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GENERI
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Il ROMANZO
d’AVVENTURA
PERCORSI
A
ED PER SCOPRIRE IL GENERE
SCH
IL ROMANZO D’AVVENTURA
Con il termine “avventura” si definisce non solo un’esperienza entusiasmante o inu-
suale, ma anche un’impresa valorosa e rischiosa dall’esito incerto.
Nella finzione narrativa (letteratura, fumetto) o nel cinema, nei videogiochi, ecc., sia-
mo di fronte all’avventura quando il protagonista o i personaggi principali devono
affrontare situazioni pericolose.
In particolare, il romanzo d’avventura appartiene al genere narrativo: presenta, in-
fatti, tutti gli elementi che hai già studiato l’anno scorso (ambiente, personaggi, tra-
ma), ma con aspetti particolari e caratteristiche proprie. Si tratta della narrazione di
storie straordinarie che hanno come protagonisti persone forti e coraggiose, in lotta
contro le forze della natura o nemici malvagi.
Il genere è nato nel XVIII secolo. Tra i principali romanzi, celebri per le indimenticabili
avventure narrate e ormai considerati veri e propri classici, ricordiamo in particolare:
• Robinson Crusoe,
dell’inglese Daniel Defoe;
• Il Conte di Montecristo
e I tre moschettieri,
del francese Alexandre Dumas;
• Ventimila leghe sotto i mari
e Viaggio al centro della Terra,
del francese Jules Verne;
• L’isola del tesoro,, dello scozzese
Robert Louis Stevenson;
• I pirati della Malesia,
Il Corsaro nero,
Le tigri di Mompracem,
dell’italiano Emilio Salgari;
• Il richiamo della foresta
e Zanna Bianca,
dell’americano Jack London;
• Moby Dick,, dell’americano
Herman Melville.
Una curiosità: alcuni scrittori, come Jules Verne ed Emilio Salgari, non visitarono mai
personalmente i luoghi in cui ambientavano i loro romanzi. Le loro conoscenze prove-
nivano da anni di letture e ricerche nelle biblioteche, arricchite dalla loro capacità di
viaggiare con la fantasia.
«Scrivere è viaggiare senza la seccatura dei bagagli», diceva Emilio Salgari, che con i
suoi appassionanti romanzi è riuscito a far emozionare generazioni di ragazzini, affa-
scinati dalle avventure dei suoi eroi.
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La storia
Giulia e Arianna, durante la gita
con la classe in una miniera, si perdono.
Il luogo
• Una miniera.
Il tempo
• Al giorno d’oggi.
I personaggi
• Giulia, una ragazzina di dodici anni.
DIZIONARIO MULTILINGUE
PAROLE CHIAVE PER CAPIRE
avventura: vicenda insolita e straordinaria.
pericolo: possibilità che succeda qualcosa di dannoso, non voluto.
rischio: situazione di pericolo. L’espressione “correre il rischio”
significa “accettare e affrontare una situazione di pericolo”.
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COMPRENDERE
1. Rispondi alle domande delle “5W” per presentare in breve
la vicenda.
3. Giulia a un certo punto capisce che non ha mai fatto quella strada
prima. Da che cosa lo capisce?
A. Sente lo stridìo dei pipistrelli
B. Vede un piccolo corso d’acqua
LESSICO
4. Sottolinea le parole che indicano gli stati d’animo di Giulia.
terrore • allegria • panico • calma • stupore • preoccupazione
5. Ti elenchiamo tre parole che non sono presenti nel testo, ma sono
tipiche dei racconti di avventura. Leggi bene il loro significato
e poi con ciascuna di esse completa le frasi che ti proponiamo.
MERAVIGLIA = senso di sorpresa, di stupore
SGOMENTO = forte spavento
AUDACIA = grande coraggio
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ANALIZZARE
6. Rileggi il testo, poi riordina i titoletti delle sequenze
che ti diamo in disordine.
Giulia trova finalmente Arianna
Giulia vede una galleria e decide di percorrerla
Giulia capisce di aver fatto una strada nuova
Giulia torna indietro per cercare Arianna
Giulia scivola e cade in un luogo pieno di sabbia
Giulia si ritrova da sola in un luogo buio e freddo
Sviluppo: .......................
Conclusione: .......................
.............................................................................................................................................................................................................
.............................................................................................................................................................................................................
ESPRIMERE E VALUTARE
9. Giulia e Arianna si sono ritrovate. Scrivi tu la continuazione
del racconto.
• Che cosa decidono di fare?
• Dove vanno?
• Chi incontrano?
