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L’unicità
“Se nell’Universo c’è un altro come te, o che fa quello che fai tu, tanto vale che tu non ci sia”
Antico detto Chassidico
Il Chassidismo è un antico movimento ebraico del XVII secolo che si basa sulla Kabbalah, la dottrina ebraica che
vuole interpretare il senso intimo e segreto della Bibbia.
Questi segreti sono trasmessi da persone prescelte chiamate “iniziatori” che tramandavano la tradizione.
Dall’ebraico gabbalah ‘dottrina tradizionale’. “secondo la Kabbalah, il fondamento che sostiene tutta l’esistenza è
l’Ain, il Nulla metafisico”.
Uno dei versi biblici che giustifica questa affermazione è (Giobbe 26,7): “Tolè arejz al blimsh”
“sospende la terra sul Nulla”
La storia
La religione ebraica come quella induista sono tra le più antiche del mondo. Secondo la Genesi, che è il primo libro
della Torah, Dio dopo aver creato il mondo chiamo alcuni uomini - i Patriarchi - per stabilire con loro
un'alleanza. Siamo intorno al XIX secolo A.C.
Tra questi Patriarchi c’è ABRAMO che il padre per eccellenza: in questo percorso scopriremo che ad Abramo si
richiamano sia la religione cristiana che quella mussulmana.
L’Alleanza si rinnova con Mosè
Abramo si incamminò con il suo popolo verso la Terra promessagli da Dio, ma dopo averla raggiunta i suoi
discendenti furono costretti ad abbandonarla per rifugiarsi in Egitto e qui il popolo fu reso schiavo.
Dopo varie peripezie il popolo ebraico, intorno al XIII secolo A.C. , rinnovò l'alleanza con Dio attraverso Mosè,
profeta fondamentale che diventò il punto d riferimento del popolo e da cui si fa discendere tutto l'impianto
religioso e legislativo del popolo Israele.
La Torah
Nella BIBBIA EBRAICA è raccolta la storia del popolo d’Israele. I suoi LIBRI, sono stati composti in epoche
diverse, si pensa nell’arco di mille anni.
Non tutti i libri hanno la stessa importanza. Il libro sacro della Bibbia che viene considerato più importante è la
Torah.
La torah è composta da 5 libri
La TORAH è il libro sacro considerato più importante e svolge un ruolo di primo piano nella religione ebraica.
Solo la Torah è conservata nell’ARON, cioè l’ARMADIO SACRO che si trova nelle sinagoghe.
- Genesi
- Esodo
- Levitico
- Numeri
- Deutoronomio
Gli altri libri sacri
Gli altri libri sacri sono I NEVIIM (profeti) e KETUVIM che sono libri didattici. Alcuni secoli dopo la Bibbia,
nascono delle raccolte di insegnamenti religiosi – morali – sociali:
- La Mishanah (ripetizione)
- Talmund (studio), a sua volta diviso in Mishnah e Ghemara, consiste in una raccolta di discussioni
avvenute tra i sapienti e i maestri dentro e fuori il Sinedrio.
- Midrash, un vero e proprio genere letterario che viene adottato in campo esegetico (cioè per interpretare la
Bibbia e gli altri libri sacri.
La legge alimentare degli Ebrei
Ciò che distingue la fede ebraica da quella di tutti gli altri popoli fino all’arrivo del Cristianesimo e dell’Islam sono
due punti fondamentali:
1. La fede in un UNICO DIO, rispetto alle religioni antiche che erano POLITEISTICHE (formato da termini
derivati dal greco antico: polys + theoi ad indicare “molti dèi)
Termine coniato dal giurista e filosofo francese Jean Bodin, e quindi utilizzato per la prima volta nel suo
De la démonomanie des sorciers
2. I divieti alimentari
L’importanza pratica
Due Camini di Borgo Egnazia chef Domingo Schingaro 1 stella Michelin
Lavora molto sui banchetti ebraici. Sanno che in questo resort uno dei momenti clue dell’anno è quello dei
banchetti.
