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Tessuto dermici

• La cellula epidermica ha uno spessore piccolo; essa non deve proteggere ma


riveste solo esternamente
• Presenta una parete primaria sottile non fotosintetizzante
• È ricoperta da uno strato ceroso chiamato cutina (costituita da cera) che ha lo
scopo di rendere impermeabili la cellula ai gas e all’acqua ed evita che l’acqua
attraversi la cellula
• La cera inoltre garantisce la resistenza alla traspirazione, ossia non lascia
traspirare acqua e gas
• La cera è una modifica della parete (struttura esterna della parete), ossia di
parla di cutinificazione
(struttura generica)
Tessuti dermici differenziali
- Sulle radici: presenza di peli radicali, ossia strutture che aumentano la superficie di
scambio con l’esterno, ossia con il terreno e favoriscono l’assorbimento di acqua e di
sali minerali
- Foglie-fusto: presenta di tricomi che hanno funzione di secrezione ossia producono
sostanze
- Stomi (struttura dermica modificata): devono consentire lo scambio del materiale
gassoso (entrata CO2 e uscita O2)
Come si aprono gli stomi?
• Il meccanismo di apertura è basato sulla pompa protonica
• Gli stomi si aprono quando c’è la radiazione elettromagnetica ossia quando c’è
la luce ad eccezione delle piante CAM
• Ci sono delle cellule con strutture che percepiscono la radiazione
elettromagnetica ma non a scopo fotosintetico, ossia i fitocromi (proteine) che
percepiscono la radiazione grazie alla presenza di pigmenti -> la radiazione
attiva le pompe protoniche ossia va a livello nucleare dove viene stimolata la
trascrizione e traduzione del DNA per andare a sintetizzate la pompa protonica
-> si producono ioni H+ che creano differenza di potenziale
• Ci sono dei canali voltaggio-dipendenti che fanno entrare secondo gradiente
ioni cloruro e ioni potassio -> entrano ioni e viene richiamata per effetto
osmotico l’acqua e si aprono gli stomi
Audio 09.54
FOGLIA E STOMI
(a seconda che la pianta sia monocotiledone o dicotiledone ci sono caratteristiche
fenotipiche differenti)
• Monocotiledoni (comportano caratteristiche fenotipiche diverse) -> la foglia è
allungata con tessuti vascolare disposti in modo parallelo; essa ha un
comportamento obliquo e di conseguenza gli stomi sono presenti su tutti i lati
(strategia delle foglie e quella di mettere dei peli così da creare ombra e
minimizzare l’esposizione al sole e di conseguenza limitare l’apertura degli
stomi)
N.B. c’è solo una pianta che ha gli stomi solo sulla pagina superiore ossia le ninfee
poiché si trovano a pelo d’acqua
• Dicotiledoni -> la foglia presenta un tessuto vascolare principale con delle
ramificazioni; essa ha un comportamento orizzontale così da individuare una
pagina superiore illuminata dai raggi solari e una pagina inferiore non illuminata
-> si distribuiscono diversamente gli stomi che sono posti solo sulla pagina
inferiore poiché in questo modo non essendo esposto direttamente al
caldo/sole si aprono meno
FOGLIE MODIFICATE
- Mineralizzazione: all’interno della parete cellule non all’esterno vengono aggiunti dei
sali
• Calcificazione: se viene aggiunto calcio
• Silicizzazione: se viene aggiunto silicio
Esempio: L’ortica a scopo di protezione presenta un ago di silicio ma una base di
carbonato di calcio così che quando viene toccata si spezza l’ago che punge il
predatore
N.B. Le barriere coralline sono fatte da piante marine o coralli che lasciano il loro
residuo di carbonato di calcio quando muoiono
(anche nel vacuolo c’era la precipitazione dei sali inorganici per protezione)
Le foglie modificate non fanno la fotosintesi
Adattamento xerofitico, ossia alle condizioni secche (già con la fotosintesi C4 o
CAM)
Adattamento fenotipico -> la pianta vivendo in un ambiente molto caldo tende a
modificare il proprio fusto che è in grado di accumulare acqua (dall’umidita o dalla
rugiada) -> questo tronco potrebbe essere predabile dai predatori e così per
difendere il fusto le foglie si modificano diventando spine (spinificazione) perdendo la
funzione fotosintetizzante -> l’organo fotosintetizzante diventa direttamente il tronco
che prende il nome di cladode
Esempio:
• Il pungitopo è stato modificato poiché la foglia non è una foglia fa parte del
tronco che ha la funzione fotosintetizzante
• Le buganvillee e la stella di Natale presentano delle foglie modificate che
cambiano colore e assumono la funzione vessillare (perdono la funzione
fotosintetica)
FOGLIE DELLE PIANTA CARNIVORE:
La pianta carnivora attinge la propria fonte di azoto dalle foglie attraverso l’insetto,
utilizzato come fonte d’energia -> la foglia assume una forma a vaso che presentano
dei tricomi (peli) che hanno ghiandole che producono sostanze zuccherine che
attraggono gli insetti ma con sostanze cerose l’insetto e intrappolato e scivola nelle
piante dove vinee demolito da enzimi protolitici
AUDIO 10.17 a 18
Tessuti meristematici
Si trovano nei meristemi, zone della pianta dove ci sono le cellule embrionali che
devono dividersi per mitosi (nell’uomo sono presenti solo nelle prime fasi di vita al
contrario della pianta che li presenta per tutta la vita grazie alla quale può
continuamente crescere e riprodursi eccetto la struttura del fiore e della foglia)
Queste cellule devono fare la mitosi (sono cellule piccole con un nucleo grande)
queste cellule non hanno spazi tra una e l’altra e tutte hanno la parete cellulare in
questo caso estremamente sottili con plastidi poco funzionali
Hanno numerosi mitocondri poiche è necessaria molto ATP per la fotosintesi
Hanno numerosi ribosomi necessari per sintetizzare le proteine della mitosi
Non ci sono vacuoli
Meristemi primari: quando derivano direttamente dall’embrione -> fanno una mitosi
asimettrica da un lato generano una cellula meristematica da un lato una cellula
differenziata che andra a costituire il tessuto
-protoderma (da un lato genera una cellula embrionale dall’altro genera una cellula
epidermica)
-procambio AUDIO
-meristema fondamentale
Si trovano sulla sommità sui germogli (SAM) e sulle radici (RAM)
10.30
Meristema secondario presente nelle piante arboree che consente alle piante
l’accrescimento in altezza
Hanno cellule grandi con forma allungata e vacuoli inoltre derivano non dallo zigote
ma da tessuti adulti che si de-differenziano; in seguito, a cicli stagionali e lesioni si
originano questi tessuti
È presente nelle angiosperme arboree e nelle gimnosperme
Un esempio è il cambio cribio-legnoso e cambio vascolare
AUDIO 10.46

