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LOSSERVATORE ROMANO
GIORNALE QUOTIDIANO POLITICO RELIGIOSO Non praevalebunt
sabato 3 settembre 2011

Unicuique suum
Anno CLI n. 202 (45.847)
.

Citt del Vaticano

Scontri tra esercito e ribelli

Berlino si oppone agli eurobond

Sud Kivu e i nodi irrisolti


KINSHASA, 2. Con lavvicinarsi delle elezioni legislative, si intensificano gli scontri a fuoco nelle zone orientali della Repubblica Democratica del Congo (Rdc). I combattimenti pi violenti sono stati segnalati nel territorio di Shabunda, vasta area forestale nella provincia del Sud Kivu, dove i ribelli mayi-mayi (della fazione yakatunga), i loro alleati delle Forze democratiche per la liberazione del Rwanda, e lex ribellione burundese, avrebbero attaccato a pi riprese i soldati. Fonti giornalistiche locali hanno anche riferito di diversi attacchi in altre zone del Paese africano, ad opera di ribelli o di elementi incontrollati delle Forze armate regolari. Proprio per questo, gli analisti internazionali sono concordi nel ritenere che lappuntamento elettorale del 28 novembre possa far registrare un ulteriore aumento delle violenze, come gi accaduto nelle precedenti consultazioni. Inoltre, gli abitanti delle localit sotto controllo dei ribelli yakatunga, ha fatto notare un colonnello delle forze armate della Repubblica Democratica del Congo, non si sono potuti registrare nelle liste elettorali e sono rimasti senza tessera elettorale. Violenze sono state registrare anche nella zona di Kiwanja, citt della provincia del Nord Kivu, sempre nellest congolese, dove sono allordine del giorni uccisioni di civili inermi. Il Nord Kivu, come il Sud, ricco di minerali strategici quali il coltan e la cassiterite. Bande armate senza scrupoli lottano con ogni mezzo per il controllo di queste risorse, che vengono poi esportate attraverso circuiti illegali. La popolazione locale, esasperata dalle violenze e dallo sfruttamento illegale delle risorse minerarie, scesa di recente in piazza per chiedere la protezione dai gruppi armati, composti per lo pi da militari di movimenti di guerriglia che integrano le truppe regolari e che mirano solo a cacciare i residenti e ad aumentare linstabilit dellintera area.

Merkel non cede


Ma la locomotiva tedesca inizia a rallentare
BERLINO, 2. No. Un no secco, deciso e senza appello. Gli eurobond non sono la vera soluzione alla crisi. Angela Merkel non cede e tira dritto, convinta che credere di potersi sbarazzare del debito buttandolo tutto in un unico contenitore lapproccio sbagliato. La sola vera strada per uscire dalla crisi ha detto ieri il cancelliere tedesco in una conferenza stampa congiunta con il premier portoghese quella dellausterit. Per Merkel, con leventuale adozione degli eurobond non ci sono pi stimoli a migliorare la competitivit, laddove, ha aggiunto, quello che vogliamo che i Governi mettano in atto le promesse che hanno gi fatto. Per combattere la crisi e arginare lo strapotere dei mercati nel braccio di ferro continuo con la politica, la via da seguire resta quella indicata dallasse franco-tedesco, ovvero la tassa sulle transazioni finanziarie. Meccanismo che andrebbe esteso ha suggerito il ministro delle Finanze, Wolfgang Schuble non tanto allUe a ventisette, quanto alla sola Eurozona. Oggi Schuble ha auspicato unulteriore delega di poteri a Bruxelles nella politica economica e finanziaria, una delega necessaria anche se siamo consapevoli di quanto sia difficile cambiare gli attuali trattati europei. Sul fronte della Tobin tax, gli analisti sottolineano gi i problemi di applicazione della misura. Al di fuori della zona euro ma a un passo, anche geografico, dellUnione resta infatti la piazza finanziaria di Londra, la pi importante al di qua dellAtlantico, che sarebbe esente dalla Tobin tax e che per questo secondo gli esperti sarebbe ulteriormente privilegiata per ogni tipo di operazione finanziaria. Un problema tuttaltro che indifferente e che dovr essere affrontato al pi presto, se, come indicato dal presidente della Commissione europea, Jos Manuel Duro Barroso, lUe vorr davvero adottare la Tobin tax a ridosso del G20 di novembre a Cannes. Il Governo tedesco continua dunque sulla sua linea, deciso a mantenere innanzitutto il controllo della situazione politica interna e forte della posizione di leader in Europa dal punto di vista della crescita economica. Nonostante le difficolt avvertite nel mese dagosto anche a Berlino, con le voci (subito smentite dallEsecutivo) di un possibile downgrade del rating sul debito sovrano del Paese, la Germania resta infatti ancora leconomia pi sana delleurozona. Nel primo semestre il rapporto deficit-pil si limitato allo 0,6 per cento, malgrado il rallentamento della crescita confermato dallistituto federale di statistica. Tra aprile e giugno la locomotiva tedesca avanzata dello 0,1 per cento (in netta frenata rispetto al pi 1,3 per cento dei primi mesi dellanno), ma gli economisti concordano nel definire lo stop un episodio isolato, determinato dalla contrazione dei consumi. Gi per il terzo trimestre le previsioni indicano infatti una ripresa, con un tasso di crescita dello 0,4 per cento.

Ribelli libici vicino a Misurata giocano utilizzando dei proiettili (LaPresse/Ap)

Al vertice di Parigi sbloccati 15 miliardi di dollari per la ricostruzione della Libia

Si parla di pace ma la guerra non finita


PARIGI, 2. Si parla di pace e di ricostruzione in Libia, aumentano i riconoscimenti al Consiglio nazionale di transizione braccio politico dellinsurrezione anti Gheddafi e gli appelli alla riconciliazione, 15 miliardi di dollari vengono immediatamente sbloccati per gli aiuti umanitari, ma la Nato non smobilita e continuer i bombardamenti fin quando ci sar bisogno di proteggere i civili dalle forze di Gheddafi. Oltre sessanta delegazioni, una ventina delle quali non riconoscono ancora i ribelli di Bengasi hanno partecipato alla conferenza di Parigi. Tra queste lUnione africana che non pronta a riconoscere il Consiglio nazionale di transizione. Lo ha detto a Parigi il presidente della commissione dellUa, Jean Ping, aggiungendo che: Il Consiglio nazionale di transizione ci ha dato garanzie riguardo il buon trattamento dei lavoratori africani in Libia. Noi aspettiamo. Intanto, il Consiglio nazionale di transizione libico ha annunciato oggi che intende formare unAssemblea costituente nel giro di otto mesi e tenere elezioni presidenziali entro venti mesi. La sfida pi immediata davanti a noi riguarda il modo di rispondere alle esigenze umanitarie. A dichiararlo stato il segretario generale delle Nazioni Unite, Ban Kimoon nel corso della conferenza stampa finale del vertice di Parigi. Il Gruppo di contatto che ha coordinato le operazione in Libia ha ottenuto i suoi obiettivi e viene sostituito da un Gruppo di amici della nuova Libia la cui prima riunione si terr a New York entro fine settembre. Le Nazioni Unite, rappresentate a Parigi dal segretario generale Ban Ki-moon, avranno un ruolo centrale per coordinare gli sforzi internazionali in appoggio alla transizione politica e della ricostruzione della Libia e ci si aspetta una nuova risoluzione del Consiglio di sicurezza sulle proposte formulate a Parigi dallo stesso Ban Ki-moon. Siamo daccordo nel proseguire con gli attacchi Nato fin quando Gheddafi e i suoi uomini saranno una minaccia per la Libia, ha detto il presidente francese, Nicolas Sarkozy, al termine della conferenza. Gli ha fatto eco il premier britannico David Cameron: La Nato e i suoi alleati continueranno le operazioni per applicare le risoluzioni Onu fin quando bisogner farlo per proteggere la vita dei civili. Una parte importante alla conferenza di Parigi se l ritagliata Hillary Clinton, che ha chiesto direttamente alle nuove autorit libiche di combattere lestremismo e proteggere i depositi di armi. La fibrillazione che cera da alcune ore su una presunta battaglia per la spartizione della ricostruzione e delle risorse petrolifere della Libia non ha avuto eco ufficiale. Sarkozy si limitato ad affermare che c stata unanimit nella richiesta di scongelamento immediato di 15 miliardi di dollari di fondi libici bloccati. Dopo i due nuovi discorsi di Muammar Gheddafi che esorta alla resistenza a oltranza contro gli insorti, una brigata di combattenti della trib di Warfalla si prepara alla battaglia per Bani Walid, una delle roccaforti del colonnello a circa centocinquanta chilometri a sud di Tripoli. Gheddafi sul cui nascondiglio continuano a rincorrersi voci ha esortato i suoi fedelissimi a combattere contro i colonizzatori e i loro agenti, ovvero i ribelli. Il colonnello ha chiesto di prepararsi alla resistenza popolare.

Messaggio del Papa per il simposio intercristiano a Salonicco

Cattolici e ortodossi di fronte a nuovi scenari


Gli attuali scenari culturali, sociali ed economici pongono a cattolici ed ortodossi le medesime sfide. Lo ricorda il Papa in una lettera inviata al cardinale Koch in occasione del XII simposio intercristiano a Salonicco.
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Anche i Brics subiscono la crisi

Il Brasile abbassa i tassi

A Udine una mostra sul denaro citato nel Nuovo Testamento

NOSTRE INFORMAZIONI
Ieri, 1 settembre, il Santo Padre ha ricevuto in udienza privata Sua Eminenza Reverendissima il Signor Cardinale Joachim Meisner, Arcivescovo di Kln (Repubblica Federale di Germania). Il Santo Padre ha ricevuto questa mattina in udienza le Loro Eccellenze Reverendissime i Monsignori: Felix Anthony Machado, Arcivescovo-Vescovo di Vasai (India), in visita ad limina Apostolorum; Lourdes Daniel, Vescovo di Nashik (India), in visita ad limina Apostolorum; Thomas Dabre, Vescovo di Poona (India), con il Vescovo emerito, Sua Eccellenza Reverendissima Monsignor Valerian DSouza, in visita ad limina Apostolorum; Edwin Colao, Vescovo di Aurangabad (India), in visita ad limina Apostolorum; Anthony Alwyn Fernandes Barreto, Vescovo di Sindhudurg (India), in visita ad limina Apostolorum; Thomas Ignatius Macwan, Vescovo di Ahmedabad (India), in visita ad limina Apostolorum; Godfrey de Rozario, Vescovo di Baroda (India), in visita ad limina Apostolorum.

Le monete di Dio

Il cardinale Bertone allincontro sul lavoro organizzato dalle Acli

Rettitudine morale per civilizzare leconomia


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Il presidente brasiliano Dilma Rousseff (Reuters)

Gli affreschi di Raffaello nella Stanza della Segnatura

Quel pennello che serv lIncarnazione


CESARE PASINI
A PAGINA

ANTONIO PAOLUCCI

A PAGINA

BRASILIA, 2. La Banca Centrale brasiliana ha ridotto ieri dello 0,5 per cento il tasso dinteresse di riferimento (Selic), portandolo al 12 per cento. Il tasso resta comunque il pi alto del mondo. Fonti precisano che la misura ha colto di sorpresa il mercato. Per alcuni specialisti, la scelta della Banca Centrale sarebbe collegata alla possibile riduzione, a causa della crisi mondiale, del previsto aumento del prodotto interno lordo nel 2011. Nonostante ci, il Ministero per lo sviluppo, lindu-

stria e il commercio ha diffuso ieri i dati della bilancia commerciale che, nel mese di agosto, ha registrato un attivo record di 3,8 miliardi di dollari. Lattivo accumulato nel primo semestre stato invece di 19,9 miliardi di dollari, con un aumento del 70,8 per cento rispetto allo stesso periodo del 2010. Lincremento delle esportazioni attribuito soprattutto alle vendite di soia, petrolio e caff. Resta per il nodo dellinflazione.

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LOSSERVATORE ROMANO
Per lattuazione delle riforme anticrisi Nel 2011 leconomia americana crescer un punto in meno rispetto alle attese

sabato 3 settembre 2011

Creditori internazionali premono sul Governo greco


ATENE, 2. Si concluso senza esito il secondo incontro tra il ministro delle Finanze greco, Evaghelos Venizelos, con i rappresentanti della troika internazionale (Fmi, Ue e Bce) durato circa cinque ore. I rappresentanti dei creditori della Grecia, giunti ad Atene per un controllo sullandamento dellattuazione del piano di austerit (deciso dal Governo in comune accordo con la troika stessa), premono sul Governo per la piena applicazione di tutto quello che stato deciso finora: laccelerazione delle privatizzazioni, la fusione e labolizione di enti statali inutili, il taglio dei sussidi sociali, i cambiamenti dei rapporti lavorativi, ecc. Secondo i giornali greci, previsto per oggi un nuovo incontro fra il ministro delle Finanze e i rappresentanti della troika per parlare del finanziamento degli enti previdenziali e di ulteriore riduzione del costo del lavoro nel settore privato. Venizelos ha dichiarato che durante gli incontri con i rappresentanti internazionali non si parlato di nuove misure di austerit ma soltanto della realizzazione di quelle gi decise. La troika ha detto il ministro d la precedenza alle misure strutturali, alle misure che aprono i mercati, a quelle che favoriscono il lavoro e a quelle che combattono la burocrazia. Stando a fonti vicine allUe, la Grecia non riuscir a rispettare gli obiettivi di riduzione del deficit per il 2011. Il deficit di Atene a fine anno si attester all8,6 per cento del pil, un punto in pi rispetto agli obiettivi da raggiungere per poter ottenere un secondo piano di aiuti. Tra le ragioni di questo scetticismo vi sono la recessione, i ritardi nelle riforme e entrate fiscali minori del previsto. Gli ispettori nutrirebbero inoltre seri dubbi sulla capacit della Grecia di portare avanti in modo adeguato il radicale piano di privatizzazioni approvato dal Governo. I ministri delle Finanze di Germania, Olanda e Finlandia sincontreranno marted prossimo a Berlino per discutere la questione delle garanzie collaterali. La Finlandia da tempo chiede ad Atene garanzie in cambio dei prestiti. Gli analisti temono inoltre che la disputa possa mettere a rischio la seconda tranche di finanziamenti per il salvataggio di Atene. Nei giorni scorsi, si sono levate voci dal Governo tedesco critiche nei confronti delle richieste della Finlandia e dellOlanda di maggiori garanzie sul salvataggio greco: Berlino vuole evitare che eventuali accordi bilaterali possano rallentare le riforme greche.

La Casa Bianca taglia il pil


Attesa per i nuovi dati sulloccupazione
WASHINGTON, 2. Leconomia statunitense rallenta e nel 2011 crescer solo dell1,7 per cento, ovvero un punto percentuale in meno di quanto inizialmente previsto. Meglio delle attese il tasso di disoccupazione, che si attester al 9,1 per cento, e il deficit, che sar pari all8,8 per cento del pil a 1.300 miliardi di dollari (al 6,1 per cento nel 2012). La Casa Bianca ha tagliato ieri le stime sulla crescita, lanciando un avvertimento: Non prevediamo una nuova recessione. il momento si legge in un documento di aiutare leconomia pi che di lottare con la politica e il piano che lo stesso Obama presenter la prossima settimana aiuter leconomia nel breve termine. Questo piano sar un mix evidenzia la Casa Bianca di tagli alle tasse per la classe media e investimenti nelle infrastrutture. La crescita economica e la creazione di posti di lavoro sono positive, ma non abbastanza per portare il tasso di disoccupazione a un livello accettabile si legge nel documento dellOffice of Management and Budget, secondo il quale la revisione al ribasso delle stime dovuta allaumento dei prezzi del petrolio, al terremoto in Giappone, al rallentamento dellEuropa e alle difficolt del mercato immobiliare americano. Le stime mettono in evidenza il bisogno reale nel breve termine di rilanciare la crescita ha detto il direttore del budget della Casa Bianca, Jack Lew. Le nuove stime arrivano mentre il Congresso che si prepara a rimettersi al lavoro: dalla seconda guerra mondiale nessun presidente americano mai stato rieletto con un tasso di disoccupazione oltre il sei per cento, dicono gli analisti. Il dipartimento del Lavoro pubblica oggi la fotografia ufficiale delloccupazione: gli analisti parlano di 100.000 posti in pi, con un tasso di disoccupazione fermo al 9,1 per cento. Ma ormai nessuno pu pretendere di fare previsioni certe.

