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van Beethoven
Vita
Nasce a Bonn nel 1770
Famiglia importante
il padre era alcolizzto ed era un tenore che voleva un figlio come mozart
Nel frattempo inizia a studiare composizione e pianoforte e basso continuo con Neefe
Prende spunto da compositori venuti pirma di lui com Haydn (che per un periodo è stato
anche suo maestro)
Beethoven verrà riconrdato anche come il primo vero e proprio “libero professionista”
Nel "periodo giovanile" Beethoven era legato allo stile Haydniano, allaforma classica e
con un’espressività presa dallo stile sentimentale. Opere principali di questo periodo
sono: le prime sonate per pianoforte tra cui la Patetica (1798) ; I primi quartetti ; la
Prima e la Seconda Sinfonia; i primi tre Concerti per pianoforte e orchestra; le prime
quattro Sonate per violino e pianoforte.
Beethoven in questo periodo avvia una ricerca musicale delle forme attraverso delle
modifiche allo schema classico.
la Terza Sinfonia inaugura il periodo che vede la nascita delle opere così dette
"beethoveniane": le sinfonie dalla Terza all'Ottava, (n.3= Eroica in mib M 1803-1804
dedicata a Napoleone) (n.5= SInfonia del destino in do m 1804-1807) (n.6 = Pastorale in
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fa M 1807-1808), il Quarto e Quinto concerto per pianoforte e orchestra , l'opera
(singspiel) "Fidelio" (in due atti, unica opera lirica del compositore) e “al chiaro di luna”
(sonata per pianoforte), e “gli addii” (sonata per pianoforte), e nel 1804 compone la
sonata Kreutzer ed infine la sonata “la Primavera” nel 1801 (entrambe sonate per violino
e pianoforte); compone anche due overture per orchestra (Coriolano e Egmond),
il ciclio di lieder e delle sonate per violocello
Testamento di Heiligenstadt → Lettera scritta ai due fratelli e mai inviata, dove spiega la
sua situazione e i suoi problemi fisici e che si sta isolanado per non fa scoprire alle
persone la sua soridtà, pensò anche di suicidarsi ma non ci provò mai dicendo che rimase
in vita solo grazie alla sua arte
Nel 1818 scoprì la sordità definitiva e quindi la comunicazione all’esterno la fece con dei
quaderni di compisizione
Nel 3 periodo c’è una maggiore ricerca musicale per esprimere al meglio i sentimenti e
fonde le forme classiche (ad esempio sonate e quartetti e sinfonie) con delle innovazioni
(per esempio nella 9° sinfonia inserisce lo stile operistico e il corale e il recitativo
strumentale
Nel terzo periodo Beethoven compose le sonate dall’op. 101-11dove farà la fusione tra la
sonata classica e la fuga oppure le variazioni, i quartetti dall’op. 130-133 (op.133 è la
gande fuga), l amissa sollenis ch eimpiega 2 anni e mezzo a coporla , unica opera su
commisione da parte di Leopoldo, 9° sinfonia detta anche corale
Esoterismo → Musica dedicata ad un gruppo di persone colte per cui musica più
difficeile che tratta di argomenti importanti (sonate difficili e quartetti)
Essoterismo → Musica dedicata ad un gruppo di persone meno colte per cui musica
semplice che tratta di argomenti più comprensibili (sinfonia n.3 e al chiaro di luna)
Quaderni di composizione
Erano delle sottospecie di diari dove beethoven si appuntava tutto cioè che faceva e il suo
comporatmento misogeno / molto irruento e irrascibile / trattava male le persone a lui vicine
come ad esempio un suo nipote che pensò persino di suicidarsi a causa dei modi di fare di
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Beethoven; in totale erano 400 ma Schindler per preservare la figura del conpositore ne
distrugge 266
Analisi opere
3° Eroica
Dedicata a Napoleone che però nel 1804 lo delude siccome si fa incoronare imperatore
nel 4 movimento riutilizza il tema dell’unico balletto che compone (le creature di
Prometeo)
In 4 movimenti
1 movimento
Nella fase transitoria utilizza progressioni, ripetizioni e accenti sul tempo debole
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Ripresa → >fase cadenzale fatta dall’oboe (innovazione che prende dal concerto
