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Testi di riferimento L. Da Deppo, C. Datei, P. Salandin, "Sistemazione dei corsi d'acqua", Libreria Cortina, ISBN 88-7784-171-0 A. Armanini, "Principi di Idraulica Fluviale", BIOS, ISBN 887740-283-0 US Army Corp of Engineers, "HEC RAS Hydraulic Reference Manual", http://www.hec.usace.army.mil/software/hec-ras/hecras-hecras.html V.T. Chow, "Open Channel Hydraulics", McGraw-Hill, USA , ISBN 07-010776-9 ulteriori riferimenti: bibliografia IAHR (vedi file)
realt
Qe
Qu
Spinta
dS = A(i J ) + (q eV * quV ) ds
S 2 S1 = Wi WJ m + + 0 // + S e // S u //
205 204 203 202 201 200 309 303304 307 310 311 312 313
Condensazione Precipitazioni
Infiltrazione
us so
bacino idrografico
deflussi
portata
es a
Crescit a
ur im en to
piogge
t (tempo)
tipicamente:
intensit evento intensit evento probabilit tempo di ritorno
probabilistici
Il modello del sistema costituito dalla rappresentazione geometrica del sistema medesimo, in funzione della risoluzione matematica Si deve passare dall'insieme continuo di propriet costituenti il sistema reale ad un insieme discreto e finito di informazioni fisiche: caratteristiche geometriche caratteristiche dei sedimenti portate fluenti
Tale fase, ed in particolare la definizione della geometria del sistema, costituiscono il punto nodale per la rappresentativit del modello, e quindi per l'affidabilit e significativit dei risultati.
sezioni
360
350 S1 340 S2
profilo longitudinale
S3 ponte S4 briglia confluenza S7
330
320
310
manufatti
rilievo manufatti
struttura planimetrica del sistema fluviale distanze lungo gli alvei (ascissa curvilinea s)
sezioni trasversali OK
NO
costoso !
sezioni trasversali
?
(discusso in seguito)
Sezione di calcolo
OK
La sezione di calcolo deve essere sempre perpendicolare alla direzione principale del flusso
=0
singolarit
6 s
1 2 3 4 5 6 z [m s.l.m.]
6 s
1 2 3 4 5 6 z [m s.l.m.]
Spinta
dS = A (i J ) + (q eV * q u V ) ds
S 2 S 1 = Wi WJ m + + 0 // + S e // S u //
s is
V2 V2 h2 + 2 2 h1 + 1 1 + ( z 2 z1 ) = perdite 2g 2g
zfondo
distribuite + concentrate
10
V2 V2 h2 + 2 2 h1 + 1 1 + ( z 2 z1 ) = perdite 2g 2g
f(h2, Q)
f(h1, Q)
noto
f(h1, h2, Q)
calcolo h1
V2 V2 h2 + 2 2 h1 + 1 1 + ( z 2 z1 ) = perdite 2g 2g
f(h2, Q)
f(h2, Q)
noto
f(h1, h2, Q)
equazione non lineare metodo di risoluzione (da ripetere per ogni tronco di calcolo): massimo numero di iterazioni per ogni tronco = N (default = 20); se non si trova soluzione entro il numero prefissato di iterazioni il programma assume come altezza: il valore cui associato il minimo errore se dalla parte giusta rispetto a K K in caso contrario Motivi tipici di errore: s troppo elevati sezioni successive con geometrie molto diverse
11
V2 V2 h2 + 2 2 h1 + 1 1 + ( z 2 z1 ) = perdite 2g 2g
v
A
v dA
v
h
V 3A
V
nasce dall'integrazione del Th di Bernoulli da traiettoria a corrente: volendo ridurre a 1D un campo di moto 2-3D genera un coefficiente di ragguaglio
Coefficiente di ragguaglio della potenza cinetica Profilo di velocit uniforme: =1 Profilo di velocit non uniforme: > 1 Analogamente nell'equazione della spinta:
v
A
dA
m V 2 A
M = n m Q V
v
A
v dA
V 3A
v
A
dA
v
h
m V 2 A
Valori tipici per correnti a superficie libera in sezione compatta canali artificiali fiumi e torrenti fiumi ghiacciati 1.10-1.20 1.15-1.50 1.20-2.00 1.03-1.07 1.05-1.17 1.07-1.33
