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COMPANY TECHNICAL STANDARD

LAVORI CIVILI CARPENTERIA IN ACCIAIO

27570.ENG.CIV.STD
Rev.01 - January 2009

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27570.VAR.CIV.FUN
Rev.01 – January 2009

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SPECIFICA FUNZIONALE

LAVORI CIVILI
CARPENTERIA IN ACCIAIO

27570.VAR.CIV.FUN
Rev.1 gennaio 2009

Revisione per adeguamento


1 TEOF TEOF TEOF 01-09
normativa
0 STIN IMPI STIN 05-97
REV DESCRIZIONE PREPARATO VERIFICATO APPROVATO DATE
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INDICE

PREFAZIONE…………………………………………………………………………………………………….3

1 GENERALITÀ……………………………………………………………………………………..4
1.1 SCOPO……………………………………………………………………………………………. 4
1.2 NORMATIVA DI RIFERIMENTO……………………………………………………………….. 4
1.2.1 NORMATIVE ISO, IEC E ORGANISMI NAZIONALI...………………………………………..4
1.2.2 LEGGI E DECRETI………………………………………………………………………………. 4
1.2.3 NORMATIVE INTERNE…………………………………………………………………………. 4

2 CARATTERISTICHE FUNZIONALI ....................................................................................5


2.1 AMBIENTE OPERATIVO.....................................................................................................5
2.2 REQUISITI FUNZIONALI.....................................................................................................5
2.2.1 MATERIALI ..........................................................................................................................5
2.2.2 FABBRICAZIONE ................................................................................................................6
2.2.3 TOLLERANZE......................................................................................................................6
2.2.4 TRATTAMENTI PROTETTIVI..............................................................................................7
2.2.5 MARCATURE ......................................................................................................................7
2.2.6 IMBALLAGGI E SPEDIZIONE .............................................................................................7
2.3 CONDIZIONI AL CONTORNO, LIMITI ED ESCLUSIONI ...................................................8
2.4 SICUREZZA.........................................................................................................................8
2.5 REQUISITI DI GESTIONE E GARANZIA DI QUALITÀ.......................................................8
2.6 REQUISITI ADDIZIONALI DI VERIFICA .............................................................................8
2.6.1 GENERALITÀ ......................................................................................................................8
2.6.2 CONTROLLI E PROVE .......................................................................................................8
2.7 DOCUMENTAZIONE...........................................................................................................9
2.7.1 DOCUMENTAZIONE D’OFFERTA......................................................................................9
2.7.2 DOCUMENTAZIONE DA EMETTERE AD INZIO ORDINE ................................................9
2.7.3 DOCUMENTAZIONE DA EMETTERE DURANTE LA COSTRUZIONE.............................9
2.7.4 STESURA DELLA DOCUMENTAZIONE ..........................................................................11
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PREFAZIONE

Rev. 0 Nr. fogli 19


Maggio 1997
Emissione per adeguamento alle direttive C.E.E.
Annulla e sostituisce la Specifica 07570.VAR.CIV.SPC "Carpenterie in acciaio".

Rev. 1 Nr. fogli 11


Gennaio 2009
Emissione per adeguamento normativo
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1. GENERALITA’

1.1 SCOPO

La presente specifica funzionale definisce i materiali, la fabbricazione, le tolleranze, i trattamenti


protettivi, la marcatura, gli imballaggi e spedizioni, i controlli e le prove, e la documentazione
(certificati, disegni di officina, ecc.) relativi alla fornitura di carpenterie in acciaio prefabbricata in
officina.
La presente specifica si applica alle carpenterie destinate ai seguenti usi:

- strutture di sostegno apparecchiature, pipe racks, capannoni, tettoie, ecc. (carpenteria


metallica medio-pesante)
- scale, ballatoi, passerelle, ecc. (carpenteria metallica leggera)
- altri usi civili (edifici, ecc.).

1.2 NORMATIVE DI RIFERIMENTO

1.2.1 Normative ISO, IEC e organismi nazionali

1.2.1.1 Norme ISO


ISO 1000 Sistema Internazionale di Unità di Misura (SI) e raccomandazioni
sull'uso dei loro multipli e di alcune altre unità [≠CNR UNI 10003]
ISO 8992 Bulloneria - Prescrizioni generali [=UNI 3740/1]

1.2.1.2 Norme UNI


UNI EN 10025/1 Prodotti laminati a caldo di acciai per impieghi strutturali - Parte 1:
Condizioni tecniche generali di fornitura..
UNI EN 10025/2 Prodotti laminati a caldo di acciai per impieghi strutturali - Parte 2:
Condizioni tecniche di fornitura di acciai non legati per impieghi
strutturali.
E14.07.000.0 Rivestimenti metallici protettivi applicati a caldo. Rivestimenti di
zinco ottenuti per immersione in bagno fuso su prodotti di
materiale ferroso.