• Dove scoprono di essere finite?
• Come fanno a ritrovare i loro compagni?
• Come riescono a tornare a casa?
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IL ROMANZO D’AVVENTURA
Quando leggiamo una storia di av-
ventura, siamo di fronte alla narra-
zione di vicende appassionanti e
fuori del comune, i cui protagonisti
sono donne e uomini forti e corag-
giosi, in lotta contro elementi avver-
si della natura o nemici malvagi.
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• I TEMI possono essere immaginari, ispirati a fatti storici o a esperienze reali. Ri-
corrono con maggiore frequenza:
– il viaggio, con cui si va incontro a eventi inusuali, a pericoli inattesi;
– il pericolo, sempre in agguato, che mette a rischio la vita stessa dei protagonisti;
– la ricerca di qualcuno o qualcosa particolarmente misterioso o prezioso;
– il salvataggio di qualcuno o di qualcosa;
– la lotta e la vittoria su un ambiente ostile e/o su personaggi cattivi;
– la realizzazione di imprese straordinarie;
– il bene che trionfa sul male.
La tecnica narrativa
• La narrazione può essere in prima o in terza persona.
• Il racconto si sviluppa attraverso sequenze coinvolgenti: in misura prevalente
compaiono quelle narrative d’azione, ma sono frequenti le sequenze descrittive,
dialogiche e, seppure in misura minore, quelle riflessive.
• Gli effetti di suspense, i colpi di scena, gli imprevisti sono creati da episodi in-
seriti all’interno della vicenda principale.
• Il racconto si sviluppa secondo un ritmo per lo più veloce e incalzante (spesso
le sequenze narrative concentrano in poche righe fatti accaduti in giorni interi),
ma talvolta questo ritmo diventa lento, nel caso delle sequenze descrittive e di
sequenze narrative che raccontano dettagliatamente, per diverse pagine, ciò che
è accaduto in pochi minuti o poche ore.
Il linguaggio
• C’è un uso abbondante di espressioni particolari e aggettivi (tinte forti, elemen-
ti di grandiosità, superlativi) che stimolano l’immaginazione.
• Per sottolineare l’azione vi sono molti verbi di movimento.
• I dialoghi sono piuttosto frequenti.
• Vengono spesso usati i punti esclamativi, espressione dell’emotività: sorpresa,
amore, rabbia, gioia per un successo, odio per un nemico.
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Ben presto apparve l’acqua: uno strato sottile d’un verde scu-
descrizione ro, che si copriva subito di una fragile pellicola di ghiaccio in- uso abbondante
di luoghi naturali degli aggettivi
estremi crostata nelle pareti del foro. per rendere più
– Ora bisogna aspettare – disse Griska. realistica
la descrizione
Il ghiaccio si formava rapidamente: sondandolo ai lati con la
punta del coltello, si poteva misurare lo spessore che lo strato
trasparente, pian piano, andava acquistando.
D’inverno le capanne prendono luce soltanto dalla stretta fi-
nestra del tetto chiusa da una lastra di ghiaccio incastrata e
cementata con la neve. I cani avevano rotto la finestra della
capanna di Orsok1 e Griska aveva trascinato la sua amica fino parole che creano
suspense
al fiume per procurarsi una lastra di ghiaccio compatta e li-
scia; fra poco, anzi, non appena avesse raggiunto lo spessore
di un dito, sarebbe stata pronta per essere tagliata, nel foro che
il grande alce aveva aperto per abbeverarsi.
Tutt’a un tratto un grido di spavento:
colpo di scena – Griska, guarda! Là… là.
Intento a staccare delicatamente il suo cristallo di ghiaccio, il
ragazzo ebbe un sobbalzo: Iakù, spaventata, tremava di paura,
suspense ma Griska non aveva visto la sagoma nera che s’era levata in emozioni
e conseguente
coinvolgimento mezzo al canneto.
del lettore – Dove vuoi andare? – gridò vedendo che la fanciulla stava
per fuggire. – Attenta! Ecco: sei soddisfatta? Una bella lastra di
ghiaccio rotta per colpa tua. Bisogna ricominciare.
– Guarda, Griska! – disse Iakù con il cuore in gola: – Guarda
là. Ci ha visti e viene. Ci viene addosso.
La belva non aveva ancora visto i ragazzi, ma li aveva fiutati.
Era un orso enorme, ora tendeva il muso e annusava l’aria. imprevisto
verbo che crea – Zitta, Iakù – mormorò Griska. – E soprattutto non muoverti.
suspense – Ci ucciderà!
