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L’ umana commedia

Lelouch Alighieri
Prefazione

Sono felice di aver scritto questo libro e sono ancora più felice di rendervi la comprensione di un concetto
del messaggio affidato da esso.
Questo è un libro di pura fantasia e se mai nella realtà ci dovesse essere una critica negativa o positiva e ci si
dia una colpa o un premio sull’ operato di questo libro non ne troverei riscontro in quanto persona.

Questo è un libro con diverse chiavi di lettura.


E’ una raccolta di poesie, di componimenti e di pensieri e ragionamenti,
dove nel titolo di ogni cosa scritta vi è il titolo di una canzone e vi è allegata un’immagine.
Può essere semplicemente letto privandosi di dare una lettura al titolo o all’immagine accendendo il cuore
sulle note della penna del poeta, dando solo luogo alla ‘’chiave di lettura poetica’’.
Può essere ascoltato nei titoli apprezzando le canzoni ascoltate, accendendo la radio trasmessa dal libro
per aprire le danze sulle emozioni della loro ‘’chiave musicale’’.
Può essere letto guardando solo le immagini con i suoi eventuali messaggi descritti e tracciati nei colori di
uno scatto di una foto o espressi nella matita di un disegnatore dando luogo alla creazione di una
‘’chiave immaginaria’’.
Infine vi è la ‘’chiave universale’’ che rinchiude le tre chiavi in un unico mazzo creando una lettura
frammentata da suoni, immagini e sospiri di sorpresa, beatitudine, di noia, rabbia, amore o di qualche altro
sentimento o una qualsiasi emozione durante la lettura.
Vi è anche un linguaggio fantastico riconducibile ad un’eventuale cultura che
può essere compreso da tutti con l’approfondimento su tale genere per migliorarne la comprensione, con tale
cultura vorrei anche avvicinare la cultura del mondo fantastico al mondo classico unendone una cultura,
poiché possiamo individuare una crescente cultura di questo mondo tra i giovani esperti conoscitori di
manga, videogiochi, cinema, serie tv e film dove possiamo riscontrare tale cultura anche nei loro tatuaggi,
nei loro accessori e vestiti che scelgono di avere.
Tale genere di scrittura non ha lo scopo di rivoluzionare il mondo della scrittura ma ha il fine di studiare un
nuovo metodo di scrittura che avvicini le persone al classico in una sua versione parallela e potrebbe avere
anche il fine di dimostrare un concetto difficilmente o pesantemente comprensibile in una chiave più leggera
come in quella di un cartone, videogioco, film o serie e potrebbe dare un’influenza maggiore anche su tutti
coloro che scelgono la cultura attraverso un video avvicinandosi al libro e vi è un principio di educazione
generato dal mondo fantastico.
Questo libro è scritto da un personaggio fantastico e non da una persona dove nel nome di Lelouch
Vi è la volontà di un geass che è quella forza nel far fare agli altri ciò che non si è in grado di fare con le
proprie forze e nel cognome di Alighieri vi è l’eredità di un biglietto che va da una provenienza fantastica ad
una destinazione della realtà.
Il libro non è stato scritto dalla persona in quanto scrittore ma dal personaggio fantastico creato dallo
stesso scrittore in quanto essere capace di scrivere, emanare pensieri, concetti ed emozionarsi
scrivendo una poesia come se Spiderman decidesse di scrivere un libro parlando della vita di Stan Lee.
La fantasia per quanto parallela alla realtà può ispirarsi da essa creando qualcosa di potenzialmente
reale.
Questo libro è stato scritto dall’emozione del poeta, dal assolo di chitarra e dall’immaginazione del
pittore.
Questo libro potrebbe contenere emozioni forti,
non lasciarti perdere troppo dalle emozioni ne da eventuali ipnosi
durante una sua lettura.
Leggilo in maniera spensierata e sii libero di darne un valore non troppo
forte o accentuato senza farlo divenire deleterio per la tua persona,
ricorda sempre di essere felice sempre e di praticare la danza delle tue
gioie e non lasciarti mai corrompere l’animo dal giudizio di una critica
e non lasciarti mai ipnotizzare dalla magia di un fenomeno mediatico.

Buona lettura.
Inizio

Scrivo emanando concetti di una commedia presunta,


sogno fantasticando peccati e discorsi di una umana spremuta,
descrivo la comprensione sui ritmi della confusione
accennandone un senso,
vago in questa strada distorta tra le righe di un’ umana commedia.

Opera di Luisa Casalino


Capitolo 1

Alcune persone e parole non hanno bisogno né


di nomi e né di titoli
per esprimere al mondo la loro identificazione.
Non hanno bisogno della carta che mostra
l’immagine del loro suono
ma solo la necessità di trovarsi in un luogo
abbastanza ampio che contenga la propria forza.
Parlame

Se le parole avessero la stessa consistenza dell'azione,


non ne apprezzeremmo la leggerezza con cui si depositano sul cuore costruendone l'emozione.
Allora ti ritrovi a cercare quelle parole in quel qualcuno,
a cercare quella canzone trasmessa in quel mondo fatto di nuvole e stelle che solo tu sai dipingere ...
Più bella cosa
La sua bellezza veste l'anima del palco mentre
la folla è estasiata dal suo profumo chiamandola ripetutamente ancora miss
ma lei non si serve ne di titoli e ne di luoghi per esternare la sua sublime essenza.
Lei esiste per dare vitaalla pianta che ne segue la posa,
Per dare luce alla lampada che ne colora la veste,
per dare freschezza alla fontana che ne deterge la pelle
e per dare tesoro all’immagine di quel mondo di chi riesce a scattarle la foto
e ricordando all’uomo che ne rimane colpito comunica:
‘’Non c'è stanza ne albergo che non aspetti in silenzio,
il sussurro di uno spiffero del vento che accarezzandoci i piedi
ci fa compagnia nella sua pregevole e timida sinfonia
e non c’è uomo o bestia che non la segua cantando
la canzone di un momento che diviene un frammento
di uno spazio infinito da immortalare nel petto‘’
Message in Bottle
Non importa se arriverà,quando arriverà, come arriverà e a chi arriverà
L’importante sarà sempre lanciarlo quel messaggio verso l’infinitoignoto e remoto mondo
che ne deciderà il suo corso ,tempo e fortuna di chi lo abbia trovato
‘’la poesia di un messaggio in bottiglia’’.
Abbattiamo il buio dell’apparenza mostrando la luce di un pensiero,
di una poesia, di un racconto
o di una mappa, su cui illustriamo il nostro più grande tesoro ...
Non abbiate mai paura di lanciare quel messaggio
né la presunzione che a chi arrivi ne comprendi il significato
o che ne apprezzi il valore
Ma sappiate che oggi forse più di prima abbiamo la forza
di rendere quella bottiglia più piena o più leggera,
più veloce o più remota, più apprezzabile o più scortese.
Abbiamo questa grandissima forza,
non siate avidi del vostro tesoro ma mostrate al mondo la sua indefinibile grandezza
‘O sarracino
Te possono chiamare stronzo, ricchione, terrone, negro di merda
Imbroglione, ladro, fallito e nullafacente
E possono ricere ca’ tu nun staje bbene
E riempire e’ loro parole e’ invidia e cattiveria.
Possono rendere chelle parole in certezza
Ma tu nun e’ sentì
Cerca sul e’ sentì
O’ culor e’ na’ canzone,
stampati in front o’ culur e’ chesta situazione
senti o’ culor e’ chella canzone
o’ culor e’ nu fuoco
E cu chillu culor appiccia tutta a cazzimma ro’ munno
Il fuoco di una sigaretta –Opera di Antonietta Filizola
My name is

Giuliano Cascamondi è un giovane studente di 22 anni napoletano trasferito a Bologna per seguire i suoi
corsi di studio.

Nel suo tempo trascorso in questa città girovaga in tutte le università dell’ Emilia Romagna al di fuori di
quelle di Bologna non seguendo mai suoi corsi ma pensando solo a corteggiare le ragazze incontrate e
presentandosi a loro con il nome di Franco.

Le ragazze corteggiate sono tutte brutte (poiché sembra che sia più facile arrivare al traguardo con loro)
una volta avuto quello che voleva da loro e non dicendo mai dove risiede non le calcola più, ritornando a
Bologna da vincitore.

Se dovesse per caso incontrarle a Bologna in un bar mentre è con amici e loro cercano di salutarlo
chiamandolo Franco lui le rifiuta chiamandole pazze poiché il suo nome è Giuliano e vengono derise dal
resto della compagnia.

Dopo gli innumerevoli giochini fatti incontra Francesca e di lei perde la testa.

Con lei ha la relazione più lunga delle altre avute in passato ma non riesce mai ad ottenere un atto sessuale
con lei, poiché lei ogni volta che se ne presenta occasione lei si dilegua scappando o urlando facendo
terminare il momento.

Poi lei finisce con il raccontare che ogni volta che si cerchi di compiere l’atto con lei l’uomo la lascia.

Non capendo il perché succeda ciò, Giuliano inizia ad avere infiniti complessi sul suo essere e se questa
Francesca si stia prendendo gioco di lui, continuando a farsi domande sui suoi comportamenti fin ad
arrivare a rivelare con il suo vero nome all’ amata durante il momento che precede l’atto sessuale dove

lei spogliandosi lo guarda dicendogli:

<< Anche tu se vuoi puoi chiamarmi Franco ! >>.

E lui : << Uh ! >>.


Franco dell’università – Opera di Gennaro Rapa
Neologismo

Parasofia = Presso la sapienza. Qualcosa che si avvicina alla sapienza ma essa non è. E’ attribuibile anche a
tutti quei concetti filosofici paralleli alla realtà e quindi dispersivi e spesso inutili. (Parallelo +sofia)
Could you be love
La sinfonia degli sguardi che seguono
le note di ogni tuo movimento,
indumenti che cercano di comunicarne
un’imprecisa allegoria.
Il fuoco del tuo accendino che brucia sulle onde di un’emozione
la pausa che infrange i vetri della confusione
riposti in un tuo idilliaco sorriso,
spiando le finestre dei tuoi pensieri
ti ritrovi a fuggire nel bosco dell’incoscienza
e vagando sempre più in fondo inizi a ballare un’allucinante danza priva di musica.
Non servono né parole e né gesti eclatanti
per comunicare ai tuoi occhi
che tutto ciò che avrei voluto dirti già è stato detto.
Me ne vado in silenzio costruendo il discorso,
accendendo l’emozione col fuoco fuoriuscito dall’accendino del cuore...

Poesia non verbale – Opera di Luisa Casalino


L’eroe

Gli uomini non hanno bisogno 


di pronunciare il nome di Bruce Wayne
ma hanno bisogno di credere ed osannare 
la leggenda di Batman
? Indovinello ?

Infinita la sua struttura come il suo silenzio,

di cosa stiamo parlando?

. ……..
Stayin' Alive
Sto cercando il tuo modo di cambiare direzioni vagando per mare...

un brivido che gela la pelle, che sia tramontana

un volto che non riesco a vedere, che sia levante

un giro sudando sentendo il tuo odore, che sia ostro

una brezza che brucia la pelle, che sia ponente

Non ho capito quale sia il tuo soffio ma cercandoti ho iniziato a danzare

e ad impazzire per te che sei la madre di tutte le sirene e delle muse

O mia dolce follia ‘’Tersicore’’

‘’PAZZIA di una danza, SAPOR DI UNA GOCCIA DI GIOIA SFUMATA NEI SINGHIOZZI DEL
TEMPO

E come in quel gioco cerchiamo di catturare emozioni aspettando la loro evoluzione ‘’


La rosa dei venti – Opera di Antonietta Filizola

La filosofia della pulizia

Non è la divisa che ti rende eroe ma sono le azioni nel mantenerla pulita che ti rendono un uomo,
quell’uomo capace di alzare un pollice in alto elevandolo a gesto di vanto apprezzabile nel suo concetto,
quel gesto che è motivo di ricordo da affidare ai posteri ricordandogli :

‘’Che la divisa è un nobile vestito che se è indossato con classe,


stile e rispetto e mantenuta pulita abbellisce il proprio corpo rendendoti
un Re degno di restare sulla scacchiera
ma se indossata da gente che non la rispetta e chenon accetta il suo valore
macchiandola e disprezzandolala contamina di corruzione e violenza rende chi la indossa

un vile pedone mangiato nelle prime fasi della partita’’.

L’ontarchia non dovrebbe mai insediarsi in nessuna gerarchia militare.


La legge artistica

Nulla si crea e nulla si distrugge ma tutto si trasforma.


L’arte fa ciò che non è concesso creare e distruggere.

La scienza Artistica – Opera di Antonietta Filizola


Technologic
La lapidazione di un pensiero nella condivisione di un post,
la pandemia virale del commentare
non ricordarne il dolore
ma apprezzane il valore
di una sua traccia in un indelebile cicatrice.
La pelle si trasmuta con il virtuale e le emozioni si amplificano e cancellano con la velocità di un clic,
la notorietà si consuma come la carta di una sigaretta e si accendono foto solo per mostrare i mi piace,
si fanno storie anche quando il romanzo è privo di contenuti,
si costruiscono ibridi concetti solo per la volontà della bestia mediatica e
si scolpiscono pietre per colpire chi è contrario alla tribù virtuale .
La forza delle parole diviene oggetto di discussione
E la grammatica non conta se nelle parole si vi è la forza di un valore attribuito a ciò che si scrive.
Gli errori e gli orrori della bestia mediatica ci ricordano che :
‘’L’errore umano raccolto nel seme della sua natura corregge la perfezione scannerizzata della macchina’’.

Ibridi – Opera di Gabriele Carfagna


Oro nero

Nessuno ha il diritto di eliminare il sale per rendere il mare un'acqua dolce e nessuno è capace bere quest'acqua
ma tutti possono dire di aver conosciuto la sua storia raccontata sui piedi durante quel contatto, se gli uomini
dovessero mai considerarsi parte del mare non possono fare a meno di considerare una qualsiasi barca parte della
sua famiglia ed in ogni pizzico di sale gli uomini hanno l'onore di raccoglierlo.

Nessuno dovrebbe mai corrompere le acque con i propri veleni distruggendo le barche degli ignoti passanti e tagliando pure la corda
al naufrago per non farlo salpare, coltivando i rifiuti rendendo infette le creature più deboli e uccidendo la pesca di uomini e uccelli e
facendo estinguere la fauna marina non adatta all’ecosistema oscuro.
Nonostante tutto c’è chi continua a viaggiare in questo mare così nero e così ostile riuscendo a costruirsi un futuro dove nelle sue
uova lascia il compito ai posteri la storia di descrivere le bellezza di cosa possa dire viaggiare dipingendo i giusti passi del tempo,
quella melodia del carapace.
Tartarughe impavide viaggiatrici, scultrici del proprio corpo e mutanti in terre straniere, solo il tempo sazierà
l'appetito della loro conoscenza e sarannosempre ringraziate per ogni loro nuova scoperta esclamava Marco Polo
dopo averle viste in quella trasmissione proiettata durante la traghettata nel mare più nero di tutti.
Viaggiando con Caronte che gli faceva da traghettatore in quelle acque così inquinate e sporche dei peccati degli
uomini e contaminate dalle loro angosce viaggiava ed imparava ed in quel ambiente così sinistro e ne dipinse il
quadro per poi darne un significato allegorico del suo essere esploratore dicendo :
 ‘’Al carapace non importa quanta violenza si manifesta sul proprio corpo, non importa la ferocia dei predatori e non gli
importa quale colore si possa incidere sul guscio dopo la muta. Al carapace importa viaggiare, scoprire e deporre le
uova e continuare sempre a nuotare leggendo e scrivendo le sue storie sulle righe del mare ma se la stupidità si ferma
solo a pensare alla durezza del suo guscio, lei lascia stare quei pensieri così distaccanti chiudendosi nel proprio guscio,
facendo persino credere a quella stupidità che la sua unica funzione sia solo questa.
Per il carapace la stupidità è solo un male passeggero ed essa può estinguerlo facilmente poiché il suo tempo è lungo e
la stupidità può essere estirpata in un singolo cambio di muta e continuando a viaggiare rende onore alla sua prestigiosa
impresa dipingendola in conoscenza e per darne un senso più alto cantano insieme quattro tartarughe per difendere la
terra viva i Ninja ‘’.
Caronte sorrideva e mostrandogli il valore del proprio viaggio gli offrì un pezzo della razione che spettava a tutti i
viaggiatori dicendogli : ‘’Come l’esploratore si perse nella bellezza della cappella sistina non potette
fermare il suo pensiero sulla bontà in quel gusto di quella cosa semplice chiamata pizza’’.

E Marco Polo una volta finito quel pezzo di pizza rispose: ‘’E’ tanto tempo che viaggiamo insieme ed
accompagniamo gli uomini su questo traghetto ma oggi è venuto il giorno che tu vada in pensione e mi
affidi il tuo ruolo di traghettatore, ti ringrazio ma ora posso dire di aver fatto tutte le scoperte adesso mi
spetta remare, grazie”.

Caronte in un’ultima espressione quasi come se fosse ancora vivo scomparì ed in un attimo tra le
acque del mare che da intere ere ne era il traghettatore decise di passargli il remo ed in quel gesto
l’uomo fece la sua ultima scoperta passando da esploratore a traghettatore di uomini non più vivi.
Mare nero – Opera di Maria Rosaria Cellano

Carmina Burana
“Fiera la razza che spezza la guardia dei popoli infermi conquistando con gocce la massa
e saggia la coda del guerriero che con grida in battaglia della luna né esalta grandezza ,
principe di quei primati che non voler ascoltar l'oracolo del padre del più forte
tra i noi tutti.
Un po’ per dispetto ed anche ignavi d'orgoglio sulla volontà del fato .
E sempre nel destino del chi possiede la coda lasciammo aperta la porta ad un oscuro e cornuto signore,
proprio quel cancelliere alieno per paura del mito della nostra razza del nostro pianeta né fece banchetto!”

Entrai in quell'isola udendo quelle parole che frastornavano le gambe come se alla vista ci fosse un topo di
fogna ed improvvisamente quel oratore principe dotato di coda e di singolar orgoglio sul volto si proiettò
dinanzi a me dicendo:
<< Napoletano, terrone fuori dalle mie poltrone ! >>.
Io con l'aria di un mediocre sindacalista risposi: << Ossequi mio sommo padrone, allor sei tu il guardiano di
questa topaia? >>.
E lui impugnando una carta sporca tra le mani mi chiese :
<< Cosa pensi della tua città ? >>.
Ed io con lo stesso tono impegnato di un impiegato comunale risposi :
<< Napoli è una città divisa dal caffè e dal suo bicchiere, c’è chi preferisce bruciarsi la lingua assaggiandolo
in una tazza calda apprezzandone il gusto, c’ è chi nella tazza fredda per preservare le labbra e c’è chi per
fretta decide di farselo portare in un bicchierino di plastica, puressendo lo stesso prodotto napoli è come
quel bicchiere delle scelte fatte dalle persone che lo consumano>>.
Agitando l’ aria che tirava mi ritrovai sulla faccia una carta sporca che Vegeta aveva tra le mani e mi invitò a
leggerla come si chiede ad un bambino di recitar la poesia del natale.
Così facendo trovai scritto in quella carta sporca una frase che così diceva
''DOPO PADOVANI A NAPOLI NON CI FU PIU' POLITICA''
Alzai lo sguardo verso di lui per capir cosa voler mai dire quella carta ma fui colpito dietro la nuca svenendo
e mi disse :
<< Fascisti, carogne ritornate nelle vostre fogne ! >>.
Di seguito elevandosi al cielo disse :
<< Non ho più tempo per voi terrestri devo tornare in palestra per superare il limite del Supersayan God,
addio ! >>.
L’orgoglio del principe dei Sayan – Opera di Antonietta Filizola
Il mio nome è mai più

Ciò che è eticamente corretto spesso non è economicamente corretto, ad esempio tale concetto se è espresso
in un luogo come un portico che può divenire un rifugio dal freddo per i vagabondi ed è umano lasciarli lì
per farli proteggere da un clima ostile è preferibile per la loro salute e quindi è giusto dare loro tale
protezione eticamente ma non è possibile e ne gradita la loro presenza se si ha un’attività commerciale come
un ristorante dove si vuole mostrare la bellezza della location nella struttura del portico e quindi una bella
ripulita con una dovuta pompa d’acqua è giustificata cacciando via gli sporchi e maleodoranti vagabondi,
quindi chi sia nel torto o nella ragione è un’ipotesi con diversi ed opposti concetti da valutare e quindi il
volto ed il nome del tiranno che regola la giustizia non è visibile .
Ciò che è sempre corretto è registrare i numeri delle persone ma mai i loro nomi poiché nel nome di ogni
singolo uomo vi è la sua storia imprecisa mentre nel numero vi è la sua sentenza precisa.

Meno Virtùè il nome che serve per registrarsi nell’ufficio dei tiranni

ed allora si costruiscono le piramidi della correzione .

I denti dei mendicanti divengono d’oro e le auto blu si trasformano in taxi,

il soccorso ci viene descritto come traffico di essere umani

e bussiamo il clacson della nostra auto anche con il rosso,

i preti che fanno sedere sulle proprie gambe sono pedofili

ed accettiamo coppie prive di figure familiari come famiglia,

i vizi degli uomini sono consigliati come terapie di gruppo

e i medici ci somministrano vaccini per malattie che mai avremo,

i nostri idoli comprano la loro fama con le visualizzazioni

e gli invisibili edificano i grattacieli dei loro insuccessi,

la nostra vita raccontata in ogni singola storia solo per mostrare il valore del nostro tempo

e la macchina si sostituisce a ciò che il corpo dovrebbe fare o pensare,

i nostri santi vengono venduti ma fatti da mani straniere

mentre Dio è in una vacanza sempre più aliena.

Nella punta del albero vi è la natura che appende i suoi rami durante il tragitto della sua scalata

e noi tracciamo i nostri passi inquinandolo e calpestandolo senza ci renderci conto delle nostre orme,
ma l’orma del ramo è un’impensabile traccia e la natura a volte non ci comunica i suoi passi.
Caos ed essenza – Opera di Mariarosaria Cellano

Si tratta di una serigrafia a due livelli, il primo livello comprende un circuito caotico che
rappresenta il mondo esterno che segue un'unica direzione, mentre nel secondo livello (posto a 5 cm
dal primo) vi è una ‘foglia’ che rappresenta la vera natura di noi stessi nella quale notiamo spuntare
in tutte le direzioni personaggi. Con quest’opera l’artista spinge l’osservatore a focalizzarsi su se
stesso e a dare nutrimento alla propria essenza.
A città 'e Pulecenella
Il riuscire a trovare un percorso,
è come un padre che istruisce il figlio al porsi domande per ottenerne la risposta
omaggiandone la curiosità
è come il latte della madre che ne sazia l’appetito placando lacrime dell’infante,
la sete rinfrescante della conoscenza ...

Perdersi senza conoscere la grandezza della propria città cercandola altrove,


credendo di aver trovato ciò che non c’era altrove
ma poi giunge la loro mano del soccorso, la mano di:

eroi che depurano la propria terra dalla sporcizia degli indifferenti,


eroi di una cultura che ti ricorda che ‘’ESSERE NAPOLETANO E’ MERAVIGLIOSO’’
eroi di un mondo da far conoscere a tutti per apprezzarne bellezza
eroi in quanto trasportatori di un viaggio sulle note di una sirena
trionfate pur rimanendo nella vostra 'umiltà ...

Non lasciate che la strada venga offuscata dal buio dell'arroganza


degli invidiosi evi soffi contro il loro fumo per accecarvi gli occhi,
ma chiudete i vostri occhi trattenete il respiro
e lasciategli respirare la vostra aria insaporita dal gusto della condivisione

Siate turisti della vostra città e anche tu che ricorda il loro messaggio

Sii turista della turista della tua città movimento culturale ‘’Essere napoletano è meraviglioso’’
Capitolo 2
Alcune immagini e suoni non hanno bisogno né
di illustrazioni né di canzoni
per comunicare agli uomini il loro messaggio
non hanno bisogno di maestri che guidino
l’opera della loro comprensione
ma solo la possibilità di poggiarsi nella mano
stretta che ne accetti la passionevole presa
Funky paradise Zona porto

Non saranno le piume lucenti di uccello a renderci angelo

né il fumo opaco che fuoriesce dal cervello a renderci demonio.

Se le candide lacrime di un selvaggio ci rivelano il suo martirio

un igienico lavabo ci deterge il pensiero

mentre lo specchio ci mostra il suo sadico sorriso.

La nostra musica è un porto dove scorrono fiumi di rime

incastrate nello spartito del paradiso,

La nostra storia è un ghetto dove passano infinite culture

Devastate dalla tirannia del inferno,

noi siamo solo uomini che cercano di fare rap.


Iperbole

Se il sole potesse parlare


ti direbbe
che sei l'unica stella che sa far brillare tutto ciò che incontri,
che sa scaldare la timidezza della nuvola
che pensierosa cerca di avvicinarsi a te
solo per sentir quale sinfonia abbia la tua voce
e ti direbbe
che sei proprio quella stella così bella e così lontana,
così sfuggente e così ricercata dall'uomo che guarda in alto il cielo,
ricordandosi di aver avuto proprio quel sogno,
un’ iperbole nel cuore...
Good morning ladies all

 Non chiedere al cielo di smettere di piovere


ma concedigli l'attesa nel far dover comparire un arcobaleno,
solo allora forse potrai dire di aver visto il colore che può avere l'amore.
Non correre se la sabbia scotta i tuoi piedi
ma sappi sempre che alla fine troverai sempre
il mare che ti dona la beatitudine dell’essere rinfrescati dal suo contatto.
Lasciati sempre trasportare dall’elegante soffio del vento
Non affrontarlo per sentirti più forte e rumoroso di quel soffio
Ma abbraccia quel vento sentendone l’onda che raggiunge una gioiosa e sublime pagina di un libro lasciata
Sul percorso di una barca, elogia l’incontro del fato .
L’isola del fato –
Opera di Luisa Casalino
1500 lire

O’ mument cchiu’ bellu ra’ iurnata è i’ in metropolitanà.


Fissànd chella persòn neglì uocchi aspettandò
L’’attesà ra’ beffà ro’ tiemp finò ad arrivaré.
Ppe poi scendèr e nun vedèrl maje più.
Fernàt e’ metroplitanà,, istànt e’ desidèr in nu’ tiemp apparentè,
‘’Biscott ca’ si dissolvon int’e’ leggerezz ro’ lattè’’.

Il momento più bello della giornata è andare in metropolitana,

fissando quella persona negli occhi aspettando

l' attesa della beffa del tempo fino ad arrivare.

Per poi scendere e non vederla mai più.

Fermate di metropolitana, istanti di desideri in un tempo apparente,

‘’ Biscotti che si dissolvono nelle leggerezza del latte’’.


La fermata nel latte – Opera di Luisa Casalino
Don't Give Up On Me Now
E' ora di aprire gli occhi è incominciato un altro giorno

Or che son davanti a lui,posso dire che la bellezza è una costante

effetto placebo per la mia vista.

Le parole che ho percepito con l'udito hanno addobbato

il mio corpo e i miei pensieri.

Il profumo degli odori guida la memoria.

Tu che sei quel neurone e quel gesto riprodotto in continua evoluzione

Posso dire che la tua grandezza è divenuta una panacea illusoria

per poter credere in me stesso ma in realtà è una pandemia nel conoscere me stesso.

E adesso vorrei avere da te una risposta alle mie domande,

ma dalla tua bocca non esce parola,ti limiti solo ad osservarmi

e imitarmi ed io resto costretto a fuggire per colpa del limitato tempo

...e...

Il tuo silenzio diviene più assordante di quella porta sbattuta...


Lo specchio ed il tempo – Opera di Elena Tortora
Neologismo

Abiuragonia = Rifiuto intenzionale di ciò che stava creando. Rinuncia libera e perpetua ad una promessa
fatta ad una generazione. Ciò che si era giurato di portare a termine a cose, persone o idee future ormai
abbondonate. E’ attribuibile anche al sogno della persona che avrebbe voluto ottenere dalla vita ma lo ha
lasciato andare per dare spazio ad altro. (Abiura + agonia)
L’isola che non c’è

Nei tuoi occhi hai ritagliato il tuo angolo di cielo,

nelle tue braccia hai incollato pezzi di nuvole vaganti,

i tuoi piedi li hai decorati di stelle guidandoci nella tua costellazione,

le tue parole ora più che mai mi serviranno ad indicar la via da scegliere, la musica da ascoltare

e la favola da vivere.

Sguardi fantastici – Brain Storm Salerno, Indumenti e altro dipinti a mano


Big iron
E' meglio una buona rieducazione che rende il condannato idoneo per la società
piuttosto che una pena infame che lo rende non idoneo. 
L’infamità corrode il corpo e lo spirito quindi la sua applicazione per infliggere una vendetta
sul condannato è solo una debilitazione per quel condannato che dovrà rintegrarsi poiché il trauma non
è educativo ma bensì debilitante, anche se per molti la condanna è un immenso macigno da infliggere
sulle spalle del condannato e la rieducazione è solo un granello di sabbia.
Il mio pensiero va sulla fine della condanna e sul rintegro ed il mio cervello lotta confuso con il cuore
per capire la situazione.

Ciò che è infima sabbia per il cervello è potenzialmente un minerale prezioso paragonabile al valore
dell’oro per il cuore di colui che sa affidarne un valore di grandezza e come un impercettibile battito
rinchiuso nel petto quelle sbarre fatte di ferro le possiamo accendere di amore e compassione
scaldando le mani del condannato per redimerlo dal suo errore facendolo tornare idoneo alla società e
Renderlo utile per la società e non più un pericolo per essa è un trionfo per lo stato.
La rieducazione del cuore – Opera di Luisa Casalino
?Indovinello?

E’ sicuramente la degenerazione dell’intelligenza che porta gli uomini a pensare a cose poco nobili

con l’ ipotesi di realizzare un azione altrettanto ignobile.

Di cosa stiamo parlando?

. …….
Can’t stop

Se i tuoi pensieri come mattoni


si aggiungono uno ad uno
costruendo la fortezza della tua solitudine,
lascia alle tue
emozioni il dovere di incollarli nei tuoi ricordi.
 
La prosopoagnosia potrebbe vestirsi di coraggio nella tua vita,
confondendoti cercando quei volti,
vedrai i tuoi eroi
dentro ad uno specchio
dove ogni giorno truccando il tuo volto
crederai che sia tutto reale.
 
Se la verità si concedesse così facilmente al dubbio,
non avresti ragioni per cercare il percorso
che porta
al senso della tua vita.
 
Oggi lasciami incollare uno dei miei mattoni,
dona colore ad una pagina bianca del mio quaderno
con il tuo trucco,
lascia che le tue illusioni
rendano questo folle poeta vivo.

Superbia – Opera di Gabriele Carfagna


La filosofia della povertà

Le polveri si alzano affogando la gola del soccorritore,


si disperdono negli occhi della folla che accecata da essa
non può far nient’ altro che gridargli contro.
Un solo ordine vien dato alle polveri
‘’ Confondetevi tra gli uomini cercate di diventare come loro ed avvelenateli
in modo tale che solo io possa fornirgli quel antidoto per curarsi
e mentre voi restate polveri,
io che ho il potere appicco il fuoco per creare sempre più polvere’’...
La questua - Opera di Gennaro Rapa
La legge della segregazione

Quando un individuo produce gameti, le due copie di un gene (cioè gli alleli) si separano,
cosicché ciascun gamete riceve soltanto una copia.

Quando un individuo produce emozioni, le due reazioni di un carattere ( cioè i sentimenti)


si separano, cosicché ciascun emozione riceve soltanto una reazione
La nascita – Opera di Gennaro Rapa
Gente do Sud

Nomadi viaggiatori di spiagge,


miscugli di colori, storie e culture.

Come stormi di uccelli,


necessità di viaggiare senza sapere a cosa andare incontro

 con un unico sogno che li lega tutti : il ritorno al nido .

Piccioni viaggiatori – Opera di Luisa Casalino


Sweet Dreams
La macchina può fermare la musica e il discorso ma non il fenomeno,
La sua forza della natura manderà sempre in tilt 
la meccanica funzione della macchina.
L'arte è un impegno che va aldilà dell'ingegno

Il Saluto alla Macchina – Opera di Antonietta Filizola


I FINK U FREEKY
La più grande burla è credere di indossare sempre la cosa giusta alla situazione dando un'identità alla propria pelle
giustificando la ragione delle proprie scelte e anche quando cala sipario gli uomini credono che con loro applauso
possano fare accendere le luci sul palco ed alzandosi si aspettano che anche il clown li ringrazi come gli attori di
teatro ma i clown non hanno nessuna parte da recitare ne in una commedia ne in una tragedia,
la loro natura è essere buffi e nella loro stravaganza i bambini ci hanno visto un sorriso mentre gli adulti ci hanno
scolpito i loro timori.
Il clown è una veste e non una creatura e quindi gli uomini non dovrebbero restare sorpresi di vederlo struccato
E dovrebbero capire cosa vuol dire avere sulla pelle quel trucco che ha l’unico scopo di risultare buffo per gli altri
ed il peso delle buffonate sulle spalle solo per ottenere il magico stupore nei sorrisi sinceri dei bambini mentre la
teatralità del attore nel camuffarsi nei vari personaggi viene elogiata con successo ed onore dagli applausi degli
spettatori.
Alcuni errori fatti da chi hanno indossato in maniera sbagliata la veste del clown rende celebre la veste
dipingendola in aberrazione e perversa follia ed altri attori scelgono di vestire truccandosi il volto del colore del
clown mostrando tutta la sua versione violenta e perversa in quel volto e rendono fondato il timore degli adulti ma
chi è stato veramente un clown oggi guardando ciò che diventato il suo trucco fa le valigie e godendosi la sua
pensione, sorride pensando alle sue burle che ha fatto e il rumore delle risate che ha sentito sulla pelle, e nel suo
sorriso strizza l’occhio al futuro solo per far ricordare al domani il vero significato che quelle risate hanno
lasciato sul proprio volto.
Burle futuristiche – Opera Di Gennaro Rapa
Il Ragazzo della Via Gluck

‘’Dove sarà finito il mio corpo? ’’


Chiese il fratello minore al maggiore e lui gli rispose
‘’Là dove c'era l'erba ora c'è una città e quella casa in mezzo al verde ormai dove sarà’’.
La rivelazione di un passato ormai estinto.
Tutto potrebbe essere reso trasmutabile ma il ruolo di chi compie la trasmutazione

dovrebbe essere compreso da tutti gli uomini, il pericolo del sostituire poteri spettanti ad altri

È un crimine che la natura infligge sulla stupidità umana anche se l’uomo crede che nel futuro ci sia

Sempre un passo avanti fatto dal progresso ma la natura lo corregge rendendolo regresso ed nfliggendone
una pena.

L’alchimia della natura è una resilienza che corregge l’errore umano,

L’alchimia umana è un sogno di chi non vuole smettere di finire e

L’ alchimia divina è un concetto incomprensibile ma pur sempre espresso dalla volontà umana.

‘’Questa è la storia di uno di noi, anche lui nato per caso in una casa in via Gluck‘’…
Full Metal Gluck – Opera di Gennaro Rapa
Gucci e Balenciaga
Gli anni persi sui banchi di scuola per comprendere cosa significhino le macchie rorshach è come
studiare al conservatorio per poi scoprire che tutti ascoltano il genere trap.
Per poi rendersi conto che la psicologia è la più elementari delle scienze e non importa tu quanto abbia
studiato gli uomini cercheranno sempre le note per perdersi nei corsi di astronomia.
Cercando i pezzi della nostra coscienza troveremo l’affinità del lavoro del ladro unito alle mani magiche
dove nel sortilegio di una frase che ci dice : ‘’O’ piezz l’ aggià piglià a int o scass’’nella sua accettazione
genereremo la complicità di un furto che finemente scolpisce i muscoli di una gang rendendola più forte.

