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Linee guida
Eventi di formazione di secondo livello
previsti dal Progetto Associativo
ISPETTORATO NAZIONALE
PIONIERI C.R.I.
ISPETTORATO NAZIONALE PIONIERI C.R.I.
Introduzione
Allegati pag. 31
Introduzione
Presupposti
Le A.p.G. in Emergenza sono tutte quelle attività rivolte ad un utenza
giovanile, il cui mezzo d’azione sia l’animazione in un contesto
“emergenziale”, ovvero in situazioni precarie non solo per chi le vive, ma
anche per gli operatori.
Nel corso del tempo, le strutture preposte alla gestione degli eventi
calamitosi hanno avuto modo di riconoscere la grande utilità ricoperta dalla
figura dell’animatore in emergenza, non solo di fronte a calamità naturali, ma
anche all’interno di campi profughi o centri di permanenza temporanea.
Obiettivi generali
L’obiettivo principale dell’intervento prevede la formazione di animatori che
siano in grado di occuparsi efficacemente, e secondo i principi del
movimento di Croce Rossa e Mezza Luna Rossa, di giovani in situazioni di
emergenza. In particolare, obiettivo prioritario è quello di fornire strumenti
e metodologie per facilitare l’aggregazione e la tenuta emotiva di gruppi
giovanili all’interno di cornici critiche, prestando attenzione anche alla
salvaguardia del benessere psicofisico del giovane animatore.
Tecniche di osservazione e di
gestione del gioco di gruppo
Docenti e Ricercatori
Aspetti metodologici: la valigetta universitari, Psicologici,
dell’animatore ludico Professionisti del settore
Emozioni ed emergenze
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EducAzione alla Pace1:
□ cenni per una
comunicazione efficace
□ il linguaggio del corpo nella
collaborazione e nel gioco
□ il valore pragmatico della
comunicazione: trasformare
con le parole la realtà.
Tecniche di creazione
“primitiva” Facilitatore EAP
□ cenni sulle dinamiche di
gruppo
□ la teoria di Stuckman sui
gruppi. Elementi di
“democrazia
partecipata”nella gestione
delle situazioni di
emergenza.
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Le Attività per l’Emergenza2:
□ il campo come contesto
operativo in cui si opera:
spazi, attività,
organigramma e disciplina
Istruttore/Formatore CRI di
□ Del. C.D.N. C.R.I. n.
PC
104/99, cenni:
l’organizzazione della Croce
Rossa Italiana all’interno
della P.C.
□ Metodo Augustus, cenni
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Il Corso di formazione per Operatore di
Attività Socio-Assistenziali in Emergenza
Obiettivi specifici
• Consentire attraverso una formazione intersettoriale,
l’acquisizione di informazioni indispensabili per rispondere
ai tanti bisogni di una comunità, in situazioni di emergenza.
• Fornire conoscenze di base rispetto ad interventi tecnici in
ambito socio-assistenziale.
• Comprendere le dinamiche proprie dei vari contesti di
emergenza
• Fornire un primo approccio ai concetti di intercultura e
multiculturalismo.
Metodologia
La metodologia applicata è quella della peer education.
Le sessioni vanno necessariamente integrate da:
• lezioni frontali
• analisi di casi-studio
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• momenti dedicati a dibattiti, domande e confronti con i
formatori e tra partecipanti.
Formatore
Obiettivi del corso
2 ore ASA/Direttore del
Analisi dei bisogni
corso
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Mediatore Culturale
Interventi Socio-Assistenziali e e/o Figura
2 ore
multiculturalismo professionale
specializzata
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Il Corso di formazione per Operatore
Specialistico del Settore Emergenza
Obiettivi specifici
• Formare giovani operatori che, coerentemente con il
Progetto Associativo, abbiano le competenze specialistiche
per operare in situazione di emergenza, a seconda
dell’indirizzo scelto:
all’interno delle Sale Operative C.R.I. e come supporto
al rappresentante C.R.I. (Delegato alla Protezione Civile)
nelle Sale Operative delle Amministrazioni Pubbliche;
nella gestione dei Campi Operativi e dei Campi di
Accoglienza organizzati dalla C.R.I.
• Fornire strumenti teorici e pratici per permettere una
adeguata autonomia di intervento nell’ambito specialistico
scelto, sia nella fase pre, sia durante e in post emergenza.
• Fornire competenze e conoscenze che permettano agli
Operatori Specialistici di gestire risorse e dare risposte
operative di P.C. a seconda dell’ambito specialistico scelto.
