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S4.

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GERMANIA
DRAMMA LIRICO
IN UN PROLOGO, DUE QUADRI E UN EPILOGO

LUIGI ILLICA
MUSICA DI

Alberto Franchetti
Prima rappreseìtta^^ioue : Milano^ Teatro alla Scala, ii Mar^o 1^02

CANTO E PIANOFORTE
RIDUZIONE DI UGO SOLAZZI

(a) 7ietfi Fr. 15

G. RICORDI & C.
EDITORI-STAMPATORI

(Copyright 1902, by G. Ricordi & Co.)

IPrMcd in Ilaly).
PERSONAGGI

Giovanni Filippo Palm Basso

Federico Loewe \ Tetwre

Carlo Worms . > Studenti Baritono

Crisogono ) Baritono

Ricke Soprano

Jane, sua sorella Mezzo-Sopraìw

Lene Armuth, vecchia mendicante Mezzo-Soprano

Jebbel, suo nipote Soprano

Il Pastore protestante Stapps Basso

Luigi Adolfo Guglielmo Liitzow Basso

Carlo Teodoro Kòrner Tenore


La Signora Hedvige Mezzo-Soprano

Il Mandriano Peters Basso

Il Capo della Polizia tedesca Basso

Una Donna Contralto

Un Giovanetto — —
Personaggi storici.

Studenti, Soldati, Poliziotti,

Membri e Adepti del « Tugcndbund » del « Louise— Bund n

e dei u Cavalieri neri »

Boscaiuolc.

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INDICE

PROLOGO Pag. i

QUADRO PRIMO » 129

QUADRO SECONDO » 253

INTERA4EZZO SINFONICO » 337

EPILOGO » 357
PROLOGO
Nei dintorni di Norimberga; - vecchio mulino a ritrecine sulla
Peignitz; - la Peignitz passa nel fondo; - un rustico ponte mette in
comunicazione mulino colla opposta riva.
il

Presso al mulino alcune casupole di contadini; la più misera ap-


partiene alla vecchia Lene Armuth, una mendicante, che vi abita in
compagnia di un suo nipotino, Jebbel.
L'interno del mulino consiste in un vasto cortile coperto; nel
fondo, verso la Peignitz, anguste scale conducono alle « macine » e
al « battitoio » che serve a regolare le imposte della cateratta e dà
libero accesso sul fiume. Altre scale conducono ai ballatoi di legno nel-
l'alto del muhno.
Sacchi di grano dappertutto, ammonticchiati qua e là.

Da un'ampia apertura nel fondo, che dà luce alla « temperatola »,


si scorge la gran ruota a pale in movimento.

(Qui è nascosto G. F. Palm, direttore tipografo della Casa Stein di Norimberga,


ricercato dalla Polizia per un libello anonimo « Dell' awilimenio della Germania »

edito appunto coi tipi della Casa Stein, chiusa e soppressa. E Otto, plenipotenziario
francese a Monaco, l'anima di questa caccia accanita fatta per placare l'ira di
Napoleone I che, all'apice della gloria e della potenza, ha voluto scorgere in quel li-

bello, non un pretesto d' ingiurie e offese a sé e suoi, ma un tentativo patriottico dei
filosofi, poeti, studenti per scuotere la « gran patria germanica dal sonno della
Neutralità »

Dove macine ingorde e piane , macine minori e a disco giravano obbedienti


all'impulso della gran ruota, ora un'umile stamperia, torchi, caratteri, telai, mazze,
rulli, ruUetti, ecc., gemono sotto l'attivo lavorio di studenti volontari camuffati in
mugnai, — in gergo universitario: Fringuelli, Merli, Volpi..., a dire: Matricolini,
— diretti da Palm, nascosto nella casupola della vecchia Lene. Ma il vero tt^owto; è
Carlo Worms, « Quercia muscosa », studente anziano che fa la parte di padron
mugnaio, morto l'autentico Franz Gottlieb; egli è aiutato dalla sua « Volpe di cuore »,

studente di spalla, Crisogono, la di cui faccia solcata dal rapier rivela l'u Università »
anche sotto il candore della farina).
GERMANIA
DI

A.Franchetti
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PROLOGO
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Proprietà G.RICORDT & C, Editori Stampatori, MILANO. (Coffright isoz.tj/ G. RICORDI * Co.)
Tutti i diritti d'esecuzione, riproduzione, traduzione, trascrizione e rappresentazione sono riservati.
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(Crisogono fa lo spoglio delta corrispondenza generale e particolare det*ecmiaer» seduto


su di un sacco presso a Carlo Worms sdraiato in posa di completo abbandono più che di-
sattento indifferente a tutto quanto lo viene informando la sua «volpe di ruore», xnexitre
sul limitare della sua casupola la vecchia Lene insegna a Jebbel un « lieder » per ri -

chiamare la pietà di chi passa, elemosinando. Parecchi studenti camuffati da mugnai,


vanno e vengono nell'interno del mulino portando opuscoli e stampati che nascondo-
no in alcuni sacchi. Altri studenti sono affaccendati intorno ad un torchio tipografi-
co collocato dietro la macina del mulino;

LENE (Canzone popolare dell'epoca)

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(Fischia... accorre un giovane studente, Crisogono gli consegna la lettera
CRISOGONO Kleist da comporre)

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completo.

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Da comporre! Hoplà^ringuello!.,

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CRISOGONO ^ ^' Fringuello corre via -Crisogono apre un'altra lettera)

Moltrecht di Lipsia scrive che: rifiuta

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CRISOGONO

di vendere l'opuscolo!
(gitta con sprezzo la lettera e ne apre un' altra)

Così Perthe d'Amburgo I

Cf i ^Of
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_ _ gin tua fan _ ciul - la fra i ri _ cor _ di viene a

CRISOGONO (snoda un rotolo, lo distende


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Il vermocane a tutti e due!

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(entrando nella casupola accompag-nata da JebbelJ
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me! Ora il ba _ sto_ne,e metti il giubboncino!


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(legge
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CkISOGONO i ver";! esplicativi della_caricatura)

sempre staccato

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Tartufi stana, ma cosa strana li pappa 1' Orco I.

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(La caricatura passa di maco ie mano, poi gli studenti torcano
CRISOGONO al loro torchio e Crisogono alla sua corrispondenia)

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(dn la lettera al matricolino che accorre)
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^ mentre Crisogono passeggia irritato^

Fan-ne fi.dibusl

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(si ferma sui due piedi


rivolgendosi a Worms)
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O mio senior, Paga - re si scrive con due

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foglietto e rè consegna al Fringaello)


CRISOGONO (prende una nuova lettera) (la fiuta)

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(l'apre .curioso)

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(ravviva colla lettera la pipa accesa)

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(sospirando)

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(Crisog-ono si ripone a sedere e continua a leggere la corrispondenza)

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(scattando)
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(accorrendo all'esclamazione di Grisogono) /^
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(1leggendo)
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Hardenberg scrive Una nuova vii _ tà! Il Protettorato..

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(gh studenti gH tolgono la lettera dalle


mani e leggendola escono in esclama-
CRISOGONO zioni d'ira e di dolore)

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(sollevandosi appena dal sacco su cui è sdraiato, con accento ironico)

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che be ne va a mendicare; l'addita agli studenti)

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(imita l'accento e 11 fate allucinato


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(e l'urlo spasmodico dei
patrioti democratici)
(e il grido olimpico, dei classici:)
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(poi guardando gli studenti, chiede loro:)


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(gU studenti raggruppati insieme chinano la testa e non rispondono)
WORMS a tempo rit.
23
Largo J=6o
WORMS
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Io pure la vi_sio _ ne
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sognai d'un gran de_

Largo J = 6o

WORMS
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sti _ DO, Nel sogno mio di _ vi _ no sognai la Re_<len_

WORMS

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.zio _ ne. Non più l'aspre ri _ tor _ te la gran visione a-

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24

WORMS
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_ ve ma su turbe ri - sor - te il puro fronte er.

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WORMS
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e delle trombe il suono destavan
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WORMS

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26
WORMS

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WORMS

Meno mosso #=54


WORMS (con voce sepolcrale) J^J>

Meno mosso Jr 54

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WORMS Più MOSSO -MARZIALE JrII2

Io co _ me Les_sing for _ _ te

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Più MOSSO -MARZIALE = 112-

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WORMS

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^ 104800 ^
32 (si interrompe, afferrale mani a Glein e a Holty che gli son vicrtni
e additando alla casa della Lene dove sta nascosto Palm, uscendo
'""*** risata stridula, esclama:)
WOHMS

ms: ¥^i 7^ppp p


Giovanni Palm là
PI FF'ip^p r
sotto sconta
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fai _ lo na_

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WORMS (ridendo amaramente) /0\

WORMS
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che muti in sangue il
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far _ sa in E _ pò

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33
WORMS ,
(Torna ad intuonare il Gaudeamus /^//«r... uscendo sdegnoso dalla parte del fiume. In
L
— gran silenzio gli studenti sfiduciati ritornano al torchio, ma vi lavorano di ma«

p affrett.

e;

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voglia)
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Un poco meno Jzio4


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WORMS
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Un poco meno #=104

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WORMS
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WORMS
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34
WORMS
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se-ne-ctu.tem nos ha-be _ ^«/ hu _ «(»f. Gau-dff-a _ a>«*

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^ s^ mm frit.

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WORMS

m m (Crisogono distrugge le lettere)

i _ gi _ tur!

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35
Largo (Una mano legiifiera si posa sul braccio di CrisogofX). E Ricbe)

RICKE

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CRISOGONO
Ha scritto mio fra _ tei _ lo ?

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(Ricke si lascia sfiig.

RICKE gire un gesto di prò -


fondo affanno)

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CRISOGONO
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Fe_de_rLco Loe_we?.. Nep^u-fe,

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^ Jim:
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36
Più mosso # = 108
crisogono
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PFF p f!
T,

Il viaggioèlungo e la Germania è aspi- e...


Più mosso Jrio8

marcato il canto

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e staccato
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accel.
CRISOGONO

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^p P P f *P?-H^4^;-p
P^
(sospira, vuotando la pipa)

0_gni pa_tri_o_taé più d'un de_linquentel

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fl^
/> accel.
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*v - hM^P
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CRISOGONO
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Ah.quelNapole.

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CRISOGONO
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tf tempo
(fa un minaccioso mulinello colla cannuccia della sua lunga pipa)
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37

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(^^oi.a un tratto, accennando al suo falso costume da mugnaio)

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CRISOGONO
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Io pur !. Bel

rit.

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staccatissimo
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CRISOGONO

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si in mu _ gnai!..
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CRISOGONO

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fa piacere)
CRISOGONO ti*. _ u (riaccende la pipa)

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OTo//^? rif.
io ch'odio inchiostro e car_ta!

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/? affrettando '»/

f-'% ' ' i y f* * tfi J i i V-


(esclama con rassegnazione) (ma vedendo il volto addolorato di Ricke
CRISpGONO (a pi acere) la incuora bonariamente dicendole:)

*
(

ÉVa,
18
E la ^Neutrali _ tàJ» Largo JrSo

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^^ ^ > ift

RICKE (ma Ricke crolla ostinatamente il capo in

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atto di diffidenza e sospetto)

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CRISOGONO
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tor_ne_ran_no!

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dbEtì ^^ ^^]Zr^ ,
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RICKE

^g,h?jj).
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i i6-"ff^tti>ff r

S
CRIgOGONO
scritiol.. E vi fu in _ giun_to di ta_cer!..

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cabile ostinatezza)

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(sorpreso a quella inespli-


V m
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^ìA ffi E^: LVfc_—-==,-'

* 5a.
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39
(interrompendolo agitatlssima evoU

RICKE Jgendo paurosa gli occhi al fiume


rlOO dove si è allontanato Worms)

(con graa<f# amarezza)


RICKE
rit: l? Tempo g-
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La pa

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(e affettuosamente stringendole la mano)

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CRISOGONO

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Pa _ ce
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al cuor!..
1? Tempo
Ji'm.
40
(vorrebbe dire, ma violentemente un gran bisogno di
pianto le stringe affannosa la gola e Ricke crollando
RICKE
il capo, addolorata, disperata.entra nella casa di Lene)

CRISOGONO rit. Agifato (parlato) a tempo

(va presso gli studenti che

wm
CRIS0«3ON0 lavorano torchio)

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al

_za gioia!.. Un uo_ mo? Ha la sua pi-pa e mai s'an_noia!.

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tì 3 Sz
dm. rit.

^ttif—ì»^ :e ^-
é-^ m ^m tó
41

(Dalla casupola della vecchia Lene esce correndo una fanciuUetta con un libro fra le
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ALLEGRO 0- = iio

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mani.

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piccola sorella di Ricke.Jane che cerca d'ogni intorno Worms.Tinalmente vedendolo

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apparire dal fondo gli corre incontro e gli consegna libro)

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Palm vi ri _ man -da il li _ bro.

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cor _ do!
(aiutando la memoria della piccina) .

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(Jane fa cenno di no)

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43

J-S?^^ (accenna ancora di no) C» "" tratto. esclama:)

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di -te!
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Ne so una
i)Ì'
strofa...
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JANE (si raccoglie pensosa, poi declama:)

lo volli udir de' cieli Varmonia per dire un caato novo ed immortale
JT\

4^^f^SE
^
JASE

$ e Dio de' cieli m'additò la via e d'un Arcangiol m'ha donato l'ale.
5
WORMS /Ts_ (Interrompendola)
I

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E la Mes

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44
WORMS (Jane accenna di si battendo infantilmente le mani di con

mi
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.si . a . de!... -17

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''^w^r^r^
lentezza) (Worms
^
staccato

va a prendere dietro ai
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sacchi il
^
libro chiesto e glie lo porta, nel mentre

Ricke esce dalla casupola e si avvicina a Jane. Allorché Worms nel consegnare il libro fa per

accarezzare le
£ i ^ 1*
F

gote della piccina, Ricke bruscamente sottrae a quella carezza la sorellinaat.


£

1
1=^ f rf , ^
I i=
^ ^

i ^
traendola a se e con lei s'accompagna verso

è
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la ca<:upola di Lene.

g
^s
45
Worms cogitabonlo guarda Ricke allontanarsi; uu profondo abbattimento s'imposses.
Più Mosso J r lOO

marcato

dim. poco.

i^M
i ^ mm -* w)
#

con 8"^ alta ad libitum


Larghetto J.-
#156
P espress.
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<g (Dalla parte opposta del fiume,
avvicinandosi poco a poco)
(.Un gran movimento succede nel mulino. Gli stu_
Soprani ANDANTINO J.r69

|i'w ff r
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p P ''P O^ ^
Contraltii Lie _ ve bal2a,av_vi_ ci _ na,or s'ac _ compa _ gna

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bai - - za, av _ VI
Tenori

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Lie _ ve bai _ za, av VI


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Andantino J.=69

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denti sbucano da ogni parte e sotto gli ordini di Worms preparano e portano dei sacchi col-

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len_ta
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scende leggie_ra la ne _ niamu-lat.

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Son gli emis_sa_ri?

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CRISOGONO
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104800
48
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51
(alcuni studenti corrono sul.
l'alto del mulino e si porgono
a vedetta-altri si internano
nel bosco)

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WORMS
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Pre-Sto.... Si.

CRISOGONO

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Voi _pi a guardiala guardia!

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r pcj i r ff

se ra va o _ gnor la^mu.lat.

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ravao _ gnor la«mu_lat.

se_ _ ra va o _ gnor la « mu-lat

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se- ra va o _ _ gnor la«mu-lat.

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WORMS 3 i9

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_len2ioI Cauti!

CRISOGONO

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53

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VI CI _ na. or ,

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VI ci _ na, or.