i coefficienti di ragguaglio dipendono dalle distribuzioni di velocit, che a loro volta dipendono dalle caratteristiche della corrente; non sono determinabili sulla base del modello 1D; costituiscono, in linea di principio, un'indeterminazione del problema
il peso dei termini cinetici nelle equazioni cresce con il numero di Froude della corrente: termine cinetico V 2 V 2 / 2g
Fr 2 = gh = 2h =
termine piezometrico
12
V2 V2 h2 + 2 2 h1 + 1 1 + ( z 2 z1 ) = perdite 2g 2g
perdite concentrate concetto: non uniformit della corrente perdite - variazioni direzione (curve): in modello 1D le perdo di vista - variazioni di modulo (1) accelerazioni (2) decelerazioni Tipicamente si pone: perdite concentrate = ma / d 1
V12 V2 2 2 2g 2g
perdite concentrate = ma / d
V2 V2 1 1 2 2 2g 2g
il coefficiente m dipende dal segno della variazione di modulo (accelerazione / decelerazione), dalla gradualit di tale variazione, dal numero di Froude della corrente valori suggeriti in HEC-RAS
Fr < 1 Cacc 0 (?) 0.1 0.3 0.6 Cdec 0 (?) 0.3 0.5 0.8 Cacc 0 (?) 0.05 ? 0.1
a priori stiamo solo parlando di correnti gradualmente variate; in pratica anche tratti con forte curvatura, con gli opportuni coefficienti nota si hanno variazioni di velocit anche se la sezione costante (profili non uniformi); con i valori indicati in tabella si dovrebbero porre a zero le perdite in questo caso
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V2 V2 h2 + 2 2 h1 + 1 1 + ( z 2 z1 ) = perdite 2g 2g
perdite = perdite distribuite (lungo il tronco) + perdite concentrate
s2 s2
perdite distribuite =
s1
J ds = J
Jm =
s1
J ds
s
solito problema: corrente non uniforme J non costante poich non so risolvere il problema in termini differenziali devo assumere un opportuno valore medio sul tronco per la cadente valore puntuale:
J=
Q 2 / A2 2 R
Q= R A J
perdite distribuite = J m s
J=
Q 2 / A2 2 R
Q= R A J
capacit di portata = C
Q=C J
Q J = C
Q + Q2 Jm = 1 C +C 2 1 J + J2 Jm = 1 2 J m = J1 J 2 Jm = 2 J1 J 2 J1 + J 2
J m = ...
14
Q + Q2 Jm = 1 C +C 2 1 J + J2 Jm = 1 2 J m = J1 J 2 Jm = 2 J1 J 2 J1 + J 2
la scelta ottima fra le diverse possibili medie diventa inessenziale se si decide di suddividere il tronco tra le due sezioni rilevate in passi pi piccoli:
s2 s1
J ds =
J m s
J m = ...
m ,i
si
in questo modo: 1) i due valori successivi su ogni tratto sono tra loro vicini il tipo di media pesa poco 2) riesco a seguire le variazioni della corrente all'interno del tronco considerato Svantaggio: pi calcoli.
s1
J ds =
7 6 5 4 3 2 1 0 0
J m s
1) i due valori successivi su ogni tratto sono tra loro vicini il tipo di media pesa poco
m ,i
si
200
400
600
800
1000
15
Alveo non prismatico: quale geometria per le sezioni intermedie fra le due rilevate?
interpolazione Plan: interpolazione Plan:
10 8 Elevation (m) 6 4 2 0 12 Legend
-4
-2
10
12
14
10 Station (m)
15
20
Station (m)
In HEC-RAS vengono create delle sezioni interpolate, secondo criteri geometrici pi o meno complessi. Possibili (anzi, probabili) anomalie; controllo necessario
V2 J= 2 R
2 8 = g
1 6
1
V2 J = 2 g D
= ks R
1 = R6 n
= f(scabrezza relativa, numero di Reynolds) Nel campo delle correnti a superficie libera si presuppone che il moto sia assolutamente turbolento e si trascura quindi l'effetto di Re. Quanto vale la scabrezza relativa (equivalente) per un alveo naturale? ovverosia: quale valore assegnare al coefficiente di scabrezza (ks , n)?
