Finanza Decentralizzata Per DEFI-cienti (Rev2)

★ Finanza Decentralizzata per DEFI-cienti
Finanza Decentralizzata per DEFI-cienti
Techonsapevole
CC BY-NC-ND 4.0
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1. Finanza Decentralizzata per DEFI-cienti
1. INVESTI RESPONSABILMENTE E A TUO RISCHIO
2. perché questo libro e a chi è rivolto ?
3. Struttura del libro
4. Concetti Base: Criptovalute, Blockchain, DEFI e Smart
📖
Contracts
1. Terminologia, in breve
2. Breve storia delle criptovalute fino ad oggi
3. Il trilemma: Decentralizzazione, Scalabilità, Sicurezza
4. Consenso e governance: Proof of work o Proof of Stake ?
5. perché tante criptovalute, blockhain e token?
6. perché hanno valore le criptovalute? Sono monete?
7. Tracciabilità e utilizzi e imeri della Blockchain. Tipo i
polli su Blockchain
8. Cos’è la Finanza Decentralizzata DEFI?
9. Posso guadagnare criptovalute col mining?
10. Come si acquistano, vendono criptovalute partendo da
euro?
11. Spendere le criptovalute
12. Criptovalute, Privacy, KYC/AML
5. Come e dove conservare le proprie criptovalute in sicurezza
1. Il seed prima di tutto
2. Wallet su exchange (custodial)
3. Software wallet
4. Hardware wallet
5. Paper Wallet
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6. Dove sono fisicamente le mie criptovalute?
6. Come si interagisce con la Finanza Decentralizzata DEFI
1. Installazione wallet Metamask
2. Ricevere degli Ether al proprio indirizzo
3. Comprare altri token tramite Uniswap DEX
4. Chiarimenti sul gas, costi di transazione
5. Verificare con il Block explorer
7. Tipologie di investimenti in Finanza Decentralizzata DEFI
1. Strategia generale, diversificazione del rischio e
ribilanciamento del portfolio
2. Trading
3. Liquidity pool (Fornire liquidità, tipo arbitraggio)
4. Lending, prestare token in cambio di interessi
5. Staking
6. Derivati e asset sintetici
7. Token di strategie di trading e social trading
8. Oracoli / data feed
9. Layer 2
10. Stablecoin algoritmiche
11. Burn tokens, token deflazionari
8. Come monitorare il proprio portfolio e mercato
1. Monitorare il proprio portfolio
2. Ciclo dell’hype e FOMO
3. Capitalizzazione e circolante
4. Monitorare il numero di transazioni e il costo
5. Monitorare gli interessi dati
6. Monitorare le liquidity pool
7. Monitorare l’utilizzo delle dApp
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8. Monitorare i progetti DEFI per tipologia
9. Monitorare dove sono “bloccati” i capitali nel mondo
delle crypto
10. Monitorare le notizie e trends
11. Monitorare i grandi indirizzi e transazioni
12. Punteggi delle società di rating
9. Come riconoscere una buona criptovaluta prima che faccia
10x
1. Considerazioni sui rischi
2. Codice sorgente su Github
3. Team e community
4. Tokenomics
5. Basso marketcap
6. Distribuzione iniziale e richlist
7. Sicurezza
8. Roadmap
9. Exchange
10. Conclusione
1. Cover
2. Table of contents
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Finanza Decentralizzata per DEFI-cienti (v1-rev1) / Rendite passive,
trading e investimenti in Bitcoin, criptovalute. Rischi e strategie.
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INVESTI RESPONSABILMENTE E A TUO RISCHIO
Le criptovalute e la finanza decentralizzata sono un settore relativamente
nuovo e rappresentano innumerevoli sfide, rischi e opportunità in ambito
tecnologico, economico finanziario e sociale.
Argomenti così diversi che possono scoraggiare chi si avvicina ad un
primo impatto, ma è anche quello che le rende estremamente innovative e
irresistibili ❤
In questo momento ci sono più di 7 miliardi di dollari allocati in smart
contract e progetti di Finanza Decentralizzata, conosciuta anche con
l’acronimo DEFI (Decentralized Finance), attualmente il settore blockchain
con il più alto tasso di crescita e la crescita è stata esponenziale da giugno
2020 ($1.1B all’epoca).
I progetti citati sono solo ad uso informativo e non sono da
considerarsi consigli di investimento o strumenti sicuri al 100%.
Le criptovalute sono strumenti finanziari rischiosi che potrebbero
causare anche la perdita totale del capitale. Alti rischi alti guadagni, baby!
Altrimenti lo farebbero tutti, no? :)
Di ida da chi ti garantisce alti guadagni e rendite sicure senza spiegarti
la dinamica e da chi ti raddoppia criptovalute anche se l’hai visto su
YouTube.
OGNI AZIONE CHE DECIDERAI EVENTUALMENTE DI INTRAPRENDERE
SARÀ SOTTO LA TUA TOTALE ED ESCLUSIVA RESPONSABILITÀ E NON
DELL’AUTORE DEL LIBRO.
6
Estratto da ＢＯＧＧＥＤ di Bizonacci su YouTube
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perché questo libro e a chi è rivolto ?
Questo libro è rivolto a tutte le persone che hanno un minimo di
dimestichezza col computer e vogliono imparare a costruirsi un piano B,
lontano dalla finanza tradizionale e vogliono apprendere le basi tecniche
operative per gestire in autonomia le proprie criptovalute, i concetti chiave
e le strategie speculative per valutare i progetti DEFI nel modo più
appropriato e con il giusto profilo di rischio.
Molti concetti sono simili tra criptovalute, altri sono specifici, questo
libro vuole essere un ponte per chi vuole andare oltre ai soli aspetti di
speculazione.
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Struttura del libro
I capitoli sono strutturati in modo discorsivo cercando di esporre nel modo
più obiettivo possibile i pro e i contro delle varie tecnologie e modalità di
investimento.
Iniziamo con i concetti base (Concetti Base: Criptovalute, Blockchain,
DEFI e Smart Contracts), vediamo le terminologie più utilizzate e del perché
ci sono così tante criptovalute e in cosa si di erenziano. Parliamo del
contesto in cui sono nate e del “consenso”, ovvero di chi gestisce queste reti
di computer con registro distribuito Blockchain e chi crea le nuove monete.
Inoltre parliamo dei diversi modi di comprare, vendere e spendere le
criptovalute, e di come si può a rontare il problema della privacy su
Blockchain.
Poi parliamo di alcuni aspetti pratici di base, su “come diventare banca
di se stessi”, ovvero Come e dove conservare le proprie criptovalute in
sicurezza. Perché con le criptovalute la banca sei tu e in caso di leggerezze
non c’è nessun call center da chiamare in caso di problemi.
Entriamo negli aspetti operativi della Finanza Decentralizzata DEFI e
vediamo come si configura un wallet in grado di operare con gli smart
contract DEFI in Come si interagisce con la Finanza Decentralizzata DEFI,
vedremo i passaggi passo passo con un esempio e poi con Tipologie di
investimenti in Finanza Decentralizzata DEFI vedremo alcuni progetti DEFI
che possiamo gestire direttamente dal nostro wallet e quali sono le
meccaniche che li caratterizzano.
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In Come monitorare il proprio portfolio e mercato vediamo i migliori
strumenti che ci aiutano ad analizzare la composizione del nostro
portfolio e quelli per poter fare un’analisi macro sui settori del mercato
crypto emergenti che stanno diventando più interessanti e vale la pena
seguire.
Infine, per chi è interessato non solo al trading, ma anche a
ragionamenti di più lungo periodo, vediamo Come riconoscere una buona
criptovaluta prima che faccia 10x, quali sono le caratteristiche e le metriche
da ricercare dal punto di vista tecnico ed economico. perché sono tutti
bravi a parlare di una criptovaluta dopo che ha già fatto il 500%, ma la
parte di icile è trovarla prima :D
📌 I box vengono usati per evidenziare dei concetti e/o
🚧
suggerire approfondimenti sui temi trattati.
🔎
sicurezza
💸
approfondimento
🚜
speculazione
⭐
in costruzione
📌
chiarimento
📖
nota generica
terminologia
Tabella
Rischio Potenziale guadagno
Alto Alto
Basso Basso
Nel caso in cui si faccia riferimento a delle fonti esterne o dei box
verranno usate le note numerate. Es. Bitcoin 1 oppure dei link interni. Puoi
10
usare la funzione ⇠ indietro del lettore ebook per riprendere la lettura da
dove l’avevi lasciata.
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Concetti Base: Criptovalute, Blockchain, DEFI e Smart
Contracts
In questo capitolo parliamo di cos’è la Finanza Decentralizzata e di quali
sono i componenti principali.
La Finanza Decentralizzata DEFI è l’evoluzione delle criptovalute che
mira a sostituire la finanza tradizionale con degli strumenti più accessibili,
trasparenti e globali.
Se l’obbiettivo delle criptovalute è quello di creare del denaro digitale
globale, l’obbiettivo della Finanza Decentralizzata è quello di creare del
denaro programmabile e componibile come mattoncini LEGO.
Lo so inizialmente può sembrare assurdo, mai quanto banche che
falliscono e che fanno operazioni opache. Tutte le dinamiche che stanno
dietro a progetti di Finanza Decentralizzata e alla loro governance, sono
ispezionabili pubblicamente e garantite dalla blockchain.
Prodotti finanziari come assicurazioni, fondi d’investimento, derivati,
interessi, prestiti, exchange, possono essere ricreati con relativa facilità in
Finanza Decentralizzata e o rono molta più flessibilità e garanzie di
sicurezza all’utente finale. Nel senso che non c’è un’entità di cui bisogna
fidarsi, ma chiunque può ispezionare e verificare il comportamento
(trustless).
📖 Terminologia, in breve
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Bitcoin: prima criptovaluta, nata come alternativa digitale al
denaro contante
blockchain: serie di blocchi sequenziali che contengono
transazioni concatenati digitalmente. Pubblicamente
ispezionabili e immutabili (se ne possono solo aggiungere)
block producer: Sono i “miner” nel contesto dPos, ovvero i nodi
che producono nuova criptovaluta e sono responsabili della
blockchain e della validità delle transazioni
chiave-privata: sequenza alfanumerica che ci permette di
spendere le criptovalute. Ogni indirizzo ha la sua, non può
essere cambiata e viene derivata dal seed
criptovaluta: valuta digitale decentralizzata che serve come
mezzo di scambio. Spesso serve per pagare il costo di scrittura
delle proprie transazioni di blockchain e viene generata da
miner o block producer
DEFI: (o Decentralized Finance). Finanza Decentralizzata, è un
insieme di smart contract che ricreano il comportamento di
strumenti finanziari e funzionano direttamente del wallet di
criptovalute senza necessità di registrazione ed esposizione di
dati personali.
Ethereum: blockchain che mira a diventare un computer
globale. Ether o ETH è il nome della criptovaluta alla base che
serve a pagare le transazioni o le interazioni in scrittura con gli
smart contract
mixer: Componente che permette di mitigare il problema della
privacy in Bitcoin e altre criptovalute con blockchain in chiaro.
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Alcuni esempi sono Wasabi wallet per Bitcoin e Tornado.cash
per Ethereum, agevolano lo scambiarsi della stessa quantità di
criptovaluta tra utenti
oracolo: (detto anche data feed) è un servizio o insieme di
computer che informa uno smart contract su cosa accade nel
“mondo reale”, al di fuori della blockchain (es. il prezzo in USD
di qualcosa)
privacycoin: criptovalute che a di erenza di Bitcoin, hanno
sempre transazioni pubbliche ma nascondono gli indirizzi
coinvolti e/o l’ammontare del trasferimento. Alcuni esempi
sono Monero, Zcash (ma solo Monero ha transazioni private
predefinite)
smart contract: programma in esecuzione su blockchain.
Normalmente è ispezionabile il codice sorgente e il suo stato di
esecuzione
token: (letteralmente gettone), si intende una criptovaluta che
non ha una blockchain propria (es. DAI esiste sulla blockhain
di Ethereum). I token Ethereum implementano la specifica
ERC-20
wallet: (portafoglio) software che permette di creare e inviare
transazioni per una più criptovalute
Breve storia delle criptovalute fino ad oggi
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Grafico del Bitcoin ad oggi. Fonte: coinmarketcap.com
Bitcoin è nato nel 2008 come alternativa digitale al denaro contante dal
