La prima manifestazione di una cooperazione giudiziaria in materia civile in seno all’allora
Comunità economica europea è stata costituita dalla Convenzione di Bruxelles del 27 settembre 1968 sulla competenza giurisdizionale e sul riconoscimento e l’esecuzione delle decisioni in materia civile e commerciale fondata sull’art. 220 del Trattato di Roma, ma conclusa dagli Stati membri nel quadro del diritto internazionale. Tale Convenzione, attraverso l’opera interpretativa svolta dalla Corte di giustizia in virtù della competenza attribuitale con il Protocollo di Lussemburgo del 3 giugno 1971, ha contribuito a dar vita a un embrionale “spazio giudiziario europeo” in materia civile, incentrato sull’obiettivo generale della libera circolazione delle decisioni.