– Non muoverti. Vado io, a parlargli.
Iakù s’era rannicchiata in mezzo ai giunchi col viso nella neve.
sentimento L’orso si avvicinava dondolandosi e spezzando le canne; poi si
di paura
alzò battendosi il petto con le grosse braccia pelose; i piccoli descrizione
dell’antagonista
occhi selvaggi brillavano come palle rosse, il muso gli si torce-
va in una smorfia terribile.
Tutt’a un tratto, inchiodato al suolo dalla sorpresa, l’orso si
2. Orsok:
è il padre di Griska. fermò. Spalancò e chiuse le fauci facendo battere le mascelle
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La storia ISLANDA
Il brano narra le disavventure del giovane Axel,
Monte Mar di
che intende raggiungere il centro della Terra Snaeffels Norvegia
Il tempo
• Seconda metà dell’Ottocento.
I personaggi
• Axel, un giovane insegnante curioso e avventuroso.
DIZIONARIO MULTILINGUE
PAROLE CHIAVE PER CAPIRE
colpo di scena: cambiamento improvviso e inaspettato di una situazione.
imprevisto: avvenimento inatteso impossibile da prevedere.
tensione: stato di agitazione, di grande nervosismo.
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COMPRENDERE
1. All’inizio del brano, Axel si accorge di aver perso i suoi compagni.
Quale spiegazione si dà?
.............................................................................................................................................................................................................
.............................................................................................................................................................................................................
.............................................................................................................................................................................................................
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LESSICO
6. Gli stati d’animo del protagonista Axel lo fanno sentire di volta
in volta inquieto, fiducioso, disperato, terrorizzato, speranzoso.
a. Collega ciascun aggettivo con la spiegazione corrispondente.
b. Poi, per ogni aggettivo inventa una frase riferita alla tua esperienza
e scrivila sul tuo quaderno. Per esempio: Mi sento inquieto quando…
ANALIZZARE
7. Il testo è scritto soprattutto in
A. prima persona B. terza persona
Ci sono però anche frasi scritte in .................. persona: trascrivi almeno un esempio.
.............................................................................................................................................................................................................
...............................................................................
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La storia
La giovane Jolanda lotta per riprendersi l’eredità e NORD AMERICA
I luoghi Venezuela
• Antille, arcipelago dell’America centrale nel Ma SUD AMERICA
dei Caraibi.
• Venezuela, nell’America del sud.
Il tempo
• Metà del XVII (17°) secolo.
I personaggi
• Jolanda,, figlia del Corsaro Nero:
ha ereditato dal padre un grande coraggio.
• Due corsari,, Carmaux e Wan Stiller, fidati marinai del Corsaro Nero.
DIZIONARIO MULTILINGUE
PAROLE CHIAVE PER CAPIRE
coraggio: forza d’animo per affrontare un’impresa difficile.
ferocia: crudeltà disumana.
suspense: stato di ansia, di attesa con cui si segue la storia
di un romanzo d’avventura ricco di imprevisti.
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La liberazione di Jolanda
Jolanda è stata rapita dal Conte di Medina, che vuole
impossessarsi della sua eredità. Viene liberata
da due corsari, Carmaux e Wan Stiller, con un attacco
a sorpresa. Dopo un breve scontro, il capitano
che la sorveglia si arrende e accetta di consegnare
Jolanda in cambio della propria salvezza.
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L’intrepida corsara
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COMPRENDERE
1. Chi è Jolanda e quanti anni ha nel primo episodio?
A. È la figlia del capitano e ha quattordici o quindici anni
B. È la figlia del Conte di Medina e ha quindici o sedici anni
C. La figlia del Corsaro Nero e ha quindici o sedici anni
a. Chi è? ..............................................................
LESSICO
6. Il primo episodio contiene la descrizione fisica di Jolanda.
Rileggila e completa ciascun punto con gli aggettivi e i paragoni
del testo.
..............................................................
..............................................................
• Ha la pell ..............................................................
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• La fanciull ....................................................
....................................................
....................................................
ANALIZZARE
8. Rileggi la conclusione del primo episodio.
Si può definire un lieto fine?
Scegli la risposta che ritieni corretta.
A. Sì, perché Jolanda riesce ad andare via libera
e i suoi nemici sono stati uccisi
B. Non del tutto, perché il capitano pronuncia
delle minacce dopo che Jolanda è uscita
ESPRIMERE E VALUTARE
12. Quale dei due episodi preferisci? Perché? Spiegalo in un breve testo.
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Quindici uomini
sulla cassa del morto, yo-ho-ho!