creatore Satoshi Nakamoto (pseudonimo), decentralizzato e non
controllato da un servizio in particolare. Da allora c’è stato un susseguirsi
di avvenimenti e progetti che hanno portato nuove idee, alti e bassi nel
settore delle criptovalute. Ma la cosa più importante è che hanno portato
resilienza e accettazione dal pubblico mainstream.
Nel 2011 wikiLeaks, un controverso sito di informazione, è stato
estromesso dal settore bancario tradizionale e ha iniziato ad utilizzare i
Bitcoin come sistema di finanziamento per le donazioni.
Nella 2013 Silk Road, un Marketplace “alternativo” che usava Bitcoin,
dedicato principalmente agli stupefacenti è stato chiuso.
Nel 2014, MtGox un Exchange di Bitcoin, ha perso un controvalore di 473
milioni di dollari (di allora) in circostanze non completamente chiarite.
Nel 2015, nasce Ethereum una criptovaluta che vuole diventare il
computer globale attraverso gli Smart Contract
Nel 2016, the DAO Hack, un bug in uno Smart Contract Ethereum ha
fatto perdere alle persone 70 milioni di dollari (di allora) e ha causato la
biforcazione (fork) tra Ethereum, la blockchain che ha annullato il danno e
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Ethereum Classic la blockchain che ha accettato il danno in nome
dell’immutabilità della blockchain
Nel 2017, abbiamo avuto il boom delle ICO (Initial Coin O ering), ovvero
gruppi di persone hanno iniziato a creare monete dal nulla su Ethereum
per finanziare in crowdfunding progetti di qualità discutibile, senza
passare dalle banche.
Nel 2019, si è iniziato a parlare di Decentralized Finance (DEFI) ovvero
una serie di smart contract e oracoli che o rono strumenti finanziari più
accessibili e trasparenti su Blockchain.
Il trilemma: Decentralizzazione, Scalabilità, Sicurezza
Noto anche come trilemma di Vitalik Buterin (il creatore di Ethereum), è un
modo per semplificare e capire meglio i diversi compromessi che una
criptovaluta o progetto blockchain deve a rontare.
Decentralizzazione: non si vuole che un attore della rete ne prenda il
controllo esclusivo, che possa impedire la facoltà di fare transazioni a
un altro attore, altrimenti ci sarebbe centralizzazione e quindi tanto
varrebbe utilizzare un database classico.
Scalabilità: Si vorrebbe poter gestire un volume di transazioni molto
elevato perlomeno simile a quello dei circuiti di carte di credito
Sicurezza: Può avere diverse interpretazioni, ma in questo contesto si
intende in particolare per quanto riguarda l’ immutabilità, ovvero una
transazione confermata su Blockchain non deve poter essere
annullata da un altro attore a posteriori.
Consenso e governance: Proof of work o Proof of Stake ?
Il consenso, o governance, è la parte critica delle criptovalute e degli Smart
Contract DEFI, ed è il tassello principale della decentralizzazione che gli dà
la resilienza. Se un attore dovesse avere il controllo super partes il senso
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della blockchain smetterebbe di esistere, perché a questo punto tanto
varrebbe utilizzare le tecnologie attuali basate su database, che oltre a
essere più semplici da gestire sarebbero anche più performanti.
Viste queste premesse, vediamo quali sono le famiglie più comuni di
consenso per decidere il blocco successivo e quindi generare nuova
moneta:
Proof of Work, prova di lavoro, i miner creano il nuovo blocco
inserendo le transazioni e la soluzione di un “puzzle digitale” e
ricevono un premio se il loro blocco viene accettato.
I full node, hanno la copia della blockchain e aggiungono il nuovo blocco se
lo considerano valido e dopo un certo numero di blocchi successivi
possiamo considerare che una certa transazione è stata confermata per
sempre.
Questo è brevemente il modo in cui funziona Bitcoin e altre
criptovalute, i miner per essere profittevoli devono investire in tecnologia
e iciente e avere corrente a basso costo, non sono incentivati a tru are,
perché altrimenti i full node non accetterebbero il blocco e i miner
avrebbero sprecato solo corrente per nulla.
Proof of Stake, Prova di interessamento, in questo caso non si parla più
di miner, ma di validatori o block producer, ovvero dei computer, o
delle reti di computer, che bloccano la criptovaluta per un certo
periodo e questo gli dà più probabilità di generare un nuovo blocco e
quindi ottenere nuova moneta come premio. (Ethereum 2.0 migrerà ad
un approccio simile)
Esiste anche la versione delegated Proof of Stake (dPos) dove in questo caso
anche gli utenti che non hanno un nodo possono votare con le proprie
criptovalute i nodi dei validatori di cui si fidano.
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Rispetto alla PoW, si riesce ad ottenere il consenso molto più
velocemente e si risparmia anche energia, ma è più facile “che pochi ricchi”
si mettano d’accordo per controllare la rete a proprio piacimento e attuare
comportamenti scorretti (STEEM vs HIVE2).
Per quanto riguarda gli Smart Contract, il discorso governance è un po’
diverso e si aggiunge al discorso delle criptovalute. In questo caso gli
scenari potrebbero essere molteplici, e la domanda che dovremmo porci e:
chi può aggiornare lo Smart Contract?
nessuno: lo sviluppatore iniziale può decidere di abbandonare la
paternità, in questo caso il codice continuerà a funzionare sempre lo
stesso modo senza possibilità di aggiornamento o di correzione di bug.
amministratori: In questo caso si tratta di una soluzione su
blockchain, ma centralizzata, perché le sorti dell’asset digitale sono in
mano a una o più persone selezionate di cui ci dobbiamo fidare (non è
trustless)
stakeholders: In passato si è utilizzato il termine DAO (Digital
Autonomous Organization), ovvero in alcuni Smart Contract e casi
d’uso può avere senso che il suo controllo e aggiornamento sia in
mano a chi ne detiene i token
⭐ In alcuni contesti non tecnici il termine Smart Contract
viene utilizzato a sproposito come se fosse una sorta di giudice
robot digitale capace di funzionare con qualsiasi legislazione
nazionale e internazionale, magari condito con IoT e machine
learning, di fatto la cosa più simile a uno smart contract è un
distributore automatico, metti i soldi, selezioni merendina o
ca è e te lo consegna. Non è in grado di capire in caso di
controversie chi delle 2 parti ha ragione, ma in caso di
trasferimento di beni digitali su blockchain può aiutare in
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caso di swap, ovvero chi vende ha la garanzia di ottenere i soldi
o riavere indietro il proprio bene, chi compra ha la garanzia di
avere il bene o i propri soldi indietro, senza dipendere da terzi.
perché tante criptovalute, blockhain e token?
Come si può intuire dal trilemma, non è detto che ci sarà solo una risposta
giusta per risolverlo, alcune blockchain come Bitcoin hanno scelto la
sicurezza, immaginano di ottenere la scalabilità tramite il layer 2, ovvero
poter fare le transazioni o chain, su un altro livello tipo Lightning
Network e sincronizzare saltuariamente la blockchain principale con il
bilancio aggiornato (layer 1). Altre blockchain, come EOS hanno dei nodi
che in realtà sono dei Data Center di computer, e i possessori della
criptovaluta oltre a utilizzarla come unità di scambio possono usarla per
supportare quali block producer si occuperanno di creare i nuovi blocchi
con le transazioni.
La realtà è che molti progetti blockchain o di criptovalute hanno degli
elementi simili, ma anche degli scopi diversi, c’è chi vuole essere molto
flessibile e gestire gli Smart Contract, c’è chi vorrebbe risolvere il problema
delle microtransazioni, c’è chi vorrebbe diventare moneta globale e riserva
di valore, questo significa che probabilmente in futuro ci saranno meno
blockchain ma con dei casi d’uso più specifici.
Il discorso dei token invece è un po’ diverso, il token non ha una
blockchain propria e utilizza la criptovaluta nativa per essere trasferito, ad
esempio su Ethereum posso inviare 10 DAI token che rappresentano $10
ma comunque ho bisogno di Ether per pagare i costi della transazione
perché la valuta nativa di Ethereum. I token non servono al funzionamento
della blockchain, ma hanno valore perché ci fidiamo di chi li emette che
può essere un’entità conosciuta oppure uno smart contract. In alcuni casi i
token gestiscono la governance nello Smart Contract, in altri ci danno
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diritto a dei dividendi, in altri casi ancora non hanno nessuna utilità sono
solo dei numeri di una quantità finita con a ianco un’etichetta.
⭐ Se ci pensate anche le giostre hanno i loro token (gettoni) e
anche se non hanno valenza monetaria possono essere
scambiati per dei vantaggi specifici, per esempio posso
scambiare dei token che ho avanzato dell’autoscontro con uno
per un giro sulle montagne russe. Potrebbe essere che la stessa
dinamica possa ricrearsi tra alcuni asset di giochi online o
coupon, anche se di icilmente potrebbero diventare riserva di
valore.
perché hanno valore le criptovalute? Sono monete?
Le criptovalute possono essere utilizzate negli scambi, ma non sono vere
proprie monete come quelle emesse dagli Stati, a corso forzoso, nessuno è
obbligato ad accettarle, e raramente esistono dei prodotti prezzati in
criptovaluta. Tuttavia hanno valore, perché il mercato glielo attribuisce,
così come una banconota da €100 ha più valore di una banconota da €10
anche se il costo di produzione pressoché identico.
🔎 Il vero valore di una criptovaluta è dato dal suo caso d’uso e
dalla limitatezza (scarsità digitale), perché a di erenza delle
valute degli Stati (valute fiat) le criptovalute non possono
essere generate in modo indiscriminato, e la quantità di
criptovalute in circolazione è garantita matematicamente. A
di erenza delle valute digitali, esempio Paypal o carte di
credito, siamo noi a possederle in prima persona e quindi non
dobbiamo chiedere il permesso a terzi per poterle trasferire.
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Tracciabilità e utilizzi e imeri della Blockchain. Tipo i polli su
Blockchain
Dopo la prima bolla di Bitcoin e ancora di più dopo quella delle ICO su
Ethereum, molti hanno pensato di utilizzare la parola blockchain per
raccogliere finanziamenti per i loro progetti o per il marketing, per far
aumentare il loro valore percepito del loro prodotto, questo ha fatto sì che
molti progetti utilizzino questa tecnologia in modo e imero.
Ovvero attribuire funzionalità di garanzia e certificazione che la
blockchain NON POTRA’ MAI GARANTIRE! O meglio la blockchain può
garantire, ma solo se l’oracolo è a idabile (parliamo più nel dettaglio
dell’oracolo nel capitolo sulla tipologia di investimenti DEFI).
Tracciabilità: La blockchain può garantire che un certo indirizzo ha
inviato una certa criptovaluta a un altro indirizzo in un certo orario,
ma ci sono blockchain, come quella di Monero (o altre privacycoin) che
permettono di verificare che una transazione sia valida e confermata
senza mostrarne i dettagli a chiunque! Questo per dire che la
tracciabilità è un modo per verificare che una transazione sia valida,
ma è da considerararsì più un e etto collaterale che non un qualcosa
di necessario, ci sono nodi che fanno pruning ovvero rimuovono le
informazioni della blockchain che non sono più necessarie alla
verifica, quindi è un azzardo dare per scontato che tutte le transazioni
saranno conservate per sempre (tuttavia qualche nodo potrebbe farlo,
ma avrebbe costi maggiori per lo spazio occupato).
Anticontra azione e genuinità asset reali: La blockchain può garantire
che un certo identificativo prodotto esista a partire da una certa data,
ma non può garantire che l’ ID sia stato usato solo per quel prodotto
che hai in mano e che il prodotto con quelli ID sia proprio quello. La
blockchain può garantire che un Bitcoin sia passato dall’indirizzo di
Alice a quello di Bob, ma non può garantire che dietro un token