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Il corso è strutturato in due parti fondamentali: una comune ai due indirizzi
(Gestione Sala Operativa e Gestione del Campo) e una specifica, che prende
in esame tematiche differenti a seconda dell’ambito di specializzazione
scelto. Questo permette di poter scegliere tra due possibilità:
organizzare entrambi i corsi in un’unica occasione (rispettando
ovviamente le indicazioni sugli argomenti comuni e quelli
specifici);
organizzare il corso specialistico sulla gestione della sala
operativa e quello sulla gestione del campo distintamente, in
momenti e luoghi differenti.
Metodologia
La metodologia applicata è, quando possibile, quella della peer education ed è
consigliata la formazione esperenziale.
In fase di progettazione si consiglia di valutare attentamente il bisogno
formativo del target di riferimento e i docenti del corso, in quanto trattasi di
formazione di secondo livello e quindi di eccellenza.
I momenti formativi, di norma, sono suddivisi in moduli di 2 ore ciascuno
intervallati da momenti di pausa e svago, ma anche di condivisione e confronto,
al fine di non rendere troppo pesante l’apprendimento di nozioni spesso
particolarmente complesse.
Per aumentare l’efficacia dell’intervento formativo, è necessaria la
distribuzione di dispense e appunti fotocopiabili (previo consenso
dell’Ispettorato Nazionale Pionieri) all’inizio del corso.
PARTE COMUNE:
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L’organizzazione dei soccorsi:
il Metodo Augustus
□ i Piani di P.C.:
obbiettivi e struttura
□ Funzioni di Supporto e
loro compiti
□ Centro Coordinamento Disaster Manager o
Parte teorica cui
Soccorsi (CCS) e Sala Istruttore/Formatore
dedicare 2 ore
Operativa Provinciale CRI di P.C. esperto
□ Centro Operativo
Misto (COM)
□ Centro Operativo
Comunale (COC) e
Sala Operativa
Comunale
Leadership e problem solving:
□ comunicazione:
comunicare
efficacemente ed
utilizzare le lessons
learned
□ formazione di un team:
la squadra vincente; la Formatore del
leadership Personale o
□ problem solving: definire i Parte teorica cui Psicologo
problemi, determinare i dedicare 2 ore (possibilmente esperto
rischi, elaborare in formazione del
strategie, prendere personale)
decisioni
□ gestione dello stress
□ delega
□ gestione del tempo
□ gestione della
performance
□ gestione dei rischi
La gestione finanziaria delle
emergenze e il funzionario
delegato:
□ caratteristiche della
gestione delle risorse Parte teorica cui Funzionario/Direttore
finanziarie della CRI in dedicare 2 ore Amministrativo
emergenza
□ autorità, ruolo e
compiti del
Funzionario Delegato
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PARTE SPECIFICA: GESTIONE SALA OPERATIVA
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L’attività delle Sale Operative
CRI:
□ ruolo, compiti e
struttura delle sale
operative CRI
□ procedure di
allertamento e
attivazione della
struttura
□ gestione dei materiali e
dei mezzi (di proprietà
e non di proprietà) Parte teorica e
Istruttore/Formatore
□ mobilitazione e pratica cui
CRI di P.C. (esperto)
gestione del personale dedicare 6 ore
(la piramide)
□ gestione dei servizi e
delle richieste di
intervento
□ il rapporto con le altre
sale operative
□ piccole simulazioni
sull’uso del protocollo,
del diario di evento,
della modulistica; uso
del fax e del computer
Comunicare in sala operativa:
□ comunicazione efficace
ed efficiente (CNV e
CV)
□ comunicare in contesti
di emergenza:
- pianificare la
comunicazione
Parte teorica cui Psicologo o esperto in
- preparare il
dedicare 2 ore comunicazione
messaggio
- supportare dopo
il messaggio
□ l’importanza del
messaggio: obiettivo
del msg, corpo del msg,
supporto dopo il msg
□ gli stili comunicativi
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Cartografia e topografia:
□ concetto di cartografia
□ l’importanza della
cartografia in sala
operativa (esempi) Geologo o
Parte teorica cui
□ carte tematiche e carte Istruttore/Formatore
dedicare 2 ore
topografiche CRI di P.C. (esperto)
□ le scale e i simboli
□ come si usa e come si
legge una carta
□ il GPS
Simulazione guidata di Sala
Operativa:
□ scenario: da individuare
tra le varie ipotesi di
rischio (terremoto,
alluvione, incidente
tecnologico, rischio
NBCR, ecc) (dettagli da
definire)
□ necessità: a seconda Parte pratica cui Disaster Manager,
dello scenario dedicare un Istruttore/Formatore
individuato (assistenza massimo di 6 ore CRI di P.C.
alla popolazione,
evacuazione
preventiva, soccorso
sanitario di massa, ecc)
□ obiettivo:
organizzazione risposta
di P.C.