#

VI CI _ na, or..

^^ ^
54

(Alcuni dei falsi mulattieri appaiono in fondo e penetrano nel mulino. Il c^o fa cenno a Crlsog:ono
di scucire la sella ch'egrii porta. Criso^ono scuce e ne trae una lettera. In un attimo i sacchi sono
consegnati ai mulattieri i quali subito ripartono)
WORMS
1^

^m CRISOGONO
ìi=^ m
U_na

cres.

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.scende leggiera la ne_ mia mu_lat _ tic _ ra. Vien la

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s ac - com pa _ gna len _ ta la.

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s ac _ com pa _
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gna
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len _ ta
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la.

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5S

(legg-e rapidamente la lettera. Tutti lo attoralano)

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WORMS
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Di Fede _ ri _ co 1 £in
CRISOGONO
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let-teral
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E-gli ritor-na?...
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ne_niavi_ci_ naal pas_so
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ne _ nia mu _ lat _ tie _ ra e la caden _ za

p^ ne _ nia
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la caden _ za

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i inr- r' i- r ^ M /

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56

(a uà tratto si portala lettera al cuore con una grande esclamazione di gioia)

WORMS ^—f
g-^ f
I

'jm^juu^H^ i
r PI r f r P

vi_ a! Ah, fi - nal_men_ te II Tu - geti-bund exin

^m CRISOGONO

(Il canto dei mulattieri si allontana)

^ ve _ ra la fa
f'ppr ^Mr pr
la so _ na _ glie _
p
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ve _ ra
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^
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ve _ ra la fa la so _ na _ glie.

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la fa la so _
f i

na_glie.
f

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fe ^ -^- ^7-^

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^'
^' 4=^ i ^ i_jL
57

(tale notizia è accolta con grande entusiasmo dagli studenti)


20

^ ni
rit: a tempo
WORMS 2

. i f rt^r^-f p P i r pr ^M
fatto! DogniUniver_si _ta un rappreseli- tan.te og _ già.

^^
CRISOGONO

m
^ . ra, la so _ _na glie
^ ^
s m
rit:. a tempo

^
i fe ZU m
la na glie.

mfe
\'^\^' j* j l : k^^
• -.^ m
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T^
_ra, la so_ _ na _ glie

rit.:. . a tempo

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.ra, la so. _na - glie
20

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^
f
'
^i^H^i
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rf tempo

m
^
58
(nuovo scoppio di entusiasmo degli studenti ai quali Worms
consegna la lettera - si avviano al lavoro nell'interno del
mulino, mentre Worms li segue raccomandando la cai. (Ktcke alla improvvisa
ma) novella impallidisce e
si' turba)
RICKE

Im ^^ì
^^-m-

E_gH ri_
WORMS
S fe
.vreml.
(si avvicina a Ricke apparsa sulla porta della casupola di Lene)
CRISOGONO

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B' sp^
Buona no.vel.la!..Tor_.nano!...

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_ra.

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_ra.
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cres.

m.fe É
RICKE 59

P^ ^E31

s fe
.tor
CRISOGOWO
(a quell'inesplicabile contegrno della
fanciulla,crolla le spalle;brontolando)

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Per
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qua _ li
p r M
con_tro_sen
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"^ # ? # 4 f b£ * :
6o
RICKE (va risoluta a Carlo Worms)
Allegro J=ioo I

marcato (Worms si volg:e di scatto - china la testa e non risponde


RICKE E la fanciulla prorompe dolorosajoiente)

^^
L

ì e
I Ed i_o tremo?... .

ruvido
, I _ o,

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S :r^^4
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RICKE And*.^ MOSSO J=84

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Ah, voi nn'ave_te
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22 >^
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6i

RICKE

RICKE

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WORMS M. M. »
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. sie_ro or in'ab_ban _ do _ na e fug: _ gè !

RICKE

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WORMS
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Io non lo so!..

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62

RICKE

E vostra compli-ce al_lor mi


mi fo! Morir piut.

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^TMt^; .j
5

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M.^é...^}^^T^
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1
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(parlato) 63
RICKE

im ,to _ sto!
ì l)

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tea.

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^i%^/rfa |
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Opp.h
RICKE

RICKE (con grande angroscia)

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tut_to ce _ ra al man _
E
do!.

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RICKE

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104800 e
64,
RICKE

fe
sii fi _ ni _ ta,

RICKE


f£^ _ta!
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f ì:^FM;:vrJ T'i rJlÌ-||A|^
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h ^: i tts
RICKEp^^^ MBA'O iWOXJO J = 69

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i
WORMS
m
(commosso

^
a tanto dolore)

Poco MBA'o MOSSO J=69 V e,U-na^e_ta...



Oual?... (quasi ing-inoc

t m^
Perdo.

W ^^
^
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J
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J3

i
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'

I «=#
3

(con sprezzo)
65
RICKE I°Temt>0

m i^^^
chiandosi innanzi a Ricke) Se t'o _ .diol.
WORMS;
3 i
na _ rei

r r
piacere
WORMS (si rialza e passeggia, agitato)

p^ ^ M'elT
^ ^
Or ctie avverrà?...

vp-i-.

i i»S? "7^
f/rVrrT
^
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WORMS Meno mosso J =56


^^ (/ piacere

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Meno mosso Jr56 ^^ ^
^ ii^
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^ _ de_rà?

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66
WORMS And'? MAESTOSO J = 8o

^^^
And'^ maestoso Jr 8o
#5^

WORMS
•-"j'ihi/ i
(pensieroso)

^
stre be _ ghe
ii
dà u _ na

m r^ \^
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WORMS A

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WORMS
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Non pò _ co sangue
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(cupo)

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WORMS

WORMS
If ^ -=? ^T^ ^ i


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(a Ricke.che lo contempla, impaurita)


WORMS hi

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Ma, dimmi > chi mor _ rar
sfse7itito

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WORMS

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68
voce Worms non è più violenta; egli si rivolge a Ricke con suprema pietà)

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(la di

WORMS
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Larghetto •

PPTu

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r 63

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nel mo_ren - te
25
Larghetto J r 63

cres.
WORMS
WORMS

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WORMS
70
Poco PIÙ MOSSO •
Otp.
Sa . .
^
lia
= 69

tua
^
canyon
WORMS
Sit= È I^SEEE^
Sa - lìa la tua canzon
Poco Più MOSSO J =69
WORMS

WORMS
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1

I
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I'
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che a _ vreb_he an-co ten _ ta _ to, Ri cke, Id _
cres:.
72
( con passione )
WORMS

WORMS ^ M. M. .0.. .^

ÈffifE
ri _ spo_se il mio de _ lit tol
cres

Opp. 4 ^
che
ff sfent. il

dm.
WORMS t £ -^

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^ y r f I
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« Mi _ al Mia!» la fol
_ stentate

stentate a tempo
.

73

I? Tempo Jz63
WORMS ~^^« morendo

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^f'i'^k < i
m
« Mia !.?. PPP
/? Tempo J r 63

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WORMS
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^ ^-- ^^^=^ =«==fc ;zzs===z: n^
?^ 53= ^^
74 Andante J = 8o

(pabsa un momento di silenzio, poi Carlo Worms con voce tornata calma
WORMS ma risoluta esclama:) i

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I
r r ^ ^ ^ ^
Il Co- me vuol la mor _ te.. Chi mor_

'iij j ^^r
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#5^
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WORMS
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( risoluto )
WORMS
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Non i _ o 1...

P ^«ca-^eS^ te »=f
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) —) !

( spaventata 75

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RICKE I

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WORMS _fU a tempo
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cres:.

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WORMS ^
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risoluto
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I^^'r- ^Trp i ^'
P^ l
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mente ne _ Gessa_ria... Egli mor_ rà


cres
76
( ribellandosi, con gran risolutezza )
RICKE
Poco MENO é - 120
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sen- ZA
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pie _

WORMS parlato

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ci!
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28
Foco MENO J = 120

marcato

RICKE

i'^' r ' ^ 't V 'l I r


_ tal... Tu non hai cuo _ rei.

i ^ H^ 1> wi^ ^ ^
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F 7 ^ Mrl
77
RICKE

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Largo «=50
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. ,
vi - le!...
.
^ I ^ J i J J J
Ah, ma_le-det_to!..
?

(a così violenti
WORMS

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Largo

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J r 50

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molta espressione
r ^ ?=?=

^
^^ ^a
PP
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^
ingiurie , Worms risponde con accento rassegnato) poco rit.
WORMS #

Ri-cke, sei tu so _ la al

^ sa_cri _ fi _ ciò?... Tu so - la

,u\

^
gÉffiSE

WORMS
f
f
cres.
j'

i
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^
«/

(con immenso dolore)


y poco rit.
,8

WORMS '# # 1»- « - L m L ,

Tu non hai che do_lo_ri ed io ho ri _ mor _ si !.. Tu pianger

^ m=.- É
dim.

^
WORMS

^
\f.

puoi 1 Io
n^ M
m' o_dio ed ho
[)

pa _ u
^ - ra 1

^ ^^ I
» P

^
l'f^

§ffi

(e questo grido di disperazione è cosi vero, così forte, che la fanciulla ne è dominata. E
Worms la soggioga implacabile:)
WORMS

y-AK ^
^ ^
Ta- ce_
ri

rai
^m!...
^M
Men - ti _ rai !.

espress.

molto rit.

(p^\
L^. ^,ui
^rt 5^
79
(soggiogata, rassegnata)
RICKE

p\K •/
J } } ) ; } hf_j ^ ^3p^
..Ob_ be_ di - rò! E che Dio vi per _ do _ ni 1.

^
^ 'V 7

^^
(Alla imboccatura alta del granaio appare lo studente a vedet-
ta e dal bosco un grido di segnale si leva acuto. Ma subi-
to da lontano verso il fiume un altro grido si fa sentire
ben distinto: è la voce di Federico Loewe )
WORMS

FEDERICO (interno)

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m^ r i
II
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Ger - ma - ma
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y 104800 ^
8o
RICKE
Allegro J

^^ é = 126
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WORMS
^ Fé _

F
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col

f ^^

sempre staccato

:^'»ll -1 F 1» f
P f ^ ^ f P P P P

^
(Al grido di Germania gli studenti e Crisogono si sono avanzati disordinatamente. Ricke ha ap-

pena iltempo di nascondersi ritirandosi dietro il sostegno della scala del granaio, che Fede-
rico, precedendo quelli che sono con lui, entra correndo)

Mi
^ P ' i ^
Pq
*=*
I J) F

^H^P-i^ g=» l»=F


i
( Federico vede Worms e i due amici si slanciano
^^i'^'*^*-^° l'uno nelle braccia dell'altro)

Worms !

WORMS
m 1
Loe _ we !

cres.
rrji m
^Yh JT f% t
^ bl ^
^^ iè
8i

{ Intanto, accolti con fraterni abbracci, entrano nel mulino di Gottlieb i compagni di viaggio di I/oe-

8 —:

#
^ cres.
i»f^
y staccato
n ^^
f #
fy É
§5
T^tii ^
U JiJ J
we; dalla casupola di Lene esce, seguito dalla piccola Jane, Palm. - Egli ha udito e riconosciuto la

is mr\f^
-* 9 * 3 *^ *

voce di Federico, rompe la consegna e accorre . Federico si scioglie dall'abbraccio di Worms e strin-

^1 f
^
P
i ^ ^> ^f' ^F! i


FEDERICO
"

al petto
j ij iJ 1^ ^ i

Falm, presentandolo cosi agli amici che sono con lui)


^^ 1S"^~P^
S

^
W ì v>
'
m
E Palm!

^
PALM

30
(impaziente a Federico)

^ P P
Mia moglie
M S r...
P
I

jwr'^r ^^^sTg
pochissimo rit.
^ E

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i

JJEJI
82

PALM
^'
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•^gn i

F F Fp p"^ ^- ^
P
fi _ gli?.. A Norim_ ber-ga dunque non fo_sti?... Ah,

1^^^

FEDERICO

» r j i i^' ^
i

No, guarda 1...

PA LM

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r/V.

pp"pjr
m hai dimen _ti-xa - to
^

!
( Palm a un tratto si trova fra le braccia di sua moglie e sente

^
m

^^
ritard:.

^S ii^^-^'U ifi
te
r
^^^ ^: ^
m
^
**r^o- w^

sul suo petto le teste dei suoi due fanciulli. Allora egli vorrebbe parlare,
F ma le carezze dei suoi

PALM Andante J =88


-

83

gtitroncano le parole, e il pover'uomo si mette a piangere dalla gioia commovendo così


anche Worms )
PALM

WORMS m *
: f=^ t y V

Palm, per og_gi vi fo gra_z3a, ma al pri-mo al

PALM
^^

i
^ staccato

fLf ^ r
r^ ^^
WORMS
'^^1.''
P
fn
lar_me.
< ^
PALM ( e, in disparte, felice, siede

'y^ \ i i^ J' 1 i

Ì ì ì ì
Torno al na_scon .di - glio!..-

"^m
84
sopra alcuni sacchi fra sua moglie e i suoi figli)

H;. Hi^
i zc-

^
^
^i^ T r r r

(Federico stringe la mano a Crisogono e ad altri studenti, ma i suoi occhi cercano intorno Ricke.

Ricke è colla piccola Jane; le due fanciulle guardano cercando il volto del loro fratello Giorgio.

Loewe addita agli amici le due fancluU» e l'entusiasmo tronca bruscamente. Un profondo sllen-
poco rit. a tempo

85
zio succede, una pena angosciosa. Federico si avvicina tremante e nella sua voce vi sono più lagri-

:^
^ g * * £
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W » -l » b

M. t t- # :P f

fe. * 2a. *
me che parole :)

^^/J]u'*''^° Meno mosso J = 63

i » ' r j |J i i' j
Ri _ cke, so - lo ri _ tor _ no 1.

Meno mosso J = 63

FEDERICO I '^ I

*||
; ;,
ji J j)^:^ E ^^F^T P p r g"

Tri-sta no_vel _ la ap _ por _ to... no_vel_ la scia _ g;u

i "UT

g^^ <* o

FEDERICO

tal..
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Tuo
J) J) j).

fra _ tei _
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2a. *
86
I

Agitato «l r 84
FEDERICO (Ricke è colpita dalla fatale notizia, che impressiona pure tutti gli istanti)

l l'^'' J 'j.)
mor_to 1

Agitato J = 84

^^ \
"* yg
m
Larghetto J = 72
federico

A ^ .
1

^
L'ul - - ti ma sua pa
Larghetto J = 72
molto espressivo

FEDERICO
87

FEDERICO

ei vi - de la poe -
88

FEDERICO

Per noi suatom _ ba e un' a - ra 1.

« %i. ^%k. *
FEDERICO
«-^
'il r r fi i
E _ gli t'ha fat _ _ ta mi a!

<:r<'j.
</?>.
j 5l sfc *it
$ ^ T^ ¥
a fjn^^f^- m^^^
f. — 89

FEDERICO

%^ *
(Federico s'inginocchia, si scopre il capo,imitato in questo

ffi#H
M-M-
#•*•

dtm.
^S3=2
^ i^ T
1
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^ •—^» tì
^
J
u ^sÉ 3Ì6.
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-r^yi^
pp

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*3Ìè. *
s
da tutti gli studenti commossi e silenziosi, e consegna alla fanciulla una lettera, l'ulti.

35 Poco PIÙ MOSSO J = 84

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^i^K
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addio, e la tracolla di studente.


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Un
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silenzio religioso è intorno I


w
Quanti dolori nell'a.

f^MHfiy^ S É^
<}^""^
j
r^jr
j-/^'
^^
90
-nima di quella fanciulla! Ma il pianto benefico, ristoratore, sgorga finalmente. La mo.

glie di Palmola vecchia Lene affettuosamente la allontanano eoo Jane che inconscia guar-

f^iif ^f
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a^ =?
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V-9^ -W ff^ -è'
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da quell'incomprensibile dolore.)
espress.