1.2.2 Leggi e decreti


Per la fabbricazione delle carpenterie in acciaio devono essere seguite le norme legislative in vigore
nel paese dove le stesse devono essere installate; tali prescrizioni hanno la precedenza su quanto
specificato in questo documento.
In particolare per forniture destinate in Italia devono essere ottemperati i requisiti che attengono alla
fornitura dei materiali e alla fabbricazione della carpenteria in acciaio stabiliti dalla legge N.1086 del
5/11/71 "Norme per la disciplina delle opere in conglomerato cementizio armato, normale e
precompresso ed a struttura metallica" e dal D.M. 9/1/96 "Norme tecniche per il calcolo, l'esecuzione
ed il collaudo delle strutture in cemento armato, normale e precompresso, e per le strutture
metalliche".

1.2.3 Normative interne


1.2.3.1 Specifiche generali Agip
05883.VAR.GEN.SPC Imballaggi per spedizione materiale e apparecchiature
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2. CARATTERISITCHE FUNZIONALI

2.1 AMBIENTE OPERATIVO


Le carpenterie in acciaio oggetto di questa specifica sono destinate alla costruzione di impianti di
raffinazione e industriali, campi, complessi residenziali e di uffici e altre tipiche realizzazioni di una
compagnia petrolifera.

2.2 REQUISITI FUNZIONALI


2.2.1 Materiali

2.2.1.1 Prescrizioni generali


Tutti i materiali devono corrispondere come caratteristiche a quanto stabilito dalla presente specifica,
dalle norme e dalla legislazione vigente in materia.
I materiali devono essere esenti da scorie, soffiature, bruciature, o qualsiasi altro difetto apparente o
latente di fusione, trafilatura, estrusione, saldatura e simili, impurità e sostanze estranee.
Caratteristiche e materiali diversi da quelli richiesti ma ad essi equivalenti possono essere ammessi
dopo preventiva autorizzazione fornendo la necessaria documentazione a supporto.

2.2.1.2 Materiali strutturali in acciaio


Il materiale strutturale di acciaio deve essere della qualità indicata nei disegni di progetto o in
mancanza di indicazioni di acciaio S 235 in accordo alla norma UNI EN 100025/1-2.
In attesa dell'utilizzo i materiali strutturali devono essere tenuti liberi da sporcizia, grasso, spruzzi di
pittura, protetti dalla ruggine e deposti su superfici piane o su supporti.

2.2.1.3 Bulloneria
Le carpenterie in acciaio devono essere fornite complete della bulloneria necessaria per l'esecuzione
delle unioni bullonate.
I bulloni devono essere del tipo indicato nel disegno di progetto o in mancanza di indicazioni dei
seguenti tipi in accordo alla norma ISO 8992:

- classe 8.8 (bulloni "ad alta resistenza") per le unioni ad attrito e gli attacchi a momento
- classe 5.6 (bulloni "normali") per tutte le altre unioni bullonate.

2.2.1.4 Grigliati metallici

2.2.1.4.1 Pannelli
Qualora la fornitura comprenda anche dei grigliati, le caratteristiche degli stessi devono essere le
seguenti o comunque quelle indicate in specifiche o disegni emessi a progetto:

- maglia del grigliato 34 x 38 mm


- piatto portante 30 x 3 mm posto ad interasse 34 mm
- distanziale quadro ritorto di lato minimo 5 mm
- acciaio S 235 in accordo alla norma UNI EN 100025/1 E 2.