Dispersi nei percorsi di un pentagramma ascolteremo i suoni di un suino che mangiando ci lasciano quel
fango sui nostri vestiti e ci fanno capire cosa vuol dire indossare Gucci e Balenciaga per sfilare freschi e
puliti omaggiando il suono della nostra nuova eleganza.
Caro amico ti scrivo

Ci sono uomini che dedicano tutto il loro tempo nel cercare una serie di sfere,

nel seguirne una loro tracciae nella loro affannata corsa si perdono,

incontrando nuovi amici, nuovi passioni ed amori

e sfidando i loro nemici conoscono l’odio e la violenza e lottano

per poter ottenere finalmente da esse un desiderio

e ci sono altri uomini che semplicemente disegnano le loro storie

per rendere le loro vite immortali leggende,

per scolpire le loro avventure sulla pelle ricordandogli di non essere mai troppo lontani dalle loro ambizioni
e per far capire al mondo la bellezza di quella ricerca, le rivelanosu un radar chiamato ispirazione tra le
strade e sui sentieri le scolpiscono piazzandole sui muri

affinché gli uomini possano apprezzarne quel gusto tutti i giorni.

Poi ci sono altri uomini che non fanno nulla e restando fermi riposano,

sognando tutto quello che fanno gli uomini e nel loro sonno come il drago aspettano di essere svegliati per
esaudire il desiderio.
Capitolo 3
Alcune contatti e colori non hanno bisogno né
di colpi e né di acquarelli
per essere tracciati sul corpo degli uomini
per offrirgliene il ricordo del loro passaggio.
Non hanno bisogno di scultori che martellano
sulla loro pelle sculture ben definite
ma solo la necessità di essere
una goccia di sangue distillata in una cicatrice
da mostrare al mondo con orgoglio.
Me VIST E’ MANNE
Possono avere da dire a ridire sul tuo volto e sul come ti vesti,
dipingendoti dal loro pregiudizio in quello che vogliono loro,
creando storie sul tuo conto, e creando la loro grande illusione.
Ma non conosceranno mai quella vera,
quella descritta tra le tracce delle linee della vita,
quella dipinta di un colore di sacrificio sulle tue mani unte, quell’olio del tuo duro lavoro .
Me vist E’ manne, me vist quella cicatrice che si fa chiamare vita …
A volte nella vita le mani ti comunicano più di un volto è la loro storia diviene un sacrificio tatuato nella nostra
vita, quel tatuaggio che dimostra al mondo il valore di ogni uomo ... E mentre gli altri si fanno le storie mostrando
la loro faccia noi con le nostre mani scriviamo le canzoni più belle che ci hanno fatto ballare con il destino
Me Vist E’ manne E’ vist chell ca so stat capac e fa !
Vento d’ estate
Se il vento avesse la stessa consistenza della pietra
non ne apprezzeremmo il suo soffio candido che accarezza la pelle,
se non ci fosse quel contatto,
tutti noi ci limiteremmo a giocare a lanciarci le pietre
per godere del urlo della nostra incoscienza
che copre la grandezza di un silenzio condiviso e condivisibile.
Un silenzio costruito nel cielo per gli occhi di chi vuole guardarlo ma invisibile agli
occhi di chi guarda la terra dal alto verso il basso distruggendola.
E quel piccolo sussurro donatoci dalla polvere che si posa sulla testa per farci capire
la sua pregevole grandezza...
Drunken Sailer

Non sarà la corda di violino, né un assolo di chitarra e né la penna dei poeti


ma solo una buona bottiglia di rhum del nostro buon vecchio capitano servirà
per raccontar della nostra leggenda.
Issiamo le vele sfidiamo l’ignoto, l’irraggiungibile e sconosciuto mondo
facciamo vedere fuoco e fiamme a color che osano opporsi al nostro vessillo
e banchettiamo con i corpi degli ignobili e vigliacchi della marina
che si illudono di avere e proteggere una bandiera
pur non sapendo che la nostra bandiera in quanto nostra e solo nostra
ci rende i padroni del mare, il terrore degli avidi coloni,
la perla della follia che si ha quando si affronta in un viaggio,
lo stupore del povero che piega il ricco,
la libertà di essere liberi dal potere soffocante di un’altra bandiera
su cui viene imposto di credere e proteggere,
mostriamo la nostra volontà.
Cittadini del mondo o briganti del mare potete chiamarci
sognatori o illusi ubriaconi faranno sempre parte della nostra ciurmaglia
pistole,coltelli e cannoni puntati sulla testa di chi vuol far cambiare la nostra rotta.
Corsari, pirati, naufraghi, schiavi e passanti noi siam tanti
remiamo sul mare senza conoscer né destinazione né tesori
ma la nostra ricchezza sappiamo che va chiamata viaggio...
Salutiamo da una remota costiera mostrando le spalle
alla principessa nostra compagna di avventure e di liberazione del popolo
salutiamo non mostrando mai il volto poiché siam così diversi
e gli uomini ed il popolo non potranno mai accettare la nostra diversità
salutiamo alzando il pugno al cielo mostrandoci il segno della nostra amicizia
noi proprio noi che siamo dei veri propri eroi non meritiamo di essere visti in volto,
non abbiamo bisogno dei libri di storia che raccontino le nostra gesta,
né abbiamo bisogno di una mappa geografica che ci collochi nel mondo,
non abbiamo bisogno della vostra terra che vi copre dalle onde di nuove scoperte,
noi abbiamo bisogno solo ed unicamente del mare per poterci perdere in esso,
ubriacandoci e cantando coi coltelli alla manofaremo sempre ricordare al mondo
che noi siamo gli unici ed indiscussi Re del mare...

Il re del mare e la sua armata – Opera di Antonietta Filizola


Beautiful That Way
A’ gentè si accire ppe piglià nu’ vestit ppe sembràr cchiu’ bellà
A’ gentè si accire ppe soddisfàr sempe nù viziò cà nun vo’ rinuncià
A’ gentè si accire pecché credè ca cu e’ renari può fa tuttç cosà

Si accire senzà sapé cà cosà cchiù bellà ra vità


E chell ca’ cchiù contà
È guardàr o’ primò strunz ca’ passà
E chidèdegl na’ risatà

Ogni giorno in una semplice espressione del volto mi ricordo di ringraziare Dio
Poiché mi ha salvato la vita

O’sorris è na ricchezz’ – Opera di Antonietta Filizola


Oggi sono chiunque
Io non prenoto mai la mia fermata,
chiedo sempre all'autista dove ci stia portando
e mi accodo a coloro che mi riescano a persuadere a scendere con loro.
Io sono solo un mozzo, che lustra il ponte in attesa della pesca.
Io continuo a vagare su una spiaggia in attesa di una tempesta
dove mi potrò lanciare,
non so quanto durerà questa mia affannata ricerca.
Io so di non essere né angelo né demone né riesco a capire quali siano i miei peccati e quelli degli
altri.
Ciò ha generato un uragano chiamato morale che mi ha sbattuto
dinanzi ad uno specchio, bianco o nero o persino un miscelato grigio,
non riesco più a capire chi sono?
Butterò quel dannato specchio dalla quale ne sono succube
... e...
io diverrò lo specchio degli altri.
Neologismo

Eterofobia

Forma isterica della comunità omosessuale nei confronti della comunità eterosessuale nel vedere una
discriminazione anche in una situazione di totale indifferenza.
Napulitan
Non è importante la profondità della ferita l'importante è sopravvivere, cancellando le tracce di un male
per riscrivere la traccia di una canzone che fa ballare il mondo rendendolo un posto felice.
Potete bruciare la mia bandiera, crocifiggere i miei concetti e seppellire le mie parole
Non me ne fott pcché appiccian o stereo,
cu na canzuccell e sapprenn ca a’ bandiera mia a teng mbocc
pur si teng cocc dent cariat,cu na risat nfacc
a’bball comme nu picchiacchiel e’ coop o’ vommr
e mann a fancul a tutt sti chiavc pecchè so napulitan
e sacc ca sul cu na risat nfacc s ponn risolvr tutt guai ro munn

Gargarismi – Opera Di Elena Tortora


The Wanderer

E poi ti ritrovi ad uscire da un Vault,


costretto dalla fame e dalla scarsa presenza
di coltivazione che offre il rifugio,
costretto a servire la tua gente,
sei costretto a fare quel viaggio,
costretto a munirti di un'armatura atomica
per non farti contagiare dalle radiazioni agorafobiche,
quelle radiazioni che i ghuol conoscono bene
e con loro fetore cercano di infettare,
ma tu sii forte non lasciarti inquinare da quel loro fetore,
non dimenticarti di usare il cervello contro le barbarie del supermutante
e ricorda sempre di mantenere pulita la tua armatura atomica,
non scappare se davanti agli occhi ti ritrovi un deathclaw,
se non riesci a sconfiggerlo ricordati sempre
che con te hai una squadra fortissima,
non importa che sia la confraternita robotica, i minutemen o l’istituto,
non importa cosa dicono della tua squadra,
non importartene della loro fama o reputazione,
dai valore solo alla forza della loro azione,
quella forza che purifica la radiazione del mondo dei ghuol
quella forza che piega la definizione del muscolo dei supermutanti
quella forza che riesce ad abbattere anche il più pericoloso dei deathclaw,
quel peso che diviene la ragione della tua vita, quella ricchezza della tua armatura ...
La poesia dell’ armatura – Opera di Antonietta Filizola
??? Indovinello ???

E’ la più grande forma di schiavitù, è quella cosa che pur di ottenerla fai o dai in cambio qualcosa

Di cosa stiamo parlando?

.. ……
Post concerto

La tua matita ha il potere descrivere il romanzo di un’immagine

E’ la calamita che si attacca sul corpo per tatuarne un contatto

E’ il temperino che pian piano sbuccia la pelle con il finir di arrivar

Al suo rinchiuso sapore

E’ la gomma che cancella lo smog fuoriuscito dal motore di una macchina

E’ una pietra scolpita dalle parole di un folle

Rem – Opera di Gabriele Carfagna


La filosofia della famiglia
I bambini non temono di crescere nelle famiglie sbagliate ma la loro vera e più grande paura è non avere una
famiglia in cui crescere, spesso crescendo si decide lasciare la propria famiglia poiché non la si ritiene idonea al
proprio essere cercando una vera famiglia altrove disperdendosi nei balocchi del mondo ed indossando le prime
scarpe che capitano ci si prepara ad intraprendere il viaggio ed in quella passeggiata si affronta il giudizio del
mondo.

Ma la vera famiglia non giudica il colore delle scarpe con cui hai viaggiato
ne quanto siano sporche o rotte
ma apprezza l'espressione che si posa sul tuo volto dopo il viaggio che hai trascorso,
apprezza quel colore del ritorno con tutte le sue sfumature
e ringraziandoti con un semplice e modesto sorriso
ti da il bentornato a casa.
Welcome Back – Opera di Antonietta Filizola
La legge di gravitazione universale

Due corpi si attirano in modo direttamente proporzionale alla loro


massa (maggiore è la massa, maggiore è anche la forza di attrazione) e
inversamente proporzionale alla loro distanza elevata al
quadrato (maggiore è la distanza tra i due corpi, molto minore è la forza di
attrazione).

Due linguaggi si attirano in modo direttamente proporzionale al loro interesse

( maggiore è l’interesse, maggiore è anche la forza di attrazione) e inversamente


proporzionale alla loro capacità di interpretazione da valutare elevata al discorso

( maggiore è la capacità interpretazione da valutare, molto minore è la forza di


attrazione)
Guardano parlano e si muovono in gruppo – Opera di Maria Rosaria Cellano
Si tratta di una xilografia di legno di toulipier di 45cm di diametro stampata su stoffa bianca con
colore nero.
Con quest’opera ha voluto porre l’osservatore di fronte all’attuale situazione, nella quale
l’individualità è quasi totalmente sparita, le persone sono portate a giudicare e parlar male degli altri
raggruppandosi in un circolo ristretto e chiuso, bisogna invece emergere , pensare e guardare solo
con i propri occhi per poter ritrovare le diversità che man mano si vanno ad appiattire fra esseri
umani diventando quasi un unico agglomerato pensante la stessa cosa.
In the jungle

La formica non ti giudica se non hai la forza ma continua a lavorare pur sapendo che nel suo lavoro potrebbe non
avere la forza nel compierlo e la fila ordinata di queste piccole creature ci insegna che una colonia è sempre
destinata a servire una regina e nel loro servizio è affidato lo scopo del avere un domani

Nel alfiere vi è la gloria di sventolare la bandiera per rendere celebre le imprese del proprio paese ma vi
è un vincolo d’onore del non farla mai cadere.

Il cavallo sa che di poter correre liberamente quando non le briglie attaccate ma sa anche che il valore
della sua corsa è apprezzato solo quando ha le briglie attaccate.

Il Re della giungla sa di non dover fare lunghi passi per far capire ai suoi alleati e ai suoi nemici chi
comanda e lui sa bene che il suo tono di voce è più importante del dover affrontare qualcosa per
rincorrere una preda già cacciata.

La torre serve a far capire agli uomini di salire una serie di scale ed ad ogni piano vi è una diversa
prospettiva diversa di vedere il mondo e una volta raggiunta la cima gli fa capire che pur stando nel
piano più alto ha le radici ben salde sul terreno.

La macchina conosce benissimo ogni singolo pezzo della scacchiera ed ha registrato ogni sua singola
mossa eppure c’è ancora qualche singolo uomo che sfidandola la riesce ancora a stupire ed addirittura
a sconfiggere.
Chess Master – Opera di Gennaro Rapa
Riders on the storm

La differenza tra ricchi e poveri è che i primi possono avere di più mentre gli altri potrebbero avere di più.
Sulla mia strada fui investito da un uomo ''che non sapeva'' (Socrate) portare la bicicletta

mi diede una mano a rialzarmi e disse:

<<Una vita senza ricerca non è degna per l'uomo di essere vissuta>>.

Poi scomparve. Sul mio volto un ghigno, segno di ciò che avevo compreso su quella strada.

La felicità non è nel suo arrivo finale ma nella sua ricerca, il desiderio è la strada.

Vidi stolti, arroganti e presuntuosi con le loro lussuose auto parcheggiate in seconda fila e
compresi che:

‘’ Si può avere una ferrari e non avere una strada da percorrere

e si può essere scalzi e imparare a camminare suoi carboni ardenti.

Si può saper costruire un’astronave e non saper accendere un fuoco in un’isola deserta

E si può essere trogloditi e imparare a costruire un modo migliore per tutti.


In ogni atomo

Il fato è avido e consente di pescare solo una carta dal suo deck

ma se si pesca la giusta carta, ubriacando il destino con l’anfora dell’avidità

possiamo pescarne non una sola ma bensì due.

Per vincere il duello due divengono le scelte

Aspettare che la magia continua faccia il suo corso nel tempo di un suo ciclo

O giocare il tutto per tutto in una singola libera mossa che ci concede

il puntare su tutte le carte che abbiamo a disposizione

riuscendo ad usare anche una trappola per far cadere il peso di eventuali mostri

e vincendo il duello che ha il peso di una singola mossa.

‘’Non far dimenticare mai al tuo avversario che alla fine di ogni partita non ancora conclusa

Scuotendo il vaso di pandora evocando tutti i mostri del mondo

Vi è la leggerezza di un fattore rigenerante chiamato speranza ’’.


L’anfora dell’avidità – Opera di Gennaro Rapa
Light my fire

‘’Cooler pur appartenendo alla stirpe di Freezer non ha il suo stesso colore della
pelle ma non può fare a meno di sentirsi meno capace di esso nel bruciare pianeti
ereditando le gesta acclamate in famiglia’’.
Lo stupido progetto orgoglioso di bruciare le auto delle forze del ordine per sentirsi
al di sopra delle regole e l’ironico del fato del barbone che per sentire più caldo gli
vengono bruciate le coperte mentre dorme.
Ed allora ci si ritrova a pensare al valore di un atto folle pensando che ci sono fiamme che non vale nemmeno la
pena estinguere ed incendi da essere ricordati come il gesto di un imperatore che ha voluto piegare l'impero più
forte del mondo.
Che sia Nerone colui che gestisce le fiamme per bruciare un’emozione da segnalare in una comunità virtuale…
Quelle fiamme che rodono la propria identità cercando di apparire in una foto diversa dal proprio essere,
Quelle fiamme che accendono l’iscrizione ad un canale di youtube per depositarci le proprie canzoni, le proprie
reazioni e persino caricare video con false notizie con l’unico scopo di ottenere il maggior numero di
visualizzazioni pur offuscando la salute mentale di chi è disposto ad ascoltarle
Quello fiamme che ardono lo spirito nel commettere atti che qualunque uomo in una situazione di lucidità non
avrebbe mai compiuto.
Ed allora che in quelle terre bruciate alcuni uomini scelgono la via di avere un contatto fake per stroncare la
monotonia di un rapporto, per cercare se stessi in una dimensione diversa e per emanare concetti, pensieri e parole
che avrebbe sempre voluto ma vi è sempre stato imposto il vincolo nel preservare la propria identità bruciando lo
spirito della propria anima.
Stringendo la loro amicizia ti ritrovi a bruciare pensando che ciò che stringi è lontano e ciò che hai stretto è vicino
restando inerme per capire cosa dovrai stringere un domani le ipocrisie che le realtà ci offre o le illusioni di una
magia ci rivela la nostra vera natura ?
Contatti Fake – Opera di Gennaro Rapa
Per te

Ci sono un sacco di cose al mondo non fatevi troppe domande,

non perdetevi nelle cose complesse,


ricordate sempre

che le cose più belle sono le cose più semplici


Capitolo 4
Alcune leggi e odori non hanno bisogno né
di regolamenti e né di aromi
per essere seguiti dallo stupore della gente.
Non hanno bisogno di un comando che ne indica
l’ascolto della loro propagazione
ma solo la possibilità di imprimersi in una
memoria capace di riconoscerne il senso.
La tesi del tempo
La vita è una costante dicotomia.
Ad ogni suo punto bianco si oppone un punto nero.
Tra i due punti, vi è un punto grigio che rappresenta il presente posto tra passato e futuro,
ciò che è stato e ne abbiamo una conoscenza e ciò che sarà dalla quale
ne abbiamo una presunta conoscenza.
Tutto ciò è messo in un ordine nella coscienza caotica dell'essere.
Questa entropia ha influenza sul tutto ed è una tesi per ogni argomento e spunto che da luogo di
spunto per ogni riflessione.
L'essere rappresenta il presente che è costantemente influenzato dal divenire, questo porta ad
indossare maschere già utilizzate e conosciute o nuove mai provate affrontando la situazione posta
vestendo il proprio volto con le varie ed eventuale maschere da equipaggiare.

Il presente è un punto di interpunzione tra passato e futuro,


ciò che è stato di cui presumiamo una conoscenza,
dal momento in cui tracciamo il punto questo diviene già passato
e il momento prima di tracciarlo rappresenta il futuro, il grafico rappresenta lo spazio e il luogo di
influenza, questa base va applicata su tutti eventuali grafici che vogliamo dipingere.
Il grafico sul potere può essere esposto in tale maniera:
Il potere sovrano è l'attuale potere in un territorio, esso nasce dalla fra tradizione e rivoluzione
ed esso diviene il figlio del vincente dei due contendenti e ne segue i suoi passi
divenendo nel tempo tradizione.
In continuo contrasto di ogni tradizione vi saranno le rivoluzioni, idee di rinnovamento,
rappresentate dal futuro per ottenerne un’evoluzione,
ovviamente nessuno può prevedere come si svilupperanno nel tempo,
gli uomini possono avere solo una conoscenza piena della tradizione e non della controparte
definita rivoluzione.
Le rivoluzioni sono come i pesci puzzano dopo il terzo giorno e vanno cambiate con altri pesci per
non rischiare di farle divenire al terzo giorno vecchie e marce tradizioni.
Vi è una divisione tripartitica del potere.
Il potere giurisdizionale consiste nell’ applicare le norme giuridiche ( presente) per risolvere
eventuali controversie tra le parti, il punto tracciato rappresenta l'emissione della sentenza, tale
punto è posto tra '' passato'' e ''futuro'' il primo (passato) rappresenta la produzione della legge il
potere legislativo da tener conto e da rispettare e quindi qualcosa che ne dovremo avere una
conoscenza passata mentre l'altro è l'esecuzione da dover affidare ad un domani (futuro) quindi il
potere esecutivo è quel progetto che si sta per realizzare o la possibile soluzione da attuare
concretamente per gli interessi pubblici o privati, ciò va applicato su un'area di influenza che è il
nostro territorio, questometaforico potere applicato sul tempo può regolare anche l’orologio che
segna le ore che gli uomini seguono nel proprio essere o non essere e nel loro fare o non fare .
Adesso parliamo del senso della vita :
Ogni uomo possiede un proprio senso della vita ed esso è collocato a cavallo tra i quesiti irrisolti e
le risposte date dalla vita.
Ogni persona fin dalla nascita possiede dei punti interrogativi su cui non sa dare una piena risposta,
la crescita lo sviluppo dell'essere umano nel tempo servirà per poter dare adito ad una soluzione del
quesito, anche se quest'ultima soluzione a sua volta non potrà mai essere integralmente tutta vera
poiché vi compariranno ulteriori interrogativi che non ti permetteranno di dare adeguate e precise
soluzioni chiamate verità. Allora quelle verità irrisolte le chiamano misteri della vita e su tali casi ci
si può dare solo una presunta risposta, chiamata ragione.
Ignoto e ragione sono le voci di un popolo '' vox populi vox dei ''.
Possiamo parlare anche di patrimonio con un eventuale e possibile grafico :
La situazione patrimoniale di un'azienda va valutata sulla base dei propri guadagni,
in base ad essi ne sanciamo i prezzi, essi sono orientati dal mercato e sono approssimativamente
simili a quelli di altre aziende inquadrabili come potenziali concorrenti.
I prezzi possono subire variazioni influenzate dalla quantità prodotta, la produzione può
rappresentare anche un costo che varia in ogni tipologia di azienda.
Quanto, cosa, dove e perché produrre è sancito dalla prospettiva di guadagno
che ci si aspetta di ottenere.
Se si ottiene una produzione o il prodotto acquistato da altri già ultimato è in eccesso
ed esso non è smaltito i prezzi subiscono svalutazione,
l'imprenditore o chi ne fa le veci dovrà effettuare dei tagli riparatori sui costi delle quantità in
questione, manovra scomoda ma utile per non rischiare un fallimento.
"Tagliare la testa toro è sempre la scelta più saggia per non rischiar di finir in rosso''.
Per poter ottenere successo bisogna avere delle competenze ma sopra tutto una buona dose di
fortuna, la fortuna è l’ingranaggio magico del mercato .
La fortuna è qualcosa di innato ed umanamente inspiegabile ed è presente in maniera diversa
nella vita di ogni uomo, nessuno sceglie di averla, poiché è già presente a colpir l'uomo
fin dalla nascita ad esempio si pensi quando si nasce da un certo ''status familiare'' si è più agevolato
ad ottenere qualcosa o qualcuno, diverse vedute di vita dettate solo dal primo giorno di vita.
Tale giorno detta anche il numero di persone ''meno fortunate'' che già dal primo giorno provano
invidia lanciando una sorta di lampo di sfortuna verso quel soggetto fortunato, il primo pianto del
bambino è la prima è più bella magia che una madre ed un possa assistere.
Diversamente dalla fortuna vi è la competenza che si affina nel tempo e permette di specializzarsi in
un settore, in una via in qualcosa. Ciò potrà farti divenire qualcuno e ottenerne il successo, anche se
probabilità di successo sono difficili ma la competenza è l’unico marchio di garanzia dei prodotti
fatti e venduti dall’azienda.
Il presente è il marchio del tempo che si cancella con velocità mostrandoci il quadro del passato e ci
fa immaginare la possibile rigenerazione del futuro, ‘’il presente è la testa mozzata di deadpool che
si rigenererà sempre pronta ad esclamare un nuovo suo discorso logorroico, gliela puoi tagliare la
lingua ma non puoi mai farlo smettere di parlare’’
Deadpool – Indumenti dipinti realizzati da Brain Storm
Nuvole colorate

''Restiamo nuvole su cui ci si può dipingere un pensiero


anche quando c'è il vento
che soffiandoci contro
porta via le più belle nuvole''
Mussolini

Le folli non hanno bisogno di sapere ma di credere …

Un pilota d'arei si è nascosto durante un brevetto

un istrione di terra porta una croce nera sul petto

La voce dirà sempre al suo popolo che è pronto a vincere il salvatore

una luce sempre accesa,segni di insonnia,quadri di un gran lavoratore

Le folli non hanno bisogno di sapere ma di credere …

La stampa non mostra sconfitta non ha età, elisir di eterna gioventù

Carriarmati d'acciaio pesante su carte di pesta e questo quello che fu

caschi e giubbotti cadono sfiorando le stelle burrascose verità

la massa è sempre grande,lieviti rossi non hanno alcuna pietà

rinchiuso nella stanza si chiude il sipario

solo Dio sa quanto è grande il suo diario

Le folli non hanno bisogno di sapere ma di credere …


Il limite della realtà
Come la sabbia si attacca ai piedi e ci lascia quando incontra la carezza del mare, rendiamo i nostri limiti validi
per il nostro viaggio ma lasciamoci accarezzare anche dalla carezza dimostrata in una saggezza a noi incognita e
rendiamo celebre l'onda che riportandoci sulla riva ci fa capire che anche quando sbagliamo possiamo ritornare
nel ambiente desiderato, elogiando il nostro limite

Ciò che viene letto dal cieco non viene ascoltato dal muto che cercandogli di dire una verità non verbale gli
picchia la testa ed a volte nell'incomunicabilità la violenza è un istinto dettato dalla propria natura.

La follia nel ballare in una musica ascoltata dal sordo in compagnia dello storpio
E le bizzarre promesse affidate al caso nel contatto con un gratta e vinci.
Le sussurranti catene di una pacifica convivenza che accetta il divorzio per poterle sciogliere
Ed una puttana da fottere senza chiederci il conto.
La tomba del vampiro che ci comunica che un impegno preso dopo una sbornia nel giorno può esserci fatale ma una bevuta va
sempre apprezzata durante ogni fase lunare .
Le canzoni stonate ci ricordano che anche nonostante la nostra incompetenza le possiamo cantare sotto la doccia.
Ferire chi ti vuol bene ed accettare il compromesso di restare in famiglia,
Il disturbo bipolare nel passare da una lingua ufficiale ad un dialetto
E le poche parole di un bambino che ci comunicano tutto.
Accettare di essere completamente matti e perdersi nelle proprie allucinazioni …
Come la pioggia bagna la testa di chi ha dimenticato l’ombrello non ricordiamoci del raffreddore preso nei giorni seguenti ma
doniamo bellezza nell’adrenalina della nostra corsa per raggiungere la propria casa.
Ciò che è stato scritto da chi nemmeno esiste è un’emozione indescrivibile, è una nota che non si serve di una scala per raggiungere
un intervallo di concetti ed è un’immagine da immortalare in un brivido sulla pelle che lo rende reale.
La gerarchia della scrittura

Io credo che esistano tre livelli di scrittura e sono :

Il primo livello è il giornalismo che è la mercificazione del concetto limitata dai sui tempi di applicazione

e ristretta nei sui margini di pagina, il tutto dettato dal suo ordine di stampa e aggiornamento del tema di attualità.

Il secondo livello è il libro che espone qualcosa di comprensibile alla ragione umana, lo possiamo definire livello filosofico.

E’ il concetto affidato dal uomo e quindi alla regola umana per impartirne una determinata traiettoria.

Il terzo livello è il libro che espone qualcosa di potenzialmente incomprensibile alla ragione umana, si può definire livello teologico.

E’ un concetto commissionato dal divino al uomo per poterne creare un qualcosa che regola il mondo privandosene della ragione.

La diaspologia potrebbe confondere sia il lettore nella lettura e sia lo scrittore nella scrittura poiché il valore delle parole è facilmente
trasmutabile ed il livello della scrittura è ancor più facile da plasmare sia nel tempo che nell’interpretazione delle parole e quindi
questa gerarchia potrebbe essere il risultato di un’equazione inutile e da non prendere in considerazione ma scrivendo e leggendo ho
percepito un motivo di fare tale gerarchia non per imporre un livello più alto o più basso ma solo per indicarne una precisa
valutazione.
The passenger

Siamo solo passeggeri di una fantasia condivisa da pochi


che però sa che ben presto il nostro treno sarà amato e cantato da tutti
Le 4 stagioni

Vorrei cambiar il color della pelle


per sentirmi diverso
cambiando le foglie che sia autunno
Vorrei gelar il gerundio
per viver un infinito presente
gelando le gocce che sia inverno
Voglio veder sbocciare la vita
che sia primavera
Voglio le stelle inibendo la luna
che sia estate
Famiglia e Bellezza
Famiglia e bellezza due parole predominanti
sulla vita di ogni uomo,
due situazioni che formano
la via principale del desiderio,
aprendosi sul bivio tra scelte ed emozioni,
offrono lavoroa tre architetti chiamati
Piacere, Coraggio e Amore
che insieme collaborano a costruire un senso
dove al centro risposa un albero chiamato Vita.

Famiglia e bellezza di loro i tre architetti iniziano i loro progetti fin dai primi anni di vita
dell’uomo e ne finiscono l’opera sul finale della vita stessa
costruendone il senso.
Iniziamo col parlare della opera fatta sulla famiglia.
1 PIACERE
Ogni uomo anche il più solo sente il bisogno di avere una famiglia,
l’avere un rifugio dove c’è quel qualcuno che nonostante
pregi,difetti, diversità e incomprensioni né accetti la presenza
condividendone un pasto, un racconto e un riposo .
La famiglia è il piacere di sapere che non si è mai soli,
è il sapere che lì c’ è qualcuno che ti aspetta,
non importa quanto consumerai le tue scarpe
o quanto tempo impiegherai per allacciarne il laccio
lei è sempre là che aspetta.
2 CORAGGIO
vivendo,condividendo,nutrendo e respirandola stessa aria
ogni donna vorrà aver ciò che gli sta crescendo dentro
e vorrà sempre proteggerlo da tutto e tutti.
La donna pur di ottenere un figlio sfiderebbe il mondo,
nutrendosi di coraggio per averne il piacere più grande ,
metterà a rischio persino la propria vita pur di veder nascere quella vita.

3 AMORE
Quando si ha il coraggio anche di perdersi nel mondo
pur di difendere la propria famiglia e il proprio sangue
si dipinge con i colori dell’amore il sacrificio di chi non è riuscito a vincere.
L’ amore scaturito dalla famiglia non vuole né vincitori e né perdenti
ma vuole solo far sentire che c’ è anche quando non c’ è .

Bellezza ciò che viene progettato con il fine di essere definito ‘’bello’’
è un lavoro sempre in corso per gli operai che operano su quel progetto.
1 PIACERE
Ciò che genera piacere è sempre attribuibile al percorso
per essere considerato bello,
l’uomo che sente il piacere del elogio di una donna
per una sua prestazione
di tipo sessuale, intellettuale, fisica, sociale, economica, artistica o altro
considererà e collegherà sempre il piacere quel elogio al bello.
Se una donna avesse il piacere di essere considerata diversa
in maniera positiva rispetto alle altre donne,
in quanto ne risulterebbe la unicità
grazie al contributo di un uomo
considererà sempre quel piacere e quel modello di uomo al bello.
2 CORAGGIO
Esternando i piaceri di uomini o donne pubblicizzandone
l’operato si ha il coraggio di mostrare le proprie preferenze
e se ne indica la linea da tracciare per dire che ciò è bello e ciò non lo è,
il coraggio si farà sempre più forti
se ciò non è considerato bello dai molti,
fin a finir di far diventare ‘’bello’’
ciò che in molti prima non lo consideravano tale.
3 AMORE
La passione e il coraggio che si ha verso il proprio piacere va chiamato amore,
anche quando qualcosa è un’aberrazione per tutti
e tu lo chiami amore avrai sicuramente creato
qualcosa che si possa definire ‘’bello’’

Cara catastrofe

Austera la pioggia che cade sulla tua pelle

chicchi di sale, neve sulle tue labbra ghiacciate

che sapore di ebbrezza avranno i tuoi occhi ?

E va altrove un amore che gettò la sua ancora

spirali ovali mi turbano e i pensieri restano soli

se la ragione farà sempre cadere le stelle

i sogni le renderanno lucciole di una centrale elettrica


La filosofia del futuro

Ricorda sempre che ogni tuo lavoro finito


Potrebbe non essere mai pronto per oggi
E nemmeno affidabile per un domani
Ma assicurati che sia almeno valido per un dopodomani
Donne

Costante punto interrogativo di ogni uomo


ma elegante punto esclamativo in ogni loro movimento
tre punti non bastano per dirgli ancora altre parole
ed una virgola che apprezza ogni singola loro curva
donne un punto che delinea la bellezza di ogni loro espressione

La punteggiatura femminile – Opera di Luisa Casalino


L’ordine al rovescio

Tutte le forze dell’ordine credo si possano suddividere in due categorie e sono la prima è agenti d’azione e la
seconda è agenti di ingegno.
Gli agenti d’azione dovrebbero avere accesso ad un addestramento fisico ,ad una preparazione atletica e scelta di
un arte marziale per poter essere idonei al concorso che dovranno superare ad esempio un determinato peso che
limita la velocità di corsa è un impedimento che renderebbe un fallimento nell’arresto in corso e quindi tale limite
è una grave mancanza che è causa dell’esclusione dal concorso, ovviamente tale requisiti sono richiesti per un
agente che svolge lavoro per strada che può essere definito ‘’agente d’azione’’ e non un agente della scientifica o
un infiltrato che si può definire ‘’agente di ingegno ’’.
L’agente d’azione ogni tre anni è soggetto a superare prove obbligatorie fisiche per risultare idoneo al suo ruolo
le attività sportive ed allenamenti per tenersi in forma per ogni agente d’azione sono gratuite, l’agente è obbligato
al tenersi in forma ed è un suo dovere per non rischiare l’esclusione dal lavoro di agente d’azione però lo stato gli
da il diritto di allenarsi e specializzarsi in uno sport, arte marziale o un qualsiasi tipo di allenamento fisico in
maniera completamente gratuita e se dovesse eccellere in tale arte potrebbe ottenere aumenti e bonus sulla busta
paga.
L’età dell’agente d’azione è fondamentale poiché il corpo di ogni agente è fonte di ricchezza per l’operato
dell’ordine d’ azione da applicare su strada.
L’agente di ingegno diversamente da quello d’azione viene scelto per le sue capacità non fisiche ma mentali,
il corpo d’ufficio, la scientifica, l’investigazione, l’infiltrazione e tutto ciò che non riguarda l’azione è competenza
dell’agente di ingegno.
Per quanto riguarda l’infiltrazione un agente che non ha i classici segni distintivi dell’agente d’azione rende
l’agente d’ingegno un perfetto infiltrato poiché nessuno penserebbe mai che un obeso o un vecchio sia un agente.
Gli agenti di ingegno possono essere reclutati dalle fila di agenti che sono stati esclusi dal impegno che avevano
quando erano agenti d’azione poiché bocciati per la loro incapacità fisica o età avanzata ma hanno maturato
esperienza nel settore e quindi possono insegnare ai meno esperti o possono analizzare scelte in maniera migliore
degli agenti d’azione, possono essere reclutati anche tra i civili che d’anni stanno prestando un lavoro statale
ovviamente il passaggio ad agente d’ingegno ha un notevole aumento di busta di paga per il servizio svolto.
Per quanto riguarda la corruzione chiunque denunci un atto di corruzione ha diritto ad un premio in denaro dallo
stato per la propria fedeltà, l’anticorruzione è un requisito fondamentale per far si che lo stato funzioni in maniera
ordinata quindi lo stato ha il dovere di premiare ogni singolo atto di anticorruzione.
Tutti coloro che hanno partecipato in maniera attiva nello smascheramento di un atto di corruzione hanno diritto
ad un premio, ad esempio se qualcuno smaschera un funzionario corrotto che falsa un concorso di un lavoro ha
diritto ad un premio si può ingannare una persona dicendogli che con una somma di denaro si ha il lavoro e
denunciando l’atto si ha diritto ad un premio in denaro con una somma pari ai 3/5 della somma della corruzione
spettante a chi denunciato l’atto del corrompere 1/5 a chi ha partecipato come testimone o ha contribuito nel
fornire valide prove e l’altra parte nelle casse dello stato se non dovessero esserci persone che hanno partecipato
alla denuncia i 2/5 entrerebbero direttamente nelle casse dello stato, per quanto può sembrare stravagante tale
regola diffonde il sentimento di paura del corrompere sia in chi vuole cercare di corrompere e sia in chi accetta di
essere corrotto e quella regola del ‘’Do ut des ‘’ si tramuterebbe se vuoi farmi un regalo con il fine di
corrompermi io denunciandoti otterrò lo stesso regalo eliminando facilmente la corruzione in tantissimi in cui è
diffusa.
Per creare tale situazione nel sistema rendendo il lavoro degli agenti d’ingegno incrementato e anche chi non è
agente può agire in maniera attiva nel denunciare la corruzione ottenendo un premio e il timore della corruzione
diviene un male facilmente debellabile, ovviamente la denuncia deve avere sempre prove tangibili e
documentabili ed i premi hanno un limite previsto dalla legge superando il limite previsto non si ottiene un
progresso di carriera nel caso del agente o un’integrazione alla carriera per quanto riguarda il civile, sostituire il
premio in denaro rispetto alle medaglie al valore per quanto sia meno nobile il concetto rende il lavoro delle forze
dell’ordine più pratico e forse più soddisfacente nel compiere l’atto di giustizia.
Per quanto riguarda la salute lo stress accumulato dal lavoro di agente va calcolato ogni anno da determinati studi
di psicologia ed in determinati casi in cui lo psicologo determini una problematica può decidere di dare periodi di
pausa, se dovessero presentarsi ripetuti periodi di pausa causati da evidenti problematiche psicologiche, il medico
potrebbe decidere di escludere il determinato ruolo dell’agente e spostarlo in un altro ruolo ad esempio da strada
ad ufficio, nella peggiore delle ipotesi si potrebbe decidere il licenziamento, è meglio un corpo che agisce in
maniera sana piuttosto che uno stomaco digerisca in maniera malsana.
L’autorità e il tutore di legge ha grandissime responsabilità ma non dobbiamo per questo rendere loro un’arma
precisa e affilata per colpire il prossimo con infamanti colpi ma dobbiamo assicurarci che la loro armatura sia ben
sicura per loro stessi e per noi ed a volte se un male non può essere sconfitto con il bene può essere usato lo stesso
male per eliminarlo meglio.
Arianna e Orfeo

Tra loro solo un agone, cercando quel volto tra splendori di concetti difficilmente accessibili.

