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Erano diretti al loro nascondiglio.

“Morte ai gai-jin” era l'imprecazione che correva di bocca in bocca. “Sì, signore?” “Io... io no... no... io, ehm,

non ci sono ancora andato.” Anche qui come a Parigi, ma in un certo senso ancora di più, l'atto sessuale è

considerato una forma d'arte, qualcosa di delicato e speciale come l'alta cucina, un'arte da rispettare e praticare e

apprezzare senza... scusatemi, senza alcun anglosassone senso di colpa.” “Certamente, ragazzo mio. Ma questa

settimana non è possibile, cosa ne diresti del mese prossimo? Vuoi un altro sherry?” Fuori solo tenebre e nubi

fitte.   Mio Dio, quanto si beve da queste parti! Cominciano a bere al mattino e sono tutti ubriachi entro l'ora di

pranzo. Il reverendo non mi sarà di nessuna utilità e per di più puzza da far girar la testa. Che colpo di fortuna

invece aver incontrato André Poncin!   La ragazza era una sgualdrinella di quattordici anni, e l'incontro aveva

avuto luogo in gran fretta e con una profusione di sudore in un puzzolente bugigattolo in cima alle scale; un

penny per la ragazza e uno per il taverniere.

“Fino a quando non li staneremo.” A Edo insieme alle cannonate era arrivata la paura. La città era immersa in

un silenzio rotto soltanto dal latrato dei cani affamati e dal miagolio di qualche gatto randagio. Di tanto in tanto

giungeva fino a lui il suono lontano delle campane delle navi che battevano l'ora e l'eco delle risate gutturali dei

soldati. Quei suoni lo rassicuravano; i soldati sono straordinari, pensò, qui siamo al sicuro. Entro le mura del

castello lo shògun Nobusada e la principessa Yazu si erano fatti piccoli piccoli dietro un fragile paravento e

stavano rannicchiati uno tra le braccia dell'altra mentre le loro guardie, i camerieri personali e la corte si

tenevano pronti a una partenza immediata e aspettavano solo il permesso del Guardiano. Phillip Tyrer si

irrigidì. Quella notte Tyrer non riusciva a dormire. “Morte ai gai-jin!” Potrò averne una anch'io? Potrei

comprare un contratto? André dice che qui molti lo fanno e che poi affittano una casetta nel quartiere di

Yoshiwara, in un luogo segreto e fuori mano: “Si dice che tutti i ministri ne posseggano una e che sir William ci
vada puntualmente una volta alla settimana; pensa che nessuno lo sappia ma invece gli altri lo spiano e ridono,

tutti tranne quell'olandese che è impotente, e il ministro russo che preferisce esplicitamente compagnie d'altro

genere ...”.

“Pronto?” “Dovete dire: watashi hoshii hon, Ing'erish Nihongo, dozo, sto cercando un libro con il testo in

inglese e giapponese.” Entro le mura del castello lo shògun Nobusada e la principessa Yazu si erano fatti

piccoli piccoli dietro un fragile paravento e stavano rannicchiati uno tra le braccia dell'altra mentre le loro

guardie, i camerieri personali e la corte si tenevano pronti a una partenza immediata e aspettavano solo il

permesso del Guardiano. Kilt, colbacchi, tuniche scarlatte, fucili. Tyrer si irrigidì. “Ma monsieur, posso

domandarvi come avete fatto a imparare il giapponese... lo parlate correntemente.” “Aspetta un minuto, tu non

sei Lun!” Essendo vietato l'uso di veicoli a ruote tutti si affrettavano a piedi terrorizzati all'idea che le palle

fiammeggianti e i razzi di cui avevano sentito parlare potessero da un momento all'altro far cadere una pioggia

di fuoco che avrebbe bruciato la città trasformandola in cenere insieme a loro.

“Venite avanti e datemi i vostri documenti di identificazione” gridò il samurai in capo. Nelle case migliori la

mama-san sottopone il cliente a un vero e proprio esame, considera se abbia i titoli per onorare la sua casa e

tutto ciò che contiene, in sostanza vuole scoprire se lui può permetterselo o se poi non avrà il denaro per pagare

il conto. In Giappone un buon cliente ottiene un enorme credito, monsieur Tyrer, ma peste lo colga se non paga

o se paga in ritardo quando con discrezione gli verrà presentato il conto. Qualcuno venne addirittura calpestato

o fatto precipitare da un ponte o ricacciato dentro una casa, ma la maggior parte fuggi senza meta ma con la

ferma determinazione di allontanarsi quanto più possibile dal mare. “Quante volte devo dirlo: non disponiamo

di un numero sufficiente di uomini per difendere il castello e impedire al nemico di sbarcare in forze. Quante

volte devo ripetere che le nostre spie ci hanno riferito che il nemico dispone di duemila soldati armati di fucili
sulle navi e all'Insediamento e di altri ventimila a Hong Kong e...” Al riparo di una baracca, Hiraga si fermò in

un angolo protetto. “Adachi-sama?” “Non credo, penso che fosse soltanto una maniera arrogante di annunciare

il loro arrivo. Se volete conservare il portafoglio e le vostre parti intime in buona salute non tirateli mai fuori

nella Città Ubriaca. Musuko-san merita di meglio”.

“Morte ai gai-jin!” “Ma monsieur, posso domandarvi come avete fatto a imparare il giapponese... lo parlate

correntemente.” “Esistono postriboli di vari livelli, ovviamente, e in quasi tutte le città puoi trovare anche delle

donne di strada. Tuttavia è possibile usufruire di un quartiere tutto dedicato al piacere che si chiama Yoshiwara.

E' dall'altra parte del ponte, oltre la recinzione.” Quelli che si rifiutarono di abiurare vennero crocifissi o passati

a fil di spada come criminali comuni. Soltanto uno sparuto gruppetto scelse l'abiura. Ne incontro molti casi tra i

pazienti giapponesi, e non tutti sono casi che possiamo collegare alla presenza degli europei. Se avete tali

inclinazioni usate una protezione, ma tenete presente che non è sicura. La miglior cosa da fare quindi è astenersi,

se capite quello che voglio dire.” Perciò, monsieur, in un certo senso questo è il paradiso. Un uomo può

fornicare anche per un anno a credito, se lo desidera.” Il tono di voce di Poncin cambiò in modo impercettibile.

“Sì, senz'altro.” In quell'istante, nel giaciglio alla Legazione, Tyrer ricordò la conversazione con Poncin e il suo

segreto imbarazzo. “Sì. L'autore è morto quattro anni fa. Peccato, perchè era un genio. “Ma sono poche parole

e non so nemmeno se le pronuncio correttamente, c'è così poco tempo per studiare e non ho ancora incominciato

a scrivere.” A Kanagawa aveva chiesto a Babcott qualche consiglio su come scovare un buon insegnante.

“Perché non chiedere al padre?” gli aveva risposto il dottore.

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