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TRENTI

NO
Il nome di Trento, dal latino Tridentum, si fa risalire ai tre monti (Bondone, Calisio, Marzola) o ai tre colli
(Sant'Agata, San Rocco, Verruca) che circondano la città, la cui disposizione suggerisce la forma di un
tridente: ma si tratta di una leggenda.

ALTO-
Il termine Alto Adige, è stato coniato nel 1810, quando questo territorio fu occupato dalle truppe
napoleoniche e assegnato al Regno d’Italia napoleonico. Dopo l’occupazione di questi territori, i francesi
crearono il “Dipartimento dell’Alto Adige”, dando alla zona il nome del fiume più importante che la

ADIGE
attraversa, come spesso fanno i francesi con i loro dipartimenti. In questo caso, il tratto superiore del fiume
Adige.

La storia dell'Alto Adige comprende le vicende storiche inerenti al territorio della provincia autonoma di
Bolzano, in Italia. Il territorio provinciale, in antichità abitato da popolazioni di origine retica, fu conquistato
nel 15 a.C. dai romani, che lo organizzarono come provincia di Rezia. Dopo il crollo dell'Impero romano
d'Occidente nel 476, la zona passò ai Regni romano-germanici, ai longobardi e infine ai franchi, entrando a
far parte del Sacro Romano Impero. Di conseguenza il territorio subì un lungo processo di germanizzazione,
soprattutto ad opera dei bavari. Nell'XI secolo, il suo territorio fu spartito dalla dinastia salica fra il
principato vescovile di Trento, quello di Bressanone e quello di Coira. Il loro potere fu poi gradualmente
eroso dalla contea del Tirolo, nata con i conti Albertini a partire dal XII secolo e poi passata dal 1363 alla
Casa d'Asburgo, seguendone le sorti.

Tra il 1810 e il 1814 la parte meridionale e quella orientale della provincia appartennero al Regno d'Italia
napoleonico come parte del Dipartimento dell'Alto Adige e del Dipartimento della Piave, la parte
settentrionale fece invece parte del Regno di Baviera. Nel 1814 il territorio, in quanto parte del Tirolo, passò
assieme al Trentino all'impero austriaco e nel 1867 all'Impero austro-ungarico. Nel 1920, a seguito della
sconfitta dell'impero austro-ungarico dopo la prima guerra mondiale, il territorio venne annesso al Regno
d'Italia.

Dopo la seconda guerra mondiale, il territorio in base all'accordo De Gasperi-Gruber del 1946 siglato fra
l'Italia e l'Austria, rimase sotto la giurisdizione dello stato italiano, che riconobbe nella sua costituzione del
1948 i diritti specifici di tutela della minoranza germanofona, concedendo, allo scopo, lo status di regione
italiana a statuto speciale al Trentino-Alto Adige con particolari norme di tutela delle minoranze linguistiche
non-italiane presenti sul territorio. Nel 1972 l'accordo, dopo l'internazionalizzazione della questione
sudtirolese dinnanzi l'ONU e dopo le proteste sudtirolesi e dell'Austria per la mancata applicazione dei
diritti autonomistici da parte italiana, venne aggiornato ed ampliato con l'istituzione della provincia
autonoma di Bolzano, con ampie competenze e ambiti di autogoverno.

Sul territorio altoatesino, che fu segnato da una forte politica di italianizzazione durante il fascismo e da
episodi di terrorismo secessionista da parte del Befreiungsausschuss Südtirol (BAS) nel secondo
dopoguerra, coesistono in modo pacifico, seppur non esente da tensioni, popolazioni di lingua tedesca,
italiana e ladina.k

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