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Lezione 7

Consideriamo le seguenti notazioni:

Ossia la somma di tutti i giocatori s (a), poi consideriamo:


j

che è l’analoga espressione ha relativa ad una società G,


che è quella originaria salvo il giocatore i-esimo.
Quello che bisogna fare è tassare ciascuno dei giocatori
attribuendogli la perdita che lui induce alla società G \ i, se
il giocatore in questione è l’i-esimo.
Ricordando che

Il sistema di tasse prevede che l’agente i sia quindi tassato


con un importo del tipo:

in corrispondenza del vettore s di strategie.


A questo punto introduciamo il seguente gioco:
Tale gioco è definito attraverso la funzione di pay-off del
giocatore i-esimo ed è pari alla differenza tra l’utilità vera
che il giocatori hanno sulla scelta Φ(s) e la tassa in
corrispondenza di s.
TEOREMA
Per ogni giocatore i la strategia w è debolmente
i

dominante. (w è la verità, pertanto per i giocatori sarà


i

dominante dichiarare la verità su come valutano le


alternative che formano l’insieme A).
DIM: quello che si deve verificare è che:
cattura

poiché questa scrittura mostra w domini qualsiasi


i

strategia S. Riscriviamo i termini ricordando a cosa è


uguale il gioco che stiamo considerando

cattura

ora riusciamo a stabilire che tale disuguaglianza è vera


poiché, innanzitutto ad ambo membri abbiamo la stessa
funzione U, inoltre i primi due argomenti sono gli stessi
e l’unica differenza è nei termini Φ(w , s ¿ e Φ ( s ) .
i −i

Tuttavia, per definizione, Φ massimizza, a sinistra, (w , s ¿,


i −i

che rappresenta il valore più grande che si può ottenere


grazie alla funzione Φ, quindi necessariamente il
termine di destra è più piccolo.
Consideriamo ora una funzione f di una variabile reale a
valori reali con dominio [0, x ¿. Sia f derivabile almeno
due volte con f’<o e f’’<0. Sia inoltre c>0 tale che f(0)>c
e sia f( x ¿=0.

Se trovo un x* tale che cui ∂ V ( x )=0. Ho un equilibro di


i i
¿

Nash ma devo inoltre avere la concavità della funzione,


ossia la derivata seconda negativa. Calcolando la
derivata seconda, si ha:

Questa quantità è negativa, pertanto la funzione è


strettamente concava. Quindi è un equilibro di Nash un
punto x* tale che f(x*)-c + x f ¿
¿ '
i

Gli x verificano tutti la stessa equazione. In tal caso


¿
i

l’equilibro è detto simmetrico. Sommando le k-relazioni


tra loro otteniamo:
la strategia di equilibro comuna a tutti gli giocatori e
x*/k ossia ogni giocatore i-esimo giocherà la k-esima
parte della soluzione x*.
Per vedere se l’equazione ha soluzione, consideriamo
una funzione:
x
g(x)=f(x)+ k f '( x )
questa ha la forma della funzione precedentemente
studiata, quindi è strettamente decrescente ed esiste un
unico punto x Є[0, x ¿ dove la funzione vale c.
Abbiamo trovato un punto di Nash per il gioco
considerato. La soluzione dell’equazione
x
f(X)+ k f '(x )=c
è dunque x* , ma più precisamente x , cioè una
¿
k

successione di soluzioni tutte comprese tra [0, x ¿. Tale


successione è strettamente crescente. In corrispondenza
di ogni x possiamo individuare la vincita
¿
k

corrispondente:
x¿k 2
V(k)= ¿
( ) f ' ( xk)
k

È dato che l’equilibro è simmetrico, la vincita sarà


uguale per ogni giocatore V(1)=V(2)=…. Si può inoltre
provare che, confrontando V(1)/k E e V(k), si ottiene
V(1)>V(k). Sulla base di questi risultati ottenuti in
modo astratto, è possibile fare un esempio concreto.
Ipotizziamo che una città abbia a disposizione un
enorme prato curato. Il sindaco di tale città mette a
disposizione di tutti i cittadini questo prato, dato che
una grande fetta della popolazione è dedita alla
pastorizzia, ogni pastore può gratuitamente può far
pascolare le proprio pecore, finchè non riterrò
opportune venderle raggiunto un certo peso. Ogni
pastore aveva già il proprio terreno e la propria attività,
ma ora gli si presenta questa nuovo opportunità
gratuitamente. E’possibili quindi pensare che un pastore
possa decidere di acquistare nuove pecore da far
pascolare nel nuovo prato così da ampliare la sua
attività. Il valore c comparso nei calcoli precedenti
rappresenta il costo di una pecora oggi. Per come
funziona un pascolo, è ragionevole pensare che
maggiore sia il numero di pecore nel prato minore sarà
la quantità di erba che ogni pecora può mangiare, quindi
le pecore ingrasseranno meno. Il prezzo di ogni singola
pecora dipende dal peso, quindi dopo un tot di tempo di
attività nel parco, è ragionevole pensare che il prezzo di
una pecora sia funzione del numero di pecore che
pascolano nel parco stesso. La funzione f considerata
prima ha come interpretazione del suo valore il prezzo
di vendita di ciascuna pecora e come interpretazione del
suo argomento la quantità totale di pecore nel nuovo
pascolo, infatti è la somma di pecore che ciascun pastore
ha deciso di comprare. Con queste assegnazioni il
ragionamento risulta corretto, perché se si pensa al
valore di f assunto in zero, questo è maggiore di c.
Inoltre il fatto che f sia decrescente rispecchia il
ragionamento secondo cui più pecore mangiano al
pascolo più il prezzo scende poiché mangiano meno. La
concavità invece esprime ciò: raggiunto un certo livello
di pecore al pascolo, portando altre pecore si ha un
deprezzamento di ogni pecora per la decrescenza e , in
particolare, se il livello di pecore iniziale era basso, il
deprezzamento è basso poiché il prato è grande, ma se il
livello di pecore è già alto portare al pascolo altre
pecore causa un deprezzamento grave su ogni singola
pecora, data la già scarsità di erba. Questo esempio
mostra che lo sfruttamento di un bene comune porta
alla distruzione dello stesso. Per sfruttare in modo
fruttuoso un bene comune:
1. Un pastore può decidere di portare la pascolo un
numero di pecore pari x*\k e in questo modo non
fallirebbe, poiché sta utilizzando l’equilibro di Nash.
Il suo profitto è V(K).
2. Un pastore potrebbe decidere di non utilizzare il
parco, ma questa scelta è fruttuosa solo se il parco è
affollato, poiché in questo modo le sue pecore
avranno un valore maggiore di quelle degli altri.
In generale la soluzione migliore è la prima, ma
ipotizzando che ogni pastore è consapevole del
numero di pecore da dover aggiungere al parco, la
scelta giusta sarebbe eleggere un capo che porta un
numero scelto di pecore al pascolo e poi dividere,
usando l’equilibro di Nash i profitti di ogni altro
pastore concordo con il piano, Tale esempio mostra
come la collaborazione in certi casi prevalga sulla
concorrenza a livello di profitto.

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