Se richiesto dal progetto può essere del tipo antisdrucciolo nei due sensi dell'orditura, realizzato con
tacche sui piatti portanti e distanziali quadri ritorti a forma elicoidale.
Il grigliato può essere del tipo elettroforgiato, ottenuto mediante procedimento di saldatura autogena
senza materiale d'apporto, o pressato, ottenuto mediante incastro a forte pressione tra i distanziali e i
piatti portanti.
I grigliati (completi degli eventuali piatti parapiedi) e i gradini in acciaio, così come finiti, e i relativi
accessori (ancoraggi e bulloneria) devono essere zincati a caldo per immersione in accordo alla
norma UNI E14.07.000.0.
I pannelli che sono attraversati da tubazioni, piantane, ecc. devono essere costruiti in due metà con
taglio parallelo ai piatti portanti. In corrispondenza di tali forature si deve prevedere un piatto
parapiede di spessore minimo 3 mm solidale al pannello stesso, sporgente 150 mm dal piano di
calpestio.
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I singoli pannelli devono essere bordati su tutto il perimetro con un piatto avente le stesse dimensioni
del piatto portante.
I gradini in grigliato devono essere provvisti di piastre laterali forate per il fissaggio a mezzo di bulloni e
di angolare rompivisuale in lamiera striata o bugnata sulla pedata.

2.2.1.4.2 Mezzi di fissaggio dei grigliati


Il fissaggio dei pannelli in grigliato alla struttura sottostante deve essere eseguito nei modi e con gli
accessori più adatti a garantire l'inamovibilità del pannello (spostamenti orizzontali o sollevamenti) con
un minimo di 4 ancoraggi forniti per m² o per pannello.
I gradini in acciaio devono essere forniti completi di bulloni classe 5.6, come definiti dalla norma ISO
8992, necessari per il fissaggio degli stessi alle strutture portanti.

2.2.2 Fabbricazione
Dimensioni e forme delle carpenterie in acciaio sono quelli fissati nei disegni di progetto validi per
costruzione.
Ogni elemento deve essere lavorato (taglio, prefabbricazione, assiematura, ecc. come necessario a
realizzare il manufatto) mantenendo le dimensioni richieste dai disegni di officina.
Nessun tipo di lavorazione può iniziare prima che i disegni di officina e le necessarie qualifiche siano
state approvate.
Non sono ammesse giunzioni nelle singole aste, se non preventivamente concordate.
I pezzi prefabbricati devono essere sottoposti ai previsti controlli geometrici e non distruttivi prima di
passare alla successiva operazione di assiematura.
Le strutture devono essere eseguite col massimo grado di prefabbricazione compatibile con un
trasporto ordinario normale ed in ogni caso tale da favorire un rapido montaggio in cantiere.
La prefabbricazione dei guardacorpi per scale verticali e dei parapetti deve essere la seguente:

Guardacorpi In elementi sciolti, con gli anelli orizzontali tagliati a misura e


sagomati; i piatti verticali in barre di lunghezza commerciale
Parapetti diritti Corrimano, rompitratta e parapiede, in barre commerciali;
montanti tagliati a misura e forati
Parapetti per Corrimano, rompitratta e parapiede tagliati a misura,
ripiani circolari sagomati e forati
Parapetti per scale Corrimano, rompitratta e parapiede in barre commerciali;
inclinate pezzi speciali di corrimano completamente sagomati;
montanti tagliati a misura e forati

Nel caso in cui le connessioni siano di tipo bullonato le squadrette, compatibilmente con le esigenze di
montaggio, devono essere bullonate alle relative travi direttamente in officina.
Per materiali sino a 25 mm di spessore è ammesso anche il taglio con cesoia.
Tutti i pezzi elementari ricavati da lamiera, profilato o tubo, tagliati alla fiamma ossiacetilenica,
preferibilmente con impianto automatico, devono essere accuratamente rifiniti in modo da non
presentare inviti alla rottura.
Dopo il taglio a fiamma, tutte le scorie e le parti di materiale fuso vanno rimosse con sistemi meccanici
prima di proseguire con le fasi successive di lavorazione.
Ogni irregolarità superficiale degli elementi lavorati come lembi taglienti, sbavature, spigoli acuminati,
ecc. deve essere eliminata.
Nessuna saldatura deve essere eseguita quando le superfici sono bagnate o coperte di ghiaccio; in
ogni caso nessuna saldatura può iniziare se i pezzi da unire sono a temperatura più bassa di 5° C.
I cordoni di saldatura devono essere accuratamente puliti da qualsiasi residuo di scoria.

2.2.3 Tolleranze

2.2.3.1 Lunghezza
La lunghezza dopo il taglio, misurata in centro asse (per gli angolari su uno spigolo), deve essere
entro i limiti seguenti:

- per elementi di lunghezza < 10 m: ± 2 mm


- elemento di lunghezza > 10 m: ± 3 mm
- elemento con entrambe le estremità aventi contatto portante: ± 1 mm.
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2.2.3.2 Rettilineità

La rettilineità di un elemento di lunghezza L deve essere minore o uguale di L/1000; tale valore non
deve essere maggiore o uguale di 3 mm.