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chiamato ORO ci sia veramente del l’oro fisico. O meglio se ci si fida
non ci si fida tanto della blockchain, ma di chi emette quel token.
Prova temporale: La blockchain può garantire che a partire da una
certa data esista un certo documento ma non può garantire che non
esista anche la sua negazione. Un Trader potrebbe a ermare di aver
previsto un certo prezzo in passato, ma non può garantire di aver fatto
anche una previsione contraria o diversa. O meglio dovrebbe
dichiarare in anticipo In quale transazione ha fatto la previsione
futura
Cos’è la Finanza Decentralizzata DEFI?
Chiariti un po’ di tasselli come criptovaluta, blockchain, Smart Contract,
arriviamo alla Finanza Decentralizzata o DEFI. In breve si tratta di denaro
programmabile, assicurazioni, crowdfunding, governance aziendale, fondi
di investimento e molte altre attività economiche possono essere
automatizzate e rese più accessibili a tutti, senza il bisogno di passacarte
che approvino e si scambino documenti di garanzia.
Nel capitolo sugli investimenti entreremo più nel dettaglio su cosa si
può già fare adesso di finanza decentralizzata, ma si tratta di un settore
veramente nuovo e con moltissimo potenziale, quindi può darsi che
emergeranno nel tempo molti altri casi d’uso.
Tanto per citare un caso d’uso molto apprezzato della finanza
decentralizzata è la possibilità di avere le stablecoin trustless, senza un
garante di cui doversi fidare, ovvero dei token che con diverse strategie
possono replicare il valore di una valuta stabile, per esempio dollaro USD,
Euro o Yen, ma anche indici azionari, oro o altri asset del mondo reale e
questi token possono anche essere prestati in modo sicuro e ricevere un
interesse positivo e in valuta stabile per il tempo che si tengono bloccati
nello smart contract.
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🚧 “Not your keys not your coins” / Se le chiavi non sono le tue,
non sono le tue monete è il mantra che si sente spesso ripetere
nel mondo delle criptovalute. Se hai il tuo denaro digitale su
exchange, banche, Paypal o altri servizi, non è veramente tuo.
Le banche possono fallire, l’accesso può esserti impedito, con le
criptovalute e la Finanza Decentralizzata puoi essere
veramente padrone del tuo denaro perché solo chi ha le chiavi
private può spenderlo e non hai bisogno di un intermediario
che te lo custodisca al posto tuo.
Posso guadagnare criptovalute col mining?
Il mining (o minare) è il processo di creazione di nuovi blocchi nella
blockchain, chi crea il successivo blocco valido inserisce le transazioni e
una di queste è il premio per il lavoro svolto.
Questo tipo di attività una volta era svolto da computer casalinghi, ma
ora necessita di hardware dedicato e ottimizzato, quindi non è
un’operazione alla portata di chiunque. Se ci pensate anche l’estrazione
dell’oro in passato era alla portata di tutti ma oggi solo poche aziende
riescono a farla in modo profittevole senza perdere tra costi di attrezzatura
e energia elettrica. Quindi se dovete comprare un anello fate prima ad
andare in gioielleria che non andare a cercare le pagliuzze nei fiumi, lo
stesso vale per Bitcoin e le altre criptovalute proof of work principali
🔎 Se proprio vuoi provare col mining, su https://coinwarz.com
trovi delle informazioni per stimare la profitablità e su
https://monerobenchmarks.info trovi la potenza in hashrate
degli ultimi computer a disposizione. Bitcoin e altre
criptovalute ormai richiedono dell’hardware ad-hoc per essere
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minate ASIC, quindi di ida dei progetti che ti fanno minare
con lo smartphone a tempo perso. Minare o avere un Block
producer richiede un computer dedicato e una connessione
sempre attiva e stabile.
Come si acquistano, vendono criptovalute partendo da euro?
Le criptovalute si possono acquistare di persona da chi le ha, ma è
un’operazione rischiosa se le 2 parti non si conoscono, quindi le modalità
di compravendita più semplici sono le seguenti:
contanti o bancomat (ATM): Per piccole cifre è possibile convertire
contanti in Bitcoin, o altre criptovalute principali, direttamente a
partire da banconote. Alcuni Bancomat non richiedono la
registrazione fino a un certo importo e quindi non c’è bisogno di
fornire documenti o fare verifiche KYC/AML. Controllate limiti e
condizioni di servizio prima di procedere.
carte di credito e bonifico: In questo caso potete acquistare cifre più
alte, a seconda del livello di verifica, ma si tratta di criptovalute legate
alla vostra identità e chiunque può seguire gli spostamenti al di fuori
dell’ exchange, a meno che non utilizzate privacycoin o servizi di
mixing.
scambio tra privati con escrow: Tramite Bisq, Bitcoin.com,
localmonero.co è possibile scambiare valute fiat con criptovalute con
relativa sicurezza, in quanto un intermediario garante o la
piattaforma trattiene le criptovalute prima di darle alla controparte. I
pagamenti in criptovaluta, a di erenza di altri pagamenti elettronici,
non sono reversibili.
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Alcuni Bancomat ATM Bitcoin fonte: coinatmradar.com
⭐ Gli exchange migliori sono quelli che operano nel vostro
Paese, quelli che hanno la criptovaluta che vi interessa o quelli
con i maggiori volumi su coinmarketcap, dipende dalle vostre
esigenze e da quale valuta o criptovaluta partite.
Spendere le criptovalute
Per chi preferisce non dover cambiare le criptovalute in euro e poi di nuovo
fare un bonifico per averle sul conto corrente bancario, è possibile anche:
Utilizzare le criptovalute direttamente per pagare, dove è accettato
(coinmap.org).
Cercare il prodotto che vogliamo negli shop online che accettano
Bitcoin e criptovalute (spendabit.co)
Comprare carte regalo Amazon, e altri negozi online.. (bitrefill.com)
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Ricaricare carte di credito che supportano criptovalute (es. AdvCash,
crypto.com,..)
Farsi ricaricare l’account Paypal (es. tramite l’exchange di bitcoin.com)
Acquistare oggetti su siti di annunci locali (per esempio cercare bitcoin
e criptovalute)
📌 Le modalità sopra citate potrebbero variare e non essere più
disponibili, cercate feedback su Reddit, YouTube, Forum o
Telegram per nuove modalità o cambiamenti.
Criptovalute, Privacy, KYC/AML
Bitcoin e la stragrande maggioranza delle criptovalute sono pseudo
anonime, significa che tutte le transazioni su Blockchain sono visibili a
tutti anche se non si sa a chi corrisponde un certo indirizzo.
Una persona che fa una transazione con voi, o è a conoscenza di un
vostro indirizzo su una blockchain in chiaro, è in grado di ricostruire la
storia delle vostre transazioni passate e future.
Ultimamente le criptovalute acquistate con euro richiedono documenti
KYC/AML, numero di cellulare e/o altre informazioni personali, quindi se
non volete essere seguiti per sempre e a seconda della vostra sensibilità
sull’argomento dovete prendere delle precauzioni:
mai riutilizzare lo stesso indirizzo per le criptovalute che ricevete.
Alcuni wallet lo fanno in automatico.
utilizzate Monero o altre privacycoin che oscurano mittente,
destinatario e ammontare della transazione per prelevare dagli
exchange. O in alternativa prelevate su un indirizzo vostro dal quale
poter iniziare una sessione di mixing
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di idate di progetti che vi regalano token in cambio di email, cellulare
e altri dati personali
non parlate di quante criptovalute avete, 1 bitcoin oggi potrebbe avere
un valore molto diverso tra 5 anni. E onestamente non fa diventare la
vostra discussione più credibile e interessante.
🚜 Il problema della privacy è mitigato in Bitcoin con il
mixing, lightning network o passando da privacycoin come
Monero.
🔎 Spesso quando si parla di criptovalute e privacy si fa il
paragone con HTTP/HTTPS, quando usate HTTP chi vi o re la
connessione ad internet o un nodo intermedio può vedere cosa
state facendo su internet e quali dati vi scambiate con un sito.
Ma se usate HTTPS, solo voi e il sito sapete quale informazioni
vi scambiate, lo stesso è per blockchain in chiaro / privacycoin.
Tuttavia la privacy per funzionare deve essere attiva in modo
predefinito, infatti molti siti hanno smesso di o rire i propri
servizi in http:// per la sicurezza loro e degli utenti.
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Come e dove conservare le proprie criptovalute in
sicurezza
Essere proprietari esclusivi delle nostre finanze ci da potere, ma anche
responsabilità.
Il seed prima di tutto
Tutte le nostre criptovalute dipendono dal seed (seme), ovvero una
sequenza di parole (di solito 12 o 24) che ci permette di spendere le nostre
criptovalute. Se perdiamo l’accesso a queste parole segrete perdiamo la
capacità di spendere le nostre criptovalute per sempre, e non c’è nessun call
center da chiamare in caso di problemi.
Questo significa essere veramente padroni delle nostre criptovalute, ma
richiede anche più responsabilità all’utente, è importante generare il seed
in modo sicuro, senza essere connessi ad internet, e conservarlo in modo
sicuro sia da eventuali danni accidentali sia da eventuali occhi indiscreti di
terzi (perché non può essere cambiato e chi lo ha può spendere le
criptovalute al posto nostro).
Il seed può essere utilizzato su più Wallet contemporaneamente e
permette di generare in modo deterministico (predeterminato) tutti gli
indirizzi e le chiavi private per la stragrande maggioranza delle
criptovalute.
🚧 L’approccio migliore è usare un seed come portfoglio per
piccole somme e per sperimentare e un altro da usare solo con
28
hardware wallet o altri sistemi che mettono la sicurezza al
primo posto.
Wallet su exchange (custodial)
In questo caso è l’exchange o il servizio a gestire il seed al posto tuo, questo
approccio è sconsigliato per tenere criptovalute a lungo tempo, perché non
sei tu il proprietario e perché rischi che il servizio sparisca o che venga
attaccato da hacker. Inoltre ha anche alcune limitazioni sull’utilizzo delle
criptovalute e dApp di Finanza Decentralizzata.
Sei soggetto ai limiti di prelievo giornaliero che l’exchange impone e
altre regolamentazioni.
Non puoi operare con tutti gli strumenti di Finanza Decentralizzata
(DEFI) e Smart Contract disponibili
In caso di fork, biforcazione della blockchain, non è detto che ti
vengano riconosciute entrambe le criptovalute derivanti
⭐ Se sei interessato solo al trading e non ti vuoi addentrare
nella tecnologia di una certa criptovaluta, probabilmente è
meglio valutare servizi che o rono CFD o altri strumenti
derivati tradizionali che mimano l’andamento delle
criptovalute. Ma in questo caso si tratta di Finanza tradizionale
(spesso rinominata CEFI - Centralized Finance per stare al
passo col marketing)
Software wallet
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Sono dei software che ti permettono di creare o importare il seed e
ricostruiscono i tuoi indirizzi e chiavi private per una o più criptovalute e ti
permettono di poter generare le transazioni per poterle spendere.
Alcuni wallet software come Metamask (Ethereum), Monero GUI
(Monero), Scatter (EOS), Electrum (Bitcoin) sono in grado di interfacciarsi
con gli hardware wallet
🚧 Cosa sono le dApp?
Sono delle applicazioni, normalmente web, che si interfacciano
con un software wallet e permettono di fare transazioni con la
blockchain o interagire con gli smart contract.
Essendo che tutti i dati sono pubblici sulla blockchain, non è
necessario fornire dati personali o password per usare un
nuovo smart contract, basta autorizzare l’interfaccia web a
vedere il nostro indirizzo e tramite la libreria web3.js o simili ci
verranno proposte le transazioni da autorizzare.
Hardware wallet
Sono dei dispositivi fisici che si interfacciano con un software wallet e
