Sei sulla pagina 1di 2

Terzo Chakra o Solare

Livello della sintesi della materia e del movimento: la trasformazione

Posizione: il Terzo Chakra si colloca nella parte del torace sotto il diaframma, detta appunto
plesso solare.
Plesso nervoso: solare.
Ghiandola endocrina: pancreas.
Senso: vista.
Elemento: Fuoco.
Corpo sottile: mentale, è il piano del pensiero razionale, della mente analitica lineare.
Stati di coscienza: lo scopo di questo centro è la trasformazione. Trasforma con la volontà
l’inerzia della Terra e dell’Acqua in azione, energia e potere. Al terzo chakra ci innalziamo al di
sopra della polarità incontrata nel Secondo, ampliando il nostro punto di vista e inglobandone la
forza dinamica, trovando un punto di equilibrio tra gli estremi.
E’ considerato il primo livello dell’intelletto, rappresenta gli aspetti razionali, logici del nostro
pensiero.
A livello mentale la coscienza si esprime in termini di pensiero organizzato: è il piano della mente
analitica lineare.
Questo centro energetico riguarda la libertà di essere noi stessi e, se è in equilibrio, il
riconoscimento che anche gli altri hanno lo stesso diritto. Se il nostro Terzo Chakra splende non
abbiamo bisogno di controllare tutto né, tanto meno, di criticare ogni cosa; non abbiamo
aspettative e non cerchiamo di manipolare gli altri. Non ci sentiamo invasi o attaccati,
semplicemente siamo.
E’ il rapporto tra potere personale, il potere di essere ciò che siamo, e volontà e, nella vita
esterna, è il regno dell’azione. L’energia da sola non costituisce il potere. Deve essere diretta
perché ne possiamo fare uso.
La volontà è la combinazione conscia di mente e azione, il superamento dell’inerzia e la scintilla
che alimenta le fiamme del nostro potere.
Affermazione della coscienza: io penso.
Colore: GIALLO

Linguaggio dei disagi: Terzo Chakra


Quando questo chakra è equilibrato noi sappiamo chi siamo, ci sentiamo liberi di essere noi
stessi, in modo spontaneo e facile e accettiamo senza sforzo che anche gli altri facciano
altrettanto.
Non abbiamo bisogno di controllare tutto ne’ tanto meno, di criticare tutto, e questo vale sia
verso noi stessi che verso gli altri. Non ci sentiamo invasi o attaccati, semplicemente siamo noi
stessi, anche in una relazione.
L’attività della nostra mente, gli aspetti razionali e logici del pensiero sono al nostro servizio, non
diventano prevaricanti, non abbiamo idee ossessive di disistima perché conosciamo il nostro
valore.
Quando il Terzo Chakra funziona correttamente ci rende efficaci nella vita, ci dà spontaneità e
potere di essere chi siamo senza il bisogno di esercitare alcun dominio sugli altri.
In ogni situazione scegliamo di essere coerenti a ciò che siamo, senza giudizio o censura; questo
ci dà la naturalezza grazie alla quale esercitiamo il potere di essere noi stessi.
L’iper controllo
Il Terzo Chakra rappresenta anche l’idea che abbiamo di noi stessi, come ci giudichiamo e,
purtroppo, dobbiamo convenire che siamo dei arbitri veramente impietosi. Se questo aspetto è
teso, il fatto di non permetterci di essere noi stessi alla lunga genera sentimenti di rabbia verso
gli altri, di colpa (che altro non è che rabbia verso noi stessi), di critica e di giudizio e di
aspettative.
I muri crescono e noi non sappiamo più chi siamo, perché non ascoltiamo la nostra
comunicazione interiore, tutti presi a rapportarci a un modello ideale. E per farlo, dobbiamo
controllare ogni cosa, sempre.
L’iper controllo richiede energia, ma non la produce. Dobbiamo stare attenti a tutto, ogni piccolo
dettaglio deve andare come abbiamo previsto; quindi, prima cerchiamo di dominare noi stessi,
poi gli altri e infine la vita. E poiché non ci riusciamo mai, ci maceriamo inutilmente nella rabbia e
nell’auto-critica. Questa condizione ci procura ancora più tensione al Plesso Solare, che si traduce
in un’ulteriore necessità di dominare l’espressione della nostra interiorità e il mondo fuori di noi.
Ecco alcuni schemi di comportamento gravi in cui può manifestarsi il controllo
La Sindrome del perfezionismo parte dalla decisione originaria che è: non sono come
dovrei essere, perché dovrei essere perfetto per essere amatomi rifaccio a un modello ideale
che non posso raggiungere e controllo ogni mia azione, emozione e sentimento per essere come
dovrei  Risultato: sono rigido fino a spezzarmi e la mia vita affettiva rimane in superficie.
La Sindrome della Gabbia  parte dalla decisione originaria che è: poiché sono stato oggetto
di amore manipolatorio e invadente di mia madre e ho una iper-sensibilità a essere invaso non
faccio avvicinare nessuno altrimenti mi perdo  Risultato: mi sento in gabbia se mi amano e
quindi devo controllare che non si avvicinino  non mi permetto di amare e pago il prezzo della
mia libertà con una solitudine profonda.
Linguaggio dei sintomi: Terzo Chakra
Controllare a senso quando la modalità è circoscritta a certe situazioni che lo richiedono: quando
stiamo pianificando un investimento, è giusto essere nel controllo in quanto ci permette di non
sbagliare.
Tuttavia, quando l’aspetto del controllo è troppo preponderante, andiamo fuori equilibrio.
Se siamo tesi e controlliamo tutto diventiamo un sistema chiuso alle informazioni e, quindi, al
potere che ci circonda.
Quando circoscriviamo il flusso della comunicazione per paura, perché pensiamo di non essere
accettati o di non valere abbastanza, ecco che questa modalità trasforma il controllo in prigione.
Ecco gli organi o sistemi nei quali si possono manifestare le patologie che denotano una tensione
a questo livello:
Parti del corpo/sistemi: sistema muscolare, pelle (nella sua funzione di tegumento), sistema
digerente (specificatamente la parte dell’intestino tenue, lo stomaco, il fegato, la vescica biliare);
occhi, in quanto organi della vista, e viso (quello che mostriamo agli altri).
Alcune patologie che riguardano principalmente il Terzo Chakra (ne trovate alcune
descritte ne: “I sintomi parlano”) : acne volgare, astigmatismo, coliche biliari, cirrosi epatica,
dermatite, diabete, distrofia muscolare, epatite, gastrite, lupus, miopia, presbiopia, ulcera
gastrica e duodenale.

Potrebbero piacerti anche