E ora anche Washington fa causa alle banche


WASHINGTON, 2. Il Governo degli Stati Uniti si prepara a unazione legale nei confronti di oltre dodici banche, accusate di aver distorto la qualit dei titoli legati ai mutui confezionati e venduti allapice della bolla immobiliare nel 2008. Lo riporta il New York Times, sottolineando che la Federal Housing Finance Agency, lagenzia di supervisione di Fannie Mae e Freddie Mac, prepara una causa verso colossi quali Bank of America, JPMorgan, Goldman Sachs e Deutshce Bank. Nellazione legale le autorit americane puntano a mostrare come le banche non abbiano eseguito tutti i controlli e le misure precauzionali, non osservando come i redditi di alcuni mutuatari fossero falsificati. Intanto, il colosso Goldman Sachs registra pesanti cali in Borsa con la Federal Reserve e il downgrade della societ Isi, che ha tagliato la propria valutazione a hold da buy in seguito alle stime di utili deboli e il rischio di cause. I titoli Goldman hanno perso il 3,5 per cento. A pesare soprattutto la Fed, che ha imposto alla banca di condurre una revisione indipendente sulle pratiche di pignoramento della sua ex divisione, la Litton Loan Servicing. Goldman ha completato la vendita di Litton oggi e si impegnata a pagare le future sanzioni della Fed a Litton. Goldman Sachs si impegna a gestire la cattiva condotta e la negligenza delle pratiche sui mutui residenziali e sui pignoramenti di Litton afferma la Fed in una nota. La revisione delle pratiche punta a risarcire i mutuatari che hanno accusato danni finanziari con pignoramenti sbagliati o altri problemi nel processo di pignoramento. Goldman Sachs ha venduto in giugno Litton Loan Servicing a Ocwen Financial per 264 milioni di dollari. Laccordo stato finalizzato oggi a due mesi di distanza dai 200 milioni di svalutazioni decisi da Goldman Sachs sullattivit dei mutui.

Il presidente Obama alla Casa Bianca (LaPresse/Ap)

I dati raccolti in un rapporto dellFmi

Le case di Detroit fanno segnare aumenti delle vendite

Povert e disoccupazione in Camerun


YAOUND, 2. Povert e disoccupazione potrebbero far rinascere la protesta popolare in Camerun, occorre quindi prendere misure efficaci per contrastare possibili violenze. Questo, in sintesi, il messaggio lanciato dal Fondo monetario internazionale (Fmi) in un rapporto pubblicato gioved. Disordini sociali come li abbiamo visti nel 2008 potrebbero emergere di nuovo prima delle elezioni presidenziali (previste per lottobre 2011) e di quelle legislative (previste per il 2012) afferma il Fondo. Questultimo punta contro la povert generalizzata, la disoccupazione tra i giovani e le disuguaglianze crescenti nei redditi e nella ricchezza. Listituto di Washington riconosce che la situazione politica al momento stabile. Tuttavia, a livello economico, non si registrata crescita negli ultimi cinque anni in rapporto al numero degli abitanti. Comunque, le previsioni attuali sono buone e parlano di una crescita pari al 4,5 per cento nel 2012. Il Governo di Yaound varer a breve un Programma per lo sviluppo della risicoltura nella regione centrale di Nkoteng. Liniziativa, che punta a una produzione annua di 500.000 tonnellate, si avvale di un sostegno finanziario della Corea del sud, per un valore di oltre 1,5 milioni di euro. Il fabbisogno annuo di riso di questo Paese dellAfrica centrale pari a trecentomila tonnellate, con una produzione nazionale che si aggira intorno alle centoquarantamila tonnellate. Per soddisfare la domanda interna di questo genere di prima necessit, Yaound deve sborsare annualmente lequivalente di circa 152 milioni di euro.

Con Gm e Chrysler riparte il mercato dellauto


WASHINGTON, 2. Riprende a correre il mercato dellauto americano. General Motors ha venduto 218.479 veicoli sul mercato statunitense nel mese di agosto, con un incremento del 18 per cento. Il vicepresidente della divisione vendite locale, Don Johnson, ha espresso cauto ottimismo a proposito di un miglioramento della crescita delleconomia americana nei prossimi mesi. La storica azienda di Detroit prevede che a fine anno le vendite totali dellindustria automobilistica americana avranno toccato i 13-13,5 milioni di unit. Intanto, le vendite di Ford sul mercato automobilistico in agosto sono salite dell11 per cento a 175.220 unit. Meno bene le vendite di Toyota, che hanno visto un calo del 13 per cento a 129.483 unit. Buone notizie da Chrysler, che registra un forte aumento delle vendite, segnando anche il record per la Fiat 500 dal lancio sul mercato a stelle e strisce. Nellultimo mese le vendite complessive hanno superato le 130.000 unit mettendo a segno un balzo del 31 per cento rispetto ad agosto dellanno scorso, una performance superiore alla media del mercato americano. Per la Fiat 500 ad agosto sono state vendute oltre tremila esemplari: un pi due per cento su luglio. Dal lancio avvenuto lo scorso marzo il totale supera le 11.000 unit. Le negoziazioni fra il sindacato Uaw e le case automobilistiche di Detroit si fanno serrate a meno di due settimane dalla scadenza del contratto. Un nuovo incontro previsto con Chrysler nel fine settimana; con Ford le negoziazioni si sono avute negli ultimi sei giorni con riunioni di 13 ore ciascuna. Gli analisti restano scettici sulle possibilit di una accordo in tempi brevi. Nonostante i buoni risultati americani, il settore automobilistico registra perdite nelle Borse europee. Si segnala oggi il calo di Porsche (meno 3,06 per cento), di Continental (meno 2,78), di Peugeot (meno 2,65), che ha pianificato un investimento di 650 milioni per una fabbrica in India, e di Fiat (meno 2,84), frenata dal taglio della raccomandazione da parte di Citigroup, che ora suggerisce di tenere il titolo in portafoglio a fronte della precedente indicazione di acquisto.

Aumenta il salario minimo in Mauritania


NOUAKCHOTT, 2. Aumenter del 43 per cento il salario minimo garantito in Mauritania, che passer da oltre 52 a circa 75 euro. Lo hanno annunciato fonti ufficiali di Nouakchott al termine di complessi negoziati, protrattisi per quattro mesi, tra Governo e parti sociali. Le fonti hanno precisato che solo lintervento del primo ministro, Moulaye Ould Mohamed Laghdaf, ha permesso di sbloccare la fase di stallo delle trattative. Ai negoziati, che erano cominciati il 27 aprile scorso, le delegazioni di lavoratori e datori di lavoro erano guidate dai presidenti degli organismi rappresentativi delle due parti, rispettivamente Samory Ould Beye e Mohamed Abderrahmane Ould Oumar. La Mauritania che come tutta lAfrica stata duramente colpita dalla crisi economica globale dotata di un certo quantitativo di riserve di petrolio e di gas nelle acque territoriali oltre che una quantit sufficiente di oro e diamanti. a tali riserve che il Governo di Nouakchott affida le proprie speranze di rilancio economico. In particolare le esportazioni mauritane, dominate dal petrolio e altri minerali, si prevedono in crescita nel periodo 2010-11 anche se la ripresa del sostegno finanziario da parte dei Paesi donatori si presume che perduri sar correlata alla stabilit politica del Paese africano.

Siemens investe nelle energie rinnovabili


BERLINO, 2. La storica casa tedesca Siemens pronta per il mercato delle energie rinnovabili. Dal primo ottobre 2011 la Divisione Renewable Energy verr suddivisa in due nuove Divisioni indipendenti Wind Power e Solar & Hydro. Abbiamo deciso di separare leolico e il solare poich i due mercati stanno affrontando stadi di sviluppo molto diversi tra loro ha detto Michael Suess, Ceo del settore Energy di Siemens. Lunit Solar & Hydro fanno sapere i vertici del gruppo tedesco sar finalizzata alla ricerca e sviluppo di nuove tecnologie nel campo dellenergia solare. Lunit Wind Power, invece, rafforzer il successo nel business eolico. Felix Ferlemann, oggi a capo della Divisione Chassis Systems di Benteler Automotive, assumer la carica di Ceo della nuova divisione Wind Power e curer i progetti di sviluppo. La Solar & Hydro si occuper inoltre dello sviluppo di sistemi di stoccaggio dellenergia per lintegrazione efficiente delle rinnovabili, un tema fondamentale non solo per lEuropa, ma per il mondo intero ha aggiunto Suess. Gli esperti stimano molto positivamente questa trasformazione della Siemens, sottolineandone limportanza per un settore in evoluzione.

Blockbuster chiude in Canada


OTTAWA, 2. Blockbuster chiude i battenti anche in Canada, lasciando duemilacinquecento persone senza lavoro. Schiacciato dalla crisi, il colosso dellhome video che gi a giugno aveva chiuso centocinquanta punti vendita in tutto il Paese ha deciso di rinunciare anche ai restanti 253 locali. Blockbuster, che ha operato in Canada per 21 anni, era in amministrazione fiduciaria dal maggio scorso per bancarotta, con debiti che ammontano a circa settanta milioni di dollari. Le operazioni canadesi avevano operato come garante per Blockbuster Stati Uniti, in bancarotta da settembre e acquistato dalla televisione satellitare americana Dish Network Corp. Dish, per, ha deciso di non comprare anche Blockbuster Canada. Lazienda una delle pi grandi catene di negozi di acquisto e noleggio di videocassette, Dvd e videogiochi del mondo, fondata nel 1985. La sede della multinazionale era a Dallas, nel Texas. Verso la fine degli anni duemila ha iniziato un periodo di forte crisi per lazienda. Le difficolt di Blockbuster, in Nazioni come gli Stati Uniti, sono legate al successo di servizi analoghi come quello offerto dalla concorrente Netflix, mentre in Europa la crisi dovuta soprattutto alla crescente pirateria informatica. In questo periodo sono diversi i Paesi in cui lazienda abbandona il mercato. Il 23 settembre del 2010 lazienda dichiara bancarotta appellandosi al Chapter 11 della legge fallimentare statunitense (procedura per bancarotta protetta) e cercando una ricapitalizzazione per permettere una ristrutturazione.

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sabato 3 settembre 2011

LOSSERVATORE ROMANO

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In agenda la lotta al terrorismo, al traffico di droga e lo sviluppo economico del Paese

Vertice in Tadjikistan sul futuro dellAfghanistan


DUSHAMB, 2. Il leader del Cremlino, Dmitri Medvedev, ha incontrato a Dushamb, capitale del Tadjikistan, il presidente afghano, Hamid Karzai, quello pakistano, Asif Ali Zardari, e quello tadjiko, Emomali Rakhmon. In agenda, tra laltro, gli sforzi per normalizzare la situazione in Afghanistan, le misure comuni contro la minaccia terroristica e il traffico di droga, la ripresa economica e lo sviluppo del Paese. Lo riferiscono le agenzie russe. Medvedev avr anche incontri bilaterali con i tre colleghi, nonch con il presidente turkmeno, Gurbanguly Berdimukhamedov, nellambito della sua visita ufficiale in Tadjikistan, Paese che domani ospiter un summit della Csi, la Comunit degli Stati indipendenti nata proprio venti anni fa dalle ceneri dellUrss (esclusi i Paesi baltici e recentemente anche la Georgia): il focus sar proprio sullAfghanistan, oltre che sulla sicurezza e la cooperazione economica nella regione. Nel frattempo, dopo 37 anni di onorata carriera, il generale David Petraeus d laddio allesercito statunitense e a 58 anni si appresta a iniziare, la prossima settimana, la sua nuova avventura alla guida della Cia. Il presidente degli Stati Uniti, Barack Obama, in una nota ha definito storica la carriera militare di Petraeus, soprattutto per lo straordinario contributo dato alla sicurezza nazionale nel corso delle guerre in Iraq e in Afghanistan. Ora la sua lotta ad Al Qaeda e al terrorismo internazionale proseguir alla guida della Cia. Prester giuramento il 6 settembre, a pochi giorni dallanniversario dei disumani attentati dell11 settembre 2001 che causarono la morte di circa tremila civili. Con un bilancio di 66 morti, il mese di agosto stato il pi cruento per lesercito americano in Afghanistan dal 2001. Lo ha reso noto ieri il Pentagono. A far impennare il numero dei caduti stata la morte di trenta soldati, inclusa una unit di lite dei Navy Seals, che si trovavano a bordo di un elicottero abbattuto dai talebani. Gli ordigni di fabbricazione artigianale (Ied) restano la causa principale delle perdite. In precedenza, il mese pi tragico per i soldati statunitensi era stato il luglio 2010, con 65 militari uccisi, sempre secondo il Pentagono. Per il sito specializzato icasualties.org nel 2011 sono morti finora 418 soldati stranieri, di cui 306 americani. Dallinizio del conflitto, secondo il sito, sono 1.752 i militari americani caduti. Intanto, la violenza non risparmia il confinante Pakistan: si fortemente aggravato il bilancio dellattacco realizzato ieri da un attentatore suicida vicino a un commissariato di polizia a Lakki Marwat (provincia nord occidentale pakistana di Khyber Pakhtunkhwa) e oggi le autorit hanno reso noto che nello scoppio dellautobomba almeno 12 persone sono morte e altre 21 sono rimaste ferite. Lattentatore suicida ha cercato di schiantare la sua auto contro il commissariato di Dara Pezu, ma la sua azione stata bloccata ad alcune decine di metri dallobiettivo, anche se lesplosione avvenuta ugualmente. La maggior parte delle persone decedute per lattentato, si appreso, sono civili mentre la met dei feriti sono agenti di polizia. Oltre alle vittime, lo scoppio ha causato anche gravi danni a case, veicoli e negozi della zona.

Un militare yemenita pattuglia laeroporto di Sana (Ansa)

India e Pakistan combattono ancora nel Kashmir


ISLAMABAD, 2. Dopo un breve periodo di tregua, sono ripresi con rinnovata intensit gli scontri a fuoco tra militari indiani e pakistani lungo la linea di controllo (Loc) che delimita il confine fra i due Paesi in Kashmir. Lagenzia di stampa indiana Pti ha scritto che ripetuti scambi di colpi di artiglieria sono stati registrati nellarea di Wuder Bala nel distretto di Kupwara. Secondo la stessa fonte, un reparto dellesercito di New Delhi ha sparato contro un gruppo di uomini armati che hanno attraversato la frontiera dal Pakistan. I combattimenti informano le agenzie di stampa internazionali avrebbero provocato la morte di un militante pakistano e il ferimento di due soldati. Il colonnello J.S. Brar, portavoce del ministero della Difesa di New Delhi, ha indicato che lo scontro avvenuto durante una perlustrazione. Nel corso della sparatoria ha confermato il portavoce un militante non identificato stato ucciso, mentre i militari hanno riportato leggere ferite. Questa operazione militare fa seguito alla denuncia da parte delle autorit di Islamabad delluccisione, marted sera, senza una apparente ragione di tre soldati pakistani vicino a un posto di controllo nellarea di Dodhaniyal, nella Valle di Neelum. Dopo aver aggiunto che nella zona si sono sentite anche alcune esplosioni, il portavoce ha detto che la questione, su cui in corso uninchiesta, stata denunciata presso il comando indiano dello Stato del Kashmir. Dal 1947, India e Pakistan Paesi dotati entrambi di arsenale atomico hanno combattuto due guerre per il controllo del Kashmir. Nei giorni scorsi, in occasione dellEid Al Fitr, la festa di fine Ramadan, cera stato uno scambio di auguri e dolci tradizionali tra i militari dei due eserciti dispiegati lungo il confine provvisorio. Ma la tregua ha retto per poche ore.