permettono di generare una transizione partendo da un seed, senza
esporre il seed al computer.
Questo migliora la sicurezza nel caso in cui il computer fosse infetto da
software malevolo o virus. perché il computer verrebbe utilizzato solo per
generare le transazioni e inviarle, ma la firma viene fatta solo quando
l’utente preme il tasto fisico sul dispositivo e quindi verifica sul display
dell’hardware wallet la correttezza.
Il seed sull’hardware Wallet è protetto dal PIN (sequenza di numeri
decisi dall’utente), e in caso di un certo numero di tentativi sbagliati l’
30
hardware wallet viene resettato. Per questo è comunque importante crearsi
un backup del seed o crearsi un paper wallet
🚧 Attualmente gli hardware wallet più utilizzati sono Ledger
e Trezor. Riguardo quest’ultimo però Kraken ha mostrato un
video dove l’hardware wallet è soggetto ad attacco brute-force
fisico, quindi quando si parla di sicurezza dovete capirne i
limiti, un hardware wallet vi protegge il seed dai virus sul
computer ma non è detto che in futuro qualcuno non sia in
grado di estrarre il seed dalla memoria del dispositivo.
Nonostante sia una possibilità remota e richiederebbe l’accesso
materiale all’hardware wallet.
Paper Wallet
Si tratta di scrivere a mano o tramite qrcode, il seed o la chiave privata su
un pezzo di carta, così da poter recuperare in futuro le proprie criptovalute
nel caso in cui ci sia una perdita di dati nel computer.
Se il seed di un Paper Wallet non è mai stato inserito in un computer si
definisce Cold Wallet (freddo) e nel momento in cui viene importato in un
Wallet diventa Hot Wallet (caldo). Nel caso di Bitcoin e altre criptovalute non
privacycoin è possibile verificare pubblicamente l’ammontare su Block
Explorer senza avere un hot Wallet perché tutti gli indirizzi hanno il
bilancio scritto in chiaro sulla blockchain.
🚧 Per maggiore sicurezza potete dividere le parole segrete del
seed in 3 foglietti da nascondere in posti diversi e in caso di
necessità vi basta avere 2 foglietti per poter ricostruire il seed
valido.
Uno dei software più consigliati per la generazione del seed è
31
BIP39 Split Mnemonic3. Anche se si tratta di un sito internet
potete scaricarlo prima e utilizzarlo o line per maggiore
sicurezza. Il funzionamento è relativamente semplice, dovete
solo riportare le parole parziali della voce BIP39 Split
Mnemonic su dei foglietti distinti.
Dove sono fisicamente le mie criptovalute?
Sia che utilizziate un hardware Wallet, sia che utilizziate un software wallet,
le vostre criptovalute saranno “fisicamente” sempre SOLO sulla blockchain.
Questo perché quando voi fate una transazione, in realtà state
generando solo un messaggio firmato con la vostra chiave privata dove
autorizzate il passaggio di una criptovaluta da un indirizzo a un altro, tutta
la logica e la verifica di questo messaggio viene fatta dai nodi della
blockchain.
🔎 Se notate quando fate una transazione verso un exchange,
questo non la considera immediatamente valida, ma aspetta
sempre un certo numero di blocchi di conferma per essere
sicuro che tutti i nodi della blockchain l’abbiano accettata. Nel
caso in cui un servizio accettasse una transazione
immediatamente, c’è il rischio di un attacco “Double spending”
(doppia spesa). Ovvero un utente potrebbe spendere più volte
la stessa criptovaluta, invalidando una transazione non ancora
confermata definitivamente.
Per questo l’unico dato da tenere veramente segreto, e da proteggere, è il
seed (e le chiavi private che ne derivano). Perché senza questa informazione
ci risulterà impossibile poter spendere criptovalute che ci appartengono o
32
in alternativa chi dovesse accedere al nostro seed potrebbe spenderle al
posto nostro.
33
Come si interagisce con la Finanza Decentralizzata
DEFI
In questo capitolo vediamo come si inizializza e utilizza un wallet
Ethereum, Metamask, che è il più supportato per la Finanza Decentralizzata
DEFI. Lo si può scaricare gratuitamente da https://metamask.io e si integra
con il browser Chrome o Firefox.
Il suo utilizzo principale è quello di creare e inviare transazioni di Ether
o token su Ethereum, oppure quello di interagire con gli smart contract.
🔎 Ad oggi la gran parte di progetti DEFI e della
capitalizzazione è su blockchain Ethereum, tuttavia ci sono
wallet con caratteristiche simili per altre blockchain. Per
esempio Scatter4 per la blockchain EOS.
🚧 Se per interagire con uno smart contract vi viene chiesto di
installare altri software e/o fornire dati personali come email o
numero di cellulare, probabilmente non state utilizzando un
prodotto di finanza decentralizzata. Di idate di progetti che
chiedono altre informazioni oltre al proprio indirizzo su
blockchain
Installazione wallet Metamask
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Si tratta di un’estensione del browser per Chrome o Firefox e lo si può usare
facendo generare a lui un seed o tramite hardware wallet.
Per praticità lo utilizzeremo senza hardware wallet, ma i concetti non
cambiano, semplicemente con l’hardware wallet ci verrebbe chiesto di
premere un tasto fisico sul dispositivo per ogni interazione importante che
richiede una spesa di Ether o una nostra firma.
🚧 Per maggiore sicurezza è meglio installare Metamask su un
profilo del browser diverso da quello che si usa abitualmente,
inoltre per migliorare la propria privacy è meglio autorizzare
la lettura del nostro indirizzo Ethereum solo ai siti che
realmente pensiamo di usare.
🚧 Seed o password o PIN?
Il seed è l’informazione importante, da conservare in
segretezza e in sicurezza, la password o PIN servono solo a
sbloccare il wallet localmente, se le dimentichiamo possiamo
sempre resettare il wallet e ripristinare il seed.
Ricevere degli Ether al proprio indirizzo
Una volta salvate in posto sicuro le parole segrete generate da metamask e
finita la configurazione, dovremmo essere in grado di vedere il nostro
indirizzo Ethereum e il bilancio dei nostri ETH e token posseduti.
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Account Ethereum appena configurato
A questo punto possiamo farci mandare degli eth da un nostro amico al
nostro indirizzo o spedirci quelli che abbiamo acquistato da un exchange.
Ogni transazione sulla rete ha un identificativo che ci permette di
verificare il cambiamento di stato, inizialmente questa sarà “non
confermata” e dopo qualche minuto diventerà “confermata” oppure
“fallita”. Solo le transazioni confermate dopo un certo numero di blocchi
possono considerarsi realmente e ettuate.
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Ogni volta che inviamo eth o token o andiamo a scrivere sulla
blockchain Ethereum dobbiamo pagare un costo di transazione (fee)
denominato gas.
🔎 Metamask è in grado di utilizzare account (indirizzi)
Ethereum e più reti contemporaneamente, per esempio quelle
di test. Quindi accertatevi di avere sempre l’account corretto
selezionato.
⭐ Esistono altri wallet che supportano la blockchain
Ethereum e anche altre criptovalute, ma spesso questi non
supportano l’interazione con gli Smart Contract. In questo caso
potete provare a importare la chiave privata anche in
metamask o in alternativa utilizzare un altro account
Ethereum dedicato solo all’interazione con gli Smart Contract
Comprare altri token tramite Uniswap DEX
Una delle operazioni più comuni è acquistare o scambiare token, in questo
caso utilizzeremo Uniswap (https://uniswap.io) che ci permette di
convertire un token Ethereum in un altro.
Dal punto di vista operativo molte operazioni di finanza
decentralizzata e di interazione con gli smart contract assomigliano a
questa.
La webapp di Uniswap non ci chiede di registrarci, ma è su iciente
mostrare il nostro indirizzo
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Accesso a un sito tramite wallet
Impostiamo le operazioni che vogliamo fare, per esempio scambiare 0.5
ETH nell’equivalente in DAI (la criptovaluta stabile)
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Autorizzazione allo scambio
Quello che conta è solo quello mostrato dal popup di metamask, solo dopo
aver confermato la transazione questa viene firmata e inoltrata alla rete.
Anche qui, a conferma avvenuta avremmo meno token ETH e dei token
DAI in più.
⭐ Può capitare che la prima volta che uno smart contract
interagisce con un token ci richieda anche l’abilitazione con
una transazione aggiuntiva prima di fare lo scambio.
🔎 Nel caso alcuni token non siano ancora presenti su
metamask, in questo caso dovremmo essere noi a fare
“aggiungi token” e inserire l’indirizzo dello Smart Contract su
39
Metamask. Un sito che ci da’ la panoramica di tutti i token che
veramente abbiamo è https://ethplorer.io
🚧 Su Uniswap chiunque può vendere token, se si tratta di
token nuovi è importante verificare che l’indirizzo del token
acquistabile sia veramente quello specificato dal sito u iciale
di chi lo propone
Chiarimenti sul gas, costi di transazione
Prima di confermare la transazione potete modificare il costo
della transazione
Il gas viene pagato ogni volta che facciamo un’interazione che va a scrivere
sulla blockchain, per esempio una transazione o un’interazione in scrittura
con uno smart contract.
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Il prezzo del gas varia a seconda di quanta urgenza abbiamo e di quante
persone stanno facendo transazioni, la quantità, invece, dipende dalla
complessità e spazio occupato sulla blockchain dall’operazione che
vogliamo svolgere.
In caso di operazione non valida, avremmo comunque una spesa di gas,
quindi è consigliabile non abbassare il costo del gas per operazioni che
richiedono urgenza 5, esempio tranding su Uniswap, ma utilizzare i valori
medi altrimenti è maggiore il rischio che l’operazione fallisca.
🔎 Il gas viene normalmente misurato in gwei
1 gwei = 0.000000001 ether
Se un’azione dello smart contract costa 20’000 unità di gas e il
prezzo del gas è 110 gwei, 20’000 x 110 gwei = 0.0022 ETH
Verificare con il Block explorer
Il Block Explorer è un servizio che da accesso alla blockchain e ci permette
di verificare se la transazione è avvenuta e se è stata confermata. Ogni
blockchain ha uno o più block explorer che aggregano o rappresentano le
transazioni contenute nei blocchi, alcuni mirano ad essere più dettagliati
possibili, altri cercano di visualizzare le informazioni in un modo più facile
per l’utente.
41
Come verificare una transazione dal suo ID su etherscan.io
Nel caso di Ethereum il block explorer ha ulteriori funzionalità possiamo
anche monitorare le azioni che sono state fatte verso uno Smart Contract,
ed è importante verificare che gli Smart Contract che andiamo ad utilizzare
includano il codice sorgente e abbiano la spunta verde, così da poter
verificare che il sorgente dello Smart Contract corrisponda e ettivamente
allo Smart contract in esecuzione sulla blockchain.
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Prima di interagire con uno smart contract verificare l’indirizzo
0x.. corrisponda e che abbia almeno il codice sorgente allegato
etherscan.io
43
Tipologie di investimenti in Finanza Decentralizzata
DEFI
Abbiamo visto nel capitolo precedente come interagire con Uniswap un
exchange decentralizzato DEX, che non richiede registrazione. In modo
analogo esistono altre dApp DEFI che permettono di interagire
direttamente col nostro wallet per fornire diverse tipologie di investimento
con diverse tipologie di rischio.
In questo capitolo vediamo come gestire il rischio, di erenziare come
tipologie, ribilanciare e quali sono le tipologie di investimenti disponibili.
Lo scopo non è promuovere un progetto DEFI in particolare ma vedere
quali sono le dinamiche che vengono adottate che danno valore a questi
token DEFI.
44
defipulse.com per monitorare la capitalizzazione dei progetti
DEFI
Questi sono solo alcuni esempi, che raccolgono alcune potenzialità delle
monete programmabili, ma su Defipulse possiamo monitorare tutti i
