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1.2.1 La globalizzazione
Non c‟è cambiamento sociale tanto importante oggi quanto la globalizzazione che
condiziona ogni aspetto della realtà. Non si può datare un inizio di globalizzazione
ma il concetto iniziò ad apparire nella letteratura del 1990. Oggi possiamo dire di
vivere nell‟era della globalizzazione. Un termine importante per i sociologi è
ovviamente quello di società: un modello complesso di relazioni sociale che è
confinato in uno spazio e persiste nel tempo. I processi sociali, come le strutture
sociali, non esistono solo a livello delle singole società ma anche a livello globale.
Ad esempio il fenomeno della migrazione: le persone si muovono o migrano entro e
tra le società. Nell‟era della globalizzazione le persone muovono più liberamente
rispetto al passato.
Un altro modo per esprimere il concetto è dire che le persone e le cose sono più
“fluide”. Anche la circolazione- grazie ai nuovi servizi di spedizione- delle cose è più
fluida. Anche la circolazione dell‟informazione grazie ad internet ed i social. Questi
processi possono subire delle accelerazioni grazie alle strutture sociali, come ad
esempio l‟Unione Europea che ha ridotto le restrizioni ai confini. Però d‟altro canto
ci sono delle strutture che impediscono i vari tipi di spostamenti: i confini, i
passaporti, i controlli ai passaporti. Queste restrizioni sono aumentate dopo l‟11
settembre.
In sintesi la globalizzazione è caratterizzata da flussi globali sempre più fluidi e da
strutture che accelerano ed altre che ostacolano questi flussi. La globalizzazione è
in aumento e porta con sé sviluppi positivi e sviluppi negativi.
1.2.2 I CONSUMI
Questi tre argomenti affrontati sono importanti per i sociologi ma ancor più
importante è la maniera in cui essi interagiscono tra loro e si intrecciano, ad
esempio, con la vita di studenti universitari e con la vita di chiunque altro.
Nonostante passino gli anni le questioni della sociologia sono sempre attuali,
argomenti tradizionali sempre validi.
1.4.2 GLOBALIZZAZIONE
Con l‟avvento delle tecnologie della comunicazione globale è diventata una forma
di guerra di informazione, o meglio anche di disinformazione. Spesso vengono
divulgate informazioni segrete o messe in giro voci false, vengono utilizzati giornali,
radio e tutti i mezzi di comunicazione. Questo viene chiamato „soft power‟, meno
dispendioso a livello economico ma ugualmente efficace.
Uno dei problemi affrontati dai sociologi è la relazione tra micro fenomeni sociali,
come le persone, i loro pensieri e le loro azioni e macro fenomeni sociali, come i
gruppi, le organizzazioni, le culture, la società ed il mondo.
I sociologi sono più orientati alla relazione azione- struttura che alla relazione
micro- macro. Particolarmente rilevante il fatto che il termina azione dà grande
importanza all‟individuo- l‟<<agente>>- come avente il potere e la capacità di
essere creativo. Secondo Goffman gli individui sono pericolosi giganti, cioè hanno
capacità di azione o il potenziale di arrestare e distruggere le strutture in cui si
trovano anche se gli agenti non si rendono conto del potere che possiedono. Un
aspetto che caratterizza la relazione azione- struttura è l‟idea che le strutture sociali
siano sia vincolanti che abilitanti.
1.4.3 La costruzione sociale della realtà
Questo approccio sostiene che le persone all‟estremo micro della prospettiva- gli
agenti- creano la realtà sociale, fondamentalmente fenomeni di livello sia micro sia
macro, attraverso i loro pensieri e le loro azioni. La realtà che poi arriva ad avere
una vita propria, ovvero diventa una struttura che è parzialmente o totalmente
separata dalle persone che l‟hanno creata ed esistono in essa. Il momenti in cui i
fenomeni intermedi e macro hanno vita propria che vincolano e persino controllato
quel che fanno le persone che ovviamente possono rifiutare questi vincoli e creare
nuove realtà sociali. E‟ questo continuo ciclo il cuore del rapporto micro- macro, del
mondo sociale e l‟argomento centrale della sociologia.
Comte, famoso sociologo, è famoso per essere stato il creatore della sociologia
come disciplina. Cruciale è la distinzione tra statistica sociale e dinamica sociale.
Nella statistica sociale, Comte osservò le varie parti (strutture) della società, come i
produttori e i venditori dell‟abbigliamento, e i modi in cui si rapportano l‟uno all‟altro.
Comte si occupava di processi sociali entro e tra partitella società.
Nella dinamica sociale, il suo interesse principale era rivolto ai processi sociali, al
cambiamento sociale. E‟ importante sottolineare che le strutture sociali sono assetti
sociali duraturi e regolari, come la famiglia e lo stato. I processi sociali
rappresentano l‟aspetto dinamico e il continuo cambiamento del mondo sociale.
Struttural- funzionalismo: Si focalizza come teoria sia sulle strutture sociali sia
sulle funzioni che queste teorie svolgono. I teorici propongono una visione positiva
delle strutture sociali affermando che sono desiderabili, necessarie ed è quasi
impossibile fare a meno. Tuttavia non tutti i sociologi considerano le strutture sociali
come del tutto positive. Lo struttura funzionalismo tende ad essere una teoria
conservatrice: le strutture andrebbero mantenute e conservate. Un concetto
centrale è quello di funzioni, o le conseguenze osservabili e positive di una struttura
Teoria del conflitto: Può essere vista come un rovesciamento dello struttural-
funzionalismo. Mentre lo struttural- funzionalismo enfatizza gli aspetti positivi della
società, la teoria del conflitto si focalizza su quelli negativi. Per lo
strutturalfunzionalismo la società è tenuta insieme dal consenso, invece per la
teoria del conflitto è tenuta insieme dalla coercizione. Nella società però c‟è sia il
consenso che il conflitto, per questo la sociologia ha ideato più leggi. Si possono
andare a creare dei gruppi di conflitto, come quando un gruppo di hostess sciopera
contro la propria azienda. Le azioni dei gruppi di conflitto molto spesso cambiano la
società e
anche gli elementi della società.
La teoria della scelta razionale prevede che le persone siano considerate razionale,
ma il focus non si sofferma sullo scambio ma sulle ricompense ed i costi. Il principio
base nella teoria della scelta razionale consiste piuttosto nell‟idea che le persone
agiscano intenzionalmente per conseguire i loro obbiettivi. Le persone sono
considerate come aventi degli scopo e degli obbiettivi: ma sopratutto aventi dei
mezzi che razionalmente utilizzano per raggiungere gli obbiettivi. Ci sono due
importanti vincoli sulle capacità di agire razionalmente:
- L‟accesso alle risorse scarse: E‟ relativamente facile per coloro che hanno
accesso a molte risorse agire in modo razionale e raggiungere i propri scopi.
Coloro che non hanno accesso a queste risorse hanno meno possibilità di
raggiungere gli obiettivi.
- I requisiti delle strutture sociali: le strutture sociali in cui le persone si trovano
hanno regole che limitano le azioni disponibili delle persone.
Nel tempo si è sviluppata una divisione che ha visto alcuni sociologi concentrarsi
più sulla ricerca scientifica e altri più impegnati in attività volte a riformare la
società. L‟idea che la sociologia abbia uno scopo sociale ha creato un rinnovo
interesse in quella che ora è chiamata sociologia pubblica. A differenza della
sociologia professionale, la sociologia pubblica si rivolge ad una vasta gamma di
pubblici, la maggior parte dei quali sono al di fuori dell‟accademia. La disciplina
della sociologia è stata dominata da sociologi che privilegiano la tecnica e che
lavorano al di fuori delle università e dei gruppi di esperti che hanno fatto lavoro
altamente sofistico rivolto agli altri sociologi. I sociologi pubblici invece comunicano
con il pubblico in modi molto vari: blog, libri, articoli. Tutte maniere differenti per
interagire con il pubblico per parlare di sociologia.
2.1 IL FEUDALESIMO
Bloch, un storico, rifiuta l‟idea che la prima età feudale fosse un‟economia naturale,
ovvero senza scambi monetari. Gli scambi monetari erano presenti, anche se la
carestia di moneta li rendeva difficili. Bisogna parlare di un‟economia in cui presenti
più forme di scambio: dal baratto allo scambio commerciale. Per la proprietà privata
diventa consueto il diritto di possesso in seguito l‟uso e questo fa s che in uno
Il clero forava una classe giuridica dato che era caratterizzata da un diritto peculiare
e da privilegi giurisdizionali. Ai oranghi più bassi c‟erano i monaci, seguiti dai
ministri delle parrocchie che occupavano il gradino sociale più basso. Ai gradini più
alti i curati delle città, i canonici, i dignitari delle corti vescovili. La chiesa nell‟era
feudale era una grande potenza, che aveva ereditato i possedimenti dai fedeli
facoltosi. C‟era un rapporto stretto tra Monarchia e Chiesa. Il Re aveva la facoltà di
attribuire le cariche religiose più alte, ad esempio designava i vescovi. Il potere
temprale era formato dalle barone, dal principato locale, dalla monarchia e
dall‟impero. La monarchia aveva un carattere sacro. I re, al momento dell‟avvento
al trono, ricevevano dai prelati le insegne tradizionali della loro dignità e della
corona. Questa cerimonia sanciva la partecipazione del potere sulla chiesa. La
monarchia era ereditaria ed a volte elettiva. Sopra la monarchia c‟è l‟impero:
l‟imperatore era investito dal Papa e riceveva da questo le insegne imperiali.
L‟imperatore ha un‟influenza decisiva nella designazione delle cariche
ecclesiastiche. Con il passare degli anni i due poteri si intrecciarono sempre più. Si
arrivò ad un dominio indiretto del Papa sulle cose temporali.
Lo stato si rafforzò via via che l‟organizzazione feudale si indeboliva e si arrivò allo
Stato Assoluto, uno stato sempre più centralizzato, militarizzato e autoritario. I
Weber ha analizzato sia i tratti sia lo sviluppo dello stato moderno. Definendo lo
stato come un‟impresa istituzionale di carattere politico nella quale l‟apparato
amministrativo avanza con successo una pretesa di monopolio della coercizione
fisica legittima, in vista dell‟attuazione degli ordinamenti. Il tratto fondamentale è
proprio il monopolio della violenza. Al monopolio della forza si aggiungono il
monopolio fiscale, monetario, della giustizia e il monopolio militare. L‟altra faccia del
processo di centralizzazione è il processo di burocratizzazione, con il quale si
forma la burocrazia morena i cui tratti fondamentali sono l‟assunzione tramite
concorso pubblico, il salario, la definizione precisa della menzione da svolgere e la
formazione professionale. Weber definisce lo stato moderno, legale, razionale
ovvero che fonda la sua legittimità su un apparato di leggi dettate dalla ragione.
Marx a differenza di Weber non fa un‟analisi approfondita dei tratti dello stato ma si
sofferma sulla sua natura e sulle funzioni: in generale lo stato è uno strumento al
servizio della classe dominante. Lo stato è per lui infatti parte della sovrastruttura,
per cui la forma che assume è storicamente determinata dagli interessi della classe
dominante. Marx ritiene che la libertà e l‟uguaglianza sono solo tratti formali,
apparenti, della società: sostiene che ci sia diseguaglianza dato che lo Stato
LE radici della sociologia si collocano nell‟Europa dell‟inizio del XIX secolo anche
se ci sono dei pensatori le cui idee sono rilevanti per la sociologia. L‟emergere della
teoria sociologica è stata strettamente collegato agli sviluppi intellettuali e sociali
avvenuti nel corso del XIX secolo in Europa. I primi sociologi a partire da Comte
furono i primi a essere interessati al tema del cambiamento, canalizzazione sia i
processi che lo avevano prodotto sia le conseguenze positive o negative. La nuova
scienze della società è parte intrinseca del processo di modernizzazione. La nuova
visione scientifica ritiene necessaria la conoscenza delle leggi dell‟ordine sociale al
fine di realizzare i cambiamenti necessari a garantire un continuo progresso. Il
dibattito si concentrò in particolare sulla differenza tra le scienze della natura e le
scienze della spirito. Dilthet e Wildenband furono i maggiori esponenti, il primo
riteneva che la sociologia era una scienza dello spirito, dato che la società era il
prodotto dell‟uomo ed essa poteva essere compresa solo seguendo un metodo
interpretativo.
