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FUSTI MODIFICATI
(funzione di riserva energetica)
Nel fusto si identificano due zone:
• FUSTO EPIGEO ossia sopra il livello del terreno
• FUSTO IPOGEO ossia sotto il livello del terreno
Ispessimento del fusto epigeo che prende il nome di tubero epigeo che ha il ruolo di
riserve energetica, sono ricchi di leucoplasti (es. ciclamino, ravanello...)
MODIFICHE FUSTO IPOGEO
- RIZOMA: è un allungamento del fusto che si sviluppa per un piccolo tratto in
orizzontale (curcuma, zenzero)
- TUBERO: è un rizoma modificato caratterizzato da un abbondante tessuto
parenchimatico e si sviluppa non in orizzontale ed è ricco di amiloplasti
- BULBO: gemma sotterranea carnosa (aglio, cipolla)
Esempio: Bulbo delle liliacee (aglio, cipolla, porro)
• Questo bulbo odora di zolfo poiché presenta tiosulfinati che derivano dalla
cisteina che viene ossidata e coniugata a una molecola a tre atomi di carbonio e
diventa alliina
• Quando si taglia la cipolla l’alliina presenta nelle molecole entra in contatto con
l’enzima l’alliinasi che scinde l’alliina e ne deriva l’acido solfenico che dimerizza
(si duplica) e si crea l’allicina che è il responsabile dell’odore caratteristico
dell’aglio (strategia difensiva)
• Nelle cipolle c’è anche un altro sistema difensivo ossia la lacrimazione ->
l’alliina è diversa ossia presenta il doppio legame in un’altra posizione così che
quando l’alliinasi agisce e si forma l’acido solfenico in cui si sposta il doppio
legame e si crea una molecola responsabile dell’effetto lacrimatorio poiché si
tratta di una molecola volatile che va a contatto con il condotto lacrimale
MODIFICAZIONE DEI FUSTI EPIGEI
(motivi di sostegno)
- RADICI A MANGROVIA o RADICI AEREE (si modifica il fusto) sono piante che si sono
adattate a vivere vicino ai corsi d’acqua con radici nell’acqua così per sostenere la
pianta ancora ulteriormente al terreno, dal fusto crescono rami che si inseriscono nel
terreno succede anche con piante molto alte con fusto molto largo si formano delle
radici colonnari che sostengono i rami
- CIRRI (tipici dell’uva): che danno la capacità al fusto di avvolgersi su sostegni esterni
inseriti dall’uomo
- STOLONE: modificazione a scopo di riproduzione, ossia dal fusto cresce un fusto che
scorre orizzontalmente per poi immettersi nel terreno da cui si genera una nuova
pianta (fragola, liquirizia di cui si mangia proprio lo stolone) ; l’individuo che si crea è
geneticamente identico e per questo sullo stolone ci sono i tessuti meristematici
primari
I fusti modificati a scopo di riserva (utilizzato sia come fonte di riserva sia per
germogliare di nuovo) e lo stolone hanno dentro di se delle cellule meristematiche
primarie (ecco perché la patata tende a creare delle radici dopo essere stati comprati)
-> (polloni struttura della radiche accumula nutrimenti) -> è una strategia di
sopravvivenza per la pianta nel caso in cui la pianta subisce un danno molto grave alla
parte epigea poiché in questo modo la parte ipogea ha tutti i nutrimenti per
permettere alla pianta di ricrescere (come se fosse un seme) che avviene sfruttando la
modifica che permette di accumulare sostanze di riserve
Esempio: lo zafferano forma una specie di rizoma -> durante l’inverno la parte epigea
tende a scomparire per poi ricrescere durante l’estate poiché la parte ipogea continua
a resistere
N.B. Il ravanello ha elaborato una strategia di difesa, ossia produce una sensazione di
piccante
Nel caso dell’impollinazione e poi fecondazione avviene un crossing over e quindi c’è
una variabilità genetica
Moltiplicazione agamica che prescinde dall’intervento del gamete -> la banana, infatti,
si riproduce grazie all’uomo attraverso questa moltiplicazione ossia quando il banano
viene abbattuto viene ripiantato un suo pollone radicale che viene ripiantato per far
nascere un nuovo banano le cui banane saranno tutti cloni (si manda avanti una
specie sterile)
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