Un filo rosso fu per lei ricucimento del cuore.

Una melodia selvatica fu per lui chiave d'accesso all'Ade.

Un cornuto fu prova da superare tra le mura labirintiche del cuore.

Un serpente fu veleno distillato in un piede che lo portò al viaggio.

Un sonno fu per lei abbandono tra sventolate vele prima bianche poi nere.

Una fraudolenta luce fu per quel volto solo abusione negli occhi.

''Di loro solo un Dio e le sue invasate ne fecero banchetto.

La loro storia fu lanciata nel cielo e divenne costellazione''.


La rinascita del suono

Se vuoi che qualcuno cada ai tuoi i piedi 


osannando il suono delle tue parole,
non abusare del tuo potere con la forza della violenza
ma lasciagli ascoltare la melodia dei tuoi passi
e fa si che rimangano immortali nel tempo
fa si che la tua danza sia un suono 
che la tirannia del tempo non può infrangere
 (I Can't Get No) Satisfaction
Non puoi dirmi di no quando ti prendo le mani ti porto a ballare la danza trasmessa nella mia radio

Non puoi dirmi di no perché già conosci le risposte a tutte le mie domande e già sai dove andare

Non puoi dirmi di no poiché insieme possiamo essere un rock che spacca tutto il mondo

Soddisfazione dopo soddisfazione

ci uniamo solo per edificare il più bello dei castelli di sabbia

ci uniamo al cielo per cadere come le stelle e per far esaudire i desideri

ci uniamo alla torta e come le candeline una ad una

ci lasciamo soffiare per farci trasportare da un’emozione

I can not get no because you and I are two wings of an angel who generates his greatest love
Il piacere ed il genere

La tirannia di un genere impone di avere un determinato comportamento


e di pensare in un determinato modo 
ma se si vuole avere un cambiamento di genere,
il genere cambiato avrà sempre da criticare te e ciò che stai diventando
o ciò che sei diventato.

Qualsiasi genere sessuale, musicale, libro è oggetto di critica che spesso può essere costruttiva o distruttiva a
secondo del suo valore di negatività o di positività.

Il trap è come un fischiettare nelle orecchie dei namecciani potrebbe dire un rapper o quando il paranormale
diviene reale la frequenza ascoltata da ogni singolo uomo si sintonizza sulla musica trap ed il demogorgone fa a
pezzi quelli che ascoltano rap potrebbe aggiungere un trapper sono infiniti i contrasti tra i generi come ad esempio
un eterosessuale potrebbe parlare di un tansessuale come se fosse una perversione o lettore di romanzi potrebbe
trovare privo di contenuti un libro di aforismi.

 La critica che ha un forte valore negativo non è spesso costruttiva se gli si affida un valore oggettivo
universale ma il piacere o non piacere è un concetto soggettivo, io credo che tutti i generi vadano messi sullo
stesso livello senza mai dire oggettivamente quel genere è il peggiore e quell'altro è migliore però credo si
possa valutare in maniera concreta il valore della persona o della cosa di quel genere rispetto agli altri dello
stesso genere seguendo il valore critico del piacere.
Su e giù in ascensore

L’indifferenza del non farsi la doccia pur sapendo di prendere l’ascensore,

Il saper che ad ogni piano c’ è qualcuno che sale e che scende,

L’ascensore e il suo filo conduttore con l’amore,

La gettoniera e la richiesta della scelta di metterci la moneta,

Amore e soldi si consumano bloccando quell’ascensore ,

Per poi girarci all’interno scene di un sesso più violento,

parliamo di erotico salendo le scale e restiamo in silenzio quando la porta è aperta.

E poi ci sono quelle dannate e rotte ascensori di ‘’ Big Bang Theory ’’

Dove ritrovi a salire le scale con la prima che passa …


Sogeking
L’immagine reale dell’uomo e delle cose è solo una violenza per la fantasia

La maschera della menzogna


veste in eroe anche il più codardo,
pur lasciando la nudità del suo corpo dove uno sgradevole
odore si propaga inquinandone l’ aria,
in quell’aria puoi affidargli un colore tetro o limpido se ne ha la fantasia.

E ricorda sempre che :

‘’Con la fantasia anche il più codardo può decidere di cambiare le sorti del mondo ’’.
Ed è così che Sogeking bruciò la bandiera del governo mondiale,
entrando nella leggenda divenendo il Re dei cecchini.
S.P.M. (Società per mendicanti)

Al mendicante che trovi per strada ti rifiuti di dargli il denaro lo cacci e lo insulti, al contrario quando vai
in chiesa, ti ritrovi dinanzi allo stesso mendicante gli offri il denaro lo guardi e gli sorridi.

Tu dici che al mendicante che trovi per strada è meglio offrirgli un pezzo di pane, piuttosto di offrirgli il
denaro, in modo che possi saziare la fame.

Ricordati che quando andrai in chiesa, potrai portare sempre al posto del denaro, il pane da offrire ai
tanti affamati mendicanti che risiedono lì in attesa di essere sfamati.

Elemosina, croce di una moneta lanciata senza testa.

Portare ciò che ben rappresenta benissimo la bestia durante una manifestazione di Dio e chiederne una
parte come questua è il trionfo della bestia e dei suoi principi mentre il cibo sarebbe un ottima forma per
condividere la parola di Dio ed aiutare chi veramente ha fame mangiando insieme è la preghiera più
conforme a quella di Dio o per meglio dire un Dio misericordioso.
I 7 principi ermetici tratto dal libro ‘’Il Kybalion’’

I – IL PRINCIPIO DEL MENTALISMO


« Tutto è mente – L’Universo è mentale »
Secondo questo principio, il TUTTO, ovvero quella realtà esistenziale che sta alla base di
ogni manifestazione esterna, generalmente definita col nome di « Fenomeno vitale », «
materia », « energia »; insomma, tutto ciò che percepiamo coi sensi materiali, non è altro
che SPIRITO INCONOSCIBILE che sebbene non definibile, può essere considerato come
MENTE UNIVERSALE, VIVENTE ed INFINITA. Tutto l’universo quindi, non è che una
creazione mentale del TUTTO, soggetto alle sue leggi. E sia globalmente che in ogni
singola parte, questa creazione, di cui noi facciamo parte, esiste nella mente del TUTTO.
Grazie a questo principio ci si possono spiegare tutti quei fenomeni psichici che tanto
scalpore suscitano nell’uomo pur restando sempre al di fuori del campo della scienza.
Comprenderlo significa rendersi capaci di usare le leggi dell’Universo mentale a proprio
vantaggio, difendendosi dal pericolo di usarle in maniera causale. Grazie a questa prima
chiave del sapere, lo studioso può entrare nel tempio della conoscenza mentale con passo
sicuro, essa infatti spiega la natura profonda della « forza », dell’« energia », della «
materia » e la loro relazione con la « mente ». Scrisse infatti uno dei Grandi Maestri: « chi
afferra l’essenza della natura mentale dell’universo è assai progredito sul sentiero della
capienza ». E possiamo considerare questa massima ancora valida; perché senza questo
primo principio, invano si tentano le Porte del Tempio.

II – IL PRINCIPIO DI CORRISPONDENZA
« Com’è al di sopra, così è al di sotto; com’è sotto, così è sopra ». Tra le leggi e i
fenomeni dei diversi piani di vita, c’è sempre una corrispondenza. Comprendere questa
regola, significa risolvere molti dei tanti paradossi e dei segreti della natura. Anche se al
di sopra della nostra portata vi sono molti piani d’essere: con l’applicazione di questo
principio della corrispondenza, ne possiamo scoprire molti lati che altrimenti
rimarrebbero oscuri. Inoltre, essendo questa una legge universale, essa vale su tutti i
piani: materiale, mentale e spirituale. La sua importanza presso gli ermetisti era tale, da
essere considerata uno dei mezzi mentali più efficaci per l’eliminazione degli ostacoli
che impedivano al nostro sguardo di infrangere i muri del mistero. Grazie alla sua
applicazione, si riuscì ad intravedere il volto dell’egizia Iside e si imparò a passare con
intelligenza dal noto all’ignoto; un po’ come accade con i principi geometrici, in base ai
quali si possono misurare, da lontano le dimensioni, di stanze e movimenti di soli e
pianeti. Con lo studio della monade, l’ermetista comprende l’arcangelo.
 

III- IL PRINCIPIO DELLA VIBRAZIONE


«Tutto si muove, tutto vibra; niente è in quiete». Gli enunciati di questo principio, che
vengono sempre più confermati dalla scienza moderna e dalle sue ricerche, erano già
conosciuti, migliaia di anni fa, dai maestri dell’antico Egitto. Con esso sono spiegabili le
divergenze tra le varie manifestazioni della materia, dell’energia, della mente ed anche
dello spirito; tutte riconducibili ai diversi « quanta» di materia al TUTTO, lo spirito
assoluto; più è alta la vibrazione, tanto più elevata la posizione sulla scala della
spiritualità. Lo Spirito poi, vibra così intensamente, che sembra in pieno riposo, proprio
come una ruota gira, a volte, tanto velocemente, da sembrare ferma. Allo stesso modo
all’altro capo della scala, stanno forme di materia così rozze che le loro vibrazioni sono
talmente esigue da sembrare in riposo. Dai neutroni agli elettroni, dagli atomi alle
molecole, per giungere fino ai mondi e agli universi, tutto vibra. Lo stesso discorso si
può fare per l’energia e la forza, che assumono la loro denominazione proprio dai diversi
gradi di vibrazione, come anche per i piani mentali dalla cui vibrazione dipendono i loro
stati, ed infine sui piani spirituali. Tenere a mente questo principio e le leggi che lo
regolano, fa si che gli ermetisti possano riuscire a controllare le proprie e le altrui
vibrazioni mentali. Lo stesso principio, vale poi per esercitare un certo potere sui
fenomeni naturali. «Chi comprende questa grande regola, ha in mano lo scettro della
potenza»; così dice uno scrittore antico.
 

IV – IL PRINCIPIO DELLA POLARITÀ’


« Tutto è duale; tutto è polare: per ogni cosa c’è la sua coppia di opposti. Come simile e
dissimile sono uguali, gli opposti sono identici per natura e differiscono solo di grado.
Così gli estremi si toccano; tutte le verità non sono che mezze verità e ogni paradosso
può essere conciliato ». Grazie a questo antichissimo assioma ermetico, si può avere una
spiegazione per quei paradossi che, per tanto tempo, hanno tenuto in dubbio l’uomo e
che possono essere così esplicati: « tesi e antitesi hanno uguale natura, ma sono diverse
per grado »; o anche: « gli opposti sono identici, differendo solo di grado, cosicché
possono venire conciliati e gli estremi finiscono col toccarsi. Nello stesso tempo, ogni
cosa è e non è; ogni verità non è che mezza verità; tutte le verità sono per metà false,
ogni cosa ha due lati », e così via. Sono questi esempi della polarità di tutto ciò che è in
natura; del fatto che gli opposti non sono altro che i due estremi della stessa cosa, ma
con diverse variazioni di grado, proprio allo stesso modo in cui caldo e freddo,
consistendo la loro diversità solo in differenza di grado, sono in realtà identici, sebbene
opposti. Potete forse voi, guardando il vostro termometro, scoprire dove termina il caldo
e comincia il freddo? Niente esiste di caldo o freddo « assoluto ». Sia l’uno, che l’altro
termine, stanno per diversi gradi della stessa cosa, che a sua volta, non è che una variante
ed un grado di vibrazione; per cui dire « caldo » o «freddo » non è altro che il riferirsi,
rispettivamente, ai due poli della stessa cosa. Anche nel caso della luce e dell’oscurità
vale lo stesso discorso: esse sono uguali, consistendo la loro differenza nella diversità di
grado manifestantesi tra i due estremi del fenomeno. Chi può dire, infatti, dove termina
l’oscurità ed ha inizio la luce? Quale differenza esiste tra il grande e il piccolo, o il duro
e il tenero, il bianco e il nero, l’acuto e l’ottuso; il movimento e la quiete, l’alto e il
basso, il negativo e il positivo? Ognuno di questi paradossi ha la sua spiegazione nel
principio di polarità e solo in esso. Un discorso analogo può esser fatto per il piano
mentale. Ad esempio, esaminiamo l’amore e l’odio: sono questi stati mentali, a prima
vista, del tutto in antitesi. Malgrado ciò, tra i vari gradi di odio e di amore, c’è un punto
intermedio in cui diciamo « piacere o dispiacere », o anche né l’uno né l’altro. Per capire
che ognuno di essi si riferisce alla stessa cosa, basta riflettere un attimo. Inoltre, tenetelo
bene a mente, perché è questa una regola di capitale importanza per gli ermetisti, si
possono cambiare le vibrazioni d’odio in quelle d’amore e viceversa, e non solo nel
proprio spirito. E’ probabile che molti fra coloro che leggono queste righe, abbiano
avuto un’esperienza diretta della rapidità con cui si può passare dall’amore all’odio e da
questo all’amore; essi si saranno certamente resi conto che ciò è possibile grazie all’uso
della volontà, ovvero con l’ausilio di insegnamenti ermetici. Bene e male, abbiamo
detto, non sono che i poli della stessa cosa, e nessuno quanto uno studioso ermetico, è a
conoscenza dell’arte di trasmutare il male in bene, in base all’applicazione del principio
polare. Per concludere, l’arte della polarizzazione, finisce col divenire una fase
dell’alchimia mentale, nota e praticata da maestri antichi e attuali. Rendersi padroni di
questo principio, significherà per ognuno poter invertire la propria polarità ed anche
quella altrui, naturalmente dopo una lunga applicazione ed uno studio adeguato.
 

V – IL PRINCIPIO DEL RITMO


« Ogni cosa fluisce e rifluisce, ogni cosa ha fasi diverse; tutto s’alza e cade; in ogni cosa
è manifesto il principio del pendolo: l’oscillazione di destra è pari a quella di sinistra:
tutto si compensa nel ritmo ». E’ questo il principio con il quale si comprende che, in
ogni cosa, c’è un movimento, un moto che rifluisce, una simmetria eterna tra i due poli.
Così esisterà sempre per ogni azione una reazione, per ogni innalzamento un
abbassamento. Ciò vale per ogni cosa: per i pianeti, i soli, l’energia e la materia, come
per gli uomini, gli animali e la mente. La potenza di questo principio regolatore, può
rinvenirsi nella creazione e nella distruzione dei mondi, nello sviluppo e nella corruzione
dei popoli, ed anche negli stati mentali umani, grazie ai quali l’ermetista comprende il
principio più importante e riesce a neutralizzarne gli effetti. Ciò avviene per mezzo della
legge mentale della neutralizzazione; se non si può annullare il principio o almeno
arrestarlo, si può sfuggire, in parte, ai suoi effetti. Questa é l’arte degli ermetisti:
compreso il principio, imparare ad usarlo invece che subirlo. Quindi, se l’ermetista si
polarizza su un certo punto, neutralizza la forza ritmica del pendolo, che oscillando,
tenderebbe condurlo all’altro polo. Se è vero che quasi tutte le persone che hanno
raggiunto un certo auto-controllo, riescono ad esercitare in parte, questa funzione; il
maestro lo fa volontariamente, raggiungendo quel grado di equilibrio e forza mentale,
che risulta incredibile alla massa, sempre oscillante, proprio come un pendolo. I metodi
d’uso, contro-azione e neutralizzazione del principio di polarità e di quello del ritmo,
formano una delle parti più importanti dell’alchimia mentale ermetica.
 

VI – IL PRINCIPIO DI CAUSA ED EFFETTO


« Ogni effetto ha la sua causa, ogni causa il suo effetto; tutto avviene in conformità di
una legge, il caso è il nome dato ad una legge che non si conosce; pur se esistono diversi
piani di causalità, niente sfugge alla legge ». Esso esplica molto bene il principio
secondo il quale, se per ogni causa esiste un effetto, ogni effetto ha la sua causa. Cioè:
tutto avviene secondo una legge; non esiste il caso, se ci sono diversi piani di causalità
per i quali i più alti dominano gl’infimi, pur tuttavia nulla può sfuggire del tutto alla
legge. Grazie alla conoscenza dell’ermetismo, ci si può innalzare al di sopra del normale
piano di causa ed effetto (almeno entro certi limiti) tanto da diventare causanti. Ben
sappiamo che le masse sono condizionate dall’ambiente, tanto da essere mosse secondo
gli altrui, desideri come pedine di scacchi, vinte da mille cause esterne. Ma coloro che
giungono al piano superiore, riescono a dominare il proprio carattere, i propri stati
d’animo, le proprie emozioni, e quindi tutto ciò che li circonda; diventando causa
anziché pedina. Essi possono dire di giocare la PARTITA DELLA VITA e non di essere
giocati! Essi USANO il principio, non ne sono gli attrezzi; se pure obbediscono ai piani
di causalità a loro superiori, dominano sul loro. In queste parole è condensata la grande
ricchezza della disciplina ermetica; chi
lo può, ne approfitti.

VII – IL PRINCIPIO DEL GENERE


«Il genere si manifesta in ogni cosa e su tutti i piani; ogni cosa ha il suo principio
maschile e femminile». Scopriamo ora, che in ogni cosa è un genere: ovunque troviamo
il maschile o il femminile. Tutto questo vale, oltre che per il piano fisico, anche per
quello mentale o spirituale. Quanto al piano fisico, il principio ha la sua evidenza nel
SESSO, mentre nei superiori, pur assumendo forme più alte, rimane invariato. Non c’è
possibilità di creazione fisica, mentale o spirituale senza l’applicazione di questo
principio. Comprenderlo significa dare un raggio di luce ad argomenti fino ad ora oscuri
alla maggior parte dell’umanità. Esso opera sempre rivolto alla creazione, generazione e
rigenerazione. Tutto, cose e persone, sono fondati su questo principio; ogni elemento
femminile ne contiene uno maschile e viceversa. In questo grande principio è racchiusa
la chiave di gran parte dei misteri della vita. Bisogna, a questo punto, soffermare
l’attenzione sull’enorme differenza esistente tra questa legge e le basse, infamanti teorie
o pratiche, che, munite di denominazioni assurde, non sono altro che la profanazione del
nostro grande principio. Questi dubbi rifacimenti delle antiche forme del « fallicismo »,
vertono alla degenerazione dello spirito, dell’anima, del corpo, e la filosofia ermetica ha
sempre cercato di aprire gli occhi sulla fallacia di tali insegnamenti, votati alla
dissolutezza, alla perversione, all’inversione dei principi di natura. Qualora foste portati
per questa via, lasciate da parte la dottrina ermetica; essa non può aiutarvi; come per i
puri ogni cosa è pura, per i perversi ogni cosa è tale

La bellezza idilliaca
Ci sono donne che mostrano con volgarità le proprie forme
e c' è chi con finezza ed eleganza mostra la propria infantile forma di bellezza.
La bellezza idilliaca non ha lo scopo di mostrare la nudità
ma bensì corona la sua essenza nel fenomeno onirico
dipingendo le sue timide espressioni ci fa tornare bambini
ed in quella bellezza gli uomini tornano bambini riscrivendo nei loro sogni le buone e vecchie lettere d'amore
passate...
Perché non c'è nessuna vergogna nell'uomo che torna sui passi dei bambini e non c'è nessuna bellezza che non fa
sognare più del desiderio di un bambino e chiudendo i nostri occhi ci lasciamo trasportare da quella magia.
Figli delle stelle

Se il sole smettesse di brillare


gli uomini cercherebbero la luce delle altre stelle lontane durante una notte
ed essa sarebbe infinita e gli uomini non capirebbero quando dovrebbero dormire
ma apprezzerebbero sempre il valore di un sogno dipinto in un cielo notturno
IL VIAGGIO DEL CAMALEONTE

Io sono quel furfante che predica la giustizia...

Io sono uno scrittore che non sa concludere il libro e la trasforma in espressione artistica ...

Io sono un professore che non ha studiato ma vorrebbe insegnare...

Io sono un pittore che dipinge asini fluttuanti nell'aria,


gli uomini sanno che non è possibile ma la mia arte lo rende possibile.

Io so di essere il creatore di cose non esistenti e le metto tutte in una valigia,

ma non riesco mai a trovarla e mi domando chi l'abbia presa?

Troverò quella dannata valigia, ormai divenuta fobia nei miei viaggi

...e...

aprirò io la valigia degli altri!!!

Melodie discordanti

Le parole dei grandi sulle bocche dei belli,


sublimi melodie per voci di stonati cantanti
mentre l'udito dei gloriosi
sente l'essenza di bellezza sulle note dei balbuzienti ...
Chess Boxing

L'educazione non solo quella del galateo 


ma quella delle lezioni di vita 
e quindi la comprensione di una qualsiasi educazione altrui pur non accettandola
è l'unica chiave di successo per ottenere rispetto.
Per avere rispetto bisogna considerare il migliore degli uomini
ed il peggiore degli uomini alla stessa maniera.
Il buon gioco di gambe del pugile per evitare i colpi dell’avversario
E l’educazione del concedere la prima mossa
al giocatore che detiene i pezzi bianchi della scacchiera,
possono farti governare il mondo,
perché rispetto, destrezza ed educazione
sono doti fondamentali per essere un buon Re.
Non arroccarti se la tua guardia è debole
ma concedi l’elegante mossa al tuo cavallo
che non pone tregua allo scacco fatto al Re avversario.
Non è il destro che sorprende l’avversario ma un buon sinistro
E sappi sempre che ogni tuo pedone
se ha la volontà può divenire qualsiasi pezzo che vuoi.
Anche se vinci con un k.o. al primo round
ricorda sempre di salutare il tuo avversario
e soprattutto non importa se sia un ring o una scacchiera
non dimenticare mai dove ti trovi
ma sentiti sempre a casa
solo allora potrai dire di aver vinto.

La principessa del sorriso

‘’Nelle vittorie della vita non contano i passi dei giganti


che puoi fare
ma ciò che più conta
è l’energia che impieghi in un sorriso raccontando la tua storia’’
Il centralino cinese

Che sia un messaggio vocale, una mail o uno squillo del cellulare
lei risponderà sempre edificando il percorso delle risposte affidato ai suoi clienti,
non importa quanto sia noioso il suo lavoro l'importante è osannare l'affidabilità della muraglia delle parole
che ha costruito con tanta delicatezza e perdersi nella sinfonia delle sue parole
è un'orchestra che non smetterei mai di ascoltare
La fama

La fama rende gli uomini ciechi mentre l’umiltà li rende liberi.


Quando si diviene famosi si entra in una diversa dimensione che pone il famoso in una situazione di cecità nel
confrontarsi con il non famoso poiché la presunzione della propria reputazione impone di non confrontarsi in
maniera equa con la persona che si ha difronte e spesso ci si limita solo al confronto con i propri simili di fama
poiché si crede che essi siano i soli ad essergli simili.
La fama quella dei così detti ‘’Grandi’’ impone anche problematiche di libertà poiché il famoso non può uscire
con tanta disinvoltura poiché il pubblico potrebbe disturbare la quiete di una piacevole passeggiata tra la gente, il
continuo disturbo del non famoso al famoso implica la vita di un famoso alla recinzione.
Le azioni e le parole hanno un peso diverso e può bastare poco tempo per divenire idolo della massa e meno
tempo per divenirne un suo carnefice.
La fama non è nient' altro che la miccia di una bomba e la sua esplosione rappresenta tutte le colpe e tutti meriti
che ti infliggeranno dopo averla ottenuta.
Le persone comuni invidiano i famosi e la loro invidia diviene materiale altamente esplosivo e le notizie sia le
vere che le false ne istigano il potenziale esplosivo, se si è un ‘’Grande’’ si aspettano parole e azioni ‘’Grandi’’ e
se si è un ‘’ Piccolo’’ si aspettano parole ed azioni ‘’piccole’’ la dimensione divenuta miccia assume valore di
tempo da affidare alla propria gloria o alla propria condanna da immortalare in maniera atomica dopo la propria
vita e quella bomba si diffonde come unico ricordo di quel uomo da affidare al mondo.
L’anonimato famoso ovvero colui che è famoso ma non si conosce il volto e il vero nome rende il famoso libero
dalla recinzione della notorietà, non si aspetta nulla di ‘’Grande’’ o di ‘’Piccolo’’ poiché la sua vera identità è
segreta ed il valore delle proprie parole e azioni è affidato alla maschera ed in essa vi è il dovere di immortalarle
nel mondo.
‘’E’ meglio mostrarsi al mondo per dirgli qualcosa o nascondersi per dimostrargli qualcosa che ha un valore
superiore ? ‘’

California love
Non c’è bisogno di presentazioni
per far
capire chi siamo
e che musica abbiamo nella testa
Superman (It's Not Easy)
L'umanità piega i suoi stracci in bella vista,
dimenticandosi che ogni giorno in ogni singolo uomo vi è la calzamaglia del più grande degli eroi,
non pensate alla puzza dei vostri stracci ma omaggiate l'odore della pioggia che cade sulla vostra pelle
mostrando con orgoglio il valore del vostro bellissimo odore.
Non è la paura della kriptonite che dissolve la nostra forza nel credere in noi stessi
ma sono solo quei piccoli sassolini che non riusciamo a toglierci dalla tasca,
in quelle pietre vi è la sentenza dei nostri peccati.
Posso capire che non sia facile vivere se si è compromessi dal sasso
ma ricordate a tutti che siete l’uomo d’acciaio,
nulla vi può più scalfire e se gli altri rimangono in basso
ricordate sempre che con la vostra speranza potete volare sempre più in alto e accettare di farli volare con voi
nella vostra presa e fargli vedere quel mondo che solo voi vedete volando .

AMATA OMBRA

Quando crederai di avermi perso, perché non potrai

più vedere la mia faccia che ti sorride, l'affetto delle mie braccia che ti stringono,
il sentire sulla pelle baci notturni e qualcuno che ascolti le tue parole.

Ricordami per ciò che sono...

...Io sarò quel pio pio che ti ha svegliato nei mattini musicanti di primavera...

...Sarò quella brezza che ti accarezza i capelli nei pomeriggi spazzini d'autunno...

...sarò la tua aria che uscirà dalla bocca nelle serate ghiacciate d'inverno...

...sarò la tua stella cadente nelle tue sfocate notti d'estate...

Ogni volta che passerai notti inquiete e continuerai a cercarmi,

con una crescente disperazione nel farlo, non dormirai stando lì immobile
come una statua piangente.

Accendendo la luce continuerai a girare la testa ricercandomi in una foto,


trovando solo sfaccettature millesimali di un ricordo,

abbassa lo sguardo poiché io sono lì attaccato ai tuoi piedi e non ti lascerò mai sola,

quando mi vorrai, ricordati che sono sempre lì ovunque tu vada.

Ricordati di me, la tua unica è sola ombra che non ti abbandonerà mai,
solo fino a quando

non diverrai tu l'ombra di un altro essere bisognoso di essa.

L'uomo

L'uomo ama e l'uomo odia


L'uomo è triste e l'uomo è felice
L'uomo salva e l'uomo condanna
L'uomo è e l'uomo ha
L'uomo conosce e l'uomo ignora
L'uomo muore e l'uomo vive 
L'uomo è capace di fare tutto ciò ma la vera cosa che più desidera è essere libero di poterlo fare

La turista
Perdersi nella folla di una piazza
e chiedere informazioni sul dove andare.
Ritrovarsi nelle mani di un uomo
che ti indica la via sbagliando elegantemente quel nome
e cercare il sapore di un gusto nominato mistero.
Sentirsi a casa pur sapendo di aver viaggiato per chilometri
e sedersi per condividere il meritato riposo ...
Napoli città da vivere sognando
e se domani partendo non troverai le mani amiche di questa città
ricorda queste parole e custodisci il nostro tesoro nel cuore ....

Seven Nation Army


W l'Italia e che vadano a quel paese tutti quelli che la discriminano
non omaggiandola con onore.
Campione del mondo,
culla di un magnifico sogno,
esplosione di cultura …
W l’Italia luogo di eleganza e bellezza
Confronto teatrale di mafia e comicità
Popolo unico ed inimitabile al mondo …
W l’Italia classica musica che infrange le pause di offesa
Con le note di Verdi
Sulle coste di Capri
E nel cuore di Roma
W l’Italia sogno di mille poeti

La notizia
Sinceramente credo che sia più interessante discussione fatta con il proprio psichiatra piuttosto che le
parole banali di ogni campione artistico che vengono offerte al giornalista durante un’intervista che parla di
loro. Troverei sicuramente la ricercata ed introvabile pietra filosofale nella descrizione dettagliata scritta
nella cartella clinica di ogni singola persona e troverei ironia nella sua ipotetica terapia di guarigione
mentre sui giornali troverei solo pietre grezze che cercano di scolpire personaggi per rendergli un valore
migliore.
Se mai dovessi essere intervistato da Fabio Fazio direi che questo libro è stato scritto da un pazzo con il fine
che la gente lo pensi e lo definisca tale e non aggiungerei altre parole dileguandomi nel mio delirio tra le
luci accese dello studio.

Gli uomini facilmente elogiano ciò che hanno tatuato sul loro corpo molti gli danno un alto valore parlandone e
mostrandoli con vanità celando in silenzio le loro cicatrici senza sapere che esse sono le immagini più belle del
loro corpo che Dio in persona si è permesso di dipingerle …

L’intervista con il giornalista serve per far credere al mondo cosa dici di essere mentre l’intervista con lo
psichiatra serve per capire cosa dici essere.

O’ Sole mio
La prosopagnosia pur essendo una malattia ci concede di vedere gli uomini come realmente vorremmo vederli
ed in quel volto di ostilità ci permettiamo di dipingerne felicità
La alexitimia non offre spazio alle emozioni ed è per questo che dobbiamo impegnarci a scrivere canzoni e
stringere il nostro petto con qualcuna ascoltandole
L’afasia è un puzzle dei nostri discorsi dove chi cerca di ascoltarci ne completa i pezzi
La misantropia diviene motivo di ricerca per incontrare anche chi si è perso nella sua agorafobia
E mentre le moltitudini non riescono a capire il viaggio di un autismo
L’autistico completa il suo sogno tracciandolo sulle note di un pianoforte,
Le note più gaudiose che un pianoforte possa ricordare al mondo...

…Dedicata a tutti coloro che soffrono di un male incurabile ma nonostante tutto hanno un sole in fronte
Ed in quella luce ci ricordano di brillare,
Grazie
Take me out

Tutti cambiano persino il proprio essere se stessi


pregando in maniera razionale di non diventare mai come le immobili pietre
ed insieme accolgono nella loro vivacità le persone che sono riuscite a stargli dietro,
poiché ogni bambino fin dai suoi primi passi genera cambiamento.
Ed allora portami fuori dallo schema prestabilito
Portami fuori per farmi respirare un’aria più leggera di quella che ho respirato in casa
Portami fuori e giochiamo insieme a rincorrerci sperando sempre che ognuno di noi
Correndo possa sempre guardarsi in faccia per fargli capire il valore di quell’uscita
Ninna nanna ninnao
La soave melodia che pone le sue idilliache note nei gesti costruiti della fantasia, mattoncino dopo
mattoncino per arrivare alla cima di un meraviglioso sorriso
Ciò che il tempo consuma viene rigenerato dalla forza di un sentimento è direttamente proporzionale, un po come
ascoltare questi piccoli accenni di musica e sentirsi ispirati per scriverci qualcosa su :

‘’Non importa se la tua faccia vale quanto una minima, una croma o una semicroma l'importante è che il tuo volto
sia nel ritmo di una canzone che non genera trap
Non importa se non hai una chitarra una batteria o un piano forte ne una buona base l’importante è che i tuoi passi
per strada siano dettati da una lotta di un Rap
Non importa se tu sia rock, neomelodico o indie l’importante è che tu sia sempre te stesso
e nella pace di un raggae tu ti diverta ballando raggaeton, ti consumi le suola in un tecnho e ritrovi la strada in uno
sperduto e desolato country.

Non credere di avere dottrina poiché ascolti musica classica discriminando la trap pur se
esso per te è inquinamento acustico e non credere mai di essere migliore d’altri poiché hai
studiato al conservatorio ma insegna loro ciò che ti è stato donato, regalagli quel valore
del ascoltoe sii generoso in quel regalo immenso.
Come quando in una notte di un giorno lontano ascoltavi una canzone stonata ma
intonata dall’amore di tua madre che aveva il dovere di darti sogni tranquilli ricorda,
apprezza e sogna quella melodia che ti ha concesso il dono della più belle delle melodie.
Carpentieri del concetto

Il genio è colui che riesce a trovare una soluzione senza averla mai studiata da una lezione del maestro.
Tutti possono arrivare ad una soluzione studiandola dall'invenzione di un altro genio o dalla lezione di un
maestro.
Al genio spetterà sempre l'invenzione.
Vagai ed incontrai il più sapiente dei sapienti (Socrate) che mi fissò dicendomi:
<<La vera saggezza sta in colui che sa di non sapere!
Perché io so di sapere più di te, che pensi di sapere>>. Ed io tacqui formulandone un pensiero.

Il genio più che di visibilità ha bisogno di invisibilità


per proteggere la sua genialità dalle spine della stupidità
e la musica più che di petali da affidare al vento
ha bisogno d'acqua per nutrire il valore della sua crescita.
Se sei un genio e la tua genialità viene sempre violentata da un'interpretazione o mal interpretata da altri non
fartene mai una colpa ma soprattutto ascolta solo la voce della tua coscienza poiché essa è l'unica ad avere la
forza di renderti libero.
‘’ Quando Tom costruì l’Oro Jackson affidandola al Re dei pirati non c’è mai stai un giorno di un suo
pentimento e fu condannato dal Governo nonostante costruì per esso il treno del mare per redimersi dalla
colpa . La cosa più criminale che un inventore possa fare non è a chi affidare la propria invenzione ma è
smettere di progettare la propria invenzione’’
Razzismo ed antirazzismo
Razzismo e antirazzismo due parole così diverse nell'idea degli uomini ma nella loro
applicazione e diffusione così uguali. Alimentate da tre fonti di cui non possono
farne ameno che a sua volta queste si alimentano ognuna da essa per crescere e
diffondersi.
Queste fonti sono trauma,paura e odio con il solo fine di rimanere impresse nella
memoria per confondere l'uomo nel vivere una vita e che non può fare a meno di
esse.

