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“Preferirei un goccio di sherry, grazie, ammiraglio.

” L'attendente gliene versò un bicchiere, riempì di porto


quello dell'ammiraglio e uscì. Diffidenti, i due uomini alzarono i bicchieri in un brindisi. Sulla scrivania vi erano
solo un documento ufficiale, una busta aperta e una lettera con la grafia di sua madre.

E non potrò ingannarlo perchè quella canaglia è un furbo e non si accontenterebbe di promesse. “No. Una

fesseria del genere non meriterebbe neppure di essere riferita.” “Io... credo di sì. Proseguite, prego.” “Posso

ritirarmi nell'anticamera?” chiese in russo sir William. “Posso presentarti il signor Edward Gornt della Rothwell

di Shanghai? La mia fidanzata, mademoiselle Richaud.”   “Verso Edo?” “Così noi, i padrini, testimonieremo

che mentre vi stavate mostrando le pistole è accidentalmente partito un colpo.” “Mando subito qualcuno a

chiamarlo” rispose Pallidar. “Questa. E' della signora Struan. Sapete di cosa parla?”

“Considererò attentamente quanto mi avete detto e lo sottoporrò agli altri.” Ketterer si soffiò il naso, aspirò una

presa di tabacco e si soffiò nuovamente. Quando gli sembrò di essersi schiarito le idee lanciò una torva occhiata

a Malcolm, irritato di non vedere in lui alcun segno di debolezza. “Scusami, non intendevo interrompere una

conversazione importante...” L'ufficiale arrivò all'altezza della Legazione britannica e lanciò un ordine. Gli

uomini si fermarono in formazione davanti al cancello mentre il graduato proseguì e si rivolse in un giapponese

gutturale al sergente. “Buonasera, sir William” disse Johann, contento di essere stato chiamato. Sarebbe stato il

primo a sapere di che si trattava, e così avrebbe continuato a dimostrarsi utile, con profitto, al ministro del suo

paese. “Stranamente, a poca distanza dalle Porte, sono dislocati picchetti segreti di samurai di Ogama, e i

rispettivi capitani si incontrano in segreto.” Hiraga grugnì. “Curioso.” Lo shoya annuì e, da buon pescatore qual

era, diede lo strappo. “Ah sì, per voi forse non è importante, ma i miei signori credono che i due shishi di cui vi

ho parlato, Katsumata e Takeda, lo shishi choshu, siano fuggiti da Kyòto e stiano viaggiando sulla Tokaidò.”

Ho imparato molto. Non basta ancora, ma non va male. Otama-sama.” Lo shoya si compiacque che avesse

abboccato.
“Farà del mio meglio” rispose lo shoya, contento di aver stretto un patto. Poi tornò su un punto non affrontato

dalla conversazione ed essenziale per la comprensione dell'enigma. “Per favore, posso chiedervi cos'è questa

società per azioni e a cosa assomiglia?” Ubbidite e non commettete errori. “Dell'importazione e della vendita

di armi e cannoni agli indigeni. “Per esempio, perchè non Lungo Naso Aguzzo, un diavolo straniero della sua

razza, heya? Quei due stanno vicini come pidocchi sull'inguine di un mendicante. E non è forse stato lui a

buttare in mare la bottiglia e tutte le prove, ricordi?” Crollò esausto e inebriato sulla prima panchina vuota e

restò a fissare la flotta senza vederla. “Per esempio, perchè non Lungo Naso Aguzzo, un diavolo straniero della

sua razza, heya? Quei due stanno vicini come pidocchi sull'inguine di un mendicante. E non è forse stato lui a

buttare in mare la bottiglia e tutte le prove, ricordi?” Quell'eresia? Quell'apostasia? Impensabile, vi perderete,

sarete dannata, scomunicata e la vostra anima immortale verrà mandata a bruciare per sempre nel fuoco eterno!”

Tenendo gli occhi bassi Angélique si sforzò di pensare in modo coerente. Quando si fermò per riprendere fiato,

Johann concluse: “E' firmato “Nori Anjo, taira”. Se non erro, sir William, il titolo equivale più o meno a quello

di un dittatore... un Anziano si è fatto strada”. Seguiva il consiglio dello zio Chen: “Quando un mandarino si

arrabbia con te, per qualsiasi ragione, dimostrati subito e in tutta confidenza d'accordo, lo potrai sempre

assassinare dopo, nel sonno”.

