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Tesi n.

1: Le Origini della Musica 1

allitterazione e nella ripetizione le forme più


1. ORIGINI DELLA MUSICA. elementari di strutture musicali. Di grande
importanza sono state poi le ricerche sulla
Musica (dal greco, arte delle Muse)è l'arte musica primitiva svolte da Curt Sachs.
di combinare i suoni secondo determinate
leggi. Per quanto riguarda le 0. della musica
si deve subito precisare che non ci rimane
nulla o quasi nulla di ciò che è stato 2. GLI STRUMENTI MUSICALI
composto prima del III secolo a.C..Tuttavia NELL' EPOCA PRIMITIVA.
il problema della nascita della musica ha
sempre stimolato la fantasia di poeti letterati Lo studio degli strumenti musicali è
e filosofi, basti ricordare Lucrezio che crede fondamentale se si vuole studiare l'origine
che la musica sia nata come imitazione del della musica come fenomeno artistico e
canto degli uccelli, oppure la mitologia greca culturale.Gli strumenti antichi infatti sono
che attribuisce a Dioniso l'invenzione della l'unica testimonianza della musica primitiva.
musica e ad Ermes della lyra (da una L'uso dei primi strumenti appartiene al
testuggine rinsecchita), che descrive Apollo paleolitico; si trattava di sonagli, bastoni a
come guida delle Muse, tra cui Euterpe tacche, rombi sonori , flauti d'osso di uccello
(protettrice del suono degli strumenti) e o di altri animali, talvolta muniti di fori per
racconta di Orfeo che ammansiva le fiere e le dita, e percussioni. Per gli strumenti a fiato
gli dei Inferi con il suo canto e di Anfione (aerofoni) lo strumento più diffuso a quei
che con la sua musica costruisce le mura di tempi fu probabilmente il flauto; non a caso
Tebe. D'altronde su base scientifica il sono stati rinvenuti in Svezia flauti
problema della nascita della musica è stato appartenenti al Neolitico con 4 o 5 fori, ma ci
affrontato solo a metà del secolo scorso sono anche dei corni ricavati da animali che
quando si cercò di sostituire alle leggende dei risalgono all'epoca preistorica. Secondo
vari popoli e dell'antichità classica ipotesi di Sachs, per quanto riguarda gli idiofoni (cioè
tipo antropologico, sociologico e gli strumenti che producono suono tramite le
psicologico. vibrazioni del loro stesso corpo) crotali,
Tra i più grandi studiosi del secolo sistri, sonagli ecc. sono gli strumenti più
scorso e del secolo attuale fioriscono le teorie arcaici. Per quanto riguarda i cordofoni
per esempio di Herbert Spencer (Origine e primo fra tutti é 1' arco musicale progenitore
funzione della musica, 1857 ) secondo cui la dell' arpa, che per alcuni deriva dall'arco da
musica avrebbe origine come espressione caccia, da esso si sarebbero poi sviluppate le
emotiva di un eccesso di energia vitale, cetre ad una o più corde (riscontrabili
oppure Karl Bücher il quale spiega le origini nell'Africa nera) la vina indiana e il
della musica (Lavoro e ritmo, l892) in berimbau brasiliano.
termini socio-economici, oppure nel Strumenti a percussione come cimbali,
darwiniano Wallascheck che pubblicò uno tamburi, campane ,comparvero relativamente
dei più importanti studi affermando che la tardi, preceduti in genere da un periodo in cui
musica si origina dall'impulso ritmico, dove 1a percussione già esisteva, ottenuta per
il ritmo è considerato l'elemento esempio con il battito delle mani o dei piedi,
indispensabile e primigenio della musica: anche se non è da escludere l'uso di pietre
mentre è impensabile una melodia senza ossi e pezzi di legno percossi tra di loro.Tra
organizzazione ritmica, si può immaginare al gli strumenti più antichi sono da ricordare le
contrario il ritmo disgiunto dalla melodia. grandi lure (lunghe trombe bronzee) scoperte
Fin dai tempi di Fabio Quintiliano (100 in Danimarca.
d.C.) questo è stato uno dei motivi per cui è
stata formulata l'ipotesi che il ritmo abbia
preceduto storicamente la melodia. Si deve
ricordare infine la teoria del musicologo
Jules Combarieu che ritiene che la musica sia
stata usata come strumento nelle cerimonie di 3. L' ETNOMUSICOLOGIA.
incantazione magica (La musica e la
magìa,1909). In seguito, abbandonato Per etnomusicologia si intende lo studio
l'aspetto antropologico, fu affrontato il effettuato in relazione al contesto socio-
problema delle strutture musicali primordiali culturale con metodi mutuati dalle scienze
e dei primi criteri di organizzazione del sociali di qualunque musica, tra cui la
suono. A questo riguardo si ricordano gli tradizione musicale trasmessa oralmente: sia
studi di Torrefranca, che individua nell' la musica cosiddetta primitiva sia la musica
Tesi n.1: Le Origini della Musica 1

