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27570I01 Eni Lavori Civili Carpenteria in Acciaio
27570I01 Eni Lavori Civili Carpenteria in Acciaio
27570.ENG.CIV.STD
Rev.01 - January 2009
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GENERALE
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SPECIFICA FUNZIONALE
LAVORI CIVILI
CARPENTERIA IN ACCIAIO
27570.VAR.CIV.FUN
Rev.1 gennaio 2009
INDICE
PREFAZIONE…………………………………………………………………………………………………….3
1 GENERALITÀ……………………………………………………………………………………..4
1.1 SCOPO……………………………………………………………………………………………. 4
1.2 NORMATIVA DI RIFERIMENTO……………………………………………………………….. 4
1.2.1 NORMATIVE ISO, IEC E ORGANISMI NAZIONALI...………………………………………..4
1.2.2 LEGGI E DECRETI………………………………………………………………………………. 4
1.2.3 NORMATIVE INTERNE…………………………………………………………………………. 4
PREFAZIONE
1. GENERALITA’
1.1 SCOPO
2. CARATTERISITCHE FUNZIONALI
2.2.1.3 Bulloneria
Le carpenterie in acciaio devono essere fornite complete della bulloneria necessaria per l'esecuzione
delle unioni bullonate.
I bulloni devono essere del tipo indicato nel disegno di progetto o in mancanza di indicazioni dei
seguenti tipi in accordo alla norma ISO 8992:
- classe 8.8 (bulloni "ad alta resistenza") per le unioni ad attrito e gli attacchi a momento
- classe 5.6 (bulloni "normali") per tutte le altre unioni bullonate.
2.2.1.4.1 Pannelli
Qualora la fornitura comprenda anche dei grigliati, le caratteristiche degli stessi devono essere le
seguenti o comunque quelle indicate in specifiche o disegni emessi a progetto:
Se richiesto dal progetto può essere del tipo antisdrucciolo nei due sensi dell'orditura, realizzato con
tacche sui piatti portanti e distanziali quadri ritorti a forma elicoidale.
Il grigliato può essere del tipo elettroforgiato, ottenuto mediante procedimento di saldatura autogena
senza materiale d'apporto, o pressato, ottenuto mediante incastro a forte pressione tra i distanziali e i
piatti portanti.
I grigliati (completi degli eventuali piatti parapiedi) e i gradini in acciaio, così come finiti, e i relativi
accessori (ancoraggi e bulloneria) devono essere zincati a caldo per immersione in accordo alla
norma UNI E14.07.000.0.
I pannelli che sono attraversati da tubazioni, piantane, ecc. devono essere costruiti in due metà con
taglio parallelo ai piatti portanti. In corrispondenza di tali forature si deve prevedere un piatto
parapiede di spessore minimo 3 mm solidale al pannello stesso, sporgente 150 mm dal piano di
calpestio.
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I singoli pannelli devono essere bordati su tutto il perimetro con un piatto avente le stesse dimensioni
del piatto portante.
I gradini in grigliato devono essere provvisti di piastre laterali forate per il fissaggio a mezzo di bulloni e
di angolare rompivisuale in lamiera striata o bugnata sulla pedata.
2.2.2 Fabbricazione
Dimensioni e forme delle carpenterie in acciaio sono quelli fissati nei disegni di progetto validi per
costruzione.
Ogni elemento deve essere lavorato (taglio, prefabbricazione, assiematura, ecc. come necessario a
realizzare il manufatto) mantenendo le dimensioni richieste dai disegni di officina.
Nessun tipo di lavorazione può iniziare prima che i disegni di officina e le necessarie qualifiche siano
state approvate.
Non sono ammesse giunzioni nelle singole aste, se non preventivamente concordate.
I pezzi prefabbricati devono essere sottoposti ai previsti controlli geometrici e non distruttivi prima di
passare alla successiva operazione di assiematura.
Le strutture devono essere eseguite col massimo grado di prefabbricazione compatibile con un
trasporto ordinario normale ed in ogni caso tale da favorire un rapido montaggio in cantiere.
La prefabbricazione dei guardacorpi per scale verticali e dei parapetti deve essere la seguente:
Nel caso in cui le connessioni siano di tipo bullonato le squadrette, compatibilmente con le esigenze di
montaggio, devono essere bullonate alle relative travi direttamente in officina.
Per materiali sino a 25 mm di spessore è ammesso anche il taglio con cesoia.
Tutti i pezzi elementari ricavati da lamiera, profilato o tubo, tagliati alla fiamma ossiacetilenica,
preferibilmente con impianto automatico, devono essere accuratamente rifiniti in modo da non
presentare inviti alla rottura.
Dopo il taglio a fiamma, tutte le scorie e le parti di materiale fuso vanno rimosse con sistemi meccanici
prima di proseguire con le fasi successive di lavorazione.
Ogni irregolarità superficiale degli elementi lavorati come lembi taglienti, sbavature, spigoli acuminati,
ecc. deve essere eliminata.