16
4) regolarit contorno
- forma sezione - irregolarit sponde - curve
5) ostruzioni / singolarit
4) regolarit contorno
- forma sezione - irregolarit sponde - curve
golena
5) ostruzioni / singolarit
alveo principale
17
4) regolarit contorno
- forma sezione - irregolarit sponde - curve
5) ostruzioni / singolarit
4) regolarit contorno
- irregolarit sponde - forma sezione - curve
5) ostruzioni / singolarit
18
2) vegetazione
1
3) forme di fondo
- ripples - dune / antidune - barre - step & pools
4) regolarit contorno
- irregolarit sponde - forma sezione - curve
5) ostruzioni / singolarit
h < s < B scala tronco (non cilindricit) s > B scala alveo (dettagli non risolti)
4) regolarit contorno
- irregolarit sponde - forma sezione - curve
5) ostruzioni / singolarit
19
a) attribuire valori quantitativi ai diversi fattori b) comporre i valori dei diversi fattori proposta (Cowan, 1956):
n = (nvegetazione + nsuperficie + nrestr/allarg + nirregolarit + nostruzioni) mcurve
4) regolarit contorno
- forma sezione - irregolarit sponde - curve
1) coefficienti di Manning 2) non considerate le forme di fondo: effetto endogeno irregolarit contorno risolte
5) ostruzioni / singolarit
materiale (superficie)
vegetazione
4) regolarit contorno
- forma sezione - irregolarit sponde - curve
ostruzioni
5) ostruzioni / singolarit
terra roccia sedimenti fini sedimenti grossolani bassa media alta molto alta graduale restr./allarg. occasionali restr./allarg. frequenti liscia ridotta moderata elevata trascurabili ridotte moderate elevate ridotta moderata elevata
20
1 k s , eq
1 ks,i
Pi corretto porre:
1 k
2 s , eq
4) regolarit contorno
- forma sezione - irregolarit sponde - curve
1 k s2, i
5) ostruzioni / singolarit
tabelle (vedi poi) numerose formule di letteratura (cfr. appunti delle lezioni di Trasporto Solido); tipicamente:
R = f d g x
formula di Strickler:
4) regolarit contorno
- forma sezione - irregolarit sponde - curve
26 ks = 1/ 6 d 90
nota
R = 26 d 90
1/ 6
5) ostruzioni / singolarit
21
argomento relativamente nuovo e non consolidato cfr. testo "Armanini, " diverse formule di letteratura in funzione del tipo di piante
4) regolarit contorno
- forma sezione - irregolarit sponde - curve
5) ostruzioni / singolarit
4) regolarit contorno
-1.0
teorico
K"s
100 80 60 40 20 0 0.9 1
3000 3500
5) ostruzioni / singolarit
1.0 1.5 0 500 1000 1500 2000
sperimentale
1.1
4000
1.2
1.3
1.4
1.5
1.6
1.7
1.8
2500
U/Uc
tempo [s]
22
4) regolarit contorno
- forma sezione - irregolarit sponde - curve
5) ostruzioni / singolarit
eccetera
a) attribuire valori quantitativi ai diversi fattori b) comporre i valori dei diversi fattori 1) scabrezza superficiale
- superfici artificiali - roccia - sedimenti
4) regolarit contorno
- forma sezione - irregolarit sponde - curve
5) ostruzioni / singolarit
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a) attribuire valori quantitativi ai diversi fattori b) comporre i valori dei diversi fattori 1) scabrezza superficiale
- superfici artificiali - roccia - sedimenti
4) regolarit contorno
- forma sezione - irregolarit sponde - curve
5) ostruzioni / singolarit
a) attribuire valori quantitativi ai diversi fattori b) comporre i valori dei diversi fattori 1) scabrezza superficiale
- superfici artificiali - roccia - sedimenti
4) regolarit contorno
- forma sezione - irregolarit sponde - curve
5) ostruzioni / singolarit
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a) attribuire valori quantitativi ai diversi fattori b) comporre i valori dei diversi fattori 1) scabrezza superficiale
- superfici artificiali - roccia - sedimenti
4) regolarit contorno
- forma sezione - irregolarit sponde - curve
5) ostruzioni / singolarit
fattori che influenzano il coefficiente di scabrezza di un alveo 1) scabrezza superficiale Chow, "Open-Channel Hydraulics" - superfici artificiali
- roccia "In applying the Manning formula the greatest difficulty lies in - sedimentithe determination of the roughness coefficient n; for there is no
exact 2) vegetazione method of selecting the n value. At the present stage of knowledge, to select a value of n actually means to estimate the 3) forme di resistance to flow in a given channel, which is really a matter of fondo - ripples intangibles. To veteran engineers, this means the exercise of - dune / antidune engineering judgment and experience; for beginners, it sound - barre can be no more than a guess, and different individuals will - step & pools obtain different results." 4) regolarit contorno
- forma sezione - irregolarit sponde 1. esperienza; confronto con sistemi simili - curve
25
k s eq
k si3 / 2 Pi = i P
2 / 3
k s eq k s eq k s eq k s eq
i k si2 Pi = P k s i Pi = i P i k s i Ai5 / 3 Pi 2 / 3 = A5 / 3 P 2 / 3
1 / 2
ks1
HEC-RAS
ks3 ks2
k =
i i
si
Ai5 / 3 Pi 2 / 3
5/ 3 i
Pi
2 / 3
modello
curve la presenza di curve comporta: 1) moti secondari, ondulazioni superficiali 2) inclinazione trasversale della superficie libera 3) distribuzioni di velocit irregolari , elevati 4) perdite di carico aggiuntive
Non esistono formule generali per la modellazione dei diversi effetti. Un modello 1D non "vede" le curve.