□ risorse: date (dettagli da
definire)
Disaster Manager,
Debriefing simulazione e Parte pratica cui
Istruttore/Formatore
impressioni di fine corso dedicare 2 ore
CRI di P.C.
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PARTE SPECIFICA: GESTIONE DEL CAMPO
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La cucina e la dispensa:
□ ruolo, compiti e
struttura
□ strumenti e dotazioni
□ normativa concernente
l’igiene dei prodotti Istruttore/Formatore
alimentari (D. lgs. Parte teorica cui CRI di P.C. (esperto),
155/97 e cenni di dedicare 2 ore igienista o figura
HACCP) specialistica similare
□ criteri di conservazione
e separazione degli
alimenti
□ carico e scarico dei
materiali in dispensa
Sicurezza e igiene all’interno
del campo:
□ l’importanza della
sicurezza e dell’igiene
nel campo e
responsabilità
□ la legge 626/94 in Responsabile
dettaglio e altre sicurezza e igiene
normative di sicurezza Parte teorica cui (possibilmente esperto
□ la sicurezza igienico – dedicare 2 ore di strutture campali)
sanitaria (disinfezione Istruttore/Formatore
cucine, servizi igienici, CRI di P.C. (esperto)
spazi comuni, ecc)
□ i controlli da svolgere
□ requisiti minimi di
sicurezza e di igiene
□ l’evacuazione del
campo
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I bisogni dell’individuo e il
campo:
□ reazione bio-psico-
sociale ad un evento
traumatico
□ piramide di Maslow per
pianificare al meglio la
soddisfazione dei
bisogni:
- fisiologici
(turnazioni,
Parte teorica cui Psicologo
mensa, docce,
dedicare 2 ore dell’emergenza
tende, ecc);
- di appartenenza
alla comunità e
ripristino della
normalità (p.e.
personalizzazion
e del campo);
□ comunicare in
emergenza: CNV e CV
□ l’importanza del msg
□ comunicare alle vittime
Gli impianti tecnici:
□ bisogno elettrico di un
campo e cenni
sull’architettura
dell’impianto
□ bisogno idraulico del
campo e cenni
sull’architettura
dell’impianto Parte teorica cui
□ il sistema radio del dedicare 2 ore Istruttore/Formatore
campo Parte pratica cui CRI di P.C. (esperto)
□ i servizi igienici: dedicarne 2
tipologie e rapporto
Q/ospiti
□ visione di alcune
risorse tecniche in
dotazione alla CRI (p.e.
shelter promiscuo,
gruppo elettrogeno con
torre faro, ecc)
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Simulazione guidata di
progettazione di un campo:
□ scenario: da scegliere
(dettagli da definire)
□ obiettivo: redazione Parte pratica cui Istruttore/Formatore
progetto di dedicare 4 ore CRI di P.C.
allestimento di un
campo
□ risorse: date (dettagli da
definire)
Debriefing simulazione
Parte pratica cui Istruttore/Formatore
guidata e impressioni di fine
dedicare 2 ore CRI di P.C.
corso
L’esame
Al termine del corso, l’Ispettore Nazionale insedia la Commissione
Esaminatrice, formata da:
- Ispettore Nazionale Pionieri o suo delegato, che assolve alla funzione di
Presidente della Commissione stessa;
- Ispettore Regionale Pionieri o suo delegato;
- Direttore del corso;
- Un docente delle materie specifiche del settore.
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Il test scritto si compone di 30 domande a risposta multipla. Ad ogni
domanda cui si risponde esattamente corrisponde un punto: la somma dei
punti ottenuti (e quindi delle domande alle quali si è risposto correttamente)
va poi a contribuire alla valutazione complessiva del candidato. Come guida
generale nell’assegnazione dei giudizi nella prova teorica, si legga quanto
segue:
- SCARSO: da 0 a 4 punti
- INSUFFICIENTE: da 5 a 11 punti
- MEDIOCRE: da 12 a 17 punti
- SUFFICIENTE: da 18 a 22
- BUONO: da 23 a 26 punti
- OTTIMO: da 27 a 30 punti.
