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Si pensa che la primissima forma di manga sia nata attorno al XII secolo,
quando venivano usati i rotoli di pergamena emaki (絵巻, rotoli illustrati); il più
famoso esempio di emaki è il choju jinbutsu giga (鳥獣人物戯画, caricature dei
personaggi della fauna selvatica), che rappresentava animali antropomorfi come
rane o conigli.
Sono stati gli artisti del XVIII secolo, tra cui il celebre maestro di ukiyo-
e Katsushita Hokusai, a coniare la parola manga (漫画, disegni bizzarri) per
indicare le loro raccolte di disegni, ma questo termine diventerà di uso comune
solo due secoli più tardi.
Caratteristiche
Il formato è diverso rispetto ai classici fumetti: sono solitamente di formato
tascabile (il tankobon), con cento e più pagine, e il metodo di lettura va da destra
verso sinistra. Una delle particolarità che li differenzia dai fumetti occidentali
sono i colori: ad eccezione della copertina e di qualche inserzione, la quasi
totalità dei manga è in bianco e in nero; per ovviare alla mancanza di colori
vengono usati diversi giochi di ombre e sfumature, riproducibili grazie
all’applicazione di retini (lavoro spesso affidato agli assistenti dei mangaka).
Sono legati a una casa editrice e durante gli esordi lavorano solo a storie brevi
con cui illustrano la storia che hanno in mente; se questa viene apprezzata, si
potrà iniziare con la serializzazione.
Tra i mangaka più conosciuti, oltre al già citato Osamu Tezuka, abbiamo Eiichiro
Oda (One Piece), Akira Toriyama (Dragon ball), Masashi Kishimoto (Naruto) e
Rumiko Takahashi (Inuyasha, Ranma), ma i nomi illustri sono davvero tanti e
fare una lista completa è impossibile.
Gli Anime
Gli anime sono dei cartoni animati che prendono ispirazione dai
manga più famosi, anche se non tutti gli anime derivano dai
manga: alcuni prendono infatti spunto dai videogiochi e un
esempio è Pokémon. Gli anime possono essere prodotti in diversi
format: per la televisione come serie televisive, direttamente in Dvd
e per il cinema come lungometraggi o cortometraggi. Ovviamente la
creazione di un anime comporta un lavoro maggiore, che vede
all’opera uno studio di animazione e anche numerosi artisti, tra cui i
cantanti che compongono le sigle dei cartoni. Sulla scia del successo
degli anime, anche molti cantanti sono diventati popolari grazie
proprio alle sigle, che solitamente diventano delle hit.