solistico);progressioni, stile di conversazione e stile spezzato tra fiati e archi
6° Pastorale
5 movimenti
Sinfonia programma ovvero che ha lo scopo di narrare una storia al difuori della musica
4 movimento la tempesta che è caratterizzata da tremoli e rulli dei timpani che indicano
lo stile concitato
9° sinfonia
Sinfonia n. 9 in re minore, op. 125 "Corale" per soli, coro e orchestra Musica: Ludwig van
Beethoven (1770 - 1827)
2. Molto vivace
4. SOLO ORCHESTRA
Presto (fa maggiore) - Allegro assai (re maggiore) - Recitativo per baritono: O Freunde, nicht
diese Töne (fa maggiore)
Organico: soprano, contralto, tenore, basso, coro misto, ottavino, 2 flauti, 2 oboi, 2 clarinetti,
2 fagotti, controfagotto, 4 corni, 2 trombe, 3 tromboni, timpani, triangolo, piatti, grancassa,
archi Composizione: 1822 - 1824 Prima esecuzione: Vienna, Theater an der Wien, 7
Maggio 1824 Dedica: Federico Guglielmo III, Re della Prussia
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Guida all'ascolto 1
IV MOVIMENTO
L'apparizione del tema della Gioia nel Finale è preceduta da un episodio di transizione di
grande importanza: dopo un'armonia crudamente dissonante tema del caos (Presto),
violoncelli e contrabbassi introducono un recitativo che si alterna a brevi ritorni tematici,
come citazioni, dei movimenti precedenti della sinfonia: è una pantomima "musicale" di
temi proposti e rifiutati, seguita dall'esposizione del tema della Gioia da parte
dell'orchestra (Allegro assai); dopo un ritorno alla dissonanza d'apertura (TEMA DEL
CAOS), il baritono, riprendendo il recitativo, invita a voltare pagina verso nuovi orizzonti
("Amici, non questi suoni! Ma lasciateci intonare canti più graditi e gioiosi"): è l'invito al
finale vero e proprio (Allegro assai), in cui i quattro solisti vocali (soprano, contralto, tenore
e baritono) e il coro intonano nuove strofe scelte dall'Ode di Schiller e impaginate in quattro
episodi musicali principali:
il secondo lo trasforma in passo di Marcia (con la "musica turca" in orchestra, cioè gran
cassa, piatti e triangolo),
il quarto che combina contrappuntisticamente il tema della Gioia con quello del terzo
episodio, dando vita ad una doppia fuga che porta alla trionfale conclusione.
Il tripudio musicale dell'ultimo movimento (nel quale Maynard Salomon vede fuse insieme
quattro componenti caratteristiche dell'ultimo stile beethoveniano: il canto, la danza, la
variazione e la fuga) diventa così festosa enunciazione di un messaggio di libertà di
fratellanza universale, che riprende da Schiller l'ideale di una nuova società. Per il poeta
tedesco, convinto seguace di Kant, lo scopo dell'arte era quello di indirizzare l'umanità verso
un nuovo ordine sociale, verso una nuova forma di armonia e di pace, che avrebbe permesso
il libero sviluppo di tutte le potenzialità umane. Sposando questo modello utopico Beethoven,
nella Nona, dà quindi una soluzione di stampo illuministico
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Filosofi
Kant → filosofo dell’ultimo periodo illuminista, per lui la musica era l’ultima delle arti
perché (come d’Alambert) poteva esprimere solo sentimenti e non concetti → Musica
Asemantica
l’uomo puo’ staccarsi dal mondo materiale grazie all musica siccome è asemantica e
inoggettica
Grazie alla musica l’uomo viene messo in contatto con l’ineffabile , e sempre grazie alla
musica vengono creati dei sentimenti svincolati da ciò che si ascolta ( ad esempio gioia
oppure tristeza in sè)
Hegel →secondo lui siamo in un periodo in cui non si può riprodurre la musica
Shelling →inizi del 1800, secondo lui la musica mette in contatto l’uomo con l’assoluto,
la musica è la prima delle arti
3 coppie di opposti:
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La musica concilia tutto ma l’uomo razionalmente non si rende conto di queste
conciliazioni
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