2.2.3.3 Freccia
La freccia in mezzeria di un elemento di lunghezza L, misurata con l'anima verticale, deve essere
minore o uguale di L/1000 ma non maggiore di 6 mm.

2.2.3.4 Squadratura delle estremità


La deviazione di squadratura rispetto all'asse longitudinale deve essere minore o uguale a D/300 dove
D è la lunghezza delle ali. Qualora l'estremità debba avere un contatto portante tale valore è ridotto a
D/1000.

2.2.3.5 Posizione dei rinforzi


La deviazione dalla posizione voluta deve essere minore o uguale a 3 mm. L'eccentricità tra una
coppia di rinforzi posizionati simmetricamente rispetto all'anima deve essere minore o uguale a metà
spessore dell'anima.

2.2.3.6 Forature
I fori per le unioni bullonate devono avere un diametro di 2 mm più grande del diametro del bullone.
I fori devono essere perpendicolari alla superficie dell'elemento e non possono essere allargati con
cannello.
La deviazione di ogni singolo foro rispetto alla posizione voluta, entro un gruppo di fori, deve essere
minore o uguale a 1 mm.

2.2.3.7 Bordi
La deviazione di un bordo tagliato rispetto l'angolo retto deve essere entro 1/10 dello spessore del
materiale.

2.2.3.8 Piastre di base


L'eccentricità della colonna rispetto la posizione voluta, in ogni direzione, deve essere minore o uguale
5 mm.

2.2.4 Trattamenti protettivi


Il trattamento superficiale (primer) delle strutture metalliche deve essere eseguito in accordo alle
prescrizioni contenute nella specifica per verniciature allegata ai documenti contrattuali.
Nel caso sia richiesto il trattamento di zincatura a caldo esso deve essere eseguito in accordo alle
norme UNI E14.07.000.0 sulle carpenterie in acciaio, così come finite, e i relativi accessori (bulloneria,
ecc.). Eventuali ritocchi della zincatura devono essere eseguiti con cicli di zincatura a freddo.
Le superfici da rivestire con rivestimento antifuoco (fireproofing) devono essere preparate seguendo le
indicazioni del fornitore del prodotto.
Se il fireproofing è eseguito in calcestruzzo le superfici devono essere lasciate grezze e prive quindi di
qualsiasi trattamento superficiale.

2.2.5 Marcatura
La marca di identificazione, riportante la sigla della struttura e il codice progressivo identificativo del
pezzo, deve essere stampigliata su due bordi opposti di ciascun elemento con una profondità di
incisione di almeno 0,3 mm o usando pittura indelebile.

2.2.6 Imballaggi e spedizioni


Gli imballaggi del materiale devono essere eseguiti in accordo alla specifica generale
05883.VAR.GEN.SPC.
In particolare devono essere ottemperate le seguenti istruzioni:

- la spedizione degli elementi può essere prevista per strutture intere o suddividendo le
strutture per disegni di assieme
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- ogni spedizione deve includere tutti i componenti necessari per il completo montaggio
in campo (bulloni, dadi, ecc.)
- i colli devono essere identificati, in aggiunta a quanto stabilito dai documenti d'ordine,
mediante la sigla di identificazione della struttura
- compilazione della lista del contenuto dei colli (packing list) evidenziando per ogni
collo il tipo, il numero e la marca dei pezzi che ne fanno parte.

2.3 CONDIZIONI AL CONTORNO, LIMITI ED ESCLUSIONI


Le condizioni al contorno, i limiti e le esclusioni sono definiti e verificati volta per volta tenendo conto
del luogo dove si devono eseguire i lavori.

2.4 SICUREZZA
L'esecuzione dei lavori, per quanto riguarda l'aspetto sicurezza, deve avvenire in accordo alle leggi del
paese in cui si svolgono i lavori.

2.5 REQUISITI DI GESTIONE E GARANZIA DI QUALITÀ


Gli eventuali requisiti addizionali di Gestione e/o Garanzia della Qualità sono contenuti nella specifica
gestionale applicabile allegata alla richiesta d'offerta.