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Nello svolgimento delle proprie funzioni, la Commissione Esaminatrice
deve compilare un verbale d’esami (vedi allegato 1) dove sono inseriti i
nominativi dei Pionieri dichiarati idonei, ed una scheda d’esame (vedi
allegato 2) che riporti distintamente:
- i punteggi ed i giudizi ottenuti dal singolo candidato, sia nella parte
teorica che nella parte pratica;
- il punteggio ed il giudizio complessivo raggiunto;
- una valutazione finale sull’impegno e sull’interesse mostrato dal
candidato.
Sia il verbale che la scheda sono a firma di tutti i membri della
Commissione.
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Corso per Operatore Specialistico del Settore Emergenza – Allegato 1
Verbale d’esame
In data __________, presso _____________________________, ai sensi
del Progetto Associativo Pionieri C.R.I., approvato con Ordinanza
Commissariale n°445/04 del 21/06/04, si è riunita la Commissione
Esaminatrice del “__° Corso per Operatore Specialistico del Settore Emergenza –
indirizzo ”, tenutosi nei giorni _______________, composta da:
Punteggio
Nome e Cognome Luogo e data di nascita Gruppo Pionieri di
complessivo
La Commissione Esaminatrice:
Cognome__________________________ Nome____________________________
PARTE TEORICA
Vedi prova scritta allegata alla scheda
Punteggio: ____/ 30
Giudizio: ________________
PARTE PRATICA
DESCRIZIONE:_______________________________________________________
_____________________________________________________________________
_____________________________________________________________________
__________________________________________________________________
Punteggio: ____/ 30
Giudizio: ________________
CONSIDERAZIONI FINALI:
_____________________________________________________________________
_____________________________________________________________________
_____________________________________________________________________
_____________________________________________________________________
La Commissione Esaminatrice:
1. Ispettore Nazionale Pionieri ____________________________________
2. Ispettore Regionale Pionieri ____________________________________
3. Direttore del Corso ____________________________________
4. Docente del Corso ____________________________________
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CROCE ROSSA ITALIANA
Ispettorato Regionale Pionieri
di_____________
__° “Corso Operatore Specialistico del Settore Emergenza”
indirizzo: _____________________
Prospetto Anagrafico Pionieri Idonei
Finalità generali
• Creare un clima culturale positivo, capace di accogliere la
formazione e lo sviluppo come risorsa su cui investire.
• Promuovere e diffondere la consapevolezza di una
necessaria formazione continua (“imparare ad imparare”
tutta la vita, capacità di saper imparare e di saper “spendere”
quello che si conosce). Formazione continua intesa come
imparare a conoscere (conoscenze teoriche specifiche),
imparare a fare (abilità, competenze, tecniche di gestione),
imparare a vivere insieme (peer education, cooperative learning e
lavoro di gruppo), imparare ad essere (sviluppo di
comportamenti ed atteggiamenti costruttivi, responsabili e
autonomi nel giudizio).
• Promuovere la qualità nelle competenze, valorizzando la
creatività, la capacità di risolvere problemi, di acquisire
nuove conoscenze e sviluppare nuove capacità.
Obiettivi specifici
• Fornire semplici strumenti per una migliore gestione delle
proprie risorse umane.
• Fornire strumenti per la gestione amministrativa ai vari
livelli.
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Durata e tempi della formazione
Il Corso di Formazione Quadri è rivolto, di norma, a Quadri Associativi che
abbiano già partecipato ad un Corso di Formazione del Personale e si sviluppa
in 37 ore totali distribuite in 4-5 giorni, preferibilmente strutturati in modalità
intensiva continuata allo scopo di garantire un maggiore valore formativo.
Il corso non prepara alla diffusione ma all’acquisizione dei temi trattati.
Metodologia
La metodologia applicata è quella della peer education. Le sedie dell’aula vanno
sistemate in cerchio. I contenuti devono essere trattati in maniera chiara e
completa: il formatore deve servirsi di ausili didattici che rendano le sessioni
interattive.
È auspicabile la suddivisione dei momenti formativi in moduli di 2 ore
intervallati da momenti di pausa e confronto, al fine di non rendere troppo
pesante l’apprendimento di nozioni spesso particolarmente complesse.
Al termine delle sessioni vanno organizzati delle simulazioni per gruppi di
lavoro, distribuendo dei casi pratici finalizzate al dibattito ed alla risoluzione dei
problemi. Il momento del debriefing va curato con particolare attenzione ed è
fatto sempre alla presenza del Direttore, il quale annota le impressioni e le
richieste dei partecipanti. Scopo di tale momento è anche quello di porre
l’accento sull’importanza di una verifica scrupolosa, sia periodica che finale, che
ogni Quadro Dirigente deve imparare ad effettuare nel proprio Gruppo e di cui
deve fare tesoro.
