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Da sempre i nostri predecessori, hanno combattuto per quale dei due sia il pensiero più giusto di come
prendere decisioni, però la vera risposta, è che non c’è una corrente più giusta rispetto ad un’altra, dal
momento che tutte e due portano a vantaggi e a svantaggi.
Seguire solo la testa può portarci a fare scelte corrette, ma che potrebbero non renderci felici.
Mentre, allo stesso tempo, buttarsi di getto senza pensare può portare a trovarci davanti ad un vicolo cieco
e non avere la minima idea di come uscirne.
Quando la parte della ragione entra in conflitto con quella delle emozioni, è difficile scegliere da quale delle
due farsi guidare,ma la cosa migliore è quella di trovare un giusto equilibrio tra razionalità e sentimento, e
quando avremmo raggiunto questo bilanciamento, lasciarci indirizzare.
La mia insicurezza e la mia paura di andare in contro ad una possibile delusione o ferita, mi ha sempre
portato ad analizzare le possibili conseguenze delle mie scelte e quindi a seguire solo il ragionamento, ma
crescendo mi sono reso conto che dal momento in cui mi fermo a pensare, il tempo passa e si perdono
molte opportunità.
La felicità va vissuta come se fosse una grande strada, dove il cuore ci indica la direzione e la ragione è il
percorso da seguire per raggiungerla.