Decine di militanti di Al Qaeda uccisi in un attacco di droni

Raid statunitensi nello Yemen


SANA, 2. Decine di militanti di Al Qaeda sarebbero stati uccisi in un attacco di droni statunitensi e delle forze armate di terra yemenite nella provincia di Abyan, nel sud dello Yemen, secondo quanto riferisce la televisione satellitare Al Jazeera citando fonti militari e mediche locali. I combattimenti, avvenuti tra ieri e oggi, hanno permesso di rompere lassedio che gruppi legati ai terroristi di Al Qaeda avevano posto per settimane a ununit militare yemenita. Secondo una fonte medica, anche quattro militari yemeniti sono rimasti uccisi nei combattimenti. Da mesi la regione meridionale dello Yemen in preda a violenze per le quali le autorit addossano la responsabilit a gruppi armati legati ad Al Qaeda e che hanno provocato novantamila profughi. Violenze che coincidono con una serie di proteste senza precedenti nel Paese contro il presidente Ali Abdullah Saleh, al potere da 33 anni, attualmente convalescente in un ospedale di Riad per le ferite riportate in un attentato terroristico il 3 giugno scorso. Arabia Saudita e Stati Uniti temono che una situazione di caos nello Yemen potrebbe favorire lazione dellaffiliazione di Al Qaeda che ha le sue basi nel Paese.

Morti e feriti in diverse citt del Paese

La crisi siriana non conosce tregua


DAMASCO, 2. Nonostante gli appelli internazionali, la crisi siriana non accenna a stemperarsi. Fonti degli attivisti riferiscono che almeno sei persone, tra cui una bambina raggiunta da un proiettile in un taxi, sono state uccise ieri durante scontri in varie localit. E oggi si annuncia un nuovo venerd di violenza. Un giovane stato ucciso ieri davanti a una caffetteria a Deir Ezzor, nellest del Paese; nella citt centrale di Homs tre persone sono morte e decine sono rimaste ferite nel quartiere Al Inchaat. La sesta vittima, un uomo di settantanni, stata uccisa nel villaggio di Al Rami, nella provincia settentrionale di Idleb. Decine di arresti ad Al Zabadani, nella provincia di Damasco e nella localit di Al Yiza, nella provincia meridionale di Deraa. Presunti cecchini avrebbero ferito diversi giovani a Sermin, sempre nella provincia di Edleb. Ad Aleppo, nel nord, una manifestazione di protesta nel quartiere di Hananu stata interrotta dal fuoco delle forze di sicurezza. La situazione in Siria dovrebbe evolvere pi in fretta perch ci sono persone che muoiono e il potere attuale ha raggiunto lirreparabile ha dichiarato il presidente francese, Nicolas Sarkozy. Anche il popolo siriano ha aggiunto ha diritto alla libert e alla democrazia. Secondo il segretario di Stato americano, Hillary Clinton, la comunit internazionale deve aumentare la pressione sul presidente siriano Assad affinch lasci il potere, imponendo sanzioni sul petrolio e sul gas. LUnione europea ha deciso dimporre uno stop alle importazioni di petrolio dalla Siria: lo hanno rivelato fonti diplomatiche. Lembargo avr effetto a partire dal 15 novembre. LUe ha inoltre ampliato la propria lista di persone sottoposte a congelamento dei beni e divieto di spostamenti, includendovi quattro imprenditori accusati di finanziare il regime di Damasco.

Iniziato in Tunisia il processo elettorale


TUNISI, 2. I partiti politici tunisini hanno cominciato a presentare i loro candidati in vista dellelezione, il 23 ottobre, di unAssemblea costituente. Lo ha annunciato, come riferisce lagenzia di stampa Afp, Larbi Chouka, membro dellIstituto superiore indipendente per le elezioni (Isie). Alla fine di questa operazione, che si concluder il 7 settembre, avremo unidea pi chiara del panorama politico tunisino. In Tunisia sono ben 105 i partiti politici ufficialmente registrati. Le liste dei candidati dei partiti, cos come i candidati indipendenti, devono essere consegnate alle commissioni regionali dellIstituto superiore indipendente per le elezioni in tutto il Paese dove il 14 gennaio scorso stato deposto il presidente Zine El Abidine Ben Ali, a seguito delle rivolte popolari. I candidati dovranno figurare su delle liste che dovranno a loro volta rispettare una stretta parit tra uomo e donna, ha detto il presidente dellIstituto superiore indipendente per le elezioni, Kamel Jendoubi, aggiungendo che i dirigenti del partito al potere prima della rivolta (il Raggruppamento costituzionale democratico) non potranno candidarsi. LAssemblea costituente appena eletta avr in seguito il compito di redigere una nuova Costituzione e di inaugurare un nuovo corso per il Paese, dopo pi di ventanni di regime autoritario.

Beirut chiede il sostegno di Parigi


PARIGI, 2. Il primo ministro libanese, Najib Mikati, si rivolto ieri al presidente francese, Nicolas Sarkozy, per chiedergli che il contingente francese dellUnifil non venga ritirato dal Libano, impegnandosi a fare tutto il possibile per prevenire altri attacchi contro i soldati della forza Onu schierata al confine tra Libano e Israele. Mikati scrive lagenzia libanese Nna ha cos risposto a una lettera inviatagli allinizio di agosto da Sarkozy nella quale il presidente minacciava un ritiro della forza francese nel caso in cui si fossero ripetuti attentati come quello del 26 luglio scorso, in cui sei militari francesi dellUnifil sono rimasti feriti in unesplosione.

Una manifestante antigovernativa (Reuters)

I maoisti nepalesi consegnano le armi


KATHMANDU, 2. I vertici del Partito comunista unificato del Nepal (Ucpn-M, di tendenza maoista e inserito nella lista nera statunitense delle organizzazioni terroristiche), che da qualche giorno guidano il nuovo Governo del Paese asiatico, hanno deciso di consegnare a uno speciale Comitato interpartitico tutte le armi utilizzate durante il conflitto interno, terminato nel 2006. Le armi rileva lagenzia Ansa erano depositate in sette aree del Nepal. La decisione, che ha provocato non pochi malumori fra gli esponenti pi radicali dellUcpn-M, stata accolta con favore dagli esponenti degli altri partiti e dallambasciatore statunitense a Kathmandu, Scott H. DeLisi. Per gli osservatori internazionali, infatti, la consegna delle armi era considerata una tappa essenziale per portare a termine il processo di pace e di riconciliazione nazionale, che prevede anche il reinserimento, nelle forze di sicurezza o nella societ civile, di 19.000 ex combattenti appartenenti allEsercito di liberazione del popolo (Pla), braccio armato dei maoisti istituito nel 2001. Dopo un incontro con i vertici del partito, fra cui il presidente Pushpa Kamal Dahal, meglio conosciuto come Prachanda, il portavoce del Pla, Chandra Prakash Khanal Baldev, ha confermato ai giornalisti lordine a tutte le divisioni maoiste di attuare la decisione di portare le aree occupate, i combattenti e i container con le armi sotto il controllo del Comitato speciale. Sulla scia del provvedimento, gli Stati Uniti si sono detti pronti a lavorare con il nuovo Esecutivo di Kathmandu, guidato da pochi giorni dal primo ministro maoista, Baburam Bhattarai. Lo ha confermato da Washington il portavoce del Dipartimento di Stato americano, Victoria Nuland.

Jun Azumi al ministero delle Finanze mentre Koichiro Gemba guider la diplomazia nipponica

Il nuovo Governo giapponese


TOKYO, 2. Il primo ministro del Giappone, Yoshihiko Noda, ha nominato oggi il nuovo Governo, composto prevalentemente di giovani (o comunque dallet media piuttosto bassa). Per gli analisti, si tratta di un simbolico cambiamento rispetto alla precedente amministrazione, sommersa dalle polemiche per linefficace gestione della grave crisi nucleare a seguito del terremoto e del successivo tsunami dello scorso 11 marzo. Per i dicasteri delle Finanze e degli Esteri, il capo dellEsecutivo di Tokyo ha scelto due suoi stretti collaboratori poco noti al grande pubblico: Jun Azumi, ex reporter a capo degli Affari parlamentari nel precedente Governo presieduto dal dimissionario Naoto Kan, andr alle Finanze, mentre Koichiro Gemba, ex sottosegretario per la Strategia nazionale, guider la diplomazia nipponica. Azumi, 49 anni, sar dunque luomo di punta dellEsecutivo, che registra la conferma di Goshi Hosono, 40 anni, nel ruolo di ministro per lEmergenza nucleare (per gestire la crisi atomica a Fukushima), con il raddoppio del portafoglio allAmbiente. Mantiene lincarico allAgricoltura Michihiko Kano, uno dei quattro rivali di Noda alle elezioni presidenziali del Partito democratico, mentre Motohisa Furukawa, ex vice capo di Gabinetto, diventer ministro per la Strategia nazionale, nonch delle Politiche economiche e fiscali. A Yoshio Hachiro, invece, sono state date le deleghe per Economia, Commercio e Industria, mentre Yasuo Ichikawa sar ministro della Difesa. Renho, lex anchorwoman televisiva passata alla politica, torna nel Governo con le deleghe per la Riforma amministrativa. Tatsuo Hirano resta al ministero della Ricostruzione, con il difficile e delicato compito di rimettere in piedi la zona del Paese devastata dalla tragedia di oltre cinque mesi fa, cos come Shozaburo Jimi, esponente del Peoples New Party (alleato del Partito democratico), alla Riforma postale. Lex ministro dellIstruzione, Tatsuo Kawabata, stato designato alla guida degli Affari Interni e delle Comunicazioni, mentre Hideo Hiraoka a quello della Giustizia. Concludono lEsecutivo giapponese Masaharu Nakagawa (Istruzione e Scienza), Yoko Komiyama (Salute) e Takeshi Maeda (Territorio e Trasporti). Osamu Fujimura secondo quanto riferisce lagenzia Ansa ricoprir infine il ruolo di segretario di Gabinetto. Il nuovo Governo presieduto da Noda, ex ministro delle Finanze e sesto premier in cinque anni, sar ricevuto in serata dallimperatore Akihito per la cerimonia ufficiale di insediamento.

Tempi duri per le arti marziali in Cina


PECHINO, 2. In Cina le scuole di arti marziali stanno progressivamente scomparendo e perdendo iscritti. Lo ha reso noto lagenzia Nuova Cina, sottolineando che le scuole nella provincia orientale dellAnhui e centrale dellHenan quelle di pi antica tradizione sono ormai praticamente deserte, tanto che molte hanno gi deciso di chiudere i battenti. Secondo i dati forniti dal Centro di arti marziali cinese, verso la fine degli anni Novanta, nella sola provincia dellAnhui, cerano oltre duecento scuole. Attualmente ne sarebbero rimaste meno di sessanta. A Dengfeng, la citt dove si trova il tempio di Shaolin, famoso per il buddismo zen e per essere un importante centro per la pratica delle arti marziali, il numero delle scuole passato da cento, nel 2000, alle quarantotto di oggi.

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LOSSERVATORE ROMANO

sabato 3 settembre 2011

In occasione del Congresso Eucaristico Nazionale di Ancona (3-11 settembre), si apre nel capoluogo marchigiano la mostra Alla Mensa del Signore. Capolavori dellarte europea da Raffaello a Tiepolo. Pubblichiamo ampi stralci di uno dei saggi del catalogo. di ANTONIO PAOLUCCI

i chiama Stanza della Segnatura perch, nel 1541, vi ebbe sede il tribunale ecclesiastico di quel nome. In realt, nel progetto di Giulio II della Rovere che aveva stabilito di collocare qui il suo appartamento privato, doveva essere il luogo destinato alla biblioteca. Nella biblioteca di un Papa come in quella di un intellettuale del Rinascimento, ci devono essere libri che parlano di filosofia, di teologia, di estetica, di diritto canonico, di diritto civile e penale. Gli affreschi di Raffaello obbediscono a questa partitura tematica, illustrano e celebrano la disciplina che i libri custodiscono e testimoniano. Questi ultimi non ci sono pi perch mutata nei secoli la funzione dellambiente ma gli affreschi si sono conservati, praticamente intatti, fino ai giorni nostri. Esaminandoli a uno a uno vediamo emergere una teologia delluomo straordinariamente moderna. Cominciamo dalla cosiddetta Scuola di Atene. la celebrazione della umana sapienza che ha il suo vertice nei protofilosofi Platone e Aristotele collocati al centro della figurazione e in posizione sopraelevata. Da loro, rappresentanti rispettivamente della filosofia idealista e della filosofia sperimentale, discendono le tendenze filosofiche e i saperi testimoniati dallassemblea dei grandi spiriti riuniti. C Socrate dal profilo silenico che argomenta con il suo allievo Alcibiade bello e vanitoso, c Epicuro che, coronato di pampini, sembra affidare la sua teoria sul piacere al libro che sta leggendo compiaciuto, c il cinico nichilista Diogene che si abbandona seminudo, solo e indifferente a tutto, sui gradini di una immaginaria accademia. In primo piano Pitagora tiene lezione di aritmetica e di teoria musicale a un ristretto gruppo di allievi fra i quali si distingue il musulmano Averro in turbante. Euclide sta illustrando un teorema. Alla sua destra ci sono gli scienziati del cielo e della terra: Zoroastro con il planetario, Tolomeo con il globo terraqueo. A sovrastare

Raffaello Sanzio, La disputa del Santissimo Sacramento (1508-1511), particolare Al centro della pagina: Il Parnaso (1511), particolare

Gli affreschi di Raffaello nella Stanza della Segnatura

Quel pennello che serv lIncarnazione


la scena c la figura allegorica della filosofia. I putti ai lati del trono inalberano liscrizione causarum cognitio. Perch a questo mira lumana conoscenza: comprendere e dominare le ragioni delle cose. La parete con la Scuola di Atene ci dice che dovere primario delluomo il sapere. Conoscere e capire noi stessi e il mondo che ci circonda, non una opzione facoltativa. un obbligo etico. In questo senso la scienza laica. Non ha, non pu avere connotazioni confessionali. Anche lateo Epicuro, anche il musulmano Averro, anche il cinico Diogene, hanno diritto di cittadinanza nella repubblica della filosofia e delle scienze. Dobbiamo sforzarci di studiare, di capire tutti i sapienti, nessuno escluso, senza preclusioni. Questo fa dire Giulio II nella Stanza della Segnatura e bisogna riconoscere che si tratta di un messaggio straordinario per libert mentale, per lucidit e modernit di visione. Di fronte alla Scuola di Atene, uguale per dignit e per dimensioni, c la cosiddetta Disputa del Sacramento dedicato al mistero del Verbo incarnato. La teologia, la figura allegorica femminile che sovrasta la scena, recita divinarum rerum notitia. Della Disputa del Sacramento parleremo in seguito. importante tuttavia sottolineare limportanza della distinzione epigrafica. Gli umani saperi sono cognitio (come sta scritto sopra la Scuola di Atene) perch essi sono praticabili alle umane facolt. I supremi veri della religione sono invece notitia. Dio li rivela, in certo senso ce li notifica. Sta alluomo accettarli oppure rifiutarli, essendo la libert (il libero arbitrio) suo supremo diritto e privilegio. Luomo chiamato alla conoscenza, libero di accettare la Rivelazione essendo aperta per lui la via della eterna salvezza, ma non sarebbe tollerabile la vita su questa terra se non ci fosse la consolazione della bellezza e la certezza della legge. Ius suum uniquique tribuit recita lepigrafe che accompagna la figura allegorica della giustizia nella parete che celebra la nascita dei grandi codici con Triboniano che consegna il Corpus iuris a Giustiniano, con Gregorio IX che accetta dal giureconsulto Raimondo di Peafort le Decretali, il codice di diritto canonico. Le leggi danno a ciascuno quello che merita, afferma la giustizia che tiene la spada del castigo nella mano destra e la bilancia del giusto peso nella sinistra. Ma le leggi per essere buone devono essere ispirate dalle virt. Dalle virt cardinali che si chiamano cos perch cardini, caratteri identitari della natura umana; dalle virt teologali che vengono da Dio e fanno la pienezza della sapienza, della misericordia e dunque della vera e buona giustizia. La parete affrescata con la raffigurazione del Parnaso dedicata a Febo Apollo il dio della poesia e della bellezza. Intorno a lui ci sono le nove muse e i massimi poeti della storia; Omero, Dante, Virgilio. Altri poeti antichi e moderni (Saffo e Orazio, Petrarca e Boccaccio fra gli altri) si offrono alla nostra ammirazione mentre salgono al sacro monte del Parnaso. Da notare che la figura allegorica che sovrasta laffresco e ne d la chiave interpretativa, coronata di alloro ed alata. Si presenta a noi come un messaggero celeste, come un angelo del Signore. Il cartiglio in latino, numine afflatur, esplicito. La bellezza diffusa dai versi e dalla musica ispirata da Dio. Febo Apollo suona la lira perch lo tocca lo spirito dellAltissimo. Questo vuol dire Raffaello nellaffresco. Questo il pensiero del suo com-