Razzismo e antirazzismo adesso parlerei delle tre fonti di cui si nutrono, parlerei del
razzismo che è più comprensibile per la logica del residente di casa.
1 TRAUMA se una donna italiana venisse stuprata da una determinata comunità
ovviamente ciò porterebbe a non amare tale comunità, se un uomo subisse un furto
o ripetuti furti da una stessa comunità porterebbe esso a discriminare tale comunità
e addirittura potrebbe fare l’errore di armarsi per proteggersi da loro. Potrei
elencare tanti altri traumi ma il principio è lo stesso.
2 PAURA parlare e diffondere ad altri uno dei traumi subiti alimenta in questi
ultimi il sentimento della paura il che li porta reagire in modo meccanico
allarmandosi quando si trovano in una situazione analoga o potenzialmente analoga
a quella raccontata allontanandosi terrorizzati imprimendo nella propria memoria
la situazione.
3 ODIO una volta diffuso il sentimento di paura negli uomini si elencano i
comportamenti di una determinata comunità,ripudiando le loro gesta e far sì che
queste gesta non si ripetano. Ricordando in coro le gesta sbagliate della determinata
comunità si continua partecipando in maniera attiva offendendo ed attaccando il
nemico descritto anche se il nemico in realtà appartiene alla comunità ma non ha
commesso tali gesta. Passare da parte a lesa a parte che lede è il trionfo del odio.

Antirazzismo ed ora parliamo di questo e della sua evoluzione seguendo sempre le


sue tre fonti.
1 TRAUMA
Se uno straniero, un forestiero o un diverso non si sentisse accettato solo per la
causa della sua non appartenenza a tale comunità venendo discriminato accettando
anche di essere pagato a paghe inferiori, accettando di lavorare ore superiori e
impegni maggiori porterebbe esso ad un trauma avvertendo le sue diversità. Se
questo stesso soggetto dovesse vivere o subire la propria vita seguendo e osservando
una cultura a cui non appartiene per nulla tutto subirebbe sicuramente un trauma.
Se un italiano non subisse alcun trauma da una comunità e non vedesse in esso
alcun potenziale concorrente o eventuale pericolo potrebbe esso a essere
potenzialmente un antirazzista poiché non avvertirebbe alcun pericolo e vorrebbe
che quel trauma che subisce quella comunità non la subisca lui. A sua volta
trovandosi in una situazione analoga in un paese straniero non vorrebbe vivere quel
trauma e quindi si può parlare di un trauma dettato dalla paura di subire un
potenziale trauma, definiamolo ’’trauma premeditato’’. Il principio del antirazzismo
è inversamente proporzionale al razzismo ma segue e si alimenta delle stesse fonti.
2 PAURA
questo sentimento è decisamente molto più diffuso nell’ attuale diffusione
dell’antirazzismo rispetto al razzismo la paura generata dalla storia che ci viene
raccontata parlando della seconda guerra mondiale sicuramente fa crescere in
ognuno di noi il sentimento di paura, il genocidio l’eliminazione di una determinata
categoria con tanto di camere a gas e tante altre torture e morti delle più efferate
alimenta il terrore di essa. In una comunità che non conosce la guerra in maniera
attiva da più o meno di cinquanta anni e né ha sentito l’odore solo lontanamente si è
terrorizzati da quella storia e da quelle tragedie, viste ed ascoltate più volte in foto e
video, l'immaginazione ha dipinto dei colori più tetri la nostra memoria.
3 ODIO
Quando la paura di una possibile influenza razzista si fa avanti l’odio incombe per
correggere quel male, anche se quella suddetta comunità abbia commesso un delitto
o sia un nemico o un potenziale nemico del proprio stato. Anche se questa comunità
calpesta la cultura che lo ha ospitata la si accettata parlando di integrazione odiando
chi protegge tali valori, con il solo unico fine di eliminare il razzismo crescente, non
importa se quella comunità ha attaccato la cultura o l’economia o cerca di eliminare
la cultura o l’economia di casa, tutto questo non importa si deve reprimere il
razzismo odiando anche il senso del protezione che si ha proprio stato e paese,
offuscando e denigrando le paure e i traumi altrui osannando sulle altre solo
proprie paure .
Non considerare le paure altrui imponendo le proprie rende l’odio giustificato e
giustificabile, non giustificare il trauma come la fonte di una fobia rende
l’indifferenza ad una potenziale malattia lo strumento di una compagna politica e
non avere paura del lupo non vuol dire avere le sue stesse zanne ma bensì conoscere
l’intensità del suo ululato.
Opera di Antonietta Filizola La paura
Farbwelt (Mondo a colori)
Ricchezza e povertà
Guerra e Pace
Rumore e Silenzio
Obesità e fame
Notorietà e Invisibilità
Solidarietà ed egoismo
Quale sia il colore migliore da affidare alla tavola del pittore e quale sia il colore che ne
macchia la veste, che ne sazia la mente?
A te che hai il colore del cielo negli occhi e la grandezza delle nuvole nel sorriso
Dico che ciò che più importa è l'azione con il suo colore si dipinge in una canzone che fa
ballare il mondo, soffiando sul cuore per farlo volare tra la coscienza della gente
e agendo sempre per smuoverne il tutto ci lascia la sua orma, tracce e sentieri, colori ed
umori, azione e passione per un mondo in cui vale la pena crederci...
Altrove
Vagando sulla ricerca di un senso che guidi l’istinto,
passi girandoti intorno cercando tra la folla una nascosta passione
per poi fermarsi per accendere una sigaretta, poco tempo, il brivido di un’ emozione
improvvisamente un rimbombante clacson suona alle tue orecchie, apri gli occhi,
sei per strada,
ti rendi conto che la vita è veloce non ha tempo ne la voglia di aspettare le tue pause
qui si corre sempre più veloci e anche tu dovrai correre...
‘’Non perder tempo a risolvere il cubo rubik delle tue insicurezze e perplessità ti
viene detto al semaforo,segui i colori, allora si che vedrai quel arcobaleno anche
nelle giornate più grigie, allora quei colori invisibili ,intangibili ed impossibili per
chi vede solo con i suoi occhi si faranno vividi tu devi solo sentirli’’.
Un profumo di lavanda si disperde nell’aria inquinata dai tubi di scarico delle
infinite critiche
dei passanti, disperditi nell’aria sapendo che il tuo odore si trasforma in un
immortale ricordo e divieni quel fiore e lascia che le cose ti portino altrove...
 Smells Like Teen Spirit
Se la piramide fosse stata costruita per gli schiavi e non per i faraoni anche gli dei capirebbero cosa
vuol dire essere stati uomini
La massa è povera non quando non è ricca di cose materiali ma lo è quando attacca il ricco credendo di fare la cosa
giusta, ogni loro attacco rappresenta la loro adolescenza nella comprensione della ricchezza.

Mattone dopo mattone fu costruito comeun elogio al faraone per renderlo divino ma la psicostasia serve
per pesare il valore degli uomini e non il valore di un Dio e quindi il valore di un piramide costruita per uno
schiavo avrebbe avuto lo stesso peso sulla bilancia e quell’infinita ricchezza del uomo potrebbe non aver
alcun valore per il Dio.
Schiavi, scribi, oracoli e faraoni il Dio dovrebbe comprendere cosa vuol di essere stati ciò per dare un valore
simbolico a quella piramide ma lasciando all’uomo l’adolescenza della sua vita gli concede l’arbitrio di
combattere per la sua posizione, l’accettazione del suo ruolo e l’angoscia di non poter capire quale
categoria sia la più vicina alla sua.
Ciò che è nobile per l’adolescente potrebbe non esserlo per l’adulto e quindi anche ciò che è vile mostra
tale differenza ma cos’è che più si avvicina al concetto di nobile.
Per me per essere considerato nobile bisognerebbe avere il tempo e la conoscenza del ricco di beni e
l’umiltà e l’onestà del povero di beni.
Quale sia lo spirito che guida con saggezza la via dell’adolescenza è sempre affidabile al adulto ma
anch’esso ha bisogno di nutrirsi di quello spirito che cerca di guidare e nella loro unione vi è il tragitto di
una grandissima saggezza dove nessuna piramide per quanto grande potrà mai eguagliarne l’altezza.
Taglie forti

La stupidità impone la fedeltà ad un concetto politico o la fedeltà ad un qualsiasi concetto da immagazzinare nella
massa senza fargli mai capire che in ogni uomo vi è la trasmutazione del concetto poiché se oggi sono anarchico
domani potrei svegliarmi fascista e dopodomani comunista e un altro giorno ancora democratico. Non considerare
l'evoluzione del concetto con la sua possibile trasmutazione rende l'uomo uno dei tanti sassi da lanciare sulla testa
di ipotetico profeta, non è stupido chi rimane sullo stesso concetto ma lo è chi non crede che un giorno forse
potrebbe cambiarlo anche nel senso opposto.
La società impone di indossare una veste nel esecuzione del proprio lavoro o una veste da avere in un determinato
luogo, tale veste da origine ad eventuali condotte e leggi da osservare ed esse influenzano il modo di pensare della
persona fino a cambiare ciò che pensava in passato ma bisogna sempre considerare che la veste non è una pelle e può
nascondere e coprire la natura degli uomini ma non eliminarla.

Alcune vesti obbligano una taglia ben precisa da dover indossare e solo tale taglia è servita nell’armadio degli uomini
che hanno deciso di indossarla, la taglia può essere una condotta morale di un medico, un obbligo di far osservare la
legge imposto ad una forza dell’ordine o un voto da seguire indirizzato ad un prete.

 Indossare la veste non vuol dire che sia adatta alla taglia del proprio corpo. Gli uomini possono fare promesse che
durano una vita ed infrangerle in singolo giorno, basta poco anzi pochissimo per infrangerle ma sono le colpe che ci
rendono uomini e le stesse colpe rendono gli uomini magri o grassi con il risultato nel dover cambiare la veste. Non è
una colpa di non essere idoneo alla veste a sconvolgermi ma l’ accetto come adattamento alla propria natura e trovo
bizzarra una veste troppo stretta o troppo larga anche se l’affezionamento alle vesti non idonee al proprio corpo tendono
a svalutare il valore di un capo e mettono in risalto delle mode aberranti .

Le colpe dei nostri chili in eccesso o in difetto possono essere valutate sulla bilancia del giudizio degli uomini ma chi ci
dice che il bene ideato da un Dio sia lo stesso previsto dal uomo ?

Sinceramente credo che in quanto uomo non è la colpa,qualunque essa sia, motivo per capire quanto siamo lontani da
Dio o da una presunta visione di esso ovviamente le colpe sono argomento di correzione valutabile per la pacifica
convivenza umana ma potrebbero essere rivisitate dal punto di vista di una coscienza divina, ad esempio i dieci
comandamenti, la legge del Karma, le fatiche d’Ercole, il viaggio della barca solare o altre regole spirituali potrebbero
servire agli uomini in quanto leggi umane scritte da uomini su un’ipotizzabile ispirazione divina ma potrebbero non
servire ad un Dio in quanto legge divina per imporre una sanzione divina o un premio da donare nel suo giudizio .
La via della poesia

C'è una strada che mi attraversa come sangue nelle vene,

è sporca, rotta e poco illuminata ma non mi importa di tutto ciò.

Se ci sono strade più belle, ricche ed illuminate della strada alla quale tutti gli altri vogliono dare
apprezzamenti e glorie in più rispetto a quella che ho scelto,

nonmi importa dategli anche il nome di un grande del passato a quelle che avete scelto voi.

La mia strada potete pure lasciarla anonima, poiché io la ho già chiamata poesia .
Fuori dai radar

Rifugiati in una poesia che sintetizza tutti sentimenti umani


Guardiani di una rima che cerca ancora di far rivivere quel rap
Fuori dai radar di una tendenza che limita le parole
Che sterilizza l’emozioni e che inquina i valori di una canzone
Fuori dai radar poiché la nostra metrica va oltre la realtà
Portandoci nel nostro viaggio onirico
Fuori dai radar perché nessuno riesce ad abbatterci
E scompariamo dai missili della viltà, dalle bombe del pregiudizio
E dall’atomicità della musica trap
Non ci troverai se cerchi di inquinarci con le musiche anestetizzanti
Poiché noi siamo già Fuori dai Radar
La fertilità e la società
L'uomo cerca il ruggito del leone per mostrare il suo discorso superiore a quello degli altri elogiandone la tonalità
e la velocità della gazzella per eludere la realtà della sua vera natura. Si veste con la corazza del rinoceronte non
per protezione ma per apparire ben protetto pur non avendo bisogno della protezione e credendo di aver
conquistato le vette più alte crede di aver accesso a luoghi che gli concedono il non rispetto su coloro che vivono
nella pianura sottostante.
L’uomo come il rettile vuole adattarsi alla situazione per poter descrivere la sua storia come farebbe un anziano
carapace e cerca le ali del volatile per migrare dalle sue colpe, depone le sue leggi, le sue imprese ed il suo futuro
nel corpo di una regina pur sapendo che un giorno potrebbe passare un formichiere che nel suo bisogno di sazietà
scatenerebbe distruzione e rivolte imprevedibili, attende l’incertezza del coleottero per lasciarlo intrappolato nella
sua tela e cerca l’evoluzione del bruco pur sapendo la scarsa durata del volo nella vita della farfalla.
L’uomo non smetterà mai di beccare l’albero ne smetterà mai di cercare la nocciolina d’albero, affinerà l’olfatto
nel mare per cercare di sabotare anche la più piccola goccia di sangue versata e nella ricostruzione dei denti dello
squalo sfodererà un sorriso da presentare nella sua campagna politica e nel gonfiamento e nello sgonfiamento del
pesce palla affiderà il suo corpo alla banca, il tutto montato sul palcoscenico di una barriera corallina definita
società.

La società se fosse espressa come valore attribuibile al mondo animale si potrebbe dire che la ricchezza di
denaro accumulato dagli uomini sia uguale al valore dell’abilità nel procacciarsi il cibo degli animali e i
bisogni da soddisfare siano pari all’istinto di sopravvivenza dell’animale. I carnivori avranno sempre bisogno
di cacciare altri animali e quindi il loro motivo di caccia è dettato dalla loro essenza di carnivori.
Gli erbivori non hanno bisogno di cacciare prede mobili ma hanno solo bisogno di stanziarsi in un luogo per
loro favorevole e con una vegetazione degna per saziare la fame, il loro istinto di sopravvivenza deve essere
molto affinato poiché corrono ogni giorno il rischio di essere le prede di altri animali. Gli sciacalli, gli
avvoltoi e tutti i razziatori non basano la loro abilità sul cacciare ma bensì si adattano al momento da
sfruttare e ne sono dipendenti dell’attimo il loro cibo è lo scarto dei predatori forti devono fare sempre
attenzione a loro poiché se la loro avidità del precede quella del più forte potrebbero rischiarne uno
scontro e perderci la vita o la preda morta. Ci sono anche gli onnivori che si cibano sia di piante che di carne
accettano tutto quello che c’è da mangiare e si possono stanziare sia in luogo favorevole per cercare
vegetazione e sia in uno ostile per cercare carne ma devono prestare attenzione poiché anch’essi possono
essere valide prede. Poi a queste creature selvatiche possiamo aggiungerne una versione domestica, questi
ultimi hanno perso gran parte del loro istinto ed abilità nel procurarsi cibo sia in versione carnivora ed
erbivora ed il tutto è stato impostato sulla scelta e comando del loro padrone. Le regole ed il tempo in cui si
mangia è una scelta del padrone ed una ribellione come il mangiare in un tempo stabilito da una sanzione
imposta dal padrone ma il miagolio e la zampa sono un giusto compromesso per farne ammenda
ottenendone un profitto, l’istinto al pericolo è tutelato sempre da un occhio vigile del padrone anche se le
scappatelle feline sono attimi di libertà che si completano in effimeri viaggi di conoscenza.
I bisogni umani possiamo suddividerli in tre categorie: Diritti, opere ludiche e vizi.
La società ricca differentemente da quella povera necessita di avere più diritti, opere ludiche e vizi.
Nei diritti ha più adito poiché essendo più complessa ed articolata necessita di dare luogo a più diritti
rispetto a quella ma una società che ha più diritti non è migliore di una che ne di meno questa richiesta
maggiore si ha poiché si osservano diverse problematiche che in quella povera hanno meno importanza
poiché hanno minore o nessuna influenza sui tutti componenti della società e quindi il diritto lo si può
cercare solo se ne ha bisogno farlo senza questo requisito è cosa inutile, ad esempio una campagna
vegetariana in una tribù di cannibali è un controsenso .
Le differenze le possiamo riscontrare nelle opere ludiche, il tempo dedicato all’opera ludica è
importantissimo, la società ricca ha una maggiore quantità di opera ludica ma lo sfruttamento di essa
spesso è inferiore a quella povera poiché gli uomini impegnano maggior del loro tempo nel lavoro mentre
la società povera ha più tempo da sfruttare nell’opera ludica. L’opera ludica è anche lo sport che può essere
varia in quella ricca e specializzata in quella povera ad esempio in Italia possiamo trovare campioni di
scherma, tennis e di moto gp ma nelle favelas brasiliane troveremo giovani fantasisti che nei quartieri alti
dei campetti di calcio difficilmente avremo.
Nei vizi i le società ricche hanno più scelte tra ciò che è velocemente deleterio e ciò che è lentamente
deleterio quindi questa scelta differisce molto poiché la caduta nel vizio nella società povera è più stretta e
questo limite pone più facilità all’assumere il velocemente deleterio mentre le scelte della società ricca
sono più varie e sono orientate su diversi canali.
Le comunità ricche potrebbero permettersi di fare qualsiasi tipo di adozione mentre le comunità povere non
possono nemmeno permettersi di avere i propri figli.
Per quanto riguarda il futuro delle natalità di una società bisogna fare alcune precisazioni:
1 IL CALCOLO DELLA STERILITA'

Se prendiamo due coppie eterosessuali un uomo fertile ed una donna sterile ed uno sterile ed una fertile

Possiamo dire che nella prima coppia l’uomo molto probabilmente resterà con la donna producendo una
sterilità su una potenziale fertilità mentre nel secondo caso l’impotenza maschile può causare la rottura del
rapporto portando la donna a cercare un uomo fertile ottenendo una fertilità sulle due potenziali fertilità tale
percentuale è indicativa nella donna poiché essa sente più il bisogno di procreare.

Ma se prendiamo due coppie fertili omosessuali due donne due maschi che non vogliono fare figli ma
vogliono avere figli abbiamo un risultato di quattro sterilità su quattro potenziali fertilità e se lo moltiplichiamo
per il numero di analoghe coppie otteniamo un grosso numero di potenziale fertilità resa sterilità e questo
numero va valutato nel tempo su una futura società.

Le coppie omosessuali dovrebbero impegnarsi più a fare figli piuttosto che nel cercare di averli per non
rischiare che le percentuali delle fertilità cadano drasticamente.

Ovviamente i concepimenti ottenuti non dal processo sessuale ma da ulteriori processi renderebbero il
calcolo della sterilità argomento di parasofia.

2 L'AVIDITA' FAMILIARE Le società ricche avanzeranno sempre più pretese sul diritto nel dovere avere una
famiglia speculando sulle società povere che hanno la colpa di essere tali e i figli gli verranno sottratti non
per colpe di inefficienza genitoriale ma per colpa di essere nati in paesi poveri, mentre nelle società ricche le
famiglie avranno i figli senza dover pensare di farli e li acquisteranno in tutte le modalità che il supermercato
delle adozioni offre.

3 L'INDIFFERENZA DELLA MORALE L'omofobia vista come crimine e non come malattia renderà
accettabile l'eterofobia e i concetti eteri saranno messi alla gogna e visti come problemi sociali e

Alla stessa maniera l’omosessualità vista come crimine in certi paesi generà sempre quella ciclica gogna con
una dovuta indifferenza morale che ne infligge sentenza.

Gli uomini continueranno sempre a parlare delle loro libertà ma se la libertà non è condivisa da un’altra
persona per poi manifestarla in più persone verrà sempre soffocata.

E quindi il ciclico corso delle indifferenza morale segue sempre le libertà di cui hanno bisogno un
determinato numero di persone e se tale ciclo diviene una morale della maggioranza quel ciclo di
indifferenza scompare donando spazio e regole da far rispettare su tale morale creata.

4 LA DIMENSIONE ANIMALE IN UN DIVERSO HABITAT Se non esistesse il denaro i carnivori selvatici si


estinguerebbero e conseguenzialmente anche i razziatori che non troverebbero carcasse da saccheggiare,
gli onnivori deciderebbero di convivere pacificamente con gli erbivori divenendo anche essi stessi come loro
e tutti gli animali selvatici dovrebbero solo trovare un luogo dove poter vivere al meglio condividendo una
pacifica convivenza selvatica mentre gli animali domestici resterebbero fedeli ai dettami del mondo imposti
dal loro padrone.

Madre natura

Sei la terra che si lascia arare dal cielo, dove piantando le stelle
ti ritrovi a raccogliere le nuvole
mentre un bambino punta le sue manine al cielo sperando che piovi vendemmia
e tu nella tua magnifica magnificenza e benevola bontà resti lì ferma ed immobile mostrandogli l'alba,
accarezzandolo e riscaldandogli ardente il cuore per ogni giorno che segue e seguirà,
poni la tua mano come un gradevole soffio che espelle le possibili umidità,
grazie a quel contatto rendi illuminato anche il più buio vicolo
dove risiedono uomini infermi che tremano dal freddo,
sei la terra che lascia un linguaggio raccolto nel frutto più buono da vivere
Il disturbo bipolare politico

Lottare per i propri principi e battersi per le proprie ragioni questa è la base che attrae tutti verso il
mondo della politica ed allora si cerca qualcuno di simile al proprio ideale ed insieme si segue la propria
campagna.

Spesso ci si può trovare ad avere ragioni diverse e stare in deciso contrasto con i propri compagni ma
per mantenersi gli amici si accetta anche di fingere con se stessi mantenendo immacolata la propria
tessera di partito dipinta di ipocrisie dettate dalla propria coscienza.
Il fingersi amico del popolo e delle sue lotte di classe delle sue libertà ma dopo

che è avvenuto il dibattito con la coscienza

si risulti essere un fascista è una fase rem molto bizzarra. 


Per poi risvegliarsi tutto sudato dal sogno in una condizione anarchica che ti di dice :
'' A me ra politic nun me ne pass manc po cazz'' poi riflettendo durante la giornata si accetta il fatto che
la massa sia troppo incapace di regolare un pensiero politico e si realizza di seguire l’oligarchia e che
solo i pochi degni debbano gestire le sorti del paese.

Sedendosi su una comoda poltrona si fa tacere persino i propri idoli e per la giusta cifra si infanga
anche il nome e la reputazione delle persone in cui si ha sempre creduto e nella più spacciata delle
ipocrisie si adulano i nuovi eroi nel buon senso della cara e vecchia plutocrazia e si affida per la giusta
somma anche di avere una monarchia assoluta.

Un qualsiasi politico credo che attraversi questo sintomo ma molti di loro diranno che ciò che è stato
scritto sia una menzogna, mentendo alla loro coscienza e soprattutto mentendo quando si indaga sula
loro presunta carriera, se la scalinata del successo avrebbe l’arbitrio di poter parlare confiderebbe
quante volte l’uomo si è abbassato per raccogliere per terra una monetina altrui ed in quella salita ci si
è fermati a parlare con persone che nel presente ormai sono definite sconosciute.

Le parole sono infinite e le azioni dimostrano sempre anche le parole che uomini non ci hanno mai
comunicato.

In principio ogni politico ha un fine nobile invece la viltà sarà sempre presente durante la salita sulla
scalinata.
La statua della libertà
La libertà che cosa sia mai questo sentimento 
per cui tutti lottano e che tutti sognano di avere
descrivendo persino battaglie con il fine di ottenerla,
una domanda che intriga ogni singolo uomo.
Ma lei è lì bella e dolce,
lascia che suoi piedi nutrano la terra
elogiandone la leggerezza
lascia che la sua veste sia toccata dal vento
dipingendone il colore
e lascia che la sua posa divenga motivo di gloria
per colui che ha voluto guardarla
imprimendone uno scatto donando luce al suo colore più bello
e lascia che l'uomo scolpisca i suoi ultimi dettagli
per fargli capire 
che anche lui è stato parte integrante
di quel mondo così semplice e modesto
Quel mondo chiamato libertà.
Quelqu'un m'a dit 
L'Amore è una coperta stretta nel petto

che ci copre da un qualunque difetto

uno spifferato brivido fra due fuochi

è un improvviso boato nei tuoi occhi

L'Amore è un fucile che spara nel petto

un fiume di sangue che scorre nel letto

è un palloncino che vola più in alto del cielo

una libertà che scoppia scoprendo il suo velo

L'Amore è un reggiseno stretto nel petto

un aspetto sempre da un sorriso sorretto

è un vento che soffia e porta via il suo pelo

un libro scritto tra la rime bianche del cielo


Pornografico moderno

Non troverai nulla di più pornografica identità guardando i profili sui social network
e capirai quanto sperma si consuma seminando pensieri di discordanti sporcizie.
Ma se cercherai di ricostruire la società avendo un fine educativo e non presuntuoso
dovrai fare molta attenzione ad Internet poiché non ci mette nulla a coprirti delle sue sporcizie.
E se la chimera oggi è troppo forte non preoccuparti poiché c’è un sempre un domani che può sconfiggerla
Come già fu fatto in un passato ieri.
L’offesa
L’offesa è sicuramente individuabile come un lamento provocato dagli uomini possiamo differenziare
diverse modalità di questo lamento per riuscire a comprendere meglio cosa sia e cercare un valido rimedio
ad essa.
L’offesa terapeutica questa tipo di offesa serve agli uomini per sminuire la vittima per considerarsi migliore
di essi e si cerca l’appoggio di altri per cercare di ottenere un consenso, si elogia il proprio ego
sottomettendo quello della vittima disprezzandola, questo tipo di offesa è a volte anche di tipo razziale per
condannare una razza dandogli colpe nascondendo le proprie incapacità.La migliore soluzione è sempre
non dare alcun valore alle parole di quella persona o far capire alla persona che sta emettendo tale offesa
che non ha alcun motivo di offendere per sentirsi migliore e che forse la sua offesa nasconde un velo di
invidia tramutata in senso di sentirsi migliore per non considerare se stessi ma bensì se stessi sugli altri
quando gli altri non vorrebbero avere neanche tale confronto.
L’offesa ignorante questa è una delle più diffuse ed ha sicuramente un fortissimo riscontro in ambito
razziale, essa è rappresentata dal pregiudizio su ciò che si è visto considerando diverso da ciò che si è
l’accusatore si sente in diritto di trovare bizzarro un modo di vestire, un modo di parlare, una cultura o
persino un modo di camminare o gesticolare senza aver avuto nessun contatto con quella realtà
ovviamente l’accusatore di questo tipo di offesa e una persona che difficilmente affronta realtà diverse
dalla propria e nella sua indeterminata ignoranza ci vede un qualcosa di sbagliato o un qualcosa di strano io
credo che la vittima più che cercare uno scontro con l’accusatore debba cercare un incontro per scaturirne
una conoscenza ovviamente non ci sarà sempre una soluzione positiva dopo l’incontro ma per lo meno
l’accusatore avrà più informazioni su un qualcosa dove prima non aveva alcuna conoscenza.
L’offesa alla reputazione questo tipo di offesa è spesso di stampo sessista rivolta alle donne o rivolta al
uomo ricordandogli un atto sbagliato fatto in passato per non dare più nessun credito ad esso spesso
questa offesa viene affidata ad un paladino che tuteli l’onore della vittima per farla rintegrare come
persona accettata dalla società ma credo che la reputazione di ogni singolo individuo debba essere sempre
valutata dalla propria coscienza e sempre la coscienza debba indicare il valore delle persone che la
debbano giudicare e quindi le offese di qualcuno possono avere un grande valore e quelle di altre persone
non contano nulla.
L’ offesa dettata dalla curiosità questa credo che sia la meno deleteria e forse la migliore poiché in essa vi è
lo stimolo di conoscenza delle reazioni ottenute sulla vittima spesso questa offesa viene fatta per reagire
una persona con il fine di migliorarsi e cambiare la propria situazione o a volte è semplicemente fatta per
cercare una nuova espressione sul volto della vittima, essa spesso genera un odio nel confronto del proprio
accusatore ma da quel odio si potrebbe generare un cambiamento con un risultato che potrebbe essere
positivo si può dare credito o non darlo a tale offesa ma tutto questo comporta una risposta che si decide
se si vuole cambiare o no.
L’offesa di risposta ad un’altra offesa, ovviamente se qualcuno ti offende cercherai sempre di offenderlo in
maniera migliore tutto questo genera un ciclico corso di offese che degenera in maniera proporzionale ma
la migliore risposta ad un’offesa resta e resterà sempre il silenzio quella sublime melodia di indifferenza
scaturita nei confronti di chi offende è sempre la migliore soluzione poiché quando lasci parlare una
persona da sola essa prima o poi zittirà ed in quel silenzio potrai trovare qualcosa di ironico e passerai da
una situazione di indifferenza ad un lavoro da affidare al tuo comico di gruppo.
Non ti voglio fermare

Per quanto possa essere cieco l'amore


solo chi ama veramente qualcuno cerca di affidare la sua felicità ad una persona migliore,
per quanto gli uomini possano non comprenderne il gesto
anche il sacrificio di donare un amore a qualcun altro è vero amore …
Ken Shiro lasciò che il sortilegio dell’amore fatto a Lyn
Dopo aver lottato tanto per essa sia fosse sciolto da Bart
Pur sapendo che essa lo amava lui che aveva un destino dedito alla lotta
Preferì che gli occhi di Lyn guardassero un altro uomo,
quello sguardo che si posa nella felicità,
l’ultima battaglia dell’amore conclusa nella più gloriosa delle vittorie
Completamento
Ciò che inizia così finisce e ciò che resta indefinito va completato,
la saggezza si perde nel mondo come polvere
e ci rivela la sua presenza quando strofiniamo gli occhi senza accorgercene
ma la saggezza ha bisogno di completarsi con la vista che rappresenta l'intelligenza
solo allora potremo unire le nostre mani
e dire di avere ottenuto il nostro dovuto completamento
What If God Was One Of Us
L’uguaglianza è dare alle persone le stesse cose mentre l’equità è dare a tutti le stesse possibilità,
 Se a chi è cieco fin dalla nascita fosse concesso di guardare solo le brutalità del mondo esso preferirebbe la sua cecità e
se al vedente fosse concesso l'immaginazione di cose solo belle esso preferirebbe non guardare più tutti i mali del
mondo.
L'uguaglianza rappresenta la cecità mentre l'equità rappresenta la vista.
Essere ciechi non vuol dire aver toccato le stesse cose mentre aver visto le stesse cose ci guida sul come poterle toccare
eppure gli uomini non smettono mai di immaginare un mondo dove tutte le persone possono essere tutti uguali ma poi
guardandosi intorno si accorgono di tutte le loro differenze con gli altri e cercano invano i loro simili adattandosi agli
ambienti.
Diveniamo cadetti di una guerra che non abbiamo scelto di combattere e nelle nostre superstizioni cerchiamo la gloria
di una vittoria implorando forze che non conosciamo pur di vincere quella guerra.
Le battaglie ci formano il comportamento ed i trattati di pace ci mostrano chi ci è stato amico e chi ci ha amato e
soffiando al sassofono decidiamo quando vale la pena coronare la nostra solitudine.
Parliamo tanto con le persone che conosciamo e a volte ascoltiamo solo cosa vogliono dirci ma le parole che più ci
stupiscono e ci più fanno emozionare sono sempre quelle di un ignoto passante che anch’esso pur non avendoci mai
visto ci offre un pensiero del suo mondo ed omaggiandone l’anonimo incontro ne coroniamo l’emozione trasportandola
sul vagone di un ricordo.
Se fossimo passeggeri di un treno potremmo dire che sul treno non abbiamo avuto tempo di parlare con qualcuno ma
non potremmo mai dire di non aver mai visto un qualcuno che non avremmo voluto dirci tutte le parole espresse nel
tempo del nostro tragitto trascorso sul treno.
E spesso cerchiamo di non portarci l’accendino con noi pur sapendo di dover fumare ma lo facciamo solo per
importunare qualcuno dove nel fuoco del suo accendino è compreso il gesto di un nostro vizio.
Siamo tutti così diversi eppure a tutti noi è concesso la bellezza di servire un’emozione.
Chesta nott’

Ritrovarsi in un fischio della notte che guida la favola di questa notte


Perdersi nelle facce di questa notte che non smettono di dire loro lotte
Ubriacarsi per impazzire insieme alla luna che si illumina nella sinfonia delle stelle
Amarsi ascoltando un buon rap di PeppOh che non smette di usare le parole più belle

‘’E' mezzanott, n'atu juorn va in port',


je rest' assort int'e ccapat' ca te coccol'n stile resort
cerc'e sta fort, int'a stu munn'e fatt'a pezzott’’
E svegliarsi nel giorno dinanzi ad un caffè accendendosi una sigaretta
Affacciarsi al balcone, salutare il vicino di casa e comunicargli
A’ bellezz e’ chesta nott’
Corpo

Dio ha fatto gli uomini sua immagine e somiglianza,


potrebbe essere uno di noi
ed ognuno di noi potrebbe essere lui.
 
Se avesse i piedi, sarebbero quelli di un autista,
poiché ha sempre una strada da percorrere ed ogni essere prenota la sua fermata.
 
Il suo seme potrebbe essere una sorgente,
perché da essa ne ha avuto origine la vita e da essa ne dipende.
Se si è privati di essa non ci può essere vita e neanche un proseguo di essa.
 
Il colore della sua pelle ha la stessa tinta del cielo,
un variegato di colori in continua mutazione allo scorrere del tempo,
dove questo è il nostro spazio e nell'alternarsi  dei suoi colori vi è la nostra evoluzione.
 
La mano destra sarebbe quella del dottore dai guanti bianchi
che con essa ti dà alla vita e ti  salva anche nelle peggiori delle situazioni
e con esse stesse ti chiude gli occhi  ospitandoti in una fatata dimora  

Se fosse un mancino sarebbe il guantone del pugile che con la sua forza fa K.O.
su tutti i mali del mondo.
 
 
La sua bocca è quella del commerciante,
Lui sa sempre cosa venderti facendoti rimanere sempre soddisfatto, nonostante ti abbia dato il prodotto con
più scadenza a breve 
non farà mai marcire i propri prodotti.
 
Avrebbe il cuore di un poeta 
poiché sa sempre come farlo battere e quando i sentimenti sono il tema di ciò che scrive,
essi rimangono immutati nel tempo e agli occhi del lettore saranno sempre  attuali,
genereranno sempre emozioni.

Se fosse una legge, sarebbe uguale per tutti.


 
 
Gli occhi sono quelli del giocatore che tutto scruta,
dove non potrai basarti su strategie e trucchi,
sarai sempre scoperto per quanto tu sia bravo a celare il tuo volto.
Le maschere saranno i tuoi peccati,
Lui conosce le tue mosse,
dovrai giocare e vincere solo quando 
Lui ti offrirà la sua mano.

Se fosse carta, sarebbe una pagina bianca


dove tutti hanno il diritto di poterci disegnare un qualcosa
 
La sua ombra sarà la luce che accompagnerà ogni cosa vivente e non vivente di questo mondo.
Ogni essere ne possiede un pezzo della sua immensa essenza,
 l'unica metà che non ci potrà mai lasciare, l'unica che sarà sempre con noi. 
Compagna del nostro passato come del nostro futuro,
onnisciente della nostra storia di vita.
Infinito frammento di colui che è tutto ciò che è.

Dio è un pozzo di petrolio bianco che fa muovere il mondo senza mai doverlo inquinare
Se fosse una malattia sarebbe l’autismo, onnipotenza descritta solo da chi riesce a vederne l’interno.

Chissà se stai dormendo

L'omonimia di un arcobaleno rispecchiato nell'abisso

profondo del proprio cuore e chiedersi dove sia finito.

Poniamo la nostra mano sul cielo sperando di averlo raggiunto.

‘’Se dante ha avuto la sua Beatrice io dipingerò la mia Roberta’’.