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^

^
P5S
^m ir \i f
^^f^^ ^

(Federico che si è alzato, imitato dagli altri, si


/lOCO /-z/, molto rit.
^ •

91
rivolgo agli studenti)
FEDERICO .

Larghetto J r 72
± É
U^, \ Vft J
V ^
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studenti! U
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1
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-^

_ di_t<e,o
r f
voi,an _ ti_chi e no_vi a _ mi _ ci! Ter.
Larghetto J = 72

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«^ 311
•e-. -=-^=©

FEDERICO

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la _ cri- melTer _ ge_te il
P P^
vostro pian _ to!
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FEDERICO
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^ per la pa _ tri_a, non muore! È eterno ! E san _ to !

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cres.

^ iW/" cres.

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FEDERICO'

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Er_ran l'a-nimeul-
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92

FEDERICO

Ekz—z
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che a un

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-tri-ci ! quel la ine_sta _
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3S1

FEDERICO

^^m mor _ to
F#^
si schiu-de _

J' ^ J~~3 -^

FEDERICO cres

m fat _ ta
M glo_rio_sa
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93

FEDERICO Più MOSSO J = 88

mw^ JU-iJ^'
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la vittoria o il Nul _
W^
la! La
Più MOSSO J = 88

FEDERICO

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FEDERICO (a Worms, presentandogli aduno ad uno i rappresentanti delle università


venuti con lui)

FEDERICO
parlato
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Masman !

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FEDERICO (d„rante queste presentazioni, poco a poco gli studenti si esaltano all'udireno-
95
-mi già gloriosi: i nuovi venuti sono accolti con strette di mano, con abbracci; La sce .

FEDERICO

.na si fa sempre più solenne, commovente)


FEDERICO

FEDERICO
parlato

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FEDERICO

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97
FEDERICO

FEDERICO (presenta un pallido giovane)

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FEDERICO

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Tenori (nuove acclamazioni)

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Tenori 2.

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FEDERICO

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dall'entusiasmo, tutti intonano


(vinti
FEDERICO, JANE, di Weber, già divenuto po-
Inno
WEBER KÒRNER l'

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polare: la IVilde yagd)

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102 (LA WILDE JAGD DI WEBER)
Alzi con fuoco J.= ii2 (Palm, a questo canto patriottico,o.
federico, jane, weber e korner cres.
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-splende tutta la sei -va là.
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splende tutta la sei -va là, Tre -mendo un frago-re s'è _ le -

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-splende tutta la sei -va la. Tre- mendo un frago_re s'è- le -

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.splende tutta la sei _ va là, Tre-mendounfrago-re s'è- le

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-splende tutta la sei -va la, Tre -mendo un fragO-re s'è - le

All". COIV FUOCO J-riiz

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*

103

-blia moglie e figli : prende per mano Jane e con essa intona egli pure il canto)

FEDERICO, TANE, WEBER e KÒRNER


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105

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107

FEDERICO, JANE, WEBER e KORNER jf

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scende laggiù per l'orri -do fianco del mon - te!

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scende laggiù per l'orri-do fianco del mon _ teJ


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scende laggiù per l'orri -do fianco del mon _ te! Ah!

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scende laggiù per l'orri-do fianco del mon _ te !

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scende laggiù per l'orri-do fianco del mon _ te !

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scende laggiù per l'orri-do fianco del mon - te!

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(CorDi)r:^ ^
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(Un alto grido echeggia dall'alto del granaio; è ta Volpe a vedetta Altro grido di terrore .

viene dal bosco ove sta l'altra Volpe. L' Inno è interrotto. Crisogono, Worms e Lcewe

Allegro agitato m =132


WORMS

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(dall'abbaino)

Ah!
Tenori (correndo entro al mulino)

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Allegro AGITATO •=132
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corrono esterrefatti fuori dal mulino e ne tornano atterriti. Le Volpi a vedetta nel
bosco corrono entro al mulino)

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WORMS

(dall'abbaino)

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uf_fi_zial fran_ce_se!
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(scendendo dalla scala del granaio)

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^^ mllMmJ^ ^C^^'^'
109
(In un attimo Worms, Gleio, Holty, Crisogono, Federico e gli studenti di prima s
trasformano in mugnai. Il torchio è coperto di sacchi di farina)
WORMS

^^Sfl'^E^
(Palm corre al suo nascondiglio)
(Agli ultimi intervenuti ad.
WORMS
TUK.ÌV1»
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t ^Se^
I
li _no! Palm al na_scon _ diglio!

aita una porta bassa che mena al fiume...)


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WORMS

Presto, voi,
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via!
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ca_la_te!

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(Facilitato)
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(Korner, Weber, Lutzow e tutti precipitano a (quella porta

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si
e scompaiono)

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WORMS

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un barcoz- zo
(parlato)

e...
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via pel fiume!


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Ad

(Crisogono accorre e finge lavorare


alla macina)

WORMS

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_dio! Crisogono.alla macina! Can_tia

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III
(Worms intuOQa una canzone da mugnaio e il mulino riappare un
vero mulino durante il lavoro)

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112

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^ (Facilitato)

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113

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WORMS


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giammai
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ferma e
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ri _ sta!
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(Nel mulino entrano soldati francesi, guidati da un Uffiziale, il Capo di polizia

WORMS ^^

un'iUJinj
tedesca con parecchi poliziotti. Essi cedono il passo ad un signore chiuso in un gran
mantello: è Otto, il plenipotenziario di Napoleone a Monaco, il quale fa cenno imperio-

WORMS \,.
"5
so al Capo di polizia di eseguire gli ordini ricevuti , rimanendo poi sempre sinistra .

WORMS
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co _ _ me tur bin fug:- - gre

mente silenzioso ed immobile. Il Capo di polizia si guarda intorno per studiare la con-
formazione del luogo e dà alcuni ordini ai poliziotti.)

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WORMS
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WORMS
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Mor_to;
0.

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IL CAPO DI
(interrompendo imperiosamente Worms)
POLIZIA

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^ Franz Gott_Iieb?
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_ sti e -ter _ na vi

^^ _ sti _
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no.
J'J!
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na vi

WORMS r^
'>» h;T p P J ^
sono il proprietà- rio.

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feiruffiziaie)
IL CAPO (parlato) ^ 1

T^
Bene! Bene! Lag_giù uomini a gfuardia!
Si

^Sfe - al

^^ ,0,

0\
Sfe

*^-
^ i.^ { V' ^^ o,

* *y #
I.' Uffiziale fa occupare e circondare il mulino. Il Capo di polizia legge un piccolo fol^
(ripigliando la canzone)

^
WORMS a tempo

gì _
#
ra, gì
^=^^
ra. ruo_ta a ton _ do!

M^ Gì _
^^
ra, &» ra. ruo.ta a ton _ do!

-"fi^ r r f ii ..r
Gì _ ra, ra, ruo-ta a ton _ do!
a tempo
ì

ma disturbato dal canto degli studenti


glietto del suo taccuino
che continua, impone imperiosamente sìleniio)
^( SI
,

^^
fa profondo s.leniioj
WORMS - ,—

L'ac _ qua
^ vìe _ ne
^
pas-sae...
E
^^
II-CAPO J!f O,
W^ ^1^=^^"^ ^ff^^
Sì _ lenzio!
'-

ifc:
O
l^ r r J
cj pas_sae...
J !'•
I3ac_qua vìe- ne

^ IJac_qua
È vie- ne pas-sae
jOl
ii8

Largo
Go m =56
è
(a Worms) Opp.
IL CAPO

'm y p
O
^
_v'è
^
na _
p
SCO
F
-sto
M
Gian Fi _ lip
r _poPr
Palm?.
i

Largo =56
fe
*s
'm I

WORMS ReC}0

È chi e co _ stui?. I _ gno _ to!


dopo la parola

Opp.
esaminato ancora foglietto si avvicina alla casupola)

^^
( il
IL CAPO ^

MM
]>

Bene! Bene!..
p [f

Questa è
M
la ca _ sa
PJ.
del_la Le_ne Armuth?...
P

iSfe a
S Oi

Z^/'
119

(nessuno ^li risponde! Worms livido guarda


convulso... Il Capo di Polizia si rivolge alla
vecchia Lene che è seduta fuori a filare)
IL CAPO

(eguardando sul foglio dà ordini rapidi e brevi ai poliziotti)

p#^
IL CAPO (parlato)

I'
Bene
|!

!
I

I-'

Bene!
|
) '
m
En.trate!

^'^ rà à
TJT)
'
^^

^=F==F
rr^
IL CAPO

v-ft^ >Ì;^H
una
c'è
t>

botola!
''
U^'
Scendete!
i^^^F
Sta un uomo
H là!!!.
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^B 4 .-1 2 I '

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(I Poliziotti entrano)
47
Allegro vivace =132
é =132
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ZJJ-i±if
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é* A é
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-LÌ # sfz

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''

rvrrpjur.rr
-^^

^S VV^'^
(si ode nell'interno della casa un grido sof_
(Federico fa un gesto
focato. E la moglie di Palm.)

ì b ^
Ah!

¥'"
TlD^ìl ^
sfz

ffl & r F ^ ^' ^


^:£J I

Tiolento come se volesse slanciarsi, ma Worms lo afferra e lo costringe a rimanere fermo)


LENE (con dolore) (l Poliziotti tor_

W=^
Di _ o
M
di mi
F P
_ se _ ri _ cor .
^m
dia!...

te3E é ^ J=
t
SÉ p^
^'i.

nano trascinando Palm)


j/g

F
^z=r=

r P >-
^g )
'/
P y ^^
121
Largo J r48
IL CAPO (a un poliziotto)

')H', v(?^g^^^
Riconoscete Palm?...
PALM
S SE f
Ebben
UN POLIZIOTTO
S fe
Largo J =48
^^^^ Lo fico- nosco!

m
PALM
^
sì,
^Ìr
son Palm!
n ^^^^ nf^ì
So _ no tedesco.
^
^hl ^^
y
J fi r^-^ (>
^ y
^ y v J'^^
Il

g 1^ =F=r ^^
f
(fa cenno ai poliziotti
di arrestare Palm)
122
. (cercando di nascondere la propria

^
agitazione)
WORMS Poco PIÙ MOSSO «352
» >'
^ H P ^ ^^
E do_ve vien condot_to?
IL CAPO r

s fe ^
Al con.
49 Poco PIÙ MOSSO «^52
4
i^r^f-U^ h ì*
^ Vt
É
'>-A
p } }
a=f f=f

P
FEDERICO

^ ^^
(La morte?!...)
IL CAPO

_ si.glio
si.erlio di Guerra Braunaw!
ai Br;
di

(La moglie ei figli si abbracciano disperatamente a Palm. Al.


Clini poliziotti pongono termine a quei saluti e Palm e spinto

i fe
wnm ^7^%
Pespress.
^r-cj r
irì^IkM
P
r > ^Wi
\^- i-p-^

S&^ Ibi

/?j»
Ifl*
LJI rf t Kz tL
123
fuori. Ma una
fanciulla riesce a cacciarsi in mezzo ai poliziotti e ai soldati e ad avvin _
ghiarsi stretta a Palm. È Jane, la piccola compagna delle sue letture. Giovanni Filip.
pò Palm l'abbraccia stretta stretta e fra i baci riesce a mormorarle poche rapide parole...)

é ^^È^ì^ì ^ r^r^^F f g 1 I

(con profonda commozione) ,

Poco Più MOSSO J =63

^^
PALM

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Puoi tu ri -
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dir
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al_lor ch'io parti

Poco Plrr MOSSO • = 63


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PALM

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can_to che pur
1^ I r r F F
or u _d.i_sti
r
quii
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fe É ^^

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l'p
^
124

PALM

^^ i T r f
-^— ff ff

Gio_cat_to _ li al ri _ tor - no io por_te _

^. *
(si chioa verso Jane e le parla all'orecchio)
PAL M \f-

JANE (dopo qualche esitanza)


125

PALM

(Palm s'aVYia dopo un ultimo abbraccio alla moglie,


marcato

ai figli e
^^
raccomandando qualche
cosa alla Jane; la piccina fa cenno di sì, replicatamecte .)

(si aTTicina all'Uffiziale volendogli consegnare opp.


una borsa di denaro)
i
^^
IL CAPO

f ^ P P
Per Jeb.bel Armuth,
P ^^ ^
que _ sta —
126
(Una vocina sottile sottile in quel profondo si _
lenzio si eleva e ripete la prima strofa della Wild
yacd di Korner e di Weber. È la piccola Jane che sa-

^
luta Giovan Filippo Palm che va verso la morte.)
JANE Pih MOSSO J • = 72

&
( ma l'Uffiziale immobile crolla "* - splea_de tut_ta
^^m la
il capo e risolutamente rifiuta .

(-Palm circondato dai poliziotti e


IL CAPO Capo di Polizia rimette la borsa intasca)

^m
II

'
\i\) h \i hV\
Bene! Bene!
Pirr mosso • • = 72

seguito dai soldati e dal Capo di Polizia e dal plenipotenziario Otto,si avvia pel sentierodel
JANE

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sei _
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va là,
F
tre-
I

MM M
mendo un fra_g:o_re
-'-'

s'è
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co.

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bosco, rivolgendo
JANE
^^
un ultimo sguardo, che è anche un ultimo saluto, al
i
mulino, sul limitare
t=^

i
{n jh j.'\) d''l
.-
d' h *^
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É^ r I
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m'onda in tem_pe_s-ta del _ l'O _ ce_an! Son que_ste trombe e ì

^*- *• fi
i
1S>-^

m 7-^

:gr. igrr
3=h ^
eè .

I^^
del quale stanno la sua famiglia e gli amici, affranti dal dolore)
JANE

lam
P
_ pi ac_ciar,
r M
che
F F P
l'al_me sgomen_tano e
F F Mr i co _ ri?

^ fc é.i s- Ij
$^ :

^ -s «-» ^
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(Palm, cogli altri non è più in vistarla moglie di lui ed i figli scoppiano indirottapianto ingi .

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^^ %
No, fie _ ro
poco

^^
rit.

ri _ sponde un
w^' ^
ca _
P
va _ lier:
^^
i col canto

nocchiacdosi. Gli studenti li circondano affettuosamente, intonando pure il canto di Weber)


JANE rit. molto:.

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Quest' è
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cac_cia fa _ tal
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Que _ st'e quest' la gran cac_cia fa -tal di Lut-
rtrTen.2!
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J' J' J' Jl i' J^


Quest' la gran cac_cia fa _tal di Liit
Bassi
O -
:

V
Quest' è
r- \vv\la gran
i "

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cac_cia fa _ tal
i i' i
di
'

i'
Liit

, Cala lentamente il sipario


rrs- g± &1
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^
*^ Tii.
P rit. molto

PP

z 104800 z
128

Meno mosso J • = 63

- zow!

^^ -ZOW!

a
.zow!.,

^m
_ zow!.,

m ^^
Memo mosso J • = 63
poco rif.

J.J.J.ÌHÌJ.

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cres:

( m ::z2

Poco i^yr)- MOSSO J = 84

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P
^m h È Is^--f^P
isi.
H

f««* <fe/ Prolego,


QUADRO PRIMO

Inun angolo della Foresta Nera Wurtemberghese, nella rozza


casupola di un boscaiuolo. Federico Loewe, dopo la sventurata cam-
pagna del 1806, vi si é rifugiato e nascosto con sua madre, una vec-
chia inferma, e le due sorelle Ricke e Jane, avendo Napoleone di-
chiarati fuori della legge di guerra tutti volontari che hanno fatta
i

la campagna sotto Lùtzow e Schill.