Matrimonio Sutton-Cohen a Borgo Egnazia
Ranee Sutton ed Eliot Cohen, rampolli dell’alta società americana. Lei è figlia di Jess Sutton, uno dei più grandi
immobiliaristi di NewYork, il numero 522 nella classifica di Forbes con patrimonio di 3.6 milioni di dollari.
Un matrimonio da 25 milioni di dollari
- Colori dominanti bianco e argento
- In riva al mare una cupola di plexiglass con pista da ballo
- 46 tavoli da 10 posti l’uno
- 2 bar aperti 24 o43
- 300 persone impegnate nell’organizzazione
I numeri
- 8 tir carichi di fiori e allestimenti vari
- 3 container da 12 metri l’uno
- 2 celle frigo
- Decine di frigoriferi
- 6 furgoni frigo
- 4 freezer
Le nozze ebraiche
- Abbazia di Santo Stefano
- Da New Tork e Israele 7 rabbini e 7 assistenti
Il menu kosher
Domingo Schingaro ha creato un menu ad hoc per la cerimonia. 20 pagine di menu. Nel menu:
- Carciofi alla Giudia
- Triglie fritte
- Orecchiette con rape
Lezione 17/03/2021
I divieti alimentari nel Libro più importante
Dove si trovano questi divieti? Principalmente NEL TERZO LIBRO DELLA TORAH, IL LEVITICO che è la sede
della normativa alimentare ebraica. Il fatto che siano contenuti proprio nella Torah che è considerata la Legge eil
libro sacro in cui viene affermata l’unicità di Dio, ci fa capire quanto questi divieti non siano secondari o accessori,
ma parte fondamentale e fondante della religione ebraica.
I divieti alimentari che uniscono il popolo
Ai divieti alimentari viene quindi dato uno spazio privilegiato e una legislazione alimentare così approfondita e
precisa come mai era successo nelle precedenti religioni. Secondo lo studioso Massimo Salani possiamo
addirittura parlare di una teologia alimentare dell’EBRAISMO.
Anche negli altri libri e raccolte di insegnamenti religiosi (La Mishanah “ripetizione”, Talmund “studio” e la
Midrash) le leggi alimentari sono confermate, facendo ipotizzare che siano STATI UNO DEI MOTIVI DI
PROFONDA UNIONE DEL POPOLO nei secoli e uno dei motivi per cui la comunità è sopravvissuta unita a
dispetto dei terribili avvenimenti storici che l’hanno segnata.
Dispersi dalla propria Terra Promessa
Ancora oggi il popolo ebraico dimostra la sua unione: sia la Diaspora – cioè la fuga dalla Terra Promessa seguito
delle sconfitte militari- in particolare dopo le sconfitte ad opera dei Babilonesi nel VI secolo a.C. e dei Romani nel
70 d.C.
A seguito di questa “dispersione” e dalla fuga della terra promessa da Dio ad Abramo, gli Ebrei abitarono per
secoli in altri Paesi.
Ebrei Ashkenaziti dalla Germania
Il nome il nome viene da Ger, 51, 27 dove si trova la parola ASHKENAZ che secondo un’interpretazione
medievale indicava la GERMANIA.
Da dove vengono: sono Ebrei Askenaziti, quindi, tutti gli ebrei dell’Europa Centrale che spesso si univano alle
comunità provenienti da Babilonia o dalla Palestina.
Il rito si rifanno al rito presente nel Talmund palestinese
Cosa parlano la lingua YIDDISH, che è un misto di parole ebraiche e di tedesco medievale.
Ebrei Sefraditi dalla Spagna
Il nome devono il nome al profeta Abdia che nel versetto 20 annunciava la Sepharad, parola che nel medioevo
indicava la Spagna.
Da dove vengono sono ebrei sefraditi, quindi, quelli che provengono e vivono in Portogallo, Spagna e Francia
meridionale.