Nessuna saldatura deve essere eseguita quando le superfici sono bagnate o coperte di ghiaccio; in
ogni caso nessuna saldatura può iniziare se i pezzi da unire sono a temperatura più bassa di 5° C.
I cordoni di saldatura devono essere accuratamente puliti da qualsiasi residuo di scoria.
2.2.3 Tolleranze
2.2.3.1 Lunghezza
La lunghezza dopo il taglio, misurata in centro asse (per gli angolari su uno spigolo), deve essere
entro i limiti seguenti:
2.2.3.2 Rettilineità
La rettilineità di un elemento di lunghezza L deve essere minore o uguale di L/1000; tale valore non
deve essere maggiore o uguale di 3 mm.
2.2.3.3 Freccia
La freccia in mezzeria di un elemento di lunghezza L, misurata con l'anima verticale, deve essere
minore o uguale di L/1000 ma non maggiore di 6 mm.
2.2.3.6 Forature
I fori per le unioni bullonate devono avere un diametro di 2 mm più grande del diametro del bullone.
I fori devono essere perpendicolari alla superficie dell'elemento e non possono essere allargati con
cannello.
La deviazione di ogni singolo foro rispetto alla posizione voluta, entro un gruppo di fori, deve essere
minore o uguale a 1 mm.
2.2.3.7 Bordi
La deviazione di un bordo tagliato rispetto l'angolo retto deve essere entro 1/10 dello spessore del
materiale.
2.2.5 Marcatura
La marca di identificazione, riportante la sigla della struttura e il codice progressivo identificativo del
pezzo, deve essere stampigliata su due bordi opposti di ciascun elemento con una profondità di
incisione di almeno 0,3 mm o usando pittura indelebile.
- la spedizione degli elementi può essere prevista per strutture intere o suddividendo le
strutture per disegni di assieme
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- ogni spedizione deve includere tutti i componenti necessari per il completo montaggio
in campo (bulloni, dadi, ecc.)
- i colli devono essere identificati, in aggiunta a quanto stabilito dai documenti d'ordine,
mediante la sigla di identificazione della struttura
- compilazione della lista del contenuto dei colli (packing list) evidenziando per ogni
collo il tipo, il numero e la marca dei pezzi che ne fanno parte.
2.4 SICUREZZA
L'esecuzione dei lavori, per quanto riguarda l'aspetto sicurezza, deve avvenire in accordo alle leggi del
paese in cui si svolgono i lavori.
2.6.1 Generalità
I controlli e le prove qui prescritti si intendono i minimi da effettuare.
Il fornitore, quale responsabile dell'intera fornitura, può eseguire in aggiunta ulteriori prove e controlli
secondo le proprie procedure.
2.7 DOCUMENTAZIONE
2.7.1 Documentazione d'offerta
Alla presentazione dell'offerta, devono essere date informazioni sui metodi, equipaggiamenti e
materiali proposti per la costruzione delle strutture oggetto della gara.
I documenti da fornire, indicativamente e non limitatamente, sono:
- strumenti per eseguire prove distruttive e controlli N.D., eseguibili sui materiali
nell'ambito dello stabilimento di produzione
- metodi di controllo della qualità esteso sia alle attività produttive che di ingegneria
- esperienze precedenti
- campionatura di disegni tipici (d'officina, d'assieme, ecc.)
- eventuali subfornitori, loro referenze e indicazione del lotto della fornitura a loro
affidato.
I documenti ricevuti con l'ordine devono essere controllati per quanto riguarda la loro congruenza.
Ogni errore e/o contraddizione deve essere prontamente segnalato per iscritto.
Tutta la suddetta documentazione deve essere sottoposta ad approvazione; tale approvazione non è
liberatoria delle responsabilità che compete a chi l'ha eseguita.
I disegni di assieme per il montaggio delle carpenterie devono contenere, oltre a tutte
le indicazioni per un corretto assemblaggio, le seguenti informazioni:
Ogni disegno costruttivo d'officina deve contenere, oltre alle informazioni dimensionali
dei pezzi, le seguenti informazioni:
Tali documenti devono contenere la massa di ogni singolo pezzo e il riepilogo delle
masse relative ad ogni disegno costruttivo d'officina, al fine di ricavare le masse
globali di ogni struttura.
Tale tabella deve riportare tutti i riferimenti necessari per poterla collegare
inequivocabilmente ai disegni d'assieme di montaggio della struttura a cui si riferisce.
5) Disegni di progetto
- riportare su ciascun elaborato la sigla della struttura ed il titolo relativo alla struttura
stessa
- lasciare uno spazio libero di 150 mm x 150 mm sopra la tabella di identificazione.
Il fornitore deve apporre sui propri disegni, in aggiunta alla propria numerazione, la numerazione della
committente, secondo modalità da concordare durante l'ordine.
Le masse teoriche, espresse in kg, degli elementi devono essere arrotondate a 1/10 (calcolate
utilizzando il sagomario relativo al materiale utilizzato) e quelle totali dei pezzi elencati in ogni distinta
pezzi e masse all'unità.
Tutta la documentazione deve essere redatta utilizzando le unità di misura del sistema SI come
definito dalla norma ISO 1000.