2.6 REQUISITI ADDIZIONALI DI VERIFICA

2.6.1 Generalità
I controlli e le prove qui prescritti si intendono i minimi da effettuare.
Il fornitore, quale responsabile dell'intera fornitura, può eseguire in aggiunta ulteriori prove e controlli
secondo le proprie procedure.

2.6.2 Controlli e prove


Le seguenti prove e controlli devono essere eseguite:

- identificazione dei materiali da impiegare nella fabbricazione e della qualità degli


stessi nonché verifica di conformità alle norme e specifiche di progetto
- verifica che prima dell'inizio della costruzione vi siano le qualifiche dei procedimenti di
saldatura e la qualifica dei saldatori e degli operatori di saldatrici automatiche
- controllo delle parti, man mano che la costruzione procede e a costruzione finita, per
ottenere le richieste dimensioni secondo le tolleranze ammesse
- controllo dei trattamenti superficiali
- verifica dell'applicazione della marcatura su ogni pezzo
- prove meccaniche e chimiche previste dalla legge in vigore applicabile.

2.7 DOCUMENTAZIONE
2.7.1 Documentazione d'offerta
Alla presentazione dell'offerta, devono essere date informazioni sui metodi, equipaggiamenti e
materiali proposti per la costruzione delle strutture oggetto della gara.
I documenti da fornire, indicativamente e non limitatamente, sono:

- descrizione dei lavori da effettuare con programma lavori


- descrizione dei materiali (caratteristiche, tipo, quantità, provenienza, ecc.)
- tutte le richieste particolari della gara
- organigramma
- stato del personale (qualifiche, esperienze)
- descrizione delle attrezzature
- procedimenti di saldatura omologati generalmente adottati
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- strumenti per eseguire prove distruttive e controlli N.D., eseguibili sui materiali
nell'ambito dello stabilimento di produzione
- metodi di controllo della qualità esteso sia alle attività produttive che di ingegneria
- esperienze precedenti
- campionatura di disegni tipici (d'officina, d'assieme, ecc.)
- eventuali subfornitori, loro referenze e indicazione del lotto della fornitura a loro
affidato.

2.7.2 Documentazione da emettere ad inizio ordine


Devono essere confermati i dati consegnati in fase di offerta; nel caso di variazione essi devono
essere nuovamente comunicati prima dell'inizio delle lavori.

2.7.3 Documentazione da emettere durante la costruzione

2.7.3.1 Documentazione tecnica


Sulla base dei documenti ricevuti con l'ordine (disegni di progetto, standard costruttivi ed eventuali
specifiche emesse per il progetto) deve essere approntata la seguente documentazione tecnica:

- disegni di assieme per il montaggio


- disegni costruttivi d'officina
- tabelle riepilogo masse

e quando è richiesto il progetto della struttura:

- relazioni di calcolo delle strutture


- disegni di progetto.

I documenti ricevuti con l'ordine devono essere controllati per quanto riguarda la loro congruenza.
Ogni errore e/o contraddizione deve essere prontamente segnalato per iscritto.
Tutta la suddetta documentazione deve essere sottoposta ad approvazione; tale approvazione non è
liberatoria delle responsabilità che compete a chi l'ha eseguita.

1) Disegni di assieme per il montaggio

I disegni di assieme per il montaggio delle carpenterie devono contenere, oltre a tutte
le indicazioni per un corretto assemblaggio, le seguenti informazioni:

- sigla di identificazione della struttura


- marca d'identificazione di ciascun pezzo o di ciascun blocco costituito da più pezzi
- indicazioni relative a diametro, lunghezza e classe dei bulloni da montare in opera
- momento di serraggio dei bulloni per i giunti a momento e per quelli previsti dal
progettista (giunti ad attrito)
- saldature da eseguire in opera
- eventuali sequenze di montaggio
- massa totale
- elenco disegni costruttivi elaborati per la costruzione dei pezzi rappresentati nel
disegno di montaggio
- disegno d'assieme di progetto di riferimento.

2) Disegni costruttivi d'officina

Ogni disegno costruttivo d'officina deve contenere, oltre alle informazioni dimensionali
dei pezzi, le seguenti informazioni:

- sigla di identificazione della struttura


- materiali impiegati per ciascuna marca
- tipo e numero occorrente di bulloni per il montaggio
- distinta pezzi e masse teoriche (può essere elaborata anche a parte)
- indicazioni relative a smussi per saldature
- tipo e posizione delle saldature da eseguire in officina
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- riferimento al disegno di assieme per il montaggio.