popolare. Anche se le prime raccolte risal- nella sublimazione di pulsioni motorie (tesi
gono all'epoca delle scoperte geografiche, l' di Bücher). Solo culture relativamente
E. (detta all'inizio musicologia comparata) evolute usano la scansione ritmica per
diventò disciplina scientifica solo nel 1886 favorire il lavoro collettivo.
grazie al famoso psicologo della musica
tedesco Friederich Stumpf che oltre ad
occuparsi di etnologia musicale, fu il primo a
utilizzare il fonografo per registrare la musica
primitiva asiatica. Oltre a Stumpf ricordiamo
Abrams, Hornbostel, Herzog che fondarono
la scuola di musicologia comparata, che si
basò soprattutto sullo studio delle musiche
non occidentali.
Anche negli Stati Uniti, agli inizi del XX
secolo, vennero affrontati i primi studi di
musicologia comparata, riguardanti
soprattutto le musiche amerindie.
Nel 1928 nacque la così detta scuola
Tedesco - Americana grazie alle nuove
tecniche importate nel nuovo continente da
Herzog. Attualmente anche la scuola
Californiana è molto importante. Essa infatti
pone l'accento sull'apprendimento esecutivo
della musica oggetto di ricerca.
Nel secolo scorso in Europa il movimento
romantico, a cui dobbiamo la nascita
dell'etnomusicologia, stimolò lo sviluppo
degli studi folclorici di tradizione orale
contadina e furono soprattutto musicisti ad
occuparsi di queste ricerche. La musica
popolare maggiormente conosciuta è quella
europea, in gran parte vocale, ma non sono
da esclludersi le musiche popolari extra -
occidentali. Il massimo esponente della
ricerca delle tradizioni musicali contadine (in
Gran Bretagna) fu Cecil James Sharp
(1859-1924) fondatore della società inglese
di danza popolare. Un altro studioso molto
importante che si interessò al canto popolare
ungherese e balcanico fu B.Bartok
(1881-1945), il quale si dedicò con Kodali
alla raccolta e allo studio dei suoi documenti.
In Italia le prime ricerche sulla musica
popolare sono cominciate piuttosto tardi :
infatti la fondazione del Centro Nazionale di
studi di musica popolare è avvenuto solo neI
1948.Tra coloro che hanno contribuito
maggiormente allo sviluppo degli studi
etnomusicologici nel nostro paese sono da
citare Nataletti, Carpitella e Lejdi.
Molti studiosi tra cui Sach, Scneider,
Wiora, Lach hanno contribuito al progresso
delle ricerche etnomusicologiche.
Concludendo, l'etnomusicologia ha
fornito notevoli contributi in merito alle
O.della musica, chiarendo problemi posti
dalla musicologia storica studiando le
musiche non europee, mettendo in dubbio
che il ritmo abbia preceduto storicamente la
melodia o che la sua genesi sia da ricercarsi

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