FUSTI MODIFICATI
(funzione di riserva energetica)
Nel fusto si identificano due zone:
• FUSTO EPIGEO ossia sopra il livello del terreno
• FUSTO IPOGEO ossia sotto il livello del terreno
Ispessimento del fusto epigeo che prende il nome di tubero epigeo che ha il ruolo di
riserve energetica, sono ricchi di leucoplasti (es. ciclamino, ravanello...)
MODIFICHE FUSTO IPOGEO
- RIZOMA: è un allungamento del fusto che si sviluppa per un piccolo tratto in
orizzontale (curcuma, zenzero)
- TUBERO: è un rizoma modificato caratterizzato da un abbondante tessuto
parenchimatico e si sviluppa non in orizzontale ed è ricco di amiloplasti
- BULBO: gemma sotterranea carnosa (aglio, cipolla)
Esempio: Bulbo delle liliacee (aglio, cipolla, porro)
• Questo bulbo odora di zolfo poiché presenta tiosulfinati che derivano dalla
cisteina che viene ossidata e coniugata a una molecola a tre atomi di carbonio e
diventa alliina
• Quando si taglia la cipolla l’alliina presenta nelle molecole entra in contatto con
l’enzima l’alliinasi che scinde l’alliina e ne deriva l’acido solfenico che dimerizza
(si duplica) e si crea l’allicina che è il responsabile dell’odore caratteristico
dell’aglio (strategia difensiva)
• Nelle cipolle c’è anche un altro sistema difensivo ossia la lacrimazione ->
l’alliina è diversa ossia presenta il doppio legame in un’altra posizione così che
quando l’alliinasi agisce e si forma l’acido solfenico in cui si sposta il doppio
legame e si crea una molecola responsabile dell’effetto lacrimatorio poiché si
tratta di una molecola volatile che va a contatto con il condotto lacrimale
MODIFICAZIONE DEI FUSTI EPIGEI
(motivi di sostegno)
- RADICI A MANGROVIA o RADICI AEREE (si modifica il fusto) sono piante che si sono
adattate a vivere vicino ai corsi d’acqua con radici nell’acqua così per sostenere la
pianta ancora ulteriormente al terreno, dal fusto crescono rami che si inseriscono nel
terreno succede anche con piante molto alte con fusto molto largo si formano delle
radici colonnari che sostengono i rami
- CIRRI (tipici dell’uva): che danno la capacità al fusto di avvolgersi su sostegni esterni
inseriti dall’uomo
- STOLONE: modificazione a scopo di riproduzione, ossia dal fusto cresce un fusto che
scorre orizzontalmente per poi immettersi nel terreno da cui si genera una nuova
pianta (fragola, liquirizia di cui si mangia proprio lo stolone) ; l’individuo che si crea è
geneticamente identico e per questo sullo stolone ci sono i tessuti meristematici
primari

I fusti modificati a scopo di riserva (utilizzato sia come fonte di riserva sia per
germogliare di nuovo) e lo stolone hanno dentro di se delle cellule meristematiche
primarie (ecco perché la patata tende a creare delle radici dopo essere stati comprati)
-> (polloni struttura della radiche accumula nutrimenti) -> è una strategia di
sopravvivenza per la pianta nel caso in cui la pianta subisce un danno molto grave alla
parte epigea poiché in questo modo la parte ipogea ha tutti i nutrimenti per
permettere alla pianta di ricrescere (come se fosse un seme) che avviene sfruttando la
modifica che permette di accumulare sostanze di riserve
Esempio: lo zafferano forma una specie di rizoma -> durante l’inverno la parte epigea
tende a scomparire per poi ricrescere durante l’estate poiché la parte ipogea continua
a resistere
N.B. Il ravanello ha elaborato una strategia di difesa, ossia produce una sensazione di
piccante
Nel caso dell’impollinazione e poi fecondazione avviene un crossing over e quindi c’è
una variabilità genetica
Moltiplicazione agamica che prescinde dall’intervento del gamete -> la banana, infatti,
si riproduce grazie all’uomo attraverso questa moltiplicazione ossia quando il banano
viene abbattuto viene ripiantato un suo pollone radicale che viene ripiantato per far
nascere un nuovo banano le cui banane saranno tutti cloni (si manda avanti una
specie sterile)
audio

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