La sociologia nacque in Europa e verso la fine dell‟ottocento incominciò ad entrare
nelle Università europee. All‟origine della sociologia ci sono anche le statiche
amministrative, le ricerche empiriche. I primi teorici furono:
- Montesquieu che è considerato il precursore della sociologia. Il primo che ha
considerato la connessione tra le condizione esterne di vita, le istituzione ed i
valori di una società.
- Comte, il fondatore e colui che diede il nome alla sociologia
- Martineu, che ha sviluppato una teoria scientifica generale
- Spencer, che ha sviluppato una teoria scientifica generale della società ma il suo
interesse teorico prevalente risiedeva nel cambiamento sociale
Marx viene spesso denigrato a causa del fallimento del sistema sociale ideato da
lui, il comunismo. In realtà il comunismo che è diventato pratica reale in Unione
Sovietica, era poco collegato con il senso astratto del comunismo di Marx: egli
l‟avrebbe criticato altrettanto ferocemente del capitalismo. Marx è essenzialmente
un teorico dei processi macro sociali che ha concentrato la sua attenzione sulla
struttura della società capitalistica, un fenomeno relativamente nuovo nel periodo
storico in cui vissi. Si sviluppò una nuova visione della storia: la concezione
materialistica dialettica.
L‟insieme dei rapporti di produzione formano per Marc la struttura economica della
società sulla quale si eleva a sovrastruttura giuridica e politica. Mentre la struttura
ha la sua autonomia, la sovrastruttura è determinata dalle necessità della struttura.
Per Marx nella storia si sono succeduti 4 modi di produzione: il modo di produzione
asiatico, antico, feudale e capitalistico. Ciò che caratterizza modo di produzione è il
tipo di rapporti sociali di produzione e lo sviluppo delle forze produttive. Quello
asiatico era caratterizzato dalla proprietà collettiva della terra; quello antico invece
vede diventare la proprietà privata e i rapporti sociali di produzione diventato di tipo
schiavistico. A quest‟ultimo segue il modo d produzione feudale caratterizzato da
rapporti sociali di produzione di tipo servile. Con il modo di produzione capitalistico
che vi è un cambiamento radicale: i rapporti sociali di produzione sono di tipo
salariale, caratterizzati dal lavoro libero divenuto merce. La transizione da un modo
di produzione ad un altro è dovuta allo sviluppo delle forze produttive che rende
obsoleti i rapporti sociali di produzione dominanti. Questo cambiamento ha
bisogno per realizzarsi di una lotta di classe. Senza la lotta di classe non si può
realizzare questo cambiamento. La storia è storia di lotta di classe. Marx ripropone
l‟idea hegeliana: tesi, antitesi e sintesi. Nel modello marxista, la tesi è
rappresentata dalla classe dominante, l‟antitesi dalla classe dominata che si pone
come soggetto rivoluzionario e la sintesi è la realizzazione di una nuova classe
dominante. La storia per Marx è un continuo cambiamento, al punto che ritiene che
sia necessario parlare di evoluzione e di progresso.
Gli uomini diventano un‟appendice della macchina. Marx era convinto che la
situazione sarebbe peggiorata e che il divario tra le due classi sociale sarebbe
diventato sempre più ampio. Di fatti lui ritiene la rivoluzione fondamentale: solo
un atto violento può portare ad un cambiamento di regime. Marx pensa che tutto
prima che avviene del comunismo è classificabile come „preistoria‟. Definisce
l‟ideologia una maschera che nasconde lo sfruttamento e le crescenti
diseguaglianze.
Marx aveva predetto che il i capitalisti avrebbero trovato fonti di lavoro e rigore
convenienti in qualsiasi parte del mondo. Infatti le multinazionali oggi vagano per il
mondo alla ricercati lavoratori disposti a lavorare a salari più bassi, riducendo i
salari guadagneranno ancor di più.
Weber più che capire le ragioni economiche dello sviluppo del capitalismo vuole
spiegare il formarsi di quelle attitudini caratteriali, cioè di un tipo di personalità che
ha permesso lo sviluppo del capitalismo. Definisce l‟insieme di queste attitudini
spirito del capitalismo e ritiene che l‟etica protestante sia stato uno dei fattori
fondamentali nella formazione dello spirito del capitalismo.
L‟etica protestante era un sistema di idee strettamente collegato con la religione
protestante formatasi nel XVI secolo che si oppose al cattolicesimo. Data l‟enfasi
del protestantesimo sulla condotta razionale di vita, la capacità di vivere una vita
fondata sul dovere, inteso anche per i calvinisti come vocazione al lavoro, divenne
un segno di predestinazione. Le idee religiose vennero trasportate nel campo
economico.
Weber non era interessato al capitalismo di per sé ma al fenomeno più ampio della
razionalizzazione, ovvero il processo con cui le strutture sociali riescono sempre
più frequentemente ad utilizzare i mezzi più diretti ed efficaci per i loro fini. Il
capitalismo è razionale a causa, per esempio, dei suoi continui sforzi per trovare il
metodo di produrre in modo efficiente i prodotti più redditizi con un minor numero di
interventi e con processi semplici. Uno dei primi esempi della razionalizzazione è la
catena di montaggio, meno lavoratori eseguivano compiti semplici per la maggiore
efficienza. L‟altra faccia del processo di razionalizzazione è il processo di
scolarizzazione, ovvero l‟affermarsi di una visione laica del mondo. Riconoscere il
primato della scienza significa porre in secondo piano la religione. Weber riconosce
che il capitalismo non ha più bisogno dell‟ascesi mondana.
In sintesi per Marx i problemi sono lo sfruttamenti e l‟alienazione mentre per Marx il
problema è il controllo che le strutture razionalizzate hanno su tutti gli spetti della
vita. Marx era più ottimista verso una risoluzione, Weber invece no.
La prima forma di società aveva una divisione del lavoro limitata ed era
caratterizzata di un tipo di solidarietà meccanica derivante dal fatto che tutti erano
in grado di svolgere gli stessi lavori. Con l‟aumento della popolazione c‟è stata una
divisione e quindi una riorganizzazione sociale, che si basava sulla solidarietà
organica. Quest‟ultima si fondava sui legami professionali, accompagnata dalla
diminuzione del potere della coscienza collettiva. Durkheim non si interessava dei
motivi che spingono un individuo a suicidarsi ma piuttosto di un problema collettivo:
il suo studio è stato un esempio per la ricerca collettiva. Il suicidio distrugge
letteralmente una persona ma minaccia una società. Il suicidio ha fatto emergere
almeno due caratteristiche: è stato progettato per contribuire alla comprensione
generale di un importante problema ed in secondo luogo ha dimostrato il potere
della sociologia nello spiegare uno degli atti più privati. Durkheim distingueva tre tipi
di suicidio: egoistico, altruistico ed atomico. Quello altruistico è dovuto all‟incapacità
dell‟individuo di limitare i propri desideri, totale sottomissione alla collettività. Il più
importante ai nostri fini è il suicidio atomico. Esso è collegato ad una delle idee più
famose di Durkheim - l‟anomia, o mancanza di direzione in seguito alla crisi dei
valori. Il rischio del suicidio atomico aumenta quando le norme imposte dalla
società su di loro non sono adeguate, quando i valori hanno perduto importanza. Il
filosofo riteneva che il problema definiva il mondo moderno. Inoltre lui analizza il
fenomeno della religione e studia il fenomeno del totemismo, i suoi riti e credenze,
arrivando alla conclusione che la religione non è altro che la trasfigurazione della
società. Questa scoperta conferma l‟idea di Durkheim della natura spirituale della
società e della sua importanza per la trasformazione dell‟uomo naturale in uomo
sociale- morale.
Anche Durkheim vede il sorgere di un malessere sociale insito nei processi che
caratterizzano lo sviluppo della società moderna: l‟industrializzazione,
l‟urbanizzazione e lo sviluppo della divisione sociale del lavoro. Questi processi
hanno come conseguenza l‟affievolirsi dei legami sociali e l‟affermarsi
dell‟individualismo.
Il metodo scientifico applicato dai sociologi è molto simile a quello utilizzato nelle
altre scienze:
essere sollevate, portano alla fine al crollo del vecchio paradigma e all‟affermazione
con un nuovo. Ad esempio come è successo con il passaggio dal modello
geocentrico a quello eliocentrico, una rivoluzione nel pensiero astronomico. Nessun
singolo paradigma in sociologia è abbastanza potete per unificare la disciplina
quindi la sociologia, nella sua crescita, è sicuramente una disciplina dallo sviluppo
già lento perché non c‟è mai stato un paradigma dominante. Piuttosto, le fortune
divari paradigmi sono cresciute o diminuite nel tempo
Etnografia
Interviste
strutturate in modo che gli intervistate devono scegliere tra una serie di risposte
come d‟accordo o disaccordo. Oppure può essere non strutturata e completamente
aperte. La prima- non strutturata- non offre risposte preimpostate; gli intervistati
sono liberi di dire ciò che vogliono. Le interviste pre- strutturate sono allettanti
quando il ricercatore vuole evitare qualsiasi reazione o risposta imprevista da
coloro che sono oggetto di studio. In una intervista pre- strutturata, l‟intervistatore
cerca di:
- Comportarsi alla stessa maniera in ogni intervista
- Utilizzare le stesse parole esatte nella stessa sequenza
- Porre domande di tipo chiuso, dove il partecipante deve scegliere - Offrire le
stesse spiegazioni
- Non mostrare alcun tipo di reazioni alle risposte
Il processo di intervista
3.3.4 Survey
Tipi di indagine
3.3.5 Esperimenti
I sociologi non fanno così tanti esperimenti come i ricercatori nelle scienze naturali.
Alcuni sociologi fanno esperimenti e la sperimentazione è uno dei metodi
fondamentali. Un esperimento comporta la manipolazione di una o più
caratteristiche per esaminare l‟effetto di tale manipolazione. Negli esprimenti si può
trovare una variabile indipendente ed una variabile dipendente. Variabile
indipendente: background manipolato dal ricercatore, era la combinazione nel
candidato al lavoro tra razza e precedenti pensali. La variabile dipendente: cioè la
caratteristica o misurazione dalla manipolazione, era se il richiedente venisse
chiamato per un colloquio. Ci sono vari tipi di esperimento:
- Gli esperimenti di laboratorio avvengono in un ambiente controllato
- Esperimenti naturali. Esperimenti in cui i ricercatori sfruttano un evento che
accade indipendentemente dalla volontà per studiare il suo effetto su una o più
variabili dipendenti, vengono chiamati esperimenti naturali.
- Esperimento sul campo In alcune situazioni naturali, i ricercatori sono in grado di
esercitare almeno un certo controllo su chi partecipa e succosa accade durante
l‟esperimento.
Molti sociologi si impegnano in analisi secondario dei dati, cioè rianalizzare i dati
raccolti da altri. L‟analisi secondaria molto spesso coinvolge l‟analisi statistica di
indagini governative e dei dati dei censimenti, ad esempio. Mentre l‟analisi
secondario è più facile e meno costosa, soprattutto presenta specifici problemi. Per
prima cosa i ricercatori di dati secondari non possono perfezionare i loro metodi
sulla base di una ricerca preliminare. Inoltre poiché se altri hanno scelto i metodi, i
dati possono non essere l‟ideale per le esigenze del nuovo ricercatore. E‟ possibile
che la ricerca debba in alcuni casi essere abbandonata. Un altro problema di tipo
politico emerge con i dati governativi: a volte dei dati possono essere non presi in
maniera volontario ed andrebbero ad intaccare la veridicità dell‟indagine.
L‟analisi del contenuto non è altro che l‟analisi sistematica ed obbiettivi del
contenuto di artefatti culturali nella stampa, media audio, visti e digitali. L‟analisi del
contenuto è utile che in ambiti diversi dai mezzi di comunicazione.