26
modello
correnti areate
Da D
3
= 20 , moto uniforme
i
90% 80% 70%
30% 20%
Fr =
10% 0 0 2 4 6 8 10 12 14 16 0%
Fr
modello
condizioni al contorno diverse tipologie possibili di condizioni al contorno: 1) profondit idrica nota 2) passaggio per lo stato critico 3) altezza di moto uniforme 4) scala delle portate 5)
Spesso la condizione al contorno incognita; il calcolo deve essere esteso per una distanza sufficiente per non risentire della influenza del contorno. La posizione delle condizioni (monte, valle) dipende dalla tipologia di corrente (ovvero dal tipo di calcolo).
27
S1 + G// = S2 + T
S1 G// G T N
A + A2 G= 1 s 2 P + P2 T = 1 s 2 R + R2 J = 1 2
1) per il peso sarebbe pi corretto: G =
S2
A1 + A2 + A1 A2 3
2) poich T tiene conto soltanto della componente tangenziale di attrito manca il contributo in direzione del moto della spinta normale sulle pareti laterali (N//) 3) HEC-RAS: strategia di calcolo dei risalti idraulici - riconoscimento dei tratti in lenta / veloce: cfr. Hydraulic References 2-11.
discontinuit / tratti non lineari che richiedono trattamenti ad hoc: - confluenza - biforcazione - ponte - tombotto - paratoia - sfioratore - briglia, soglia -
28
sezioni golenali
5 4
elevation [m]
3 2 1 0 0 10 20 30
station [m]
5.00
Ks = 30 i = 0.15%
40 50 60
4.00
3.00 h0 [m]
volendo calcolare la scala delle portate secondo un modello 1D nascono degli assurdi fisici
2.00
1.00
0.00 0.0 50.0 100.0 150.0 200.0 250.0 Q [m3/s] 300.0 350.0 400.0 450.0 500.0
29
sezioni golenali
5 4
elevation [m]
1 V2<V1
3 V3<V1
3 2 1 0 0
V1
10 20 30
station [m]
Lassurdo viene evitato se si spezza la sezione, introducendo sottosezioni che possono avere velocit differenti ma la medesima cadente J
60
40
50
Q = Q1 + Q 2 + Q3 = Qi Qi = Ks i A i R i2 3 J
Ci(h)
5.00
4.00
3.00 h0 [m]
Q = J Ci = C eq J
2.00
1.00
0.00 0.0 50.0 100.0 150.0 200.0 250.0 Q [m3/s] 300.0 350.0 400.0 450.0 500.0
Nel calcolo del raggio idraulico, ovverosia del perimetro bagnato, non si considerano i tratti di divisione
30
sezioni golenali
31
sezioni golenali
25 20
Tipicamente il problema riguarda il calcolo della cadente per assegnate portate e altezza. Spesso, diverse suddivisioni sono possibili soggettivit Non conoscenza delle isotachie
quota [m.s.m.]
15
J1
10
0 300 25
600
900 x [m]
1200
1500
20
quota [m.s.m.]
15
J2<J1
10
0 300
600
900 x [m]
1200
1500
25
20
Suddivisione non ripetibile allinfinito per non sovrastimare eccessivamente la capacit di portata (HEC-RAS fornisce la possibilit di farlo)
quota [m.s.m.]