Carlo Worms é scomparso; perduto a Saafeld! E Crisogono, senza


il suo senior, scoperto il rifugio di Federico, un bel giorno vi appare
col suo buon sorriso pel novello suo senior, e una lagrima alla me-
moria del suo ex-senior, certamente morto.
La Germania ha ora di più un Regno di Westfalia e di meno la

sua libertà.

È l'aprile - dalla aperta finestrata entrano nella capanna tutte le

ebbrezze della primavera, tutte le carezze della foresta, la Foresta Nera.


129

QUADRO I.

Si alza il sipario (Crisogono è seduto, fuori della porta, e sta

J. =63
Ali^° pastorale

preparando delle enormi cannuccìe da pipa— La signora Hedvige è seduta in una poltrona,

s J fr^ ^«1 iE É ^
vicino alla finestra- Federico e Ricke le seno vicini -La piccola Jane rincorre farfalle
nella foresta; la si vede a quando a quando comparire e scomparire fra gli alberi)
I30

H EDVIGE (rivolgendosi a Federico)

p J) ii i) J

E il bo_scaiuo _
J)

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I
J
Pe _
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FEDERICO

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' ^ ''P p I
r p r p

m Dal Pa _ sto _ ree anco _ ral

S È i ^È ^
^^
J mR ra^.TO^ ^i^jjj^
^ 1 ì^=^

(La Signora HedvJge fa cenno a Federico e a Rlcke di avvicinarsi a lei e prese nelle sue le
131

$ ìf
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f=
TI
^/i^*. ••••••••••••••
M
loro mani, accarezzandole con estrema dolcezza, «oli' accento della yiu prò

^
f

^f dim

a^ r ^ ^1
r
HEDVIGE
fonda felicita, sussurra:)

* 3k * 3ìà. *
132
HEDVIGE (Federico e Ricke ab.

*3k * 2k *
J)racclano commossi la signora Hedvlge)

s
CRISOGONO (annoiato)

pp jv p i

stragi! stermini e ful_minil


p jp» m
Manno
:

P i^^^ y^^ ^
r JW ^
^P V '^ < V

F/r MOSSO J • = ii6 (a Federico che viene sulla porta mostrando-


CRISOGONO gli una enorme cannuccia di plpaj

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Jol

Più MOSSO J- : Il6 cres:.

P , ,fr,Mf^^
staccato
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^^ ^ f^ng^^ ii
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133
FEDERICO
a rif.

Gran prpal Per chi?


CRISOGONO [,_ h.^ b.^

Eccol Commemo_ra _ ti -va! Pel

1 ^^ ^,U l rr^
col canto

a^j^jEEEì
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5^^
1
FEDERICO
(crollando il capo) I
|j |

JìJìv J)! JiJ)"^^


Morto?... Ri - pe_to, io non lo

CRISOGONO ^ 1,^ .
a tempo

'>-»ii"ppr'»'pip' p i

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pove_ro mio seniori...
^
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•ir.
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i a tempo ^P j (Itij
col canto /*, cres. / "-^

a f=^r^
I ^ fF^$
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FEDERICO

S^ ^
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cre.dol...

a
CRISOGONO (coQtinto)

Mor to'.
È
Mor _ tol.

^«=5=
fninu- y ^ ì V

^^^ V ^ [>5 ^ 3:
É 7 •/ j[ V

>^
"^ (Federico rientra in
casa> crollando sem.
I? Tempo pre ll capo,incredulo) (Crisogono si alza con vivacità èva loro incontro)
CRISOGONO

m g= ^ ^ g g P

H (Appaiono dal sentiero alcvine fanciulle e si dirigono


verso la casa del boscaiuolo. Sono boscaiuole della Fo-
resta Nera che portano fronde e fiori)
Ah! fienai.

^^
Soprani


^^
Contralti
Ec_ coci!

in
k
Sz
Ec_coci!
I? Tempo

CRISOGONO

mw ^ a f
.men-te! Nien _ te, nien _ tei

'^*» ì y )

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Per_che? su, di _
W
te!

^h ì y i

Per_cher
;her su, di _ te

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135

CRISOGONO (interrompendo le j

m^ « » p M Ir M g
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È la_bo _ rio _ sa ci_vet_te

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Se abbiam tar_da_to..
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Se abbiam tar_ da_to...
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CRISOGONO
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136

CRISOGONO P cres.

Lisciarla pel _ le, vo_ler_si bel _ le; tempo ci vuo _ le

CRISOGONO

n ^P p ? ^
mie bo_sca_iuo _ le!
^
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Ci -vette?
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Ci.vette?

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cres:

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137

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CRISOGONO

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P dolce, espress.

I E^ Tf=f Vi pa _ re? Mai! Mail Cer.to si

Vi pa _ re? Mai! Mai! Cer_to si

stacc. il basso

CRISOGONO

S^
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di fé _
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sta ci vuol più tempo. La lun _ ga
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sta ci vuol più
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tempo. La lun _ ga
^
138

CRISOGONO

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sto!.. Calze !..Gon_nel _
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Le trecce

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/' J' i
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ve - staL.I nastri !,.I1 bu _ sto!.. Calze!. ,Gon_nel _ lei.. Le trecce
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CRISOGONO
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vo_gliono del tempo
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139
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Me_ra_vi_ gliose di sde _ gnoac_ce _ se! Se of_

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CRISOGONO

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of_fe_se!
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CRISOGONO (allunga la mano, ma una boscaluola fa l'atto di non volerg:liela st ringer e)


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Du _

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(una boscaiuola)

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i fe No!.,
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'% \^ »tSi!! ^ ^^
CRISOGONO riten.

'n^^ ^' ^
_ ra
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di Clio _ re!
^ \f-^rA

Pre. - go!
(La boscaluola

ip^^ Hl^Vtf

i fe stì

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riten
141
ride e dà la mano) i

Poco Più MOSSO JtSo (Le boscaluole entrano In casa e vanno a sa.
CRISOGONO
m

staccato il basso
'^\ré^iréit')*-
sempre ìtaccato il basso
lutare la Signora Hedvlge e Rlcke.z Crisogono le ammira mentre si allontanano da lui, e.
CRISOGONO

^ é =^

«^ K (|f)^ li

sclamando:)
RBC?

MMM ^^
CRISOGONO
''>\\

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Oh, Na_tu _
P
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ra, gran Ma_dre, oh, quali tor_si trionfa- li tu
^ I
'
Rec?
1^ L
iM f
^ Si. *
E

104800
142
(La piccola Jane, che ha seg'uiio le bosca.
Meno mosso J = 69
(siede ancora continuando
CRISOGONO
g • L a lavorare le sue canne da pipa)

>»ii/r ^(^ pT 'H^p Mr


pia _ smi al_l'oin_bra du.na fo _ re _ stai

Meno mosso J r 69 "espressive^


essivo n k. j N

iuole, sorprende Ricke sola in disparte, agitata, mentre le boscaiuole sono intorno alla Signo.

CRISOGONO L^
^
,
I

Mol_do, perche l'i_nu_til ve_sta?

t5 ì J) V \\^-
i -V- /•:
?

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1*
a > 7 ) ! i r
ra Hedv-ige e a Federico)
y
Larghetto J = 66
JANE (avvicinandosi a Ricke)

é^''i ' ^'PPp


La sorel
Larghetto J =66
_
i
PPrpPJi'7
li.nachemifa da mamma
r~p ^^bagli occhi

p espress.

143

(Le boscaiuole entrano con Federico nella camera nuziale per ornarla di fiori)

JANE

tutti rossi, rossi as _ sa_i, rossi di pianto ha gli occhi come


foro cres.

JANE

ma _ 1. la so _ rei _ _ li _ na che mi fa da

^^
cres: ,

=
'^j!-^ e
t' ^
% ,

V F—f; r r r p C-t

9f^
i^ ~^r-i
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j.

^
JANE a piacere ^^ a tempo

ì: ^jjM^^ l
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^ ^pp Mr r^^? ^^
i^ ^
mamma!

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Io le dico:«Sor _ ri_di;

-<5
il

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„ a tempo
giorno è santo! Ridi^nlaimmina!»

"
i
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^
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^^
144
JANE

RICKB Tit. a tempo

» P P p
La so_rel.
JANE

£ j kJ >

ros _ si e non ne so il per _ che.


a iempo

\Mé4~^^ ^
145

aiCKE

aiCKB

^! P fl M' / z.
r > P p ^p
.li_ce ep_pu_re pian_ge as _ sa _ i la so - rei .

poco affrett.
RICKE
PP a tempo
$ V'ì J) ^> ^f\ P J) ^^ \\
o
-

}^\ ' r
146
RICKE cres:

4'"' J'
J^v
bacio asciuga a-gli oc _ chi
s ^^ il pian _ to.
>
.... ma
/' J> ^Ji

del "suo
i-i

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tSì». *

RICKE poco rit. rtten.

^'\ > P UJ
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duci non diman_ dar


P P'
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per _ che!.
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per _ che!...
P
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POCO rtt

(trattenendo ilj.ianto} r*y.


rnCY^^PoCO MENO J = S6

<|^'miJ > I ' ^ PT^ p"^"^^^^:^^


-che! Non di _ man _ dar per.
Poco MENO J = 56

q^ì= sb
P
espress.

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^
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g'-^r --s
^^
li^
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RICKE Pfì; MOSSO J = 1 6
^i j i

_chè!
(vedendo avanzare dal sentiero 11 boscaiuolo Peters

^
CRISOGONO entra in casa e grida a Federico^

È i5t=

C'è
^ ^ i^ }^}^>vm
Peters, Fede_rico!
Frzr MOSSO J'^Tó

^ ^ *^
»« f V
(
issa
if É ^
(il boscaiuolo Peters appare sul sentiero precedendo un miiiistro presbiteriano)
"^'^^^''^ L-A-RGHETTO • =58 (Federico eie boscaiuole escono dalla camera nuziale)

^^\^<''
^J})^
Finalmente!
^
42
Larghetto • = 58
^
V^H^. T É
gp5
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^m pococres.

•-vi^'*'
i
4
^

rr c£;
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^m
^^
PETERS
(apre rispettoso l'uscio della casa e si ritira per lasciare il passo al Pastore)

^
P P' g P P ^

Pastore, entrate!

^==/=— ^?^^
(W^
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148
FEDERICO (andando incontro al Pastore)

m. 3e ^ P r p ''P
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A que_sti tri _ sti gior _ ni

'l!i> J-. i.^'i^_'r^H-


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FEDERICO

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awentu_rar _ si e cor_-tesi_a.

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(accennando alla signora Hedvige seduta)

^^n^^^^°Poco
A,. pw mosso »J =r o<^
jTovo f/rf 69 I
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^P p- P Mip
P P P P p' ^
Mamma è ma _ la _ ta, e la pre.sen _ 2a

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STAPPS

_ ve _ re.

Poco /"/r) MOSSO • = 69


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FEDERICO

ÌEDERICO

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siete u_no stu_d.en_te?
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poco cres.

1»-L '

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STAPPS

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CEISOGONO
(con importanza)
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Stu_den_tis _ simo!
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Stapps.

* — dim:

^ !*i^
/
mm^^^i ^:

^ fe
^ ig=4

(Federico stringe la mano di Stapps con effusione; Crlsogono si toglie 11 berretto - Ricke
avvicina una sedia e fa sedere li Pastore presso la signora Hedvige, mentre esso chiede con
15»

grande semplicità;)
STAPPS
a^Arro ^ i
ff_

Che pos_so jdun_que far?

FEDERICO
Meno mosso • =63
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Son CO- me mol ti un

±ZAMeno mosso J =63

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FEDERICO
152
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FEDERICO

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FEDERICO

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FEDERICO Poco PIÙ MOSSO é-']2


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45 Poco Più MOSSO J - 72

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153

FEDERICO

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154

FEDERICO

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155

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l'on _ ta infi _
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FEDERICO
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156

(rivolgendosi a sua madre e a Bicke, additandole affettuosamen-


FEDERICO te al Pastore)

FEDERICO

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157

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FEDERICO

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158

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Poco PIÙ • = 76
FEDERICO (con grande passione)

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Poco P/^ # = 76

FEDERICO
»59

FEDERICO

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ta è tilt _ ta a _
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FEDERICO
fEDERICO

FEDERICO

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Più mosso # = 92

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FEDERICO

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rin ver da u

Più MOSSO J =92

FEDERICO affrett:

FEDERICO ^^^,f
l62 /

FEDERICO

FEDERICO

ten.
FEDERICO (abbracciando stretta a se Ricke e aV-

\^S^\^f^
i63
-YicinandOii di un pa&so al Pastore)
FEDERICO

Lo posso e lo farò!.. I te_sti _ moni?.

SCRISOGONO

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(prendendo in disparte Federico)

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'eaerico^ ^

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Jr6o
Meno mosso

m pife^S ^^^É S^ ^ /'/'

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164
(Peters fa cenno che ha già pensato a ciò. Il Pastore siede al tavolo e scrive, informa.
Allegro #=104
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crisogono

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Allegro J : i o4

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CRISOGONO

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55:

di fronde e fiori la stanza ed il tavolo. Due boseaiuole si staccano dal gruppo e si col.

locano vicine a Ricke, che ha saputo intanto dominare la Sua agitazione.)


CRISOGONO

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che un ma _tri _ mo _ nio,...
1

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poco rit.

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CRISOGONO
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CRISOGONO

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CRISOGONO

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re_go_la:
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dial e at_tac _ca
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i66
(Stapps ha finito di scrivere. Crisogono e Federico si avvicìDaco a) tavolo.)
CRISOGONO

')\ Ì Ì Ì ^^
SU _ bi _ tol...

(Le boscaiuole hanno finito di adornare la stanza. I fiori e le fronde collocate sul tavolo lo
fanno somigliare ad un altare. Federico chiamata Ricke a sé, vi sta rltto,il braccio diRicke
nel suo. Jane va a cacciarsi fra la Signora Hedvige ed 11 tavolo Crisogono e Peters si pon_
gono accanto a Federico. Le due boscaiuole sono invece accanto a Ricke. Dietro la ta-

vola Stapps in piedi legge con fervore la Bibbia-. Le altre boscaiuole si inginocchia,
no e pregano sommessamente)

Largo

(Le boscaiuole si rialzano)


r/f.
i6i

(chiude la Blblilaecoineinspirato,sonevandogH occhi al clelo.lemani stese, esclama:)


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Non dal
(violini)

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169
STAPPS

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STAPPS affrett.

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Poco PIV MOSSO • = 63
STAPPS

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qui la_ mo.
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Poco Pirr MOSSO # = 63

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ria! Ta _ le è il pensier

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( in preda a grande emo-
STAPPS zione, dice solenemente:)

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HEDVIGE (commossa)

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STAPPS
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(s^'vlandosi per uscire)

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172
HEDVIGE
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Voi bene _ det _ to

STAPPS (rivolgendosi agli sposi) | ^ —


>\ ypgur ^ FW^ / y y 114

Io debbo ri-tornar. Siate fé.

RICKE ( accompagnando Stapps sul limitare della porta)

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Ad-
FEDERICO

r^ ri ».

Ad-
STAPPS

'h ì V "ff
E
.11 -. et, nuo _ vi a _ mi ci!

2a. *
RICKE

(Stapps parte accompagnato da Peters. Le boscaluole fanno 1 loro addii alla Signora

Poco Più MOSSO • = 63 ^ ..^^

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O:.
22

3
fnn-im. 9-i
1> 4 J
^

Hedvige ed agli sposi, poi partono. Federi co da il braccio alla madre e con Jane l'a.

iuta a rientrare nella di lei camera. Ricke abbraccia la Signora Hedvige, poi va alla

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ffi'm ^ M ^^i
A 104800 ^
^Tt finestra, vi si appoggia e guarda tristamente la foresta. Crisogono è pure rientrato nella
cres :.