progetti di Finanza decentralizzata su Ethereum, le tipologie e quanto
capitale c’è allocato di controvalore, sia come ETH che come USD.
💸 Non esiste l’ investimento giusto per tutti e non esistono
alti margini con basso rischio, come non esistono i pasti gratis,
quello che si può fare in base alla nostra propensione al rischio
è crearci un mix di investimenti DEFI allocando negli
investimenti più rischiosi solo il capitale che veramente siamo
disposti anche a perdere, mantenendo il capitale principale in
rendimenti minori ma costanti.
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Strategia generale, diversificazione del rischio e ribilanciamento
del portfolio
Gli investimenti nel mercato delle criptovalute e DEFI non sono tutti
uguali, anche qui ci sono diversi prodotti e strategie che ci aiutano a gestire
meglio il rischio. È facile farci prendere dall’euforia FOMO o dalla
disperazione, ma se abbiamo fatto bene i compiti a casa il primo passo è
quello di avere una ben chiara strategia del rischio a seconda del portfolio
di riferimento.
💸 Avere un portfolio bilanciato ci aiuta a gestire meglio gli
shock del mercato e ribilanciarlo ci aiuta a consolidare le
nostre posizioni, dalle più rischiose a quelle meno rischiose o
viceversa.
La letteratura ed internet sono pieni di contenuti su come ribilanciare il
portfolio, ma molto dipende dalla nostra propensione al rischio, le
competenze e il tempo che vogliamo dedicarci a monitorarlo, a seguire
qualche esempio riguardante solo il settore crypto che può essere adattato
alla vostra situazione oppure utilizzato come ispirazione.
💸 Il punto è sempre quello di investire solo il capitale che ci si
può permettere e avere solo una minima parte del capitale in
investimenti considerati rischiosi, inoltre è importante
ribilanciare gli investimenti rischiosi verso quelli più “sicuri”
dopo che questi hanno esaurito la carica.
Es. Portfolio investitore crypto pigro
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In questo caso vogliamo un portfolio a bassa manutenzione che ci espone
al mondo crypto
70% Bitcoin
20% Ethereum
10% Bassa capitalizzazione crypto
Ribilanciamento: mensile / annuale
Es. Portfolio trader
Dipende dalla tipologia di trader, ma se vogliamo cogliere le occasioni e
abbiamo tempo per seguirlo, l’idea è quella di esporsi di più alle
criptovalute a bassa capitalizzazione e le nuove arrivate. Inoltre possiamo
accumulare stablecoin che danno interessi nei periodi che siamo meno
attivi o in momenti che il mercato è cresciuto troppo rapidamente.
Il cuscinetto delle stablecoin può anche servire nel caso in cui vogliamo
acquistare nuove criptovalute ma non vogliamo disinvestire da quelle che
già abbiamo.
Inoltre, in ottica di distribuzione del rischio, sarebbe meglio
di erenziare il capitale per il trading su più exchange e protocolli.
40% Top10 crypto
30% Bitcoin
10% Trading Top100 crypto
10% Trading Nuove crypto emergenti
0-10% Stablecoin con interessi
Ribilanciamento: continuo / giornaliero / settimanale / manuale a
performance
Ribilanciamento in pratica
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Il ribilanciamento consiste nel ridistribuire il surplus di un segmento negli
altri che nel frattempo sono diminuiti, non è una garanzia di eliminazione
del rischio ma è solo un modo per distribuirlo, consolidare e ridurre gli
shock. I modi per gestire questo ribilanciamento possono essere molteplici,
possiamo avere un foglio di calcolo Excel e gestirlo manualmente (allo
scattare di una soglia percentuale tipo 10%), o nel caso di Ethereum
possiamo utilizzare delle pool, dei trading bot o dei Tokenset.
Ribilanciamnto, in questo caso venderemo il 10% delle top100
crypto per acquistare bitcoin
La frequenza di aggiornamento del ribilanciamento dipende dal rischio del
portafoglio, fare degli aggiornamenti troppo frequenti o per delle soglie
troppo basse potrebbe essere controproducente, in quanto un
ribilanciamento comporta sempre un costo in termini di tempo personale
o costi di transazione.
Trading
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Conversione tra token Ethereum non quotati direttamente
La prima modalità di investimento nella Finanza Decentralizzata DEFI è il
trading su exchange decentralizzati (DEX).
Il Trading DEX, non si discosta molto dal trading tradizionale, le
di erenze principali sono che non dobbiamo registrarci all’exchange e
inviamo al DEX solo il capitale necessario per il trade.
Si fa una transazione verso lo smart contract e in automatico otteniamo
l’altro token direttamente nel nostro wallet. Inoltre, un vantaggio rispetto
gli exchange tradizionali, è che abbiamo accesso a molti più token perché è
più facile listarli.
Uno dei DEX più conosciuti in Ethereum è Uniswap, che non utilizza un
orderbook contenente le proposte di acquisto o vendita, ma funziona in
modalità liquidity pool AMM (Automated Market Maker6) , ovvero a seconda
della quantità del trade il prezzo di aggiusta di conseguenza.
49
Un aspetto che dobbiamo tenere in considerazione, è che se si tratta di
token poco liquidi c’è rischio di spostare molto il prezzo è sempre meglio
controllare prima di confermare l’operazione dal wallet.
Ogni volta che facciamo una transazione dobbiamo pagare i costi per il
gas in Ether e una commissione a chi mette a disposizione la pool di
liquidità, questo significa che se pensiamo di fare frequenti trade, i DEX
completamente su blockchain come Uniswap non sono la soluzione
migliore.
Altri progetti DEX da tenere in considerazione sono Kyber, Loopring e
Bancor.
💸 strategia early adopter. Possiamo comprare su Uniswap dei
token di progetti poco conosciuti (ma con potenziale) e
venderli appena vengono listati in exchange importanti che
portano molta più liquidità
⭐ In alcuni casi vengono considerati DEX (Decentralized
exchanges) anche gli Exchange che non hanno l’ orderbook su
blockchain, ma permettono di interagire direttamente dal
wallet senza registrazione.
📌 Il trading decentralizzato o meno è un’attività rischiosa, ci
possono essere forti oscillazioni e nel caso di DEX potrebbero
essere listati dei token di poco valore
Liquidity pool (Fornire liquidità, tipo arbitraggio)
50
Una liquidity pool con più asset su Balancer
Si tratta di fornire liquidità a chi vuole fare Trading tramite DEX, si invia
per esempio $100 di Ether e $100 di DAI alla pool di Uniswap e ogni volta
che una persona converte da un token all’altro noi guadagniamo una
percentuale della fee pagata dal trader in base alla nostra partecipazione
alla pool di liquidità.
A seconda della pool la fee potrebbe cambiare, su Uniswap attualmente
è lo 0.3%
Si può fornire liquidità tra token che sono stabili (es. DAI/USDT), tra uno
stabile e uno no, o tra un mix di token per le pool che lo supportano.
💸 strategia lateralizzazione: Il caso migliore per chi investe in
pool è quando i due token oscillano poco, sotto il 10%, ma
hanno alti volumi di transazione.
Il calcolo dei guadagni è più complicato, se abbiamo ETH/SNX i
guadagni sono da considerare in ETH e non in USD.
51
Impermanent loss 7. Il sito uniswaproi.com, semplifica queste
analisi
Altri progetti di liquidity pool da tenere in considerazione sono Curve,
Balancer e Bancor.
Oltre a fornire una liquidity pool tra una coppia di 2 token, rendono
possibile delle pool con più token e anche con percentuali diverse. Es. 80%
ETH, 10% DAI, 10% USDC in modo da esporsi su più asset ma in modo
diverso.
Come si partecipa praticamente a una pool?
Come attivare una pool su Uniswap
Partecipare a una pool su Uniswap è relativamente semplice, basta cliccare
su Pool, specificare i 2 token che si posseggono in uguale quantità e poi
52
confermare la transazione.
⭐ Se non si è fatto mai trading con un certo token potrebbe
essere necessaria una transazione aggiuntiva di abilitazione
Pool stabili
Per minimizzare il drawdown o comunque far rendere gli asset stabili
senza rischiare troppo, ci sono diverse pool che o rono bassi rendimenti,
ma anche bassi rischi e tendono a essere positive costantemente visto che
trattano lo stesso asset (di solito USD o ETH).
Pool tra stablecoin, rendimento positivo relativamente costante e
basse oscillazioni. fonte: zerion.io
53
Le pool fanno sempre guadagnare?
Comparazione tra 100% ETH vs 50% ETH e 50% DAI in pool
Assolutamente no, perché si ha il 50% di un asset che potrebbe oscillare
pesantemente.
Le pool sono da considerarsi delle posizioni a medio rischio, nel senso
che tendono a performare un po’ meglio della asset originale in caso di
lateralizzazione, tuttavia per loro natura riducono le potenziali perdite o i
potenziali guadagni rispetto ad avere un asset al 100%
Cos’è il yield farming o liquidity mining o incentivized pool?
Si tratta di un fenomeno molto recente, consiste nell’incentivare a fornire
liquidità in alcune pool per ricevere in cambio oltre alle fee generate dalla
pool anche degli ulteriori token.
Ovviamente è da valutare caso per caso l’utilità di questi token regalati,
in alcuni casi si tratta di promozioni per nuovi token, token di governance
o token che potrebbero garantire una percentuale dei guadagni di tutte le
pool.
📌 Le pool stabili tendono ad o rire un rendimento costante
(basso) ma positivo
Attenzione, non si tratta di un guadagno sicuro perché se uno
54
dei due token si deprezza di molto il guadagno ricavato dalle
fee potrebbe essere minore rispetto la perdita di valore di uno
dei due asset.
Lending, prestare token in cambio di interessi
AAVE ha 3 tipi di interessi su base annua APY: o erta e prestito
(variabile o stabile)
Se non siamo interessati al Trading, pensiamo di tenere un token per molto
tempo, o vogliamo minimizzare il rischio per proteggere il capitale,
possiamo valutare un guadagno aggiuntivo che è quello del lending.
Ovvero possiamo tenere bloccato un token in alcuni smart contract per
ricevere in cambio degli interessi variabili.
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Il funzionamento è analogo a fornire liquidità a una pool, ma in questo
caso forniamo solo un token.
In ogni momento possiamo prelevare il nostro token più gli interessi
maturati fino a quel momento. È da vedere come una sorta di suba itto, ci
sono persone che lasciano altre criptovalute come collaterale e ne
prendono in prestito altre perché hanno visto qualche opportunità nel
breve periodo e altri che si accontentano di ricevere degli interessi più alti
sul capitale di quelli che potrebbero ricevere in banca.
Alcuni progetti di finanza decentralizzata che permettono di ricevere
interessi su token e stablecoin sono Aave e Compound.
🔎 Normalmente si parla di APY (Annual percentage yield), più
che il valore immediato ha senso vedere il valore medio su base
settimanale o mensile, esiste anche il progetto yearn.finance
YFI che ribilancia i token prestati a intervalli regolari tra
diversi smart contract al fine di avere sempre l’interesse più
alto sulle stablecoin bloccate, ma attualmente si considera
ancora in fase sperimentale beta
Gli interessi sono maturati ad ogni blocco ~13 secondi. Dal
punto di vista del wallet i token bloccati che maturano gli
interessi sono comunque trasferibili. Per esempio blocchiamo
DAI e otteniamo aDAI su Aave o cDAI nel caso di Compound e
restituendo i token wrapped otteniamo di nuovo DAI più gli
interessi maturati.
📌 Il lending è la tipologia di investimento ideale se vogliamo
guadagnare poco, costantemente e con rischio basso.
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Staking
Si tratta per certi versi di qualcosa di simile al lending, ma è un concetto
più ampio che può essere fatto a livelli diversi e per motivazioni diverse.
Nelle blockchain Proof of Stake, partecipiamo alla sicurezza della rete con
le nostre criptovalute e in cambio abbiamo una percentuale di probabilità
di crearne di nuove, in altri casi potrebbe essere a livello Smart Contract,
ovvero teniamo bloccato un token e in cambio otteniamo una percentuale