La ricerca condotta dai sociologi solleva una serie di questioni di gene importanza,
come l‟interpretazione da attribuire ai dati che i sociologi raccolgono o gli obblighi
che la ricerca pone ai sociologi nei confronti dei partecipanti e della società nel suo
complesso.
Una questione chiave riguarda la validità dei risultati. Gli scienziati parlano di due
dimensioni di affidabilità: attendibilità e vanità. L‟attendibilità riguarda il grado in cui
una data domanda produce gli stessi risultati in tempi diversi. L‟altra dimensione di
affidabilità la vanità o il grado in cui una domanda ottiene una risposta accurata.
L‟etica si occupa di questioni relative a ciò che è giusto e ciò che è sbagliato, delle
scelte che le persone fanno e di come le giustificano. Nessuna ricerca intrapresa
da sociologia ha causato il genere di sofferenza e di morte sperimentale dalle
persone studiate. Vi sono tre aree di preoccupazione: danno fisico e psicologico ai
partecipanti, atti illeciti da parte di ricercatori e l‟inganno e la violazione della fiducia
dei partecipanti.
La maggior parte della ricerca sociologica non ha molte probabilità di provocare tali
danni. Tutta via un danno fisico può essere una conseguenza involontaria. Più
probabile, invece, è la possibilità di un danno psicologia a color che vengono
intervistati. Molte volte si sono rilevati in esperimenti.
-Azioni illegali
Un azione illegale potrebbe dire vedere un‟azione che è da segnalare alla polizia
ma che non viene fatto per evitare che la ricerca subisca uno stop.
Ci sono diversi modi in cui i ricercatori possono tradire la fiducia dei partecipanti, pe
esempio potrebbe rivelare inavvertitamente l‟identità degli intervistato anche se era
stato garantito l‟anonimato. O sviluppare reazione non appropriate con i
partecipanti o intervistare con falsi pretesti.
CAPITOLO 4- CULTURA
condivisa sono così importanti che gli elementi fondamentali vengono insegnati
subito ai nuovi arrivati che spesso sono bambini che crescendo diventano membri
del gruppo. La cultura è continuamente influenzata da cambiamenti, interni ed
esterni. Quelli interni possono essere rappresentati dal cambiamento interno
dell‟età, tra quelli esterni ci sono le innovazioni tecnologiche. La crescita degli
smartphone ha prodotto un nuovo insieme di realtà per le quali non vi sono ancora
regole culturali chiare e fisse. E‟ stato sviluppato un insieme di regole più formali
che riguardano i cellulari per controllare il loro utilizzo durante la guida. Anche se
generalmente accettiamo e impariamo i vari elementi della cultura, a volte ci
rifiutiamo di rispettare o anche di accettarli.
Tutti i gruppi hanno una cultura e le culture sono collegate a cose come atletica,
cucina, cerimonie, ecc. Le culture differiscono le una dalle altre soprattutto perché
ognuna implica un mix unico di valori, norme, oggetti e lingua ereditata dal passato.
4.2.1 Valori
Gli elementi più importanti della cultura sono i valori, le norme generali ed astratte
che definiscono ciò che un gruppo o tutta a società considera buono, desiderabile,
giusto e importante. I valori esprimono gli ideali di ogni cosa, da un gruppo all‟intera
società. Gli americani, ad esempio, trovano questi valori così naturali e
incontrovertibili che si aspettano che siano accettati in tutto il monto. E‟
estremamente difficile importante un valore in una società in cui non esiste o
magari ne esiste uno completamente opposto.
4.2.2 Le norme
Le norme sono regole informali, basate su valori, che guidano le azioni delle
persone e i modi in cui vivono e ci dicono quello che dovremmo e non dovremmo
fare in una determinata situazioni. Le norme che sono state codificate sono leggeri.
Le regole riguardanti il parlare al telefono durante la guida sono esempi di come
norme informali possano diventare leggi. Se si viola la legge si va in contro a delle
sanzioni previste dallo stato, se si viola una norma si ottiene solamente il dissenso
di chi ti sta attorno. Le norme vengono rinforzate dalle sanzioni, che possono
essere positive o negative. Le sanzioni possono essere applicate quando si
osservano le norme così come quando sono violate. La maggior parte delle
persone seguono le norme soprattutto per le sanzioni che vi sono associate. Ci
sono le norme chiamate „usanze‟ che sono relativamente importante e che anche
se violate non comportano nessuna sanzione. Al contrario, le norme morali sono
norme più importanti la cui violazione incontrerà probabilmente sanzioni negative
gravi.
I valori e le norme stanno nel campo delle idee, tuttavia la cultura assume anche
forme materiali. Infatti viene chiamata „cultura materiale‟, comprende manufatti, le
cose. Una vasta gamma di cose possono rientrare sotto la voce di cultura materiali,
compresi gli abiti che indossiamo. La cultura dà forma a questi oggetti. LA cultura
materiale modella anche la cultura più ampia in vari modi. Il secolare valore
americano della libertà individuale e dell‟individualismo si è rafforzato notevolmente
con l‟adozione diffusa di oggetti materiali come l‟automobile, la casa unifamiliare e
lo smartphone.
Sull‟altro versante c‟è la cultura simbolica che include quegli aspetti della cultura
che esistono in forme non materiali. LA cultura simbolica è in molti modi più
importante della cultura materiale. La maggior parte dei fenomeni materiali hanno
degli aspetti simbolici e vari aspetti della cultura simbolica si manifestano in oggetti
materiali. Un aspetto importante della cultura simboli è la lingua, un insieme di
simboli che consentono la comunicazione. La lingua, soprattutto nella forma scritta,
consente la conversazione e lo sviluppo della cultura. Culture con tradizioni per lo
più orali sono riuscite a costruire una cultura e a trasmetterla da una generazione
all‟altra o da un gruppo ad un altro ma la lingua scritta è un modo più efficace per
mantenere ed espandere un clima. Il mondo contemporaneo ci ha dato una grande
quantità di parole nuove, questo a causa dell‟era digitale o della globalizzazione
stessa. La comunicazione tra cultura non è mai semplice e chiara come quella
all‟interno di una determinata cultura. In un mondo dominato dal consumo la
comunicazione tra culture avviene tra segnali come ad esempio marche famose.
Anche quando le persone condividono la lingua, la comunicazione può risultare
difficile se i loro background e valori sono molto diversi.
C‟è una grande differenza all‟interno delle culture, dalla cultura della gang a quella
di internet, ad esempio.
Spesso c‟è un ampio divario tra cultura ideale, o ciò che le norme e i valor della
società ci spingono a pensare che la gente dovrebbe credere e fare e la cultura
reale, ciò che le persone realmente fanno nella vita quotidiana.
4.3.2 Ideologia
queste diventano dominanti. Molte persone agiscono sulla base delle proprie
convinzioni ed ideologie.
4.3.3 Subculture
All‟interno di una cultura ci sono delle subculture che coinvolgono gruppi di persone
che accettano gran parte della cultura dominante ma di distinguono da questa per
una o più caratteristiche significative.
4.3.4 Controculture
I gruppi che non solo differiscono dalla cultura ma le cui norme sono incompatibili
con la cultura dominante sono chiamati controculture. Il termine controcultura è in
riferimento agli hippy, agli attivisti contro la guerra e agli studenti radicali.
Negli anni Sessanta gli Hippy, studenti radicali e attivisti contro la guerra nel
Vietnam rifiutavano verbalmente e qualche volta anche violentemente le tradizionali
norme e valori americani. Ogni negli Stati Uniti la guerra culturale più importante
consiste in una serie di battaglie tra color oche si vedono posizionati sull‟estremità
conservatrice dello spettro sociopolitico e coloro che si vedono sull‟estremità
liberale. Nel campo della sociologia c‟è un intenso dibattito tra gli studiosi della
famiglia che sostengono che la famiglia sia in declino e tendono a vedere questi
sviluppi nella famiglia come segnali di maggiore accettazione delle differenze e
delle circostanze delle persone. Nel campo della sociologia vi è intenso dibattito e
corro che sentono il concetto di famiglia debba essere ampliato per abbracciare la
molteplicità dei modi in cui le persone sperimentano i legami famigliari.
Negli ultimi anni si è dedicata una grande attenzione ad un altro aspetto della
diversità culturale- il multiculturalismo, o un ambiente in cui le differenze culturali
sono accettate e apprezzate sia dalla parte dello stato sia dal gruppo di
maggioranza. Questi gruppi possono basarsi sulla grazia, l‟etnia, la nazionalità o la
lingua. Quando si tratta di etnia o di origine nazionale, tuttavia, il multiculturalismo
non è sempre stato celebrato in questo paese. La cultura dominante si è
interessante soprattutto all‟assimilazione o all‟integrazione del gruppo di minoranza
nel mainstream. LA questione del multiculturalismo è relativamente recente per
molte società europee, in particolare per i paesi scandinavi e i Paesi Bassi. Questi
sono stati paesi tradizionalmente monoculturali, e persino oggi, in periodo di diffuse
migrazioni globali, hanno una percentuale minore di residenti nati all‟estero rispetto
agli Stati Uniti. Gli immigrati più recenti arrivati in Europa sono portatori di culture e
di religioni molto diverse in confronto a un‟Europa largamente cristiana. In breve i
paesi europei oggi sono più che mai culturalmente diversi ma la situazione è carica
Politiche dell’identità
Questi gruppi si sono impegnati in politiche dell‟identità o hanno usato il loro potere
per rafforzare la posizione del gruppo culturale in cui si identificano. Le politiche
dell‟identità hanno una lunga storia e più recentemente includono il potere nero, il
femminismo e i movimenti gay in molte parti del mondo. L‟obbiettivo di questi
movimenti è stata la creazione di una vera società multiculturale, una che accetti le
minoranze per quello che sono. Le politiche dell‟identità sono state portate avanti
non solo nelle strade, nelle proteste pubbliche e nelle manifestazioni.
Vi è stata la tendenza ad associare la cultura alta con le èlite sociali, vista come il
prodotto di artisti o professionisti qualificati, e pensata come ricca. Al contrario, la
cultura bassa è stata associata alle masse, vista come il prodotto omogeneizzato e
standardizzato di enormi aziende e considerata come insufficiente a riscattare le
qualità estetiche. Non tutta la cultura bassa è per natura di massa ma la cultura
popolare e la cultura dei pub in Gran Bretagna e dei bar negli Stati Uniti possono
anche essere viste come cultura bassa. Molto spesso la cultura bassa è popolare
perché è sostenuta e diffusa dalle grandi aziende. Le masse inoltre non possono
permettersi di consumare alta o l‟educazione attraverso cui vengano a conoscenza
della cultura alta. La conclusione è che se ciò che viene considerato come cultura
alta è il risultato della vittoria in una lotta per il potere, l‟affermazione che la cultura
alta sia esteticamente superiore alla cultura bassa deve essere messa in
discussione. In effetti, i confini tra cultura alta e bassa sono sempre più sfumati.
Per cultura globale si intende una cultura comune al mondo nel suo complesso.
Alcuni studiosi sostengono che esistono valori globali perché tutte le persone
condividono una struttura biologica, che produce dalle tendenze universali, inclusi
valori comuni. Altri sostengono che, mentre i valori particolari variano da paese a
paese, la struttura sottostante dei valori è la stessa attraverso le società. Tuttavia,
l‟argomento più convincente per l‟esistenza di valori globali è riconducibile al
processo di globalizzazione. Altri valori globali emergenti sono l‟egualitarismo
soprattutto per quanto riguarda gli uomini e le donne e la liberalizzazione della
sessualità. In breve, si può ammettere che la globalizzazione ha portato con sé una
maggiore accettazione di alcuni valori in una parte grande del mondo ma siamo
molto lontani dal dire che abbiamo un sistema di valori globale.
Imperialismo culturale
La cultura consumistica è piuttosto unica nella storia del mondo. Nel passato la
cultura si è generalmente concentrata su altri aspetti della vita sociale come la
religione, guerra, ecc. Le radici della cultura consumistica di oggi possono essere
ritrovate indietro nella storia, a quando iniziarono a sorgere contesti popolari di
consumo, come ad esempio le grandi esposizione, fiere del mondo. Si può dire che
la cultura consumistica è legata alla nascita del mondo moderna in Occidente Oggi
la cultura consumistica è diventata la cultura del mondo occidentale ed anche della
modernità in generale.
