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SUONARE IL BASSO

SCHEDA N. 4
I SEMITONI E LE ALTERAZIONI DELLA SCALA. DIESIS E BEMOLLE
Immaginiamo ora che le note della scala naturale corrispondano ai “TASTI BIANCHI” di un
pianoforte, per cui avremo lo schema come riportato sotto.

Abbiamo già detto che i semitoni della scala naturale stanno tra III e IV e VII e VIII grado della
stessa scala. Dopo aver visto che la scala naturale corrisponde ai tasti bianchi del Pianoforte e le sue
note sono tutti suoni naturali con due semitoni, è necessario sapere se oltre ai suoni della scala
naturale esistono altri suoni. Per cui, è necessario sapere se ci sono altri suoni che rappresentano una
via di mezzo tra le note DO, RE, MI, FA, SOL, LA, SI della scala naturale.
Se osserviamo la tastiera del pianoforte rappresentata nella tabella sopra (da sinistra verso destra,
quindi, in senso ascendente DO, RE, MI, FA…), ci rendiamo conto che tra i tasti bianchi vi sono
anche dei tasti neri. Ad esempio se partiamo dal DO a sinistra notiamo che tra il DO e il RE dei tasti
bianchi vi è un tasto nero.
Ebbene il tasto nero è un altro suono che si aggiunge al DO e al RE che abbiamo trovato quando
abbiamo trattato della scala naturale.
Si tratta di un suono a metà strada tra le due note vicine (DO-RE), pertanto se già sappiamo che tra
il DO e il RE (tasti bianchi) c’è un Tono, tra il DO e il tasto nero più vicino c’è la distanza
equivalente alla metà del tono e quindi ad un semitono. Che nome daremo a questa nota?
La risposta alla domanda la troviamo andando in senso ascendente (da sinistra verso destra) e
notando che la nota del tasto nero più vicino, e subito dopo il DO stesso, prenderà lo stesso nome
del Do con l’aggiunta del simbolo # denominato DIESIS. Pertanto diciamo che il DIESIS alza (e
altera) la nota che lo precede di mezzo tono o semitono.
In conclusione notiamo che la nota corrispondente al tasto nero subito dopo il DO e prima del RE si
chiamerà DO DIESIS rappresentata dalla seguente sigla: DO#.
Se continuiamo (in senso ascendente) a leggere le note della scala, dopo il DO e il DO#, troviamo il
secondo grado che è il RE (II GRADO della scala), seguito da un altro tasto nero. Quest’ultimo
tasto nero alza, a sua volta, di mezzo tono il RE che lo precede, pertanto è RE#.
Subito dopo il RE# vi è il MI (III GRADO della scala naturale vista nella scheda n. 3), che sarà
seguito dal FA (In quest’ultimo caso non troveremo il tasto nero perché sappiamo già che tra il
III e il IV grado della scala naturale vi è il primo dei due SEMITONI e quindi il FA sarà
rappresentato da un “TASTO BIANCO” sulla tastiera del Pianoforte).
A seguire, dopo il FA vi è il tasto nero che è FA#. Al FA# seguono il SOL (V GRADO della scala
naturale) e il SOL#.
Dopo il SOL# si trova il LA che precede il LA#.
SUONARE IL BASSO
Infine al SI (VII GRADO della scala naturale e quindi tasto bianco del Pianoforte) segue il
DO. In quest’ultimo caso vale lo stesso discorso fatto per il SEMITONO MI/FA (III/IV GRADO
DELLA SCALA) pertanto non v’è nota su tasto nero.
In conclusione, olendo sintetizzare è da precisare che il DIESIS (#) alza la nota che lo precede di
mezzo tono o semitono.
Ne consegue che se leggiamo la scala in senso ascendente DO, DO#, RE, RE#, MI, FA, FA#,
SOL, SOL#, LA, LA#, SI, DO i diesis (#) alzano la nota che li precede di mezzo tono.
Il discorso inverso si può fare leggendo la scala in senso discendente DO, SI, SIb, LA, LAb, SOL,
SOLb, FA, MI, MIb, RE, REb, DO.
In questo caso le alterazioni in senso discendente abbassano la nota che li precede di mezzo tono e il
simbolo che viene utilizzato è detto BEMOLLE o rappresentato dal segno “b” posto a fianco
della nota.
Dopo il DO e il SI c’è il SI BEMOLLE “Sib” che abbassa di mezzo tono la nota SI.
Dopo il Sib c’è il LA seguito dal tasto nero che in questo caso è il LA b (abbassa a sua volta di
mezzo tono il LA). Seguono il SOL (V GRADO della Scala) a cui segue il SOLb.
Poi ci sono FA e MI (SEMITONO della scala naturale) a cui seguono il Mib che abbassa il MI
di mezzo tono, il RE seguito dal Reb.
In sintesi se leggiamo la scala in senso ascendente le alterazioni sono denominate DIESIS (#) e
alzano di mezzo tono la nota che li precede.
Se, invece leggiamo la scala in senso discendente, le alterazioni saranno denominate
BEMOLLE “b”,

Scala ascendente con le alterazioni:


DO, DO#, RE, RE#, MI, FA, FA#, SOL, SOL#, LA, SI, DO.

Scala discendente con alterazioni:


DO, SI, SIb, LA, Lab, SOL, SOLb, FA, MI, MIb, RE, Reb, DO.

La scala esaminata fino ad ora comprensiva delle alterazioni, sia in senso ascendente che in senso
discendente non è altro che la SCALA CROMATICA.
Nell’immagine sotto la scala può essere letta in senso ascendente e discendente facendo caso ai
diesis che alterano le note naturali in senso ascendente e ai BEMOLLE che alterano le note
sulla scala in senso discendente.

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