Arte sacra e arte religiosa

Se lartista diventa profeta


Anticipiamo uno stralcio del discorso del cardinale presidente del Governatorato dello Stato della Citt del Vaticano tenuto venerd 2 settembre ad Ancona in occasione dellinaugurazione della mostra Alla Mensa del Signore. Capolavori dellarte europea da Raffaello a Tiepolo. di GIOVANNI LAJOLO on senza profondo significato che un Congresso Eucaristico sia accompagnato da una Mostra dArte Religiosa. E questa ha il titolo ben significativo: Alla mensa del Signore. LEucaristia infatti il centro irradiante di tutta lattivit della Chiesa: non solo della Liturgia, ma anche dellannuncio della Parola, del servizio della Carit e anche dellarte sacra. NellEucaristia infatti presente e operante il Verbo Incarnato, nella pienezza della sua realt divina e umana, fornace ardente di amore per luomo, tesoro, al contempo nascosto e a tutti accessibile, di ogni scienza e conoscenza. Il Verbo Incarnato anche il mistero cio la luce divina che ha permesso di superare il severo divieto dimmagine enunciato nellAntico Testamento. Nellumanit del Cristo, di Ges di Nazareth, il Dio invisibile si fatto visibile, e noi dalla sua immagine, come insegna il concilio ecumenico Niceno II possiamo, e dobbiamo risalire al prototipo, ovvero alla realt che esso significa. Limmagine del divino ha cos in s qualcosa di sacro, non di riflesso, ma per se stessa, per la realt trascendente a cui rinvia, o, meglio, eleva. I Papi recenti hanno sviluppato in profondit la dottrina concernente larte e specificamente larte sacra in interventi molto impegnati. Memorabili mi paiono in particolare lomelia di Paolo VI del 7 maggio 1964 per la Messa degli Artisti nella Cappella Sistina, la Lettera di Giovanni Paolo II agli Artisti del 4 aprile 1999 (Domenica di Pasqua) e il discorso di Benedetto XVI nellincontro con gli Artisti nella Cappella Sistina del 21 novembre 2009. Paolo VI tracciava un parallelo tra il ministero sacerdotale e la missione dellartista, in quanto entrambi aprono, certo con mezzi e modi diversi, al mondo del trascendente, dellinvisibile, dellineffabile, e parlava della forza profetica dellarte. Giovanni Paolo II mise in luce il rapporto tra larte e il mistero dellIncarnazione e la nuova dimensione della bellezza, di cui il messaggio evangelico colmo fino allorlo. Benedetto XVI, in una visione altamente spirituale, ha parlato della via pulchritudinis, e della bellezza come segno, forma sperimentale dellIncarnazione di Dio che sa cogliere il Tutto nel frammento, risvegliando il senso della presenza di Dio. Queste tre prese di posizione di tre grandi Pontefici, di diverso approccio al tema, ma assai omogenee tra di loro, offrono un ampio valido fondamento dottrinale non solo per una concezione dottrinale sullestetica dellarte e dellarte sacra, ma per una prassi artistica adeguata alla realt spirituale della Chiesa e alle sue specifiche esigenze. Per parte mia vorrei scendere a qualche considerazione pi particolare, necessaria, mi sembra, per segnare alcuni margini ideali al di fuori dei quali non si pu parlare di arte sacra. E dicendo arte sacra, gi indico qualcosa di specificamente diverso allarte religiosa. Arte religiosa qualsiasi espressione artistica avente come oggetto o tema un rapporto, di qualsiasi natura, con il divino, il soprannaturale. Arte religiosa anche come negarlo? la rappresentazione di Minerva nel Partenone di Fidia, cos come per giungere subito a un altro estremo le pareti della Cappella Rothko a Houston nel Texas. Il termine arte sacra in campo cristiano mi sembra debba essere limitato allarte propriamente connessa con la Liturgia della Chiesa e i suoi ambiti, o con la piet, le pratiche devote del popolo cristiano. Permettetemi di partire un po da lontano, ovvero dalla comunit cristiana di Corinto, a cui lapostolo Paolo si rivolse con due Lettere. Verano in essa diversi carismi,doni dello Spirito, e alcune persone avevano il dono della glossolalia vale a dire nelle riunioni comunitarie alcune persone pregavano a voce alta con parole in lingue diverse dal greco, che la maggior parte degli altri fedeli non comprendevano. San Paolo nella sua prima lettera ai Corinzi scrive loro nei seguenti termini: Se non pronunciate parole chiare con la lingua, come si potr comprendere ci che andate dicendo? Parlereste al vento (...) Poich desiderate i doni dello Spirito, cercate di averne in abbondanza, per ledificazione della comunit.

Diceva Paolo meglio cinque parole dette perch capiscano anche gli altri piuttosto che diecimila parole astruse
Perci chi parla con il dono delle lingue, preghi di saperle interpretare (14, 12-13). Se tu dai lode a Dio soltanto con lo Spirito, in che modo colui che sta tra gli iniziati potrebbe dire lAmen al tuo ringraziamento, dal momento che non capisce quello che dici? Tu, certo, fai un bel ringraziamento, ma laltro non viene edificato. Grazie a Dio, io parlo con il dono delle lingue pi di tutti voi; ma in assemblea preferisco dire cinque parole con la mia intelligenza per istruire anche gli altri, piuttosto che diecimila parole con il dono delle lingue (14, 16-19). Chi parla in lingue sconosciute, non parla agli uomini, ma a Dio, e nessuno lo capisce (14,23). Al parlare in lingua Paolo contrappone il parlare profetico, che annuncia la Parola di Dio in maniera chiara, che tutti possono comprendere, cos che chi ascolta egli scrive sente portati in chiaro i segreti del suo cuore, ed portato ad adorare Dio (cfr. 14, 25). A me pare che lapplicazione, per analogia, allarte sacra sia ovvia e, direi, obbligata.

mittente Giulio II e degli intellettuali della corte pontificia. La decorazione della Stanza della Segnatura ha inizio nel 1508 e si conclude nel 1511. In quei tre anni che segnano il momento zenitale nella storia della Chiesa di Roma e nella gloria del Rinascimento italiano, Raffaello d immagine a una profonda coltissima antropologia culturale che tuttavia egli riesce a presentare a noi (questo laspetto pi seducente del suo genio) con straordinaria efficacia didattica e con immensa capacit di coinvolgimento. Luomo ha il dovere di conoscere il mondo che Dio gli ha dato, ha bisogno della bellezza come del pane, leggi virtuose devono governare le sue azioni. Ma come si pone luomo ideale di Giulio II e di Raffaello di fronte alla religione? Si pone in libert perch la Rivelazione lo abbiamo detto notitia, non cognitio. Non ci si arriva per speculazione filosofica ma per libera e tuttavia razionale adesione dellanima. Il cuore della dottrina cristiana lIncarnazione; il Verbo che si fa carne e diventa corpo eucaristico. Nella parete che fronteggia la Scuola di Atene perfettamente uguale per dimensioni, centralit e dignit, Raffaello dipinse lIncarnazione del Verbo e quindi listituzione eucaristica. Non esiste nella storia universale delle arti un altro caso nel quale un concetto cos vertiginosamente arduo sia stato espresso in modo altrettanto profondo e comprensibile. Il fuoco prospettico e concettuale della composizione lostensorio con la particola consacrata collocato al centro dellaltare. Nella parte alta dellaffresco le tre persone della Trinit stanno in asse con lostia eucaristica e visibilmente la incarnano. In alto c lEterno Padre benedicente, al centro Cristo fra la Vergine e san Giovanni il Precursore. Tutto intorno disposti a emiciclo si collocano i santi, i patriarchi, i profeti della Chiesa trionfante. In basso e al centro della schiera celeste c la colomba dello Spirito Santo che irradia lostensorio. I sacri protagonisti della teofania riposano su soffici nubi fatte di angioletti. Intessuto di angeli vibranti nelloro la paradisiaca cortina che sta dietro lO nnipotente. Nella parte inferiore dellaffresco rappresentata una vasta assemblea di Dottori della Chiesa: Ambrogio e Agostino, Girolamo e Gregorio in posizione eminente seduti sui troni, tutti gli altri in piedi o variamente disposti. Si riconoscono, fra gli altri, san Bonaventura da Bagnoregio, san Tommaso dAquino, ma anche il Beato Angelico, Dante, Girolamo Savonarola condannato al rogo a Firenze non molti anni prima e che ora il francescano Giulio II vuole collocato fra i santi, in odio al suo predecessore, Alessandro VI Borgia, che ne aveva voluto la morte. Disputa del Sacramento si chiama da sempre laffresco. La responsabilit del titolo, del tutto inappropriato, di Giorgio Vasari il quale aveva scritto, nelle sue Vite, di personaggi disputanti. In realt i santi e i dottori non disputano ma piuttosto venerano, stupiscono, si emozionano di fronte al vertiginoso mistero, cercano risposta nei loro libri a quellinconcepibile prodigio. La mente umana si smarrisce, prova sgomento e inadeguatezza infinita di fronte alla Verit rivelata. Ci aiuta, per nostra fortuna, la misericordiosa presenza di Dio che manda il suo angelo a sostenerci e a consolarci. A questo allude il bellissimo angelo biondo che, al limite del presbiterio dove sono raccolti i teologi, ci invita, con amabile grazia, alla adorazione eucaristica.

morto lo storico Kamal Salibi


Lo storico e archeologo libanese Kamal Sleiman Salibi morto il primo settembre scorso a Beirut allet di 82 anni; la sua notoriet legata in particolare al libro The Bible Came from Arabia (1985) dove espose tesi assai controverse. Salibi ha ipotizzato infatti che la Terra Promessa non fosse la Palestina ma una regione a sud-ovest dellattuale Arabia Saudita, giustificando la sua teoria con il ritrovamento in loco di quasi tutti i toponimi biblici che non si trovano in Palestina.

sabato 3 settembre 2011

LOSSERVATORE ROMANO
Una rilettura dei numerosi passi evangelici dove con concretezza si parla di soldi