Raggiunta la porta si voltò, si genuflesse e uscì alla luce. La voce di padre Leo, in piedi con le spalle rivolte

all'altare, rimbombava tra le travi della navata: “Siate uno strumento di Dio, convertite il pagano, se amate il

Signore salvate quest'uomo dal purgatorio, se amate il Signore aiutatemi a salvarlo dal fuoco eterno, salvatelo

per la Gloria del Signore, dovete farlo... prima di sposarvi, salvarlo...”. “Keirei!” L'ufficiale avvampò ma si

inchinò automaticamente, come dinanzi a un pari, e si infuriò ulteriormente nel vedere che sir William,

rispondeva solo con un cenno, come dinanzi a un inferiore. Poi pensò: questo ripugnante ometto è il capo dei
gai-jin, la sua irascibilità è nota quanto il suo fetore. Quando attaccheremo mi riprometto di ucciderlo

personalmente. “Un disastro, signore! Un disastro totale e una follia!” “Ammiraglio Ketterer, il governatore

può indicare chi vuole, ma dovrà sostenere le sue accuse con buone prove se non vorrà scatenare una dura

reazione da parte nostra, e ancora più dura da parte dei Brock. A me non risultano contatti di quel tipo, e in ogni

caso la vendita di armi non è proibita dal Parlamento. In quell'istante Pallidar e altri due ufficiali dei dragoni in

alta uniforme uscirono di corsa dalla Legazione russa. “Prendo io il comando, sergente” disse Pallidar.

“Volevate vedermi?” chiese lei con aria ingenua, consapevole di essere mancata alla messa per due domeniche

di seguito. Per l'occasione aveva scelto di indossare il cappellino rosa e un lungo scialle del Kashmir sopra un

castigato abito da pomeriggio di seta scura. “Avete un ottimo aspetto, padre.” “C'è un'altra questione

importante.” Hiraga respirò a fondo.

  Johann, chi manda questa lettera?” Era sulla soglia della Legazione russa, con Zergeyev e gli altri che

premevano alle sue spalle. “Ecco cosa voleva suggerirci Chen! I pipistrelli ondeggiano quando volano, non si

posano sul primo ramo che trovano e si appendono a testa in giù. Ci sta dicendo di scoprire lo Yang che ha

posseduto quello Yin! “Sono contento di vedervi, senhorita, figliola” disse lui con il suo spiccato accento

portoghese. “Non vi ho vista a messa.” Ah Soh prese un'altra porzione di un gustoso spezzatino di manzo in

salsa d'ostriche. “Non è proprio da lui.” In cambio del contratto scritto, vi spiegherò nei dettagli come

distruggere del tutto il sistema di sostegno finanziario della Brock e vi consegnerò un pacco di copie autenticate

di lettere e documenti da usare presso qualsiasi tribunale, e altre da impugnare per ottenere i favori della

Victoria.” Malcolm si sentì esplodere di gioia. Sono l'aiutante di campo di sir William” disse, esagerando.   Il

principe Ogama e il principe Yoshi praticamente non si muovono più dalle loro fortezze... Ma i samurai dello
shògunato adesso controllano le Porte, come in passato.” ” Ne sono contento, mia giovane e neanche tanto

debole mentitrice, pensò padre Leo, disgustato dalla perfidia dell'umanità.

A Ketterer andò di traverso il porto, tossì e riempì nuovamente il bicchiere. “Bene, almeno questo, per Dio!

“Ayeeyah! E vero che ha quattordici anni e che sul pube non ha peli?” Ah Tok prese un'altra testa di pesce e la

succhiò con gusto. “Posso ritirarmi nell'anticamera?” chiese in russo sir William. “Farà del mio meglio”

rispose lo shoya, contento di aver stretto un patto. Poi tornò su un punto non affrontato dalla conversazione ed

essenziale per la comprensione dell'enigma. “Per favore, posso chiedervi cos'è questa società per azioni e a cosa

assomiglia?” “Keirei!” L'ufficiale avvampò ma si inchinò automaticamente, come dinanzi a un pari, e si infuriò

ulteriormente nel vedere che sir William, rispondeva solo con un cenno, come dinanzi a un inferiore. Poi pensò:

questo ripugnante ometto è il capo dei gai-jin, la sua irascibilità è nota quanto il suo fetore. Quando

attaccheremo mi riprometto di ucciderlo personalmente. “Io sì. L'ho verificato personalmente.” L'ammiraglio

afferrò con aria grave il documento. “Le prime indagini del governatore indicano come probabili responsabili la

Struan o la Brock.” Malcolm alzò senza paura lo sguardo sul florido viso del vecchio. “Ayeeyah! E vero che ha

quattordici anni e che sul pube non ha peli?” Ah Tok prese un'altra testa di pesce e la succhiò con gusto.