Anonimi arcobaleni seguono le note per imprimere il loro vero colore sulle labbra di un'omonima cantante, sfuggendo
dalla pioggia e dipingendo la nuvola rivelano nella canzone il colore del loro nome ed è festa anche per chi non ha mai
smesso di credere nella favola del cielo

‘’ Virgilio fu una guida ma nel Paradiso Dante aveva bisogno di Beatrice per essere accompagnato ed io come lui cerco
quella traccia nel muro dipinto in tutti luoghi in Roberta per trovarne il Paradiso.

Arcobaleni che divengono paesaggi per darci il piacere di esplorarli, l’emozione di sentirne il profumo e l’adrenalina
nel costruirci il percorso che dovremmo correre liberamente, vincere privandoci nel dover affrontare una sfida e fermare
le nostre gambe per mostrare la bellezza che si è dipinta su di esse.

‘’ Roberta lo spettacolo che mi insegnò a scrivere quel paesaggio chiamato Paradiso a te che ho donato le mie ali poiché
non ho mai smesso di credere nel tuo sorriso’’

Roberta Graziosi ( Foto non disponibile) – Opera di Luisa Casalino


What's Up
Spesso il cielo nasconde agli occhi la presenza delle stelle dando spazio alle nuvole e ci sono creature
mistiche che praticano la loro danza della pioggia per far comparire sempre più nuvole ed attendere
che piova per sentirsi di raccontare storie nonostante l’acquazzone cercando di coprire la luce della
stella e fornendo notizie sulla praticità della nuvola che lascia bagnati i loro discorsi.
''Questi non hanno i problemi che hanno le persone come noi e se li avessero vorrei vederli'' Le parole evocate
dalla creatura mistica sentendosi in diritto di offendere qualcuno e sentendosi migliore d'altri elogiando le sue
mistiche gesta e sentendosi in quella posizione di superiorità indica la vittima con le sue plateali offese dicendo ''
Questo non scopa mai ! Questo non ha mai scopato e se mai dovesse farlo non saprebbe cosa fare! ''
E cercando qualcuno che appoggi il suo simbolico discorso finisce la sua patologica discussione.
La vittima capendo che la creatura mistica è sia povera di tasca e sia povera di spirito non gli concede nemmeno
l'elemosina di una risposta lasciando che la sua infelicità sia trasmessa nel purgatorio del dubbio. La parabola di
questa storia è che ognuno di noi ha bisogni diversi e diversi modalità di esprimerli e che uno per quanto faccia
sesso ma è infelice conta meno di una monotonia di pugnette.

Non c'è stella più bella che compone il cielo della parodia sulla propria vita e nonostante quella caduta,
gli uomini sognano e accendono i loro desideri in un sorriso ricordando al mondo che non c' è orizzonte più
limpido di quello di una cicatrice che ti porti sul corpo, non per ricordarne il dolore e ne per chi vorrebbe fartelo
ricordare, elogiane la sua traccia e componine la musica di una gloriosa opera da immortalare in una costellazione.

L'era dell'oro, l’era del Re Mida

Bene, immerso in un fiume in piena di noia ...

Sdraiata mi indossi tingendo la mia veste di un colore ''giallo cupidigia''

Rifletto sospetto e aspetto dicendo al mio petto :


<< Il denaro per la donna è come un bel vestito se non sai indossarlo non ha
alcun valore mentre il vestito per l'uomo è come una quota in borsa se non sai
giocarla non ha alcun valore >> ...

Parole nude, crude e prude la tua voglia di toccarmi, continui soffiando al mio
cuore.

Come la candela mi spengo, si chiudono le stanze ed io resto solo con i miei sogni
che si son fatti cuscino.

Male, affogo in un lago putrido di pensieri

e svegliandomi cerco i miei sogni in lotteria...

Imagine

Immagino un mondo dove gli uomini possano ascoltare tutte le parole di che vuole parlargli,
immagino di giocare ad un gioco insieme ai bambini che mamma mi dice di non giocare,
immagino perché mi sono scocciato di guardare le cose mi viene detto di guardare ...
Il padre aprì la lettera di natale che il figlio gli diede quando era bambino e guardandolo disse :
<< Io non ho fatto nulla per insegnarti le cose della vita, mi sono solo limitato ad ascoltarti
e se vuoi fare lo stesso con i tuoi figli non dimenticare mai di ascoltarli >>.
Bologna – Napoli viaggi per le strade di Napoli
Parole, parole ed ancora parole si consumano parlando
ma il fiore regalato più bello di questa città è sempre l' ascolto,
quel fiore coltivato nell'armonia di un silenzio di chi osserva il mondo aspettando cosa gli comunichi da
dipingere portandosi quella tela sulle spalle quella leggerezza chiamata bellezza ...
E tu guardandomi dici : << Vorrei fare un giro per Napoli sul motorino senza casco ? >>.
Ed io ti rispondo di no perché senno prendo la multa.
Ma la multa non sarebbe stata economica ma bensì un colpo basso all'estetica di questa città.
Ed oggi mi ritrovo a scrivere per farti viaggiare sul mio motorino allacciandoti il casco .
E nei ricordi dei vicoli di un gesto ti lascio immaginare la vista dei panorami della città più bella del
mondo salendo nei quartieri più alti ...
ti lascio ascoltare la sinfonia del dialetto più conosciuto al mondo facendoti dire ''A sfaccim ta fatt
omme'' che pur non essendo elegante come frase detta da qualcuno quando viene detta da te assume
una sinfonia più elegante e simpatica
E lascio che quel casco si lasci trasportare dalle onde sulla riva del mare 
e
scrivendo ti lascio anche viaggiare in quel casco di chi è stato capace di vedere ed immaginare questa
città con gli occhi del vero turista 
e ti auguro il buongiorno da Napoli gustandomi il caffè 
Perché ca è nu juorno buono.  <

Chè Guevara

Quel giorno anche gli uccelli si fermarono in volo e versarono lacrime di pietra...

...Divennero meteore che si schiantarono sul suolo sciogliendolo.


Ricreando la frenetica corrente sulla quale si ergeva la rivoluzione, l'eterna onda purificatrice del caos...

...All'uomo straordinario che ha speso la sua esistenza nella lotta per le cause più nobili...

...Agli uomini che saranno sempre pronti a lottare credendo di essere anch'essi nobili...

...Ancora oggi, ovunque, enormi moltitudini vivono nel suo incancellabile ricordo…

...Ancora oggi le moltitudini degli uomini amano vivere venerando gli uomini del passato.

Cercando di emulare le stesse azioni anche passivamente, ribelli di battaglie fasulle,

gaudioso retaggio del passato.

EC

Mentalità, embrione di un abominio divino.

The Sound of Silence


Adesso che sono al mare godendomi un sole che massaggia la pelle,

sto scrivendo e mi sembra che la mia mano ti stia toccando e miei occhi mangiando.

Tu che ogni giorno sei attaccata ai miei piedi, una volta alle mie spalle e altre volte guidi i miei occhi ma
mentre cammino non riesco mai a toccarti con le mani.

Nei miei viaggi ti perdo, nascondendomi nel buio.

Uscendo ti ritrovo lì posta ai miei piedi, ti perdo nuovamente toccando le altre ombre che trovo sul
cammino.

Poi cado e sanguino subendo dolori atroci,

soffrendo mi agito ed urlo a squarciagola sperando che qualcuno mi soccorra ma il soccorso sembra non
giunga mai.

Mi accorgo che tu eri lì come se fosse stato tutto già deciso e mi rendo conto solo adesso che con la mia
caduta sono riuscito a toccarti con le mie mani.

Or che son qui, sanguinante in terra e tu che sei vicino a farmi da benda non sento più dolori provocatomi
da questa ferita ma solo una gran gioia di essere steso lì vicino a te che sei la mia unica ombra, l'unica
compagna sfuggente da poter inseguire per tutto il cammino della vita, unica via da percorrere per
arrivare alla felicità.

O' ombra destino che ci guida i passi dei nostri percorsi senza mai giudicarci,
sublime suono del silenzio

Super-Francesco

Al mondo esistono uomini che per coronare


I loro sogni hanno bisogno di mostrarsi in una veste
Ed eroi che decidono di spogliarsi nei luoghi più improbabili
Per dare valore alle loro azioni

La filosofia dell’aria

Impara  a parlare col vento ed insegna ad ascoltare il silenzio.


Lettere di un drago celeste

E' meglio una libertà che genera agonia nel suo soddisfacimento o la schiavitù di una pacifica convivenza che
genera un vincolo ?
Considerando l'uomo come animale domestico, chi dice che in passato gli uomini liberi se la
passassero meglio degli schiavi considerando che allo schiavo veniva dato un pasto, un'occupazione
ed un alloggio mentre l'uomo libero spinto dalla fame era costretto a divenire carne da macello in
guerra per assicurarsi quel pasto pur non essendo idoneo alla guerra come il cavaliere e chi ci dice che
un giorno l’uomo libero possa considerarsi al pari di un drago celeste dopo i fatti successi alla famiglia
Don Quijote.

Rinunciare ad un proprio titolo non vuol dire che la gente accetti cosa sei senza discriminare cosa sei
stato.
Ci sono persone che non gli interessa cosa vuoi essere realmente e non cosa sei pur non avendo
scelto cosa essere e ci sono persone che aspettano un cambiamento per trovare un punto debole ed
infliggerti la loro vendetta ed allora che inizia loro caccia alle streghe inflitta sulla stupida scelta di un
uomo deciso di finalizzare la sua libertà di considerarsi al pari degli altri uomini senza considerare l’odio
di quella vile plebaglia che nei nostri confronti essendo superiori ad essi e vivendo nel lusso dei nostri
privilegi in loro ha generato un’invidia su di noi e la loro invidia è degenerata in un odio di massa.
Coltivando quel odio su di noi i membri della famiglia Don Quijote sono da considerare demoni celesti
poiché adesso il loro unico scopo per aver commessa tale colpa è infliggere un odio più forte ed una
condanna più violenta sugli uomini e se mai dovessero sopravvivere lasciateli liberi di operare nella loro
infamante vendetta e lasciate pure che si diano alla pirateriafateli godere il lusso della libertà che tanto
hanno tanto osannato e poi sembra che la vita dei pirati generi uomini piuttosto capaci nell’infliggere
violente condanne sugli altri uomini apprezzo il loro senso di sadismo.
Dopo la loro sciagura e dopo il disastro nella terra sacra di Marijoa provocato dal uomo pesce Fisher
Tigher, invito di finanziare il progetto del dr. Vegapunk per quanto riguarda la costruzione del Pacifista,
poiché non mi fido più degli uomini pesce e non accetto che loro bestie del mare circolino sul territorio
degli uomini in quanto abitanti del mare è li che dovrebbero restare e se dovessero entrare nelle nostre
terre imponete ai dottori eventuali strategie per non essere contaminati dalle loro malattie ne mi fido
della forza dei miei schiavi giganti e della loro longevità di vita sfrutterei un modo per impiegarli come
difesa delle strutture più anticheed aggiungo checercherò una valida scorta di schiavi tra ex-capitani di
pirati ma cerco anche una protezione migliore e affidabile nelle macchine invito anche ad obbligare a
tutti gli schiavi di dover indossare il collare che se mai dovessero stancare un drago celeste con un loro
lamento e dovessero ribellarsi il collare provocherebbe la loro morte.
Fate anche molta attenzione a tutti gli uomini che hanno la D. nel nome sembra che siano molto
pericolosi ed alcuni di loro potrebbero collaborare con persone che potrebbero svelare i segreti dei
cento anni di buio che abbiamo tenuto nascosto per mantenere salda questa dannata pacifica
convivenza.

Con ossequi, Roswald


Donquijote Doflamingo ‘’Il demone celeste’’ – Opera di Antonietta Filizola
L’umanità

Conoscere il cielo ed apprezzare gli ospiti che lo dimorano durante la notte, rende la caduta le stelle un momento
paragonabile all'uscita del bambino durante il parto.

Conoscere la terra e coltivare il seme che genera il proprio raccolto durante il giorno, rende il sapore del frutto paragonabile alla
vittoria della propria squadra durante il mondiale.
Conoscere il mare e navigare sulla barca che indica il proprio viaggio durante il tragitto, rende la direzione del vento paragonabile
alla scelta del destino durante la decisione.
La conoscenza divina sulla natura ereditata dal uomo rende l’uomo il più grande degli animali tecnologici capace di costruire arte .
La Costituzione Infernale
Promulga
Lo Statuto infernale della cosa-non pubblica Italiana nel seguente testo:
Principi non fondamentali ma unici ed irremovibili
Articolo 1 - L'Italia è uno stato feudale, non è fondato sul lavoro.
La sovranità appartiene alle oligarchie, che la esercita nelle forme e nei limiti della Banca.
Articolo 2 - La cosa-non pubblica riconosce e garantisce i diritti inviolabili dell'uomo, sia come
singolo sia nelle formazioni sociali ove si svolge la sua personalità, e richiede il non adempimento
dei doveri inderogabili di solidarietà politica, economica e sociale.
Articolo 3- Nessuno dei cittadini ha pari dignità sociale e non è uguale davanti alla legge, senza
distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e
sociali.
Non è compito della cosa- non pubblica rimuovere gli ostacoli di ordini economico e sociale, che,
limitando di fatto la libertà e l'eguaglianza dei cittadini,impediscono il pieno sviluppo della persona
umana e l'effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all'organizzazione politica, economica e
sociale del Paese.
Articolo 4 - La cosa-non pubblica non riconosce a nessun cittadino il diritto al lavoro e non
promuove le condizioni che rendano effettivo questo diritto.
Ogni cittadino non ha il dovere di svolgere, secondo le proprie possibilità e la propria scelta,
un'attività o una funzione che concorra al progresso materiale o spirituale della società.
Articolo 5 - La cosa-non pubblica, una e divisibile , riconosce e promuove le autonomie locali;
attua nei servizi che dipendono dalla Stato il più ampio decentramento amministrativo; adegua i
principi ed i metodi della sua legislazione alle esigenze dell'autonomia e del decentramento.
Articolo 6 - La cosa-non pubblica non tutela con apposite norme le minoranze linguistiche.
Articolo 7 - Lo Stato e la Chiesa cattolica sono, ciascuno nel proprio ordine, indipendenti e sovrani.
I loro rapporti sono regolati dai Patti Lateranensi. Le modificazioni dei Patti, accettate dalle due
parti, non richiedono procedimento di revisione costituzionale.
Articolo 8 - Tutte le confessioni religiose non sono egualmente libere davanti alla legge.
Le confessioni religiose diverse dalla cattolica non hanno diritto di organizzarsi secondo i propri
statuti, in quanto non contrastino con l'ordinamento giuridico italiano.
I loro rapporti con lo Stato non sono regolati per legge sulla base di intese con le relative
rappresentanze.
Articolo 9 - La cosa-non pubblica promuove lo sviluppo dell'economia e non la ricerca scientifica e
tecnica.
Tutela il patrimonio storico ed economico della Nazione non curandoti del paesaggio.
Articolo 10 - L'ordinamento giuridico italiano non si conforma alle norme del diritto internazionale
generalmente riconosciute.
La condizione giuridica dello straniero non è regolata dalla legge in conformità delle norme e dei
trattati internazionali.
Lo straniero, al quale sia impedito nel suo paese l'effettivo esercizio delle libertà oligarchiche
garantite dalla Costituzione italiana, ha diritto nel territorio della cosa-non pubblica, secondo le
condizioni stabilite dalla legge.
Articolo 11 - L'Italia ama la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come
mezzo di risoluzione delle controversie internazionali; alle limitazioni di sovranità necessarie ad un
ordinamento che assicuri la pace e la giustizia fra le Nazioni; promuove e favorisce le
organizzazioni rivolte a tale scopo.
Articolo 12 - La bandiera della cosa- non pubblica non ha colore è invisibile, ha tre dimensioni
cubiche di uguali dimensioni.
Articolo 13 - La libertà personale è violabile.
E' ammessa qualsiasi forma di detenzione, di ispezione o perquisizione personale e qualsiasi altra
forma di restrizione di libertà personale.
In casi eccezionali di necessità ed urgenza, indicati tassativamente dalla legge,
Non è punita ogni violenza fisica e morale sulle persone sottoposte a restrizioni di libertà.
La legge non stabilisce i limiti massimi della carcerazione preventiva.
Articolo 14 - Il domicilio è violabile.
Si possono eseguire ispezioni o perquisizioni o sequestri anche nei casi non stabiliti dalla legge
secondo le garanzie per la tutela del potere della Banca.
Gli accertamenti e le ispezioni per motivi di sanità e di incolumità pubblica o a i fini economici e
fiscali sono regolati da leggi speciali.
Articolo 15 - La libertà e la segretezza della corrispondenza e di ogni altra forma di comunicazione
sono violabili.
Articolo 16 - Non tutti i cittadini possono circolare e soggiornare liberamente in qualsiasi parte del
territorio nazionale. Ogni restrizione può essere determinata da ragioni politiche.
Non tutti i cittadini sono liberi di uscire dal territorio della cosa - non pubblica e di rientrarvi, salvo
i privilegiati dalla legge aventi il pieno accesso al loro patrimonio superiore almeno di dieci volte
della media statale.
Articolo 17 - I cittadini non hanno diritto di riunirsi pacificamente e senz'armi.
Per le riunioni, anche in luogo aperto al pubblico, è richiesto preavviso.
Delle riunioni in luogo pubblico deve essere dato preavviso alle autorità che possono vietarle.
Articolo 18 - I cittadini non hanno diritto di associarsi liberamente, solo con autorizzazione, per fini
che non sono vietati ai singoli dalla legge penale.
Non sono proibite le associazioni segrete e quelle che le perseguono, anche indirettamente, scopi
politici mediante organizzazioni di carattere militare.
Articolo 19 - Non tutti hanno diritto di professare liberamente la propria fede religiosa in qualsiasi
forma, individuale o associata, di farne propaganda e di esercitare in privato o in pubblico il culto,
purché non si paghino adeguate il cittadino non può rendere di buon costume il rito.
Articolo 20 - Il carattere ecclesiastico e il fine di religione o di un culto d'una associazione od
istituzione possono essere causa di speciali limitazioni legislative, gravi fiscali, capacità giuridica e
ogni forma di attività.
Articolo 21 - Non tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo
scritto e ogni altro mezzo di diffusione.
La stampa può essere soggetta ad autorizzazioni o censure.
Articolo 22 - Tutti possono essere privati, per motivi politici, della capacità giuridica, della
cittadinanza, del nome.
Articolo 23 - Nessuna prestazione personale o patrimoniale può essere imposta se in base alla
legge, fanno eccezione prestazioni degli organi della Banca che gestiscono la salute patrimoniale
mondiale .
Articolo 24 - Non tutti possono agire in giudizio per la tutela dei propri diritti e interessi legittimi.
La difesa è un diritto violabile in ogni stato e grado del procedimento.
Non sono assicurati ai non abbienti, con appositi istituti, i mezzi per agire e difendersi davanti ad
ogni giurisdizione.
La legge non determina le condizioni e i modi per la riparazione degli errori giudiziari.
Articolo 25 - Si può essere distolti dal giudice naturale precostituito per legge.
Si può essere punito in forza di una legge che sia entrata in vigore prima del fatto commesso.
Si può essere sottoposto a misure di sicurezza anche nei casi non previsti dalla legge.
Articolo 26 - L'estradizione del cittadino può essere consentita soltanto ove sia espressamente
prevista dalle convenzioni internazionali.
Può essere ammessa per reati politici.
Articolo 27 - La responsabilità penale è individuale.
L'imputato può essere considerato colpevole anche prima della condanna definitiva, in caso di
indisponibilità economiche per le spese processuali.
E' ammessa la pena di morte.
Articolo 28 - I funzionari e i dipendenti dello Stato e degli enti pubblici non sono direttamente
responsabili, degli atti compiuti in violazione di diritti. Lo Stato e gli enti pubblici non hanno alcuna
responsabilità civile.
Articolo 29 -
Articolo 30 -
Articolo 31 -
Articolo 32 -
Articolo 33 - L'arte e la scienza non sono libere e libero non ne è l'insegnamento.
La cosa - non pubblica …
Articolo 34 - La scuola non è aperta a tutti.
Articolo 35 -
Articolo 36 -
Articolo 37 -
Articolo -
Articolo -
Articolo ???
N.B. Questa costituzione non è una forma di diffamazione della reale costituzione ma è solo una sua
versione in un contesto infernale.
Lonely Boy 
Eroi in un ritmo sconvolgente ed esplosivo

Folli e birbanti esploratori della fantasia

Critici e giudiziosi mostrando la propria bellezza

Alto valore ed onore per coloro che sanno usare le proprie capacità

Con il fine di costruire un mondo migliore

Eroi in una danza esplosiva che colpisce su tutte le emozioni

Trasmutandole in sentimento
CURRE CURRE GUAGLIO
Fuggi da chi cerca di dominare i tuoi pensieri che pur già sai quanto lui possa correrti dietro
Fuggi da chi limita la costruzione di ciò che hai sempre sognato non lasciarti mai confondere dal tempo
Fuggi da chi crede di essere nel giusto ed impugna le più sofisticate armi per lasciarti inerme sappi che l’arma più
forte è la tua fuga
Impara a cadere perché cadendo noterai tutte le cicatrici che ti hanno temprato dalla pandemia dell’ignoranza
Impara a cadere perché solo scalando le vette più alte potrai capire il pericolo ed il dolore di ogni tua caduta
Impara a cadere perché dovrai correre tanto e solo chi cade nella giusta maniera avrai il tempo migliore per
riscattarti nella tua corsa
Curre Curre Guaglio pure se gli altri non sanno più correre,
corri per far capire di girare come il mondo nel suo moto di rotazione e rivoluzione
‘’Curre pecchè pure o’ sol e a lun sta facenn o tifo ppe’ te’’
Perla spettrale

Spesso gli uomini sono persuasi dalla bellezza della leggenda della perla
e cercano di ritrovarla in ogni ostrica che aprono pur non trovandola,
continuando a vagare nel oceano di un racconto.
La storia in quel percorso dove gli uomini gettano la loro ancora, la storia che mostra la paura delle essere presi
nelle zanne dello squalo, l’inchiostro del polpo che acceca la realtà da scrivere sulle pagine del giornale,
la scottatura del contatto in un incontro con la medusa,l’amore della stella marina nel posarsi sul fondale marino,
l’antenna del pesce sega che sintonizza tutti sullo stesso canale e la presa del granchio che ci lascia ben ancorati
alla storia che hanno cercato di darci.
Ma la perla non è nient’altro che ciò
che la storia non può dirci ed è quel racconto descritto dal fantasma del passato incontrato nei nostri sogni.

Il sesto ed il settimo senso

Tutti possono parlare dei cinque sensi e di ciò che hanno ottenuto da essi, tutti possono parlare del valore
di un ricordo rinchiuso in un profumo, di un sapore assunto nel proprio corpo che gli provoca una
determinata sensazione, di una conversazione fatta senza l’utilizzo della voce ma comunicata dai linguaggi
del corpo, del un calore di un contatto che emana tranquillità o ferocia e di un suono che emana vibrazioni
che trasmettono determinate azioni che verranno compiute ma non sono solo i cinque sensi a essere
argomento per tutti ma bensì anche il sesto e settimo da me percepito come valore di senso.

Tutto ciò che precede i sensi come il preconcetto, il pregiudizio o il sentimento e altro ancora è
riconducibile al sesto senso.

La classificazione di un modo di vestire, parlare, età o di un qualunque aspetto estetico è un pregiudizio


che si ha prima della conversazione è sicuramente un’applicazione del sesto senso allo stesso modo
l’interpretazione oggettiva di una conversazione fatta con un qualcuno è un applicazione delle sesto senso
ad esempio dire ‘’ Sei dimagrita, ti trovo bene’’ ed interpretarlo oggettivamente come un ‘’Mi piaci’’ è il
sesto senso applicato ma applicarlo sempre è sbagliato poiché la frase fatta potrebbe vuol dire solo che sei
dimagrita senza nessun altro lato da interpretare.

L’aspetto di un prodotto prima di assumerlo è un’ illusione che diviene valore sul suo sapore o
l’interpretazione che un colore può assumere è motivo nel compiere una determinata azione,

la stretta di una mano ti ricorda di aver conosciuto quella persona ed il sudore o la freddezza della mano
non ti costringe di eliminarne il ricordo,

l’odore ti porta al volere di volere avere un contatto poiché lo identifichi come piacere e tutto ciò che
precede un senso con l’applicazione di un oggettività sensoriale è indicabile come sesto senso che possiamo
intendere come intuizione, il sesto senso è molto presente nelle persone che sono sprovviste di uno dei
cinque sensi.

Il settimo senso invece è tutto ciò che non è tangibile con i cinque sensi ma bensì è un allucinazione di essi
stessi.

Nella fase onirica di ogni singolo uomo vi è l’applicazione del settimo senso poiché vediamo, sentiamo,
tocchiamo, assaggiamo e odoriamo cose che in realtà non ci sono ma l’allucinazione di esse ci porta a
renderle tangibili, la fase onirica è molto importante poiché essa è un terzo della nostra vita calcolando che
si dorme in media otto ore al giorno.

Questo senso è riconducibile anche alla fase non onirica ma è molto pericolosonella sua applicazione
poiché si potrebbero ottenere distorsioni della propria realtà e confusioni tra fase onirica e fase di risveglio
restando allucinati in una fase onirica quando si è svegli e restando lucidi durante la fase onirica tale
situazione potrebbe disturbare il soggetto portandolo alla degenerazione della realtà.

Con l’odore e con l’allucinazione di esso possiamo teletrasportare qualsiasi cosa o persona ed imprimerlo
nella nostra memoria ad esempio se parliamo di pizza il nostro cervello ci teletrasporta l’odore della pizza e
grazie al ricordo di ciò ci proietta l’immagine di essa ed il sentimento che ci comunica il corpo mangiandola,
L’olfatto è sicuramente la registrazione assimilata nella memoria delle cose viventi e non viventi ed è
riproducibile per ottenerne il ricordo.

Con la vista e con l’allucinazione di essa possiamo credere di parlare con qualcuno o con qualcosa diverso
da ciò che abbiamo realtà accanto, possiamo trasmutare oggetti in persone ,in animali e altro ancora o
possiamo fare viceversa questa tipo di allucinazione può servire per dire alle nuvole il perché devono
ingrossarsi per poi dover far cadere la pioggia, per comunicare al caffè che anche oggi si è svegli, per
recitare al meglio con qualcuno che si conosce come se non lo si conoscesse e affatto o per dipingere
semplicemente tale situazione o altre con la propria immaginazione, la vista è sicuramente un linguaggio
che cerca la sua costante interpretazione sulle cose viventi e non viventi del mondo.

Con il gusto e con l’allucinazione di esso possiamo celebrare la danza del nostro corpo per ciò che abbiamo
assunto in passato ed una volta incamerato nel nostro cervello ciò, possiamo riprodurre quella situazione e
far cambiare il nostro corpo a nostro piacimento tale status potrebbe farci risultare strani agli occhi di chi ci
osserva ma il nostro viaggio diviene un bagno di sudore che continua ad evolversi nel suo costante
cambiamento.

Con l’udito e con l’allucinazione di esso possiamo dare la direzione delle nostre azioni un esempio classico
di questa allucinazione è parlare con la propria coscienza, ovviamente la coscienza non è qualcosa che
viene riprodotto realmente ma è sicuramente sempre presente pur in situazioni di tale silenzio degli
ambienti in cui ci ritroviamo, possiamo applicare tale allucinazione alla musica, alla campana d’allarme ad
un clacson o altro ancora, l’udito è sicuramente il percorso affidato ad ogni nostra singola azione e nella sua
applicazione siamo spinti a compiere tale percorso ovviamente i casi in cui le persone si ritrovano a parlare
da soli è un momento critico che può degenerare ma non è del tutto critico poiché si può insegnare ai
soggetti a parlare in silenzio con le proprie voci interiori rimanendo nella situazione di normalità.

Con il tatto e con l’allucinazione di esso possiamo alterare la nostra temperatura corporea o ricordare
l’intensità di una presa ricevuta da un contatto ottenuto da un altro soggetto, ovviamente tale situazione ci
comunica in presenza di un eventuale ripresentazione di affidare un’emozione che ne soddisfi la risposta.

La somma delle emozioni generate dai contatti genera un sentimento nei confronti del soggetto ad esempio
l’amore vero di cui si da un valore infinito non è niente altro che la somma delle emozioni con un risultato
sommato ad un incremento di allucinazioni che ci indicano un valore diverso ottenuto dagli altri incontri pur
ottenendo un risultato analogo l’allucinazione genera un valore maggiore che ci fa sembrare quel
sentimento più forte ed irraggiungibile pure essendo lo stesso.

Il tatto è sicuramente un’espressione che gestisce le emozioni ma illudersi di aver ottenuto in passato un
sentimento migliore rispetto ad un altro limita la gestione delle nostre emozioni nel ottenere un sentimento
in un futuro.

Il settimo senso o meglio ‘’il tangibile astratto’’ è la chiave di comprensione di tutti sensi pur non dovendoli
usare ed apre le porte ad un mondo astratto in una situazione di concretezza ma è il senso più pericoloso
poiché comporta una forte distorsione della realtà.

La preghiera delirante
Non c'è ne sconfitta ne gloria più grande 
di che serve un padrone
e non c'è colore più bello delle ali dipinte di libertà...
Spesso il demonio gioca con la fragile mente dei deboli
e conosce anche la fragilità dei forti 
soggiogandoli con la superbia
e con un semplice trucco fa credere alla donna 
di essere più bella limitandone la semplicità
e si consumano foto dimenticando i ricordi più belli
descritti nelle propria memoria
E sempre il demonio diviene sovrano 
tessendo la sua rete rendendo gli uomini semplici burattini 
delle viltà della macchina
ma Dio nella sua caritatevole forza
mostra la bellezza del serafino
che non mostrando il suo volto ricorda agli uomini
che sono creature bellissime 
non per come appaiono ma per come sono
che dona perdono sbattendo le ali
anche agli uomini che hanno commesso i peccati peggiori
se hanno scelto il giusto tracciato
e ricorda che c'è anche quando il demonio crede di essere 
un passo davanti a lui
lui c'è e nella sua forza sconfigge il demonio 
facendolo credere di aver vinto

La recitazione artificiale

Guardando in rete i numero video degli youtube, le dirette su facebook, le storie su iinstagram ho potuto
notare una nuova versione di recitazione che ha sostituito anche il modo di esprimersi delle persone in
questa odierna società emulando questa nuova versione che possiamo definire recitazione artificiale.

Il canale youtube ha offerto spazio a persone di poter esprimersi in maniera attiva dinanzi ad una
telecamera pur non avendo la capacità interpretativa dell’attore e nemmeno con una dovuta competenza
di studio dell’interpretare un personaggio rappresentabile nella realtà così facendo negli anni seguenti gli
errori nelle risate innaturali o nelle espressioni sbagliate di un volto che si vorrebbe esprimere nel video o
ancora l’errata sinfonia nell’esternare discorsi ha generato nei suoi ascoltatori una fuorviante recitazione
con la conseguenza di riprodurre tali gesti o tali intonazioni nella vita reale in maniera sempre più artificiale
poiché se prima vi erano validi soggetti nei canali mediatici come la televisione che potevano
adeguatamente intonare la giusta voce durante un talk show o dimostrare un personaggio nella vita reale
come ad esempio un gangster o un semplice bottegaio che si lamenta generando la riproduzione errata
dell’interpretazione della vita che però quei sbagliati ed innaturali atti sono diventati un trionfo ripetuto in
tale società.

Le persone hanno più interesse sul mostrare ciò che stanno facendo più che ciò che realmente sono ed un
giro in macchina diviene la storia della loro vita la foto di un piatto diviene buonissimo pur non avendolo
assaggiato e le foto sul proprio profilo servono per far credere ciò che si crede di essere e non che si è con
la conseguenza di annullamento del proprio essere omaggiando un’apparenza del proprio essere.

Fortunatamente in questo clima di recita artificiale c’è chi si è migliorato ed anche chi non era parte di
questo mondo si adeguato evolvendosi e divenendo in parte uomo ed in parte macchina ha cercato con
competenza di far tornare la società cosciente nella direzione un po’ più umana possibile.

I validi canali mediatici e quindi anche i più moderni hanno il dovere di riprodurre in maniera competente
ciò che fanno gli uomini poiché in essi c’è sicuramente un’evidente educazione ripetuta nella società e
dovrebbero anche invitare ai propri ascoltatori di parlare ed ascoltare di più nella vita reale poiché la lettura
più bella delle emozioni e la recita più fantastica è per strada quando si spegne il cellulare scattando la foto
del mondo con la memoria del proprio cervello.

Il fumo delle parole

Non c’è nessun bisogno ne di alzare la voce ne di innervosirsi

Quando la nostra faccia ha già comunicato tutto quello che dovevamo comunicare

Impariamo dal maestro del cinema muto

Tutto ciò che c’è da insegnare alla comunicazione ‘’


Ma dici a me?

Le storie più folli si consumano con un anonimo tassista durante la corsa

Gli sguardi di sospetto sul loro tassametro ed un’intesa nel suo buon viaggio

Le favole di altri viaggiatori raccontate da un anonimo tassista durante la sosta

Le pizze condivise prima di essere chiamati per un nuova corsa

Ma dici a me?
L’interpretazione di una domanda fatta ad un cliente che non ti vuole pagare la corsa

Ma dici a me

La risposta di chi ha dato la mancia ringraziandolo per la sua corsa …

Gold On The Ceiling

Spesso gli uomini cercano l’oro in terre lontane

ed abbandonano la loro casa lasciando le loro orme durante quel viaggio

parlano, studiano e comprendono nuove lingue e culture ma non trovano quell’oro


e presi dalla follia si ritrovano a cantare per le strade del mondo

ma poi un caro amico li chiama dalla propria vecchia casa

ed urla : << Gold on the ceiling ! >>.

Improvvisamente inizia quel ritmo che fa muovere da sole le gambe

E fa capire anche a chi ha cercato quel oro nelle terre lontano

Lo ha trovato invece nella propria soffitta

Quell’oro che si fa chiamare soffitta produzioni

Il tesoro più grande rientrando finalmente nel proprio nido

E ritrovarsi a produrre ciò che proviene dal cuore …

‘’C’ è oro sul soffitto! ’’ .


Il volto della libertà

Maschere del cuor che mai trovai,

poiché facevano pulsar il cervello al posto del cuor.

Non vestir mai le tue emozioni in pensieri,

non essere schiavo di un progetto ne di un concetto

ama la libertà

e vivi la tua vita in maniera libera .


Let's Twist Again 
Se sei nato nero in una società bianchi sentiti libero, impara a dipingere
Se sei troppo intelligente e ti trovi tra gli stupidi che non hanno tempo di ascoltare, impara a ballare

Se sei nato pacifico in una zona contamina dalla guerra non impugnare le armi, impara a curare

Se ciò che hai imparato dalle tue diversità diviene uno studio

insegna a scrivere quel twist da immortalare nel tempo di ogni singola tua mossa
La saggezza e l’intelligenza

E’ giusto che il naufrago vada alla deriva affinché non diffondi un suo virus salpando sulle nostre coste
o è meglio salvargli la vita assumendosi il rischio di dover compromettere se stessi nel farlo?

Da questa domanda scaturiscono un’infinità di leggi che determinano la saggezza di ogni singolo
individuo da quella saggezza si ottiene il risultato della propria vita in cui si capisce se si è un pirata o
un marinaio, se si uomo di mare o uomo di terra, se si è capitano o mozzo.

Quelle leggi della vita che ogni uomo si dà poiché ne conosce le sanzione che andrebbe a riscuotere
infrangendole.

Affidarsi sempre alla regola può essere giusto ma rompere la regola è sicuramente una capacità
affidata all’intelligenza come l’adolescente che infrange la regola del adulto pur ottenendo un potenziale
errore che provocherà una spiacevole conseguenza ha sfruttato la sua intelligenza e dopo i suoi errori
genererà la sua saggezza affidandone regole basate sull’esperienza mentre l’adolescente che segue
sempre le regole del adulto non sfrutterà molto la sua intelligenza ottenendo una saggezza sterile e
probabilmente ottenendo anche un’evidente stupidità.