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sua camera. Comincia il tramonto)

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Allegro Jz 126 175
(ritorfva e quasi subito appare Criso_

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FEDERICO gono in completo assetto di viaggio
l^

^
Che fai? Tuoi abbandoni?!
CRISOGONO Oi
i
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Vo via!
Allegro z 126 <? tempo

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CRISOGONO
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fresco, gras.so, pi
^ ^ 1
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Meno mosso # = 92 ^

CRISOGONO

my. r fS^r
bero!
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Or sembro una borsa
) 11^^
li _ di tabacco e fo pie-

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Il 6

CRISOGONO
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24
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fRicke.che ha udito le parole di Cr!sogooo,gli

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l'U_ni _ ver_
avvicina)

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«r -5-

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CRisoGONO affrett (con commozione)

_tà... Io dun_que le _vo il tac_col

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f 7 7 è fe f=-

^^ r affrett.

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CiLISOGONO '^^^O

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Jr8o

Loewe... voi Ricke, ad,_ di

Meno Jr 8o
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e co_si sia!
(se ne va

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FEDERICO
(con trasporto a Ricke)

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Ah, fi_nalmen_te mi _ al

^
CRisOGONO
rapidamente prendendo sentiero di Sinistra)

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177
(da lontano, perdendosi poco a poco)
Allegro m - 126 (Federico attira

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CRISOGONO

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Mr . tr_ «^x Jvm
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Allegro J z
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CRISOGONO'
Ricke chet obliosa del passato, è come inebriata)

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(con passione)

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CRISOGONO
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Meno MOSSO {dal z'i quarto in poi)

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FEDERICO

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qui, le bianche braccia

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178

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poco

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FEDERICO
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RICKE Poco MEISO MOSSO J = 63 (abbandonandosi, COD voce semispenta e chiù .

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Sem_pre co_sil
FEDERICO

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Poco MEISO MOSSO é-(>Z

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179

RICKE dendo gli occhi beata)

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FEDERICO LAnCHBTIO
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(Ricke aprendo gli

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No, non chiù _ der gli oc chi va _ ghi ci _ le
27 espress.
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FEDERICO occhi fissa amorosamente Federico)

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FEDERICO
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FEDERICO
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Poco Pir J z66


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(dal 3? quarto inpoi)

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cres.

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EEDERICO

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FEDERICO
affrett

(Ricke abbacdoDa, piangendo, la testa sul


FEDERICO r;V.

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petto di Federico)
FEDERICO r;V.

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FEDERICO
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Agitato •rii2
FEDERICO (sorpreso)
(Ricke rialzando il capo.quasi con accento pauroso.

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Pian
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gi?!

Agitato m - 112

* ps^s H t f :

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RICKE esclama:)

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d'u_n'occul_ta scia_

RICKE
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^^ Tit.

gn _ ra d'un temuto do_lor, ah!.. e l'anima ha pa.

RICKE ^ ^<'»z/)o
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i84
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RICKfi

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p hip r f 'p-^
fac _ eia del_latua Rj_cke in_tan _ to sen _ te i ba_ci d'a .

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col canto

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RICKE
Meno mosso é-io
(quasi ridestandosi da

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.mo _ re por_ta _ ti vi_a dal pian _ to. ,. _


Meno
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MOSSO dzso

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EICJLE un. sogno pauroso)

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RICKE

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RICKE

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stri _ de, ir _ ri _ de e di _ ce co _ m'un ani_ mo _ ni

(con angoscia)
RICKE

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Ri_cke
^
in _ fé

(Violini 1?) _ _ , ^Xt^'^jtf^^f *?

?f e s* *?•

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RICKE

^ ce!
(abbandona di nuovo, piangi?ndo,la testa sul petto di Federico)

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Larghetto
FEDERICO
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Que
Larghetto #=69
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^
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(dolcemente rassicurandola)

sta

molto espressivo
(caia lentamente

pa_u
T:

ra
la notte)

^
stra
T=^
na

FEDERICO

FEDERICO (con slancio <" jiassione)

kj:
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è il di-vi _ no ros _ sor.

cres. molto

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189

FEDERICO rit.

FEDERICO a tempo

FEDERICO
poco affrett.

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ac _ cop _
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pia nel de _ sì _ o

poro affrett.

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V 104800 V
190
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RICKE

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(ravvivata al nome di Dio)

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FEDERICO (con
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slancio)

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P?P^ re, o Ricke, è Di

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RlCKE />oco r?A qvasi a tempo

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F^FP^pr
_ mor, l'amor è Di _ ol E questo, nome san _ to,
FEDERICO'

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poco rit. qvasi a tempo
191

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Hi p ^p ^
pe - ne _ tra nel mio cor,

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RICKE

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/oro affrett.

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e a_sciu_ga
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a_gli occhi il pian _ _
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/oro affrett.

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RICKE
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Or dunque a
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_ re è Fé de?...

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192
RICKE nt.

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FEDERICO E _ ter -

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Fé _ - _ de! In _ fi

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Poco PIV MOSSO Jz76

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FEDERICO
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cuor che
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de...

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(interrompendola)

È P
ni _ - -tal ed
Poco Più MOSSO J = 76

FEDERICO

^¥ _
^W
ma ol-tre la vi ta!

m ^S ^^ T ^ S; 5É^È
f
->:, , !
^^/!^-T^^^
f.^
* SÈi. *
193
j,j-jfp (abbracciandosi stretta a lui)

RICKE

im
FEDERICO affrett.
i y
Vi
MM M ve -di l'a-mormio?

MM
l'oc.chio che non men _ te!.

/ !
M M
FEDERICO a tempo

Ne_gli oc_chi tuo_i,


P r M
ne _
*p
gli
p
oc _ chi
V
tuoi
'i-'T 'f
lo ha _ ciò!
194
Poco PIÙ MOSSO J= 84
HICKE (con passione)

Ife Pren _ di
li i miei oc _ chi, ba _ _ - Clami,
eia o, a
i
FEDERICO

^
jfc

Poco PIÙ MOSSO #384


J.-

r r

RICKE

i& _ man te mio del - - cis _ -


t:

si _ mo,
FEDERICO

I l
^b -
^^
La tua boc _ ca
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m'ab _ ban
195

RICKE

f^^ r ^

KICKE

^A r
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^ Ci
sen - to e
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pai _
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pi_to!

FEDERICO

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Vi
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so _ no la _ ni _ me due ba
RICKE
197

^
RICKE

mi _
^
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animando.

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l_^-'
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a _ vi
p
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I

FEDERICO

w ^

^
nel mi - ste _ ro del
m
so-spirl

p animando

RICKE cres:.
.

1^8

KICKE incalzando sino.

I'
r ^^'
p T p
^

_ ne _ _ - briol Pren _ di i miei oc_chi

FEDERICO

^ì' ' ^J'7 p p


; [ju J V |'*
[ r [; ;;

so_no l'a _ ni -me due ba _ cil La tu_a

fe
91-&1
^ ^iEE=
i incalzando
l
^ino ....

^ sn
'->Vk U'^ p:
%i. *2k *
199

RJCKE (già le disiose bocche toccano in quelle miti ombre della sera che

g ^ si

i Ah!
FEDERICO

mfe^
Ah!

a tempo

»*^ jgi^^ marcatissimo


fct

affrett.

avvolgono i due amanti, quando dal sentiero della foresta si ode una voce cantare
l'Inno di Weber)

^ s wm
Ért

^
FEDERICO

WORMS
S

(interno) I
p i I "g I
^
^g^» E - ?• i
l»-^»pFl^W
Rispiende tutta la

dim. PP
200
(ascolta colpito; ad un tratto in preda a vivissima gioia, grida:)
FEDERICO
mmte Allegro ja
p f I

WORMS

sei _ va già;
P
tre _
i
P-P Mp
mendo un fra_go_re
M
s'è _ le
E Wormsl...

^
^fe
Allegro • - «P

FEDERICO (corre nella camera da letto, vi prende una lampada ed esce ad


Mn i ti

^
WORMS

. va
E Wormsl.

ES^ pi P M PPP
co _ m'onda in tempe- sta del _
i
V
l'o
P r
_ ce_anl
P
Son

fli ^'m

FEDERICO incontrare l'amico. Ricke si afferra convulsa alla tenda che divide le due stanze
quasi per nascondersi nelle sue larghe pieghe)
tó tì
•^niw-:
WORMS ._. r-^

^ queste trombe e i lampi acciar che l'alme sgomentano e i co_ri?


^s
aW Ém
I
^
m, te
20I
(Federico appare nel fondo del sentiero sostenendo Worms)
54 Allegro

(Federico e Worms entrano in casa; Worms si lascia cadere spossato su di una sedia; Federico
depone la lampada sul tavolo e guarda Worms colpito dal di lui stato pietoso)

Meno mosso • = 76

^^'ìi~JSi^ U^M^éi'^éi W^
y ^ ^E^
y'-(*
w ^1 y ì
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WORMS Recit.
i-Jk
v' - r-,n r p ppT >pij^p-'firi>^p
Per- che guardi co_si? Mu _ ta_to...ve _ ror
.

202
Più mosso J =96
FEDERICO

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WORMS
s ^ -
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Sembro... Un mor_tol
53
Plfr MOSSO J 396

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lui g mor -to fra morti d'u-na

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WORMS
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d'una _ ra _ rial Là, il dì vidi i mo
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poco cres:.

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204

WORMS Più mosso #=108

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Più mosso =108

WORMS
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Allegro -126
J-.x.
WORMS
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nestra
I

e... via pei campii


^
36 Allegro J::i26
205

Sen.tii dell' ar_mt il fer_ra _ gliare,.

I
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É ii^èiiéiH^i^ È
cres.r

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(^</ piacere)
WORMS

morso d'una fe_rt_ta, ma il mio ve.


a tempo .9 ' l

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104800
I

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206

Tkf
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Largo Jr63

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che m'ha fat _ to
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gi _ g-an _ te
a piacere

po_té
po_tè p
più del dù _

Larco =63

iM 1^ ì3;
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S
co/ canto
70»

S^; s^ ^z:

P/£7 MOSSO J = 84 poco rit.


woRMS a tempo

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_ lor!... Allor.

Plir MOSSO J = 84
espressivo
37
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J
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/'rf tempo poco rit.

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WORMS
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(alzandosi)

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rit.

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2&7
Larghetto •• = 84

WORMS
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con cuore

pe _ na
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il suo _ lo san io di.

Larghetto J- = 84
cres.

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WORMS

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ho toc _ ca io soa

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WORMS

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cres.:

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2o8

WORMS

WORMS ^^ .

WoRMS M •
209

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WORMS

58
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WORMS

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(Corni)

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WORMS

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rall.

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'

S ^

WORMS
211
(Federico è fortemecte commosso al racconto di Worms- Ricke tutt'ora
immobile, livida, ascolta, ma nessuna pietà traspare dal suo volto)
WORMb

^^g PrÙ MOSSO r88

WW^
WCRMS
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Fuggii co _ sì! Ma il paese è in_
P/Ù MOSSO J- SS

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WORMS
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WORMS • Jt A -0.

m reg' _ gè una fé _ de, un'


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218

FEDERICO
('=°" entusiasmo)
Flfr MOSJiO

(con affetto

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WORMS
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a Federico)
WORMS J ,
213

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WORMS
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FEDERICO (con slancio)
214
FEUERICO ^ENO MOSSO I

é =80-

EE
giun gì in o
WORMS
wm , nir!
ì
40 Meno mosso J =8o

s
215
(accennando a RicUe che si è scostata dalla tenda)
FEDER ICO

FEDERICO

(Ricke si avanza lenta, rigida quale statua. Worms la guarda esterrefatto comeuo-
FEDERICO _mo colf ito da grande affanno)

FEDERICO
ma m J
que _
i
stai. Po _
^m
8-

Uw
m fep^
^
!.« H
Tù Y Y 7 f fe
2l6

Allegro JnoS

(Worms fissa Ricke quasi im _


plorandone il perdono; ma lo
sguardo di Ricke è implacabile:
Federico interpreta quel terri-
bile silenzio una profonda pie- (con subitanea risoluzione)
tà di donna)
WORMS /C\

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Or.sujin
ì
carri-

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|> 4 btfj. ^
r\
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9: 2
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(sorpreso, volendo trattenere l'amico)


FEDERICO rit.
217

m
FEDERICO

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WORMS
'm - I
m È oli I
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De _ sti no giu.stoe san _ to!

*S
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(a Ricke.invitandola a unirsi a lui per


FEDERICO trattenere Worms)

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^
r^E£
1F= >r'
non ri-pi_gli lena
iena?. ckel.

^
WORMS
§^
In _ ci _ ta me

»
^^^
S
fe:
^ ^ r3
^^
RICKE (con freddezza crudele) Or POCO MENO

iS
fe^
^^ #•'

Addio!
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J =69

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WORMS M-
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1*0 _

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_ ra._
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Sol ri-for.ni _te la
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_ di _ o!
Un POCO MENO J : 69

35:
^ N^
s
'3.
I
ir

i
(Ricke prende la bisaccia e va a rifornirla di cibi, mentre
Federico insiste ancora presso Worms)

(a giustificare la sua partenza, sussurra misteriosamente:)

Vn poco più mosso 0-2,0


WORMS
'M ^ ff

Il
ff ff

Tu_gendbund
g' g
co _
i r
man _ da.
^^
Tor _ ne_
42
Vn POCO PIÙ mosso J =8o

(approfittando dell'assenza di Ricke consegna a Federico una


lettera; questi l'apre e la legge ansiosamente)
WORMS
219

^ AlL° VIVACE #=144


WORMS
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sii
,, V r
A
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Koe_nigsbergl
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All". vivace J=I44

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Ti^
£
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FEDERICO

Giù _ ro'l
^
WORMS PJt "^

Non manca
M.

_
M-

re!
(vedendo ritornare Bicke, esclama^

=f==F rHH
Si _
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lenzioi

S
TI" i
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^^ ^ r 1
220
Meno mosso «1 = 100
FEDERICO (Worms rimette la bisaccia al collo esiavvia) (tentando ancora di trattenere Worms)

"p Vff i

Minaccia il cielolTuonal

(
Mt'ffO

P=

45 .//'
MOSSO J= 100

^
Pespressivo
z^i
^ r^^ ^
T—gn

g
«- ^ «» •#• »•

FEDERICO (parte con Worms)

Resta!
Resta! Ah chiot ad_Qi_ti'almeno il tuo cam_mi_nol
WORMS (risoluto) «. ^

Addi-o!

(Fuori nel lontano tuona, ma la luna pur tuttavia si mo,

^
P r '
Sì I

-et-
T^ mf

"2
i : " % ^ Si..

•:^

stra e penetra nella stanza dove Ricke e rimasta immobile, colpita diill'apparizlone di Worms:

p
y^^^^^k
acrei e cres molto.
^^
221
Una disperazione profonda s'impossessa di lei-

AlL° ì^/l^ACE J = 168

^
,

^=* ^ ±=^

//
^^ f f ^r
'

Si getta in ginocchio, prega fervidamente, disperatamente:

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^
UX-4^
t^

A un
1
tratto cessa di pregare e levatasi ritta, le braccia stese al cielo
^^
in atto d'im,

(Violini)

o 104800 o
222

RICKE LarcJ'" Jr66


a pi
'^
> ^ rn> y ^ ^mm
m Tu non sei buo-no,o Di _ ol Tu non sei giu_sto!

Laro'/" J =66

t !.# -•• ^ P
r
J J

^
RICKE
^ (70/ canto.