Sabotaggio culturale
4.5 CYBERCULTURA
5.1 L’individuo e il sé
Mead distingue tra umani non umani. Mentre sia gli essere umani sia i non umani
sono capaci di gesti, nella visione di Mead solo gli umani sono capaci di interagire
sulla base si simboli significativi. Con gesti, Mead intende i movimenti di un
Interazione simbolica
Mea chiama i gesti prettamente umani come simboli significativi, un gesto che
suscita nell‟individuo lo stesso tipo di risposte che suppone susciterebbe in coloro
ai quali si rivolge il gesto. E‟ solo con i simboli significativi che possiamo avere una
comunicazione nel senso pieno del termine. I simboli rendono anche possibile ciò
che è ovviamente, un‟altra idea fondamentale per l‟interazionismo simbolico-
l‟interazione simbolica. L‟interazione sulla base di simboli significativi permette
schemi di interazione molto più complessi rispetto a quanto succederebbe nella
situazione in cui l‟interazione si basi solo su gesti. Gli animali non hanno la
capacità, a differenza degli uomini, di fare progetti complessi e di capire che gli altri
animali non sanno agendo in accordo con tali piani. Mead, con i suoi studi, ha
dimostrato come gli animali sono i grado di pianificare seppur in maniera
rudimentale.
Mente e sé
1. Fase del gioco. I bambini sono nati con la capacità di pensare a sé stessi come
individui con un sé. Ma quando si sviluppano imparano ad assumere gli
atteggiamenti che specifici altri hanno verso di loro. I bambini non hanno un
senso più generale e organizzato di sé stessi.
L’altro generalizzato
L’ <<Io>> e il <<Me>>
Bisogna tenere a mente che l‟Io ed il Me non sono cose e non esistono in senso
fisico. L‟Io ed il Me sono sotto- processi che fanno parte del processo più ampio
che è il pensiero. Un individuo a volte mostra più l‟aspetto dell‟Io del sé e a volte più
l‟aspetto del Me.
L‟Io è l‟immediata risposta di un individuo agli altri. E‟ quella parte di sé che p
inconscia, incalcolabile, imprevedibile e creative. Né la persona, né i membri del
gruppo sanno in anticipo quale sarà la risposta dell‟Io. Come conseguenza dell‟I, le
persone spesso sorprendono sé stesse, e certamente gli altri, a causa delle cose
inaspettate che dicono o fanno. Mead attribuisce grande valore all‟Io per vari motivi
tra cui il fatto che è la fonte di risposte nuove ed originali; inoltre, è l‟Io che permette
ad una persona di realizzare completamente il sé e di sviluppare una personalità
definita e unica. L‟Io dà anche la capacità di aver un impatto sui gruppi e sulle
comunità in cui si vive.
Al contrario, il Me è l‟insieme organizzato degli atteggiamenti altrui assunto
dall‟individuo. In altre parole, il “Me” comporta l‟adozione da parte dell‟individuo
dell‟altro generalizzato. Per esempio, l‟Io potrebbe renderci propensi a presentarci
a uno studente attraente ma il “me” potrebbe contrastare tale impulso,
suggerendoci che una tale presentazione di sé non è considerata un
comportamento adeguato nel nostro gruppo sociale. Per Mead, il “Me” è la
comprensione cosciente di ciò che sono le responsabilità di una persona per il
Quando le persone interagiscono con gli altri, utilizzano una varietà di tecniche per
controllare l‟‟immagine di sé che vogliono proiettare durante le loro
rappresentazioni sociali. Goffman chiama questi sforzi per mantenere una certa
immagine controllo delle impressioni. Se l‟idea del controllo delle impressioni è
generalmente applicata nell‟interazione sociale accia a faccia vale anche per
l‟interazione sui social network. Molte persone ad esempio caimano l‟immagine del
profilo per dare un‟immagine migliore di sé.
Ribalta e retroscena
5.3 SOCIALIZZAZIONE
Una questione centrale nello studio della socializzazione riguarda coloro che fanno
socializzazione, o gli agenti di socializzazione. Il primo e spesso più efficace agente
di socializzazione è costituito dai genitori del bambino e dagli altri membri famigliari,
ma durante il corso della vita una varietà di individui e istituzione aiutano il bambino
a imparare le norme e la cultura della società.
gli altri membri della famiglia, un processo noto come socializzazione primaria.
Questa socializzazione forma la personalità dei bambini. I genitori non solo
svolgono gran parte della socializzazione primaria ma fanno anche una
socializzazione anticipatoria, insegnano ai figli cosa si possono aspettare in futuro.
Tra le tante cose che devono essere anticipate c‟ ad esempio l‟ingresso nella
scuola elementare, superiore, l‟università, nel mondo del lavoro e nella ita come
adulti dipendenti. La socializzazione anticipatoria è particolarmente importante nella
società e nei periodi in fase di grande cambiamento. In aggiunta, se una volta la
socializzazione era vista come unidirezionale, per esempio dal genitore al bambino,
il pensiero odierno la vede come bi- direzionale, ad esempio con i genitori che
socializzano i figli e i figli che socializzano i genitori, gli adulti e le famiglie. Ad
esempio i giovani tendono ad avere molta più famigliarità con i più recenti protesi
della tecnologia digitale e insegnano molto ai loro genitori sulla tecnologia e cultura
digitale. Siamo di fronte alla socializzazione inversa, in cui coloro che di solito sono
socializzanti diventano quelli che socializzano.
Scuole e insegnanti
Pari
un‟influenza che è spesso in contrato con gli obbiettivi dei genitori. Sebbene la
socializzazione tra pari sia particolarmente importante nell‟infanzia e sia collegata
adesso, continua ad essere importante per tutto il corso della vita.
Genere
Cultura consumistica
Gran parte della socializzazione avviene più tardi nella vita, quando le persone
entrano nel mondo del lavoro e diventano indipendenti dalle loro famiglie.
Luoghi di lavoro
Istituzioni totali
Dal momento che viviamo in un‟era globale è chiaro che anche gli adulti devono
essere risocializzati, probabilmente molte volte mentre invecchiavo, a questo
mondo nuovo e in continua evoluzione.
5.4 Interazione
Mentre ogni circostanza di interazione può sembrare isolata e indigente dalle altre
sono tutte parte di ciò che Goffman chiama L‟ordine dell‟interazione, un dominio
sociale a sé stante. E‟ organizzato e ordinato ma l‟ordine è creato informalmente e
governato da coloro che sono coinvolti nell‟interazione, piuttosto che da alcune
strutture formali come la burocrazie ed i suoi vincoli. Un esempio di un ordine
dell‟interazione è un gruppo di studenti che formano una combriccola sviluppano le
proprie norme che regolano la loro interazione. In questo modo di pensare,
Goffman seguendo l‟approccio di Simmel secondo cui la società etica si fonda,
letteralmente, sull‟interazione; la società è, per molti versi, interazione. L‟ordine
dell‟interazione si può vedere in molti contesti, come ad esempio quando le
persone formano spontaneamente la fila e rispettano la coda.
acquisito, uno status prevalente, o una posizione che è più importante di ogni altra
sia per la persona che è in quella posizione sia per tutti gli altri coinvolti. I ruoli
possono essere congruenti ma possono anche entrare in conflitto e si parla di
“conflitto di ruolo” che può essere definito come delle aspettative contrastanti
associate a una determinata posizione o a più posizioni. Un altro problema
correlato al ruolo è il sovraccarico di ruolo, in cui le persone si confrontato con un
numero di aspettative maggiore di quante sia possibile gestire. C‟è tendenza a
vedere i ruoli come fissi e immutabili e come vincolati per le persone. Tuttavia le
persone dimostrano la capacità di modificare i ruoli, almeno in una certa misura.
Gli individui contribuiscono alla creazione delle strutture sociali, che sono assetti
sociali duraturi e regolari.
Simmel per descrivere le strutture comuni alle relazioni interpersonali: le diadi sono
gruppi di due persone e le triadi sono gruppi di tre persone. Le diedi sono le più
essenziali relazioni interpersonali, ma spesso si evolvono in triadi- come quando
una coppia accoglie un figlio. In apparenza apparirebbe che l‟aggiunta di un‟altra
persona sarebbe di importanza minima ma così non è. Un buon esempio è il
drastico cambiamento nel rapporto marito- moglie causato dall‟arrivo del primo
figlio o la presenza di un amante su una relazione diadica intima. L‟osservazione iù
importante da fare riguardo le idee di Simmel sulla triade è che è la struttura del
gruppo che conta, non le persone coinvolte nella triade o la natura delle loro
personalità.
Le reti sociali più elementari coinvolgono due o più individui ma le reti sociali
includono anche i gruppi, le organizzazioni e le società e ci possono essere anche
reti globali. Gli studiosi delle reti sono interessati a come le reti sono organizzate e
alle implicazioni di tale organizzazione sulla vita sociale. L‟idea chiave nella teoria
delle reti è la forza dei legami deboli. Siamo tutti consapevoli dei legami forti ma
Granovatter ha dimostrato che coloro che hanno solo legami deboli con gli altri
possono avere un grande potere. Mentre quelli che hanno legami forti rendono a
rimanere entro determinati gruppi. Quelli con legami deboli sono quelli che tengono
insieme diversi gruppi che sono a loro volta legati internamente da legami forti. Un
punto che vale la pena sottolineare in ogni discussione sulle reti sociali è
importanza delle reti internet. E‟ un altro campo in cui i legami deboli possono
essere di grande importanza. Sono legami ancora più deboli quelli che si
instaurano sui social.
5.5.3 Gruppi
Tipi di gruppi
I gruppi primari sono gruppi piccoli, molto uniti, e hanno interazioni faccia a faccia
intime. Le relazioni nei gruppi primari sono personali e le persone si identificano in
maniera forte con il gruppo. Al contrario i gruppi secondari sono generalmente
grandi e impersonali, i legami sono relativamente deboli, i membri non si
conoscono molto bene e il loro impatto sugli altri membri non è in genere molto
potente. I legami di un gruppo primari e secondi possono essere presenti nello
stesso contesto sociale. Degni di nota sono anche i gruppi di riferimento o quei
gruppi che si prendono in considerazione nel valutare se stessi. Il gruppo di
riferimento può essere quello a cui si appartiene o può essere un altro di cui non si
fa parte ma comunque spesso sono colleganti. Le persone spesso hanno molti
gruppi di riferimento e quei gruppi possono cambiare nel tempo. Il gruppo a cui si
appartiene non è necessariamente il gruppo che ha la maggior potere nella propria
vita. Un ultimo insieme di concetti che aiutano a capire l‟importanza psicologica è la
distinzione in- Group ed out- group. Un in- group è un gruppo a cui si appartiene e
con cui ci si identifica quasi in maniera forte. Un out- group è un gruppo a cui
appartengono gli estranei. Il gruppo con il quale si sta regolarmente l‟in- group e
soprattutto quelli conduci si interagisce, gli altri sono l‟out- group.
Conformità al gruppo
Abbiamo visto che i membri del gruppo si conformano a determinati aspetti del
gruppo con il quale preferiscono identificarsi. Un po‟ di conformità è chiaramente
necessaria a un gruppo per sopravvivere. Ma troppa conformità può avere delle
conseguenze disastrose.
Gli individui, l‟interazione ed i gruppi non esistono isolati dai fenomeni a livello
macro e questi ultimi non hanno alcun senso senza i fenomeni di livello micro. Le
organizzazione e le società non possono esistere senza gli individui, l‟interazione
ed i gruppi.
6.1 ORGANIZZAZIONI
6.1.1 Burocrazie
Weber ha creato ed utilizzato molti “tipi ideali” come strumenti metodologici per lo
studio del mondo reale e conduci fare analisi storico- comparative. Uno dei più
famosi tipi ideali di Webe è stata la burocrazia. Benché il tipo ideale della
burocrazia sia essenzialmente uno strumento metodologico, ci fornisce una buona
comprensione dei vantaggi della burocrazia rispetto ad altri tipi di organizzazioni.