E una bottiglia di rum!
(La canzone dei pirati, in L’isola del tesoro
di Robert Louis Stevenson)
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GLOSSARIO
Le parole della pirateria
Pirata Marinaio che ha abbandonato per scelta o per obbligo la vita sui mercantili,
per vivere assaltando, depredando e spesso affondando altre navi in mare
aperto. Deriva dal verbo greco peiráomai, che significa “fare un tentativo,
provare un assalto”.
Corsaro Sinonimo di pirata, deriva dal latino cursàrius, che significa “viaggiatore per
mare”.
Bucaniere Sinonimo di pirata, per indicare in particolare i pirati di nazionalità europea
che nel XVII secolo, nel Mar dei Caraibi, attaccavano le navi spagnole, con il
tacito consenso di Inglesi e Francesi. Il nome deriva dal francese boucanier,
che significa “avventuriero che cacciava i buoi selvatici nelle Antille”.
Filibustiere Sinonimo di pirata, deriva dall’olandese vrijbuiter, che significa “libero caccia-
tore di bottino”. La parola viene anche usata in senso figurato, per indicare
una persona disonesta, senza scrupoli.
Abbordaggio Manovra di accostamento a una nave nemica per attaccarla. Il verbo corri-
spondente è abbordare.
Arrembaggio Assalto a una nave nemica, dopo averla abbordata. Oggi si usa anche con
significato scherzoso, per esempio: “Appena aprirono la porta, ci lanciammo
all’arrembaggio dei dolci”.
AL CINEMA
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PIRATI DI IERI…
CHI ERANO E COME VIVEVANO I PIRATI?
Gli attacchi dei pirati erano rapidi e brutali. La vista della bandiera nera seminava
il terrore fra i marinai. A volte i pirati issavano una bandiera “amica” per ingannare
le loro vittime. Si avvicinavano in modo tranquillo, poi sferravano il loro attacco. L’a-
spetto del pirata doveva invitare le vittime ad arrendersi. Barbanera, ad esempio,
combatteva avvolto in una terrificante nuvola di fumo nero, ottenuta nascondendo
pezzi di miccia accesi sotto il cappello. Portava sempre almeno sei pistole. La maggior
parte dei pirati portava molte armi, perché serviva molto tempo per ricaricare
le pistole e l’umidità del mare spesso non faceva partire i colpi.
Le donne pirata
Anche se il mondo dei pirati era popolato principal- LO SAPEVI CHE...?
mente da uomini, ci furono alcune donne che prese- Molte nazioni, tra cui In-
ro il largo per unirsi a loro. Le più celebri sono Anne ghilterra e Spagna, ap-
Bonny e Mary Read. Queste due donne prestavano poggiarono la pirateria e
servizio sulla nave di Jack Rackham e dimostrarono un assoldarono famosi pirati
coraggio pari a quello degli uomini. In occasione del- (Francis Drake, per esem-
pio, ebbe da Elisabetta I
la cattura del loro capitano, si difesero strenuamente. l’autorizzazione per le sue
Una donna, in particolare, diventò celebre: Madame spedizioni).
Ching. Guidò un’immensa flotta che solcava il mare Grazie alle azioni dei cor-
della Cina meridionale all’inizio del XIX secolo. Si ritie- sari, le nazioni europee
ne che sia stata a capo di cinquantamila pirati! si procuravano territori,
schiavi e grandi ricchezze.
(Adatt. da: Capitan Sharky, Il manuale dei pirati, IdeeAli)
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PIRATI DI OGGI…
CHI SONO I PIRATI DEL TERZO MILLENNIO?
La pirateria è un fenomeno ancora attuale, e non ci sono soltanto i “cattivi”!
I malviventi
Dopo la lettura delle avventure di Jolanda, o in generale di quelle degli eroi di Salgari,
i pirati possono aver catturato la tua simpatia. Ma oggi gruppi di pericolosi banditi
hanno ripreso le tattiche piratesche per attaccare navi passeggeri o da carico e questi
non hanno nessuna delle qualità degli eroi dei romanzi d’avventura. Negli ultimi anni,
sono stati segnalati casi sempre più frequenti al largo del Brasile, delle coste africane
(soprattutto al largo della Somalia) e del Sud-Est Asiatico.