Aver rotto sempre le regole dei propri insegnanti fino ad arrivare ad un’età adulta rinnegando tutta la
saggezza d’altri è sicuramente un sintomo di infantilità e spesso quell’evasione più che generare
intelligenza ha generato un’evidente demenza, gli adolescenti è giusto che rompino qualche regola ma
quando l’errore diviene regola affidandolo anche in età adulta è un errore scandaloso che anche
sfruttando una scarsa intelligenza si può notare e quindi anche lo stupido da tale situazione può
ottenerne saggezza sancendone una legge.
O rap ro nolan 

Non ho paura di quanto rumore possa fare il mio rap


poiché in ogni rima del mio rap so che c'è un battito del cuore
Non ho paura della sentenza degli sguardi e della critica delle persone che cercano di cacciarmi,
poiché la musica guida i miei passi
Non ho paura di dire la cosa giusta ne di dire cosa sbagliata poiché l'unico senso compiuto delle mie
parole è darle una via di fuga ed è quel senso che guida la mia evasione, la mia libertà

Non mi importa se qualcuno ha acceso la cassa per coprire il rumore delle mie parole

Non mi importa di essere deriso dalla dottrina di qualcuno che crede di essermi superiore

E non mi importa quanto possa essere grande il mio delirio

Se per caso qualcuno ha avuto il coraggio di ascoltare il mio rap,


non chiedo nulla poiché gli ho già stampato un sorriso sul volto

E quell’espressione conta più degli innumerevoli applausi che avrebbero fatto ascoltando altro
Goodnight Moonlight
Ciò che può essere considerato bello si sposa solo con la limpida luna di una notte insonne
ed accendendo l'ultima sigaretta si augura il buongiorno
ad una cara e vecchia macchinetta che produce caffè
Tv a colori

In tutte le cose bisogna guardare i due poli, imporre uno dei singoli poli come giusto e l'altro sbagliato non è una
regola potenzialmente esatta per definirla giustizia ma è potenzialmente errato anche dare una regola di giustizia a
ciò che diverso dalla nostra interpretazione.Le diversità economiche, etiche ed irrazionali concetti costruiscono i
tasselli di un'ipotetica giustizia che regola la società e quindi ciò che ieri ci sembrava sbagliato forse domani ci
sembrerà giusto. In questa entropia nel chi vuol dare una sentenza commette il più grande degli errori poiché il
giudizio non è competenza oggettiva ma soggettiva per ogni singolo umano ma la più grande forma di giustizia
che regola gli uomini è scritta dagli uomini stessi.
Ciò che è bianco per il bianco è bianco e ciò che è nero per il bianco è nero mentre ciò che è bianco per il nero è
nero è ciò che è nero per il nero è bianco rendere il bianco nero per il bianco o il nero bianco per il bianco è un
atto considerabile alla blasfemia o ad un miracolo per i tanti ma è atto di normale amministrazione per i pochi.
L’amministrazione del colore non rende l’amministratore un profeta o un leader ma gli affida semplicemente il
dovere e la responsabilità nel mostrare un determinato colore per indicarne la tonalità.
L’accensione della propria tv impone ai due colori di dividersi in due grandi materie che sono il concetto
matematico ed il concetto etico ovviamente questi due canali possono entrare in conflitto e bisogna sapere su
quale canale vanno affidati i due poli di colori, facendo zapping tra i canali potremmo suddividere le due materi in
altre sottoposte come la geometria, la scienza o l’economia restando sul tema matematico o di psicologia, filosofia
o teologia portandoci su quello etico ovviamente in questi canali ed in altri via via scorrendo possiamo trovare
punti d’incontro e punti decisamente in opposizione che portano gli uomini ad un’abiuragonia poiché non
vedendo più un colore in ciò che si sognava di realizzare in passato si è orientati su altri canali che seguono
diverse tonalità dei due colori.
Gli uomini credono che un attore, un politico, un libro, una canzone o altro ancora sia migliore dell’altro senza
tener mai conto dell’influenza che determina la loro valutazione poiché se vi è una minore capacità di utenza o vi
si è affidati ad un determinato pubblico non significa essere peggiori ma vuol dire che non si è canalizzati in un
settore più ampio e tale situazione non implica una diversità di valore in ciò che si è fatto ma semplicemente una
minore responsabilità in ciò che si è fatto.
Tutto ciò che stato detto o fatto da una utenza più popolare non incide mai sul essere stato fatto meglio ma vuol
dire avere semplicemente più canali a disposizione dove essere trasmessi.
Ovviamente si può sempre risintonizzare su un vecchio canale ma non tutti preferiscono le reti pubbliche a quelle
private.
Tra i vari canali gli uomini nel guardarli potranno metterli a confronti avendo un parametro di giudizio più ampio
e da esso ne scaturisce l’evoluzione, ma bisogna valutare anche se è' giusto che ci sia sempre un confronto per
ottenere una giusta evoluzione? Se il sano è messo al confronto con il malato potrebbe conoscere meglio cosa sia
la malattia ma se non ci fosse tale confronto risulterebbe immune al dolore provocatogli da tale conoscenza.
E’ giusto che un mistero rimanga tale affinché non scaturisca una pandemia o è meglio che si diffonda un
contagio affinché gli uomini possano sviluppare adeguati anticorpi.
Sono infiniti i quesiti che ci portano a trarre le conclusioni dopo aver utilizzato il telecomando per spegnere la tv
Ma le risposte non le troveremo nella sua riaccensione le avremo già scolpite nelle cicatrici della nostra retina
oculare.
Je veux

La vivacità di un sorriso che si accende sul suo bellissimo volto


E la spensieratezza del sue gambe che viaggiano in una tuta
Una bandana trasmette la moda di una rivoluzione elegante
‘’Je veux’’ le sue uniche parole prima di uscire da casa
E ‘’Tu me fais tourner la tete’’ si sente per strada quando le passa
Lei è un incontro di canzoni
Un confronto di sapori
Ed una sovrana bellezza
Lei è semplicemente Donna
Because I Got High
Oggi bisogna chiudere gli occhi ed immaginare
e riaprirli solo con un sorriso affidato a chi ha cercato di svegliarti.
La vittoria non è nella disputa ma lo è nel confronto con il nemico
e non lottando ma conoscendosi poiché il nemico
per quanto ostile potrebbe avere un mondo totalmente diverso dal proprio
ed anche la sua ostilità è sete di conoscenza ed è la nostra forza.
Io credo che la forza non sia nell'invulnerabilità
ma lo è nel far credere di essere stati battuti
riuscendo a capire quale sia il livello di forza di chi vuole batterci
ed una volta compresa la sua forza sarà la nostra coscienza a sceglierne il suo destino
ed a volte possiamo scoprire anche quel qualcosa sul ‘’perché mi sono innamorato’’
Bowling surreali
La dimensione del birillo non si consuma nel colore del numero di un punteggio.
Bensì nel ruggito della palla lanciata per farne cadere la melodia di uno strike, 
dipingendolo sul volto di un uomo che è riuscito a sentirne il rumore…
Il gioco dei sentimenti ed il trambusto delle emozioni
assume valore di vita per ogni giocatore
che voglia parteciparvi.
PARADOSSO LEGIS e IMPRESA CIRCONDARIALE

Questa proposta è a tutela della raccomandazione e inserisce la ciclicità della ricchezza distribuita di
generazione in generazione. Le nuove generazioni non dovranno e non potranno mai svolgere le
occupazioni dei propri genitori, fatta eccezione per queste categorie: forze militari di grado minimo,
professori, istruttori, scienziati,operatori di culto religioso, artisti, scrittori, atleti e lavoratori dell'impresa
circondariale, questi ruoli contengono doti innate e o fondamentali al servizio dello stato e non potranno
mai essere vietate alle generazioni future poiché dote essenziale o eccezionale.

Per quanto riguarda le altre occupazioni dovranno essere vietate alle generazioni future,in modo tale che i
figli non potranno scegliere la via di un genitore che lo ha agevolato a discapito di un altro che avrà una
strada più difficile da percorrere.

Il principio della paradosso legis definisce ''lavoro'' ciò che riguarda almeno 8 anni di attività svolta nel
determinato settore , in caso di licenziamento o del non raggiungimento dell'8° anno si prenderà in
considerazione l'ultima occupazione svolta che raggiunga il tempo di almeno 5 anni.

Nelle imprese private vi sarà offerto solo il possesso all'imprenditore mentre la proprietà spetterà allo stato
che sceglierà anche la sua destinazione economica.

Alla morte dell'imprenditore i figli non potranno mai ereditare il possesso dell'impresa ma potranno
beneficiare del diritto di abitazione in caso di mancata collocazione ad un’altra abitazione, osservando
sempre il principio della ''paradosso legis'' sulle aziende quindi gli eredi non potranno divenire imprenditori
di tale azienda.

Una volta raggiunto il trentesimo anno di età il figlio ha diritto ad una abitazione offerta dallo stato
scegliendo di lasciare la propria abitazione di famiglia se una coppia dovrebbe sposarsi prima o avrebbe
fatto un figlio ha diritto a tale abitazione nel venticinquesimo anno d’età di uno dei due membri, se si
volesse avere un’abitazione diversa da quella che si ha per diritto o un’abitazione di vacanza le persone
dovrebbero pagarne il fitto allo stato.Per poter divenire imprenditori di qualsiasi azienda, bisognerà
superare concorsi che lo stato sancirà, le uniche eredità che si potranno ottenere su tali beni sono terreni
per produzione propria ecc.; privi di scopo di lucro e non altri come: alberghi, villaggi turistici, allevamenti e
terreni per produzione da vendere a terzi ecc. questi apparteranno per proprietà sempre allo stato se
hanno scopo di lucro.

Non sarà concesso neanche l'affitto di un bene a terzi poiché non se ne ha mai la proprietà, qualsiasi scopo
di lucro interesserà sempre in parte lo stato visto che possiede la proprietà e offrendo il possesso al
possessore, tenendo sempre conto per gli ereditieri il principio della ''paradosso legis'' in caso di terreni.

I trasgressori saranno puniti con eventuali sanzioni pecuniarie o in diversi casi penali.

Si potranno avere anche altri tipi di beni acquistati da coloro che hanno offerto l'eredità su tali beni si
dividono in: attrezzature, impianti, autoveicoli e motoveicoli tali beni non dovranno mai prima di essere
stati ereditati utilizzati per scopo di lucro ma solo per uso personale, se dovessero essere utilizzati per
scopo di lucro vi saranno da pagare sanzioni ed eventuali sequestri, tutti i beni con scopo di lucro dovranno
appartenere allo stato, se si volesse utilizzare i propri beni per scopo di lucro si dovranno vendere solo allo
stato ed esso deciderà di acquistarli ed utilizzarli al meglio per il soddisfacimento sociale.

Per quanto riguarda le carceri potranno essere amministrate in questa maniera: farle divenire vere e
proprie imprese, chiamate ''Imprese circondariali'' ognuna di esse con diverse destinazioni economiche e gli
introiti entreranno nelle casse dello stato. Il tempo svolto dai carcerati sarà utilizzato in forza lavoro,
rieducativo ed utile allo stesso tempo al condannato.

Otto ore lavorative per cinque giorni a settimana, ovviamente il condannato sarà retribuito e quando
sconterà la pena avrà la possibilità di lavorare in tali imprese ed ottenere ovviamente bisogna sempre
cercare un’idoneità preferibile nel indirizzare un determinato carcerato.

In caso di mancato risarcimento su un terzo, mancato pagamento su una sanzione pecuniaria o altro, se vi
fossero impossibilità nel pagare e non vi saranno soggetti disposti a pagare come sostituti e non si è
possiede di nulla; lo stato diviene il sostituto del risarcimento, imponendo al mancato pagatore la pena di
lavorare nella sua impresa circondariale con una certa paga, usata per pagare il risarcimento così facendo il
condannato ultimerà la pena imposta.

Ovviamente se il condannato si dimostrasse capace a svolgere mansioni di livello superiore, ove vi fosse la
necessità, potrebbe occupare diversi ruoli con remunerazione superiore. Diversamente se il condannato si
dovesse comportare in maniera deleteria sul lavoro, dovrà scontare per più tempo la pena. I condannati
avranno tutti i diritti che si possiedono sul lavoro e su richiesta potrebbero svolgere anche straordinari.

Se mai un carcerato dovesse pensare di evadere sarà punito non in caso di tentata evasione ma se evaderà
con successo dal carcere con una pena di ergastolo a vita ed esclusione dall’impresa circondare tale pena è
imposta come esempio e chi avrebbe l’idea di evadere nel suo tentativo potrebbe decidere di retrocedere
visto la pena del ergastolo a vita.

Queste imprese potrebbero dare un grande aiuto a trovare un lavoro ai condannati quando avranno
scontato la pena ed il carcere sarebbe una fonte di ricchezza e non una spesa ed avrebbe un grandissimo
ruolo nel rintegrare i condannati in maniera attiva nella società.

Se vi fossero aziende la cui destinazione economica è ritenuta illegale, ma esse possiedono innumerevoli
dipendenti e fatturano macroscopici utili, lo Stato potrà decidere di farle divenire imprese circondariali,
acquisendo cosi dipendenti competenti nel campo e prodotti di interesse del pubblico. Merce che prima
veniva consumata lo stesso illegalmente, ora diviene legale e salvaguardata al meglio sotto l'occhio della
giustizia e garantita la provenienza, il pericolo degli effetti e la composizione con cui viene fatta. Osservando
però sempre gli eventuali pericoli diffusi nella società costruendo strutture apposite e controllate.

Rendere legale un prodotto nocivo per la società è un atto ignobile ma la lotta a quel prodotto con il
risultato che tale prodotto è uno dei più venduti al mondo è dichiarare fallito l’operato delle forze del
ordine, distorta la cronaca del giornalista e contraffatta la garanzia sul prodotto.

Mentre creare lo spazio apposito genera sicurezza per coloro che non vogliono entrarci e controllo su chi ci
entrano, garanzia sulla provenienza del prodotto elencandone i rischi e la composizione di cui è fatto, evita
le stragi fatte dai delinquenti tra loro e tra le vittime che non c’entravano nulla, la legalità assicura il giusto
metro e gli appropriati venditori.

Questa non è una giusta soluzione ma credo sia la meno deleteria in caso di totale inefficienza nel
eliminarne il prodotto.

Piccola stella senza cielo


Nel tuo universo di forse cercherò di divenire certezza,

con la stessa forza della formica che porta un peso ben più alto del proprio andrò avanti,

schiacciato dal rimorso del non poterti vedere

ti dipingerò con la stessa tinta dei sogni

e ti accarezzerò con la stessa delicatezza del vento

che si posa lentamente sul corpo durante la primavera.

Nella tua finestra chiusa dove non batte il sole cercherò di aprirne un pensiero portandone luce

E nella tua ombra dove si cela il tuo umore schiuderò un progetto da affidare all’universo

Sussurrandogli con poca voce il tuo nome ed esso si mostrerà al mondo

Facendole capire che anche le cose più piccole contano

e non importa dove siano, l’importante è che ci siano.

Live is life

La vita è dicotomia con unica forza sovrana l’entropia.


L’astuzia e la stupidità
Se l'astuto e lo stupido impiegassero meno tempo a rincorrere le loro reazioni a catena forse sarebbero liberi dai
giochi del fato e potrebbero essere definiti intelligenti
Il più grande errore del furbo è dopo aver commesso il suo atto di furbizia ottenendone un successo ne
genera una regola che cercherà sempre di seguire mase il furbo conoscesse la storia di Sisifo prima di
compiere un' azione esclamerebbe : << Che strunzat che agg fatt ! >>.
Applicando la sua intelligenza sapendo della pena imposta al uomo più furbo di tutti gli uomini dove
quest’ ultimo alza il macigno su un percorso ripido e raggiungendo la cima cadrebbe di nuovo all’inizio
ed il tutto farlo all’infinito poiché è immortale capirebbe cosa rischia facendo il furbo e che per quanto
sia astuto sbagliando una sola volta affronterebbe una pena decisamente più alta di tutti i suoi atti di
astuzia dove avuto successo.

Di certo l’astuzia è una buona dote ma renderla come principio di saggezza è sicuramente qualcosa di
poco intelligente e quindi consiglierei a tutti coloro si sentono di rivedere sempre le loro azioni pensarle
è un bene ma applicarle invece può essere un grande loro male.

Lo stupido è sicuramente meno criminale del furbo poiché non è cosciente di essere tale ma anche lo
stupido dovrebbe saper correggere i propri errori come l’uomo che attraversa i binari poiché non sa
aspettare e non è capace di impiegare un tempo così limitato come l’attraversamento di un
sottopassaggio e nella sua fretta dove risparmia una manciata di secondi rischia la sua stessa intera
vita, lo stupido prima di compiere il suo atto di stupidità dovrebbe sempre saper aspettare e dovrebbe
omaggiare l’attesa poiché nella sua pazienza pur essendo stupido ha generato una saggezza che ha
un valore attribuibile su tutta la sua intera vita.

Di certo la stupidità non è una buona dote ma saper aspettare può generare una comprensione in chi
ha cercato di comprendere e la calma e l’attesa dissolve l’isteria di un incontro rapido dove non si
riesce ad ottenere una giusta comprensione tra i diversi individui.

SCRIPTA VITAE
Ogni scrittura possiede un inizio ed una fine.

Ogni romanzo parla di una storia finita o apre nella fine un continuo.

Questa scrittura rende morto il libro.

Il libro è un Dio che non potrà mai morire.

Dio è l'alfa e l'omega ma le altre parole del alfabeto spettano al uomo e la composizione mancante del
alfabeto genera vita.

Lo scrittore può creare quel Dio nel libro, invocando il suo inizio e la sua fine, mentre il lettore leggendo il
volto del Dio potrà creare l'uomo scrivendo il suo contenuto seguendo però il dettame che il Dio ha
imposto, che lo scrittore ha creato.

La storia,i contenuti, i concetti e gli atteggiamenti di eventuali personaggi del libro si conosceranno
nell'inizio, ciò incuriosirà il lettore.

Proprio quando avrà riconosciuto l'essenza di ognuno di questi del libro troverà nel contenuto pagine
bianche da riempirne, dovrà però seguire una tappa che si trova scritta nel contenuto finale, dove potrà
conoscere il finale di ognuno di esso. Il lettore avrà il potere di dare vita al libro, creando il suo divenire, così
facendo si confronterà con gli altri divenuti nella scrittura degli altri lettori, dove troverà infinite diversità
che potranno sempre succedersi in ogni era ed essere vive e non fredde ed immutate parole stagnanti
messe per dare un senso chiaro ed oggettivo del libro, le parole da scrivere potranno sempre essere
cambiate continuando a vivere nel presente, nel passato e nel futuro.

Tutte però dipendenti dalle volontà dell'essere che è posto nell'inizio e nella fine.

Pagine bianche e pagine nere, il Dio è tutto ciò che è nell'essere mentre l'uomo è frammento di ciò che
diviene nell'essere.

Ogni scrittore non dovrebbe limitarsi ad insegnare e raccontare le parole e le storie che ha scritto ma dovrebbe
imparare ed ascoltare ciò che avrebbe dovuto e potuto scrivere da ogni suo lettore.
La più grande ambizione di uno scrittore è scrivere un libro paragonabile alla Bibbia con mutevoli interpretazioni
e con una durata di tempo che permanga all'infinito.

Elogio al cane
Si parla in questi tempi tanto dell'intelligenza felina, simbolo di individualismo e presunta furbizia. Io invece
voglio parlare dell'intelligenza del cane.

L'intelligenza del gatto è infatti, a mio avviso, essenzialmente apparente ed il gatto può essere riconosciuto
come animale di grande intelligenza solo da chi interpreta l'intelligenza come il semplice raggiungimento
dei propri interessi ad ogni costo, anche a costo di vivere nella solitudine e nell'apatia. Persino un cane
randagio infatti, manifesta emozioni più intense di un gatto addomesticato.

Ma vi sembrano davvero così intelligenti i gatti?

Guardatevi intorno quando uscite, ad esempio in auto. E' molto più frequente vedere gatti piuttosto che
cani attraversare le nostre strade trafficate in modo decisamente stupido, finendo in modo maldestro sotto
le nostre ruote.

Ora, so bene che gli amanti dei piccoli felini (a volte anche un po' goffamente orgogliosi), si urteranno nel
leggere queste considerazioni e staranno già pensando a come si possa rispondere ad esse in modo
vincente; ma voglio ricordar loro che ciò di cui voglio esaltare le virtù è l'intelligenza del Cane.

Tralasciando tutte le considerazioni ovvie sulla vastissima capacità del cane di comunicare e trasmettere
emozioni, una grande abilità del cane è compiere con grande elasticità ed efficienza il ruolo che la
determinata situazione richiede: sa essere un buon guardiano quando si richiede protezione, sa essere
affettuoso e dolce quando gli si richiede affetto.

Una delle più grandi qualità del cane è certamente l'altruismo: a differenza di quello che spesso si dice
l'altruismo è segno di intelligenza: aprire sè agli altri aiuta certamente ad aprire gli altri a sè.

E quando ciò non accade, chi va a perderci davvero è sempre chi resta arroccato su se stesso.

Ma la più grande intelligenza del cane risiede forse nel fatto che per renderlo felice basta una carezza.
Neanche noi esseri umani dei giorni nostri abbiamo ancora capito l'enorme portata di un gesto del genere,
presi da inutili preoccupazioni che non ci portano a ricevere ciò di cui davvero abbiamo bisogno.

Possiamo imparare molto dal Cane.

Scritto dal prof. Davide de Filippo

La timidezza e la curiosità
La timidezza parlando con la curiosità scoprì
che anche con un singolo sguardo poteva incontrare l’amore

G
iustizia
La giustizia è un frutto raccolto durante la semina delle scelte ed è quel frutto determinante nella lotta ma
incoerente nell'armistizio.
Un frutto pesato sulla bilancia dove il suo ago è valutato dalla lotta o dall’armistizio indicandone il giusto
valore di peso.

Educazione, contesto sociale e storico, famiglia, paese ed esperienze di vita ci illustrano il cammino da
seguire tracciandone una linea che oscilla svariate volte puntando verso un valore di giusto o sbagliato.
Ma cosa è la giustizia crediamo veramente che ciò che è stato creato da una mera illusione della nostra vita ci
porti a capire realmente cosa sia essa e quale sia il suo concetto, senza analizzarne realmente il proprio
profilo e la propria costruzione gli uomini agiscono credendo che la propria azione sia giusta o sbagliato
illudendosi di essere buoni o cattivi...
La giustizia secondo una mia attuale visione e sulla società odierna e forse anche in passato
‘’ E’ Il POTERE AFFIDATO AL VIRTUOSO AFFINCHE’ PREVALGA SUL VILE’’
E’ l’effetto placebo dei deboli per sentirsi più forti
E’ l’avidità del ricco nel proteggere il suo capitale dalle mani del povero
E’ lo stomaco del digiuno saziato dal pane offerto dal sazio
E’ il concetto espresso dal intelligente allo stupido con lo scopo di ottenerne ragione
Se fosse un manga sarebbe Attack on Titan quella continua persistenza nel sopravvivere del genere umano
dalla minaccia di un titano
E’ la conoscenza del seme da piantare in un determinato territorio
E’ il diritto di non essere liberi dal giudizio
E’ la saggezza del anziano che istruisce l’inesperto fanciullo
E’ la penna che scrive un racconto sancendone una storia
E’ la scelta del farmaco per curare una malattia

Se fosse una serie sarebbe stranger things un arcobaleno di luci distribuito in un alfabeto che una
madre deve seguire per raggiungere i passi del proprio figlio
E’ l’ascolto della massa basato su un numero di visualizzazioni
E’ essere ricordati da un politico durante una sua diretta
E’ il fuoco che accende la volontà di cambiare il mondo
E’ una matita che non ha bisogno di consumarsi per esprimerne il congegno
E’ la magia del fantasista che rompe la regola della strategia imposta dell’allenatore
E’ una musica che maschera le parole sul volto delle persone
per poi farle esplodere durante il frastornante suono di un 'ecolalia 
Se fosse un film sarebbe Matrix la consapevolezza del eletto pur non sapendo di essere tale nel
cercare la verità dopo aver scelto di assumere una pillola

Ma se non esistesse il potere applicato in tutte le sue forme


che genera le altrettante sue gerarchie ,
forse la giustizia si definirebbe più con il termine di equità
o di pace dei conflitti che portano gli uomini al distinguersi gli uni dagli altri.
La sua essenza diventerebbe più una bandiera dal colore biancoda sventolare cantandone un inno :
‘’L’arroganza del potente, l’elemosina del mendicante,
la catena del pregiudizio, il monologo del intelligente,
il bastone del anziano, le menzogne dei vincitori or non ci son più.
Cida la volontà di cantare al mondo il nostro ritornello chiamandolo giustizia’’.

Ma ci rimarrebbero le sterili vittorie di un tiki – taka dettato dalla consistenza della squadra,
matite rotte dal’ ingegno dei tanti che ne comprendono solo l’azione del temperarle,
secchi d’acqua sul fuoco di chi volerne dare un forte colpo di cambiamento,
il mistero celato dalla penna che traccia una linea di correzione di uno scritto offrendone
il sapere di non sapere, l’ignora del popolo con il fine di fargli credere essere stati
salvati da eroi per poi celebrarne l’impresa gloriosa scomparirebbe
non avendo più nemici da illustrare ne canzoni di protesta da cantare.
Ci rimarrebbe un purgatorio privo di martiri e guardie carcerarie, privo di angeli e demoni,
privo di santi e di mostri e privo dello specchio di un giudizio del suo costruttore.

L’inesistenza del potere generebbe il dogma della grande domanda


sul vivere meglio
in un mondo fatto di battaglie e differenze tra inferno e paradiso fatto di odio e di amore
o in mondo contemplativo dedito all’assenza del distinguersi pur di rimanere in quel purgatorio ?
Se non esistesse questo così indagabile potere i film, le serie ed i manga sarebbero trasmessi in un
telegiornali e visti come un pericolo che cercano di implicare negli uomini un principio di gerarchia.

Ciò che può essere descritto come giustizia per me è ancora ignoto, in quanto cosciente nel credere di essere
semplicemente uomo ed in quanto tale ho fatto la mia ipotesi su di essa con lo spunto di riproduzione di una
società ipoteticamente privata del potere.
Io credo che giustizia sia inumana, in quanto prevede il giudizio universale del uomo sul uomo stesso
e questa competenza secondo una mia visione può averla solo chi non è sicuramente umano,
ammesso che esista quel qualcuno.
Esponendo il mio concetto di un tipo di giustiziavolevo solo limitare a darne uno spunto
su cui puntarne un dito su cui valga la pena trarne ispirazione...
Una leggenda, nessun problema

Non c’ è problema se qualcuno non ti capisce


ma impegnati a capire perché non ti ha capito
Non c’è problema se spogliandoti tuvenga fraintesa
Rendi celebre la tua nudità per onorare la tua anima
Non c’è problema se viene giudicato sbagliato ciò che fai
Non frenare mai ciò che hai sempre sognato di fare
E rendi celebre ogni gesto che compi una leggenda che nessun uomo dimenticherà mai …
Nessun problema è quella cicatrice che ti porti sulle spalle quando mi concedi di andare in paradiso
No worries – Opera di Gennaro Rapa
Atti di stupidità

Come i diamanti divennero una veste per il cavallo di Caligola oggi cerchiamo quella stessa ricchezza sulla
soglia di un nostro libro ed appoggiamo infiniti like per confermare il titolo del nostro delirio ed una volta che
abbiamo scritto tale titolo gli uomini a scrivere le loro storie basandosi su quel delirio definendolo giorno dopo
giorno fino a farlo divenire una fobia.

La fobia confusa come atto di eroismo genera violenza e se distribuita alla massa degenera in rivoluzioni fondate
da una malattia che come un virus diffondono la loro sintonia sulle note della stupidità ad esempio :

Lasciare il cane attaccato al palo per andare a fare la spesa non vuol dire abbandonarlo ma è semplicemente una regola
di educazione ed è una forma di rispetto nei confronti del negoziante e della clientela non entrare con i cani in un
determinato negozio.
Gli animali come gli esseri umani possono avere malattie ed esistono cure che non sono veloci come la chirurgia
plastica per cambiare il volto degli uomini, mobilitare la polizia veterinaria, fare video per riempire le proprie giornate
vuote per suscitare reazioni ed azzardare risse senza senso è motivo di capire che per alcuni amanti degli animali
servirebbe un T.S.O. di gruppo.
Tale trattamento e concetto è applicabile su tutte le persone che infettate da un plagio mediatico quali può essere la
televisione, internet, un libro o altro ne diviene fobico è nella sua fobia vede mostri che in realtà sono solo il frutto della
loro fobia, l’extracomunitario diviene lo spacciatore, i bambini e i barconi le flotte di un vento che non sa dove soffiare
il macellaio diviene il demonio per il vegetariano che impone che l’uomo debba essere un animale erbivoro, il
patriottismo si tramuta in razzismo, il presepe ed il crocifisso diviene una lotta per imporre la propria cultura anche per
gli uomini che non hanno mai messo piede in una chiesa, la juventus ha favori dell’arbitro e chi più ne ha più ne metta,
il tutto riconducibile ad una protesta fatta in un post durante l’attesa di risposte, di numeri inutili segnalati da un mi
piace.

 Per renderti conto del numero delle parole inutili dette sembra essere molto alto. Gli approdi e le cattive condizioni di
una barchetta non sono colpe che dovrebbero pesare sulle spalle di qualcun altro. La condizione economica svantaggiata
non è un motivo di sentirsi dalla parte dei buoni ne quella ricca dalla parte dei cattivi. La sedentarietà di un popolo non
vede di buon occhio l'influenza migratoria sempre crescente. Piangere i morti in mare e non piangere la morte della
signora Concetta che è la tua vicina di casa non è una campagna solidale ma bensì un ipnosi che impone la direzione
delle tue lacrime. Chi lotta non è migliore di chi pacificamente vive godendosi il suo armistizio.

 L'inutilità cresce con la stessa intensità del numero delle vittime della loro stupidità per poi renderti conto che la cosa
più terapeutica sia l’indifferenza per non soffrire di depressione o di incorrere in una isteria nei confronti del prossimo.
Quell'indifferenza non è ne da elogiare ne da condannare ma è la cosa più terapeutica e bisogna staccare la spina poiché
l'energia che influenza i tuoi pensieri è dettata solo dalle notizie raccontate e non vissute del mondo.
Se la follia diviene una pandemia nel vedere nelle vesti di prete i maghi
e nelle vesti di maghi i preti
Sappiate solo che primi potrebbero conoscere i giusti numeri
e i secondi le giuste parole.
Non lasciate mai che la vostra confusione
confonda la veste degli uomini che cercano con fatica di indossare e nelle parole del prete
impara ad amare le tue quattro mura domestiche ed insegna al condominio il valore di ciò che custodisci nella tua casa
senza farti mai influenzare da eventuali venditori porta a porta e nei numeri del mago impara che qualsiasi sia la
posizione dei numeri nella moltiplicazione il risultato non cambia.
Fenomeni estivi

La pioggia pur essendo il fenomeno meno apprezzato durante l'estate ci permette di rinascere come un arcobaleno
indossando quel unico capo che con saggezza abbiamo scelto di mettere nella nostra valigia.
Certamente le belle gambe delle donne mostrate dai raggi del sole sono un motivo per ricordare la capacità con cui
le creme solari ci rendono i guardiani della pelle delle donne ma a volte la nostra vigilanza può essere incompresa
rendendoci poco eleganti.
Ma cosa sia l’eleganza ci chiediamo e guardando all’in su cerchiamo risposte nel cielo che ci dice che
l'eleganza non è nient’ altro che la nuvola più bella del cielo che con la sua bellezza piano piano si lascia toccare
dalle altre nuvole ed ingrandendosi diviene tempesta ed in quel fenomeno cerchiamo un lampo e non ci importa
quanto costi, l’importante è che possa abbagliare chi lo guardi per poi rimanere assordati dal rumore del tuono
quando ritorniamo a casa dopo le ferie e guardando il nostro conto incominciamo a capire che a volte ci vuole un
po’ di volgare pioggia che ci lascia solo leggermente bagnati e rinfrescati senza cercare più quei grandi fenomeni
che ci lasciano stupiti solo durante loro funzione.
La sabbia ci lascia capire anche quando non siamo in vacanza che ogni suo piccolo detrito conta più di una
qualsiasi foto e proprio quando riapriremo la nostra valigia e ne sentiremo quel profumo chi ci ha lasciato
attaccandosi sulla nostra pelle ricorderemo la bellezza del nostro viaggio.
Il gesto della lente

Non cercare la distrazione in uno sguardo 


che confonde i tuoi occhi 
mostrandone una volgare espressione
ma vesti i tuoi occhi con classe ed eleganza, 
vestili con le lenti della passione
non per fare la differenza sugli altri
ma per tutelare la grandezza dei tuoi sguardi,
per alleggerire la pieghevole scelta della loro via
e per dare un poco di pausa all'animo,
vestili con entusiasmo.

Vesti il gesto di uno sguardo in grandezza, ed in ogni volta che alzi le lenti

in ogni palpito dei tuoi occhi apprezzane il sapore che gliene lascia il vento.
Johnny B Goode
Non serve sempre sapere cos'è
 
basta solo lasciarsi andare al vento
 
nel caso qualcuno ci abbia già dipinto le ali senza il nostro consenso
La condotta e le case della rinascita

Se scuole ed alunni avessero più confronti con case anziani e pazienti forse si potrebbe ottenere un'educazione
diversa.
La condotta dovrebbe essere una vera e propria materia di studio insegnata a tutti gli studenti fin dai primi anni di
scuolae con un vero voto da inserire nella pagella ottenuto da interrogazioni e compiti in classe.
In tale materia gli alunni imparerebbero i comportamenti da dover osservare nei confronti di una persona adulta e
la varie strategie da usare nei confronti di una persona anziana come ad esempio l’educazione igienica nel evitare
di contrarre virus o la conoscenza di usanze scomparse nel tempo ma ricordate dall’anziano.
Il tutto guidato da un percorso dai quindici ai venti giorni sia nel primo periodo scolastico che nel secondo dove
gli alunni seguiranno il corso dei loro studi in una casa della rinascita in compagnia di anziani che hanno scelto di
far parte del progetto.
Tale materia è formativa sia per l’alunno che per l’anziano poiché i primi impareranno sia l’educazione ottenuta
nel confronto di una persona con capacità ridotte rispetto alla giovane età sia gli anziani avrebbero voglia di
insegnare ciò che saputo dalla vita trasmettendola agli altri e ascoltando anche ciò che pensano le nuove
generazioni nutrendosi di vita e compagnia.
Le case della rinascita sono enti statali finanziati da esso dove vi hanno accesso tutte le persone che hanno
compiuto il 75esimo anno di età sospendendo la propria pensione di qualunque entità sia per godere del servizio
della casa della rinascita.
Nelle case della rinascita gli anziani avranno tutti i servizi di una casa anziani e i farmaci, le cure mediche e le
strutture mediche, personale specializzato o altro saranno gratuiti non vi sarà mai una differenza tra chi percepiva
una pensione maggiore e chi una minore poiché esse sono strutture statali.
Nei giorni di visita nelle case di rinascita gli alunni saranno accompagnati da una apposita navetta finanziata dallo
stato dove ci sarà il professore che farà l’appello ed ad una determinata si partirà per la casa della rinascita.
Durante lo studio gli alunni avranno modo di conoscere gli anziani acquisendo da loro l’esperienza di ciò che sono
in grado di fare, conosceranno da un’antica ricetta di cucina all’abilità sartoriale della signora Elisabetta
apprenderanno coscienza dalla storia della vita di Don Gennaro e renderanno la sua storia leggenda saranno a
conoscenza della problematica della malattia della signora Luisa, resteranno ispirati dal lavoro che fatto per una
del signor Giorgio e studieranno insieme uno stimolo che le dia la voglia di vivere meglio e capiranno che anche
ciò che per loro può essere semplice come bere bicchiere d’acqua per altri è un immenso ostacolo dove loro
potrebbero risultare l’unica ancora di salvezza.
Un comportamento del alunno valutato sbagliato dall’insegnante o segnalato dall’infermiere porterebbe ad un
allontanamento o nella peggiore delle ipotesi ad un’esclusione del progetto con un voto negativo nella materia ma
anche un comportamento del anziano sbagliato lo porterebbe ad un’esclusione temporanea o definitiva dal
progetto.
Nei giorni successivi al incontro nelle case della rinascita gli alunni saranno tenuti ad effettuare un esame che può
essere un interrogazione un compito scritto o una prova tangibile del proprio operato dove saranno liberi di
esprimere la loro conoscenza ottenuta da tale esperienza, il compito svolto dagli alunni non sarà uguale per tutti
poiché tutti avranno potuto ottenere diversi argomenti da valutare e potrebbero essere dal tema sulla vita del
paziente alla abilità sartoriale o alle infinite ricette di cucina apprese e perfino argomentare un determinato lavoro
e perfino dire di essere il lavoro che vorrebbero fare in età adulta o altro ancora tale esperienza è formativa e trova
riscontro in tutti percorsi di studio delle scuole superiori.
Una volta esaminato il primo esame il professore ne darà un voto valido come voto finale nella materia la validità
del voto sarà per il primo periodo scolastico mentre nel secondo periodo dovranno ripetersi con un secondo voto
finale in tale materia.
Tale materia è un beneficio da prendere in considerazionepoiché l’anzianità non vuol dire esclusione dalla società
e prevedendo una società con un vita più lunga tale argomento risulterebbe molto valido.