15
J3<J2
10
0 300
600
900 x [m]
1200
1500
sezioni golenali
5 4
elevation [m]
1 V2<V1
3 V3<V1
3 2 1 0 0
V1
10 20 30
station [m]
40
50
60
V2 V2 V2 V2 h2 + 2 2 h1 + 1 1 + (z2 z1 ) = ma / d 1 1 2 2 Jm L 2g 2g 2g 2g
Q J = C
C = Ceq =
Ci = Ksi Ai R
23 i
32
sezioni a scabrezza variabile Il frazionamento della sezione consente di calcolare la capacit di portata di sezioni compatte a scabrezza variabile
Q = i Ks i A i R i2 3 J ,
k s eq
k s i A 5 / 3 Pi2 / 3 i = i
A5 / 3 P 2 / 3
Anche in questo caso, anzi pi che nel precedente delle sezioni golenali: taglio della sezione lungo linee verticali e non lungo le isotachie sovrastima della capacit di portata. HEC-RAS consente di fare frazionamenti anche ad ogni punto della sezione.
k si3 / 2 Pi k s eq = i P
2 / 3
k si2 Pi k s eq = i P k s i Pi k s eq = i P k s i Ai5 / 3 Pi 2 / 3 k s eq = i 5 / 3 2 / 3 A P k s eq =
1 / 2
k
i i
si
Ai5 / 3 Pi 2 / 3
Ai5 / 3 Pi 2 / 3
sezioni golenali
2 2 2 2 h2 + 2 V2 h1 + 1 V1 + (z2 z1 ) = ma / d 1 V1 2 V2 Jm L 2g 2g 2g 2g
2 1
golena
golena alveo
La presenza di curve rende diversa la lunghezza da usare con riferimento a ciascuna sottosezione introdotta Incongruenza: anche volendo mantenere la medesima cadente nelle sottosezioni, la linea dellenergia risulta diversa
33
coefficienti di ragguaglio nelle sezioni golenali Velocit differenti sulla sezione trasversale di ragguaglio e valori anche elevati dei coefficienti
v
A
v dA
V 3A v 2 dA
= =
i i Vi3 A i
V3 A
m V 2 A
i i Vi2 A i
V2 A
HEC-RAS pone i = i 1
I coefficienti di ragguaglio globali sono funzione dellaltezza h attraverso la ripartizione della portata nella sezione trasversale.
A3 Q2 = B g necessario cercare il minimo della curva dellenergia per punti.
0 h
34
50
10
20
30 40 station [m]
50
60
70
40 E [m]
30
20
10
Parabolic method (default, veloce, non garantisce il minimo assoluto) Multiple critical depth search (trova il minimo assoluto)
0 0 10 20 h [m] 30 40
golena
alveo
Tipici fenomeni di non-monodimensionalit No espressione di perdite di carico di mescolamento Se il fenomeno brusco, il modello 1D vede delle discontinuit che bisogna artificiosamente eliminare creando blocchi progressivi (HEC-RAS)
golena alveo
golena alveo
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aree ostruite Situazioni in cui il profilo di una sezione suggerirebbe il passaggio di acqua in parti che invece sono bloccate al flusso B A
isola acqua entra e fluisce
B-B A-A
Nella parte sinistra della sezione A-A lacqua fluisce solo se il pelo libero si trova a quota maggiore dellisola nella sezione B-B. Alternativamente, necessario bloccare artificiosamente al flusso quella parte di sezione, in cui lacqua entra ma non fluisce. Necessario comunque forzare la ripartizione della portata nella sezione A-A, in funzione di quella nella sezione B-B.
aree ostruite Situazioni in cui il profilo di una sezione suggerirebbe il passaggio di acqua in parti che invece sono bloccate al flusso A
golena
alveo
argine golenale
A-A
A Nella golena, lacqua entra solo se riesce a tracimare largine. anche possibile che lacqua riesca a entrare ma non a fluire: necessario bloccare artificiosamente al flusso quella parte di sezione, in cui lacqua non arriva. In generale le portate si distribuiscono sulla base delle condizioni a monte e/o a valle, laddove il modello utilizzato solamente locale.
36
aree ostruite Situazioni/effetti di vario genere: Lacqua entra nelle zone laterali o meno (laminazione, necessario modello di moto vario?) Lacqua fluisce nelle zone laterali o meno (idem) Lacqua fluisce nelle zone laterali, ma diversamente da come prevede il modello locale In HEC-RAS numerose opzioni consentono di gestire queste situazioni: Storage area Storage areas connections Ineffective areas Obstructions
37