("guarda intorno a se ed ora tutto le fa terrore)


/•

i
^3-* ^—^—^
i 5S
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(^).

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i
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1
SSi. M^^i
Larghetto
RICKE (con intenso dolore)
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^

i
Ai _ _ l'ar _ _
^
den _
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te de_sì
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_
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o già
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ri _ na _ sce_va il

45
Larghetto fi[>resxivo
X y

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PP
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^ '^J^
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JJ
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223

RICKE cres

RICKE

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,.l'av_ve - ni
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^J^^^tJ ^^ 'f^~
m É>
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W^ ì

RICKE U/i poro meno

i _mo
fsr -re.
' I

M ^^^
Ne' mieicapel_Ii an_co _ ra le

espressivo
est "^
^Zr>~
224

sen - to Il
RICKE !

i M' i
' puT riHFHf^r &^r

care di _ ta sen_to! Il labbro ancor di_sfio _ ra il.

^m ^ ^
^
^^~^n
f

\
cres

5
W
ni-
^
i e
m
à
w # ^
RICKE

% cjr
ba _ ciò
p'r
della vi _
.
ta!
r |
[^ ppF f,
pTr^
Nel_l in£i_ni_ta ebbrez_ za del di
^

no mo_men_to, gri _ da _ va: io vivoaIfi_ne! Ho..


rit:

^ T=^^

rf
tMi
?^ ^
tempo col canto..

g
t*
é
I
g

225

RICKE

j '[j'
vin_to.
poco

la
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-^tP tJ' :' ;


mi_a sor_te
j
!
Pa tempo

&/
E in _
1
Hìg
ve_ce
poco rit.

h ^
e già la fi _ ne,
^poco

la
rit.

RICKE molto rit: dim .... Poco Più J 269

RICKE (con accento di disperazione)


220

E.ICKE
Più mosso J
W = 92 (Rimane cupamente assorta, _

$
Più MOSSO J = 92

^^^m //>

tn^ ^rr'r^rif^ryj

poi a un tratto .

RICKE

.esclama:>
RICKE

È g
De
F M-
_ sti _ no, ti ob _
Uff
1
be_
II . it

_ di _
^
scoi..
E
227

(Slede — scrive rapidamente e risolutamente)


K.I C KE I

Meno mosso é = 1o

%i del PP

RICKE (alzandosi)

I ' MM P P
'

fE
E fat.tol fatato!

nii i) ìT^^pi
I
^T r *
^M
i
t^

$
s=s
^=^
RICKE (Si avvicina alla finestra t il cielo è ormai tutto coperto di nubi : rombi di

i
48
' Il

Il ciel
MM s'è fat _ to

J- * «*

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i).

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^ U^
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«r
-

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228
tuono - lampi)
RICKE

-^ p-
pp ypr
te _ nebra! La
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selva e il
F
mondo è
Mp- PF
te _ nebra
H^^^^
onde Ri_cke ce_lar vi

RICKE

j r r
^' ^' J^
pos _ sa la sven_tu _ ra al.

RICKE c^Corre nella stanza nuziale - Si China a baciare il g;u.tnciale del letto Prende un fiore

i
49

J
i
I
J^iX^i
=^^
1

i
-P I
"
m m

m
( /./'

%ì,del PP
^ ^
cres.

nn
*
229
e se lo nasconde in seno... J'oi siarresta ad ascoltare e le pare che Federico ritorni. - Si
avviluppa in un mantello, ; pone la lampada presso la lettera e rivolta a tutte quelle cose
RICKE

Opp.
che abbandona. dice;) _ diol
RICKE

1 ' '

O
^'
^'^P
ca_ re
\ [I

co _ se.ad _ di_

f f r f

Ì^^^^U
RICKE (esce e ha appena il tempo di celarsi dietro un albero, mentrf Federico ri.
1«L
230
Allegro d =84
FEDERICO
. torna e le passa vicicissfmo rientrando .Pei Ricke s'interna nella selva .correndo ,tra la luce
.

231
guardandosi attorno e cercan _
FEDERICO (

do di Ricke)

i r^pp'pp'P
vi _ a
^
da quel vojer 1 han smos _ so 1

FEDERICO Il tempo
A. a piacere (vede la finestra aperta) apiacere

W r 'P P r r
Ah,damia ma_dre !
^
^P
La
p
fi
H'p p P'
_ riestraaper-ta
i anco _ra?!
a tempo

col canto
^m
^^^m
cres
col canto

^ r^ n '

i
232

FEDERICO
( Va e a stento
, gli riesce di rinchiuderla per la gran violenza del yento)

É a tempo

}j J-jJ
Hjj J J
^
rTTTji-rnjTJ
f P Sp ^
mf cres:
^
5 «* Vi ^ !]?

FEDERICO
(si avTicina al fa_

FEDERICO (con calma)


volo per prendere la lampada e vede la lettera di Ricke) (ma appena ha presa la lette.

^ Tò, Ri_cke'che mi scrij a tempo

^
col canto

^
FEDERICO
ra se la lascia sfuggire dalle mani)

z: 1^
t|J É
=: J
^ '
=
Éit|3 Z^ '
-lÌ~^^
233

FEDERICO

rit. {parlato) a tempo


FEDERICO (si ferma livido)
(raccoglie la lettera e confusamente rilegge:) 1

FEDERICO

É «Per te, per mamma, per tutti sono morta?!... Con^iangimi e per
234
FEDERICO ,, (rimane come eliminato. ..corre come pazzo per
jf affreii.

É _ dona... perche t'amo!»

FEDERICO
salire alla camera della madre, poi muta pensiero e si avvia per ytitpre nella stanza da

É
É fe
r^ iliyi
cres : .
^ ^
affrett:
iis^:iislS

FEDERICO
letto é lascia invece.come impaurito.cadere le cortine = Sempre più violento si fó fuori l'uragano)

FEDERICO (con iinnienso dolore)


I

Piìr MOSSO g rgó

^ ^[^

Ah
i^r

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r
fie ro
r r
u_ra _
^ Più MOS,SO «! =96

mm
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M
5 ^A è
'>-'V\' Uij
con 8 Sbassa adlibitvm.
m
235
FEDERICO

FEDERICO

i Già il mio cer _ vel lo

ttt

'^l^u'fff Mr^f'm
rottavi no^ F=F
=

^ 7
' >*.m
- «ari

co» 8^ bassa ad libitum


t É '^ ^ li* §*2. è «V V

con 8^ bassa ad libitum


FEDERICO
(comeun pazzo grida:)

i ^m 3^
l^^i ti fHpf>f * *3^>J ):

^ »j p
jgj igrr "Lrr-[^ s PCS3C
^3E
FEDERIC»

ÉiF=!=f
^
1S--^

Perchè ?
5^
Perchè ?
^^ Perchè ?..

Coroi

^jl u ^
^U '

^^ ^
^'^^ J i i
237
FEDERICO (cun angrosciosa passione)

104800 r
238
FEDERICO

FEDERr CO rit. mnltn


-^4
i
la di _ si ta DOC
fep 2 3
^1
forte
% ^'JT ^ ?o^
^m
-o-
-cr
( ad un tratto g-li sovviene Che in quel momento udì la voce di Worms, menxreSicke
FEDEKICO si scostava da lui quasi impaurita)

PW MOSSO S - 120

^te^ h
^ i - ÌE
_ ca! WorinsI!.
(violini) itaccatissimo
239
FEDERICO

FEDERICO

i^ _
p
mo?

m rj

^ Edi
240
(L'uragano è al colmo- Federico torvo, agitato da terribili sospetti, si abbandona su una sedia,
FEDERICO

^ \)'t *. .ilL li- 1-^ it* ^ L. .U. tri Lt

e'ff'^^ìffrfr t^'r'yri'fff'^TT'^
m
FEDERICO
//

co» S^
riandando col pensiero
3
bassa
^
ad libilum.

il passato)
m rrr r rr

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pi ^ ^:^ t,!;^ ^ \^ V^ ^^ \\^ ^ \>p
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FEDERICO^ /.^-^C^;-^ tf piacere
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Quan _ do?... Do - ve?... Lag. giù. al mu_
58

U ^ *f-r
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tf tempo

^ ^^ ^
col canto p <;o/ cantor^-T'

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ii^ V ^
V?r
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V b-r- V X ì § te 1
FEDERICO
Meno mosso a-:^?,^
^ P p V K.

_ li _ no... I _ o?.. Lun_gi...con


Mepio mosso Ò'-%\

^ ±%
É ÌEÈ
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ì i '
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cres. sf^=i

^ ^^^^pi U t^*
4^n
i J ;^
( i ^
241

^
FEDERICO

Gior_g-io!!... Là!...

bè^^t
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Worms!..
(alzandosi, con

è:
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un

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/
^^ -^ g

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9-

B\
15^^
w^ ^
^?
^ 2 l'I ^5
grido terribile^ 1

FEDERICO FkIMO TEMPO g'-Ig O


(fa un gesto di or.

Ri _ cke ?..

^^ ^^^i
Primo tempo a-- 120

É i^^^r^
j^ ^^w=^

^
FEDERICO
-• V l>-#^ »» S
(fi
-^^

V
-^

rore.come per scacciare l'orribile sospetto!


l'-^

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^ ^ 11
m H^
^ ^w -.

(L uragano infuria ancor piuìjun fulmt_


. ,

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t^^itJ ^ffi te*i
^ffff
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i ^r rV f f r ¥f^^^
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[]J
I
W .J
^^^ SV bassa ad libitum

i)y (Fulmine)

F^
Me.VO MOSSO a- -12
(Jane entra correndo, lacrimosa dal-
JANE (internamente) la paura)

È ^^ P P P P-
Ri _ cke!!! Ri_cke,ho pa_
FEDERICO
r-rn
ii
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Meno mosso ó-='\2


cJ.rlZ ^^ P»C- CI _ na!

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FEDERICO (guardandola con grande attenzione)

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"FEDERICO ( l'uragano va a poco a poco calmandosi) ~3 1 I


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par _ ti _ ta., É par_ti _ ta con.
molto espress.
Riten:
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243
JANE (con espressione di paura)

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ina.le _ det _ to?!..
FEDERICO (sorpreso, fissando sempre Jane/

m zsi y J) ii ^> I J J ^
Car_lo... Il ma_le _ det.to?!..
sino al

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2a, *2a. *
JANE Meno mosso 0=56
I r j^ J^ J^ J\J g
L'uomo del Muli _ no!
FEDERICO (con insistenza)

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Il
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ma_ledet
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Dì, perchè tal nome?
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JANE

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det _to!.
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244
JANE
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(insinuante e cercando tranquil.
Oh,Ricke ha pianto tan_to!
lare Jane):
FEDERICO a piacere

^ O
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mia picei
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_ na, ri _

(Federico siede e attira presso di sé Jane,ascol_


FEDERICO tandone con angosciosa attenzione il racconto)

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-cercai più lon_ta_ni sov_ ve _ nir!..

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JANE

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va. e se
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chic _ de vo:

And*? MOSSO #=84

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245
JANE

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Per _ che?.. ta _ ce _ va. Io pur pian

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246 amarezza, levandosi discano)

^
(eoa accento di irrande
FEDERICO \ tempo

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Pian __ gè _ va sem _ pre!! E

(torna a sedere e ad
ascoltare, forzandosi
FEDERICO alla calma)
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V\? » r' Pr I
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r a - Ili _ ma mi _ a è nel bu 10!..

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247
JANE A tempo

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FEDERICO (con rlisperazigne)
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FEDERICO (quasi singhiozzando)

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Ricke!. Ri.cke!.
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248
Largo J =69
FEDERICO ( si alza con impeto ; Jane intimorita e sorpresa lo sta a guardare immobile)
* (con immenso dolore )

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O mi _ a vi _ ta fi _ ni _ ta I Per me tut_to è squal _

64 Largo J z 69

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FEDERICO

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(con terribile risoluzione)

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249

FEDERICO

1 J>.»JiJ_J' p p^^, irì;p ) y

_ su mio cor nonpian_ti, non viltà ! Non

(ottavino)

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FEDERICO
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a/freit .

più do_lor, ma l'o_dio.,. non pie.tà !


250
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FEDERICO

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FEDERICO

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( prorompe in

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dirotto pianto)

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(L'uragano s'è. calmato = riappare la luna.che rischiara la selva e penetra dalla finestra nella stanza)

Meno mosso
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(vedendo piangere Federico gH
si accosta timorosa, lo prende
JANE per la mano e lo conduce vici-

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*

^ 'itno alla finestra)


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Ve_di, la lu-na pie _ na ri

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JANE
(Federico, commosso, affranto,
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5ià. * 5a> * %^. *
252

siede vicino alla tiossts» ,teaecdo fia te sue braccia Jaiie,accarezzaiidole,con movimento quasi incosciente >

JANE Poco PIÙ MOSSO #=69



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Co _ SI -

Foco PIÙ MOSSO J =69

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JANE (Cala lentamente il sipario )


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J=V«« <<«/ Quadro r?


QUADRO SECONDO

A Koenigsberg. Nei sotterranei della Società secreta « Louise-bund »


(una diramazione del Tugendbund). Rozza tavola, alcune panche e
sgabelli di legno, e addossato alla parete di sinistra, presso all'enorme
pilastro in muratura al sono affissi i Bandi e
quale i Decreti e gli
Ostracismi della Società secreta, un armario zeppo di rapiere, spade ed
altre armi per difendersi in caso di sorpresa.
Le pareti sono bizzarramente ricoperte da iscrizioni e strani disegni:
bandiere, teste di morto, le braccia incrociate della Vehéme, nomi,

date!... Nell'alto, in nero, é scritta la data della prima Confederazione;


il Reame di Westfalia é dipinto entro un circolo che pende sorretto
da una forca; invece nomi di Wolkensdorf e di Schill sono dentro
i

alla aureola di una bizzarra ghirlanda raffigurante una corona d'alloro.


Sul valore simbolico vi é poco a dire, ma quanto al valore arti-

stico si comprende che tutte le iscrizioni murarie furono speciale lavoro


di Crisogono, il quale funge da segretario, cancelliere, usciere, portiere,
e... banditore!
253

QUADRO II.

(Tfomba)

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(sì alza 11 sipario) (Carlo Worms, seduto al tavolo,scrlve)

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255
ALTRI FRATELLI
(ancora lontano

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Ger _ ma_nia!

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ALTRI FRATELLI
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(meno lontano)

ALTRI FRATELLI

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CRISOGONO (dal fondo portando un mantello e una maschera che porge a Worms)
(parlato)

Senior,il -tuo mantello e la tua maschera.


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cuo - ri la pa_ro_la d'or _ dine: «Ger-mania! Ger_ma_nial»
(entrando in scena a gruppi e dando la parola d'ordine a due studenti che
stanno, colle spade incrociate, a ciascuno degli ingressi; le spade alla pa.
I FRATELLI rola d'ordine, si abbassano e lasciano passare i Fratelli)

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cres:..
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(Worms alza dal tavoIo,indossa mantello e si mette la maschera)


257
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1 FRATELLI („tri c.s.)

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.ma _nia! Ger _ ma-nia!

*
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4- -è r -é- •
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CRISOGONO
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(altri c.s.)

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(altri c.s.)

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Ger_rrra_nia!

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,1 FRATELLI (altri c.s.)

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258
CRISOGONO

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(altri c.s.)

Ger_

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(A poco a poco 1 vasti sotterranei si affollano. Gente strana e silenziosa vi penetra sbD.
J /ir (altri c.s.) (altri c.s.) (altri c.s.)

Ger_ ma_nia! Ger_ma_nia! Ger.


(altri c.s.) (altri c.s.)

