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Il testo espositivo

Laboratorio di comprensione del testo


9 maggio 2014
Il testo espositivo serve a
• trasmettere al lettore informazioni e conoscenze
relative a un argomento, un fenomeno, un concetto
considerati da un punto di vista generale.

• Lo scopo di un testo espositivo è essenzialmente


pratico: informare attraverso una spiegazione ossia
aumentare le conoscenze del lettore su un
determinato argomento per mezzo di una
spiegazione.
Molte forme di esposizione

Un testo espositivo si trova nei testi finalizzati


allo studio, in cui vengono presentati e
spiegati argomenti relativi a più diversi
campi del sapere:
– manuali scolastici
– enciclopedie
– saggi
Formato del testo espositivo

continuo non continuo misto

frasi raggruppate es.: relazione


in paragrafi es.: liste, tabelle,
grafici, indici… corredata da grafici
e tabelle
Testi espositivi sintetici

• Propongono solo dati essenziali, li presentano in


modo scarno e molto conciso e talora si avvalgono di
tabelle, schemi, e accorgimenti grafici (caratteri
diversi, segni di abbreviazione, ecc.). Sono testi di
questo genere le schede informative, gli indici, le
scalette, i sommari, gli avvisi o gli annunci
economici, gli orari, l’elenco telefonico.
Testi espositivi analitici
Forniscono sia informazioni sia spiegazioni su un dato
argomento: espongono i dati e le notizie in modo completo,
dettagliato ed esauriente, così da fornirne al destinatario una
spiegazione approfondita. Rispetto a quelli sintetici sono più
strutturati e articolati e hanno proporzioni più ampie. Rientrano
in questa categoria:
• le relazioni in forma orale e scritta
• i manuali e i testi scolastici
• alcuni articoli giornalistici
Caratteristiche generali

• I fatti sono presentati in modo essenziale


• Le informazioni sono chiare, coerenti e ben coese
• Lo sviluppo deve prevedere l’organizzazione logica del testo e
l’uso appropriato di connettivi
• L'esposizione è oggettiva, cioè non ci sono impressioni, pareri o
giudizi personali
• La tecnologia del testo (titoli, paragrafi, sottolineature) deve
essere curata
• Le informazioni sono spesso accompagnate da elementi grafici
per favorire la comprensione del testo
• Il registro è formale
Caratteristiche linguistiche

• Struttura sintattica semplice, periodi brevi


• Uso del presente indicativo
• Linguaggio chiaro e lineare: indicazioni
puntuali e non ambigue
• Lessico di tipo specialistico (termini specifici
della disciplina) diluito entro parafrasi,
esempi, definizioni
Fattori di complessità

• Tratta degli argomenti poco familiari


• Manca di una struttura forte, vincolante
e ben caratterizzata
• Implica un elevato costo cognitivo:
ricostruzione di relazioni tra concetti
Struttura del testo espositivo

• introduzione (presentazione dell’idea


centrale, del concetto, del fenomeno).
• corpo centrale (sviluppo dell’ argomento con
analisi delle cause del fenomeno, dati
statistici, esempi, opinioni di studiosi)
• conclusione
Tecniche di esposizione
Le informazioni del corpo centrale devono essere organizzate in modo
logico-consequenziale secondo diversi criteri:
• elencazione o numerazione: lista di fenomeni, tipi, proprietà di un
oggetto o di un fenomeno dal generale al particolare
• definizione: informazione spiegata dettagliatamente oppure sono
descritte le caratteristiche di un elemento
• ordine cronologico: l’esposizione si sviluppa secondo un ordine
temporale (testi di contenuto storico)
• successione causale o relazione causa-effetto: spiegazione di un
fenomeno attraverso le cause che lo hanno prodotto
• classificazione: l’argomento viene trattato suddividendo gli argomenti
in classr
• confronto: presentazione in parallelo di due elementi rimarcando
somiglianze e differenze
• esemplificazione: spiegazione attraverso adeguati esempi che seguono
un’affermazione generale
I connettivi semantici
Nel testo espositivo i connettivi semantici vengono usati principalmente per:
• aggiungere informazioni: e,inoltre, in più, pure, altresì.
• spiegare o precisare: cioè, ossia, ovvero, vale a dire, infatti, intendevo dire, per
essere precisi.
• porre un'alternativa: o, oppure.
• contrapporre: ma, però, bensì, tuttavia, sebbene, quantunque, nonostante che,
oppure, ma al tempo stesso, viceversa....
• indicare la causa o la ragione che determina il fatto: perchè, poichè, dal
momento che, per il fatto che, per la ragione che, visto e considerato che.
• indicare la conseguenza di un fatto o di un'azione: dunque, perciò, pertanto,
quindi, tanto..che, così...che, tanto...da, a tal punto...che, in modo tale....che,
così...anche.
• indicare il fine e lo scopo cui è diretta un'azione: perchè, affinchè.
• indurre un paragone: come...così, come...altrettanto, quale...tale,
piuttosto.....che, altrimenti...che, più...che, meno...che, tanto....quanto.
• indicare la conclusione di tutto quanto è stato affermato in
precedenza: perciò, pertanto.dunque, quindi,
I connettivi testuali
Nel testo espositivo i connettivi testuali vengono usati principalmente per:
• ordinare gli argomenti creando una scala di priorità: in primo
luogo..in secondo luogo...infine,
innanzitutto...secondariamente..,l'aspetto principale è...un aspetto
ulteriore...,prima di tutto...secondariamente.
• facilitare la lettura:
a) demarcando il passaggio da un argomento all'altro o da un
paragrafo all'altro: passando a un altro argomento...., da una parte,
dall'altra, un altro aspetto è, e in più, inoltre, anche, possiamo quindi
concludere che.
b) creando un rapporto comunicativo col lettore: come abbiamo già
osservato, come vedremo tra breve, è opportuno ricordare che, il
prossimo punto.
Riferimenti

• Cisotto, L. (2006), Didattica del testo, Roma, Carocci.


• Lavinio, C. (1990), Teoria e didattica dei testi, Firenze, La Nuova
Italia.
• Palermo, M. (2013), Linguistica testuale dell’italiano, Bologna, Il
Mulino
• http://www.scuoladecs.ti.ch/scuolamedia/materie/italiano/pubbl
icazioni/l_il_testo_espositivo.pdf
• http://www.pavonerisorse.it/centro_animazione/quadernoarigh
e/esposizione/tipologia.htm

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