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Le monete di Dio
Nei due denari anticipati dal samaritano Ireneo vide limmagine del Figlio e del Padre
Anticipiamo il testo della conferenza che il prefetto della Biblioteca Apostolica Vaticana tiene a Buja (Udine) sabato 3 settembre in occasione della mostra su Le monete di Dio. Esposizione ragionata delle monete originali citate nei Vangeli (fino al 30 novembre 2011) organizzata dal Comune in collaborazione con larcidiocesi di Udine e con la Vaticana. Corredata da un catalogo a cura di Giancarlo Alteri, lesposizione che si tiene al Museo darte della medaglia e della citt di Buja la prima e la pi completa in materia mai organizzata. di CESARE PASINI ono rimasto attratto dallofferta della vedova del Vangelo. Non solo perch quella donna si merita il bellissimo elogio di Ges: In verit io vi dico: questa vedova, cos povera, ha gettato nel tesoro pi di tutti gli altri. Tutti infatti hanno gettato parte del loro superfluo. Lei invece, nella sua miseria, vi ha gettato tutto quello che aveva, tutto quanto aveva per vivere (Marco, 12, 43-44); ma anche perch in quel brano figura il leptn, la piccola moneta sconosciuta al sistema monetario romano ma comunemente usata dalla popolazione in Palestina per i bisogni giornalieri. I ricchi gettavano molte monete ma, racconta levangelista, venuta una vedova povera, vi gett due monetine, che fanno un soldo (Marco, 12, 42). Quelle tradotte con monetine sono appunto i lept (in ebraico prutt), mentre quello che chiamato soldo il kodrntes, cio il quadrante, che valeva un quarto di asse. Rimaniamo ancora un poco con il leptn e con le monete pi piccole. Nei vangeli la parola leptn ricorre due volte nel racconto della vedova perch ne parlano sia Marco (12, 4144), da cui ho tratto la citazione precedente, sia Luca (21, 1-4), che sintetizza leggermente la narrazione; una terza volta nel vangelo secondo Luca, quando Ges invita a trovare un accordo con lavversario mentre si in strada per andare davanti al magistrato, per evitare che ti trascini davanti al giudice e il giudice ti consegni allesattore dei debiti e costui ti getti in prigione. La finale molto no avari: la vedova, leggevamo, d tutto quello che ha. Il testo del Vangelo usa a questo proposito il termine bos, una parola quanto mai nota, nei suoi composti, anche nelle lingue moderne biologico, biodegradabile, biografia e cos via e che significa anzitutto e soprattutto vita. Vuol dire tuttavia anche sostanze, mezzi di sostentamento, e in questo senso abbiamo trovato trane, ognuna delle quali valeva cento denari. I diecimila talenti indicavano quindi una somma esorbitante, impagabile, di sessanta milioni di denari: si calcolato che in quindici anni un lavoratore poteva guadagnare un talento in tutto... Il compagno del servo spietato deve a questultimo solo cento denari (hkaton denria), che tuttavia quegli non vuole condonare, pur essendo stato graziato di una somma seicentomila volte superiore: un paragone improponibile e, nella contrapposizione a effetto, una esosit tremenda da parte del servo spietato. Linsegnamento concerneva il perdono, e Ges conclude con una frase che vuole scuotere i suoi ascoltatori di allora e di oggi: Cos anche il Padre mio celeste far con voi se non perdonerete di cuore, ciascuno al proprio fratello (18, 35). Al perdono fa riferimento anche unaltra parabola (Luca, 7, 40-50), nella quale sono ugualmente in gioco due somme di denari, tuttavia in un rapporto pi contenuto, di dieci a uno. Un creditore condona infatti cinquecento denari (denria pentaksia) a un debitore, cinquanta (pentkonta) a un altro. Qui non c contrasto fra i due, piuttosto amore riconoscente, tanto pi grande quanto pi si comprende di aver ricevuto un generoso perdono: proprio come la donna che ha cosparso di profumo i piedi di Ges e che Ges elogia davanti a Simone il fariseo raccontandogli quella parabola, perch finalmente percepisca anche lui lo stupore riconoscente dellessere perdonati. E, per stare in una tematica simile, quando una donna a Betania unge il capo di Ges con un profumo di grande valore e come racconta il Vangelo di Marco alcuni dei presenti si indignarono gridando allo spreco di pi di trecento denari che si sarebbero potuti dare ai poveri (Marco, 14, 5), Ges dovette anche qui intervenire a difesa di quella donna: Ella ha fatto ci che era in suo potere, ha unto in anticipo il mio corpo per la sepoltura; aggiunse anche una solenne promessa: In verit io vi dico: dovunque sar proclamato il Vangelo, per il mondo intero, in ricordo di lei si dir anche quello che ha fatto (14, 8-9). La stessa indignazione, con identica cifra e motivazione anche se lunzione torna a essere sui piedi di Ges troviamo nella narrazione parallela del Vangelo di Giovanni, dove tuttavia la critica posta in bocca a Giuda Iscariota e la donna che compie il gesto Maria, sorella di Marta e di Lazzaro (Giovanni, 12, 1-8). Unultima valutazione, questa volta in un contesto positivo e in riferimento al pane per sfamare un gruppo immenso di persone, viene compiuta in occasione della moltiplicazione dei pani e dei pesci. Ges chiede ai discepoli di provvedere loro stessi, ed essi domandano come fare a raccogliere cos tanto ben di Dio. Nel Vangelo secondo Marco esprimono una quantificazione numerica: Dobbiamo andare a comprare duecento denari di pane e dare loro da mangiare? (6, 37). Dal Vangelo di Giovanni apprendiamo che lapostolo Filippo a formulare lo stesso pensiero: Duecento denari di pane non sono sufficienti neppure perch ognuno possa riceverne un pezzo (6, 7). Sappiamo che non ci fu bisogno di procedere secondo quella prospettiva e che Ges provvide altrimenti... Fra le monete in argento, i Vangeli non conoscono solo i denari, che erano di fatto le abituali monete romane e infatti sono ugualmente presenti in numerosi altri passi dei Vangeli. Conoscono anche le dracme, monete greche di valore equiparabile a quello dei denari, e i sicli e i mezzi sicli, rispettivamente corrispondenti a quattro e a due denari o dracme ciascuno. I sicli e i mezzi sicli erano le uniche monete dargento accettate al Tempio insieme alle monete di bronzo coniate dagli ebrei in Palestina: le monete romane o genericamente pagane non vi erano accolte per i loro soggetti contrari alla Legge con raffigurazioni umane o di animali o specificamente idolatriche (Esodo, 20, 4). Per questo nel cortile del Tempio si trovavano i cambiavalute, che permettevano di entrare nel luogo sacro con le monete l utilizzabili. Bisogna tuttavia segnalare che il siclo e il mezzo siclo recaDenario in argento di Augusto coniato a Lione tra il 2 prima dellera era cristiana e lanno 14 vano la raffigurazione del dio fenicio Al suo diritto rappresenta la testa laureata dellimperatore Melqart: ma in questo caso la prassi faceva uneccezione, probabilmente in ossequio alla consolidata stabilit del- cazioni generiche: Quale donna, se le monete di ogni tipo sulle quali la moneta... ha dieci monete e ne perde una, non non far affidamento nella missione: Dovevano essere precisamente dei accende la lampada e spazza la casa Non procuratevi...! sicli le trenta monete date a Giuda, e cerca accuratamente finch non la Dobbiamo riconoscere che usare anche se da Matteo sono generica- trova? (Luca, 15, 8). Levangelista le monete impresa delicata e pu mente indicate come trenta monete Luca pone in bocca a Ges la parola comportare dei rischi. Dalla carrelladargento (trikonta argyria) (26, 15) drachm, riferendosi alla moneta gre- ta che abbiamo compiuto fra i testi e da Marco (14, 11) e Luca (22, 5) ca equivalente al denario. Forse, pe- evangelici resta limpressione che, ancora pi genericamente come de- r, Ges parl, come al solito, pro- quando hai a che fare con i soldi, naro (argyrion). Infatti i sacerdoti prio dei denari romani, comunemen- qualche tensione o contrasto o inprelevarono le monete dal tesoro del te usati, e fu levangelista a introdur- giustizia possa nascere. In generale Tempio, dove appunto non si trova- re quella raffinatezza linguistica. In succede quando mammona, la ricvano gli altri tipi di mochezza, diventa un padrone assoluto nete dei romani. La somche prende il tuo cuore e ti induce a Somma altissima e impossibile da pagare tralasciare e a trascurare tutto il rema corrisponde a 120 denari, il prezzo che la sto, Dio compreso. Anche il denaro sono i diecimila talenti condonati Legge prescriveva per il ricevuto dal traditore manifesta in nella parabola di Ges riscatto di uno schiavo grado estremo questa tentazione con le sue tremende conseguenze. (Esodo, 21, 32); e un deraccontata nel Vangelo di Matteo Ma le monete non portano con s nario, come conferma la una dannazione originaria. Esse posparabola degli invitati a lavorare nella vigna, era il salario di ogni caso partecipiamo alla gioia sono essere usate bene e a buon fiuna giornata di lavoro di un brac- della donna, che condivide con le ne, comprese quelle per lorganizzaciante agricolo e, con buona proba- amiche e le vicine il ritrovamento, e zione del lavoro degli operai il debilit, di un qualsiasi operario spe- accogliamo senza immaginare ritoc- naro per i lavoratori della vigna o cializzato in una determinata attivi- chi! Lespressione conclusiva di Ge- quelle che vengono messe a profitto t. Non una grande somma, quindi. s: Cos, io vi dico, vi gioia da- della comunit (abbiamo sentito Un gruzzolo indefinito di sicli, sem- vanti agli angeli di Dio per un solo parlare di monete per tasse civili e religiose); comprese, e forse al primo pre con il nome generico di mone- peccatore che si converte (15, 10). Questa veloce, pur parziale, car- posto, quelle che esprimono gesti di te dargento (argyria), fu pure consegnato, ugualmente attingendoli al rellata ci ha tuttavia permesso di no- grande generosit nella loro piccotesoro del Tempio, ai soldati di tare che nei Vangeli compaiono varie lezza, riservatezza e umilt, come la guardia, perch dopo la risurrezione volte le monete, sia negli episodi che vedova che diede tutti i propri di Ges dicessero a tutti che i disce- vi sono raccontati sia nei discorsi mezzi di sussistenza, tutta la sua poli erano venuti di notte e ne ave- pronunciati da Ges. Non ne siamo vita, riproducendo da vicino il gevano trafugato il corpo (Matteo, 28, stupiti: le monete fanno parte della sto del Salvatore, che ha offerto la concretezza della vita, e i Vangeli sua vita, la sua sostanza, per 11-13). Un ultimo riferimento al siclo, non sono certo lontani da questa lumanit; compresa quella moneta meglio: a un mezzo siclo, troviamo concretezza. Anzi, vi sono immersi, che si perduta e si cerca e si ritronellepisodio del pagamento della perch descrivono vicende quotidia- va, partecipando agli altri la propria gioia, come la donna della parabola, tassa al Tempio da parte di Ges e perch non si spreconi e perch di Pietro, nel quale sono tuttavia gli uni e gli altri condividono la utilizzati i termini didrammo e stateseriet con cui affrontiamo le re. Si recano da Pietro gli incaricati questioni delleconomia. Se che raccolgono i didrammi (ddrapoi il desiderio di quella mochma) per il Tempio; Ges alloneta va oltre e indica la rira invita Pietro ad andare a cerca appassionata del Repescare e a dare poi agli incagno di Dio, nel quale luoricati, per loro due insieme, mo si trova amato dal suo uno statere (statr) che troveCreatore e impara a cor in un pesce (Matteo, 17, struire una comunit di pa24-27). Il didrammo, cio ce e di giustizia, di comuna doppia dracma, preciprensione e di perdono, ansamente la tassa annuale ricora meglio! Una moneta cochiesta, pari a mezzo siclo; s tutti la desiderano e non tuttavia Pietro, su invito di crea sperequazioni o ingiustiGes, pescher uno statere, alzie: crea piuttosto una societ tro nome del siclo intero, cos che dove tutto concorre al bene di questa moneta, del valore di quattro tutti. dracme, servisse a pagare per ambePosso cos concludere riferendomi due. Ges compie questo gesto proal samaritano della parabola, che ho digioso per evitare di scandalizzavolutamente lasciato da parte sin re gli incaricati, sottomettendosi a una tassa che spiega a Pietro a lui, Pruta di Ponzio Pilato coniata intorno allanno 30 qui. Il samaritano usa le sue monete in quanto Figlio, non doveva essere Al suo diritto presenta un bastone augurale tipico per assistere il malcapitato in cui si imbatte lungo la strada. Lascia infatrichiesta. Ma, allo stesso tempo, ridellantica Roma ti due monete allalbergatore perch conosciamo unaccorta competenza ne continui lassistenza: sono due amministrativa: pagando con uno statere e non con due didrammi di- ne e raccontano di situazioni am- denari, monete usuali, monete laistinti come troviamo scritto nella bientate nella quotidianit. Ci siamo che, non quelle specifiche per il Mishnah, che raccoglie la tradizione imbattuti nelle monete usate per pa- Tempio, monete che permettevano orale della legge ebraica, Ges mo- gare le tasse civili e quelle del Tem- di soggiornare due o tre giorni in strava infatti di sapere che il paga- pio oppure per ricompensare il lavo- una locanda discreta. Prima, per, il mento unitario come peraltro sugge- ro della giornata, per compiere samaritano si d da fare a curare rivano le stesse autorit del Tempio unofferta al tempio dando tutti i personalmente il bisognoso: gli si fa propri mezzi di sussistenza, per vicino, gli fascia le ferite, versandovi permetteva di evitare laggiunta di comperare da mangiare (anche se le olio e vino, lo carica sopra il suo un aggio di circa lotto per cento rimonete non furono di fatto utilizzagiumento. Il samaritano del Vangelo chiesto invece nel caso di pagamento te, visto che ci pens Ges a procusa bene che il dare le monete e in distinto. Non sfugge nulla, e tutto rare pani e pesci alla folla, dopo ogni cosa al proprio livello ha un averla nutrita con la sua parola!), genere le cose per non ridursi a suo senso. persino monete per ripagare il tradi- un mero lavarsi le mani mascherato In tema di tasse, ricordiamo che tore o per tacitare i soldati testimoni da una beneficenza esteriore, deve anche per la tassa ai romani, il tribu- della Risurrezione di Ges; poi som- essere inserito nella trama di un auto a Cesare, Ges era stato interpel- me di monete con cui si quantifica il tentico rapporto personale. Gli antichi commentatori sto rilato con la domanda infida a cui profumo delicatamente sparso su aveva dato la nota soluzione: Ren- Ges da donne colme di riconoscen- ferendomi a Ireneo di Lione, vissuto dete dunque a Cesare quello che za, o monete con le quali vengono nel II secolo non ebbero timore a di Cesare e a Dio quello che di espressi i debiti contratti, ormai con- spiegare la parabola identificando Dio (Matteo, 22, 21; cfr. Marco, 12, donati o da condonare ad altri, o nel samaritano Cristo stesso, che si 17; Luca, 20, 25). In questo caso la piccole somme con cui si enuncia il china sullumanit ferita e poi la afmoneta che i suoi interlocutori gli costo irrilevante di due o cinque pe- fida allalbergatore, cio allo Spirito presentano un denaro (Matteo, 22, sci (ma cos preziosi, e non solo essi, Santo, perch la guarisca imprimendo su di lei limmagine del Figlio e 19; Marco, 12, 15; Luca, 20, 24), tipica davanti a Dio!). moneta romana con limmagine e E ancora i talenti o le mine del Padre, rappresentati dai due deliscrizione di Cesare, come viene grandi somme! ricevute da ciascu- nari (cfr. Adversus haereses, III, 17, 3). fatto debitamente notare! no per farle fruttare nella propria vi- Il simbolo un po forzato, ma siaQuanto alla dracma, essa compare ta; e la moneta ritrovata dalla donna mo piacevolmente stupiti nel trovare solo una volta nel Vangelo, appunto nella lieta condivisione di tutti: sce- identificate nelle due monete le stesnella parabola della dracma perduta. na tanto quotidiana e simbolo della se persone divine. Di pi non si poNella traduzione si rende con indi- gioia del Regno di Dio fra di noi; e teva immaginare!

Siclo in argento coniato a Tiro tra il 126 antecedente lera cristiana e il 66 che nel suo rovescio presenta unaquila animale sacro a Zeus

Le monete non portano con s una dannazione originaria Possono essere usate bene e per un fine buono Come per il giusto salario agli
severa: Io ti dico: non uscirai di l finch non avrai pagato fino allultimo spicciolo (12, 58-59), appunto il leptn. Lo stesso insegnamento riportato anche da Matteo, nel discorso della montagna e, leggendo la traduzione, non ci accorgiamo di alcuna variante, perch la frase identica: In verit io ti dico: non uscirai di l finch non avrai pagato fino allultimo spicciolo! (5, 26). Ma, se controlliamo, qui non pi nominato il leptn ma il kodrntes, che ne vale il doppio, ma di fatto la pi piccola moneta romana. Il significato e la forza dellaffermazione rimangono ovviamente gli stessi. Un ultimo testo, riportato in parallelo da Matteo e da Luca, ci fa concludere la carrellata sullultimo tipo di monete di bronzo citate nei Vangeli, cio gli assi. Il brano evangelico che fa riferimento a queste monete quello, molto simpatico, riguardante i passeri del cielo e i capelli del capo. Nel Vangelo secondo Matteo leggiamo infatti: Nemmeno uno di essi [dei passeri] cadr a terra senza il volere del Padre vostro. Perfino i capelli del vostro capo sono tutti contati. Non abbiate dunque paura: voi valete pi di molti passeri! (Matteo, 10, 29-30). E s che si era domandato un momento prima che cosa valgono mai due passeri? Non si vendono forse per un soldo? (10, 29). Il soldo della traduzione qui un assyrion, cio lasse, che vale quattro quadranti o otto lept. Curiosamente nella recensione di Luca Ges parla di cinque passeri invece che di due. Il loro valore diventa allora di due assi (12, 6): un piccolo sconto sulla quantit, diremmo! Precisamente uno sconto di due quadranti o di quattro lept, il doppio di quanto era riuscita a donare la vedova povera osservata con tanto affetto da Ges al tempio. Se ci soffermiamo ancora un poco sulla vedova e sullinsieme di questo primo gruppo di testi evangelici, ne dobbiamo dedurre che per Ges sono importanti anche queste cifre piccole, tipiche della gente comune, anzi dei pi poveri. Che per non so-

dotto che la vedova ha dato tutto quanto aveva per vivere. Il doppio significato del termine suggerisce quindi un simbolismo molto pi profondo: la vedova ha dato tutta la sua stessa vita! Lopposto succede invece quando ci si accosta alle monete con atteggiamento esoso. Allora non si fa sconto neppure su un leptn e non se ne fa certo dono: bisogna risarcire sino allultimo spicciolo. Ma per capire questi atteggiamenti dobbiamo passare alle monete di maggior valore, che finooperai ra non abbiamo ancora considerato. Di maggior valore sono ovviamente le monete dargento e doro, ma di fatto il Vangelo non ricorda esplicitamente monete doro. Tuttavia possiamo coglierne un cenno nelle istruzioni che Ges d ai Dodici mandandoli in missione, l dove enumera in sequenza i tre metalli con cui venivano coniate le monete: oro, argento e bronzo: Non procuratevi oro (chrysn) n argento (rgyron) n bronzo (chalkn) nelle vostre cinture (Matteo, 10, 9). Il significato pi ovvio quello di pensare alle monete dei rispettivi metalli. Per loro si trattava probabilmente degli aurei romani. Per le monete dargento invece i riferimenti sono numerosi e, come gi accennavo, vi troviamo anche gli atteggiamenti esosi, come quello del servo spietato della parabola (18, 2335). A lui erano stati condonati diecimila talenti (myria tlanta). Il talento, come la mina, solo una moneta di conto, cio ununit monetaria che non esiste in realt ma alla quale si fa riferimento per calcolare somme di grande quantit. Fra laltro essi hanno dato il nome a due parabole specifiche, fra loro simili. Il talento attico, di cui parlano i Vangeli, si divideva in sessanta mi-

Un settore della mostra di Buja nel quale sono esposte le monete del tempo di Ges

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LOSSERVATORE ROMANO
Iniziativa promossa dal World Council of Churches

sabato 3 settembre 2011

Il metropolita Hilarion sulla necessit di trovare lintesa sulle questioni cruciali

