essere retroattive, come ad esempio norme transitori ( es. riforma delle pensioni, che colpisce anche chi aveva accumulato anni di lavoro sotto una legislazione pensionistica differente ) 2) Criterio Giuridico : ovvero, il contrasto avviene tra norme poste da fonti collocate su diversi gradi giuridici, non aventi identica forza. In questo caso risulta irrilevante il fattore cronologico, e la norma generata dalla fonte pi debole viene annullata in quanto illegittia. L'annullamento retroattivo ( a differenza dell'abrogazione ) ed incide nei rapporti ancora pendenti; tuttavia le passate sentenze non vengono mutate, tranne che per le sentenze penali ( ove regna il criterio di "Fabor Rei" ). L'annullamento deve essere dichiarato da un giudice ( Cort Cost per contrasti tra legge e cost, Un giudice amministrativo ( TAR ) per contrasti tra legge e regolamento ) 3) Criterio di Competenza :il contrasto tra fonti di eguale forza ma diversa competenza ( stato e regione ), anche in questo caso vi annullamento per la norma posta dalla fonte incompetente.

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