Nel anziano non troverai una grossa cima di intelligenza da scalare ma troverai sicuramente
un’immensa saggezza di esperienze da condividere.
Sarrangiano E Povr

Soffice è il cuscino dove riposa un bambino


ed è duro e freddo il riposo di un altro bambino.
La polvere è leggerissima ma cade sempre sulle case di chi non ha edificato un buon tetto
Divenendo un contorno che si aggiunge al loro piatto
o una spezia che non hanno scelto di aggiungere
mentre la cucina di coloro che hanno avuto la fortuna di costruire un buon tetto
resta asettica dove si può scegliere di mangiare quello che si vuole.
Sopravvivenza ed essere viziati due mondi paralleli che non amano il confronto ma spesso
lo stesso mondo gli concede un incontro, dove i superstiti restano folgorati da quella
diversità ed i viziati scioccati nell’apprendere la conoscenza della loro diversità.
Continuare a vivere è il cuscino semplice e più soffice dove riposa un adulto
e sperare di non svegliarsi in un altro letto che non è soffice come quello che si è sempre
dormito è l’angoscia di un duro e freddo riposo di un altro adulto.
Sarrangiano e povr se magnano a povr eppure restano sempre sazi e ringraziano di aver
mangiato anche quel giorno.
Lazzari Occhi

Come l'ostrica nasconde la sua perla negli abissi dell'oceano


mi chiuderò in un silenzio
e lo metterò in una vuota bottiglia
ed aspetterò che gli acrobati geriatri del destino la aprano,
per poi farli restar assordati
nella loro pura e dissetante allegoria.
Rivedo i tuoi lazzari occhi tra le mie mani
che or su tremano
come le onde scuotono i sassi
dipingendo la schiuma di sinfonia.
La sinfonia di una balena che si getta nell’onda …
Grandi e piccoli dogmi

La più grande menzogna detta ai pezzenti è credere che con i soldi possano risolvere tutti i loro problemi …
La più grande ipocrisia di chi si è sempre drogato o ha avuto una vita libertina è sentirli giudicare la società
odierna dipingendola come corrotta mentre essi sono sempre cresciuti con i veri valori e come gli zombie
continuano a cercare il cervello ...
La più grande ambizione degli uomini è ergersi sulla punta della piramide per guardare gli uomini in basso ed
elogiare la loro posizione senza mai capire che più ci si trova in alto più la caduta è profonda …
Il più piccolo dei gesti ci ricorda quanto possa divenire grande il nostro dito nella più piccola delle mani ed in
quella stretta sentiamo tutto il calore del mondo …
Il più piccolo dei suoni può divenire un’ orchestra per la madre che pazientemente ascolta sinfonie autistiche …
Il più piccolo degli uomini ci ricorda quanto vuol dire essere grandi per averlo messo al mondo …
Ci sono cose piccole e cose grandi non lasciare che loro dimensione guidi la tua vita nello scoprire la loro
grandezza, lascia che ti cadano in testa come la mela e apprezzane il caso della loro gravità.
La musica non c’è
Oggi vorrei scrivere qualche riga per quell’ incomprensibile e graziosa creatura
chiamata ‘’Donna’’
Quella strada che segui nonostante tu non sappia dove porti
Quel silenzio dei suoi passi che serve a farti capire tu quanto possa urlare a
squarciagola quando finalmente sei arrivato al traguardo ...
Quella luce che serve per farti uscire nel più buio degli incroci, guardandola solo per
un effimero attimo negli occhi, gloriosa orchestra che scuote il corpo l’animo e il
pensiero ...
Quel profumo che non toglierai mai dalla testa, la memoria di un paesaggio
fantastico ,di un viaggio infinito e di una storia che solo tuo cuore può raccontare
Quel gusto frizzante che gioca a comporre melodie musicali sulle papille gustative
Quel contatto che sa far tremare anche nuvole per farle nevicare, una sorpresa
incomprensibile per l’intelletto umano, restando in quel bellissimo sogno che
costruisce pupazzi di neve sulle spiagge di Napoli
Solo per vedere un tuo sorriso dichiarerei una guerra contro tutto il mondo ...
Un solo grazie a tutte le donne per essere tutto questo e tant’ altro ancora
Grazie, tanti auguri a tutte le donnee non smettete mai di farci sognare
Poiché siete il nostro solo ed unico cuscino chiamato sogno
8 Marzo – Brain Storm, Salerno Indumenti e altro dipinti a mano
La supplica ad Atena

Cosa mai mi sia successo, vedrò mai quel nesso…

quante parole sprecate con ''Epimeteo'',

altrettante bruciate da quel ''Prometeo''.

Divennero catena e mi resero tuo prigioniero.

Vorrei chiederti tante cose, slegandomi con certe eleganti pose

Non vorrei più sentire un'aquila che squarcia il mio fegato

Ma vorrei solo lo scrutare della tua civetta che ormai mi hanno negato di vedere.

E quanto vorrei odorar quell'Egida, pur sapendo di rischiar divenire pietra

E tu

Vorrai capir quel uomo che nella tua disputa, ebbe scelto bellezza a ricchezza e saggezza

Vorrai saper quale sia giustizia da affidare alla mente effimera dell'impotente uomo

A te che sei Dea di sapienza e nobile anche in guerra

affiderò le mie umili sconfitte di povero uomo urlando:

<< Non dirò mai di essere sempre e non dirò di non poter essere mai >>.
Due Facce

Solo chi ha visto il vero volto del demonio ha diritto di conoscere il vero volto di Dio, questa non è una lezione ecclesiastica ma bensì
una soluzione per chi ha sperso la via e sul suo percorso ha tracciato solo mine e quindi il suo vagare non niente altro che andare
prima o dopo su una mina ed esplodere quindi ha bisogno di conoscere qualcosa di onnipotente che sia in grado di creargli un nuovo
percorso ed avendo le due mappe a disposizione il suo percorso sarà più agevolato e meno pericoloso ma dovrà sempre prestare
attenzione alla mappa che ha scelto poiché sulla strada potrà sempre incontrare chi gli dà diverse informazioni per confondergli la via
del suo viaggio.
Chi invece ha seguito un buon percorso non lasciandosi mai nessuno esplosivo sul proprio cammino non ha bisogno di qualcuno che
gli mostri il percorso poiché ha già seguito la giusta via l’unica attenzione che deve prestare è e sarà sempre di non fare mai il tragico
incontro con il demonio che gli mostrerà un’altra mappa da seguire apparentemente più interessante e con un sacco di curiosità da
scoprire ma piena di mine pronte ad esplodere quando ci metterà piede.
La moneta pur avendo lo stesso valore possiede due facce nella vita degli uomini vi sarà concesso sempre un lancio di questa moneta
ma cadrà sempre nella mano del fato che non ne mostrerà mai l’esito facendo affidare agli uomini la speranza e la fiducia in una di
queste due facce solo crescendo gli uomini capiranno con la loro saggezza il valore su cui hanno dato la loro fiducia pur sapendo che
l’esito di tutto i suoi lanci di moneta gli sarà solo rivelato dal fato solo quando il fato deciderà di dirglielo.
La retromarcia

Il più grande errore di una società dipendente dalla tecnologia e non comprendere la scienza applicata su ogni prodotto tecnologico.
Conoscerne la funzionalità dei prodotti per poi rimanerne succubi fino a non trovare soluzioni valide in caso di mancanza di tale
prodotto rende gli uomini facili prede di attacchi potenzialmente alieni alla società ad esempio fa saltare l’elettricità per un mese
farebbe crollare un’economia, creerebbe problemi nelle strutture mediche con potenziali decessi nei casi di malati che dipendono da
apparecchi elettrici per sopravvivere, la notte sarebbe un luogo che preferibilmente gli uomini non dovrebbero visitare ed annullare
internet e la possibilità di comunicare con i cellulari generebbe un caos totale.
Il tutto generato da un piccolo attacco all’energia elettrica che non è nemmeno un attacco generato da forze militari armati e società
che non dipendono da tutta questa tecnologia risultano essere maggiormente preparate.
L’alta tecnologia offerta ad una società ignorante nelle scienze vorrebbe avere uno scopo di migliorarla ma credo che la rendi
inferiore, poiché se il soggetto è privato della tecnologia risulta essere come un bambino lasciato in una giungla in attesa di essere
mangiato dalle bestie, ad esempio il soggetto che usa sempre per fare i conti la calcolatrice facilmente dimenticherà come si conta,
ho voluto fare l’esempio della calcolatrice poiché se avessi parlato del cellulare e del internet che si porta con se credo che avrei
dovuto impiegare tutte le pagine del libro e avrei dovuto avere una competenza in materia maggiore che non ho nel farlo.
Lo sviluppo tecnologico è giusto che ci sia ma una sua assoluta dipendenza genera una pandemia, ogni singolo uomo dovrebbe
utilizzare la tecnologia ma dovrebbe anche alternare il suo inutilizzo in modo tale di avere a disposizione i processi sensoriali e le
capacità naturali al risolvere un problema senza avere a che fare con il prodotto tecnologico che gli limita l’eventuale processo.
Di certo il successo e la soluzione al progresso tecnologico non è nel regresso tecnologico però applicare una medicina passata per
curare un male futuro è una valida terapia per uscirne da una dipendenza.
Zero requiem

L’uomo che si assume tutte le colpe fatte e non fatte lasciando che l’eroe ponga fine ai suoi crimini,
con il fine di dare la speranza agli uomini di vivere in un mondo migliore,
pur passando alla storia come il più sanguinoso dei tiranni ed essere ricordato come tale e rinunciando alla sua stessa vita,
poiché la massa ha bisogno di credere nella storia del personaggio politico e non in quella della persona,
è l’atto più glorioso che in vita un politico abbia mai potuto compiere.
Una vita da mediano

La sua vittoria confessa al rozzo, la fede alla perseveranza del sognatore.

Lui, non conosce sconfitta, non china mai il capo, sa di essere ciò che gli altri non sono.

L'altro, conosce la vita,la sua lotta è iniziata da quando ha incominciato a perdere,

sa di essere ciò che gli altri sono ma possiede un desiderio di essere ciò che gli altri vorrebbero essere.

La sua continua vittoria è la vera sconfitta, la sua sconfitta diverrà la vittoria delle sue paure.

Lui, può avere tutto se solo vuole, ma ciò che ha non ha valore

L'altro, non possiede nulla, un totale vuoto da riempire, ogni pezzo messo ha un valore inestimabile.

Lui, può permettersi di essere buono

L'altro è costretto ad essere cattivo

Lui,è l'idolo della folla,

ma soffre di una strana

malattia chiamata misantropia

L'altro,sconosciuto,

non verrà mai acclamato

ma possiede tanti amici veri.

Lui ,dovrebbe essere L'altro

L'altro, vorrebbe essere Lui

Lui,ogni vittoria è una conferma del suo stato

La sconfitta è novità.

L'altro,ogni sconfitta è un motivo per saziare la propria fame di vittorie.

La vittoria è scopo.

La sua sconfitta confessa al nobile l'ipocrisia del rifiuto del vile

Ma la sua battaglia rende onore a tutte le guerre.


La brezza sociale
Fiabe sul mare e castelli di sabbia ci fanno cantare
su righe di prosa si sposa la rosa per farci orientare
un silenzio improvviso quando si gira il timone
un coro di odore mischiando l’acqua al sapone
pesante è l’ancora per doversi fermare
ma uniti in gruppo possiamo salpare
Personal Jesus
Gesù non avrà nulla da dire se nella mia vita ho messo un po di Rock
E se nel piatto che ho deciso di offrire ho aggiunto un pizzico di sale
Nulla di personale sono solo un poeta che cerca di scrivere poesie …
L'anima
La bellezza è dicotomia 
c'è chi non riesce a comunicare i propri sentimenti 
e c'è chi sa mostrare la sua bellezza 
mostrando la nudità della propria anima.
Spesso gli uomini non comprendono il significato della propria anima
ma crescendo sentono il bisogno di completarsi nell'anima di un altro
elogiando quella nudità ... quella bellezza della sua dicotomia
quell'anima così diversa dalla nostra 
ma pezzo irrinunciabile per la nostra completezza
Il messaggero di Dio

Ogni giorno condivido il mio mondo con un demone


che potrebbe calpestare tutto quello che ho fatto
ma fortunatamente dalla mia parte
ho anche una buona schiera angelica che mi protegge anche da quel apocalisse.
Rapporti emblematici

Accettare ciò che si è frenando ciò che si può diventare è un limite posto anche nei canoni diversi della
bellezza estetica. Nella coppia entrambi devono provare un'ammirazione per l’altro canalizzandola verso una
delle sue qualità sennò il rapporto è destinato a comprimersi. L'accettazione di se stessi genera tranquillità
ed una valida saggezza ma la sedentarietà al non cambiamento è fonte di stupidità. La bellezza è soggettiva
e quella oggettiva è solo valida per un primo incontro. Migliorare o peggiorare è la dimostrazione che si vuole
scaturire dal rapporto le donne danno molta considerazione alla bellezza estetica mentre gli uomini ne danno
al loro potere fisico o mentale ma capire ciò che veramente ci piace da renderlo bello è motivo di impegno
per ogni tipo di rapporto.
La donna che esprime al uomo di accettarla cosi come è si limita poiché non offre un’alternativa valida in
caso di mancata ammirazione alla stessa maniera un uomo che non prove le sue potenzialità rimanendo
impotente nella propria condizione attuale genera il suo prodotto stagnante e quindi difficilmente valido per
un prodotto ad un lungo termine chiamato rapporto.
Sinceramente credo che ogni uomo e donna debba concedere nei propri rapporti accesso ai piani del proprio
castello ma deve pur sapere che uno dei piani del castello dove ha deciso di fermarsi potrebbe risultare un
piano meno apprezzato dal proprio compagno e quindi dovrebbe impegnarsi a salire o a scendere le scale
per offrirgli una nuova veduta del piano raggiunto.
La chirurgia estetica è sicuramente un fallimento dell’accettazione di se stessi ed è il processo più veloce per
cambiare il proprio corpo ma la velocità è sempre per chi non riesce a stargli dietro.
Il denaro è sicuramente una fonte principale per soddisfare i propri desideri ma non saperlo gestire e non
sapere il valore di ciò che si è comprato comporta una svalutazione di ogni propria singola moneta.
Nei rapporti vi è sicuramente molta ipocrisia poiché l’uomo si esalta delle proprie gesta sessuali con i propri
amici mentre la donna esalta la prestazione del proprio uomo parlando con le proprie e se mai dovesse
parlare di altri uomini considerandoli migliori del proprio attuale uomo potrebbe essere sempre additata da
un’altra donna come cattiva donna.
L’ipocrisia più grande della donna è apprezzare una diversa misura genitale del proprio uomo senza mai
riferirgli di essere stata con tantissimi altri uomini con misure superiori mentre l’uomo che apprezza le misure
di altre donne genera traumi leggermente inferiori mentre l’affermazione di una donna sull’indagabile genera
quasi sicuramente un trauma nel uomo e non c’è niente di più ridicolo che una donna che possa sentire
quando un uomo ad alta voce esclamo io sono bianco ma in realtà sono nero.
Forse l’ipocrisia dei rapporti viene solo superata dal senso comico che anche esso ha un ruolo fondamentale
nel rapporto di coppia poiché se non si riesce a superare un evidente problematica con la propria ironia si è
destinati ad essere mentiti.
La sete di conoscenza sul proprio compagno è linfa vitale ed è per questo che gli uomini dovrebbero ben
mantenere spesso un buon livello di segretezza sulla propria vita e quel mistero rende sempre più
affascinante il proprio partner mentre offrire con velocità la nudità della propria anima potrebbe far ridurre gli
stimoli di conoscenza.

Il vero rapporto è come la punteggiatura che rende comprensibile la dispersione delle parole,
è la virgola che lega le frasi
è il punto che determina una conclusione
è invece i tre punti dove non troverai mai un'unica conclusione
è il punto interrogativo che traveste la situazione
ed è il punto esclamativo che fa esplodere l’emozione
le parole per quanto belle sentono il bisogno di unirsi alla punteggiatura per completarsi
e gli uomini per quanto possano scrivere male sbagliando con la grammatica ed altro hanno sempre
bisogno di una donna che li possa correggere in modo tale da rendere il loro rapporto un libro da vivere
ed un’esperienza infinita da condividere.
Rebel Rebel

Ribelle è il getto della doccia che trasporta emozioni sul tuo corpo nudo
Ribelle è il sapone che deterge il tuo corpo e dipinge dolcemente la vasca
Ribelle quanto è ribelle il tuo canto che mi invita a seguirti in un ballo fatto sotto la doccia
Sei l’arma definitiva per ogni rivoluzione
E sei la canzone che avvisa ogni trattato di pace
Ribelle come i tuoi capelli spettinati
dove solo il fumo di una tua sigaretta può descriverne una storia
Ribelle e non aggiungo più una parola …
Prisencolinensinainciusol

Illumina l'offuscato cielo del tuo pensiero


con infiniti frammenti di ricordi,
chiamale stelle ammirale, gioisci e stupisciti
perché anche se sono così lontane
e non le potrai toccare con la tua mano 
sono lì a fare luce nel tuo cuore.
Capitolo 5

Alcuni sapori e prezzi non hanno bisogno


né di assaggi e né di numeri
per dare un valore a quel piatto
da servire sul tavolo della considerazione.
Non hanno bisogno di una lista che elenca
le scelte sul loro pensiero
ma solo la necessità di saziare una volontà
così ricca dalla quale tutti possano trarne profitto
Nun putimm murì sul 

Ciò che spinge lancetta a muoversi onorando il suo dovere è descritto dall'emozione nel restarti
accanto, quel tempo colorato dall’emozione di un contatto, scolpito nel calore di un’ esistenza di affetto
ed ideato per riempire la solitudine degli spazi vuoti.
Quando troverai quel qualcuno che è disposto a sedersi durante tutte le ore della notte per ascoltare tutti
tuoi dibatti e discorsi che fai mentre dormi potrai dire di aver trovato qualcuno che ti vuol bene e
finalmente un giorno di una notte incognita quella persona che si è seduta accanto a te stringendoti le mani
e baciandoti potrà ascoltare finalmente le tue parole che dicono :

‘’ Nun putimm murì sul’’


Azzurro

Se fosse un dolce la chiamerei poesia,


gustando tutti i suoi zuccheri non ne rimarrei mai digiuno e ne gradirei la sua forza sorridendo,
se pur fosse una sinfonia la dedicherei sul muro chiamandola tag
ne sarei fiero poiché avrò sentito ed espresso ciò che avevo dentro
e se fosse silenzio sarebbe la musica del cielo,
la campana del sole che ne avvisa la luce,
la affollamento delle nuvole per presentarsi al concerto,
il cambiamento della luna per rincorrerne un pensiero,
la linea degli aerei per scriverne una traccia,
la passione del vento azzurro per sentirsi addosso il suo contatto
e l’infinità delle stelle per definirne grandezza.
I marinai tornano tardi

Morfeo rimboccami con il tuo lenzuolo e fa che parte del mio sogno arrivi a chi di giorno tace e
portami nella notte per poter parlar con chi solo è degno di salir su quella barca...
Morfeo concedimi di descrivere un elogio evocando la bellezza del tuo lenzuolo concedi alla mia
penna l’inchiostro per dipingere il tuo mondo chiamandolo Notte.
O' Notte, regalami ciò che il giorno si dimentica sempre di donarmi.
Quale sia la fortuna e quale destino tu mi hai affidato questo è ancora sconosciuto,
ma ti sarò sempre grato poiché so che esisti per farmi dono di quel bene che ogni "giorno" aspetto.
O' Notte, non smettere mai di sognare mi dici, poiché il sogno è l'unica realtà che fa vibrar il suolo
che copre le croste bruciacchiate nel cuore e mi sussurri che la solitudine dei marinai viene ripagata
dalla attesa di rincontrare le persone amate.
O' Notte, allora mi donerai quel viaggio che placa quel bruciore che affoga la gola,
per conoscer un mondo che nessuno può realmente dire di aver mai visto, allor
dunque deciderai di farmi viaggiare con le anime di coloro che tornano tardi,
per te che credi che una fantastica guida per viaggiare nel mondo dei sogni ed in questa fantastica
dicotomia celebrerai le tue dodici ore della notte, una pusillanime invenzione mi potrà portare a
gustare il viaggio in queste ore o potrà essere solo il glorioso progetto di un uomo che volle arrivare
pronto al suo prossimo viaggio di vita ultraterrena?
Questo pensiero che or non mi fa più dormir né più sognar, non fa di me un uomo libero tra i vivi,
ma bensì fa di me un uomo incatenato in una vita che più non conosco.
O' Notte, se solo potessi chiudere gli occhi ai vili e rendere mute le mali parole dei maligni,
forse potrei camminare libero e forse riuscirei anche a dormire più sereno,
quanto vorrei essere libero dalle infinite catene che mi assalgono ...
O’ Notte concedimi la tua libertà allacciando quelle scarpe che mi porteranno lontano,
concedi alla donna che cerca ancora il ritorno di suo marito la vista di un cielo che gli ricorda il suo
volto.
O ‘ Notte concedimi la tua vista.
Dove la notte vista da un ponte sembra così calma e dove anche quei sacchetti di rifiuti sembrano aver
trovato la loro pace.

Poi arrivi tu non so cosa sei, non so se sei quell'isola lontana o quella luce che mi illumina per non farmi
perdere.

Non so proprio cosa sei, ma in cuor mio, so che ci sarai con i tuoi sorrisi e mi ricorderai sempre che una
passione conta più di mille pensieri ed una Notte per quanto può essere buia può illuminare la mia passione
più di un’infinità di giornate di sole.
Le scarpe notturne – Brain Storm, Salerno Indumenti ed altro dipinti a mano
Forza Napoli

O' ciuccio chiamma recchia longa o cavallo.


Però o’ cavàll ppe fa’ ambress fa carè tutt cos’,
ppee’ tramente’ oi ciuccio chian chian port
tutt chell ca bbuo’ tu,
facendòt turnà a casa saziò
Il GUSTO DEL CAMALEONTE

Io preferisco sempre assaggiare il sapore del bicchiere mezzo vuoto,

la sua essenza lascerà sempre sulle papille gustative un miscuglio di incognito sapore

quel concentrato chi si mescola così bene al desiderio .

Io so che potrei ubriacarmi con quel suo alto tasso di graduazione,

ma non ho paura di passare la giornata privo di lucidità,

quel bruciore nello stomaco che avrò il giorno dopo è solo un vago pensiero

ma è un giusto prezzo per poter assaggiare una sua sola singola goccia.

Io so che solo in un attimo gustando quel bicchiere potrei stare male

ma sono riuscito a manipolare il tempo scongelando e ricongelando i suoi dolori,

ho imparato a chiudere gli occhi per godermi le frazioni di secondo

e solo allora sono riuscito a barcollare e correre di bar in bar,

cercando ad un barista che abbia quella consumazione da servirmi

prenotandola nei miei ricordi così opachi e così lucidi.

Ma ora non riesco a trovare qualcuno che me lo versi,

ciò mi ha lasciato confuso dinanzi al bancone di questa limpida nottata.

Continuo a guardarmi intorno, facendo urla e schiamazzi ma soprattutto chiedendo

chi me lo serva?

Ed ora salterò dietro quel dannato bancone, muro dei miei pensieri e breccia dei miei ricordi

...e...

servirò io la consumazione degli altri.


Viste Stellari - Opera Maria Rosaria Cellano
Si tratta di una doppia battuta calcografica.
Dopo un viaggio in Basilicata l’artista è rimasta stregata dalle infinite stelle che si notavano in quei
cieli e si è lasciata ispirare da loro per rappresentare questi ‘visi stellari’ che spiccano su uno sfondo
notte.
Neologismo

Ontarchia=Potere di dominio disonorevole. Posizione di comando conseguita da azioni vili e pene


infamanti. E’ attribuibile alla parola tirannia ma il suo senso ha un valore maggiore poiché il potere e la
scala gerarchica di emanazione è valutata sul gesto dettato dall’onta. (Onta+archia).
Surfin Bird
E poi arriva quel fatidico giorno del capodanno che nessuno sa cosa fare ma tutti si chiedono tra
loro sul cosa organizzare e si ipotizzano solo tesi non concrete che finiscono solo in balbettanti
battibecchi e poi arriva il leader dei tutti che si fa avanti proponendo la sua proposta da vero
politico.
Alcuni non credono alle sue parole ma lui con la sua eloquente parlantina fa la sua campagna
politica sul cenone, assicurando i tutti che la spesa fatta sia garantita dicendo :
<< Non vi preoccupate ci pensa papà ! >>.
Ed io ricordo ancor oggi tali parole terrorizzato ogni giorno dell’anno fino al traumatico giorno di
capodanno.
L’ insipido spaghetto e la privazione del gusto di quei frutti del mare che sembravano l’operato per
porre una pena da girone dantesco ad un peccatore di gola, il tutto cucinato dalle mani della
fidanzata del tuo amico indifferenti, ingiuriose e colpevoli di aver fatto un attentato allo stomaco di
chi consumava quel pasto e quel ancor più raccapricciante silenzio degli innocenti che mangiavano
la pietanza senza osar azzardati giudizi ma i loro sguardi di disgusto erano come trombe di gerico
che si fischiavano fortissimo nei timpani ed andavano in picchiata verso lo stomaco che alzava una
bandiera bianca.
E poi sulla griglia saltavano i soliti topo-burger e le salsicce di animali diversamente mangiabili
arrivando nel piatto e si era forzati dall’educazione nel doverli mangiare e poi qualche martire
esclamando disse :
<<Basta sono pieno ! >>.
E con quella sua faccia tosta l’organizzatore di quel macabra pasto si permise di dire :
<< Ma ci sono ancora gli spiedini? >>.
E tutti con coraggio si rifiutano dicendo di essere pieni.
Probabilmente quei spiedini erano veramente buoni, il dubbio mi assale ancora il pancino mentre
ho un sola certezza ed è quella di aver ogni giorno a tavola il terrore di quel capodanno surreale e
fatale.
Diffidate sempre dalla parole di propaganda politica sul cenone e non smettete mai di ballare
nonostante il crescente mal di stomaco !
PIATTI ROTTI IN CUCINA

Dove prima la cucina poteva dare da mangiare a tutti, con diversi cuochi ai forni e diversi camerieri che
servivano tutti, ormai non si può più ,''la cucina è morta ''servirà solo piatti freddi. Poiché è arrivato il
nuovo capo che dirige tutto e tutti chiamato'' globalizzazione''. Lui ha eliminato diversi cuochi dai forni e
ha fatto credere ai tutti camerieri di poter divenire ''tutti dottori e scienziati''. Adesso quei lavoretti non li
potranno e non li dovranno mai più fare perché saranno ''tutti dottori e scienziati''. Loro li dovranno
scartare, questi lavori spetteranno solo ai ''rifugiati'' , il capo così gli ha fatto capire. I rifugiati non
dovranno essere trattati come i vecchi camerieri ma peggio poiché ormai questi posti sono feccia, così ha
ordinato il capo. ''Tutti i dottori e tutti gli scienziati'' si sono resi conto che nonostante siano diventati
tali, sul territorio non c'è la possibilità di offrire quei posti a tutti e la loro rabbia è incominciata a
lievitare. L'avergli fatto credere di poter divenire tutti dei grandi onorevoli signori, gli ha fatto guardare
dall'alto verso il basso i camerieri, ormai divenuta feccia da calpestare insieme alla loro umiltà, anche se
adesso quella stessa feccia ormai fa gola a molti, si chiede di effettuare delle rivalutazioni su essa
cacciando via quei rifugiati, fin quando faceva comodo andavano sfruttati ma adesso che non vi è più
disponibilità nel trovare altro lavoro, loro dovranno essere insultati, cacciati e chiamati ladri di lavoro
ritenuti fastidiosi per le nostre terre. Il capo ormai per i suoi affari ha utilizzato le proprie strategie e
regole, chiunque vorrà far parte dei suoi giochi dovrà stare alle sue regole ed essere trattato come lui
vuole.

''Ed i restanti cuochi ormai sono rimasti soli in cucina a rompere piatti''.
??? Indovinello ???

E’ l’arma più potente che l’uomo abbia mai potuto inventare.

Di cosa stiamo parlando?

.. ……
Crazy

La viltà degli uomini che li porta a denigrare la follia degli altri uomini

Genera un concentrato di ignoranza.

L'ignoranza della realtà


offusca la grandezza della magia,
ne copre l'odore del suo ricordo offendendone la reputazione,
ma quella magia che è così lontana e così astratta alla realtà
nella sua infinita umiltà ci offre un pezzo della sua grandezza
facendoci tornare bambini ...
In quel viaggio mia unica stella mi comunichi :

‘’Divoler avere gli occhi di un cieco per poter immaginare meglio

Di voler mangiare l’essenza senza sapere quale sia il suo sapore

Di voler stare vicino alla mia testa come un cuscino

per imparare a sognare anche quando ci vengono mostrati solo incubi

per dire che sono pazzo pur sapendo di essere l’unica cura al mio risveglio

per cancellare un passato ci scriveremo un futuro e per costruire un presente daremo ragione alla
gomma.’’

Ed io vorrei finire di scrivere,

per parlati di alieni seguendo la strada di un astronauta per arrivare nella galassia del tuo cuore.
L’astronauta – Opera di Gennaro Rapa
La filosofia del bruco
I desideri sono delle larve oniriche
in attesa di divenire farfalla e volare via

I sogni – Opera Elena Tortora


 Il principio di Archimede

Un corpo immerso in un fluido riceve una spinta dal basso verso l'alto pari al peso del volume di fluido
spostato

Un giudizio immerso in una conversazione riceve una spinta dal basso verso l’alto pari al peso delle parole di
conversazione spostate

Proporzioni – Opera di Elena Tortora


Robot Rock

La tavola delle incomprensioni spesso offre


il frutto della calunnia e della diffamazione
e spesso quel frutto inzuppato dalle malelingue
corrode lo spirito di chi ne viene coinvolto,
confondendo nomignoli con i nomi che ci hanno dato
e che spesso si finiscono col mutuar in mostri,
fiumi di parole sulle lacrime dei deboli non vi rende migliori ma solo più vili,
prima di versare le vostre ostilità ricordate quello che ne ottenete da esse,
prima di deridere gli infimi ricordatevi degli ultimi,
prima di passare alla frutta odoratene il succo
prima che Prometeo si confonda con Epimeteo
non lanciate quello scoglio sulle sue spalle vedendoci Sisifo !
La cucitura tecnologica – Opera di Gennaro Rapa
Push to the limit

Se non sei morto al primo colpo di doppietta ringrazia l’errata precisione di chi ti ha sparato, se non è
successo al secondo colpo di pistola onora la pietà che ti è stata concessa, se non dopo l’infinità dei
colpi sprecati da un caricatore di una mitragliatrice omaggia il tuo corpo che pur non avendo un
giubbotto anti proiettili ti ha permesso di vivere.
L’agonia ed il dolore delle armi da taglio ci ricorda la sofferenza delle nostre ferite e la loro profondità
ma solo la dovuta distanza da esse ed il tempo ne generano una gioia per quanto possano essere state
dolorose quelle ferite.
Se la gioia è compromessa dalle parole e dagli sguardi di altri uomini e parlando con la tua coscienza
giudichi il tuo corpo compiendo atti di autolesionismo, ricordati che è il tuo errore più grande poiché
anche alla persona più vicina al diavolo è stato concesso di avere un avvocato che preservi la propria
gioia.
Ed in quella gioia del criminale che pur sapendo di aver commesso il più efferato dei crimini resta
incantato dalle gesta del suo avvocato che lo salva dalla condanna certa, apprezzane la salvezza. Non
pensare mai alla sentenza degli uomini che dovrebbero infliggerti ma omaggia sempre la concessione
di Dio che ti ha permesso di vivere e nella tua sopravvivenza cerca di viverla al meglio poiché anche un
colpo quasi mortale può generare una cicatrice che ti rende una persona quasi immortale.
Ma non biasimare mai la ragione di tua moglie che ha confiscato le munizioni facendoti uscire con una
pistola scarica pur sapendo che sei uscito per fare una rapina, tutelandoti da un possibile reato di
omicidio ad uno di rapina armata e non dimenticare mai che nelle aule tribunali c’ è sempre da pagare
una parcella a persone più meritevoli di te.
L’avvocato delle cause perse – Opera di Gennaro Rapa
In questo mondo di ladri

La natura furtiva del uomo corregge la stupidità di un fine nobile e la finanza dei pensieri non registra mai il
pagamento di tutte le tasse imposte sull'emozioni
L’imprevedibilità di un sentimento che sfugge dalle sirene della ragione portando la refurtiva di un affetto,
L’eleganza di una truffa è un impegno per l’ingegno degli uomini che con astuzia decidono di alleggerire la
discussione di un rapporto per realizzare il colpo portandola nel letto
La fantasia di una giustizia non concepita da tutti ma apprezzata da chi ti conosce e continua a stupirsi restandoti
accanto
l’amore incondizionato per fushico non cerca un compromesso nelle parole dei propri compagni
le macchine divise in due rendono la spada di ghemon una geometria surreale per evadere dagli spazi cupi della
realtà
le sigarette di gighen ci fanno capire quanto vuol dire aspettare per compiere un colpo

le manette di zazzà sono quella barzelletta sui carabinieri che ogni giorno scappando e ridendo lupin ci racconta
Il mio canto libero

Separo il sapore di un prezzo dal suo mutevole gusto dicendo che :


‘’La bellezza del prodotto assume il suo vero significato nella soddisfazione del palato
e non nella storia che ci viene raccontata dal bottegaio per dipingerci il suo conto.
Non cercare la sua fama o la sua ripetuta reputazione.
Non cercare quel gusto nelle raffinate ed elaborate cucine
ma cercalo nella tua mano che nella sua passione lo dipinge sul volto
di un compagno di cella e ascolta l’espressione di sazietà e gioia
sul suo volto dicendoti semplicemente grazie.
Munire quei numeri di quella bellezza inzuppata nella semplicità dei piccoli gesti.
Caro compagno per ringraziarti ti mostro il profumo di una margherita,
quel sapore filante di un tuo piatto e quel miscuglio nella lenticchia
è un’ opera sublime da immortalare sul muro di ogni stanza
e quel cuore si presta così bene a quel fiore.
‘’Solo quando l'espressione diviene il gusto si può dire di essere diventato chef’’

La lenticchia filante ( Ricetta di un carcerato) – Opera di Gabriele Carfagna


Salvm l’anm

L'amicizia è sazietà, è quella gioia nel aprire il frigorifero


e trovare un bel piattone di insalata di riso
ed il sapere di poterlo consumare durante tutte le ore del giorno
Capitolo 6
Alcuni presagi e linguaggi non hanno bisogno né
di una ricerca e né di una prosodia
da decifrarne il codice che assicuri la chiave
di accesso per la loro apertura
ma solo la necessità dell’essere ascoltati
in una musica così grande dal privarsi
di note descritte in un singolo spartito
Sopravviv’

Assassini di una storia in cui ci hanno detto di credere,


sopravviviamo nell’ombra perché non ci vantiamo nell’essere visti.
Sul nostro coltello portiamo il silenzio che deterge lo spirito delle parole non dette, zittite dalla tirannia che
brucia le scelte,
sopravviviamo per dare valore di resistenza alla nostra sopravvivenza.
Siamo mastini, guardiani di porta, sussurri di rime scagliati sulle bocche di una diss,
Diamo valore al munirsi di un casco di protezione e affidiamone un altro a chi ha scelto di seguirci,
diamo valore alla scelta dei nostri gesti affinché possano rendersi utili agli altri,
diamo valore alla resistenza forgiandola come nostra unica arma
E lasciamo pure che il mondo ci trafigga il cuore con la sua spada di damocle
purché la nostra mano lo dipinga di un colore migliore
Waltz of the Flowers

La camelia non è forse il fiore che nemmeno quando appassisce


ci rivela il suo odore
ma nonostante tutto noi lo definiamo ''fiore''.
E' vero che vi sono tanti altri fiori profumati nella cesta di Madre natura
ed ogni uomo ne sa riconoscere il profumo di uno o più fra essi,
con la conoscenza degli odori gli uomini possono farsi beffa della camelia
ma lei non conosce ancora tante cose e non ha nulla da offrire con il suo odore
nessuna conoscenza, nessun ricordo ,niente di niente del suo umile scopo di profumo
non ci lascia nient'altro che l'immaginazione di un odore da ricordare che si fa poesia
mentre restando in silenzio ci sussurrano ai piedi pizzicando le orecchie:
<< La fantasia non è  forse quel fiore invisibile all’olfatto ma tangibile ad ogni battito del nostro cuore ? >>.
Isola verde

Quella donna era come il mare, un mare in tempesta.

