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9 Marianne Costa, scrittrice, poetessa e conferenziera, è

la principale divulgatrice di una rivoluzione concettuale


che ha trasformato i Tarocchi da strumento divinatorio
a macchina immaginativa in grado di portare alla luce le
trame insospettabili del nostro inconscio. La lettura
divinatoria delle carte, la vecchia cartomanzia, si è
elevata al rango di tarologia, acquisendo il pensiero che
ha per substrato culturale la saggezza giudeo-cristiana
da cui discendono le immagini degli Arcani.

Da questa informazione capiamo quindi che i tarocchi


possono assumere la funzione di stimolo nell’analisi del
nostro io, e possono essere un ottimo esercizio di
scrittura.

Ad ogni ragazzo viene fatto scegliere (o estrarre) un


Arcano a cui di seguito viene data l’interpretazione
canonica. Partendo da questa o da un’interpretazione
personale che si dà alla carta, l’alunno realizzi un tema
in cui analizzi il significato della stessa e cerchi (anche
attraverso esperienze personali) di approfondire la
tematica.

Gli Amanti

Il simbolismo della carta è ovvio: l’amore. Altri significati della carta degli amanti possono essere:
desiderio di una relazione d’amore vera, attrazione fisica che si trasforma in attrazione spirituale,
tentazioni positive. Ma se estratta rovesciata indica: un’unione tossica, separazione e rottura,
tentazioni negative, fino ad arrivare all’infedeltà.

Amore: un’etichetta?
Oggi, fortunatamente, viene posta molta attenzione alla salute affettiva e sessuale delle persone:
basti pensare alla cura sempre maggiore che si riserva a questioni molto importanti come l’identità
di genere, l’orientamento sessuale, la salute sessuale e quella affettiva. Alcune persone sembrano
però non accettare questa preziosa varietà e tendono a voler necessariamente etichettare e catalogare
le altre persone in categorie che magari non le rispecchiano veramente. Quanto incide su di te il
doverti classificare in qualcosa? Oppure, al contrario, perché ritieni che sia importante dare una
definizione di te agli altri?

Eccesso di amore
Spesso nei quotidiani quando sentiamo parlare di femminicidio troviamo le agghiaccianti parole
“Troppo amore”, ovviamente questo termine è sbagliatissimo e non può essere accostato a una tale
brutalità. Sarebbe corretto parlare di possessione o relazione tossica, ma la parola amore non
dovrebbe nemmeno rientrare in tali articoli. Quanto pensi che la narrazione dell’amore tossico abbia
danneggiato la percezione che abbiamo dell’amore stesso? Quanto pensi sia importante la scelta dei
termini da usare in situazioni così delicate?

Parola chiave – AMORE –

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