P
_ma_ma

* ^ ^ zà

cando dai diversi corridoi. Alcuni fanno crocchio al pilone e vi leggono gli editti affissi;
(altri c.s.) (altri c.s.)

,ma_nia! Ger _ ma_nia! Ger.


(altri c.s.)

m ±
Ger_ma_nìa!
8-

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t -#5-i

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n. 5
259
altri passeggiano; altri si siedono sulle panche e sugli sgabelli. IMoltl si riconoscono sotto

jAr (altri c.s.) ,


(altri C.S.), (altri c.s.)

^3
_ma _nia: Ger _ ma-nia! Ger-ma_nia! Ger_

(altrLc.s.j (altri c.s.) (altri c.s.)

Ger- ma_nia! Ger_ma_nia! Ger_

(Trombe)

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8-
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maschera
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*^
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salutano silenziosi con rapide e forti strette di mano e


m
un parlare sot-

(altrl c.s.) (.altri c.s.) (altri c.s.)

.ma_nia! Ger_ ma_nia! Ger_ma_nia! Ger _ ma_nia!

(altri c.s.) (altri c.s.)

m
-ma -ma: G«r-ma-nia! Ger-ma-nia!

i
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26o
tomesso. Alcuni sono anche senza maschera e sono perlopiù gli ultimi adepti, gli stu.

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denti troppo fieri di far parte della Tugendbund per nascondersi. Al tavolo si avvici,
nano alcuni dei capi, discorrendo animatamente con Worms.)

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(aCrisogono) RECy»
WORMS
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_ ri _ co?

CRISOGONO
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261
Larghetto
WORMS (rimane assorto)

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As_sen_te u_nodei
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ca_pi?!
M '

CKISOGONO (l capi pigliano posto al ta.

PS
-cori...

Larghetto

(Crisogono batte tre colpi con un rapir sul tavolo per Im-
porre silenzio; il movimento si arresta, il bisbiglio cessa;
volo- una sedia rimane vuota) tutti prendono posto)

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Meno mosso
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(colpo)
^ #: 8o poco rit.

m ^m# i J i *> wm
WORMS
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(chiamando con voce imponente)
CRISOGONO
/^ RECTO
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^
nuo _ vi bat _ te _ si _ mi!
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^
Z62
(Alcuni Fratelli mascherati traggono 1 nuovi Iscritti avanti al capir Crlsogono li pre.
CRISOGONO Poco Più MOSSO # = 84

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" - P P F F
II
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Wilh_elm Ma_yor di Tu _ bin_gen

Poco Più MOSSO 0z 84

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senta a Worms che 11 scrive sul Gran Libro)

CRISOGONO
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CRISOGONO

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01 _ der_ rniitz di Ter _ gfan.

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263
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Freid-litz di Cob _ lenz. Re_

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CRISOGONO

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CRISOGONO affrett.

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(alzandosi e rìTOlgendosi ai nuovi adepti)
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Tenori (in gruppo davanti al tavolo dei capi)

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Larghetto poco maestoso # = 8o

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266

WORMS
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La vostra madre?

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267
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a tempo
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La vo _ stravi _ ta ?
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Tenori

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Germa _ nia !

Bassi

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Germa _ nia!
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WORMS
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Tut. _to!
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Tut. -to!

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^ 104800 k
268
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WORMS

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i ,
to^
r t P

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^ ai !^
del tavolo presidenziale, è il solo ritto in piedi)
WORMS

fa tempo.

WORMS a piacere

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Napo_le _ o _ ne già s'avvi _ ci _ na al-la fa_ta _ le

rf1S| E^
269
WORMS
'>' ^ rfM^^fiu n i

fi _ ne che atteri _ de ogni ti

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ranno!...

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wn
a tempo

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WORMS a piacere

Tutti i po_po_Ìi per


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lui
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e con_trolui
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a-pro_no
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\\- ^r PP p ^ i ^Ulìr^\ì
lea_nime al_la co _ scienza! Or Reden - zio _ ne è il so.gno

9: .3
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WORMS

m ^ n^\^ p-F r? rn?H pT^lt


bel_lo che acqueta il mon_do eilsuo èunsu _ premo baciofra.

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270
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Dà il Re la sua pa _ ro _ la e la sua fé _ de!

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9 Foco PIÒ MOSSO J = 88


WORJVIS {""^ fremito di entusiasmo corre ed esalta tutti)

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-g'oscia.ogni do_lor!.
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na _ le! Quii mar_tiri e i colpe_vo_li con_ven _ gono!

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272
Andantino # = 69
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lacrime, si ferma,e a capo scoperto, innanzi ai capi: la sua estrema giovinezza strappa
Tenori
un mormorio di dolore e di sdegno) n
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Andantino #=69

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273

Tenori

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274

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Io ho tra_di _ to Palm!. E per del

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Più mosso 0-^0


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275
JEBBEL

JEBBEL

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I _ o ho tra_di _ to Palm!... I _ o ho tradi _ to
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JEBBEL Allegro é - 152

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Allégro - 152
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277
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JEBBEL molto rit.
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* . (risoluto; (deponendo r
frisoluto) i^aeponenao l' oro SUI
sul tavolo^
tavolo)

Quest'è l'o _ ro per cui mi son ven _ _ du _ to... Pren _


Poco MENO J = 112 molfo rit.

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(riprende il posto, in attesa della sentenza) ( silenzio solenne: l'assemblea non si e

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Meno mosso J = 80

Tenori 'li
ALLEGRO VIVACE # = 144
àncora riavuta dallo stupore di quella confessione, ma ad un tratto scoppiano minacciose gridai*

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278

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Muo_ia! Muo

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13 Poco MENO #=138

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279
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Sì!..

sulla spalla di Jebbel )

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28o
(La pietosa generosità di Liitzow esalta l'Assemblea)
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Re_denjto sei; Jebbel, va al_la glo_ria! Con Liitzowva, va sul

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vi _ ve chimuor!

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282 (Crisogono introduce il Pastore Stapps.che tiene fra le mani una
piccola scatola sul di cui coperchio è disegnata una croce-Alla

*5 Largo J r 66

(Stapps si ferma nel mez_

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vista del Pastore tutti si alzano, silenziosi, in seg-no di rispetto)

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(colle lagrime nella voce)

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Poco Più MOSSO

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287

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a tempo ( si arresta profonda-
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mente commosso e poi si avvicina al tavolo dei capi mostrando la cassettina che contie-
ne un fazzoletto bagnato nel sangue di suo figlio Federico)
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289
Poco PIV MOSSO ZOO
baciando la scatola la depone sul tavolo z Worms si leva, corre al secchio e

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Ten.2!

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(con grande pietà)

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(ma ad un tratto frammezzo la folla


UNA VOCE tuona una voce che Interrompe le p r/-o
parole di Worms) rti.C.

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O vi_li paro-le! O falsa Fé
WORMS
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pa _ tria,di pa _ tria da!

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202 »
Poco PIÙ
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# = 84
LA VOCE Allegro m -112

^ M'> ' li

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questa 1..

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^j^^ sorpresa è generale - Worms si arresta dapprima, poi scagliali
WORMS dosi contro l'incognito, grida più forteà

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8? bassa ad libitum
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LA VOCE

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(con ironia)

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mil _ le verran_no (Corni)

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LA VOCE

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WORMS .^. A .*. L^


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Si! A_mor di pa_tria as _ sol -ve.
293
LA VOCE

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LA VOCE

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WORMS
E l'as _ sas_si _ nio pu_ro lo

LA VOCE
^ »
294 Un poco meno
(impetuosamente esce dalla folla continuando con grande slancio e con
LO SCONOSCIUTO strano accanimento contro Worms)

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231
295

LO SCONOSCIUTO

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LO SCONOSCIUTO

pa _ tri_a.
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LO SCONOSCIUTO

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2g6

LO SCONOSCIUTO (worms fissa perplesso lo Sconosciuto, mentre Crisogono urla:)

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(tumulto nell'assemblea in favore e contro dello Sconosciuto)
Tenori

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SLlen.zioI Si _ len.ziol Tacciai

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(allo Sconosciuto)

WORMS
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Tacciai
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Parli 1

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Taccia!
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Parli!
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297
Opp.
WORMS

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Tenjj dunque? Chi sei?

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(levandosi e intromettendosi)
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3| V' > > 7 ì f^fSJ


Al Giujdi-zio!..

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àS f f »f f
^
298
(impavido, continua rivolgendosi ora a Stapps

^
)
LO SCONOSCIUTO

^\ r p p B j) ji. J>iJ_.J
Sol. di Glo_ria san _ te splen
21

^
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%h. * » 2a. ^ ^.

LO SCONOSCIUTO

* 5a.

LO SCONOSCIUTO
"~^r^
^
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P P P P P
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So no pu_re gemme e fui go_no

1 ^^
dim.
* ^5
• T»

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iiia ^^j^! j^jii i,
-

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^. *2a. * fe. *2a.
# #

299
Poco PIV MOSSO
LO SCONOSCIUTO f ad un tratto additando le iscrl.

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Afe yr P P r> < ' ^«—


J). : ì

on_deilcuor tre.ma a pie _ tà. Ma là

Poco Più MOSSO


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LO SCONOSCIUTO

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^ >
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guar _ do, eu_na co _ or _ te d'e_roi

i i ;

IJi-XJJL^

LO SCONOSCIUTO

spen - ti pas _ sar veg _ gol


^
Là di.

^W cres:
^
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LO SCONOSCIUTO

LO SCONOSCIUTO

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LO SCONOSCIUTO

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301
LO SCONOSCIUTO
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veg - go al - tre la cri _ me d'al_tri

LO SCONOSCIUTO
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pa _ dri e ma _ dri smor te!. Io là

LO SCONOSCIUTO

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302
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LO SCONOSCIUTO

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25

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303

(rivolgendosi terribile aWorms)


LO SCONOSCIUTO

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LO SCONOSCIUTO
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a _ gli e _ roi codar _
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304 mosso
Piti J = 138
» c;/^r>i»ir.c<^TTT»m
LO bCUiNUSCiUTU
/-> ( e il dito teso verso Worms lo accenna alla Tugendbund con un
ggg^jj jj accusa)

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24 P/ò^ MOJJo J = 138
— 5 1 3

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I

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con 8 f bassa ad Itòitum


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(si strappa la maschera e grida minaccioso con.
WORMS *'<> 'o sconosciuto)
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J" b^ ^ (Lo sconosciu-
Èfeéfeéfe^ :^
a f tacere jj ^^^ no_me e il tuo sangue!

^
ro/ canto
</ tempo j^

? ^
fo» 8^ bassa
to si toglie con calma la maschera)
GRISOGONO
Largo {

d =92

(/</ libitum
305
fMolti giovani eccitati fanno atto di scagliarsi contro Federico; Worms si
frappone)

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Loewe 1

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P P I

Loewe

^
I

r r [j =^

^
69
(fra se, abbattuto e scoraggiato)
P/n LENTO
WORMS
PI ^ ^ i I l(^ »M P P P
p p i ll ¥»
Niun lo tocchi I (Ri_cke dunque ha parla _to !)

J= 69

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( i ^^^ ^e ^ tì
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Ì=T m

(Sommo e triste e il silenzio; Worms si toglie il mantello e il berretto che con .

25 Adagio J = 76

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J J É
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3o6
se^na a Crisogono e fra le meraviglie di tutti, rimane ia atteggiamento umile,aca-

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^m ì ^ i ^ I ^
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5

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^
pò scoperto avanti a Federico)
WORMS
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Sia fat_ta la mia

ìa'rl f f ;
f f i^^^f

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FEDERICO (con impeto)


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ìiMnJ±^Io voglio la tua morte!
WORMS
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sorte!. Che vuoi da me?

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pf- lillg

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rré'j.

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molto

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*=*=^
i _

307
(accennando ai distintivi del suo giubbetto)
WORMS
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Mo-ri _re ?l Guar - da! Io già &on

tJ,
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hi-i>- É S^^r
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S '9 '9 -g '9
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9 -9

(correndo entro la folla e traendo a se Kò'rner e


WORMS

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Liltzow dice loro:} 1
13 1

l'"V» P P P
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>' Éi ì
sa _ ero a lei ! Di -te -gli, Kò'rner, Liitzow,

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fin j;
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FEDERICO
( interrompendo)
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W lf

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WORMS

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J = 96
II superbo or

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3o8

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FEDERICO

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d'una morte ch'è
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rf piacere

io non lo

FEDERICO (e rapidamente accostatosi all'armario vi stacca due spade e ne gitta

una a Worms)

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i

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FEDERICO

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309
(gittando ti mantello)
FEDERICO a piacere

FEDERICO

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Ah,.,
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tu non vuoi?
WORMS (calmo)

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Nonvogiiol
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FEDERICO

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V ^
vi_le...

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3IO
FEDERICO Poco Più MOSSO J = 104
« . .quasi parlato

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vi -le!
(guarda serenamente e calmo Federico, poi lentamente si lascia cader*
WORMS in ginocchio avanti a lui.) (Molti circondano Federico e mormorano:)

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Bassi

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312

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pianto e s'è u _ mi Ha _ to, ah, tu per .

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^ (- 7 T P ''[)
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lia to. ah, tu per.do _ na, per.

(invece queste voci irritano ancor più Federico e lo fanno ancor più violento;
FEPEKICO ^'^ occhi fissi sempre su Wcrms, esce In una lunga risata, poscia improvvl-
» samente abbassandosi colpisce in volto Worms.)
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Ah! ah! ah!

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313
(Worms. si lev<i.ed afferrando rassegnato la spada,
fcon un grido d'orrore tutti si

WORMS scostano da Federico MeNO MOSSO J =88


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Meno mosso J
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am-tam)

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sempre calmo dice:)
PiV LENTO ••--12
WORMS JBr^ '
M-

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Orsù, finiam! Co_de_sto picciol o_dio grantem_po

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dim.
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^ Più LENTO * • - 72

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WORMS ptacere
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sciu_pa!
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so_no
^^ pron_toI
314
(Mentre Liitzow, KornereBaersch fanno preparativi del duello,
i Worms fa cenno a Cri.
sogono di avTicinarsi a lui e lo trae in disparte)

Worms Adagio »\~=66\ l


I
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A_ scolta! Io mo.ri _ rò!. Ricke ve_


29

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Adagio

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WORMS

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Ve_drÒ!

(con commoziona stringendo


opp.
la mano di Crisogono)
WORMS à.

rai!
i

(singhiozzandp)
i

Suv
^^m _ vi _ a la man.
CRISOGONO
r J i

Di _ rol.

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WORMS

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WORMS (vedendo che i suoi testimoni gli si avvicinano, stringe ancora nervo.

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obbedisce impassibile

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testimoni)

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3i8
(ha misurato con Korner e Baerschilterrieno. Gli avversari sono posti di fronte)
LUTZOW

(ma al momento di ordinare l'attacco, esclama invece:)

Più MOSSO J : 88
LUTZOW
'>'m I t rpim
Mi ri _
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pu_gna!
>^p'y p 'TY i

A me sol _ da_to
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questa spada

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(e gittando lontana la spada esclama:)

KEcy<'\ 5 -
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M .. mì
gra -va ! Va via t Dell'avve_nir dispe_ro ornai!.

