Sei sulla pagina 1di 3

TEST di STORIA

Correzione
1. La Rivoluzione dimostrò che era possibile una società diversa,
non più basata sulla disuguaglianza, sui privilegi e sull’ingiustizia
come quella dell’ Ancien Régime.
2. Dopo la Rivoluzione, la società francese è cambiata: i contadini
non pagavano più le decime, le proprietà della Chiesa erano state
abolite, la monarchia non esisteva più e molti contadini potevano
eleggere i loro rappresentanti.
3. Napoleone aveva portato in Europa ideali di libertà e di
uguaglianza.
4. Il Congresso di Vienna si tenne dal 3 ottobre 1814 al giugno
1815.
5. L’obiettivo dei partecipanti al Congresso di Vienna era di
ristabilire l’ Ancien Régime e di riportare sul trono le vecchie
monarchie.
6. Metternich appoggiò la partecipazione della Francia al Congresso
per bilanciare la forza degli altri alleati: infatti temeva che Prussia
e Russia diventassero troppo potenti.
7. Nel febbraio 1815, il Congresso fu turbato dalla fuga di
Napoleone dall’isola d’Elba e dal suo ritorno a Parigi (Periodo dei
Cento Giorni)
8. Nel 1815, solo tre stati della penisola italiana risultavano
indipendenti: il regno di Sardegna, lo Stato pontificio e il regno di
Napoli
9. Il principio di intervento era un accordo stipulato fra le potenze
che avevano vinto Napoleone: esse si promisero un reciproco aiuto
contro chiunque avesse minacciato l’ordine stabilito dalla
Restaurazione. In pratica, tale principio riconosceva ufficialmente
ad uno stato la possibilità di intervenire negli affari di politica
interna di un altro.
10. La Santa Alleanza era un patto fra Russia, Prussia ed Austria
con lo scopo di difendere la monarchia assoluta contro le idee
rivoluzionarie. La Quadruplice alleanza era un patto fra Russia,
Prussia, Austria ed Inghilterra, a cui più tardi aderì anche la Francia
e molti altri stati europei. Il progetto della Restaurazione era
destinato a fallire perché in Europa erano ormai diffuse le nuove
idee di libertà e di diritti dei popoli
11. Per il Romanticismo ogni popolo può essere paragonato ad un
grande individuo (= nazione) con dei diritti. Fra questi diritti, primo
fra tutti è il riconoscimento di un proprio territorio, cioè di una
patria. Pertanto, ogni popolo ha diritto ad avere uno Stato
indipendente che non sia posto sotto il dominio di un altro.
12. Oggi l’ideale di Nazione deve essere allargato fino a
comprendere coloro che provengono da un altro paese, ma lavorano,
accettano le leggi del paese ospitante e contribuiscono allo sviluppo
della sua economia.
13. Esse sono la libertà di opinione, la libertà di stampa, libertà
politica e libertà personale.
14. Secondo il liberismo, uno Stato può progredire soltanto se
favorisce le libere iniziative dei cittadini.
15. Per il liberalismo, la Costituzione è importante perché essa
definisce e garantisce tutti i diritti dei cittadini che lo Stato è
obbligato a rispettare.
16. Il motto del liberismo è “laissez faire” = “lasciate fare” e
significa che lo Stato non deve mai porre ostacoli alle libere
iniziative dei cittadini.
17. Perché i popoli non sono ancora maturi e quindi pronti per
governarsi da soli e pertanto, hanno bisogno di un sovrano che li
guidi e la cui autorità è di origine divina.
18. Dopo il 1815, in Europa, nascono le società segrete per lottare
contro i principi della Restaurazione, stabiliti dal congresso di
Vienna ed ottenere l’indipendenza per la propria nazione.
19. La Massoneria aveva un’organizzazione molto gerarchica,
praticava la tolleranza e, per agire in modo segreto, ricorreva a
simboli.
20. La Carboneria non metteva al corrente il popolo dei propri
programmi che spesso erano comunicati soltanto agli aderenti più
affidabili.
21. La Carboneria nacque a Napoli, ma ben presto si diffuse nelle
principali città italiane. Ne facevano parte persone di provenienza
sociale diversa e soprattutto coloro che avevano combattuto a fianco
di Napoleone.
22. Dopo il congresso di Vienna, il territorio di Milano costituiva il
Regno del Lombardo-Veneto sotto il dominio diretto dell’Austria.
23. “Il Conciliatore” aveva un orientamento politico ostile nei
confronti dell’ Austria.
24. Silvio Pellico e Pietro Marocelli furono arrestati dalla polizia
austriaca nel 1820 perché, nonostante la chiusura de ”Il Concilatore”
avevano continuato ni modo clandestino, ad organizzare la lotta
contro l’Austria.
25. Il libro “Le miei prigioni” di S. Pellico risultò molto dannoso per
l’Austria perché, raccontando la vita nel carcere dello Spielberg e
quindi la durezza con cui l’Austria trattava i prigionieri politici che
combattevano per la libertà, fece conoscere a tutti le idee reazionarie
austriache.

Potrebbero piacerti anche