Se inalati CO2 e vapore acqueo non sono dannosi, ma la CO2 alimenta l’effetto serra.
Gli idrocarburi sono miscelati a zolfo e metalli pesanti che causano le polveri sottili e
gas tossici. Nel gas metano sono presenti in piccole quantità; nel carbone in alte
quantità.
CARBONE
È una roccia di color bruno/nero leggera (pesa meno della roccia comune). Oggi è
usato nelle centrali termoelettriche per produrre elettricità e nell’industria
siderurgica. È formato da due sostanze:
- Carbonio in percentuale altissima (70-95%). È il materiale organico che
brucia e fornisce calore (energia termica) e CO2
- Materiale inorganico sostanze argillose e sali di zolfo che con la
combustione diventano ceneri e sostanze volatili inquinanti
Da dove si origina?
Dal processo di carbonizzazione di grandi cumuli di alberi e vegetali, iniziato milioni
di anni fa
1. Il clima caldo-umido favoriva la crescita di grandi foreste preistoriche
2. Il terreno sprofonda lentamente, gli alberi vengono sommersi dalle acque e
coperti da fango portato dai fiumi. Il fango diventa roccia e copre e comprime
la massa vegetale
3. Carbonizzazione: nell’arco di milioni di anni gli alberi subiscono una
trasformazione poiché i batteri per sopravvivere divorano idrogeno e ossigeno
presenti nel legno. Alla fine del processo rimane solo il carbonio.
4. Giacimento di carbone: nell’arco di milioni di anni si formano nello stesso
luogo nuove foreste che subiscono la stessa sorte. Così si formano diversi
strati di carbone, separati da uno strato di roccia sterile.
Tipi di carbone
- Ligniti carboni abbastanza giovani e poco pregiati ( brown coal). Estratti in
miniere a cielo aperto con filoni di anche 100m di spessore. Usati sul posto
nelle centrali termoelettriche.
- Carboni duri sono i carboni fossili veri e propri (hard coal), formati nel
periodo Carbonifero, circa 300 milioni di anni fa. Sono esauriti gli strati
superficiali, oggi si estraggono fino a 1000m di profondità. Le litantraci sono
abbastanza comuni e sono usate nelle centrali termoelettriche. L’antracite è
una roccia nera, lucida e compatta. È il combustibile solido più pregiato (è il
più difficile a trovarsi)
- Coke carbone “artificiale” spugnoso ma duro, costituito da carbonio quasi
puro. Si ricava dalla litantrace nelle cokerie. È usato negli altoforni per fondere
i minerali di ferro.
Miniera a cielo aperto: si usa quando il giacimento è vicino alla superficie del suolo
(fino a 100m circa), di grande estensione e di grosso spessore. La crosta rocciosa che
copre i filoni viene sbancata con le ruspe e poi inizia l’estrazione del carbone con
grossi escavatori.
[Escavatore con ruota a tazze: questo escavatore scava il fianco del filone con moto
semicircolare. Il carbone è estratto direttamente sul lungo nastro trasportatore che
lo porta alla vicina centrale termoelettrica. Questa macchina è la più grande per uso
terrestre mai costruita, con due torri alte 70m che sostengono il braccio tramite
cavi]