^^m rT=^ ì ^
^
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^^ *-^ 3 Rrt
319
(ma uoa soavissima Donoa appare sull'alto della gradinata, accompagnata da uo
Lento #269
LA DONNA (rivolgendosi a Liitzow)

4V J j>> J^ J j. ;h j» j,
i
Fin _ che le don_neei pra_ti han que _ sti fio _ ri

w$m
Giovanetto, colme le braccia di gigli azzurri di campo)
LA DONNA

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LA DONNA

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*^S ^=?S= fe
3^
^ \ g
^ (La Donna spinge fra i combattenti- l'ultimo dei suoi figli. Federico eWorms si scosta,
no e si inchinano rispettosi al Giovanetto. Tale apparizione fa correre un fremito fra

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Bassi

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32 Allegro 0-96
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Lutzow piega
tutti. il ginocchio davanti alla Donna -I capi, i fratelli si agitano mormoran-
do commossi:)

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321

(LÌitzow si rialza e si pone a fianco della Regina)

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323

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(L'entusiasmo esalta poco a poco l'assemblea)

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(Tutti piegano il ginocchio dinanzi alla Regina)
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alzandosi e agitando
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Fine del Quadro ii9


INTERMEZZO SINFONICO

Éil terzo tramonto, l'ultimo, che avvolge la lugubre piana di


Lipsia.
dui la leggenda della germanica faida fu vinta da questo duello
di giganti che la storia già definisce « battagha delle nazioni ».

La nebbia dell'ottobre come fitto velario si diffonde su tutto;


copre sole, cielo, orizzonte e avviluppa la vasta landa. - Tutto é
grigio, tutto é invisibile, tutto si fonde in un vasto insieme indeciso:
Lieberttt'oolkwitz e Wachau e i boschi di Gross-Posna. Lontano
da Grimma il vento reca solo lo scalpitio di cavalli resi furenti e
selvaggi dal terrore; da Rocklitz squilli di trombe richiamano i soldati
sbandati, perduti, errabondi; su dal campo fievoli grida, fioche preghiere,

gemiti di feriti e angoscie e spasimi di moribondi!


Eppure qualche cosa di grande, di soprannaturale, avviene là e la
folta nebbia arcana nasconde un grandioso mistero, imperocché cessano
improvvisamente lamenti ed agonie.
Quale suprema visione dunque avviva la vostra morente pupilla, o
nuovi eroi? Il Cielo e la Leggenda si confondono là in un supremo
abbraccio di poesia, di sangue e di gloria colla Terra e la Storia! È
Iwain, Lancillotto del Lago, Vilagloil e tutti gli antichissimi eroi che sui
candidi loro destrieri scendono dai mistici Walhalla per contemplare la

rinnovata gloria di Hermann...


Voci misteriose e arcane sembrano espandersi intorno intorno;
voci di anime vibranti di come quelle dei bardi al tempo di
gloria
Vilfred, di Werdomar, di Kerding e di Darmond; voci misteriose e
arcane inneggianti: « O nuovi eroi, di noi più grandi, perchè, noi eroi
per la Fede e l'Amore, voi per la Patria; noi per la Leggenda, voi
per la Storia!... »
E la bianca cavalcata aerea passa e si smarrisce alta nel cielo; e il

silenzio e la gloria posano soli in compagnia dei morti sul tragico


campo dove la Leggenda fu vinta dalla Storia.
337

INTERMEZZO SINFONICO
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EPILOGO

Nella piana di Lipsia, fra Rocklitz e Grimma, il 19 ottobre 1813.


La battaglia, durata tre giorni, é finita. Sul campo ornai abban-
donato giacciono solo i morti, i feriti, i dimenticati.
A un terrapieno denominato il Thonberg, dove intorno
destra é
si è li Napoleone ha assistito alla battaglia.
combattuto accanitamente: da
Sul Thonberg esisteva un muhno da tabacco: ora non vi sono
che rovine, cariaggi distrutti, cannoni smontati, ruote infrante, rovine
d'uomini e cose, dovunque; una miseria; il terrore.

La miscela delle uniformi e dei colori é bizzarramente e funebre-


mente fusa nel sangue e nel fango le divise di Alerveldt, di Lichten-
;

stein, dei partigiani di Thielman e quelle brune di Lijtzow sono con-

fusamente mescolate a quelle dei cosacchi di PlatofF, dei granatieri di-

Rajewsky e alle azzurre della gran Guardia di Napoleone e dei cacciatori

di Lefebvre-Desnouettes, dei lancieri di Krazinski, dei granatieri a cavallo

di Guyot e delle giovani reclute di Ney. Oscure nuvole, nere, offuscano


il tramonto; sorge densa una nebbia umida, afosa.
Lipsia nel lontano è sommersa in quel fìtto mare di nebbie.
Due creature vagolano in quella semiombra di triste tramonto.
Una - selvaggia creatura - dai capelli sciolti in gran disordine -
seminuda nelle spalle che una lacera camicia a stento ripara e le
gonne bizzarramente allacciate alle gambe la fanno apparire come una
antica sacerdotessa druidica vagante nella lugubre piana.
È Ricke,
Ricke, travolta entro alla bufera del glorioso dramma della sua
patria, impavida fra stenti e angoscie, audace contro il tempo e gli

avvenimenti, trascinandosi dietro ai Cacciatori della Morte.


Sospinta Ricke cosi corre dietro il poema della sua vita, verso il

suo destino che per ironia, ancora contro lei, ha fatto del suo amore
e del suo odio, Lcewe e Worms, due fratelli; nell'abbattimento fatta
ardimentosa dal suo amore, nella stanchezza selvaggiamente rafforzata
dal suo odio, allucinata da speranza folle e tormentata inconscia da
un orribile presagio.
L'altra creatura, un giovanetto, veste la divisa dei Cacciatori della
Morte - ha i distintivi di tamburino; non ha berretto ma una gran
fasciatura gli copre la testa dove egli fu ferito.
È Jebbel.
351

EPILOGO
(Ricke e Jebbel vagolano incerti pel campo di battaglia , talvolta arrestandosi spaven-

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365
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ros _ so so - lo per san guel

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(arrestandosi ai piedi del


RICKE Meno mosso Thonbergj
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Meno mosso
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Qui dun_quer
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366

RICKE

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nel dol_ce tuo guardar Ri

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RICKE
367

RICKE

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RICKE

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RICKE

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po_ve_ra tua Rickeancor vi_vrà?

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Più MOSSO J=92
RICKE
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i Ahi mor _to , mor _
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Sop.e Cont.

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Ten. lontano (a bocca chiusa^

Pi ù MOSSO J = 02

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RICKE

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JEBBEL
Ah! mor _ to ,

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0_ di, lu_gu_bri gri _ di 1...

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cres. molto
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369
RICKE

(.con disperazione)
RICKE

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JEBBEL
^ Ah ! nior _ to,

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(singhiozzi)

FEDERICO (come un gemito)


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JEBBEL a piacere
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sotto un ge_mi-to !.

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(Ricke e Jebbel, immobili, anelanti, ascoltano) Più MOSSO é z ICQ
FEDERICO (come prima)

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Ahi
PiV MOSSO J = 100

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371
RICKE

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(esaltandosi
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gè _ mi-to
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RICKE (tornano ad ascoltare )

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JEBBEL A_scol_ta'..

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Laggiù'

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RICKE (sconfortata)

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JEBBEL (cerca ancora presso llThonberg)

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ritenuto
f8;i. ^j Hiai>
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y (Z tempo
372 (aun tratto addita a Ricke
""^ corpo insanguinato)
lEEBEL

e con suprema dolcezza riesce a sostenere sovra il suo ginocchio la testa di Federico)
373
(osservando con febbrile angoscia)
JEBBEL

P F ^
P -ff

Lie _ ve re . spi _ ro

RICKE

^^
(piena di speranza)
animando

É ^
Ma re _ spi ra!.
JEBBEL

É ^m Un'

JEBBEL
RICKE

VP rp a _ gli a_vam - pò _ sti.


cTes: affrett:-

JRBBEI,
^^
(fa per allontanarsi, a un tratto si sovviene della fiaschetta

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Vò! /•?V. *^r tornare

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375
JEBBEL
d'acquavite che tiene a tracolla, ritorna e la dà a Ricke)

poco poco tempo


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RICKE (Ricke versa lentamente sulle labbra di Federico alcune stille

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JEBBEL
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(corre via verso gli avamposti in cerca di soccorso)

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Prende _te

g^jci^ Larghetto #=58


di liquore e spia ansiosa sul volto la vita che torna. Federico al contatto del liquore tra.

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Larghetto J =58
ibi .il: hit

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RICKE
sale senza però aprire gli occhi )

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376
FEDERICO f^^^ ^^ J..JJJ
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O tu chemi...soc_cor _ ri... e sei...pie_

FEDERICO
f la voce si spegne)

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RICKE
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FEDERICO
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..chi ha vin_to og- _ g-i ?
poco rit.

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378
FEDERICO ,
Poco PIÙ MOSSO J
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Poco Più mosso J = 69

RICKE

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FEDERICO
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e scoppia in lagrime)

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Tu ta _ ci?...

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7^ ^
379

EBDERICO Allegro é z 100


(rispoodendo a un subito presentimento)

-RICiCE (accarezza amorosamente la testa di Federico e la bacia con grande dolcezza)

FEDERICO
380

RICKE

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FEDERICO Be_vi la vi _ ta A _ mo_re

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RICKE
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ancor bere)

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De _ _ vi!

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38i

Mbao mosso # J.,


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FEDERICO,
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. . ,. ,..•,.„.,
(rianimato e fissando in volto Ricke)^

V» J) Ji ^p''p
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de _ so _ la _ ta sto _ ria

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FEDERICO
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382

RICKE Più MOSSO J r 80

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cre_do,al_la tua
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Plfr MOSSO J z 80

RICKE

RICKE

_ di _ o mi con _ dus _ se a te vi
383

RICKE

RICKE

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a _ mar CI an.

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. CO ra. Non ho sof

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384

RICKE poco rit.

mai più ci la_sce

RICKE

RICKE
RICKE

RICKE

RICKE

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386
RICKE
Meno mosso J =66 Ciò osserva ancora, io fa bere... ma ^li occhi di Federico

^FEDERICO (la voce si spegne in un 'Sospiro)

^^
_ni_tal
Meno moss o é ^6 6 ,

tornano a chiudersi - essa da in un grido di terrore)


=144
RICKE ,

JTJ) i I hJ) J) ?;
^^ JU
Di_ol... Muorel... Muore! 47
• = i44
All°agitato

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(disperatamente chiama soccorso)


RICKE
387

RICKE

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I _ lu _
I

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A _ iu _

m f'f rf i ^^ i
(ascolta avidamente verso gli avamposti... m^a
RICKE
Largo J =66

/>P
(imprecando contro colui che fu cau.
RICKE sa di tanto dolore)

Ah,
^m
il ma _ le _

^
(tale imprecazione disperata
FEDERICO penetra nel cuOre di Federico) Larghetto J = 54

ifì: JìJ-)l I
\ -r h 1 ì'ì ìì

^
Taci!... Quest'o _ ra è
dim ;
Larghetto • = 54
=i=^ \>ì^^4 .\.
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FEDERICO
389
FEDERICO
390
FEDERICO
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sper _ de o , _gnl "Tan ,

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FEDERICO
FEDERICO

104800 O
392
FEDERICO
393
FEDERICO
394
FEDERICO
riti - 395
FEDERICO
^= ^ J-'j)j-^ i r'
> •

s
com'iogli per _do.
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Poco Più MOSSO J r 69


FEDERICO

^
FEDERICO (Ricke cerca, ormai sen2a paura, fra morti)
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^^ 1,

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poco lonta _ no.

^ ^^ ^^rr^r
^
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i m
l
396
Omgrovvisamente nel rimuovere un vuoto gabbione si arresta e dà un grido. Bssa
RICKE '' ^ trovata di fronte al cadavere di Worms che cogli occhi ancora aperti pareguar-
darla)

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(violini) i^ 19:
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(ha compreso che Ricke ha scoperto Worms con tutte l'ultime sue forze tenta

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FEDERICO sollevarsi e vedere) m

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l'hai scorto

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RICKE Pia LENTO J = 63

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L'a-sta nel pugno stretta;... con occhi aperti;... pro_no;...

^
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Pirr LENTO J = 63

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397
RICKB (Ricke si china

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FEDERICO
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guar_da com'uQChe a -spet _
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A-spetta iltuoper -do _


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^ul cadavere e vede che cadendo Worms ha nascosto nel corsetto il drappo della bandie-
RICKE

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Ul
cres.
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^^ ^
ti_mo suo pen.

ps ^f^ffl^^f@
^ l'\ J ^r^ ìT^ IF
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ra strappandolo dall'asta nel timore che cadesse nelle mani dei nemici)
RICKE

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re fu la ban -diera!.. A _ SCO sai.
398

RICKE

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Ji jìHJ JX^'i',/' J'ii^'^i' ì ^J J I

entro al corset _to ne - ro sovra ilsuo cuore or po-sal

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^
(apre il corsetto e ne leva la bandiera, poi, lentamente fissi i suoi occhi negli occhi
Bir-jr»
Klt-K.K
'^*' morto, sta un momento assorta, poi si china pietosa e col drappo della bandie-
j.^ gj. j,hiude gli occhi)

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/oro r/A a tempo

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RICKB (accorre di nuovo presso Federico, morente)

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399
(Lontano un rumore sordo di armi, di soldati, viene a turbare gli ultimi momenti di Federico)

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FEDERICO
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questo,
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Lento J r58

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(Tamburi)
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RICKE (si alza e guarda all'orizzonte - Il sole cogli ultimi ei3«>i raggi che infuocano tragicamente il

!*
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i .^^^i^J ^

RICKP ^'^'o ^^ risaltare in nere ombre la gran visione di un esercito in ritirata. Passano i gra-
400

natieri : Le aquile, tese le larghe ali, rassembrano uno stormo di uccelli atterriti che fug-
RICKE

i\K y

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1) J) i^
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lenta ed
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-gono- E uno, solo, tutto solo, su quel sole rosso, rosso di sangue, cavalca, la gran testa
RICKE
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FEDERICO

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al - ta cu_paun'appa_ri _ zio

(facendo un supremo sforzo per rialzarsi)


_ nel!

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Vog-lio ve_de_rean.
1

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^W cr^-j. »?o/^o
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eiTP rr^
pensierosa abbandonata sul petto. Napoleone, in quell'aureola sanguinosa deltramon.
?^ (Ricke sostiene Federico e lo aiuta a salire il Thonberg là dove giace il cadavere di Woniis)

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_ch'i - o!

iJ (1,)J _ lJ (t>)J
_ |

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(b)!
40I

to, oramai tramonto egli pure, cavalca tutto solo colia sua immensa gloria t- la sua im.
RICKE

^ \
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Guarda
^ j)

!
i

FEDERICO Off.

m te=

Na_po_le _

^^^^ WW^
^ —&-
m^ -^
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^f f^
^m Uf^
^
FEDERICO
mensa sfortuna. Lo seguono silenziosi

ne!!
i suoi generali e tutta quella grande ombra di

^ ^^
«•).


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^.^ly "%
T^'^T^'^'^ "
'

*¥'

^s ^^
k

I

cavalli, teste, piumati cappelli, armi, bandiere, rassomiglia aduna grande fantastica ca_
402

Valcata di spettri.)
FEDERICO (fra le braccia di RicKe,gH occhi i» quello spettacolo^ vivo d'ella patria liberata)

«k^
i^fe^ \ t F p p P' ^^^
O li _be_ra Ger_

^^^np,^f ili

a tempo troncata
FEDERICO

* t*EEÌ;
ma Ah!.
^^
^jB.(cade morto)

tf tempo
25
1
i^i^'O;^
^ -i-

fRicke, senza lacrime, distende con dolcezza il corpo amato e vi si accoscia vicina po^
*
403
-sando la testa su quel cuòre morto, in quella imminente notte, per lei prima notte

nuziale ed eterna.)
8

j j VI
marcato il basso
4^4 (E sempre lontana intajito va sul rosso orizzonte affievolendosi la gran macchia
nera di queir esercito in ritirata)

^-^ A-^
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