Insieme per la tutela del creato

S al concilio panortodosso ma solo con il consenso di tutti


MOSCA, 2. Siamo favorevoli alla convocazione del concilio perch oggi, di fronte alle sfide poste alla Chiesa ortodossa in tutto il mondo, occorre pronunciarsi con una voce comune e solidale di tutta lortodossia. Proprio per questo importante superare tutti i disaccordi nella fase preparatoria, affinch il concilio stesso possa essere un fattore di unit e non di divisione. assolutamente indispensabile che, come gi avviene nella cooperazione interortodossa, il consenso resti lunico metodo del processo decisionale. In unintervista rilasciata al portale Interfax-Religion la cui versione in lingua italiana stata pubblicata sul sito internet del Dipartimento per le relazioni esterne del Patriarcato di Mosca il metropolita di Volokolamsk, Hilarion, ha affrontato in modo approfondito la questione della convocazione del prossimo concilio panortodosso. Un evento, la cui data non stata ancora fissata, atteso con differenti stati danimo dalle varie Chiese locali. C a esempio chi teme che questo ottavo concilio possa modificare o addirittura annullare le decisioni prese nei sette concili ecumenici precedenti. Per Hilarion queste preoccupazioni sono infondate perch non verr presa alcuna decisione che non sia stata gi espressa dalla commissione preparatoria in questi ultimi cinquantanni e perch tutti gli argomenti che sono stati discussi durante questo mezzo secolo nelle riunioni preparatorie pre-conciliari verranno studiati di nuovo. Il presidente del Dipartimento per le relazioni esterne tiene a sottolineare che la decisione di convocare il concilio panortodosso sar presa solo con il consenso di tutte le Chiese ortodosse locali e che le eventuali modifiche da apportare ai documenti verranno fatte e rese note in anticipo rispetto allincontro: Non c motivo di aspettarsi sorprese sconvolgenti da questo concilio, ha detto il metropolita. Hilarion ha insistito sullimportanza del consenso, dellaccordo fra tutte le Chiese: Se anche una sola Chiesa non daccordo su qualcosa, ci significa che ha le sue ragioni, e queste ragioni si basano sulla tradizione di quella data Chiesa locale. Bisogna dire che tra le Chiese ortodosse locali non ci sono differenze dottrinali, non c disaccordo nel campo del diritto canonico. Tutte le difficolt che ci troviamo ad affrontare ha precisato riguardano soprattutto questioni politiche, che possono essere risolte in un dialogo bilaterale tra le due Chiese tra le quali sorto il problema, o a livello interortodosso. Per quanto riguarda invece gli argomenti messi cinquantanni fa allordine del giorno del concilio panortodosso (nel 1961 si tenne a Rodi, sotto legida dellallora Patriarca di Costantinopoli, Atenagora, la prima delle conferenze panortodosse preparative del concilio), su molti di essi gi stato raggiunto un accordo, e le due questioni rimanenti sono di natura tecnica. Si tratta di come debba essere concessa lautocefalia e dellordine in cui le Chiese saranno nominate negli elenchi ufficiali, i dittici. Questioni che, non essendo di natura dottrinale, secondo il rappresentante del Patriarcato di Mosca possono essere risolte anche dopo il concilio panortodosso. Questi ultimi, in realt, restano scogli non di poco conto e nellultima commissione preparatoria interortodossa (svoltasi a Chambsy, in Svizzera, dal 22 al 26 febbraio) non si trovata lintesa su nessuno dei punti in discussione. Inoltre gli ortodossi ucraini che, canonicamente, non sono in comunione con le Chiese locali si aspettano dal concilio il riconoscimento dellautocefalia e laggiunta dei loro nomi nei dittici. Al riguardo Hilarion ha commentato che la questione di uno scisma molto dolorosa, una ferita sul corpo della Chiesa. Questultima deve fare uno sforzo continuo per sanare le divisioni esistenti ed esorta sempre i fratelli e le sorelle che si sono allontanati, coscientemente o incoscientemente, a tornare in seno alla Chiesa. Il concilio panortodosso, questi gli auspici, potrebbe riunirsi in un avvenire non troppo lontano, a patto che vengano accuratamente discussi e risolti i problemi relativi alla rappresentanza, al protocollo e allordine del giorno. Di tutto questo e della difficile situazione dei cristiani in alcuni Paesi il metropolita Hilarion ha parlato nelle settimane scorse con il Patriarca di Antiochia, Ignazio, con il Patriarca di Costantinopoli, Bartolomeo, e con il Patriarca di Gerusalemme, Teofilo, incontrati durante un viaggio in Medio Oriente e in Turchia. Proprio Ignazio, Bartolomeo e Teofilo, assieme al Patriarca di Alessandria e allarcivescovo di Cipro, sono riuniti in queste ore al Fanar in unattesa sinassi dei primati delle antiche Chiese ortodosse territoriali.

GINEVRA, 2. Un periodo speciale di riflessione e di preghiera sulla necessit che tutti i cristiani rafforzino il loro impegno e la loro testimonianza per la salvaguardia del creato: quanto propone il World Council of Churches (Wcc-Consiglio ecumenico delle Chiese-Cec), in un messaggio che prende spunto dalla dedicazione del 2011 da parte delle Nazioni Unite alla preservazione del patrimonio forestale nel mondo e, pi in generale, alla conservazione del risorse della terra. Il 20 dicembre 2006, infatti, lAssemblea Generale delle Nazioni Unite ha adottato una risoluzione proclamando il 2011 Anno internazionale delle Foreste per sostenere limpegno a favorire la gestione, conservazione e lo sviluppo sostenibile delle foreste di tutto il mondo. Ogni giorno, si ricorda, circa 350 chilometri quadrati di foresta vengono distrutti in tutto il mondo. In particolare, le maggiori cause di questa perdita di aree forestali sono: la trasformazione in terreni agricoli, un taglio indiscriminato del legname, una gestione errata delle risorse e la creazione di insediamenti umani. LAnno internazionale delle Foreste mira ad accrescere la consapevolezza e a promuovere unazione globale per la gestione, conservazione e sviluppo sostenibile di tutti i tipi di foreste, comprese le specie arboree al di fuori delle foreste. Il Wcc, dunque, chiama le varie comunit religiose a offrire, dal 1 settembre al 4 ottobre, preghiere e riflessioni sui doni di Dio e della natura. A time for creation, titolo delliniziativa, costituisce il contributo specifico dellorganizzazione ecumenica allidea di dedicare un tempo di preghiera per la creazione che venne lanciato dal Patriarcato ecumenico, che ha proclamato il 1 settembre Giornata di preghiera per la terra e gli ecosistemi. Il 1 settembre stato scelto in coincidenza del fatto che il mese in questione caratterizza linizio del nuovo anno ecclesiastico della Chiesa ortodossa. Si tratta pertanto di unoccasione con-

siderata propizia per approfondire i legami delluomo con lambiente naturale che lo circonda, riflettendo sui primi versetti della Bibbia, che si riferiscono alla creazione. Per il patriarca ecumenico di Costantinopoli, Bartolomeo il quale ha dedicato alla Giornata un messaggio opportuno continuare a far sentire con forza la voce delle comunit cristiane contro ogni tentativo di rendere lambiente una risorsa da sfruttare avidamente. A tale riguardo, scrive il patriarca ecumenico non possiamo rimanere in silenzio di fronte al fatto che luomo non onora pi, come deve, questo dono di Dio e che distrugge lambiente per avidit o peggio ancora per fini puramente egoistici. Il Wcc ribadisce anchesso, quindi, la necessit di affrontare il contesto attuale con un radicale cambiamento di mentalit, che trova nella Parola lo slancio per il suo attuarsi concretamente. A time for creation, fra laltro, si inserisce nel ricco panorama delle iniziative che caratterizza lattivit dellorganizzazione ecumenica a favore delle questioni legate allambiente. Nel maggio scorso a Kingston, in Giamaica, oltre un migliaio di delegati hanno tracciato un percorso preciso, in occasione della Convocazione ecumenica promossa dal Wcc: le comunit cristiane stato sottolineato sono chiamate a dare una risposta globale senza precedenti alle sfide che minacciano la coesione umana e lambiente. La Conferenza ha dedicato un apposito spazio ai temi ambientali. In particolare, stato osservato che la crisi che pervade lintero ecosistema trova radici nella crisi pi profonda che riguarda letica e la spiritualit. Soprattutto si evidenzia che il tema dellambiente strettamente legato alla giustizia e allequo accesso alle opportunit di sviluppo per tutta lumanit. La nostra preoccupazione per la terra e quella per lumanit si legge nel messaggio scaturito in occasione dellevento vanno insieme inseparabilmente. Le risorse naturali e i

beni comuni, come lacqua, devono essere condivisi in modo giusto e sostenibile. Ci uniamo alla societ civile di tutto il mondo per fare pressione sulle istituzioni civili affinch diano basi radicalmente diverse a tutte a tutte le attivit economiche per raggiungere lobiettivo di uneconomia ecologicamente sostenibile. La crisi ambientale, si conclude, nel profondo una crisi etica e spirituale dellumanit. Ben consapevoli del danno che lattivit umana ha fatto alla terra, riaffermiano il nostro impegno per la salvaguardia del creato e per uno stile di vita quotidiana conseguente. Unattivit umana, aggiunto, che talvolta si tramuta in vere e proprie catastrofi ambientali dalle conseguenze devastanti, come nel caso delle esplosioni nucleari. I membri delle comunit religiose che aderiscono al Wcc, sparse in oltre cento Paesi si sottolinea in un altro messaggio pubblicato dallorganismo ecumenico in occasione dellanniversario dellesplosione del reattore della centrale nucleare di Chernobyl (26 aprile 1986) sono uniti nel dare testimonianza concreta dellimpegno ambientale e per dare una risposta globale alle sfide che minacciano la stessa vita umana. Questi eventi, ha affermato il segretario generale Olav Fykse Tveit, guidano pertanto le nostre preghiere e i nostri programmi a riflettere su ci che le societ e le comunit religiose, ciascuna nel proprio ambito, possono fare per la tutela dellambiente e la sicurezza delle persone. Il responsabile del Climate Change Programme del Wcc, Guillermo Kerber, ha ribadito che per evitare tali conseguenze un grande cambiamento di paradigma necessario. Lo sviluppo sfrenato, gli alti livelli di consumo e gli stili di vita non sostenibili sono tutti fattori che giocano un ruolo in questo problema. Il periodo di preghiera e di riflessione promosso dal Wcc, si concluder, come accennato il 4 ottobre, in coincidenza peraltro con la festa di san Francesco dAssisi.

Riuniti a Citt del Messico i segretari di venticinque province

La Comunione anglicana e le nuove sfide economiche


CITT DEL MESSICO, 2. Il tema delle sfide anche economiche che le province anglicane devono affrontare nel portare avanti la loro missione religiosa, alla luce della crisi delleconomia mondiale, stato largomento principale esaminato dai segretari provinciali della Comunione anglicana che, dal 25 agosto al primo settembre, si sono incontrati a Citt del Messico accolti dai fedeli della provincia anglicana di questo Paese. Alla riunione erano presenti i responsabili amministrativi di venticinque province della Comunione anglicana pi un rappresentante della comunit anglicana di Ceylon. Il programma dellincontro nella capitale del Messico stato incentrato sullanalisi dellattuale situazione economica di ogni singola provincia e su come superare le difficolt attuali attraverso lesame delle esperienze amministrative di maggiore successo. Gioved 25, allinizio dei lavori dellincontro tra i segretari delle province, stato letto un messaggio dauguri inviato dal primate della Comunione anglicana, larcivescovo di Canterbury Rowan Williams. Subito dopo vi stato il discorso di benvenuto pronunciato dal primate della provincia anglicana del Messico, il reverendo Carlos Touche-Porter, che ha sottolineato come negli anni recenti la comunit dei fedeli di questo Paese ha avuto modo di approfondire il grande patrimonio di ricchezza spirituale della cultura originale. Il primate ha anche affermato di essere orgoglioso delle origini dei fedeli anglicani in Messico che sono stati capaci di sviluppare la loro comunit in modo autonomo pur nel rispetto della tradizione anglicana. Nelle pause tra le diverse sessioni di lavoro, i segretari delle venticinque province anglicane hanno avuto il modo di potere visitare la scuola di formazione religiosa dei futuri pastori in Messico e di partecipare a una serie di riunioni di preghiera in diverse comunit della grande capitale. Ovunque i partecipanti allincontro sono stati accolti in modo caloroso dai fedeli anglicani del Messico. I segretari hanno quindi espresso il loro profondo ringraziamento per laccoglienza ricevuta al responsabile dellamministrazione della provincia anglicana del Messico, il reverendo Habacuc RamosHuerta. Durante le diverse sessioni sono state esaminate le difficolt nelle quali si trova la piccola comunit anglicana del Giappone impegnata negli aiuti alle vittime del terremoto e dello tsunami dello scorso marzo. Un altro tema, anchesso ancora attuale, stato quello della ricostruzione dei luoghi di culto in Nuova Zelanda dove levento sismico che ha colpito la comunit di Christchurch, oltre a provocare numerose vittime, ha distrutto o seriamente danneggiato ventisei edifici adibiti al culto di cui alcuni di grandi proporzioni. Sally Keeble, responsabile della Anglican Alliance for Development and Relief ha svolto davanti ai segretari delle province un intervento sui programmi per gli aiuti demergenza. Jan Butter, direttore del settore comunicazioni della Comunione anglicana, ha presentato una relazione su come sia possibile, grazie alle nuove tecnologie, lavorare in modo coordinato tra gli uffici dei segretari delle diverse province nel mondo. Il reverendo Terrie Bobinson ha letto un rapporto sul lavoro attualmente svolto nel mondo dalle varie organizzazioni che operano nellambito della Comunione anglicana. Un altro pastore, il reverendo Kenneth Kearon, segretario generale della Comunione ha presentato un resoconto delle tante iniziative di cui la sua struttura si fatta promotrice. I segretari delle province anglicane riuniti a Citt del Messico hanno sottoscritto un comunicato finale nel quale mettono in risalto il ruolo che le loro strutture ricoprono nella promozione dellunit allinterno e tra le diverse comunit di fedeli che si riconoscono come membri della Comunione anglicana. I firmatari del comunicato sono arrivati in Messico provenienti dalle province di Aotearoa, Nuova Zelanda e Polinesia, Australia, Bangladesh, Brasile, Burundi, Canada, Africa centrale, Congo, Inghilterra, Hong Kong, Oceano Indiano, Irlanda, Giappone, Nigeria, India settentrionale, Papua Nuova Guinea, Scozia, Sud Africa, America meridionale, Tanzania, Comunit episcopaliana del nord America, Galles, Africa occidentale, Indie orientali.

