UN’AMICIZIA VERA

ABBIAMO VISTO CHE LE PRIME DUE FRASI CHE GESÙ HA DETTO AGLI APOSTOLI SONO STATE: “CHE
COSA CERCATE?” E “VENITE E VEDRETE”. FIN DAL PRIMO INCONTRO GESÙ CREA UNA
COMPAGNIA IN CUI SIA POSSIBILE TROVARE QUELLO CHE IL NOSTRO CUORE CERCA VERAMENTE.

I PRIMI CRISTIANI HANNO CONTINUATO QUESTO MODO DI VIVERE, SI RITROVAVANO INSIEME E

CONDIVIDEVANO TUTTO, LA VITA E IL SUO SIGNIFICATO: QUESTA È L’AMICIZIA CRISTIANA.

«NON VI CHIAMO PIÙ SERVI, PERCHÉ IL SERVO NON SA QUELLO CHE FA IL SUO PADRONE; MA VI HO
CHIAMATI AMICI, PERCHÉ TUTTO CIÒ CHE HO UDITO DAL PADRE L’HO FATTO CONOSCERE A VOI».

L’AMICIZIA È IL RISCATTO DA QUELLA MENTALITÀ CHE CI FA VIVERE SEMPRE SOTTOMESSI PERCHÉ CI HA

CONVINTI CHE L’AMORE VA MERITATO, CHE VA COMPRATO, CHE VA OTTENUTO IN CAMBIO DI
QUALCOSA. L’AMICIZIA È ACCORGERSI CHE LA VITA NON È UNA PENA DA SCONTARE MA UN’AVVENTURA
DA VIVERE.

NEL FILM CHE ABBIAMO VISTO INSIEME (L’UOMO SENZA VOLTO) E

ANCHE NEI VIDEO DEL ASSOCIAZIONE KAIROS È CHE SPESSO CIÒ CHE
TRASFORMA LA VITA IN UN INCUBO È ACCORGERSI DI ESSERE SOLI, DI
NON AVERE NESSUNO CHE TI CAMMINA DI FIANCO, CHE TI ACCOMPAGNA
NEL VIAGGIO, CHE TI ASCOLTA, CHE TI INCORAGGIA, CHE CONDIVIDE, CHE
SOFFRE CON TE E GIOISCE ALLO STESSO MODO CON TE.

L’AMICIZIA TI CAMBIA LA VITA NON QUANDO RIMANE UN’IPOTESI MA

QUANDO INCONTRI UN AMICO. CRISTO VIENE NEL MONDO PER
OCCUPARE QUEL POSTO DI AMICIZIA ACCANTO AD OGNI UOMO.

DIVENTARE AMICI. SEMBRA CHE QUESTA SIA L’OPERA FONDAMENTALE

CHE GESÙ È VENUTO A COMPIERE CON NOI.

INFATTI COME ABBIAMO VISTO CIÒ CHE COLPIVA DI PIÙ DI GESÙ ERA LA SUA CAPACITÀ DI ACCOGLIERE CON
UNO SGUARDO CHI INCONTRAVA AMANDOLO COSÌ COME ERA.

NULLA È COSÌ COMMOVENTE COME IL FATTO CHE DIO SI SIA FATTO UOMO PER ACCOMPAGNARE CON
DISCREZIONE, CON TENEREZZA E POTENZA IL CAMMINO FATICOSO DI OGNUNO ALLA RICERCA DEL PROPRIO
VOLTO UMANO.
PROVA A LEGGERE QUESTI PASSI PER CAPIRE QUANTO A GESÙ INTERESSASSE L’AMICIZIA.

Lc 10,38-42; Gv 11,33-36; Gv 13,23.

ORA TI PROPONGO UN’ICONA COPTA DEL VII SECOLO CHE RAFFIGURA CRISTO CHE ABBRACCIA
SAN MENA, ABATE DEL MONASTERO DI ALESSANDRIA. QUESTA IMMAGINE È COMUNEMENTE
DENOMINATA ICONA DELL’AMICIZIA.

L’ICONA RAPPRESENTA GESÙ CHE ACCOMPAGNA UN DISCEPOLO. GESÙ È BEN RICONOSCIBILE DAL
NIMBO (AUREOLA) CHE ATTORNIA IL CAPO CON ALL’INTERNO LA CROCE LUMINOSA.

PROVA A CERCARE INFORMAZIONI SU QUESTA ANTICA IMMAGINE E GLI ELEMENTI CHE LA

COMPONGO. IN QUESTE ANTICHE ICONE INFATTI OGNI PARTICOLARE È SIMBOLICO E HA QUINDI
UN PRECISO SIGNIFICATO.
PO CON L’APPLICAZIONE CHE PREFERISCI REALIZZA UN CONTENUTO MULTIMEDIALE PER POTERLA
PRESENTARE. IO TI CONSIGLIO DI PROVARE THINGLINK.