Il giapponese, sempre più irritato, ribatté sguaiatamente qualcosa. Angélique e Malcolm lo guardarono

allontanarsi. “Chi è questo signor Gornt?” Lui glielo spiegò, dandole tuttavia soltanto la versione ufficiale. Il

pensiero di martedì gli offuscava la mente. Per parte sua non aveva mai contrattato in un mercato o in una

locanda, perchè aveva sempre pagato la cifra richiesta senza esitare, e mai in vita sua aveva discusso il prezzo di

una merce o l'ammontare di un conto, almeno prima di diventare un ronin. I conti di un samurai venivano

sempre spediti a chi riceveva il suo stipendio, quindi, non essendo sposato, alla madre. “Bene.” Hiraga era

stanco, ma apprezzava quel labirinto di nuove idee anche se a volte vi si perdeva. “Grazie, preferisco farmi
aiutare da Johann, che sa anche il giapponese” rispose sir William che non desiderava condividere nulla con uno

sconosciuto, specie con il rappresentante di un paese piccolo che però possedeva una industria bellica in rapido

sviluppo, altamente specializzata e ansiosa di esportare, e fondava la sua fama sull'abilità unica e straordinaria

dei suoi orologiai, uno dei pochi settori in cui la produzione britannica non poteva competere. Faresti bene a

non parlarne a nessuno! “Mi hanno detto che non giocate d'azzardo, signor Gornt.” “Intendevate dire...”

“L'avete colpita?”

Aveva già risposto e non desiderava sentire un'altra filippica sull'argomento. “Se la pesca è abbondante,

costano meno e viceversa. Dipende dalla pesca, o dal raccolto.” Hiraga annuì, pur essendo certo che lo shoya

avesse dato una risposta reticente, parziale o ambigua. Dai mercanti e dagli usurai non ci si può aspettare di più,

pensò, e decise all'istante di sospendere ogni eventuale incontro tra Mukfey e lo shoya e di rimandare l'ultima

parte della lezione sulla società per azioni, quella che per qualche misteriosa ragione lo affascinava di più: che il

fondatore di una società per azioni, cioè, potesse decidere quante azioni riservare a se stesso, senza pagarle, e se

queste ammontavano al cinquantun per cento del totale aveva il potere sulla compagnia. “No, non ero triste”

rispose stancamente Malcolm, “solo pensieroso.”   “Occhi, orecchie e narici aperte, come un pipistrello, e fate

attenzione a non lasciare in giro escrementi!” Ah Tok ridacchiò. “Diecimila estati a Chen della Nobil Casa,

senza di lui non avremmo mai saputo che la Porta di Giada della ragazza si è accostata a mio figlio!” “Per

Natale, forse anche prima, se il vescovo si trova a Macao e non è in visita ai fedeli cinesi, e se sarà questa la

volontà di Dio.” Di solito nel confessionale padre Leo non guardava la grata, ma vi appoggiava l'orecchio per

poter meglio ascoltare le parole sussurrate dai penitenti, questa volta invece spiò tra i fori cercando di

intravedere la figura di Angélique. E quei miserabili fornicatori dei pirati non avrebbero gli strumenti per far
fuoco sulla mia ammiraglia, per Dio! Senza il controllo sui mari della Marina Reale non sarebbe possibile

nessuna pax britannica, nessun impero britannico, e nessun commercio e torneremmo al Medioevo!”

” Ne sono contento, mia giovane e neanche tanto debole mentitrice, pensò padre Leo, disgustato dalla perfidia

dell'umanità. “Ma ammettete che si tratta di un commercio pernicioso e immorale.” Silenzio assoluto. Il

samurai pronunciò con impazienza altre parole, chiaramente degli ordini. “Non importa, vi confesso subito.”

“Stranamente, a poca distanza dalle Porte, sono dislocati picchetti segreti di samurai di Ogama, e i rispettivi

capitani si incontrano in segreto.” Hiraga grugnì. “Curioso.” Lo shoya annuì e, da buon pescatore qual era, diede

lo strappo. “Ah sì, per voi forse non è importante, ma i miei signori credono che i due shishi di cui vi ho parlato,

Katsumata e Takeda, lo shishi choshu, siano fuggiti da Kyòto e stiano viaggiando sulla Tokaidò.” Malcolm si

concesse una pausa di riflessione. Lui e Jamie, prevedendo quale sarebbe stato l'argomento di cui Ketterer

voleva parlare, oltre alla lettera di sua madre, ne avevano già discusso. “Avremo una riunione con sir William

tra qualche giorno” disse. “Sarei onorato se voleste prendervi parte come mio ospite personale. Così tutti i

mercanti potranno ascoltarvi direttamente.” Johann trasalì. “Sì, signore, mi dispiace, signore, è scritto proprio

così: “e cacciare tutti gli stranieri, perchè tra gli stranieri e il nostro popolo non ci serve né desideriamo alcun

contatto. Vi spedisco questo prima di convocare una riunione immediata per definire i particolari del vostro

urgente ritiro da Yokohama. Con rispetto”.” Dove sarà adesso, perchè non è andata a Shimonoseki come le ho

ordinato, cosa faceva, e se è scappata adesso dov'è? La sala da pranzo, la stanza più grande della Legazione

russa, conteneva un tavolo per venti persone imbandito con raffinata argenteria e ricchi piatti di portata. Alla

festa erano presenti tutti i ministri, escluso von Heimrich, sempre ammalato, nonché alcuni ufficiali francesi e

britannici. Angélique e Malcolm sedevano a capotavola. Dietro a ciascun ospite erano appostati due inservienti

in livrea e altri servivano.

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