dei guadagni dello Smart Contract che genera in base al volume del suo
utilizzo.
Un’altra di erenza rispetto il lending, e che nello staking il token
potrebbe avere anche altri utilizzi per esempio diritto di voto e quindi
partecipare attivamente alla governance del progetto, cambiare parametri
dello smart contract o includere il supporto ad altri token.
Per esempio nei social blockchain Steem e Hive, i token bloccati danno
più forza e valore al nostro voto “mi piace” e decide a chi andranno i nuovi
token generati.
In EOS i token in staking danno un interesse annuo, selezionano i Block
Producer oppure possono essere allocati per garantirsi un consumo della
blockchain in termini di CPU o NETWORK o RAM, visto che su EOS le
transazioni sono gratis.
💸 Attenzione, in questo caso la percentuale garantita su base
annua potrebbe essere insignificante per le oscillazioni che fa
il token e quindi la perdita potrebbe essere maggiore del
guadagno derivato dallo staking
📌 L’investimento in staking può avere un rischio variabile a
seconda del progetto e modalità. Altre variabili da tenere in
considerazione sono l’inflazione e se si possono togliere
57
immediatamente i token in staking, perché in alcuni progetti
bisogna aspettare un certo numero di giorni e l’ unstake non è
immediato.
Derivati e asset sintetici
Attualmente Maker DAI e Synthetix (SNX) sono i progetti di token sintetici
più utilizzati.
Maker / DAI
Nel caso di Maker possiamo bloccare ETH o BAT nello smart contract e
generare DAI (la stablecoin decentralizzata con più capitalizazione).
Attualmente la collateralizzazione è al 150% quindi per ogni $150 di
ETH o BAT possiamo stampare fino a $100 di DAI stabili e in futuro
restuendo i $100 di DAI più un interesse (stability fee) potremmo riavere
indietro i nostri ETH o BAT bloccati.
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oasis.app è la dApp principale per generare DAI
perché generare DAI invece che vendere ETH per USD?
Bella domanda, alcune casi d’uso potrebbero essere:
1. Ti servono soldi nell’immediato, ma non vuoi vendere ETH perché
pensi che in futuro varrà di più. Quindi spendi oggi i DAI e ripagherai il
debito in futuro col valore maggiorato di ETH
2. Non vuoi generare una compravendita, in alcuni stati una
compravendita ETH/USD o con altro token è un evento tassabile.
Quindi di fatto stai prendendo un prestito verso te stesso, una sorta di
banco dei pegni 2.0, dove impegni i tuoi ETH per dei soldi immediati
che in futuro restituirai e gli ETH sono la garanzia che dai.
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3. Leva. Sei così sicuro che ETH salirà che impegni $150 di Ethereum per
generare $100 di DAI con i quali comprare altri $100 di ETH in più.
💸 Il trading a leva aumenta i rischi e le opportunità perché
oltre al rischio del trading c’è alche quello della liquidazione
del prestito.
Cosa succede se non restituisco i DAI o scende troppo ETH?
Se il valore degli ETH o BAT bloccati scende sotto la soglia del 150% di
overcollateralizzazione. Perdi il pegno che verrà venduto e avrai una
penalità del 13%
Synthetix
Si tratta di un progetto molto complesso che comprende diversi Smart
Contract e oracoli.
Il suo token SNX si può bloccare per generare criptovaluta stabile sUSD e
così facendo diventiamo partecipi dei guadagni o delle perdite8 di questo
Exchange di asset sintetici.
I guadagni vengono distribuiti, tramite claim9 a chi ha stampato
criptovaluta stabile su base settimanale, una parte è liquida mentre
un’altra parte è bloccata per un anno e quindi con quella parte non
potremo venderli o spostarli subito ma potremmo creare altra criptovaluta
stabile e liquida.
Gli asset sintetici disponibili sono moltissimi e sono coperti dal
quantitativo di snx, alcuni token sintetici replicano il valore di metalli
preziosi come l’oro (sXAU, sXAG), valute Fiat (sEUR, sYPY,..), altre criptovalute
(sETH, sXMR,..), derivati (iBTC btc inverso per chi vuole fare short), opzioni o
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indici azionari (sNIKKEI, sFTSE, sDEFI, ), ma in futuro se ne aggiungeranno
anche altri10. I prezzi si aggiornano in base ai valori riportati dall’oracolo.
Dashboard Synthetix, come sono allocati globalmente gli asset
sintetici generati
Non siamo obbligati a creare sUSD per acquistare token sintetici, alcuni
token sono anche tradabili in ETH su Uniswap, ma in questo caso il
sottostante per creare sUSD non è ETH, ma SNX che ha oscillazioni molto
più forti, quindi la collateralizzazione è al 750% (Per creare $100 di sUSD
servono $750 di SNX bloccati)
Le dApp o interfacce web principali sono:
Sito u iciale, informativo https://synthetix.io
Mintr, gestione delle proprie posizioni in Synthetix e generare sUSD
https://mintr.synthetix.io
Exchange, exchange di asset sintetici https://synthetix.exchange/
Dashboard, visione globale di come sono allocati gli asset sintetici
generati da tutti https://dashboard.synthetix.io/
61
🚜 Attualmente, l’exchange funziona ma alcune operazioni
come la creazione di sUSD richiede un consumo di gas non
indi erente per i prezzi odierni del gas di Ethereum e quindi
non è conveniente per piccole cifre.
Comunque potete simulare se vi conviene o meno e non
confermare la transazione.
Token di strategie di trading e social trading
I migliori tokenset su base mensile - tokensets.com/explore
Tokenset è una piattaforma blockchain che permette di acquistare dei
token che replicano le strategie di trading più comuni: trading bot oppure
strategie di “trader professionisti”.
62
Si tratta di un qualcosa simile al Social Trading o Copy Trading, e quindi
ne eredita i rischi, tuttavia in questo caso non dobbiamo preoccuparci di
dover applicare noi le strategie, ma possiamo a idarci a Trader
professionisti o a fondi di investimento per criptovalute.
🔎 Bisogna però anche segnalare che per accedere a questi
token potrebbe essere necessario pagare una fee di ingresso e
una percentuale del guadagno al Trader che gestisce la
strategia.
Caratteristiche di un tokenset e momenti in cui viene variata la
composizione
63
tokenviz.io permette di comparare i vari tokenset, come hanno
performato contro USD e contro ETH
Da segnalare che si hanno a disposizione moltissimi strumenti per
valutare la composizione di questi token, la perdita massima nel periodo
(Max drowdown) e i momenti in cui c’è stato il ribilanciamento.
Sicuramente non è qualcosa da comprare e dimenticarsi, ma è
interessante in ottica di sperimentazione e di erenziazione del rischio.
💸 E’ importante valutare queste strategie a distanza di mesi e
soprattutto confrontarle non solo col guadagno in dollari ma
anche con l’asse principale del trading. Spesso accade che
queste strategie da “Trader professionisti” abbiano Sì
performance positive, ma comunque inferiori rispetto a tenere
semplicemente il singolo token. Tuttavia è importante valutare
queste strategie anche con Trend negativi oppure laterali e
64
soprattutto valutare quale è stato il momento di perdita
massima nel periodo (drawdown)
Oracoli / data feed
Gli oracoli sono un tassello fondamentale della finanza decentralizzata, le
diverse blockchain non possono sapere cosa accade al di fuori, nel mondo
reale, se non c’è qualcuno che glielo dice. Ma se qualcuno glielo dice non c’è
più decentralizzazione e quindi le garanzie della blockchain.
Gli oracoli come Chainlink, creano un mercato per gli operatori che
vogliono informare gli smart contract di eventi che accadono al di fuori
della blockchain, per esempio il prezzo di un certo bene in USD o una
computazione o chain. Al tempo stesso devono trovare dei meccanismi
per evitare e disincentivare che gli operatori riportino informazioni
sbagliate sulla blockchain.
I nodi che partecipano a un certo task sono incentivati a tenere in
staking il token LINK e anche le richieste utilizzano questo token come
mezzo di scambio(ERC-66711)
65
Chainlink informa gli smart contract di eventi che accadono fuori
attraverso gli operatori
💸 Attualmente il token LINK ha avuto un’ottima performance
in termini di prezzo e un oracolo decentralizzato è un pilastro
fondamentale per la DEFI, tuttavia bisogna seguire l’evoluzione
dei competitor e come verrà a rontato il supporto alle altre
blockchain, visto che di fatto il servizio dell’oracolo è utile
anche sulle altre blockchain, ma LINK esiste attualmente solo
su Ethereum.
Layer 2
Fare transazioni su blockchain è costoso, soprattutto su Bitcoin ed
Ethereum, più persone le fanno e più costa, inoltre c’è il problema della
scalabilità. Più transazioni si fanno a blocco più costa mantenere un full
node (che non è un miner), ma è importante per verificare la correttezza
della blockhain e mantenere la decentralizzazione. Inoltre ha davvero
senso tenere per sempre le tutte le transazioni su blockchain?
66
Interconnessione tra nodi Bitcoin Lightning Network e la loro
capacità fonte: https://1ml.com/visual/network
Due esempi di trasferimento criptovaluta o chain sono Bitcoin Lightning
Network 12 e Loopring zkRollup13
⭐ Quando andiamo a fare la spesa abbiamo il portafoglio,
non andiamo in giro con la cassaforte, così nel contesto delle
blockchain ci sono vari tentativi di fare le transazioni o chan
e scrivere su blockchain solo quando necessario, per esempio a
cadenza temporale o solo le transazioni che non sono
microtransazioni.
💸 Nel caso di Loopring l’incentivo è che facendo staking
partecipiamo a una parte degli introiti dell’exchange ibrido
layer 2, nel caso di Lightning Network dobbiamo avere un
server nostro dove tenere bloccati i nostri BTC e guadagneremo
67
una fee ogni volta che una transazione passa attraverso di noi,
più interconnessioni e BTC abbiamo più c’è la probabilità che
le transazioni passino attraverso di noi.
Stablecoin algoritmiche
Esistono criptovalute stabili trusted, ovvero ci dobbiamo fidare che i token
emessi rappresentino veramente dei dollari esistenti, quelle
overcollateralizzate, dove però dobbiamo bloccare una quantità maggiore
di criptovalute per generare una quantità inferiore ma stabile, infine ci
sono quelle algoritmiche e un esempio è Ampleforth.
Il valore del token tende al valore del dollaro del 2019 e ogni 24 ore, a
seconda del valore riportato dall’oracolo, la quantità del token in
circolazione cambia, questa operazione è definita rebase, per esempio se
Alice ha 1 AMPL, ma c’è una forte richiesta e il token vale $2, nel giro di 24h
Alice avrà 2 AMPL del valore di $1 così da stabilizzare il prezzo.
Ampleforth in futuro, con alti volumi, potrebbe diventare una
stablecoin o comunque una criptovaluta che sia scorrelata dal prezzo di
Bitcoin, che spesso è quello che influisce nel bene e nel male sul prezzo di
tutte le criptovalute.
⭐ Attenzione se il valore del token scende al di sotto del
dollaro c’è il rischio che anche la quantità di token posseduti
diminuisca. Inoltre bisogna tener presente che il variare della
quantità non fa variare automaticamente il prezzo sul
mercato, perché sul mercato il prezzo viene fatto dalla
domanda e dall’o erta. Più che una stablecoin per adesso AMPL
è una criptovaluta non correlata con Bitcoin, è nato anche un
progetto, che ha avuto vita breve YAM (v1), dove una parte del
68
guadagno nel rebase viene investito in una pool yCRV per
sostenere il prezzo quando va sotto il dollaro o per altri utilizzi
decisi dalla DAO.
💸 Ovviamente lo scopo di una stablecoin come AMPL o DAI
non è guadagnare, ma consolidare in USD una parte del nostro
capitale in crypto. Utile se non vogliamo esporci attivamente
alle fluttuazioni delle criptovalute senza dover lasciare il
capitale in exchange o banche.
Quando avviene la creazione o la distruzione di nuovi AMPL ?
Superata la soglia AMPL va in espansione o contrazione fonte:
AMPL redbook
69
Ogni 24h la quantità degli AMPL globali e posseduti potrebbe cambiare, a
seconda del prezzo riportato dall’oracolo. Rimangono invariati se δ non