Sulla riva un uomo, che da tempo attendeva la furia delle acque, il movimento dei sassi che gli comunicava i
passi e la freschezza del suo contatto sulla pelle.

Fu mosso da un istinto di arrivare li dove gli altri non potevano arrivare,

il suo istinto andava al di là di ogni comprensione umana,

sorvolando sulle innumerevoli domande di fare ciò che stava facendo,

il suo interesse era solo quello di gettarsi nelle fauci della pericolosa ed abominevole onda,

pur sapendo i dolori e i terrori rivelatogli da quella bandiera rossa,

pur sapendo di infrangere il richiamo di chi doveva soccorrerlo

pur sapendo che ciò potrebbe essergli costato troppo,

Un prezzo cosi alto che nessun altro al posto suo sarebbe mai stato disposto a pagare,

quel prezzo che non ha nessun prezzo.

L'uomo si lanciò privo di ogni paura anzi con disumana soddisfazione ed incalzante energia

Mentre le acque lo rigettavano sulla riva ma l'uomo si rialzava sempre e

con indomabile perseveranza si rigettava più intenzionato di prima.

Ad ogni sua caduta come se avesse un fattore continuava a risorgere e si ergeva più forte di prima
riuscendo a cavalcare sull'aberrante voracità dell’onda.

Analogamente la titanica onda si ingrossava sempre più,

divenendo onda dopo onda più forte e più impensabile da affrontare

ma la follia e il coraggio dell'uomo diedero forza alle sue braccia

per poter scavalcare su quel muro invalicabile,

fin ad arrivar a rimaner scosso e tramortito in balia una di quella tempesta,

e quel concerto di tornare indietro si faceva sempre più alto.

Quel trambusto turbò la quiete di un Dio orbo che nuvola dopo nuvola si incominciò ad aprire e svegliare.

All'aprirsi dell'occhio la tempesta si placava in maniera graduale colmando la sua voracità.

Quando il Dio aprì completamente l'occhio e posò il suo sguardo abbagliante sulla titanica creatura,
vide l'uomo in una posizione supina, sul suo volto si poteva scrutare

un'espressione di sovrumana soddisfazione,

presagio di colui che era arrivato lì dove i suoi limiti

non avrebbero neanche potuto immaginare di fermarsi,

una pelle ormai divenuta di tinta violacea, segnata dalle innumerevoli lesioni provocatole da quella
tempesta che tanto aveva bramato,

il segno di un passato che è stato e non potrà mai più essere, la felicità prima della fine del tutto.

L'uomo chiuse gli occhi e così facendo si unì al mare trasportato dalla sua eterna corrente.

Ormai la tempesta aveva completamente placato la sua ira e voracità e calma stava,

sulla riva restava ormai solo un altro ragazzo che lanciava sassi nella limpida e quiete acqua.
In attesa di una nuova tempesta in cui potersi buttare.
Beautiful
Nun te ne’ fottere re’ colpe toie o re crimin che fatt’
Chell’ ca’ cont’ è sapè ca’ può semp’ usà o’ specchio,
no pe’ capì chell’ che fatt’ ne pe’ giustificà che fatt’ ma sul
pe’ capì chi sì o chell’ ca, sì sul pe’ cunoscere nuie stess’ pe’ ricurdà chell’ ca po’ fa:
‘’ Pecchè pur’ e’ mostr tenen’ bisogno e se’ vrè ananz’ o’ specchio ‘’

Non è importante quale sia la tua colpa o quale sia il crimine che tu abbia commesso
L’importante è sapere che ci sarà sempre concesso l’utilizzo di uno specchio,
non per capire l’origine dei nostri errori e ne per giustificarne il fine
ma solo per comprendere chi siamo o cosa siamo,
solo per conoscere noi stessi e ricordarne il suo compito:
‘’Poiché anche i mostri hanno bisogno di mostrarsi dinanzi ad uno specchio’’
Il simbionte – Opera di Gennaro Rapa
Poesia senza veli

Scappiamo. Solo noi due sappiamo l'importanza del nostro gioco.

Il nostro gioco servirà a dimenticare il passato ma soprattutto a ricordarci del nostro futuro.

Vedo …

Un volto carico di infiniti quesiti a cui rispondere non so.

ma certe risposte non mi interessano più ho scoperto di avere un interesse nelle domande.

I tuoi occhi sono terra ,

dove nessuno mai calpesterà le tue lacrime, per continuar ad irrigar quel campo

frutti di infinite incertezze.

I tuoi denti sono pagine, il tuo sorriso non lo toglierà mai nessuno, dove canterò di un amor

melodie di un'unica certezza.

E resta un punto, che solo sta.

Tra certezze e incertezze.

Epicentro della mia cosmogonia.

Sei il mio universo che è infinita la tua grandezza, ma in esso tutto tace, non trovo aria e
soffocando il mio respiro stingo quel fiore per cercare la poesia di un tuo abbraccio e mi ricordo
dalla cabina di un’astronave il mio gioco, che non voglio fermare.

Inibendo la notte con l’insonnia e sprecando un ultimo sospiro ci concediamo i passi per ballare ed
unirci in una poesia senza veli.
I

Completamento – Opera di Maria Rosaria Cellano


Si tratta di una calcografia 100cm x 50 cm. In questa figura ho voluto rappresentare il
completamento fra lui e lei, uniti ma comunque opposti capaci di poter costruire tutto insieme,
infatti nelle mani hanno una sfera, simbolo di perfezione e crescita avente una scritta revolution, si,
proprio perché solo con la rivoluzione, anche se interiore, si può cercar di tendere alla perfezione.
Neologismo
Diaspologia = Dispersione di parole. Scienza della dispersione della parola. Migrazione del significato di
origine della parola, causato dal tempo, usi, luoghi e abitudini o altro che ne hanno influenza il sul nuovo
linguaggio di un popolo con la conseguenza di un’ evoluzione del linguaggio ottenuto dalla dispersione.
(Diaspora+logia)
No women no cry
La prima volta che ho aperto gli occhi ho pianto e urlato tanto, ancora oggi non ricordo il perché,
forse era solo una lacrima da affidare al sogno realizzato da qualcuno che mi aspettava da molto tempo ...
 
Dicono che i sogni ci aiutino a conoscere la luce nella vita mentre le lacrime ci mostrano sinfonia della notte,
tra loro c'è sempre un grande boato, un gran chiasso, urla e schiamazzi quanta tempesta ,
oggi non mi importa se piova e ci sia il sole,
 
Oggi vorrei solo sapere che ora sia,
vorrei sapere solo quale sia la dimensione del mio tempo

 
per non dimenticare mai che la causa del mio presente è il mio passato
come la causa del mio futuro sarà il mio presente ...
 
Oggi mi sono svegliato solo per poter arrivare ad un domani,
sognando di voler essere:
una lacrima per nascere nei tuoi occhi, vivere sulle tue guance e morire nella tua bocca

Figlio di Medea – Opera di Gennaro Rapa


Io diventerò qualcuno

Non permettere mai a nessuno di svalutare ciò che sei.


Non permettere mai a ciò che credi di essere di valutare ciò che sei.
La veste serve agli uomini per far capire ciò che credono di essere e l'espressione del volto seguita da
azioni e reazioni del corpo comunica ciò che realmente sono.
La parola serve agli uomini per guidarli in autostrade dove al casello vi chiedono immagini e ne danno
altre in caso di resto e c’è anche chi decide di fare strade alternative e più lunghe solo per vedere nuovi
orizzonti.
La razione serve agli uomini per limitarli dall’eccesso dei loro consumi e per fargli notare la bellezza ed il
pericolo di un loro vizio ma la fame spesso diviene un’ostilità che infrange la regola della razione.
Qualcuno puoi trovarlo scritto sulla veste, puoi esclamare il suo nome per fargli capire che non è un
nessuno e puoi somministrarlo come medicina per renderlo un idolo,
qualcuno o qualcosa non importa, l’importante che resta all’uomo è il diritto di divenire.
Il dogma del divenire – Opera di Gennaro Rapa
??? Indovinello ???
Solo quando avrà imparato a volare ricorda di aver strisciato.
Di cosa stiamo parlando?

.. ……..
La Vie En Rose
E' più facile lodare la fioritura degli alberi in primavera piuttosto
che apprezzare la bellezza della caduta delle foglie in autunno rendendo l' albero spoglio.
Alla gente piace essere confusa dal profumo e dal colore del fiore,
quel miscuglio arcano che lascia di stupore gli uomini e le donne
ignorando la storia del tronco e disprezzandolo quando le foglie e i fiori scompaiono,
non interessa la vita che ha passato dal caldo al freddo crescendo,
per lui e per quelli come lui solo disprezzo nell’ essere ‘’l’ albero spoglio ’’.
Ma in realtà disprezzo e il suo sguardo di sentenza
è motivo di vanto per il pennello di colui che sa colorarne una storia migliore.
Non dimenticate mai che il volto di ogni uomo e di ogni cosa
ha un colore che valga la pena dipingere...
La filosofia della scuola

Se hai qualcosa da insegnare a qualcuno


Non devi considerarti insegnante
Ma se proprio devi farlo considerati un compagno di banco.
Non c’è responsabilità di insegnamento poiché avete entrambi da imparare
Non c’è differenza di classe ne presunzione poiché i ruoli sono gli stessi
E non c’è giorno che non potrai ripetere o avere da ridire su ciò che insegni
Se hai qualcosa da mostrare a qualcuno
Non devi considerarti un idolo della scacchiera
Ma considerati un comune pezzo della dama
Non hai bisogno di muoverti in maniera diversa rispetto alle mosse degli altri pezzi
Non hai bisogno di difendere il Re ma senti di unirti ad un’altra pedina per vincere
E non hai bisogno di uno stallo per correggere le scelte ma solo di un soffio,
quel soffio che come una mano cambia la pagina di un libro da leggere
quel soffio che fa volare la cenere per disperderti nella leggerezza dell’aria.
La dama – Opera di Gabriele Carfagna
Darwinismo
 Le specie più complesse e differenziate (incluso l’uomo) derivano da
altre
più semplici attraverso una serie lunghissima di modificazioni,
trasmissibili ereditariamente, che si affermano grazie a un processo di
selezione naturale;

Le parole più complesse e differenziate ( incluso i linguaggi) derivano


da altre più semplici attraverso una serie lunghissima di modificazioni,
trasmissibili ereditariamente, che si affermano grazie a un processo
culturale.
Il palcoscenico della vita – Opera di Maria Rosaria Celano
Si tratta di una stampa calcografica con fondino al caffè.
Ha voluto rappresentare una delle ultime fasi di vita con un anziano che cammina stanco su di un
palcoscenico in legno , materiale saggio, dirigendosi ‘all’uscita’ e dalla sua testa non esce altro che
fette di bla bla bla, le parole, a volte usate solo per cortesia, che riempiono inutilmente il nostro
spazio mentale e delle quali vuole liberarsi per tenersi stretto i suoi ricordi più cari.
Nuova ossessione

Sulle ali d'Icaro si aprirono le porte della tecnologia e il cancello della superbia,

Dio lo punì per la sua arroganza e ignoranza,

riportandolo nelle braccia della sua madre Terra,

la picchiata del progresso dell'uomo lo portò all'umiltà.

La tecnologia distruggerà l'essere e il suo costante divenire,

l’ossessione nel sostituire la funzionalità della macchina ad ogni singola azione che può compiere l’uomo

è un male che il futuro ogni giorno ci serve sul piatto della nostra ipotetica evoluzione

è un male che sterilizza le emozioni e i pensieri in foto e commenti da dispargere nella sua rete

Ed è un male ci permette di volare raggiungendo un qualsiasi luogo ma ci limita a non saper allacciare le
scarpe facendoci inciampare nelle semplici passeggiate .

Ciò che è un potenziale bene può risultare un male e viceversa non esiste cosa che sia stata creata
dall’uomo che non segue tale principio, il futuro non è migliore del passato ed il passato non è migliore del
futuro sono solo due linee che viaggiano parallelamente al presente cercando di dargli una traccia da
seguire, una traccia tangibile per riconoscere l’appartenenza storica ed evolutiva della società.

L’ossessione e la fretta del bianconiglio porta l’uomo a misurare il valore del suo tempo.
Il potere del Bianconiglio – Opera di Elena Tortora
Soul express

Ciò che non è concesso alla conversazione dell'uomo diviene un argomento che ci viene comunicato
dall'ambiente.

Ma quando il colore dell'arroganza si veste in dottrina da affidare agli ingenui e ai maleducati anche i daltonici
credono di vedere in ciò lo stesso colore.
La storia mi interessa poco poiché penso come i fatti vengono raccontati oggi ed immagino come sono stati
raccontati ieri, poiché non riesco a dare una precisa collocazione ne al tiranno e ne all’eroe e non do lo stesso
valore alle citazioni gloriose per cui gli uomini in passato hanno deciso di dover vederci una lotta.
Le lotte del passato pur avendo influenzato il mio presente non appartengono all’ambiente in cui mi trovo adesso e
penso che spesso anche i discorsi più vili sono il frutto di un ragionamento complesso che merita una degna
considerazione e valutazione per capire una determinata situazione.
Non condanno il peso o lo viltà di un discorso ma condanno il non ascolto ad esso dove colui che non ascolta si
sente di ergersi in una posizione di superiorità, queste persone non le considero parte integrante del mio viaggio
poiché disprezzano il sapore di un piatto, senza mai sapere che anche il più disgustoso dei piatti è stato cucinato
dal amore di una madre.
Spesso la copertina ed il contenuto di un libro attraggono le persone ma le vera attrazione per gli uomini dovrebbe
essere anche nelle parole non dette e che avrebbero potuto dire.
Perdendomi nella censura mi ritrovo a viaggiare in un treno dove i posti a sedere delle persone sono numerati dal
numero del loro condanne ma non mi interessa e sedendomi accetto di essere servito anche dal abusivo di turno
che salutandomi mi augura il buon viaggio.

Il viaggio fantastico – Opera Gennaro Rapa


Raggae neomelodico

Il genio delle tartarughe nella saggezza delle sue arti marziali chiese ai propri alunni il servizio di una domestica
Ed in lui si accendono le rivendicazioni delle donne sulle violenze sul lavoro mentre una moglie scopre di essere
tradita dal proprio marito con la segretaria.
Il presagio delle corna di uno zingaro per trovarsi nella situazione di non saper più in cosa credere votando
Salvini.
I ritrovamenti alieni sui fascisti dichiarati pubblicamente nei centri sociali e gridare dinanzi all’ UFO di turno
‘’ Fascista’’.
Architettare un’improvvisata morale con una dovuta espressione teatrale per sfuggire dalla multa del vigile.
Mafiosi sui social che al posto di nascondere i propri capitali li postano nelle foto per ottenere un mi piace per
ottenere una velocissima notifica della Guardia di Finanza che sfondandogli la porta di casa li porta in questura ed
il tutto finire in bellezza con un bellissimo selfie da carcere .

Ubriacarsi per dover prendere un taxi scegliendo di cambiare destinazione ogni volta che si ferma poiché non si hanno i soldi per
pagare il tassista, per poi risvegliarsi dopo una sbornia e guardarsi allo specchio vedendoci due lucidi lividi in faccia ricordando
perfettamente le uniche parole delle notte passata: Chist’ stà tutt mbriac ‘’.
Le battaglie contro lo strapotere dei ricchi fatte sui social e mandare a quel paese il primo mendicante che ti chiede l’elemosina.

La tecnica del richiamo che permette di fare evocare allo stalker un principe ranocchio con lo scopo che la vittima perseguitata lo
possi baciare tramutandolo in quel principe dei sogni che ogni donna desidererebbe conoscere.
I dibattiti politici, le denunce animaliste, le visioni di un mondo vegetariano per poi scoprire dinanzi un misero caffè che il mondo è
una discarica di chiacchiere.
La discussione in pescheria con il pescivendolo per poi trovare l’illuminazione nelle sue parole ‘’ A rob fresc è
nata cos’’ ed acquistare senza la consapevolezza del prodotto appena scongelato sotto banco, il tutto scandito nelle
melodia di un Raggae Neomelodico dove anche le anguille durante il capodanno cercano la loro libertà nelle
fogne.
Sceneggiate su sceneggiate dove troviamo una storia da raccontare sulla cinematografia napoletana dove ‘’ Simm
passat ra uommene scic e femmene pittat, a uommene depilat e femmene plastificat’’ il tutto espresso nel peggiore
dei ristoranti della città dove non sai neanche il motivo per cui sei entrato e dinanzi al cameriere che ti porta il
conto lo guardi dicendogli: ‘’La malacozza ha ucciso Mario Merola’’

I nuovissimissimi mostri – Opera di Gennaro Rapa


Beer, Beer Beer

Silenzio, silenzio ed ancora silenzio solo nella tua testa regna sovrana un’orchestra

Quando un timido e storpio balletto ti comunica che la musica è pronta,

non cedi passi e contatti sul corpo che vanamente cerca una danza

ma poi infrangi la regola svoltando regola di una apatica regia

dipingendo il sipario ti mostri felice seguendo le mosse

e poi in un effimero scatto di foto

sazi il palato d’amore

urlando a gran voce quella musica che solo i sordi possono saper apprezzare

E noi restiamo per sempre uniti ,

dileguandoci come cenere al vento quando il mondo ci vuole dividere,

come i sassi sulle pianure ci uniamo per divenire dei monti,

come il sole e le nuvole dipingiamo la mente

come la luna e le stelle ci ubriachiamo d’amore


‘’Ubriacatevi per conoscere il vostro livello di sobrietà e nell'ebrezza di un bicchiere lanciato per terra raccogliete
le vostre energie per conoscere la persona che avreste dovuto consumare bevendola’’
L’Urlo sinfonico – Opera di Gennaro Rapa
Salvm l’anm

Non cercate la musica nei grandi artisti


e non lasciatevi illudere dalla loro fama
e se siete sicuri di aver fatto una buona scelta
andando ad un loro concerto non credeteci troppo,
il mondo è pieno di tanta buona musica
basta solo fermarsi per strada un attimo,
non giudicate l'artista da come si presenta esteticamente
non giudicate il luogo dove si concentra la loro sinfonia
e non giudicate l’autenticità di un loro strumento
ma fermatevi solo se volete farlo
solo per ascoltare la bellezza del valore della loro gesto
solo per nutrirvi del loro piatto come se fosse uno di famiglia
e solo per abbracciare l’aroma della loro anima.

La vera musica non ha bisogno ne di tempi e ne di spazi per evolversi da granello di sabbia a pietra miliare
Capitolo 7

Alcuni deliri e gesti non hanno bisogno


né di comprensione e né di sguardi
per colpire la critica d’arte del loro
apprezzabile valore.
Non hanno bisogno dell’originalità
che mostra la garanzia della loro affidabilità
ma solo la necessità di sparare un’ emozione
talmente forte da provocare un urlo nel cuore.
‘’Comme va’’

Come finisce quella storia che ti impedisce di uscire


e come inizia la storia che ti porta a viaggiare...
Comme va,
diviene la domanda che ti porti dentro la valigia,
vivendo la tua vita
gli dai una risposta vissuta sulle suole delle tue scarpe ...
Comme va,
diviene una ricerca che ti porta a salutare un amico,
omaggiandone l’incontro
gli doni un caffè per soddisfarne l’incontro
Comme va,
diviene una canzone che si lascia danzare,
esaltandone la libertà
gli costruisci dei passi per insegnare nella tua danza il percorso che hai scelto
Who let the dogs out
C’è quando il cielo trasmette orizzonti di infiniti colori,
c’è quando ci fumi su sigarette trasformando la cenere in rumori,
è un’artista che non chiederà né gloria e né vanto,
è un amico che ti sta accanto intonando il suo canto.
Proprio in quel canto un sole che squarcia la nuvola grigia, la zampa.
Proprio in quel vento agitato e mai fermo che fan festa, gettando la palla.
Proprio qui mentre scrivo annoiandomi in quel momento, tu scodinzoli
e dandomi il tuo cuore nella tuo baciare mi regali un’ infinita gioia !
Depre

“ Noi tutte ci troviamo nel mare, in continuo movimento e spostamento.


Una perpetua fuga dalle navi che ci dovranno
Pescare, inquinare o estinguere. 
E allor ci porteranno nelle terre del caos chiamate ''Mercati Ittici''.
Saremo contese dal pubblico, contestate sul prezzo, proposte allo sciocco, mistificatedal curioso,
rubate dal furbo, brevettate dal potente e regalate a buon prezzo all'ultimo offerente. 
Verremo vendute, mangiate, contraffatte e gettate.
 Il tempo nostro amico come nemico, ci farà restare unite se non ci vorranno assaggiare.
Ma esso stesso sarà persuaso dal maligno ''denaro'' che aspetta qualcuno che ci prenda in considerazione,
l’ignoranza nei nostri confronti ci farà marcire e gettare. 
Il tempo congelerà i nostri sapori.

E solo il gesto del commerciante ci farà apprezzare il valore del nostro sapore’’.
Le idee – Opera di Gennaro Rapa
Il cerchio della vita

o' cerchiò ra' vità 


S a' rèaltà fossè descrìtt su cartà cu nu' inchiòstr ra affidàr o' vento 
ànch e' nuvolè tratterrebbèr o' respìr ppe nun starnutìr pioggià 
èd o' sol farèbb a' sua compàrs ppe raccontàrc ra' sua fantasià ca' ha into
dipingèr a' lunà. 
S a' squàdr fossè nu' complèss e' cerchì e' notè ra completarè 
pure tu guarderèst in faccià a' rèaltà comm nu' alienò guarda l''univèrs
sognànd e' esplorarlò, 
na' galassià ca' si consùm in nu' bicchièr e' vinò chiammat vità 

Se la realtà fosse descritta su carta con un inchiostro da affidare al vento

anche le nuvole tratterrebbero il respiro per non starnutire pioggia

ed il sole farebbe la sua comparsa per raccontarci della sua fantasia che ha nel dipingere la luna.
Se la squadra fosse un complesso di cerchi di note da completare

anche tu guarderesti in faccia alla realtà come un alieno guarda l'universo sognando di esplorarlo,
una galassia che si consuma in un bicchiere di vino, si illumina in un’espressione

e si conclude in un discorso chiamandola vita


Sunny

Rinascere per vedere sempre quel cielo,


così buio e così lucente, in tempesta e poi sereno,
così pieno di stelle ed infinito di desideri che dobbiamo ancor esprimere
per poi sconvolgersi quando vediamo la sola ed unica luna ingrandirsi e brillare,
forse siamo fatti così proprio come quel cielo che tanto guardiamo,
rinasciamo nonostante tutto quel male che ci vien detto e fatto
che cerca di inquinarci e far cadere nella sua presa
ma noi quel male lo lasciamo al vento per farlo portare più lontano il possibile.

Rinasciamo ogni giorno come il sole in un sorriso


nonostante altri vorrebbero vedere piovere.
Rinasciamo ogni ora come il chilometro per
Cronometrare la nostra velocità.
Rinasciamo ogni attimo per capire che anche un singolo gesto
Può farci uscire dalla nebbia dell’ incomprensione, può gestire la fretta delle nostre uscite
E può renderci unici compagni infrangendo il muro della solitudine.
Neologismo

Neodizionario = Dizionario delle parole non ufficiali non scritte nel dizionario . Tale volume astratto
comprende parole usate dalle persone in ambito familiare o nelle parole non ufficiali utilizzate con i propri
amici o altro amici, tale testo non ha una vera e propria copia fisica e le parole del sue volume potrebbero
già avere altri sinonimi nel dizionario. Il neodizionario comprende parole ed espressioni grammaticali che
potrebbero entrare nel dizionario in un futuro non preciso o potrebbero non entrarci mai ma non essendo
in copia fisica ed ufficiale resta nel uso delle parole di famiglia o in quello delle proprie amicizie o altro e per
esistere non ha bisogno di essere ufficiale ne di avere una propria copia reale e fisica.
You Never Can Tell
E restavano sventolati al sole quei bellissimi, bagnati e illustrati giornaletti mentre
nel cielo si respirava
il presagio di un’oscura e presunta eclissi.
E poi arrivarono in tv quei bellissimi ed interessanti programmi che si aspettavano con ansia fino a mezza notte.
La chiusura delle luci di casa, l’attesa della avvenuta della notte e dei colori della sua sinfonica orchestra che colpiva
alcuni nel attaccarsi alla cornetta del telefono per ascoltare la voce di un’amica sincera e poi c’erano i tanti curiosi che
arrivavano fino all’alba pur di vedere tutti colpi di scena dei tangibili film, l’attesa e la attesa ancora,
le mitragliate che si consumavano nel letto.
E poi arrivarono i dischi chi non se li ricorda e l’ipocrisia offerta all’ospite quando ci veniva a trovare a casa,

dei buon vecchi e classici dischi acquistati sulle bancarelle dei neri spacciati e offuscati nelle custodie di opere liriche.
Arrivò l’avvento di internet l’avvento di una nuova stagione ela scoperta di una nuova isola da esplorare
Il fascino dell’attesa delle mitragliate nel letto perse i suoi colpi e gli hentai aprivano nuovi orizzonti a nuove fantasie .
Tutti i colpi da sparare erano illimitati e ed era possibile farlo ad ogni singola ora,
consumando tutto così velocemente e non dando più valore a quelle buone vecchie mitragliate del letto,
poi vi seguirono le chat le video chat tutto cosi veloce,
come l’effimero scatto di una foto un click in un’eclissi del porno.
L’eclissi del porno – Opera di Elena Tortora
Mmh ha ha ha

Non sono forse quei movimenti maldestri,


quei bizzarri  scarponi
e non è forse il volto del clown
ciò che faceva sorridere i bambini
 
Non sono forse quei movimenti aggraziati
e quei suoi fatati e dolci scarpini
e non è forse quel salto del acrobata
ciò che faceva sognare gli uomini
che si accalcavano nei botteghini
 
Non sono forse quei ruggiti bestiali,
quei fantastici esotici colori delle creature
e non è forse il coraggio del domatore ciò che faceva sconvolgere gli umori
 
Non sono forse quei soffi infuocati,
quei suoi artificiali quadri di colori
e non forse il colpo della donna cannone ciò che faceva esaltare gli odori
 
Forse non saranno loro quelli che ci presenteranno più
al circo della nostra società
ma io mi voglio limitare al mio ruolo di presentatore
ricordandovi di loro con pietà
 
Oggi straccio la pagina bianca di un capitolo di un libro
che non ho mai letto e che forse mai leggerò
aspettando che qualcuno la raccolga e lascio che la giostra continui a girare..
Il circo – Opera di Gennaro Rapa
??? Indovinello ???

Tutti la implorano ma nessuno riesce a stringerla.


Di cosa stiamo parlando?
.. …. .. …
La Bamba
Inserire la moneta per sentire il boato piovoso della gettoniera.

Indagini oniriche per scovare gli indagati numeri.

Domande e ripetuti quesiti sul perché di quelle mosse ed espressioni per poi rendersi conto che
alcune carte vanno giocate in silenzio ed alcune sigarette vanno spente solo per godere dell'espressione ottenuta
sul volto del tuo avversario dopo una tua giocata.
Rituali e ricerche approfondite sulla fortuna che si consumano negli attimi di un gratta e vinci,
rosso nero e la ruota continua a girare per poi sentire le rivelazioni di un calciomercato ed affidargli il proprio
lavoro per guidare a squarcia gola Golllllll.
Darsi all’ippica per scoprire che scappare dal centro scommesse per dover prendere l’autobus è come sentirsi
Una lepre elettronica al cinodromo : Accoppiata piazzata Mandrake Vincente !
Mama I'm a Criminal 

Non è la pistola che ti rende gangster ma sono i colpi di stato non riportati sui giornali a farlo.
Non è il crimine che ti rende latitante ma è quel saluto mancato alla persona che ami a farlo.
Non è l’ostaggio che ti rende padrone della fuga ma è il gesto di saperlo accudire a farlo.
Forse queste sono le parole di una lezione di una madre che non avrebbe mai voluto dare
Ma non c’è spazio ai compromessi di un affetto quando c’è gioco la scelta di un criminale
Non c’è rumore migliore del silenzio dopo aver raggiunto il traguardo sfuggendo alla sirena,
non c’è profumo che non contenga l’aroma dell’esplosione durante una sparatoria
e non c’è freddezza nella mano di un compagno che hai lasciato alle spalle.
Per poi ritrovarsi nella sala d’attesa e durante il parto esclamando piangendo :
‘’ Mama I’m criminal’’.

La filosofia del criminale – Opera di Gennaro Rapa


Il Paradosso dei gemelli

Il tempo non scorre allo stesso modo per tutti. Quando ci si muove a velocità elevate
oppure in situazioni di forte gravità, il tempo scorre più lentamente. E' un dato di
fatto.

Il delirio non scorre allo stesso modo per tutti. Quando ci si muove a velocità elevate
oppure in situazioni di forte gravità, il delirio scorre più lentamente. E’ un dato di
fatto.
Insonnia – Opera di Maria Rosaria Cellano
Si tratta di una serigrafia a 3 colori 50cm x 70cm.
In questa opera ha voluto rappresentare lo stato d’animo dell’insonnia, quel momento in cui ci sono
milioni di pensieri che ti frullano in testa e nel quale tutto inizia a sdoppiarsi quasi, la scritta è posta
al contrario per accentuare la disattenzione che una persona ha in un periodo di insonnia.
Murders she wrote

Condividere un pensiero con un qualunque sconosciuto


è la campana della ricreazione per la mente ,
è una sirena che fa agitare il corpo,
è un richiamo per l'attenzione della vista
ed è un diluvio che fa piovere stelle sulle scarpe di chi sa apprezzarne il viaggio

ma l’ingordo demone mediatico è ghiotto delle trincee dipinte sul volto degli uomini glabri.

Le note dipingono un pentagramma di umori e rumori sulla fronte degli uomini e non saranno mai invisibili
agli occhi di chi non sa seguire il loro ritmo e chi conosce il loro segreto spesso approfitta confondendo gli
ignoranti facendoli ascoltare altre note depistandogli il ritmo e offuscando il valore delle note li guida in un
tempo diverso e loro continuano a ballare una danza nella loro confusione.

Io non sono qui ne da glabro ne da rasta , sono qui solo come viaggiatore e alla ricerca di un parrucchiere o
alla ricerca di un cappellaio per coprire la testa nelle mie scarpe ho messo un pizzico di talco per lasciare
asciutti i piedi per non sudare nelle scarpe per la stanchezza e per non offendere i profumi una volta
arrivato.

L’essenza dei mieipassi mi hanno reso una fantastica nota che danza nelpassionevole aroma

di un pentagramma di pensieri e parole che qualcuno hai chiamato social network,

gloria, onore e volontà per tutte noi piccole semicrome che pur valendo meno di una semiminima sappiamo
che la cosa più pesante nel viaggio non è la distanza del tragitto ma cosa hai calpestato durante il tuo arrivo e non
ci illudiamo guardando gli orizzonti ci limitiamo solo a guardarci negli occhi per capire cosa abbiamo raggiunto.
Il viaggio di una semicroma - Opera di Elena Tortora
Non, Je ne regrette rien
‘’Nel bel mezzo del cammino di nostra vita mi ritrovai in una selva oscura.

Ciò che è stato scritto dalla dama non può essere compreso ne dal re ne dalla regina ma può essere comunicato
solo al pedone durante il suo viaggio ’’

Iniziai a giocare esclamando tale frase poi misi tutti i pezzi sulla scacchiera ed una volta iniziato il gioco
Il mio avversario con aria ambiziosa fissandomi negli occhi disse:
 
''Per distruggere bisogna avere la concretezza dell'adulto
e per creare la fantasia dell'infante,
 
il sistema conosce fin troppo bene ogni singolo pezzo della scacchiera
dal pedone della prima fila a sinistra alla torre dell'ultima fila a destra,
sa che il più piccolo dei pedoni pur camminando a carponi potrebbe divenire regina
e che anche la più grande delle torri arroccando un destino può farsi da scudo sul re,
 
conosce fin troppo bene tutte le mosse da impartire e il valore di ogni singola pedina
ed ad ognuno di esse gli impone un impegno per non rischiar una sillababile rivoluzione’’.

Ed io muovendo il cavallo lo risposi:


‘’Sette sono le mosse riconosciute come peccati e due sono le scelte che dicono di farlo o non farlo e il destino
rappresenta la carta dove è stata scritta la nostra scelta’’.
E lui insidiando le mie difese e dichiarandomi scacco disse:
‘’La folle caduta del re comporta un impreciso destino mentre la bestia in disparte lancia i suoi dadi per scoprire il
numero delle colpe da infierire sull'uomo’’.
Ed io afferrando un pezzo della dama e lanciandolo sulla scacchiera e sbattendo tutti i pezzi della scacchiera urlai :

L’unico e più grande pericolo del sistema rimane e rimarrà sempre


la follia di un uomo che scambia i pezzi gerarchici della scacchiera con pezzi indistinti della dama''

‘’No, niente di niente era solo la storia di una partita di scacchi’’ esclama un anonimo spettatore della partita…
Scacco matto – Opera di Gabriele Carfagna
Fratelli d’Italia

L’imperatore di un qualsiasi luogo imparerà sempre lezioni di fedeltà dal cane.


Alessandro Magno pur essendo l’uomo che si era prefissato la conquista del mondo provò
ammirazione per un uomo considerato da tutti come un cane, quella frase ‘’Se non fossi
Alessandro vorrei essere Diogene’’ la accetterò come un impegno politico e come valore etico da
affidare ad una fede.
Mi porterò al guinzaglio le prove che ha dovuto affrontare quel cane parlando alle statue
tramutando i suoi discorsi in allenamento nel parlare invano e attuerò la sua espressione in
comizio di piazza.
Sfiderò il mondo come Alessandro, sapendo di non potercela fare ma lo farò seduto per strada e
non in una dovuta poltrona imperiale, accetterò la posizione più scomoda facendo capire che
anche un barbone se è vestito dalle giuste virtù può regnare meglio di un Re vestito dalle eleganti
viltà.
Accetterò di essere deriso facendomi portare come un cane al guinzaglio per far capire agli uomini
che non è importante chi sia il padrone l’importante è seguire le orme di una propria fedeltà che
trasmuta l’incomprensibile concetto ad una realtà astratta fino ad arrivare una virtù immortale nel
tempo.
La cena del cane è il più comune dei bisogni che un uomo soddisfa ogni giorno ma è l’unico
bisogno che un uomo non può privarsene, ricorda con onore sempre il servizio di coloro che ti
hanno servito sul tavolo quel piatto dicendogli sempre grazie.
La Fedeltà – Opera di Gennaro Rapa
Lelouch Alighieri

Gli eroi non hanno bisogno di mostrare il loro volto né di rivelare il proprio nome

ma hanno solo bisogno di dare valore alle loro azioni

pur rimanendo in incognito nonostante il mondo vorrebbe conoscere quell’identità

Born to be wild
To be continued …

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