Forma

Il suo uso filosofico risale al pensiero greco ( in greco il concetto è espresso da morphè, o anche da schēma ed
êidos).

Della relazione tra forma e materia Aristotele tratta ampiamente nella fisica e nella metafisica, oltre che
nell’anima, sulla base del suo rifiuto di un esistenza di forme separate o idee nel senso dei platonici. L’individuo
reale è infatti in se stesso un singolo di materia e forma.

Delle due componenti, la forma riveste di un carattere di priorità, sia perché essa è causa efficiente e finale di
ogni sostanza, sia perché di ogni cosa si può parlare in quanto ha una forma e non per la materia in quanto tale.
La materia riveste infatti solo la pura possibilità o potenza della forma, ma non è in grado di passare dalla
potenzialità della forma a quella forma in atto che determina ogni individuo concreto: tale passaggio
presuppone sempre una forma già in atto, che in ultima istanza è Dio come forma e atto puro.