Il rito si rifanno al rito presente nel Talmund babilonese
Cosa parlano Ladino
Divisi dalla geografia, uniti in cucina
La divisione geografica – e da qui capiamo l’importanza dei precetti alimentari nell’ebraismo – non incide affatto
sulla normativa alimentare che rimane ben salda sia tra i Settentrionali Ashkenaziti che hanno una cucina meno
ricca e più “asciutta” (tra i piatti principali il brodo, le patate, l’aringa a fine digiuno, la composta di frutta).
Domina l’acidità.
Esempio: il FORSHMAK, piatto a base di aringa affumicata con patate e panna acida.
La pasticceria dei Sefraditi
Soprattutto a Pasqua gli Ashkenaziti rifiutano ogni impasto per paura che possa lievitare e non mangiano riso.
I meridionali sefraditi, invece, amano gli stufati, le cotture sostanziose – come lo TZIMMES, STUFATO DI
CARNE E PRUGNE, il pesce dolce all’italiana, l’insalata di carote al cumino e la purea di melanzane. A differenza
dei fratelli “nordici” non hanno preoccupazioni relative alla lievitazione e all’uso del riso e da qui si ha una forte
ricchezza di prodotti di pasticceria.
I tabù sono uguali per tutti
Nonostante la varietà di ingredienti e cotture, i tabù alimentari restano invariati e gli ebrei sono consapevoli
dell’importanza che riveste una stretta adesione alle norme alimentari.
Le norme alimentari
Per capire le norme alimentari ebraiche bisogna partire dal concetto della BERAKAH, la BENEDIZIONE: Dio
Creatore dona all’uomo tutto ciò che gli è necessario per l’esistenza e la sopravvivenza, quindi ogni cosa donata da
Dio è benedetta. Tutto ciò che è stato creato da Dio è buono, ma attenzione, non ogni cosa creata è a disposizione
delle creature: ci sono quindi delle norme che indicano all’uomo ciò che è permesso e ciò che è vietato.
Kasher o Taref?
Il termine che gli Ebrei usano per indicare le NORME che regolano il cibo possono consumare è KASHRUT.
Il termine KASHER indica ciò che è valido, buono, adatto e conforme.
Il contrario di Kasher è Taref.
Solo 3 volte
Il termine si trova solo 3 volte nell’Antico Testamento: Est 8,5; Qo 10,10 e 11,6. Con il termine Kasher sono
indicati non solo il cibo, ma anche le cose (quando sono fatte secondo le norme stabilite) e le persone (quando
sono ritenute pronte per svolgere certe azioni).
613 precetti alimentari obbligatori
Ad esempio secondo Genesi 1,26 sono KASHRUT tutta la frutta e gli ortaggi. Secondo il TALMUND l’ebreo
osservante deve rispettare 613 precetti ricavati dal Testo Sacro e che regolano la vita del fedele: sono le 613
MITZWOT che significa “comando da eseguire” che normano naturalmente anche la cucina ebraica.
Gli animali puri e impuri
Per la religione ebraica gli animali possono essere TAHOR = LECITI o TAME = PROIBITI.
Nel libro della Genesi (7,2) Noè parla apertamente di animali PURI E IMPURI. Per capire quali siano, bisogna
leggere il libro del Deuteronomio 14, 4-8-
La carne
“questi sono gli animali che potrete mangiare: il bue, la pecora e la capra; il cervo, la gazzella, il capriolo, lo
stambecco, l’antilope, il bufalo e il camoscio. Potrete mangiare ogni quadrupede che ha l’unghia bipartita, divisa
in due da una fessura e che rumina.
Ma non mangerete quelli che ruminano soltanto o che hanno soltanto l’unghia bipartita, divisa da una fessura: il
cammello, le lepre, l’irace, che ruminano ma non hanno l’unghia bipartita. Considerateli impuri. Anche il porco che
ha l’unghia bipartita ma non rumina, per voi è impura. Non mangerete la loro carne e non toccherete i loro
cadaveri”. Dt, 14, 4-8
La lista dei divieti e dei cibi consentiti
Nel Levitico 11,13-19 si trovano i nomi di 20 uccelli la cui carne non può essere consumata e sono 21 quelli citati
dal libro del Deuteronomio 14,12-18
I Rabbini poi stilarono una lista unica.