3) Tabelle riepilogo masse

Tali documenti devono contenere la massa di ogni singolo pezzo e il riepilogo delle
masse relative ad ogni disegno costruttivo d'officina, al fine di ricavare le masse
globali di ogni struttura.
Tale tabella deve riportare tutti i riferimenti necessari per poterla collegare
inequivocabilmente ai disegni d'assieme di montaggio della struttura a cui si riferisce.

4) Relazioni di calcolo delle strutture

Le relazioni di calcolo devono avere i seguenti contenuti:

- riferimenti ai disegni di progetto


- norme di progettazione
- dati relativi a vento, sisma e sovraccarichi
- analisi delle forze agenti sulla struttura
- calcolo delle sollecitazioni
- verifica degli elementi strutturali, dei nodi, dei giunti, ecc.
- calcolo dei carichi sulle fondazioni
- eventuali elaborati del computer.

Per le carpenterie destinate in Italia le relazioni di calcolo devono essere firmate da un


ingegnere iscritto all'Albo professionale.

5) Disegni di progetto

I disegni di progetto delle carpenterie devono essere elaborati per delineare le


caratteristiche della struttura progettata (assi, dimensioni dei profili, dettagli dei nodi,
piastre di base, ecc.) ma senza contenere tutti i dettagli tipici dei disegni di assieme
per il montaggio e contenere le seguenti informazioni:

- sigla di identificazione della struttura


- indicazioni relative a diametro, lunghezza e classe dei bulloni da montare in opera
- momento di serraggio dei bulloni per i giunti a momento e per quelli previsti dal
progettista (giunti ad attrito)
- saldature da eseguire in opera.

Per le carpenterie destinate in Italia i disegni di progetto devono essere firmati da un


ingegnere iscritto all'Albo professionale.

2.7.3.2 Giornale lavori


Deve essere tenuto un giornale lavori in cui registrare per iscritto tutte le operazioni e le fasi principali
sia dell'approvvigionamento dei materiali sia della costruzione.
A tale scopo giornalmente si devono segnalare almeno le seguenti notizie:

- tipo di lavoro svolto


- numero di persone impiegate con relativa specializzazione
- osservazioni e/o commenti
- tutti i fatti e/o avvenimenti che possano avere qualche attinenza anche futura con il
lavoro in corso
- i materiali utilizzati per il lavoro.

2.7.3.3 Rapporto mensile


Ciascun mese deve essere presentato un rapporto mensile, nei modi concordati, completo dei dati
descritti qui di seguito:

- la data d'inizio di ciascuna attività effettuata durante il mese


- la previsione del completamento di ciascuna attività iniziata
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- la forza presente nel mese sulla commessa


- le date previste di completamento dei lavori e delle attività critiche
- nel caso che i tempi concordati non siano rispettati, deve essere specificata quale
azione si intende intraprendere per poterli rispettare.

2.7.3.4 Certificati e risultati delle prove


Deve essere prodotta la seguente documentazione:

- certificati che provino l'ottemperanza della fornitura alle caratteristiche


richieste dei materiali o che ne provino l'equivalenza
- certificati di qualità e/o prove di laboratorio chimico-fisiche a comprova della
conformità dei materiali alle prescrizioni della presente specifica funzionale
e/o delle norme vigenti; deve essere possibile correlare in maniera
inequivocabile i materiali con il certificato stesso
- certificati di qualifica dei procedimenti di saldatura
- certificati di qualifica dei saldatori
- rapporti dei controlli non distruttivi
- rapporti dei controlli distruttivi
- risultati delle prove di laboratorio per il controllo della consistenza del rivestimento.

2.7.4 Stesura della documentazione


Nella stesura dei documenti si deve tenere conto di:

- riportare su ciascun elaborato la sigla della struttura ed il titolo relativo alla struttura
stessa
- lasciare uno spazio libero di 150 mm x 150 mm sopra la tabella di identificazione.

Il fornitore deve apporre sui propri disegni, in aggiunta alla propria numerazione, la numerazione della
committente, secondo modalità da concordare durante l'ordine.
Le masse teoriche, espresse in kg, degli elementi devono essere arrotondate a 1/10 (calcolate
utilizzando il sagomario relativo al materiale utilizzato) e quelle totali dei pezzi elencati in ogni distinta
pezzi e masse all'unità.
Tutta la documentazione deve essere redatta utilizzando le unità di misura del sistema SI come
definito dalla norma ISO 1000.

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