La burocrazia ideal- tipica è un modello che descrive come erano la maggior parte
delle organizzazioni di grandi dimensioni in gran parte del ventesimo secolo. La
burocrazia tipi è dotata delle seguenti caratteristiche:
- Coloro che occupano una particolare posizione non possono considerare l‟ufficio
come proprio ma rimane una parte dell‟organizzazione - Ogni cosa di importanza
formale deve essere scritta.
Il lavoro di Weber sulla burocrazia è collegato ai tre tipi ideali di autorità. Il potere è
la probabilità o la possibilità che i subordinati rispettino i comandi. Ci sono diversi
gradi di potere: il potere forte comporta un‟altra probabilità che vi sia obbedienza ai
comandi; il potere è debole quando queste probabilità sono basse. L‟autorità è un
particolare tipo di potere, quello legittimo. La domanda chiave è quindi cosa
rendere l‟autorità legittima. Weber distingue tre tipi di autorità:
- Autorità razionale- legale. Il potere è legittima sia sulla base di norme
giuridicamente emanate sia sul diritto da parte di chi ha autorità, di impartire
comandi secondo quelle regole.
- Autorità tradizione. L‟autorità basa sulla credenza nelle tradizione di lunga durata
è l‟autorità tradizione. Ad esempio il papa
- Autorità carismatica. Il terzo tipo di autorità si basa sulla devozione dei seguaci
nei confronti di ciò che essi definiscono come le caratteristiche eccezionali di un
leader. Ad esempio Gandhi o Martin Luther King.
Ogni tipo di autorità può generare una propria forma organizzativa, ma l‟autorità
razionale- legale che è per lo più associata alla burocrazia. In confronto alla
burocrazia, le organizzazioni basate sull‟autorità tradizionale e carismatica sono
meno razionali e meno efficienti rispetto alla burocrazia che è altamente efficiente.
Razionalità e irrazionalità
Molte ricerche sulle organizzazioni fatte in sociologia hanno preso come esempio il
modello Weberiano di burocrazia altamente razionale come punto di partenza per
l‟analisi dei modi in cui le burocrazie funzionavano nella realtà, senza però
considerare il fatto che il modello Weberiano era irrealistico. Per prima cosa non
esiste un unico modello organizzativo, la natura dell‟organizzazione il suo grado di
razionalità sono condizionati da fattori quali le sue dimensioni e la tecnologia che
impiega. I ricercatori ritengono che la burocrazia ideal- tipica di Weber sia
eccessivamente razionale ed hanno concluso che nelle migliore delle ipotesi le
L’organizzazione informale
Genere e organizzazioni
spesso progettate per un lavoratore idealizzato- uno che non ha altri obblighi se
non verso l‟organizzatore. Le organizzazioni possono inoltre discriminare,
consciamente o inconsciamente, nelle assunzioni e promozioni, in cui uomini
bianche vengono preferiti alle donne o alle minoranze. Alcune donne si trovano
molto spesso di fronte ad un „soffitto di vetro‟, un certo livello di autorità in una
società oltre al quale non possono avanzare. Tuttavia le società hanno in genere
mascolinizzato queste posizioni all‟estero e in tal modo le donne sono
svantaggiate. Tra i problemi vissuti dalle donne che riescono a ottenere queste
posizioni ci sono le molestie sessuali, la mancanza di un adeguato tutoraggio e
così via.
La burocrazia ideal- tipica non tiene conto nemmeno di una serie di problemi
nell‟organizzazioni o delle organizzazioni problematiche ma nel mondo reale
entrambi non mancano. Il più atroce esempio di una organizzazione problematica è
la burocrazia nazista che ha provocato uno sterminio di 6 milioni di ebrei. I disastri
sono profondamente problematici per le organizzazioni e spesso si verificano come
risultato di processi organizzativi razionali.
La globalizzazione e la burocrazia
globali. Il caso più famoso è quello di Mc Donald: abbracciare gran parte del globo
è una sfida per qualsiasi organizzazione e la costringe ad adattarsi alle realtà
globali in innumerevoli modi. La globalizzazione ha anche accelerato il
trasferimento di lavoro alle organizzazioni di altri paesi, noto come
delocalizzazione, che assume molte forme, ma quella che ci è più familiare è la
delocalizzazione dei call center.
Mcdonaldizzazione e burocrazia
Il ristorante fast- food può essere visto come il miglior esempio del processo di
razionalizzazione in corso inizialmente descritto da Weber. Benché la catena di
fast- food sia uno sviluppo nuovo è in continuità con la burocrazia e i suoi principi
fondamentali: efficienza, prevedibilità, calcolabilità, controllo e le irrazionalità
apparentemente inevitabili della razionalità. Cosa distingue quindi i ristoranti fast-
food dalle burocrazie? La McDonaldizzazione è applicabile sia alle grandi
organizzazioni che a quelle piccole. I principi della burocrazia tendevano ad essere
applicati sia ai governi statali che alle aziende grandi come Ford. I principi della
McDonaldizzazione possono essere applicati non solo alle grandi aziende come
Starbucks ma anche ai piccoli ristoranti. In breve, il modello del ristorante fast- food
McDonaldizzato ha un‟applicabilità molto più ampia del modello burocratico.
Benché le strutture restino altamente burocratizzate, il loro vero cuore si trova nei
numerosi punti vendita sparsi per il mondo che costituiscono la fonte di reddito per
l‟organizzazione. Il punto chiave è che la burocratizzazione implica un tipo di
razionalità che è altamente centralizzata e in gran parte invisibile a coloro che
consumano i beni e iscrivi prodotti da queste organizzazione.
Una nuova forma è l‟organizzazione di rete che è definita appunto dalle sue reti ed
è caratterizzata da una struttura orizzontale, contorni sfocati, processo decisionale
dispero e produzione flessibile. Il modello di rete è anche inestricabilmente
intrecciato con la globalizzazione.
Informazionalismo
6.2 SOCIETA’
6.3 IL GLOBALE
Di grande importanza nell‟era globale è l‟idea che queste entità stiano perdendo
influenza causa della globalizzazione e di ampi processi globali.
Lo stato- nazione è sotto assedio in gran parte perché ha perso o sta perdendo il
controllo sui vari flussi globali. In molti modi è l‟informazionalismo che minaccia lo
stato- nazione. Lo stato- nazione può fare poco o nulla per limitare questi flussi: ad
esempio quelli economici, finanziari e tecnologici. Inoltre i flussi informativi globali
hanno il potenziale per sovvertire l‟autorità degli stati nazione. Tra gli altri flussi
abbiamo quello di immigrazione, i nuovi movimenti sociali, e competenze in diversi
ambiti, i terroristi, i criminali, la droga e molto altro. Il concetto di globalizzazione è
fondamentale nell‟economia di questi processi: “Un processo transplanetario o
insieme di processi che implicano liquidità crescente e sempre maggiori flussi
multidirezionali di persone, oggetti, luoghi e informazioni nonché le strutture che
questi incontrano e creano, le quali ostacolano o accelerano tali flussi” (definizione
di globalizzazione).
Spazi di flussi
Anche i luoghi si può dire che stiano vagando in tutto il mondo. Gli immigrati per
esempio ricreano nelle loro nuove versione locali i luoghi da cui provenivano.
Luoghi come aeroporti e centri commerciali sono sempre più definiti non
dall‟ambiente fisico ma dal flusso di persone che li attraversano. Castells sostiene
che nel tempo abbiamo sperimentato un cambiamento da “spazi di luoghi” a “spazi
di flussi”. Gli spazi di luoghi sono ambienti che hanno confini ti ben definiti e in
grado di imitare i flussi di tutti i tipi e anche impedire di attraversare completamente
quei confini. AL contrario si assiste all‟emergere di un numero crescente di spazzi
di flussi che difficilmente hanno confini chiari ma hanno più probabilità di essere
abbastanza fluidi e di essere natura temporanea rispetto agli spazi di luoghi. Le
persone hanno meno probabilità di identificarsi con gli spazi di flusso.
Panorami
Un contributo molto importante al pensiero su questi ultimi aspetti dei flussi globali
è il lavoro di Arjun Appadurai su ciò che egli chiama panorami, o flussi globali fluidi,
irregolari e variabili che producono differenti risultati in tutto il mondo. Questi
panorami possono coinvolgere il flusso di cose molto diverse, include le persone e
le idee. Al centro del pensiero di Appadurai ci sono cinque tipi di flusso:
- Gli Etnorami riguardano il movimento, o le fantasia di movimenti, d vari individui
e gruppi come i turisti e i rifugiati. L‟etnorama degli immigrati senza documenti è
di particolare preoccupazione in questo periodo. Sono persone per lo più
costrette a spostarsi.
- I Tecnocrati concerno le tecnologie meccaniche come ad esempio le navi
container ora utilizzate per il trasporto di merci, le tecnologie informatiche come
internet e i materiali come i frigoriferi e la posta elettronica che si muovo
liberamente.
- I Finanziorami comportano l‟uso di vari strumenti finanziari al fine di consentire
ad enormi somme id denaro e altre cose di valore economico di spostarsi tra le
nazioni e in tutto il mondo a grande velocità.
Tuttavia c‟è un altro aspetto della globalizzazione che è di crescente interesse per
la sociologia o vero le diverse barriere globali a tali flussi. Tipo le agenzie
normative, i confini, le barriere doganali. In altre parole, vi è l‟interazione tra i flussi
e le strutture, in particolare tra i flussi e le strutture che vengono create nel tentativo
di inibirli o di fermarli. Ma non risultato quasi mai efficace, come quella in Israele.
La maggior parte delle forme di devianza – per esempio essere un alcolista – non
sono reati. Tuttavia, tutti i reati – il furto, l‟omicidio, lo stupro, - sono forme di
devianza. Per diventare un reato, una forma di devianza ha bisogno di essere
sanzionata negativamente dal sistema giuridico, un processo conosciuto come
criminalizzazione.
7.1 DEVIANZA
Due secoli fa essere obesi era generalmente considerato normale, persino positivo.
Era visto come un segno di ricchezza e di capacità di procurarsi cibo abbondante e
anche di buona salute. Ma negli Stati Uniti oggi, molte persone la considerano una
forma di devianza e si riconosce che ha potenti effetti negativi sulla salute delle
persone.
Proprio come l‟obesità è passata nel tempo dall‟essere definita come normale ad
essere considerata deviante, così altre condizioni sono passate dalla devianza alla
normalità. Fino a un paio di decenni fa, la maggior parte delle persone negli Stati
Uniti avrebbero considerato i tatuaggi come «stati del corpo screditati».
Come ad esempio dello spostamento dalla devianza alla normalità, si considerino
gli atteggiamenti verso il sesso prima del matrimonio.
Oggi il sesso prima del matrimonio è così comune e ampiamente accettato che è
considerato normale nella maggior parte dei gruppi.
Lo stesso si può dire della convivenza prima del matrimonio che una volta era
definita come «vivere nel peccato». Oggi il pendolo è oscillato interamente nella
direzione opposta, fino al punto in cui le coppie che non vivono insieme prima del
matrimonio possono essere considerate devianti.
L‟omosessualità è un‟altra forma di comportamento sessuale che si allontana
dall‟essere considerata una forma di devianza. La sua normalizzazione si traduce
in una serie di cambiamenti sociali.
Naturalmente, alcuni membri della società americana rabbrividiscono all‟idea che il
sesso prima del matrimonio, la convivenza prima del matrimonio e l‟omosessualità
stiano diventando normativi. I fondamentalisti religiosi possono credere in uno
standard morale assoluto sulla base del quale questi comportamenti sono devianti.
Fumare marijuana in pubblico è un altro comportamento definito in modo diverso a
seconda della posizione geografica. È considerato deviante dalla maggior parte dei
gruppi negli Stati Uniti, ma in Olanda fumare marijuana è abbastanza normale,
anche se tecnicamente illegale.