Uccelli
“Fra i volatili saranno obbrobriosi questi, che non dovete mangiare, perché obbrobriosi: l’aquila, l’avvoltoio e
l’aquila di mare, il nibbio e ogni specie di falco, ogni specie di corvo, lo struzzo, la civetta, il gabbiano e ogni
specie di sparviero, il gufo, l’alcione, l’ibis, il cigno, il pellicano, la fòlaga, la cicogna, ogni specie di airone,
l’upapa e il pipistrello”. Lv 11,13-19
Pesci
Per quanto riguarda i pesci e per capire quali siano PURI e quali no, bisogna far riferimento a Levitico 11, 9-12
“Fra tutti gli animali acquatici ecco quelli che potrete mangiare: potrete mangiare tutti quelli, di mare o di fiume,
che hanno pinne e squame. Ma di tutti gli animali che si muovono o vivono nelle acque, nei mari e nei fiumi,
quanti non hanno né pinne né squame saranno per voi obbrobriosi. Non mangerete le loro squame nelle acque sarà
per voi obbrobrioso”. Lv 11, 9-12
Ci sono piccole discordanze tra le comunità: ad esempio lo STORIONE è ammesso in America, mentre è proibito
nelle comunità Ashkenazita in Inghilterra.
Insetti
In Levitico 11, 20-23 sono citati alcuni insetti di cui l’ebreo può cibarsi: “Sarà per voi obbrobrioso ogni insetto
alato che cammina su 4 piedi. Però fra tutti gli insetti alati che camminano su 4 piedi, potrete mangiare quelli che
hanno due zampe sopra i piedi, per saltare sulla terra.
Perciò potrete mangiare i seguenti: ogni specie di cavalletta, ogni specie di locusta, ogni specie di acridi (es.
locusta) e ogni specie di grillo. Ogni altro insetto alato che ha quattro piedi sarò obbrobrioso per voi”. Lv 11, 20-23
Ci sono divieti alimentari anche in altri testi biblici che non appartengono alla Torah (Is 66. 17; Ez 4, 14: Dn 1,8 e
nei testi deuterocanonici di 1 Mac 1,62-63; 2 Mac 6,18; Gdt 12,2; Tb 1,10-11).
Il latte
Gli ebrei possono consumare il latte senza problemi purché venga da animali KASHER. Quindi, ad esempio, il
latte di cammello è vietato perché non è un animale puro.
ANIMALI (Lv 11,3-8; Dt 14, 3-9)
CARNE LECITA CARNE PROIBITA
Animali con unghia divisa in due (piede forcuto) e Animali con unghia divisa in due ma che non ruminano:
ruminanti. Se manca una delle due caratteristiche l’animale maiale, cinghiale, ippopotamo
è impuro
Cervidi: cervo, daino, renna, alce, lama, capriolo Animali che ruminano ma senza unghie fesse: cammello,
dromedario
Giraffidi: giraffa Animali con unghie solide: asino, cavallo, mulo, zebra,
onagro
Bovidi: bue, bufalo, bisonte, capra, stambecco, muflone, Animali carnivori: gatto, leone, leopardo, cane, sciacallo,
antilope, gazzella, camoscio. orso, iena, volpe, lince, lupo
Altri animali proibiti: topo, irace, lepre, coniglio,
pipistrello, elefante, ape e felini
Consentito il LATTE degli animali leciti Vietato il LATTE degli animali proibiti
PARTI DI ANIMALI
PROIBITO
Il nervo sciatico non può essere consumato, in ricordo
dell’impresa di Giacobbe in lotta contro l’angelo durante
una notte
L’Ebraismo e il sale
Nel Terzo libro della Torah, il Levitico, si trova la prima introduzione all’uso del sale.
“Dovrai salare ogni tua offerta di oblazione: nella tua oblazione non lascerai mancare il SALE dell’alleanza del
tuo Dio; sopra ogni offerta porrai del SALE”. Lv 2,13
Anche se si tratta di un contesto più liturgico che gastronomico è comunque interessante perché avvalora
l’importanza di questo alimento.