viene superata, attualmente la soglia di prezzo è 5%
Burn tokens, token deflazionari
C’è un’altra categoria di token, ovvero quelli che vengono consumati in
un’azione dello Smart Contract oppure hanno una promessa di riacquisto
da parte dell’emittente (BuyBack). Il fatto che la quantità dei token a
disposizione venga ridotta con il loro utilizzo fa sì che il prezzo rimanga
sostenuto o salga a parità di domanda, ma ovviamente non è solo la
scarsità a dare valore a un progetto.
Un esempio è il token BNB dell’exchange di criptovalute Binance, che ha
delle funzionalità all’interno dell’exchange e Binance a intervalli regolari
ne distrugge una parte e quindi la toglie dal mercato.
Un altro esempio è MKR il token di governance di MakerDAO, lo smart
contract che gestisce14 la creazione della criptovaluta stabile DAI. In questo
caso il token viene utilizzato per variare i parametri dello smart contract
dagli stakeholders (governance) e per ripagare gli interessi per la creazione
dei token DAI che vengono creati bloccando una quantità maggiore di
Ethereum (overcollateralization)15.
70
Esperimento BOMB, token deflazionario che ne viene distrutta
una parte ad ogni transazione fatta. Non immune al ciclo
dell’hype
Da citare anche il token BOMB progettato per essere sempre più scarso fino
ad autodistruggersi, di icilmente sarà una riserva di valore, ma chissà
forse qualche appassionato di collezionismo digitale continuerà a dargli
valore come collectible.
71
Come monitorare il proprio portfolio e mercato
A seguire alcuni indicatori generali per valutare meglio i rischi e le
nuove opportunità emergenti, le criptovalute sono un mix di tecnologia,
economia e community e focalizzarsi solo su indicatori classici può essere
riduttivo.
Monitorare il proprio portfolio
Se teniamo le criptovalute sull’exchange abbiamo la situazione e il loro
andamento sotto il nostro controllo, ma se le spostiamo sul nostro wallet
monitorare diverse criptovalute con diverse blockchain potrebbe essere più
problematico.
Nel caso di Ethereum, i token e i progetti DEFI, la situazione molto
positiva. Esistono delle Dashboard che analizzano tutte le interazioni con
la blockchain e generano una panoramica complessiva dei nostri
investimenti, sia dei token liquidi, cioè liberamente trasferibili, sia quelli
tenuti bloccati negli Smart Contract di Finanza Decentralizzata. Per
esempio token impegnati a maturare interessi o nelle liquidity pool.
72
zapper è un block explorer che aggrega il nostro account
Ethereum come se fosse un portfolio di investimento, token
liquidi, token bloccati a maturare interessi o nelle liquidity pool
📌 zapper.fi e zerion, sono due interfacce che ci permettono di
visualizzare, e in alcuni casi, anche interagire con i nostri
investimenti di finanza decentralizzata DEFI.
73
Ciclo dell’hype e FOMO
Il ciclo delle aspettative, si applica a criptovalute e nuove
tecnologie
I mercati e le tecnologie si muovono in modo ciclico e una delle
considerazioni scontate ma anche più importanti, è importante
contestualizzare sempre in quale momento ci troviamo.
Nel 2017, in momento FOMO (Fear of missing out, paura di essere
lasciati indietro), tutte le criptovalute salivano anche quelle che avevano
davvero poco senso di esistere. Poi è iniziata la discesa, alcune hanno perso
più del 90%, altre si sono azzerate completamente, questo per dire che alla
lunga il prezzo riflette il valore ma nel breve è sempre da considerare con la
lente dell’hype.
Questo per ribadire che il mercato delle cripto è ancora un mercato
immaturo, dov’è finora è stato guidato da un’alternanza di euforia e paura,
piuttosto che reale utilizzo, casi d’uso e innovazioni tecnologiche reali.
74
📌 alternative.me/crypto/ Fear & greed index, l’indice della
paura e dell’avidità
Capitalizzazione e circolante
La capitalizzazione rappresenta il valore totale di una criptovaluta sul
mercato, semplicemente si tratta del prezzo della singola criptovaluta
moltiplicata per il numero di unità esistenti. coingecko.com e
coinmarketcap.com hanno una classifica aggiornata.
💸 Fate quindi attenzione a comprare una criptovaluta solo
perché ha un costo singolo basso, alcune criptovalute possono
avere delle crescite inspiegabili, tuttavia le criptovalute nella
Top10 non cambiano così frequentemente come nelle parti
basse della classifica. Questo può anche essere utile per stimare
la massima crescita potenziale di una nuova criptovaluta
emergente che parte a razzo.
🔎 In alcuni scenari, più che il prezzo unitario di una
criptovaluta ha senso considerare il marketcap, perché la
quantità di criptovalute circolanti potrebbe variare e/o non
essere liquida perché per esempio è bloccata in staking
Monitorare il numero di transazioni e il costo
Il numero delle transazioni in alcuni contesti potrebbe significare utilizzo,
ma attenzione che questa a ermazione non è sempre vera, perché nel caso
di criptovalute dove il costo delle transazioni è zero (es. EOS) questa
75
informazione da sola potrebbe essere fuorviante di un “finto” utilizzo della
blockchain. Invece, per quanto riguarda il costo della transazione, è utile
monitorarlo per vedere quand’è il momento migliore per farle, soprattutto
se ne dobbiamo farne diverse.
Attualmente anche per merito della DEFI Ethereum ha di nuovo
raggiunto il massimo numero di transazioni bitinfocharts.com
🔎 In modo analogo su https://ethplorer.io/top?from=etop è
possibile vedere quali sono i token eth più trasferiti
Ci aiuta a capire quali sono i token più utilizzati sulla blockchain
ethereum, sia dal punto di vista delle transazioni che da quello dei volumi
di scambio.
Monitorare gli interessi dati
76
interessi su crypto e stablecoin loanscan.io
Anche se ci sono tante stablecoin gli interessi dati possono essere molto
diversi, le motivazioni possono essere molto diverse, per esempio c’è chi
prende in prestito stablecoin per comprare più criptovalute o per altre
prospettive di breve periodo che magari altri non riescono a cogliere.
Monitorare le liquidity pool
77
ultimi scambi all’interno di una pool pools.fyi
C’è chi scommette sulle oscillazioni e chi sulla stabilità, chi o re liquità
ovvero 2 o più token guadagna una commissione ogni volta che avviene
uno scambio, ma allo stesso modo rischia se uno o più token si deprezzano
troppo.
Monitorare l’utilizzo delle dApp
78
Per monitorare lo stato di salute delle dApp Blockchain
dappradar.com
Oltre alla finanza decentralizzata DEFI, ci sono progetti blockchain che
cercano di spingere sul gaming, collectibles e altri asset digitali
collezionabili con una qualche utilità. Per adesso siamo ancora agli albori,
ma siti come DappRadar permettono di visualizzare trend emergenti nelle
dApp (decentralized app) monitorando utenti singoli, numero di
transazioni e valore delle transazioni di queste applicazioni su diverse
blockchain.
Monitorare i progetti DEFI per tipologia
La finanza decentralizzata è un settore ancora tutto da scrivere, tuttavia
stanno emergendo delle categorie che potrebbero consolidarsi nei prossimi
anni, secondo DefiPrime16 attualmente alcune sono:
79
Risparmio alternativo (Alternative Savings). Wallet e app che
semplificano l’accesso alla finanza decentralizzata
DAO (Organizzazioni autonome decentralizzate). Dove i possessori di
token votano i cambiamenti dello smart contract, altre scelte di
governance e ricevono benefici dal possedere il token
Mercati delle previsioni (Prediction market). Assicurazioni o
scommesse su eventi reali che postrebbero accadere.
Exchange decentralizzati (DEX). Exchange che non richiedono
registrazione e dove chiunque può fornire liquidità e ricevere una
commissione in proporzione ai token messi a disposizione
Derivati. Strumenti finanziari avanzati, che possono avere criptovalute
bloccate come sottostante, replicare le oscillazioni di altri prodotti
finanziari o strategie di trading.
Monitorare dove sono “bloccati” i capitali nel mondo delle crypto
Le criptovalute di tipo PoS e alcuni smart contract distribuiscono dividendi
o nuove criptovalute a chi blocca le proprie criptovalute e quindi fa staking.
In alcuni casi c’è un vincolo temporale per prelevarle, in altri una
quantità minima richiesta per lo staking o anche nessun vincolo.
80
Progetti che distribuiscono dividendi stakingrewards.com
Monitorare le notizie e trends
Le notizie nel mondo crypto sono in larga parte manipolate e spesso prima
di ogni annuncio c’è un pump che si conclude con il dump al momento del
fatto avvenuto. Tuttavia è importante monitorare le partnership e le
adozioni delle criptovalute da parte di attività economiche tradizionali.
81
cryptopanic
📌 cryptopanic.com - Un aggregatore che permette di
monitorare le notizie delle criptovalute che ci interessano e di
filtrarle in base al sentiment
📌 reddit.com/r/CryptoCurrency - Canale Reddit in inglese
dove vengono segnalate e commentate le notizie più rilevanti
del mondo crypto.
82
Google Trends
📌 trends.google.com - Google Trends e Google Alert sono
strumenti indispensabili per monitorare i macro trends. E’
possibile filtrare per paese e motore di ricerca Google oppure
YouTube
Monitorare i grandi indirizzi e transazioni
Tutte le transazioni su blockchain sono visibili su Block Explorer e gli
indirizzi degli Exchange sono noti, quindi esistono anche degli account
Twitter che monitorano le transazioni più corpose da e verso gli Exchange e
questa informazione ci può aiutare a prevedere se c’è qualche balena che
ha intenzione di vendere delle criptovalute o altri tipi di analisi. es.
twitter.com/whale_alert
83
Punteggi delle società di rating
Anche per le criptovalute esistono società che analizzano diversi parametri
e che ci permettono di fare delle valutazioni quanto più obiettive. Bisogna
però anche ammettere che queste valutazioni vengono fatte solo sulle
criptovalute più note, ed è più raro trovarle su criptovalute a bassa
capitalizzazione, che però potrebbero anche essere quelle ad avere le
crescite più interessanti.
📌 tokeninsight.com - da punteggi per progetti di criptovalute
ed exchange
📌 messari.io analizza parametri di utilizzo, sviluppo,
inflazione e molti altri riguardanti le criptovalute
📌 coinmarketcap.com nella tab rating aggrega vari punteggi
di analisi fatte da società esterne
📌 weisscrypto.com - Uno dei primi siti a fornire analisi e
proiezioni sulle criptovalute
84
Come riconoscere una buona criptovaluta prima che
faccia 10x
Il settore delle criptovalute attualmente è più soggetto fluttuazioni
legate al marketing, agli annunci delle partnership o alla predisposizione
del mercato, tuttavia ci sono delle metriche quanto più obiettive che ci
aiutano a capire se abbiamo davanti un sistema ponzi piramidale o
e ettivamente un progetto tecnologico che potrà avere un qualche tipo di
impatto in futuro.
In questo capitolo vediamo alcune caratteristiche che ci permettono di
fare delle analisi su una criptovaluta o progetto nel medio o lungo periodo.
Considerazioni sui rischi
Criptovalute e progetti blochchain in quanto unione di diverse discipline
non sono esenti a rischi tecnici o di governance. Queste sono alcune
situazioni spiacevoli che sono capitate o potrebbero capitare e non è
escluso che possano capitare ancora in futuro.
fork: In caso di divisioni tra sviluppatori del progetto o tra sviluppatori
e comunità di utenti, potrebbe accadere un fork, ovvero una
biforcazione del progetto che prende strade diverse, questo comporta
alla creazione di due blockchain e quindi di due valute native diverse.
Questo avvenimento, almeno nel breve periodo, causa un danno a
entrambi i progetti perché la comunità viene divisa e così anche gli
sforzi per far progredire il progetto.
85
bug in produzione: Nonostante l’impegno del team, potrebbe
succedere che una situazione inaspettata si materializzi e che quindi
la blockchain inizi ad operare in un modo diverso da quello auspicato.
Questa situazione rappresenta un grave danno nel breve periodo e
potrebbe essere fatale se non si trovasse una soluzione e in alcuni casi
la soluzione potrebbe diventare un fork così come stato tra Ethereum e
Ethereum Classic.
perdita della fiducia: La fiducia nell’ambiente cripto non è vista come
un qualcosa di positivo, ma com’è il singolo punto di rottura (single
point of failure) che in qualche modo è l’opposto di
decentralizzazione. Questo vale più che altro per i token, in particolare
quelli emessi dagli Exchange. In questo caso il fallimento o la chiusura
dell’exchange emittente farebbe andare direttamente il token a zero,
visto che l’utilità di questi token può essere solo soddisfatta da chi l’ha
emesso.
legale: Potrebbe accadere che alcuni stati vietino qualsiasi forma di
pagamento digitale non gestito dalle banche, per adesso questa è una
situazione remota, ma nel momento in cui si iniziasse ad accettare
meno il denaro contante potrebbe essere un rischio e quindi anche
questo sarebbe uno scenario da valutare.
Codice sorgente su Github
Github è una piattaforma dove gli sviluppatori condividono il proprio
codice e anche se non siamo sviluppatori, possiamo utilizzarla per
monitorare l’evoluzione di un progetto. Fornisce dei Tool grafici molto
interessanti per monitorare i progressi, le persone che ci stanno lavorando,
i bug o le segnalazioni tecniche da parte degli utenti e anche l’interesse da
parte di altri sviluppatori esterni al progetto.
Team e community
86
Il team è importantissimo per un progetto, sicuramente c’è bisogno di
persone tecniche che capiscano di algoritmi, programmazione e sicurezza,
tuttavia è anche importante la comunità, ovvero utenti e sviluppatori
esterni entusiasti di collaborare. Un progetto di finanza decentralizzata che
viene integrato in un altro progetto, oppure una criptovaluta che viene
accettata da nuovi commercianti è un segnale positivo per quanto riguarda
l’utilità e la necessità e ettiva di quel progetto sul mercato.
📌 redditmetrics.com è un sito che monitora la crescita dei
canali Reddit (strumento molto interessante visto che le news e
le discussioni crypto avvengono principalmente su questo
social)
Tokenomics
È una contrazione tra token ed economics, anche questo punto è molto
importante perché sovente vengono creati dei token che vorrebbero
risolvere dei problemi reali ma non hanno le basi tecniche o economiche
per essere sostenibili nel tempo. Il token per incentivare BitTorrent, il token
per fare una VPN globale, il token per pagarsi tra liberi professionisti, il
punto è che se una criptovaluta è già moneta a livello globale non ha senso
inventarsene un’altra per un caso d’uso più ristretto o per un servizio che
comunque richiede una verifica in modo centralizzato.
Un’altra considerazione da fare è la sua emissione, inflazione, nel
tempo, se la creazione di nuova valuta non sta il passo rispetto la creazione
di nuova domanda la criptovaluta inevitabilmente tenderà a scendere.
Bitcoin non avrà mai più di 21 milioni di pezzi in circolazione, altre
criptovalute hanno un incentivo minimo per i Miner, ma quello che conta è
sempre la domanda e l’o erta e ovviamente il fatto che possedere queste
criptovalute mi porti qualche vantaggio o utilità e ce ne sia una quantità
87
limitata. Perché altrimenti diventerebbero come l’acqua ovvero un bene
preziosissimo ma che spesso vale poco, in generale, perché ce n’è in
abbondanza e che quindi non è adatto come bene di scambio.
Basso marketcap
I grandi guadagni percentuali (e anche i maggiori rischi) si hanno per
criptovalute con marketcap basso, la motivazione è semplice: se la
criptovaluta è piccola e poco liquida basta una piccola somma per far
crescere (o scendere) esageratamente il prezzo. Quindi è importante
guardare non solo la percentuale di oscillazione, ma anche il volume degli
scambi.
Distribuzione iniziale e richlist
Questo punto è importante soprattutto per le nuove criptovalute o token,
se la distribuzione iniziale non è equa e la marketcap è in mano a pochi
soggetti, c’è il rischio che il prezzo possa essere manipolato o che i
fondatori dopo aver pompato la criptovaluta con notizie di partnership e
cose futuristiche si rendano conto che è più conveniente vendere e lasciare
la “barca” al suo destino. A seconda delle criptovalute ci sono alcuni block
explorer che hanno le “richlist” ovvero la lista degli indirizzi che hanno più
criptovaluta di un certo tipo e osservare cosa fanno gli indirizzi più ricchi
può essere interessante.
Sicurezza
Sia che si tratti una criptovaluta, oppure un token generato da uno Smart
Contract, l’importante è che si a ronti fin da subito il problema della
sicurezza. Nessun software utilizzato nel mondo reale è esente da bug e un
modo per mitigare Il rischio è quello di mettere in palio del denaro perché
88
degli hacker o dei ricercatori in sicurezza possano dedicare del tempo per
mettere alla prova il progetto.
Di idate di progetti “innovativi” che garantiscano che il loro software
esente da bug o ignorino il problema della sicurezza.
Esistono anche delle società specializzate di Security Audit di Smart
Contract e leggere questi report può anche essere interessante per capire
e ettivamente quali sono i limiti del progetto e i potenziali rischi che si
potrebbe andare incontro.
📌 hackerone.com - è una piattaforma dove i progetti (non
solo crypto) raccolgono le segnalazioni sulle Falle di sicurezza e
remunerano chi le ha scoperte per incentivare la ricerca e non
l’utilizzo in modo malevolo.
Roadmap
Alcuni Trader acquistano prima dei rilasci e vendono appena una
funzionalità è stata rilasciata. Questa può essere una strategia di breve
periodo, tuttavia lo sviluppo di una vera criptovaluta innovativa richiede
molta ricerca, sperimentazione e test, più che seguire i rilasci come un
orologio svizzero ha più valore seguire il team di sviluppo e valutare se
quello che stanno implementando potrà realmente avere un valore in
futuro.
Exchange
Normalmente le criptovalute a bassa capitalizzazione iniziano ad essere
listate su exchange minori, Uniswap, Kucoin o altri exchange che hanno
costi più bassi per attivare il Trading su una certa criptovaluta. Avere una
capitalizzazione bassa e bassi volumi significa anche che la criptovaluta o
token in questa fase può essere soggetta a fluttuazioni anche molto elevate.
89
Quindi è importante dare sempre un limite al prezzo di acquisto o di
vendita.
90
Conclusione
Nonostante Bitcoin abbia più di 10 anni siamo solo all’inizio. 1 lingua
globale, 1 rete globale, 1 moneta globale sembra la strada inevitabile per un
mondo sempre più interconnesso e inclusivo, dove la conoscenza e le
proprie capacità faranno sempre più la di erenza indipendentemente da
dove hai avuto la fortuna o la sfortuna di nascere.
Sempre più progetti tecnologici non nascono più in garage, ma
dall’unione di menti nelle più svariate parti del mondo che collaborano.
Le criptovalute e la finanza decentralizzata, abbattono delle barriere che
sono per lo più mentali, il costo di passacarte e buracrati sarà sempre più
incomprensibile quando la massa si accorgerà che governance e raccolta di
capitali tramite crowdfunding può essere fatta in modo più economico,
globale e meritocratico tramite blockchain e smart contract, e anche gli
investitori apprezzeranno di poter utilizzare il proprio capitale
liberamente e ricevere dividendi ovunque.
Bitcoin criptovalute sicurezza e privacy
Vuoi imparare a usare praticamente i wallet per le criptovalute e le migliori
best practise per la sicurezza?
Per te uno sconto esclusivo per Corso Bitcoin criptovalute sicurezza e
privacy.
91
Corso Bitcoin criptovalute sicurezza e privacy
https://cutt.ly/corso-bitcoin-crypto
1. Prima criptovaluta che introduce il concetto di scarsità digitale, vuole
essere un’alternativa digitale al denaro contante come sistema di
pagamento https://bitcoin.org ↩
2. STEEM vs HIVE, alcuni exchange detentori di STEEM si sono messi a
votare al posto degli utenti intromettendosi nella governance
https://cointelegraph.com/news/huobi-and-binance-support-
community-led-steem-hard-fork ↩
3. BIP39 Split Mnemonic https://iancoleman.io/bip39 ↩
↩
4. Scatter wallet EOS https://get-scatter.com
5. Per esempio durante lo swap di token durante il trading, se mettiamo
un prezzo di gas troppo basso c’è il rischio che quando viene
considerata la nostra operazione sia ormai troppo tardi e che il prezzo
↩
sia già variato di troppo.
6. https://defiprime.com/uniswap-explained ↩
7. Impermanent loss https://tokentuesdays.substack.com/p/eliminating-
impermanent-loss ↩
92
8. Synthetix è una sorta di banco più le persone scambiano asset sintetici
più gli holder di SNX bloccato guadagnano in fee. Ma in caso di
problemi sono anche quelli che ci rimettono
https://blog.synthetix.io/update-on-xag-pricing-incident/ ↩
9. un’interazione che si fa periodicamente con lo smart contract per
reclamare i guadagni accumulati ↩

