Sei sulla pagina 1di 4

S.A.D.I.

Self-Awareness of Deficit Interview


(Fleming, 1996)

Nome ………………………………………………………………… Data ………………………

1. Consapevolezza del deficit

Sei in qualche modo cambiato ora rispetto a come eri prima della
malattia?
………………………………………………………………………………………………………………
In che modo?
………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………
Senti che qualcosa rispetto a te o alle tue capacità è cambiato?
………………………………………………………………………………………………………………
La gente che conosci bene nota qualcosa di diverso in te, dopo la
malattia?
………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………
Quali sono i problemi conseguenti alla tua malattia?
………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………
Qual è la cosa più importante di cui hai bisogno per lavorare o che
vorresti per stare meglio?
………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………
Suggerimenti:
1. abilità fisiche (movimenti degli arti, equilibrio, visione resistenza)
2. memoria/confusione
3. concentrazione
4. capacità nel risolvere i problemi, prendere decisioni, organizzare
e programmare
5. capacità di controllo o autocontrollo
6. comunicazione
7. stare con gli altri
8. cambiamenti di personalità
9. altri problemi non menzionati
2. Consapevolezza delle implicazioni funzionali dei deficit

La malattia ha avuto qualche effetto sulla tua vita di tutti i giorni?


………………………………………………………………………………………………………………
In che modo?
………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………
Suggerimenti:
10. abilità a vivere da solo
11. gestire le proprie finanze
12. accudire la famiglia/la casa
13. guidare
14. lavoro/studio
15. vita sociale/tempo libero
16. altre aree

3. Capacità di raggiungere obiettivi realistici

Che cosa speri di ottenere nei prossimi 6 mesi?


………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………
Hai qualche obiettivo? Quale?
………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………
Cosa pensi che farai e sarai nel giro di 6 mesi?
………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………
Pensi che la malattia avrà ancora degli effetti sulla tua vita tra 6
mesi?
………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………
Se si: come? Se no: sei sicuro?
………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………
Punteggio:

1. Consapevolezza dei deficit


0 Problemi motori, psicologici e/o cognitivi (se rilevanti), sono
riportati dal paziente in risposta a domande generali, o
prontamente riconosciuti in risposta a domande specifiche.
1 Solo alcuni problemi motori, cognitivi e/o psicologici sono
riportati, mentre altri sono negati.
2 Solo deficit fisici (es. motori, di vista…) sono riconosciuti;
nega, minimizza o è insicuro rispetto ai cambiamenti
psicologici/cognitivi. Il paziente riconosce i deficit che sono
comparsi in una prima fase, mentre non ammette la presenza
di deficit residui, o può asserire che per le altre persone sono
deficit, mentre lui non li ritiene tali .
3 Non si riesce ad ottenere nessun riconoscimento dei deficit (a
parte ovvi deficit fisici), o il paziente ammette i problemi che
gli sono stati in qualche modo “appicciati”, (es. “non mi è
permesso guidare o bere alcoolici).

2. Consapevolezza delle implicazioni funzionali dei deficit


0 Il paziente descrive accuratamente il suo status funzionale
attuale (nella vita quotidiana, nel lavoro/studio, nella gestione
del tempo libero, nelle faccende domestiche, nel guidare) e
specifica come i suoi problemi insorti dopo il trauma (la
malattia) , dove rilevanti, hanno implicazioni funzionali nella
sua vita e/o aggiunge quali strategie compensatorie ha
utilizzato per superare i problemi.
1 Alcune implicazioni funzionali sono riportate in seguito a
domande o esempi di problemi possibili riscontrati nella vita
quotidiana nel lavoro/studio, nella gestione del tempo libero,
nelle faccende domestiche, nel guidare… Il paziente può non
essere sicuro di altri probabili problemi funzionali (es. è capace
di dire perchè non ha ancora ricominciato a lavorare o a
riprendere qualsiasi attività).
2 Il paziente può riconoscere alcune implicazioni funzionali dei
deficit, ma minimizza l’importanza dei problemi identificati.
Altre probabili implicazioni funzionali possono essere
attivamente negate dal paziente.
3 Può essere ottenuta solo una minima consapevolezza delle
conseguenze funzionali; il paziente non riconosce i problemi,
eccetto per il fatto che non gli è permesso eseguire certe
attività. Può attivamente ignorare consigli medici e può
incorrere in comportamenti rischiosi, come bere, fumare,
guidare…

3. Abilità nello stabilire obiettivi realistici


0 Il paziente stabilisce obiettivi ragionevolmente realistici e
(dove rilevante) ammette che le conseguenze del trauma
cranico (o della malattia) continueranno probabilmente ad
avere un impatto su alcune aree del proprio funzionamento
(es. gli obiettivi per il futuro sono stati in qualche modo
modificati dal momento dell’incidente o della malattia).
1 Il paziente stabilisce obiettivi che sono in qualcosa irrealistici o
è incapace di identificare un obiettivo, ma riconosce che potrà
avere ancora problemi in alcune aree del suo funzionamento in
futuro (es. vede che i suoi vecchi obiettivi per il futuro
possono aver bisogno di una modifica, anche se non l’ha
ancora fatto).
2 Il paziente stabilisce obiettivi irrealistici o è incapace di
identificare un obiettivo, e non sa come “se la caverà” tra 6
mesi, ma spera di tornare come prima del trauma o della
malattia (es. non c’è stata alcuna modifica degli obiettivi per il
futuro).
3 Il paziente si aspetta senza alcuna incertezza che tra 6 mesi
funzionerà precisamente come prima del trauma o della
malattia (o ad un livello superiore).

Potrebbero piacerti anche