Riunito in Brasile il consiglio patriarcale della Chiesa greco-cattolica ucraina

Il valore della vocazione alla vita religiosa


PRUDENTPOLIS, 2. La vocazione alla vita religiosa il tema della quinta sessione del consiglio patriarcale della Chiesa greco-cattolica ucraina (Ugcc) riunita fino a domenica 4 settembre a Prudentpolis, nello Stato brasiliano di Paran. Larcivescovo maggiore di Kyiv-Haly, Sviatoslav Shevchuk, in alcune dichiarazioni rese note dallufficio informazioni dellUgcc, ha definito il Sobor, lassemblea in questione, un importante incontro ecclesiale capace di riunire vescovi, preti, religiosi e laici da tutte le eparchie ecclesiali sparse nel mondo. Il consiglio patriarcale si riunisce ogni cinque anni; lultimo era stato dedicato ai giovani nella Chiesa del terzo millennio. Largomento odierno invece, la vocazione alla vita religiosa, stato scelto perch il tema pastorale per lanno 2011. Che cosa si intende per vita religiosa, che cosa dovrebbe rappresentare, che cosa la Chiesa si aspetta dai monaci, dalle suore, da coloro che dedicano se stessi interamente a Dio: queste le domande alle quali si cercher di dare risposta durante il Sobor. Monsignor Shevchuk ha spiegato che questo incontro si svolge in Brasile, e non in Ucraina, mettendo in risalto il ruolo della Chiesa ucraina in America Latina, la cui organizzazione stata condotta soprattutto da alcune comunit religiose, basiliani e salesiani in testa, e che questa stata la forza della nostra Chiesa che nel secolo scorso ha servito gli ucraini nelle regioni pi lontane. Oggi ha aggiunto vogliamo riflettere una volta ancora sul contenuto e quindi sul modo di vivere dei religiosi. Il valore della vocazione della vita religiosa sempre stato la forza e il nucleo della nostra comunit. Siamo tutti consapevoli del ruolo dei religiosi nella santificazione della Chiesa e dellimportanza, nella storia, dei monasteri, tanto che alcuni Padri della Chiesa hanno definito la vita monastica i polmoni della Chiesa, che pregano giorno e notte e consacrano la loro vita per purificare la comunit spirituale. Lascetismo una delle componenti della vocazione alla vita religiosa, assieme al ministero educativo (i religiosi sono stati sempre portatori della Parola di Dio) e a quello sociale, ovvero il servizio per i pi bisognosi e indifesi. Attualmente molti monaci e suore si dedicano a questo ministero ma occorre definire meglio i modi per renderlo pi efficiente, ha detto larcivescovo maggiore. Il Sobor sar seguito, il giorno 5, da una riunione del sinodo dei vescovi che si svolger a Curitiba.

sabato 3 settembre 2011

LOSSERVATORE ROMANO
Conclusa a Brescia la settimana di studi dellassociazione professori

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Nuova presa di posizione dellepiscopato degli Stati Uniti

In difesa del diritto allobiezione di coscienza


WASHINGTON, 2. Prosegue con forte impegno la campagna della Chiesa cattolica negli Stati Uniti per contrastare gli effetti della circolare emanata dal Department of Health and Human Services, guidata da Kathleen Sebelius, che restringe la tutela del diritto allobiezione di coscienza degli operatori che lavorano in strutture sanitarie gestite da organizzazioni cattoliche. Nellambito del sistema sanitario previsto che i piani assicurativi coprano sia la prescrizione sia la somministrazione di farmaci abortivi e gli interventi di sterilizzazione (considerati come servizi di prevenzione per la salute delle donne), ma finora non stata data al contempo adeguata tutela al diritto allobiezione di coscienza. In particolare, in un commento del consigliere generale della United States Conference of Catholic Bishops (Usccb), Anthony Picarello e del consigliere generale aggiunto, Michael Moses, si chiede la rimozione delle regole che condizionano loperativit del personale impiegato nelle strutture sanitarie cattoliche. Nella circolare si prevedono, secondo i rappresentanti della Usccb, regole troppo restrittive nella parte che riguardano la definizione delle organizzazioni religiose. Solo alcune istituzioni religiose possono avvalersi della facolt di essere esentate dallobbligo di somministrare i farmaci abortivi, ma per far s che ci avvenga devono avere linsegnamento dei valori religiosi tra i loro fini primari e devono utilizzare personale che condivide i medesimi principi religiosi. Per i rappresentanti dellepiscopato statunitense la circolare appare come un evento senza precedenti nel sistema legislativo federale e un attacco alla libert religiosa. In questo contesto tutte quelle istituzioni prive di queste caratteristiche non potrebbero di fatto opporsi alla legge, lasciando quindi spazio a una diffusione delle pratiche abortive. Pi in generale, aggiunto, organizzazioni laiche e gruppi assicurativi non potranno violare losservanza della circolare e pertanto dovranno prevedere nei loro piani la copertura dei farmaci abortivi e dei sistemi di sterilizzazione. Gli attacchi alla libert religiosa e al diritto allobiezione di coscienza sono da tempo al centro delle preoccupazioni dei vescovi degli Stati Uniti. Da lungo tempo, si osserva dallepiscopato, il Congresso di Washington si sforza affinch gli operatori e gli istituti sanitari non siano obbligati a scegliere se abbandonare la medicina o violare la propria coscienza e di conseguenza le leggi federali hanno sempre preservato il diritto allobiezione. Da varie parti, tuttavia, si fa sempre pi forte la spinta di imporre una visione diversa. In una dichiarazione del lAmerican College of Obstetricians and Gynecologists si afferma, a esempio, che non etico per un ostetrico o ginecologo rifiutarsi di praticare laborto o la sterilizzazione; mentre, dallorganizzazione Naral Pro-Choice si aggiunge che le clausole che salvaguardano il diritto allobiezione di coscienza sono pericolose per la salute della donna. Tra i farmaci abortivi, i consiglieri Piacarello e Moses, citano in particolare il problema relativo alla somministrazione della pillola Ella (Ulipristal), definita come metodo contraccettivo di emergenza, che pu bloccare lovulazione, ma anche agire sullembrione impedendone lannidamento nellutero. La somministrazione della pillola assume i caratteri di una coercizione su individui o gruppi religiosi. Il cardinale arcivescovo di Galveston-Houston e presidente della commissione episcopale sulle attivit pro-vita ha ribadito che linclusione di servizi come la contraccezione, la sterilizzazione e la prescrizione dei farmaci abortivi nei piani sanitari pone un evidente conflitto potenziale con il diritto di coscienza e sulla base delle nuove regole sanitarie non si proteggono le varie denominazioni religiose, incluse quelle che costituiscono la spina dorsale della rete di strutture private di cura, i cui valori respingono questi servizi preventivi. Peraltro, nel Paese una serie di sondaggi, tra i quali quello condotto dallistituto Gallup del luglio scorso, hanno fatto mergere un comune sentire di una quota maggioritaria di cittadini che continuano a esprime contrariet contro laborto.

La liturgia alla prova del sacro


La settimana di studio dellAssociazione professori e cultori di liturgia (Apl) in Italia era nata senza la pretesa di pervenire a conclusioni univoche, ma con lintento di fare un po di luce in pi sullannoso dibattito intorno al sacro nel contesto attuale. E questo obiettivo minimo stato raggiunto. La liturgia alla prova del sacro stato il tema della trentanovesima edizione della manifestazione, scelto proprio per lattenzione ricorrente che a tratti la questione del sacro riscuote nella societ dove, a volte, sembra prevalere la secolarizzazione, a volte sembra tornare quasi una nostalgia accentuata del sacro. Nel centro di spiritualit Mater Divinae Gratiae di Brescia si sono confrontati una cinquantina di professori, dando vita a un vivace confronto che ha seguito le otto relazioni e la tavola rotonda finale dedicata a la bellezza e il sacro. Aprendo i lavori, Paolo Tomatis della Facolt teologica di Torino, ha formulato spunti di riflessione intorno a uno degli interrogativi pi sentiti: tra i nodi della ricerca in atto nellambito liturgico c infatti il rapporto che esiste tra il sacro e il santo. Una parte degli studiosi ritiene che sia necessario tornare dal sacro al santo poich Dio resta la fonte della santit e a fondamento della fede cristiana c Ges Cristo. Il sacro si sostiene un aggettivo e non la sostanza del mistero. Per altri studiosi, invece, il sacro lunica strada per capire la realt del mistero. Tomatis ha situato il dibattito nellattualit, rilevando che il tema del sacro registra nellambito della riflessione cristiana un obiettivo ritorno di interesse, in linea con un mutato scenario culturale ed ecclesiale. Nel quadro del discusso passaggio dal moderno al postmoderno si parla infatti di risacralizzazione del mondo, di rivincita del religioso, che pure convivono con i tratti di unet secolare. Nello stesso tempo tema ampiamente dibattuto e gli stessi esperti sono alla ricerca di una sintesi condivisa. La settimana di studio dellAssociazione Professori di liturgia si modulata su domande che non sono state pienamente esaurite: come si configura il ritorno/persistenza del sacro e come valutare tale fenomeno? E cosa si intende quando si parla di sacro allinterno della fede cristiana? Il linguaggio umano solo in parte riesce a illuminare la comprensione del mistero. La maggior parte resta indicibile. Per i cristiani Cristo, Parola di Dio, diventa il tramite sicuro per accedere al suo mistero: Egli il santo. Se Lui il santo, il soggetto della liturgia, il sacro diventa un aggettivo. Alcuni studiosi chiedono di ricuperare la dimensione del sacro nelle celebrazioni liturgiche temendo che ci possa essere una indebita banalizzazione dellesperienza liturgica. Pongono laccento sul timore che nella celebrazione luomo prenda il posto di Dio che scende e cos si relativizzi il mistero. Il sacro dicono altri pu sicuramente correre il rischio di essere banalizzato, ma se cessa di essere un aggettivo rischia non meno di trasformarsi da modalit della celebrazione in qualcosa di sostanziale, mentre il fondamento della celebrazione deve restare Cristo. A quasi 50 anni dalla riforma liturgica conciliare hanno spiegato i promotori il convegno annuale dellApl ha voluto investigare il tema del sacro rispettandone la complessit e i diversi orizzonti ermeneutici, irriducibili a uninterpretazione univoca dei problemi. Molto dipende dallidea di sacro alla quale si fa riferimento: per questo motivo, a partire da un esame della recezione della riforma liturgica in relazione al tema del sacro (prospettiva liturgico-pastorale), si cercato anzitutto di precisare quella grammatica del sacro nella quale comprendere la specifica sacralit della ritualit cristiana. Sullo sfondo, infine, delle tante vicende che hanno segnato lo sviluppo storico del culto cristiano, i professori di liturgia partecipanti allincontro hanno accolto la sfida di declinare precise esperienze rituali (il luogo, il gesto, le immagini, la musica), uno spirito, uno stile, un carattere specifico della sacralit della liturgia, allinsegna della carit, della nobile semplicit, del culto in spirito e verit. Si tratta di uno spirito e di uno stile che non possono essere definiti da una formula e ingabbiati in ununica forma.

La strada intrapresa dalla Chiesa in Irlanda

Penitenza e riconciliazione
DUBLINO, 2. La penitenza e la preghiera sono le strade maestre per giungere a una reale riconciliazione con le vittime degli abusi sessuali. E per rinnovare un clima di fiducia e di speranza nei confronti della Chiesa. Lo ha detto a chiare lettere Benedetto XVI nellormai nota lettera pastorale ai cattolici dellIrlanda del 19 marzo 2010. E ne convinta la Chiesa locale che ne abbraccia e ne segue le indicazioni. Ne un esempio eloquente la giornata di digiuno, preghiera e penitenza che nello scorso mese di agosto ha visto mobilitati il clero e i fedeli di Tullamore, importante centro commerciale e industriale del midlands irlandese. La cui esperienza riportata in evidenza dal sito della conferenza episcopale. Nella terra di san Patrizio e san Colombano, come noto, dopo la recente divulgazione di un nuovo rapporto governativo riguardante gli abusi sessuali su minori, non sono mancate ulteriori polemiche. La strada intrapresa dalla Chiesa, nel rispetto dei diritti di ciascuno, invece quella della penitenza e della riconciliazione con le vittime. In occasione, perci del 25 anniversario di fondazione della chiesa dellAssunzione, i sacerdoti di Tullamore hanno organizzato una speciale veglia penitenziale che ha avuto per tema ispiratore le parole del profeta Gioele: Ritornate a me con tutto il cuore, con digiuni, con pianti e lamenti. Per ventiquattrore, dunque dalle 20 del 25 agosto alla stessa ora del 26 il clero, i religiosi e i fedeli della cittadina hanno pregato e offerto le proprie rinunce come riparazione per le orribili offese compiuti da uomini di Chiesa. Non c alcun altro modo spiegano in una lettera i sacerdoti di Tullemore con cui si possa riparare alle sofferenze patite da tante persone; tutto quello che possiamo fare chiedere la misericordia di Dio e il perdono delle persone buone che compongono la Chiesa. E fare del nostro meglio, con laiuto di Dio, per assicurarsi che tutto ci non accada mai pi. Si trattato di una iniziativa spiegano ancora che ha inteso esprimere e riconoscere il dolore, la delusione e la rabbia di tanta parte della nostra gente per una vicenda cos penosa e per il modo con cui stata affrontata. Riconosciamo che tutti hanno sofferto dellincapacit di dare una vera risposta alla sofferenza di tanti. Speriamo che questo digiuno aiuter a portare la guarigione e la riconciliazione nella vita di coloro che sono stati colpiti dallo scandalo della pedofilia.

Lesortazione dellarcivescovo di Buenos Aires cardinale Bergoglio

Senza bambini e anziani inizia il declino di un popolo


BUENOS AIRES, 2. Larcivescovo di Buenos Aires, cardinale Jorge Mario Bergoglio, ha esortato i fedeli a fare estrema attenzione a tutelare i momenti estremi della vita, ossia la vita indifesa, quella piccola che sta crescendo e quella che sta terminando avvertendo che quando un popolo, una famiglia, inizia a dimenticarsi di prendersi cura della vita comincia a essere un popolo in declino, un popolo triste. Il cardinale ha fatto questo appello in occasione della messa dei Messaggeri della vita, nellambito dei festeggiamenti in onore di San Ramn Nonato, celebrata nella parrocchia del quartiere di Villa Luro, che prende il nome del patrono delle donne incinte e delle coppie che desiderano avere un bambino. Quando un popolo si dimentica di prendersi cura dei bambini e degli anziani ha proseguito comincia a essere un popolo in declino, un popolo triste. Quando in una famiglia ci si dimentica di accarezzare lanziano si annida nel cuore la tristezza. Il porporato ha ribadito che necessario prendersi cura di anziani e bambini che rischiano, a causa dellefficientismo, del consumismo e delledonismo imperante, di essere trasformati in materiale da esperimento, scartati come cose dal contesto umano e sociale. Il cardinale Bergoglio ha spiegato che gli anziani e i giovani sono entrambi il futuro del nostro popolo. Gli anziani sono la memoria vivente della nostra identit e ci infondono saggezza e discernimento. I nostri bambini, eredi di tale patrimonio, sono insieme la storia, il futuro e la speranza del Paese. Il primate ha ricordato che quando il cuore di una famiglia non felice di fronte alle tante biricchinate dei bambini e non si preoccupa di loro, l che nasce la tristezza, per questo oggi chiediamo la grazia di non essere una famiglia triste, di non essere un popolo triste. Bisogna prendersi cura della vita! Prendiamoci cura della vita! In tutto il suo sviluppo, dalla gioia dei bambini alla saggezza degli anziani. Quello che tu fai con il tuo esempio ha aggiunto quello che raccoglierai dai tuoi figli. Assisti gli anziani, proteggi la vita degli anziani perch questo significa essere famiglia. E non accettare la moda secondo la quale gli anziani vengono trattati male e disprezzati. Prenditi cura dei ragazzi. Insegna loro a crescere bene affinch siano piccoli pieni di vita, che producano fiori e frutti nella vita. Il porporato ha anche sottolineato che non si possono ignorare alcuni mali della societ. Non posso far finta di non sapere che molti bambini sono vittime del male, molti bambini sono strappati dalle loro famiglie per essere sfruttati chiss dove. Ci sono centinaia di bambini che scompaiono. Forse finiscono per aumentare le reti dei trafficanti! Le reti di trafficanti ... ragazzi che vengono venduti come carne fresca non si sa dove. Il cardinale ha esortato i fedeli a invocare il Cielo affinch questo non accada nella nostra famiglia. Ci sono lupi che rubano i nostri bambini: alcuni li rubano imponendo un modo di essere, una cultura che li emargina dalla societ, altri li rubano per sfruttarli o per negoziare un riscatto. La mentalit dello scarto ha proseguito influisce anche sul modo in cui si considerano i bambini: vengono maltrattati; non sono n educati n nutriti. Molti sono costretti a prostituirsi e sfruttati. Il primate ha ribadito il suo invito agli argentini a chiedere al Signore la grazia di non diventare un popolo triste, affinch ci prendiamo cura dei nostri bambini e dei nostri anziani. Dobbiamo anche tener presente gli anziani che non sono assistiti, che sono abbandonati e che entrano a far parte della cultura della discarica perch sono scartati da molti. Anziani da scartare ... Preghiamo per loro, affinch il Signore consoli il loro cuore e siano per noi gioia di saggezza. Preghiamo anche per i ragazzi ha continuato che vengono utilizzati per qualsiasi scopo, che sono strappati alle loro famiglie. Siamo la famiglia di Dio, siamo solidali con i genitori e le famiglie di questi ragazzi sfruttati. Siamo solidali con gli anziani che sono destinati a essere scartati. Chiediamo la grazia di prenderci cura dei nostri figli e dei nostri anziani per non diventare un popolo triste. Infine, il cardinale Bergoglio ha ribadito il dolore per il fenomeno della tratta e dello sfruttamento di esseri umani. Questa citt per molti suoi abitanti un tritatutto che distrugge la loro vita e toglie la libert. Di recente il porporato aveva evidenziato che a Buenos Aires ci sono schiavi fabbricati da signori che gestiscono la tratta di persone, laboratori clandestini e prostituzione. Vere e proprie mafie che sostengono le proprie reti e le attivit illecite con le tangenti. Signori eleganti che mangiano nei ristoranti alla moda, ma che sono macchiati del sangue dei nostri fratelli. La nostra citt fabbrica schiavi.