10. lista completa di tutti i token asset sintetici disponibili su Synthetix
https://synthetix.exchange/#/synths ↩
11. Chainlink implementa https://github.com/ethereum/EIPs/issues/677 ↩
12. Lightning Network https://lightning.network ↩
13. Loopring https://medium.com/loopring-protocol/loopring-launches-
zkrollup-exchange-loopring-io-d6a85beeed21 ↩
14. articolo su coin burn https://defipulse.com/blog/coin-burn/ ↩
15. si possono monitorare i token MKR consumati su
https://makerburn.com ↩
16. https://defiprime.com/#defi_projects ↩
93

Finanza Decentralizzata Per DEFI-cienti (Rev2)

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Finanza Decentralizzata per DEFI-cienti

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1. Finanza Decentralizzata per DEFI-cienti

1. INVESTI RESPONSABILMENTE E A TUO RISCHIO

2. perché questo libro e a chi è rivolto ?

3. Struttura del libro

4. Concetti Base: Criptovalute, Blockchain, DEFI e Smart

2. Breve storia delle criptovalute ﬁno ad oggi

3. Il trilemma: Decentralizzazione, Scalabilità, Sicurezza

4. Consenso e governance: Proof of work o Proof of Stake ?

5. perché tante criptovalute, blockhain e token?

6. perché hanno valore le criptovalute? Sono monete?

7. Tracciabilità e utilizzi e imeri della Blockchain. Tipo i

8. Cos’è la Finanza Decentralizzata DEFI?

9. Posso guadagnare criptovalute col mining?

10. Come si acquistano, vendono criptovalute partendo da

11. Spendere le criptovalute

12. Criptovalute, Privacy, KYC/AML

5. Come e dove conservare le proprie criptovalute in sicurezza

1. Il seed prima di tutto

2. Wallet su exchange (custodial)

6. Dove sono ﬁsicamente le mie criptovalute?

6. Come si interagisce con la Finanza Decentralizzata DEFI

1. Installazione wallet Metamask

2. Ricevere degli Ether al proprio indirizzo

3. Comprare altri token tramite Uniswap DEX

4. Chiarimenti sul gas, costi di transazione

5. Veriﬁcare con il Block explorer

7. Tipologie di investimenti in Finanza Decentralizzata DEFI

1. Strategia generale, diversiﬁcazione del rischio e

ribilanciamento del portfolio

3. Liquidity pool (Fornire liquidità, tipo arbitraggio)

4. Lending, prestare token in cambio di interessi

6. Derivati e asset sintetici

7. Token di strategie di trading e social trading

8. Oracoli / data feed

10. Stablecoin algoritmiche

11. Burn tokens, token deﬂazionari

8. Come monitorare il proprio portfolio e mercato

1. Monitorare il proprio portfolio

2. Ciclo dell’hype e FOMO

4. Monitorare il numero di transazioni e il costo

5. Monitorare gli interessi dati

6. Monitorare le liquidity pool

7. Monitorare l’utilizzo delle dApp

8. Monitorare i progetti DEFI per tipologia

9. Monitorare dove sono “bloccati” i capitali nel mondo

10. Monitorare le notizie e trends

11. Monitorare i grandi indirizzi e transazioni

12. Punteggi delle società di rating

9. Come riconoscere una buona criptovaluta prima che faccia

1. Considerazioni sui rischi

2. Codice sorgente su Github

6. Distribuzione iniziale e richlist

Finanza Decentralizzata per DEFI-cienti

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Le criptovalute e la ﬁnanza decentralizzata sono un settore relativamente

nuovo e rappresentano innumerevoli sﬁde, rischi e opportunità in ambito

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