La devianza è esistita per tutti i gruppi, in tutte le parti del mondo, e in tutti i tempi.
La relazione più evidente tra devianza e consumo è l‟utilizzo di beni e servizi che
sono illegali o sono considerati devianti. Questa forma di consumo comporta
spesso commettere atti devianti o illegali al fine di essere in grado di permettersi di
consumare. Per esempio, molti tossicodipendenti sono costretti a commettere atti
criminali come la prostituzione, i furti e la rapina, e la violazione di domicilio per
pagare l‟alto costo delle loro droghe illegali, tra le altre cose.
La povertà spinge alcuni a commettere atti illeciti e/o devianti, per potersi
permettere di consumare ciò che è necessario per la sopravvivenza. Molte
donne e uomini si dedicano alla prostituzione per guadagnare il denaro
necessario per potersi permettere di consumare vari beni e servizi convenzionali.
«I consumatori pericolosi»
Anche chi non si era indebitato con le società di carte di credito e con le banche per
i prestiti per l‟auto e la casa era considerato un pericolo per l‟economia.
Consumare beni e servizi illegali è considerato deviante, ma consumare solamente
i prodotti e i servizi «sbagliati» può anche essere visto come una minaccia. Per
esempio, l‟acquisto di beni usati, o peggio, l‟ottenimento di tali merci a titolo gratuito
da enti di beneficienza, minaccia coloro che hanno un interesse legittimo in
un‟economia in continua espansione.
L‟uso di servizi pubblici o sociali può essere visto come una forma deviante di
consumo, perché costituisce un salasso per le casse dello stato e per l‟economia
nazionale.
Dopo l‟inizio della Grande Recessione, quelli che venivano definiti come devianti o
pericolosi erano quelli che consumavano troppo, e che si indebitavano molto. Se il
risparmio era stato considerato deviante durante i periodi di boom, emerse l‟idea
che era preferibile e normale risparmiare e, come risultato, il tasso di risparmio
negli Stati Uniti crebbe in modo esponenziale, almeno nel breve periodo. Coloro
che avevano risparmiato iniziarono ad essere visti come normali, e quelli che si
erano indebitati erano ora visti come devianti.
Tensione
Schemi di Ponzi
Mentre di solito tali carriere devianti vengono associate a quelli che si collocano ai
gradini inferiori della società, come le lavoratrici nel mercato del sesso, le scelte di
carriere devianti per raggiungere il successo materiale vengono fatte anche ai livelli
superiori della società.
Ex presidente della borsa NASDAQ, Madoff era divenuto ricco, o quanto più vicino
ad esserlo, gestendo la sua società in modi legalmente accettati. Egli si spazientì di
tali metodi e si rivolse a metodi devianti e illegali per migliorare la sua ricchezza e il
suo potere.
Creò uno schema di Ponzi, un sistema in cui, invece di investire i soldi della gente
nel mercato azionario come promesso, ne usò una parte per pagare i ritorni sugli
investimenti di altri investitori, portandoli a credere che la ditta aveva notevole
successo. Nel frattempo usò il fondo come un «salvadanaio personale» per
finanziare il proprio stile di vita sontuoso, prendendo quello che gli investitori
successivamente stimarono in 65 miliardi dollari provenienti negli anni dagli
investitori. La truffa di Madoff è crollata dopo l‟inizio della Grande Recessione.
Spesso è più facile fare scelte di carriera devianti per le persone appartenenti alle
classi superiori, e tali scelte di carriera si possono rivelare molto più redditizie che
nelle classi inferiori.
Nonostante che Madoff sia stato condannato e imprigionato, coloro che hanno più
probabilità di finire in carcere sono i devianti di status inferiore come quelli che
lavorano nell‟ambito della prostituzione.
Gli schemi di Ponzi non si limitano agli Stati Uniti o al mondo sviluppato – esistono
in tutto il mondo. Si prenda il caso del Benin, una piccola nazione impoverita, sulla
costa africana occidentale che è stata recentemente devastata da un locale
schema di Ponzi, non dissimile da quello preparato da Bernie Madoff. Ma mentre le
vittime di Madoff erano principalmente ricchi americani, quasi tutte le vittime in
Benin erano poveri.
La più importante teoria della tensione è stata sviluppata a metà del 1900 da uno
dei principali struttural-funzionalisti, Robert K. Merton. La questione al centro della
teoria di Merton è il modo in cui le persone si relazionano ai mezzi istituzionalizzati
(come ad es. ottenere una laurea e lavorare sodo) che sono necessari per
raggiungere, tali obiettivi culturali e il successo economico.
Merton identificava cinque possibili relazioni tra mezzi e fini e le associava a cinque
tipi di adattamenti:
- I conformisti sono persone che accettano sia i fini culturali, come fare un sacco di
soldi, sia i mezzi tradizionali per raggiungere quei fini, incluso il duro lavoro. I
conformisti sono l‟unico dei tipi di Merton che non sarebbero considerati devianti.
- Gli innovatori accettano gli stessi fini culturali dei conformisti, ma rifiutano i mezzi
convenzionali per raggiungerli. Gli innovatori sono devianti poiché scelgono
percorsi non convenzionali per il successo
- I ritualisti si rendono conto che non saranno in grado di raggiungere i fini
culturali, ma comunque continuano ad esercitare un comportamento
convenzionale associato a tale successo. Un impiegato di basso livello potrebbe
continuare a lavorare diligentemente anche dopo aver realizzato che tale lavoro
non porterà a molto successo economico.
- I rinunciatari respingono sia i fini culturali sia le vie tradizionali per il loro
raggiungimento. I rinunciatari hanno completamente rinunciato a raggiungere il
successo all‟interno del sistema.
- I ribelli sono come i rinunciatari poiché rifiutano sia i fini sia i mezzi tradizionali. Al
loro posto sostituiscono fini e mezzi non tradizionali, cosa che, in un senso, li
rende doppiamente devianti. I rivoluzionari come Ernesto «Che» Guevara
possono essere messi nella categoria dei ribelli.
Controllo sociale
Un‟altra sotto teoria che può essere discussa sotto il titolo di teoria
strutturale/funzionale è la teoria del controllo sociale di Travis Hirschi, che si
concentra sui motivi per cui le persone non commettono atti devianti. Le persone
sono meno propense a commettere atti devianti se hanno una varietà di legami
sociali, e sono più propense a commettere tali atti se questi legami sono deboli. Il
controllo sociale coinvolge le strutture della società e le persone che agiscono per
conto di quelle strutture. Hirschi vede quelle strutture e le persone che lavorano per
conto di quelle strutture come funzionali alla società.
Una struttura di grande importanza per Hirschi è la famiglia. Se un giovane non ha
legami profondi con la sua famiglia e i suoi genitori, sarà più propenso ad assumere
comportamenti devianti. La scuola è un‟altra importante struttura. Se un giovane
non è coinvolto nella scuola e con gli insegnanti, è probabile che sia più incline a
comportamenti devianti. Per esempio, anche quelli che non hanno stretti rapporti
personali, o che non sono coinvolti in attività extrascolastiche, come lo sport, sono
più inclini alla devianza.
In mancanza di legami con la famiglia e con le norme e i fini convenzionali, c‟è poco
per impedire ad una persona di diventare un deviante, un giovane delinquente, o
anche un criminale in carriera.
Queste persone hanno poco o nulla da perdere nel violare le norme e le leggi.
Il coinvolgimento in queste strutture probabilmente inibisce un comportamento
anticonformista, mentre una mancanza di tale coinvolgimento rende tale
comportamento più probabile.
I teorici del conflitto, sono interessati alle stesse strutture e ai loro effetti sulle
persone, ma adottano un approccio diverso.
Secondo il punto di vista dei teorici del conflitto, la disuguaglianza fa sì che almeno
alcuni degli individui meno potenti nella società intraprendano atti devianti e
criminali, perché hanno a disposizione pochi modi, o di altro tipo, per avere
successo in società.
Quelli che hanno potere commettono reati, soprattutto reati societari o dei colletti
bianchi.
I teorici del conflitto sostengono che chi è al potere nella società crea le leggi e le
regole che definiscono certe cose come devianti o illegali, mentre altre sono
definite come normali.
La visione dei teorici del conflitto sulla devianza è stato estese a molte altre azioni,
sulla base delle disuguaglianze razziali, sessuali, di genere, legate all‟età e altre
qualità sociali. Per esempio, gli atti discutibili commessi da minoranze razziali
hanno più probabilità di essere etichettati come devianza o reato degli stessi atti
quando commessi dai membri del gruppo di maggioranza.
Devianza e poveri
Le teorie del conflitto possono essere applicate alle disuguaglianze sociali nel corso
dei secoli. Ad esempio, le leggi contro il vagabondaggio nell‟Inghilterra medievale.
Queste leggi iniziarono ad esistere quando il feudalesimo stava cadendo a pezzi, e
la prima legge contro il vagabondaggio fu promulgata in Inghilterra dopo la Peste
Nera, nel 1348 circa. Nel sistema feudale, i servi della gleba erano costretti a
fornire manodopera ai proprietari terrieri, ma con la fine del feudalesimo, e quindi
della servitù della gleba, era necessaria una nuova fonte di lavoro.
Chi era al potere creò le leggi contro il vagabondaggio.
Molte persone che altrimenti non avrebbero lavorato per i proprietari terrieri furono
costretti a lavorare in modo da evitare l‟arresto e la detenzione.
Le definizioni di devianza oggi servono gli interessi dei capitalisti, soprattutto per
arricchirli ulteriormente, e influiscono negativamente sul proletariato, soprattutto i
poveri, che diventano ancora più poveri.
Al termine del Medioevo era nell‟interesse dei membri delle élite della società
definire il vagabondaggio come devianza e come un reato.
I teorici del conflitto non sostengono che i non abbienti non commettano mai reati o
atti devianti. Piuttosto, sostengono che è a causa delle leggi (per es. non dormire
sotto i ponti) create dalle élite della società che le azioni dei non abbienti divengono
oggetto di notifiche e sanzioni.
Devianza ed élite
Coloro che hanno un rango elevato in tali gerarchie come le imprese, il governo, e
le forze armate, sono molto più abili nel commettere atti devianti (ad es. molestare
sessualmente un subordinato), nel fare in modo che vengano visti come legittimi, e
nel passarla liscia.
Ci sono momenti in cui gli atti sono così estremi che non possono più essere
nascosti, e vengono alla luce e diventano grandi questioni pubbliche.
Vi è una lunga lista di scandali che coinvolgono figure pubbliche d‟élite di vario tipo
che si è scoperto che hanno commesso atti devianti.
Soprattutto in questa epoca di internet, si scoprono le prove o si fanno avanti i
testimoni che rendono chiaro che il personaggio pubblico ha ingannato l‟opinione
pubblica e le autorità. I seguenti sono alcuni esempi rilevanti nel contesto
americano:
- Forse l‟esempio più famoso di tutti, il presidente Richard Nixon si dimise nel
1973 quando affrontò l0imminente incriminazione per il suo ruolo nel famigerato
scandalo Watergate.
- Il presidente Bill Clinton è stato messo sotto accusa nel 1999 dalla Camera dei
Rappresentati, anche se non condannato dal Senato, per aver mentito circa la
sua relazione extraconiugale con la stagista alla Casa Bianca Monica Lewinsky e
per aver ostacolato gli sforzi per arrivare alla verità.
- Nel 2003 la star del basket Kobe Bryant è stato arrestato, ma non condannato,
per aver aggredito sessualmente una donna, e ha ammesso di aver commesso
adulterio.
Spesso accade che tra le élite venga proposto un capro espiatorio in modo che
venga punito mentre molti altri che hanno commesso atti simili sfuggono alle
sanzioni negative.
L‟inter/azionismo può essere utilizzato per analizzare la devianza. Per i teorici della
scelta razionale, una persona sceglie la devianza perché è un mezzo razionale per
un certo obiettivo desiderato. I membri delle gang aderiscono alla gang per il
cameratismo e per la protezione percepita che viene offerta dalla gang, nonché per
l‟accesso ad un mondo in cui il membro può ottenere denaro, riconoscimento e uno
status elevato.