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LOSSERVATORE ROMANO
Messaggio del Papa per il simposio intercristiano a Salonicco

sabato 3 settembre 2011

XII

Il cardinale Tarcisio Bertone allincontro sul lavoro organizzato dalle Acli

Cattolici e ortodossi di fronte a nuovi scenari


Gli attuali scenari culturali, sociali ed economici pongono a cattolici ed ortodossi le medesime sfide. Lo ricorda il Papa nella lettera inviata al cardinale Kurt Koch, presidente del Pontificio Consiglio per la Promozione dellUnit dei Cristiani, per il XII simposio intercristiano organizzato dallIstituto francescano di spiritualit dellAntonianum e dalla facolt teologica ortodossa delluniversit Aristoteles di Salonicco che si svolto nella citt greca dal 30 agosto al 2 settembre su La testimonianza della Chiesa nel mondo contemporaneo. ri, noi dobbiamo offrire ai fedeli di Cristo limmagine non di uomini divisi e separati da litigi che non edificano affatto, ma di persone mature nella fede, capaci di ritrovarsi insieme al di sopra delle tensioni concrete, grazie alla ricerca comune, sincera e disinteressata della verit. S, la sorte dellevangelizzazione certamente legata alla testimonianza di unit data dalla Chiesa. questo un motivo di responsabilit ma anche di conforto (Esort. ap. Evangelii Nuntiandi, n. 77). 4. Alla buona riuscita dei lavori contribuir certamente lintercessione di san Paolo, il cui ricordo particolarmente vivo nella citt di Salonicco, nella quale lApostolo predic per primo il Vangelo e alla quale rimase legato da un legame di particolare affetto. Per un rinnovato annuncio del Vangelo nel mondo contemporaneo occorrono evangelizzatori che siano animati dallo stesso zelo apostolico di Paolo. 5. A quanti hanno contribuito alla realizzazione del Simposio, agli illustri Relatori e a tutti i partecipanti va il mio cordiale saluto con laugurio di un pieno successo delliniziativa. Accompagno i lavori con la preghiera e con la mia Benedizione Apostolica. Da Castel Gandolfo, 6 agosto 2011 proclamare il mistero salvifico della morte e risurrezione di Ges Cristo, ma quello stesso annuncio ha bisogno oggi di un rinnovato vigore in molte delle regioni che per prime ne accolsero la luce, e che sperimentano gli effetti di una secolarizzazione capace di impoverire luomo nella sua dimensione pi profonda. In realt assistiamo, nel mondo contemporaneo, a fenomeni contraddittori: da un lato si registra una diffusa distrazione o anche insensibilit nei confronti della trascendenza, dallaltro, vi sono numerosi segni che attestano il permanere, nel cuore di molti, di una profonda nostalgia di Dio, che si manifesta in modi diversi e pone numerosi uomini e donne in atteggiamento di sincera ricerca. 3. Gli attuali scenari culturali, sociali ed economici pongono a cattolici ed ortodossi le medesime sfide. La riflessione che sar sviluppata durante il Simposio avr perci un importante risvolto ecumenico. Gli interventi permetteranno di tracciare un quadro articolato delle problematiche comuni e di presentare le particolarit dei differenti approcci, favorendo lo scambio di riflessioni e di esperienze in un clima di fraterna carit. La conoscenza reciproca delle nostre tradizioni e lamicizia sincera rappresentano gi in s stesse un contributo alla causa dellunit dei cristiani. Voglio qui ricordare le parole del mio Venerato Predecessore, il Servo di Dio Paolo VI, quando, a proposito dellevangelizzazione, affermava: In quanto evangelizzato-

Rettitudine morale per civilizzare leconomia

Al Venerato Fratello il Signor Cardinale KURT KO CH Presidente del Pontificio Consiglio per la Promozione dellUnit dei Cristiani 1. In occasione del XII Simposio Intercristiano, dal tema La testimonianza della Chiesa nel mondo contemporaneo, che si svolge a Salonicco dal 30 agosto al 2 settembre 2011, desidero manifestare attraverso di Lei, Venerato Fratello, vivo apprezzamento per tale lodevole iniziativa, promossa dallIstituto Francescano di Spiritualit della Pontificia Universit Antonianum e dal Dipartimento di Teologia della Facolt teologica ortodossa della Universit Aristoteles di Salonicco. 2. Il tema che sar trattato nel Simposio di grande attualit ed al centro delle mie preoccupazioni e preghiere, come ho gi affermato nella Lettera apostolica Ubicumque et semper, con la quale ho istituito il Pontificio Consiglio per la Nuova Evangelizzazione. Nel corso dei secoli la Chiesa non ha mai smesso di

Unindagine promossa dalla sezione donne del Pontificio Consiglio per i Laici

Maschio e femmina li cre


Salvaguardare lhumanum, creato maschio e femmina il titolo di uninteressante ricerca, promossa dalla sezione donna del Pontificio Consiglio per i Laici, i cui risultati saranno a breve raccolti in una pubblicazione. Abbiamo proposto alle collaboratrici del nostro dicastero spiega Ana Cristina Villa Betancourt, responsabile della sezione di rileggere la Lettera alle Donne che Giovanni Paolo II scrisse il 29 giugno del 1995, in occasione della IV conferenza delle Nazioni Unite sulla donna a Pechino, e di commentarla alla luce delle sfide di oggi. In pi abbiamo chiesto loro di stilare una sorta di bilancio delle conseguenze culturali e sociali che ha avuto la conferenza nel contesto degli sforzi intrapresi dalla comunit internazionale per la promozione della parit tra le donne e gli uomini. Le abbiamo inoltre invitate a pronunciarsi sui contenuti della Lettera che andrebbero meglio recepiti, quali il fondamento della dignit delluomo e della donna, il riconoscimento del genio femminile e altri temi dinteresse. Sono state interpellate venti donne cattoliche, appartenenti a otto diverse nazionalit, impegnate in ambiti universitari e in associazioni di categoria, in istituzioni politiche e in movimenti ecclesiali, di et ricomprese tra i trentacinque e i sessantacinque anni. Dalla loro analisi uscita una fotografia dai contorni piuttosto nitidi del pensiero del laicato cattolico femminile sulla vocazione e sulla missione della donna nella Chiesa e nella societ. Anche se, evidentemente, intento di questa ricerca resta quello di offrire un utile strumento per approfondire la discussione su una tematica che da sempre affascina, cio il rapporto tra uomo e donna nella creazione. Siamo consapevoli si legge infatti nella premessa della ricerca di aver consultato un numero limitato di donne riguardo a un tema che interessa tutti coloro che, anche oltre i confini confessionali, si interrogano seriamente sul ruolo della donna nella societ odierna. Proprio per questo il testo viene presentato come un sussidio aperto a ulteriori contributi. Un modo come un altro, in definitiva, per proseguire quellideale dialogo con ogni donna che Papa Wojtya aveva voluto intessere proprio con quella sua lettera. Il Papa concludeva tra laltro con un implicito appello alle nazioni: Voi vede-

te, dunque, quanti motivi ha la Chiesa per desiderare che, nella prossima Conferenza, promossa a Pechino dalle Nazioni Unite, si metta in luce la piena verit sulla donna. Da questo punto di vista lincontro di Pechino si rivel una vera e propria delusione per le donne cattoliche. Se ne fece portavoce Mary Ann Glendon che allora guidava la delegazione vaticana alla conferenza. Non era stata tenera con gli indirizzi dellOnu: La conferenza disse in uno dei suoi interventi vuole contrastare le violenze patite dalle donne? Giusto. E allora prendiamone nota. Tra le violenze ci sono i programmi obbligatori di controllo delle nascite, le sterilizzazioni forzate, le pressioni ad abortire, la preselezione dei sessi e la conseguente distruzione dei feti femminili. Sostanzialmente dunque il lascito di questa conferenza internazionale, lultima del genere dedicata alla donna, pone innumerevoli sfide. Il nostro tempo infatti vede accrescersi proprio la confusione antropologica e richiede urgentemente orientamenti e chiarimenti in vista degli sviluppi futuri. La Chiesa, esperta in umanit, sa che deve offrire al mondo la diaconia della verit sulluomo, maschio e femmina. Su questa linea si muovono i giudizi delle donne con-

sultate dal Pontificio Consiglio per i Laici con il questionario. Convergono sulla necessit di sviluppare la ricchezza dellantropologia cristiana proponendola agli uomini e alle donne del nostro tempo come antidoto alla confusione imperante. Le critiche pi acute si concentrano sulla visione della natura umana come impedimento alla libert individuale e sullidea aberrante che lidentit di ciascuno andrebbe costruita sulla base dei capricci e degli impulsi del momento. Sostengono che necessario immaginare e promuovere percorsi formativi sullantropologia cristiana per adulti, giovani e bambini; una formazione che alimenti e fondi lesperienza del senso comune di fronte alla spinta dei programmi che si vanno imponendo nella cultura dominante e che stanno cambiando rapidamente i modi di pensare. Ai nostri giorni la Chiesa chiamata sempre pi a custodire la verit sulla persona umana e a riproporla instancabilmente in ogni modo. In questo quadro si inserisce il lavoro del dicastero per i laici, sospinto dalla volont di promuovere una corretta visione delluomo e di favorire un impegno formativo per la salvaguardia dellhumanum, creato maschio e femmina. (mario ponzi)

C bisogno di una forte rettitudine morale per realizzare la civilizzazione delleconomia da contrapporre allaltrettanto forte tendenza speculativa. Ci anche in considerazione del fatto che i diritti sociali sono parte integrante della democrazia sostanziale e dunque limpegno a rispettarli non pu dipendere meramente dallandamento delle borse e del mercato. Lo ha detto il cardinale Tarcisio Bertone, segretario di Stato, intervenendo questa mattina, venerd 2 settembre, allincontro di studi organizzato dalle Associazioni cristiane dei lavoratori italiani (Acli) sul tema Il lavoro scomposto. Nella riflessione con la quale non voluto entrare nel merito della tematica, come ha avvertito egli stesso allinizio il cardinale ha innanzitutto portato ai presenti il saluto e lapprezzamento del Papa per liniziativa, promossa per celebrare il trentesimo anniversario dellenciclica Laborem exercens di Giovanni Paolo II, con lidea di rivisitarla nellattuale contesto, alla luce della Caritas in veritate. Il lavoro, ha ricordato in proposito il porporato, sempre stato e continua a essere un tema di primo piano della dottrina sociale della Chiesa, tanto da essere considerato uno dei suoi ambiti costitutivi. Tra laltro, proprio su questo aspetto intervenuto, nella giornata inaugurale dei lavori, monsignor Giuseppe Merisi, presidente della Caritas italiana, che ha trattato il tema dellumanesimo integrale del lavoro nel magistero sociale della Chiesa. Una espressione mi sembra corretta e significativa ha notato il segretario di Stato ricordando lintervento poich evidente che le dinamiche del mondo del lavoro sono tra quelle che per prime e maggiormente riflettono la globalizzazione e la sua ricaduta sulla vita concreta della persona in ogni sua dimensione. Effettivamente ha evidenziato il magistero sociale della Chiesa ha offerto la sua concezione del lavoro, che possiamo dire umanistica, o personalistica e comunitaria veramente a livello planetario. Nei cinque continenti linsegnamento della Chiesa sul lavoro leggibile soprattutto attraverso i segni di solidariet e le iniziative di promozione che esso suscita continuamente. Il cardinale ha poi sottolineato alcuni passaggi dellenciclica Caritas in veritate. Un documento che riflette ha detto nella sua stessa gestazione la complessit della situazione in cui viviamo. Il Santo Padre la progett in occasione del 40 anniversario della Populorum progressio del servo di Dio Paolo VI, ma il sopraggiungere della crisi economica mondiale richiese una revisione in corso dopera, e questo stesso fatto molto importante: il Papa si interrogato sul significato di questa crisi, ha voluto darne una lettura in chiave teologica e morale, cio, appunto, nella prospettiva della dottrina sociale della Chiesa. La profonda trasformazione che investe il mondo del lavoro in realt oggi non tocca solo gli aspetti oggettivi organizzazione, occupazione o disoccupazione, retribuzione, flessibilit, precariet, e via dicendo ma coinvolge in modo rilevante i suoi contenuti etici e ideali. Proprio in considerazione di ci il segretario di Stato ha parlato del lavoro non solo come una relazione di scambio ma anzitutto alla luce della logica del dono e della gratuit. In verit, secondo Benedetto XVI devono tro-

vare posto entro la normale attivit economica, il principio di gratuit e la logica del dono come espressioni della fraternit. Guardare al lavoro da questa prospettiva significa vedere in esso ben pi che una occupazione o una carriera ma anche e soprattutto una vocazione, qualcosa connesso e non distinto con lo stesso intimo e ultimo senso della vita umana. La dottrina sociale della Chiesa coglie questa dimensione teologica del lavoro l dove indica la sua realt collettiva e sociale, e l dove afferma che il lavoro umano contribuisce in modo misterioso ma reale alla nuova creazione, ai cieli nuovi e alle terre nuove. Il lavoro vissuto come vocazione mezzo ordinario di santificazione ha affermato il porporato perch vissuto come attuazione laica e concreta della volont di Dio. Non solo, viene allora in evidenza una dimensione comunitaria della santit, vissuta non pi solo nei monasteri e nei conventi, ma anche nelle comunit delle donne e degli uomini del lavoro. Tuttavia questa visione soggettiva del lavoro richiama e mette in evidenza ancor pi la necessit di salvaguardarne gli aspetti oggettivi. Infatti ha precisato citando la Rerum novarum nel contesto della crisi, lincertezza del lavoro e delle sue condizioni porta a difficolt personali e sociali gravi. Pertanto, la dignit della persona e le esigenze della giustizia richiedono, con rinnovata urgenza che si continui a perseguire quale priorit lobiettivo dellaccesso al lavoro o del suo mantenimento, per tutti. Come realizzare tutto questo? Il Papa e la Chiesa ha premesso il cardinale non offrono soluzioni

tecniche, ma non per questo rinunciano ad indicare delle prospettive. La prima il principio di gratuit, posto in funzione dialettica rispetto alla logica di mercato, con il fine del bene comune. Qui ha fatto notare tocchiamo il nucleo ispiratore dellEnciclica Laborem exercens di Giovanni Paolo II, che una vera antropologia teologica: in essa, infatti, il lavoro concepito sempre in riferimento alla persona e alla sua dignit. E da ci scaturisce la necessit di una forma concreta e profonda di democrazia economica. Mentre ieri si poteva ritenere che prima bisognasse perseguire la giustizia e che la gratuit intervenisse dopo, come un complemento, oggi bisogna dire che senza la gratuit non si riesce a realizzare nemmeno la giustizia. Su questo fondamento si basa limpegno del magistero e di tutta la Chiesa per una civilizzazione delleconomia in contrapposizione alla forte tendenza speculativa. Uneconomia civile ha concluso il segretario di Stato non pu trascurare la valenza sociale dellimpresa e la corrispettiva responsabilit nei confronti delle famiglie dei lavoratori, della societ e dellambiente. In questo contesto il porporato ha fatto cenno al virtuoso mondo cooperativistico che merita di essere apprezzato e sostenuto anche per aver dato lavoro e solidariet in questo tempo di crisi. Lincontro inaugurato gioved 1 settembre presso il Centro Mariapoli di Castel Gandolfo, si concluder domenica 4 settembre, quando i partecipanti saranno presenti allAngelus recitato da Benedetto XVI nel Palazzo Pontificio.

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