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popolare. Anche se le prime raccolte risal- nella sublimazione di pulsioni motorie (tesi
gono all'epoca delle scoperte geografiche, l' di Bücher). Solo culture relativamente
E. (detta all'inizio musicologia comparata) evolute usano la scansione ritmica per
diventò disciplina scientifica solo nel 1886 favorire il lavoro collettivo.
grazie al famoso psicologo della musica
tedesco Friederich Stumpf che oltre ad
occuparsi di etnologia musicale, fu il primo a
utilizzare il fonografo per registrare la musica
primitiva asiatica. Oltre a Stumpf ricordiamo
Abrams, Hornbostel, Herzog che fondarono
la scuola di musicologia comparata, che si
basò soprattutto sullo studio delle musiche
non occidentali.
Anche negli Stati Uniti, agli inizi del XX
secolo, vennero affrontati i primi studi di
musicologia comparata, riguardanti
soprattutto le musiche amerindie.
Nel 1928 nacque la così detta scuola
Tedesco - Americana grazie alle nuove
tecniche importate nel nuovo continente da
Herzog. Attualmente anche la scuola
Californiana è molto importante. Essa infatti
pone l'accento sull'apprendimento esecutivo
della musica oggetto di ricerca.
Nel secolo scorso in Europa il movimento
romantico, a cui dobbiamo la nascita
dell'etnomusicologia, stimolò lo sviluppo
degli studi folclorici di tradizione orale
contadina e furono soprattutto musicisti ad
occuparsi di queste ricerche. La musica
popolare maggiormente conosciuta è quella
europea, in gran parte vocale, ma non sono
da esclludersi le musiche popolari extra -
occidentali. Il massimo esponente della
ricerca delle tradizioni musicali contadine (in
Gran Bretagna) fu Cecil James Sharp
(1859-1924) fondatore della società inglese
di danza popolare. Un altro studioso molto
importante che si interessò al canto popolare
ungherese e balcanico fu B.Bartok
(1881-1945), il quale si dedicò con Kodali
alla raccolta e allo studio dei suoi documenti.
In Italia le prime ricerche sulla musica
popolare sono cominciate piuttosto tardi :
infatti la fondazione del Centro Nazionale di
studi di musica popolare è avvenuto solo neI
1948.Tra coloro che hanno contribuito
maggiormente allo sviluppo degli studi
etnomusicologici nel nostro paese sono da
citare Nataletti, Carpitella e Lejdi.
Molti studiosi tra cui Sach, Scneider,
Wiora, Lach hanno contribuito al progresso
delle ricerche etnomusicologiche.
Concludendo, l'etnomusicologia ha
fornito notevoli contributi in merito alle
O.della musica, chiarendo problemi posti
dalla musicologia storica studiando le
musiche non europee, mettendo in dubbio
che il ritmo abbia preceduto storicamente la
melodia o che la sua genesi sia da ricercarsi