Gli etnometodologi sono interessati ai modi in cui le persone «fanno» devianza –
cioè i comportamenti quotidiani che adottano che producono devianza. Ci sono
momenti in cui chi il deviante vuole parlare e agire in modi che rendano chiaro
che è deviante. Per esempio, i membri della gang possono utilizzare certe frasi,
vestire in certi modi, e mostrare alcuni tatuaggi in modo da rendere chiara la loro
fedeltà agli altri membri della stessa gang e ai membri delle gang rivali. Tuttavia,
quando interagiscono con il pubblico o la polizia, i membri della gang possono
parlare e vestirsi in un modo che nasconde, o almeno tenta di nascondere, la loro
appartenenza alla gang.
Etichettamento
pubblica sono state gravemente macchiate. Molti dei suoi sponsor l‟hanno
abbandonato perché non volevano più essere associati a una persona che è
stata etichettata in modo così negativo.
- L‟interazione tra una persona o un gruppo che etichetta (l‟etichettatore) e una
persona o gruppo a cui è applicata l‟etichetta (l‟etichettato). Quelli che
etichettano sono conosciuti come agenti di controllo sociale. Alcuni di questi
agenti (la polizia, gli psichiatri) eseguono funzioni ufficiali, ma molto più spesso
sono gli amici o la famiglia che etichettano gli altri come, per esempio, bevitori o
donnaioli. Quando i personaggi pubblici sono etichettati come devianti, i media
ed i loro rappresentanti sono spesso quelli che etichettano.
Panico morale
Gli imprenditori morali possono istigare una tale protesta per poter provocare il
panico morale, o una reazione alla forma di devianza in questione.
Si potrebbe sostenere che oggi stiamo assistendo, sia negli Stati Uniti che in
Europa, a un panico morale per la minaccia posta dagli immigrati, soprattutto quelli
che sono senza documenti. Negli Stati Uniti sono identificati con questo panico gli
immigrati provenienti dall‟America Latina, in particolare dal Messico, mentre in
Europa sono i musulmani che stanno causando il panico morale.
Un buon esempio storico di panico morale è la caccia alle streghe che si è
verificata in Europa tra il XIV e il XVI secolo.
Sigma
7.3 CRIMINALITÀ
Il sistema di giustizia penale negli Stati Uniti si compone di varie agenzie di governo
mal connesse e di individui che lavorano in quelle agenzie. Tra le altre cose, è
coinvolto nell‟arresto, nel processo e nella punizione di coloro che violano la legge.
Mira a prevenire quelle violazioni prima che si verifichino. Il sistema di giustizia
penale ha responsabilità molto più generali, come garantire la sicurezza pubblica e
mantenere l‟ordine sociale. Le componenti principali del sistema di giustizia penale
sono l‟applicazione della legge, i tribunali, e il sistema penitenziario.
La distinzione tra carceri e prigioni negli USA è che le prime sono controllate
localmente mentre le seconde sono controllate dagli stati o dal governo federale.
Gli Stati Uniti hanno il più alto tasso di incarcerazione al mondo. Il numero
sempre crescente di prigionieri crea altri problemi tra cui il sovraffollamento delle
prigioni, nonché l‟aumento della violenza contro i compagni di prigionia.
Parole (libertà vigilata) comporta la liberazione anticipata e supervisionata di un
prigioniero in seguito ad un buon comportamento in carcere. I giudici di
sorveglianza lavorano con coloro che sono stati rilasciati in libertà vigilata per
aiutarli ad adattarsi alla vita fuori dal carcere e per essere sicuri che non violeranno
le condizioni del loro rilascio. Se violano queste condizioni, possono avere la loro
libertà vigilata revocata e possono essere rimandati in prigione.
Coloro che sono condannati per reati meno gravi possono essere messi in
probation (affidamento in prova ai servizi sociali) in base alla quale vengono
rilasciati nella comunità, ma sempre sotto supervisione e sotto certe condizioni. Se
il colpevole non aderisce a queste condizioni, viene arrestato, o condannato, e
l‟affidamento in prova ai servizi sociali può essere revocato.
Dopo che un prigioniero viene rilasciato, coloro che sono coinvolti nel sistema di
giustizia penale sono interessati alla questione della deterrenza specifica, cioè se
l‟esperienza della punizione in generale e dell‟incarcerazione in particolare rendono
meno probabile che l‟ex detenuto commetta reati in futuro.
La recidiva, o la ripetizione di un atto criminale da parte di una persona che è stata
condannata per un reato, è una questione cruciale nel sistema di giustizia penale.
La deterrenza generale ha a che fare con la popolazione nel suo complesso se gli
individui avranno meno probabilità di commettere reati per paura che possano
essere puniti o imprigionati per i loro reati.
L‟ultimo esempio di entrambe le forme di deterrenza è la pena capitale o pena di
morte. Qualcuno che subisce un‟esecuzione chiaramente non può commettere un
altro crimine. Tuttavia, vi sono evidenze per cui anche la pena capitale non è un
forte deterrente al crimine.
Molti dati sulla criminalità si trovano nell‟Uniform Crime Report (UCR) dell‟FBI, che
comprende i reati riportati alla polizia e le statistiche relative agli arresti della polizia
e le statistiche relative agli arresti della polizia. Due grandi tipi di reato sono
segnalati. Il crimine violento comporta il rischio di lesioni o la minaccia o l‟uso
effettivo della forza. I crimini violenti sono l‟omicidio e l‟omicidio colposo, lo stupro,
la rapina e l‟aggressione aggravata.
I reati contro il patrimonio non comportano lesioni o uso della forza, ma piuttosto
sono reati che implicano l‟ottenimento o la distruzione di una proprietà. Mentre ce
ne sono altri, come il taccheggio e la falsificazione, i maggiori crimini contro la
proprietà quali il furto in appartamento, il furto di cose, il furto di veicoli, e l‟incendio
doloso: circa tre quarti di tutti i crimini degli Stati Uniti sono contro la proprietà. Un
altro modo importante per distinguere i reati è tra reati gravi, o reati gravi punibili
con un anno o più di prigione, e infrazioni, ovvero reati minori punibili con la
reclusione di un anno o meno.
Un numero di tipologie di reato più specifiche sono importanti per la società e per i
criminologi:
- Il reato dei colletti bianchi è una categoria proposta da Edwin Sutherland. I reati
dei colletti bianchi sono quelli commessi «da una persona di responsabilità e di
status sociale elevato nel corso della sua attività».
- Il reato societario è un concetto legato, che include le organizzazioni legali che
violano la legge e gli atti illegali come le violazioni antitrust, le violazioni del
mercato quali l‟insider trading, gli schemi di Ponzi e i falsi annunci.
- La criminalità organizzata può coinvolgere diversi tipi di organizzazioni, ma è più
spesso associata con un‟associazione a delinquere, soprattutto la mafia che usa
la violenza, o la sua minaccia, e la corruzione di funzionari pubblici per trarre
profitto da attività illegali. Altri esempi di criminalità organizzata sono i cartelli
messicani della droga e la mafia russa.
- Il delitto politico può essere un reato sia contro lo stato per influenzare le sue
politiche, come ad esempio l‟assassinio di uno dei suoi funzionari, in particolare il
suo leader (come l‟assassinio di John F. Kennedy), sia un reato da parte dello
Stato, internamente (per esempio, spiare i cittadini) e sul piano internazionale.
- I crimini d‟odio sono quelli che derivano, in tutto o in parte, dal fatto che coloro
che sono vittime sono diversi dagli esecutori in vari modi – razza e etnia,
religione, orientamento sessuale ecc. – e sono da questi disprezzati.
- Il crimine informatico è un tipo più recente e sempre più importante di criminalità.
Punta ai computer (ad es. la pirateria informatica) al loro uso per commettere
reati tradizionali o per trasmettere informazioni ed immagini illegali.
Il tasso di segnalazione dei reati alla polizia varia non solo in base al tipo di reato,
ma anche alle caratteristiche della vittima o del testimone, così come dai livelli di
fiducia o stima nei confronti della polizia nel quartiere o nella giurisdizione. Come le
procedure della polizia cambiano, così possano cambiare anche le statistiche sui
reati. Così, se la polizia in un‟area geografica decide di concentrarsi in un
particolare tipo di reato, è probabile che il tasso (di frequenza) di quel reato
«aumenti» da un anno all‟altro.
Alcuni reati non vengono denunciati dalle vittime per timore di umiliazione,
rappresaglia, o altri esiti negativi.
Il NCVS è amministrato dall‟US Census Bureau per conto del Dipartimento di
Giustizia. Il grande vantaggio di questo sondaggio è che scopre i crimini non
denunciati alla polizia, sebbene anch‟esso abbia una varietà di problemi come il
fare affidamento sulle definizioni degli stessi intervistati riguardo ciò che
considerano un reato.
Razza ed etnia
(Il rapporto tra) razza e criminalità è un tema caldo negli Stati Uniti, soprattutto
perché è collegato ai neri americani. Non vi è dubbio che i neri vengano arrestati
più spesso dei bianchi e hanno più probabilità dei bianchi di essere incarcerati. Vi
è anche il fatto che i neri, soprattutto gli uomini, hanno più probabilità di essere
vittime di crimini. L‟omicidio è la principale causa di morte degli uomini neri, ed è
probabile che gli assassini siano altri uomini neri.
Classe sociale
Uno sviluppo che ostacola gli sforzi per controllare la criminalità globale è la
creazione di zone di libero scambio, o aree geografiche che sono controllate da
aziende piuttosto che dallo stato nazionale in cui risiedono.
Queste aree servono per accelerare il flusso di prodotti illegali, e sono punti di
transito efficienti per tutti i tipi di prodotti legali (e illegali) in movimento in tutto il
mondo. Le zone di libero scambio non impongono tariffe, vi è una supervisione
minima su una gran parte di queste zone in quanto i beni non entrano ufficialmente
nel paese in cui esiste la zona.
Gli Stati Uniti hanno preso l‟iniziativa nel contrasto alle forme di criminalità globale
diverse dalle droghe e nell‟influenzare le altre nazioni a lavorarci contro. La
sorveglianza delle frontiere tra gli Stati Uniti e Messico è aumentata. Molti
immigrati sono stati definiti come criminali, arrestati, e poi rimandati in Messico.
Alcuni paesi europei hanno istituito un simile inasprimento dei controlli e della
sorveglianza alla frontiera, anche se non così estremo. All‟interno dell‟Unione
Europea, i controlli alle frontiere e la sorveglianza si sono allentati.
Di grande importanza è stata la formazione di Europol, che ha consentito una
migliore e maggiore comunicazione e cooperazione tra le agenzie di polizia
internazionali.
La campagna antidroga globale ha generato alti livelli di criminalità, violenza,
corruzione, malattia, e così via. Gli sforzi degli Stati Uniti per affrontare il traffico di
donne e bambini si concentrano più sulla criminalizzazione di quel traffico che sulla
protezione dei diritti umani delle donne e dei bambini vittime della tratta. Gli sforzi
pubblici per controllare la criminalità globale sono stati tutt‟altro che completamente
riusciti. In almeno un caso – gli omicidi in Messico legati alle guerre della droga tra
gang – le persone hanno cercato di affrontare il problema da sole. La polizia non è
riuscita a fermare la carneficina, e anche l‟uso dell‟esercito non ha avuto molto
successo.
Molti cittadini messicani hanno rinunciato alla speranza di essere aiutati da parte
dello Stato e dai media. Hanno cominciato a cercare di aiutarsi da soli, in
particolare attraverso il crowdsourcing delle informazioni attraverso i social media
come Twitter e Facebook.
Mentre i social media sono stati utilizzati in altre parti del mondo (Tunisia, Egitto)
per aiutare a dar luogo alla rivoluzione, in Messico sono stati impiegati per aiutare
le persone a gestire la criminalità.
8.1.3 Potere
leader di aziende hanno maggiore potere rispetto ai lavoratori; i leader religiosi sui
parrocchiani ecc.).