È cura del Direttore e dell’organizzazione del corso distribuire tutte le fonti
normative, sia su supporto cartaceo che su supporto informatico, di cui si tratta
nelle sessioni.
Formatore dei
Obiettivi del corso
Quadri
Analisi dei bisogni4 2 ore
Direttore del
Contratto formativo
corso
La Croce Rossa Italiana: minimo Formatore dei
Statuto e Regolamento elettorale 22 ore totali Quadri
4 All’inizio del corso, il Direttore deve capire quali sono le reali esigenze dell’uditorio. Pertanto,
sarà sua cura proporre un’attività che consenta il raggiungimento dell’obiettivo e permetta una
modulazione delle sessioni vicina alle necessità dei partecipanti. Tale prima fase può essere
organizzata anche con una discussione in gruppi di 4-5 Pionieri, provenienti possibilmente da
realtà diverse. Alla fine, un Pioniere per gruppo enuncerà le richieste dei colleghi all’intera
plenaria.
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La Componente Pionieri: Formatore del
il Progetto Associativo Personale
Formatore dei
Il Corso per Aspiranti Pionieri
Quadri
Formatore del
Personale o
Comunicazione: modulo avanzato 2 ore Facilitatore di
EducAzione alla
Pace
Formatore del
Lavoro di Gruppo - Gruppo di lavoro: Personale o
2 ore
modulo avanzato Psicologo o
Sociologo
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Formatore del
Personale o
Laureato in
Pianificazione e marketing: discipline
3 ore
modulo avanzato economiche o
Esperto del
settore
marketing
Approfondimento di Tecnologie
Informatiche
Approfondimento di Promozione & Specialisti del
4 ore totali
Immagine settore
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Allegato comune a tutti i corsi: comunicazione attivazione corso
Si invia, a tal fine, il programma conforme alle linee guida per gli
eventi di formazione di secondo livello, unitamente ai nominativi ed alle
qualifiche dei docenti prescelti.
L’Ispettore Regionale
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Allegato comune a tutti i corsi: comunicazione conclusione corso
Si inviano pertanto:
- la lista di coloro i quali hanno preso parte all’evento e per i quali si
richiede il rilascio dell’attestato, così come previsto dal Progetto
Associativo della Componente (O.C. n. 445/04 del 21 giugno 2004);
- la relazione tecnica del Direttore del corso, comprensiva dell’effettivo
programma svolto, degli obiettivi raggiunti e dei nominativi dei docenti;
- la busta con i questionari di gradimento, debitamente compilati dagli
allievi in forma anonima.
L’Ispettore Regionale
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Allegato comune a tutti i corsi: questionario di gradimento
Struttura ospitante
Materiale didattico
Disponibilità all’ascolto
Valutazione complessiva
Suggerimenti:
___________________________________________
___________________________________________
___________________________________________
___________________________________________
___________________________________________
___________________________________________
___________________________________________
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Mod. Unico/1
Che si terrà a
dal al
Nome dell’Ispettore di Gruppo
* Autorizzi l'inserimento del tuo indirizzo di posta elettronica per l'iscrizione alle
Data Firma
della Componente? SI - NO
6 Altro da segnalare
Che si terrà a
dal al
Nome dell’Ispettore di Gruppo
* Autorizzi l'inserimento del tuo indirizzo di posta elettronica per l'iscrizione alle
Data Firma
della Componente? SI - NO
6 Altro da segnalare
Che si terrà a
dal al
Nome dell’Ispettore di Gruppo
* Autorizzi l'inserimento del tuo indirizzo di posta elettronica per l'iscrizione alle
Data Firma
della Componente? SI - NO
5 Altro da segnalare
Che si terrà a
dal al
Modulo di adesione di
del Gruppo Pionieri C.R.I. di
1 Notizie sul partecipante
Nome dell’Ispettore di Gruppo
Luogo e data di nascita
Data Firma
Tel Fax Cell
Email*
9 Nulla osta dell’Ispettore Regionale
Titolo di studio
Studi/lavoro in corso
Data di Iscrizione alla Componente
Data Firma
* Autorizzi l'inserimento del tuo indirizzo di posta elettronica per l'iscrizione alle
Data Firma
della Componente? SI - NO
7 Altro...