Sono le tre del mattino, a bordo della nave por- uomini armati di mitra e armi da taglio. Guidati da
tacontainer Australian Star, diretta in Giappone uno di loro, si inoltrano con sicurezza nell’intrico
dopo aver lasciato il porto di Singapore dodici ore di piccoli corridoi. Il capo dei pirati si dirige alla
prima. Stanno navigando nel Mar Cinese Meridio- cabina dove sta riposando il capitano.
nale: sullo schermo nessuna nave in avvicinamento Il malcapitato, stordito dal sonno, si trova il filo
è visibile. Appare e scompare un debolissimo pun- di una lama appoggiato sulla gola, mentre il capo
tino che si avvicina velocemente alla nave. L’uffi- della banda gli intima, in perfetto inglese, di non
ciale non ci fa caso, confondendolo con una delle arrischiarsi a gridare, pena la vita. È identificato e
tante false eco che affollano a volte gli schermi dei disattivato in pochi secondi l’allarme sonoro. Dopo
radar. Nel frattempo un’imbarcazione veloce rag- essersi appropriati del contenuto della cassaforte, i
giunge la nave e una lunga scala di bambù viene pirati si dileguano.
appoggiata alla poppa. Vi salgono agilmente sei (Adatt. da: «Corriere della Sera»)
I pirati informatici
I cosiddetti “pirati informatici” sono persone o gruppi organizzati che si battono per
l’assoluta libertà di Internet da ogni controllo dei governi, attraverso manifestazioni
di protesta o anche azioni di sabotaggio (“hackeraggio”) contro i siti Internet di orga-
nismi governativi, enti pubblici e organizzazioni economiche.
Comunemente, con pirateria informatica si intende l’azione di chi, in modo impro-
prio e spesso illegale, scarica da Internet materiali protetti da copyright, come film o
musica.
Gli Ecoguerrieri
Qualcuno li definisce pirati, ma non hanno proprio nulla dei filibustieri, anzi, le loro
azioni sono dedicate a un’ottima causa! Sono infatti gli ap-
partenenti a un’associazione ambientalista e animali-
sta (la Sea Shepherd Conservation Society) che, per
difendere la fauna marina, sfidano le navi giappo-
nesi a caccia di cetacei. Quando ordinano un ar-
rembaggio, lo fanno per salvare un capodoglio o
una megattera dall’arpione di una baleniera!
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IL ROMANZO
D’AVVENTURA
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1. Gli indicatori temporali presenti nel testo ti possono aiutare a stabilire la durata della vi-
cenda.
a. Completa.
• All’inizio del racconto, è ancora ............................................., perché Phileas Fogg dice che
dovranno attendere ............................................. per agire.
• Più tardi, quando diventa ............................................., Fogg e i suoi compagni decidono di
perlustrare i dintorni della pagoda. Per non essere sorpresi dalle guardie, attendono
fino a ............................................. e poi, visto che nulla cambia, verso ....................................................
................................. giungono ai piedi del muro della pagoda.
3. Dopo che si sono avvicinati alla pagoda, Fogg e i suoi compagni discutono su come rag-
giungere la sposa del rajah. Rispondi con le parole del testo.
a. Quando pensano di entrare nella pagoda?
.................................................................................................................................................................................................
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5. Fogg e compagni decidono di entrare nella pagoda attraverso un’apertura in una parete
del tempio, ma un’altra volta sono bloccati da un imprevisto. Quale?
A. Molte persone sono sveglie, nella radura vicino al tempio
B. Un fiumiciattolo impedisce il passaggio verso la pagoda
C. I sacerdoti si accorgono di loro e danno l’allarme
D. Alle porte del tempio ci sono le guardie armate ....... 1
8. Quando tutti si risvegliano, anche il «tam-tam» torna a rullare “lugubremente” (r. 75) cioè
a risuonare
A. in modo festoso B. con tono funereo
C. in modo ritmato D. con tono solenne ....... 1
9. Per quale ragione, secondo te, alla riga 83 il corteo è definito “tragico”?
........................................................................................................................................................................................................
............................................................................................................................................................................
....... 2
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13. Il rajah è veramente risuscitato? Scegli e completa la risposta che ritieni corretta.
A. Sì, perché ........................................................................................................................................................................
...............................................................................................................................................................................................
...............................................................................................................................................................................................
....... 2
14. Come si può definire Passepartout? Metti una crocetta per ogni riga.
PASSEPARTOUT È… SÌ NO
a. coraggioso
b. imprudente
c. pavido
d. ingegnoso
e. generoso
f. indeciso
g. rapido ....... 7
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15. Quale similitudine usa l’autore per descrivere la folla terrorizzata e stesa a terra? Trascrivila:
........................................................................................................................................................................................................
............................................................................................................................................................................
....... 1
VERO FALSO
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