Si sono avanzate parecchie ragioni generali per spiegare i recenti aumenti delle
disparità di reddito:
- La deindustrializzazione. Il declino dell‟industria americana ha portato alla perdita
di molti posti di lavoro industriali con un‟elevata remunerazione. Molti di coloro
che avevano raggiunto lo status di classe media e redditi relativamente alti
attraverso tali posti di lavoro si sono dovuti abbassare a svolgere lavori meno
pagati nei servizi, ad esempio, nei settori di fast-food e del turismo o sono
diventati disoccupati. La deindustrializzazione è collegata alla diminuzione del
potere dei sindacati.
- I progressi tecnologici. I nuovi posti di lavoro più remunerativi negli ultimi anni
sono stati creati nelle aree altamente tecnologiche e altamente qualificate, come
le tecnologie dell‟informazione. Molti americani non hanno ricevuto la formazione
necessaria per passare dal lavoro industriale a quello ad alta tecnologia. C‟è un
apporto insufficiente di persone adeguatamente addestrate a svolgere questi
lavoro altamente qualificati.
- Il clima politico. Una serie di decisioni politiche contribuisce a spiegare l‟aumento
della disuguaglianza di reddito.
Una serie di cambiamenti più recenti e più limitati ha pure contribuito all‟enorme e
crescente divario di reddito:
- Una serie di tagli fiscali effettuati nei primi anni dell‟amministrazione del
presidente George W. Bush ha favorito i ricchi e svantaggiato la maggior parte
degli altri.
- I benefici federali stanno facendo meno per affrontare la disuguaglianza. Per
esempio, i contributi della sicurezza sociale vanno al crescente numero di
americani anziani indipendentemente dal loro reddito e dalla loro situazione
economica.
- I redditi per i dirigenti e per le superstar dello sport e nell‟intrattenimento sono
saliti alle stelle.
- Le politiche fiscali si sono modificate per favorire le plusvalenze a lungo termine,
che coinvolgono i redditi derivanti da investimenti in capitale come rendita
immobiliare, azioni e obbligazioni che si tengono oltre un anno.
Uno dei grandi vantaggi dei ricchi è la loro capacità di mantenere la loro classe
sociale attraverso le generazioni.
Sono stati messi a punto meccanismi finanziari che permettono ai ricchi di
tramandare la loro ricchezza non solo alla prossima generazione, ma alle
generazioni a venire.
I ricchi sono in grado di perpetuare la loro ricchezza in gran parte perché sono stati
in grado di utilizzare il loro denaro e l‟influenza per opporsi a sistemi di tassazione
progettati per redistribuire almeno parte della ricchezza nella società. Come il
processo di una grande quantità di ricchezza anche la mancanza di ricchezza
tende ad auto-perpetuarsi.
Il mito di Horatio Alger ci dice che chiunque può andare avanti, o migliorare nel
sistema di stratificazione, attraverso il duro lavoro e la fatica.
8.2.3 Povertà
La povertà è preoccupante per molte ragioni, soprattutto per il suo effetto negativo
sulla vita dei poveri stessi. Coloro che sono colpiti dalla povertà, godono
probabilmente di cattive condizioni di salute e hanno una speranza di vita più
bassa. La povertà incide sull‟economia in vari modi. La vitalità della classe operaia
è ridotta perché la povertà incide negativamente almeno su alcuni dipendenti e
sulla loro capacità di lavorare: possono essere meno produttivi o assentarsi
maggiormente dal lavoro a causa di malattie.
La grande disparità tra ricchi e poveri è considerata da molti come un problema
morale.
I poveri sono spesso visti come persone che non fanno quello che dovrebbero, o
potrebbero, per uscire dalla povertà.
I governi, tra cui il governo degli Stati Uniti, tendono ad utilizzare una misura
assoluta. Una linea di povertà, o soglia, in termini di reddito è stabilita e
successivamente il reddito di una famiglia viene paragonato ad essa. Una famiglia
il cui reddito è inferiore alla soglia è considerata povera.
Una questione centrale nello studio della povertà è il grado in cui le donne e i
bambini sono sovra-rappresentati tra i poveri.
I livelli di povertà femminile variano anche sulla base di razza ed etnia: sia le donne
nere che le latinoamericane hanno più del doppio delle probabilità di essere povere
rispetto alle donne bianche.
La «femminilizzazione della povertà» coniato come concetto nel 1978, significa che
coloro che vivono in povertà hanno sempre più probabilità di essere donne
piuttosto che uomini.
Una varietà di fattori demografici e cambiamenti aiutano a spiegare la
femminilizzazione della povertà:
- Le donne hanno maggiori probabilità di vivere da sole, perché, per esempio, si
sposano più tardi e hanno più probabilità di divorziare rispetto agli uomini.
- Le donne hanno redditi medi più bassi rispetto agli uomini – questo succede
anche quando svolgono lo stesso lavoro.
- Più bambini nascono da donne nubili, che tendono a guadagnare meno delle
donne sposate e che hanno maggiori probabilità di essere pienamente
responsabili per le persone a loro carico.
- Le donne hanno una aspettativa di vita più lunga agli uomini, aumentando la
probabilità che le donne anziane vivranno da sole.
Ci sono stati molti cambiamenti nella struttura occupazionale degli Stati Uniti nel
corso dell‟ultimo secolo.
Nel corso del tempo, il lavoro agricolo ha occupato una parte più piccola
dell‟economia, e ha offerto meno opportunità di lavoro per i figli di agricoltori. Fino
al 1930, troviamo che la più grande categoria occupazionale non era più
l‟agricoltura, ma il lavoro manuale, o i colletti blu.
Alcuni lavoratori contemporanei, che hanno iniziato come lavoratori in fabbrica e poi
si sono spostati in qualche tipo di lavoro dei colletti bianchi, hanno anche
sperimentato mobilità intergenerazionale.
Le donne hanno di gran lunga maggiori opportunità oggi di raggiungere posizioni di
alto livello come occupazioni professionali e manageriali rispetto al passato. La
mobilità intergenerazionale ascendente è divenuta quindi più probabile per le
donne in questi ultimi anni.
La buona notizia per i lavoratori americani è che la mobilità intergenerazionale può
essere influenzata dall‟accesso alle risorse di capitale umano.
Le teorie critiche/del conflitto tendono ad assumere, una visione ostile alle strutture
sociali stratificate perché implicano e promuovono la disuguaglianza.
I teorici critici si concentrano sul controllo che quelli nei livelli superiori del sistema
della stratificazione esercitano sulla cultura. Le élite sono incolpate di controllare
aspetti importanti della cultura come la televisione e i film, di cercare di esercitare
un maggiore controllo su internet e i principali social network, come Facebook e
Twitter, e di utilizzare i mezzi di comunicazione per inviare il tipo di messaggi che
promuovono ulteriormente il loro controllo.
I teorici del conflitto ridicolizzano l‟idea che le posizioni di livello più alto nella
struttura sociale non verrebbero occupate se non fosse per le maggiori ricompense
che offrono.
I teorici del conflitto accettano l‟idea che posizioni superiori come l‟avvocato
possano essere più difficili rispetto a posizioni di livello inferiore come lo spazzino. I
teorici del conflitto criticano anche l‟idea che le posizioni ai livelli superiori del
sistema di stratificazione richiedano le grandi ricompense offerte loro. Molte
persone sarebbero motivate ad occupare incarichi di amministratore delegato di
una multinazionale o di manager di hedge fund senza tali straordinarie ricompense.
Minori ricompense economiche per chi si trova al vertice, e di più per chi è in fondo,
ridurrebbero il divario economico e contribuirebbero ad una società più equa. I
teorici del conflitto sostengono anche che offrire intenti somme di denaro per
motivare le persone non è l‟unico modo per fargli perseguire una formazione
avanzata o qualsiasi altra cosa sia necessaria per occupare posizioni di alto rango.
A livello globale, molte delle teorie critiche/del conflitto hanno implicazioni per lo
studio della stratificazione. Le teorie del colonialismo riguardano i vari metodi
impiegati da un paese per ottenere il controllo, a volte attraverso la conquista
territoriale, di un altro paese o area geografica. Il colonialismo generalmente
coinvolge coloni nonché meccanismi formali di controllo su colonie di un paese. La
potenza coloniale crea spesso un apparato amministrativo per la gestione degli
affari interni di una colonia. Una volta che il paese più forte ha conquistato il potere,
cerca poi di esercitare un controllo politico, economico, culturale e territoriale su
quell‟area.
L‟imperialismo implica il controllo senza la creazione di colonie, i coloni associati, o
i metodi formali di controllo. L‟imperialismo è definito più dal controllo economico e
dallo sfruttamento, mentre il colonialismo è una questione di controllo politico.
Vladimir Lenin, il leader dell‟Unione Sovietica, è stato uno dei primi importanti
teorici dell‟imperialismo.
Oggi sono rimaste poche colonie, o nessuna, e come risultato ora siamo in grado di
pensare in termini di postcolonialismo.
La teoria del sistema mondo si concentra sul corrente sistema di stratificazione tra
gli stati-nazione e immagina un mondo diviso principalmente tra il centro e la
periferia. Gli Stati nazione attribuiti alla periferia dipendono, e sono strutturati dagli
stati-nazione al centro. Esistono anche un certo numero di stati in mezzo, la
semiperiferia.
Il gusto di una persona nel consumo aiuta anche a decidere la classe sociale a cui
tale persona appartiene. Ad esempio, se si legge il The New York Times (sia online
che in forma cartacea) è probabile che venga classificati come classe media o
superiore. Tuttavia, se si legge USA Today o non si leggono del tutto le notizie, si
verrebbe classificati dalla maggior parte delle persone come appartenenti alla parte
inferiore del sistema di stratificazione.
Il buon gusto in queste e altre aree dimostra e rafforza la posizione dei membri
dell‟élite della società.
Ciò che anima il lavoro di Bordieu è l‟idea della distinzione, il bisogno di distinguere
sé stessi dagli altri. Sia Simmel che Veblen si occupano del desiderio dell‟élite di
distinguere la propria posizione economica superiore attraverso le cose inutili che
questa consente loro di acquistare. Le élite cercano di distinguersi dagli altri per il
loro buon gusto. Secondo Bordieu, al fine del raggiungere la distinzione le élite
sono costrette a diventare sempre più raffinate, sofisticate ed esclusive nei loro
gusti.
L‟idea di onnivori culturali offre una visione molto diversa della relazione tra classe
sociale, consumo e gusto. Da questo punto di vista, le élite vengono viste come
dotate di gusti molti diversi che vanno da quelli che sono altamente raffinati a quelli
che sono non raffinati, anche grezzi. Inoltre, le lite non vengono viste come aventi
gusti esclusivi, ma piuttosto gusti di ampio respiro ed inclusivi. Le lite sono onnivori
che apprezzano ogni sorta di cose. Così, le lite possono partecipare sia all‟opera
che alle partite di kickboxing. Al contrario, quelli nelle classi inferiori hanno gusti più
limitati. Quelli delle classi inferiori hanno meno probabilità di essere onnivori.
La stratificazione a livello globale è spesso vista come un divario tra quegli Stati
nazione collocati nell‟emisfero nord – il Nord del mondo – e di quelli situati nelle
zone tropicali e nell‟emisfero Sud – il Sud del mondo. Per secoli il Nord ha
dominato, controllato, sfruttato e oppresso il Sud.
Il Nord del mondo include le nazioni più ricche e potenti, come gli Stati Uniti, la Cina
e la Germania. Il Sud del mondo ha un numero sproporzionato di nazioni a cui
manca la ricchezza, il potere e il prestigio globali, come il Laos, la Repubblica
Democratica del Congo e la Bolivia.
Vi è certamente una grande disparità tra il Nord e il Sud. Si consideri ciò che è stato
chiamato il «miliardo inferiore» dei residenti globali. La stragrande maggioranza
delle persone nel miliardo inferiore si trova in Africa, ma anche paesi come Haiti,
Bolivia e Laos contribuiscono in modo significativo.
Un‟economia più piatta, più equa a livello mondiale è forse possibile, e più essere
creata attraverso misure come l‟eliminazione delle tariffe doganali ed altre barriere
commerciali. Di particolare importanza è internet, che consente la partecipazione,